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Il ricordo delle Vittime delle Foibe al Cimitero Monumentale

Con una cerimonia davanti al monumento a loro dedicato in viale dell’Aeronautica realizzato dallo scultore istriano Michele Privileggi, questa mattina la Città ha commemorato al cimitero Monumentale, le vittime delle foibe e gli esuli Istriani, Fiumani e Dalmati.

Alla commemorazione erano presente la Vicesindaca Michela Favaro, le Autorità civili, religiose e militari e il Comitato di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (A.N.V.G.D).

Sottopasso Lingotto, da lunedì sulla semicarreggiata nord transito ridotto ad una sola corsia

Sul sottopasso del Lingotto, interessato da una serie di lavori di risanamento conservativo e rinforzo strutturale, da lunedì 12 febbraio nella semicarreggiata Nord, tuttora aperta al traffico, il transito dei veicoli sarà ridotto ad una corsia nel tratto compreso tra corso Unità d’Italia e via Ventimiglia.

Da lunedì 19 febbraio, a causa del concomitante cantiere di Smat per la realizzazione dell’idropolitana, la riduzione di corsia riguarderà l’intero tratto tra i corsi Unità d’Italia e Giambone.

“Bruno Caccia – Promozione della legalità”. Al via la seconda edizione del bando dedicato al magistrato ucciso dalla criminalità organizzata

Realizzare progetti e iniziative dedicati a bambini e giovani, compresi tra i 3 e i 25 anni, che abbiano come finalità l’educazione alla legalità democratica e alla cittadinanza responsabile.

Sono gli obiettivi sui quali si focalizza la seconda edizione del bando “Bruno Caccia – Promozione della legalità”, promosso dalla Città in collaborazione con Fondazione per la Cultura Torino e rivolto a enti del terzo settore, attraverso il quale informare e formare i più giovani affinché possano acquisire una maggior consapevolezza su tematiche quali legalità, democrazia, cittadinanza attiva, anticorruzione e in generale verso la conoscenza e il contrasto ai fenomeni criminali.

A disposizione di associazioni o altri enti senza finalità di lucro è previsto uno stanziamento complessivo di 72mila euro, che serviranno per finanziare 12 progetti.

I progetti dovranno concretizzarsi sul territorio cittadino e essere attenti alla sostenibilità ambientale. Potranno includere una programmazione di eventi e iniziative di natura culturale, ricreativa, sportiva, educativa, sociale o di spettacolo.

I progetti saranno anche quest’anno protagonisti delle Giornate della Legalità, iniziativa promossa dall’amministrazione sempre con lo scopo di educare le giovani generazioni ai temi della legalità e del contrasto alla criminalità.

“La seconda edizione del Bando “Bruno Caccia” – afferma la vicesindaca Michela Favaro – è la conferma dell’impegno della Città nel dare seguito alle iniziative di promozione della legalità rivolte in particolare alle giovani generazioni. Nella prima edizione si sono realizzati oltre 90 appuntamenti che hanno coinvolto centinaia di ragazzi e ragazze e che sono culminati nelle Giornate della Legalità di Ottobre 2023. Anche quest’anno ci aspettiamo una risposta positiva ed entusiasta da parte degli Enti e Associazioni del territorio per poter continuare un percorso di educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile, unica via per la costruzione della pace e della giustizia sociale”.

“Riproporre una nuova edizione del bando “Bruno Caccia” vuole essere un incentivo prezioso per le giovani generazioni – commenta l’assessora alla Politiche Culturali Rosanna Purchia -. Con questa iniziativa la Città, in collaborazione con Fondazione per la Cultura Torino, intende stimolare le associazioni a proporre progetti sul territorio cittadino rivolti ai giovani, nella consapevolezza che la cultura – in qualsiasi forma di aggregazione come lo spettacolo, lo sport e la condivisione di uno spazio sociale – sia uno strumento utile per percepire un sentimento di comunità utile a contrastare le diverse minacce di corruzione”.

Bando e documenti di gara sono disponibili cliccando qui

Giorno del Ricordo, la celebrazione a Palazzo Civico

La Città di Torino ha celebrato questo pomeriggio il Giorno del Ricordo, istituito nel 2004 per conservare la memoria delle vittime delle foibe e della tragedia vissuta dagli esuli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.

Nel corso della cerimonia istituzionale nella Sala del Consiglio Comunale si sono susseguiti gli interventi del Vicepresidente del Consiglio comunale Domenico Garcea, dell’Assessore regionale Maurizio Marrone, del Prefetto Donato Giovanni Cafagna, del Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione e Vicepresidente del Consiglio Regionale Daniele Valle, della Consigliera del Comitato di Torino dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Giulia Cnapich. L’orazione ufficiale è stata affidata al direttore del Centro Pannunzio Pier Franco Quaglieni, per poi lasciare spazio all’intervento conclusivo del Sindaco Stefano Lo Russo.

“Il nostro compito, oggi – ha detto il Sindaco – è di tramandare la memoria degli eventi che hanno portato agli eccidi delle foibe e all’esodo di centinaia di migliaia di italiani dall’Istria e dalla regione giuliano-dalmata. E dobbiamo farlo uscendo definitivamente da quella prospettiva che, per troppo tempo, ha fatto sì che non si guardasse in maniera corretta a questi tragici eventi, volutamente messi da parte insieme al dolore di coloro che li hanno vissuti e dei loro familiari. Il 10 febbraio non deve essere un’occasione di divisione, ma l’opportunità per ribadire l’importanza di quel percorso che può portare le persone a condividere obiettivi comuni di libertà, diritti e democrazia”.

Al termine della commemorazione sono state consegnate le onorificenze concesse con decreto del Presidente della Repubblica in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo dei cittadini italiani dall’Istria da Fiume e dalla Dalmazia, delle vicende del confine orientale italiano.

Diploma e medaglia sono stati consegnati ad Antonia e Silvana Bensa, in memoria del padre Michele. Nato a Gorizia il 31 marzo 1878, capostazione delle Ferrovie dello Stato, Michele Bensa fu catturato da partigiani slavi a San Pietro in Selve il 4 maggio 1945 e di lui non si seppe più nulla.

Il programma completo delle iniziative per il Giorno del Ricordo è disponibile al link:

http://www.comune.torino.it/nh/pdf/pieghevole_giorno_del_ricordo_2024_x_web.pdf

Misure antismog, da sabato 10 febbraio torna il livello 0 (bianco)

Secondo i dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte, da domani, sabato 10 febbraio, e fino a lunedì 12 febbraio 2024 compreso (prossimo giorno di controllo), sarà in vigore il livello 0 (bianco) con le sole misure strutturali di limitazione del traffico previste del semaforo antismog.

Si ricorda che eventuali variazioni del semaforo antismog, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina http://www.comune.torino.it/emergenzaambientale/

Raccolta differenziata: prosegue l’introduzione del porta a porta integrale nel centro storico di Torino

Verrà avviata nei prossimi giorni la seconda fase di trasformazione del servizio di raccolta rifiuti nel centro storico di Torino, con la progressiva attivazione del porta a porta per tutte le frazioni.

Il nuovo servizio, che ha già interessato il centro aulico, in questa fase riguarderà utenze domestiche e attività commerciali comprese nell’area tra via Pietro Micca, piazza Castello, via Carlo Alberto, via dei Mille, piazza Cavour, via Giolitti, via San Massimo, via Verdi, via Rossini, corso San Maurizio, corso Regina Margherita, via della Consolata, piazza Arbarello e via Cernaia. In questa fase verrà quindi coinvolta un’area significativa fra il centro storico e il Quadrilatero Romano, con oltre 9mila famiglie e mille e 400 utenze commerciali.

La progressiva attivazione del nuovo sistema di porta a porta si svilupperà in stretta correlazione con le attività di comunicazione, in analogia a quanto realizzato in passato. A partire dal 12 febbraio, i cittadini e le attività commerciali presenti nella zona riceveranno, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, le necessarie informazioni in merito al nuovo servizio. Gli addetti, inoltre, consegneranno one to one gratuitamente a ogni utenza il kit per la raccolta domiciliare (biopattumiera e prima dotazione di sacchi per i rifiuti organici), oltre al materiale informativo di supporto. In un secondo momento, negli spazi individuati in ciascun edificio, verranno collocati i nuovi contenitori preposti per la raccolta.

Infine, per ulteriori informazioni, approfondimenti e per consentire agli utenti non trovati e/o non identificati durante il passaggio degli addetti di ritirare lo starter kit, dal 15 febbraio 2024 verrà riaperto un punto info distributivo presso i locali della Chiesa di San Filippo Neri, con ingresso da via Maria Vittoria 7/A, e attivo il giovedì e il venerdì dalle 16 alle 20 e il sabato dalle 9.30 alle 13.

L’attivazione del porta a porta integrale in questa porzione di città è stata preceduta da una attività di rilievo che ha portato alla definizione di soluzioni che si prefiggono di ottenere i migliori risultati di raccolta sia a livello quantitativo che qualitativo, garantendo l’integrazione con il tessuto urbanistico e riconoscendo le peculiarità delle aree coinvolte.

“Migliorare la raccolta differenziata, lavorando anche su economia circolare e investendo sulla transizione ecologica del nostro territorio urbano, rappresenta uno degli obiettivi della Città e assicurerà insieme decoro della città, soddisfazione dei cittadini e risultati ambientali – commenta l’assessora Chiara Foglietta -. Per riuscirci è necessario definire soluzioni che possano ottenere i migliori risultati di raccolta sia a livello quantitativo che qualitativo, garantendo l’integrazione con il tessuto urbanistico e riconoscendo le peculiarità delle aree coinvolte. Differenziare correttamente non è banale e l’impegno dei torinesi è fondamentale per ottenere i risultati attesi”.

“Questa area della città presenta molte sfide, compreso il significativo impatto turistico di cui è necessario tenere conto – aggiunge la Presidente di Amiat, Paola Bragantini -. Per questo procederemo gradualmente, con verifiche periodiche, in particolare nelle vie e nelle piazze più frequentate anche in orario serale e notturno: per questo abbiamo attivato tavoli periodici di confronto, anche nel dettaglio, con le associazioni degli esercenti”.

Il nuovo sistema prevederà la rimozione degli attuali contenitori stradali e l’attivazione della raccolta domiciliare per i rifiuti differenziati (carta e cartone, imballaggi in plastica, vetro e metalli, rifiuti organici) e non recuperabili, attraverso l’installazione di appositi contenitori che verranno collocati all’interno di spazi condominiali.

Per qualsiasi necessità sarà possibile consultare il sito internet Amiat, seguire la pagina Facebook «Raccolta Differenziata Torino», contattare il Servizio di Customer Care Ambientale al numero 800 017277 – attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00 – o scrivere ad amiat@gruppoiren.it .

Verso una Torino climaticamente neutrale, le idee dei giovani all’Environment Park

Duecento studentesse e studenti di sei scuole superiori torinesi (Istituto Maria Ausiliatrice, Istituto Sommellier, Itis Pininfarina, Liceo Berti, Liceo Passoni, Liceo Vittoria) hanno dialogato e si sono confrontati ieri all’Environment Park, per arrivare a proporre azioni e investimenti funzionali alla loro idea di una Torino climaticamente neutrale.

L’occasione è stata offerta dal workshop organizzato dalla Città di Torino con il supporto tecnico del parco tecnologico di via Livorno e la collaborazione della Città Metropolitana, attraverso gli uffici dello Europe Direct, la rete che, con una serie di centri attivi in tutta Italia, ricopre il ruolo di intermediario tra l’Unione Europea e i cittadini.

L’incontro fa parte del percorso per la stesura del Climate City Contract, il documento che guiderà Torino verso la neutralità climatica al 2030 che prevede il coinvolgimento dei giovani attraverso strumenti di partecipazione attiva dedicati, durante i quali un campione significativo di essi si riunisce per discutere di un tema di interesse pubblico qual è il cambiamento climatico, informandosi, condividendo idee e suggestioni e facendo proposte.

Un approccio assai apprezzato dai partecipanti all’appuntamento di oggi che hanno potuto far sentire la propria voce ai decisori politici e hanno potuto presentare all’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta, i propri lavori tematici su mobilità e trasporti, economia circolare, infrastrutture verdi, ambiente costruito ed energy system. 

“A marzo – spiega l’assessora Foglietta – questa iniziativa verrà ripetuta. Nel frattempo i ragazzi continueranno a lavorare coi loro docenti su questi temi, che li appassionano molto. Raccoglieremo le loro idee e individueremo insieme le priorità che sentono come più urgenti per contrastare il cambiamento climatico. Creare occasioni, spazi e momenti di confronto con le giovani generazioni è fondamentale per individuare strategie e soluzioni per le problematiche ambientali”.

Reale Mutua Fenera Chieri ’76 all’ultimo respiro

Ancora un 3-2 a Le Cannet, le semifinali della Coppa CEV sono realtà

Torino, 07/02/2024

Una vittoria vera da squadra vera in una partita vera. Dopo il 2-3 dell’andata la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 si aggiudica al tie-break anche il ritorno dei quarti di finale della CEV Volleyball Cup contro il Volero Le Cannet, centrando la qualificazione alle semifinali.
Stesso risultato della gara d’andata, ma si tratta di due partite molto diverse fra loro. Se una settimana fa in Francia le chieresi avevano esultato in un incontro dai due volti, prima sofferto poi comandato, oggi escluso il primo set (dominato 25-10 da Chieri) è stata una serrata e avvincente lotta pallone su pallone aperta a qualunque epilogo. Con un terzo set appannaggio delle biancoblù (25-19), e secondo e quarto favorevoli alle ospiti (19-25. 20-25), tutto si decide ai vantaggi del tie-break dopo che sul 14-10 le campionesse di Francia annullano 4 match-point a Chieri, e dopo che Chieri annulla a sua volta 4 palle set alle ospiti evitando di portare l’incontro al golden set di spareggio.
Per Chieri è, letteralmente, una vittoria di squadra, anche alla luce dei tantissimi cambi fatti da Bregoli nel corso dell’incontro. Ne è riprova il premio di MVP assegnato ad Anna Gray, inizialmente in panchina.
Nel tabellino fanno la voce grossa sul fronte chierese Skinner (23) e Grobelna (21), mentre dall’altro parte della rete spiccano i 25 di una monumentale Mihajlovic, neoacquisto di Le Cannet e assente nella gara d’andata.

Nelle semifinali della CEV Volleyball Cup la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 se la vedrà contro un’altra squadra francese, il Levallois Paris Saint Cloud, che dopo aver vinto 1-3 l’andata con le le ungheresi dell’Vasas Obuda Budapest si sono aggiudicate 3-2 il ritorno.
La semifinale d’andata sarà mercoledì 21 febbraio a Torino. Mercoledì 28 febbraio il ritorno a Parigi.

Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Volero Le Cannet 3-2 (25-10; 19-25; 25-19; 20-25; 21-19)

REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Malinov 3, Grobelna 21, Zakchaiou 5, Weitzel 10, Skinner 23, Omoruyi 9; Spirito (L); Morello 1, Kingdon 3, Gray 4. N. e. Anthouli, Jatzko, Rolando, Kone (2L). All. Bregoli; 2° Daglio.
VOLERO LE CANNET: Lee 2, Popova 9, Kochurina 11, Lyasko 16, Kotikova 12, Mihajlovic 25; Stimak (L); Yaneva, Staniulyte 1, Schalk, Dekeukelaire (2L). N. e. Russu, Kirov. All. Pejovic; 2° Knudsen.
ARBITRI: Voudouris (Grecia) e Makovski (Polonia)
NOTE: presenti 2470 spettatori. Durata set: 19′. 24′, 27′, 26′, 28′. Errori in battuta: 8-7. Ace: 6-4.
Muri vincenti: 9-15. MVP: Gray.

COMUNICATO STAMPA

La cronaca

Nel primo set Chieri parte fortissimo, con primo time-out già ospite sul 4-1 dopo l’ace di Grobelna. Con un gran lavoro in battuta che mette in crisi la ricezione francese il distacco cresce: 8-2 (Skinner), 12-4, 16-6. Una fase favorevole a Le Cannet spinge Bregoli a fermare il
gioco sul 17-9, al rientro in campo Weitzel piazza 4 ace di fila e le biancoblù tornano ad allungare. Un errore ospite in attacco conclude la frazione 25-10.
Il secondo set resta in bilico fino all’11-11. Con un break di 3 punti Le Cannet sale a 11-14. Bregoli inserisce Morello per Malinov. Mihajlovic firma in pallonetto il 12-16. Le biancoblù si riavvicinano a 14-16 (Skinner) e restano in scia, fin quando sul 17-19 i colpi di Mihajlovic e alcuni errori chieresi in ricezione spianano la strada a Le Cannet che pareggia i conti sul 19-25.
Molto combattuto anche l’avvio del terzo set in cui Chieri trova per la prima volta il vantaggio sul 5-4 con Omoruyi. Un attacco di Grobelna e due muri fruttano l’allungo a 8-5. Da 12-7 (Omoruyi) il distacco resta nell’ordine di grandezza dei 5 punti per buona parte del set, fin quando Grobelna sigla il 25-19.
Quarto set: sul 12-12 Le Cannet sale a 12-14 grazie a Kochurina. Chieri riesce a rientrare sul 18-18, di nuovo Kochurina riporta avanti la sua formazione (18-20). Nel finale alcuni errori chieresi facilitano il lavoro alle ospiti che chiudono 20-25 con un muro di Kotikova.
Nel tie-break dopo un inizio favorevole alle francesi Chieri pareggia a 7, e dopo una miracolosa difesa di spirito l’attacco di Grobelna porta le biancoblù avanti di uno al cambio campo. Da 10-10 i colpi di Grobena e Omoruyi portano il punteggio sul 14-10. Sembra fatta per Chieri, ma uno dopo l’altro Le Cannet annulla tutti i 4 match-point portando l’incontro ai vantaggi. Qui sono le biancoblù ad annullare 4 palle set alle ospiti, finché sul 20-19 il muro di Gray regala a Chieri il passaggio del turno.

Il commento

Giulio Cesare Bregoli: «
Chiaro che fare i complimenti alle ragazze è scontato, ma è assolutamente così. Bisogna davvero fare i complimenti a tutta la squadra, perché stasera non è una frase fatta dire che è stata una vittoria di squadra. Non so quanti cambi ho fatto. È una vittoria molto importante per noi, contro una grande squadra rinforzata da un grande giocatore come Mihajlovic che stasera ha giocato a livelli che non vedevo da un po’. Complimenti a Le Cannet che ha giocato veramente bene. E’ stata una bellissima partita che dedichiamo tutti a Fatim Kone e lei sa perché».

Un centro per l’impiego, spazi per la formazione universitaria e per il quartiere. La nuova vita dell’ex sede del Giudice di Pace nel quartiere Vallette

Gli uffici del Centro per l’impiego, spazi per l’Università e i servizi pubblici, oltre a luoghi di aggregazione, sport e cultura. E’ questo il futuro degli spazi di viale dei Mughetti 22 a Torino, ex sede degli uffici del Giudice di Pace, ora complesso direzionale al centro dell’accordo di riqualificazione sottoscritto questa mattina da Regione Piemonte, Città di Torino, Agenzia del Demanio e Università degli Studi di Torino, con la partecipazione della Circoscrizione 5.

La riqualificazione, finanziata con 10 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Piemonte, darà il via a un processo di rigenerazione urbana per l’intero quartiere Vallette, con importanti ricadute sociali ed economiche per il territorio. Lo stabile ha superficie complessiva di oltre 9 mila metri quadrati, suddivisi tra diversi padiglioni, e un cortile esterno di dimensioni analoghe. Grazie alla sua struttura, il complesso si presta a diventare un polo unificato per servizi, uffici e spazi sociali, sportivi, culturali e di servizio.

Con la firma dell’accordo gli enti coinvolti si impegnano, ciascuno per le proprie competenze, a realizzare le attività necessarie per la riqualificazione e la rigenerazione dell’immobile la cui progettazione nei dettagli è al centro del tavolo di lavoro che si avvia con la firma di oggi, con l’obiettivo di arrivare all’avvio dei lavori all’inizio del prossimo anno e concluderli entro il 2026. I primi interventi riguarderanno due delle quattro palazzine e l’ex palestra che dovranno ospitare un’aula magna e spazi per l’Università di Torino, un’area di co-working aperto al quartiere e il Centro per l’impiego che si inserisce all’interno del Piano regionale di potenziamento dei Centri per l’impiego piemontesi, attraverso il quale Agenzia Piemonte Lavoro intende garantire l’erogazione dei servizi con una sempre più attenta capillarità sul territorio e una maggiore prossimità alla cittadinanza. Qui ci saranno gli uffici di APL Academy, l’unità organizzativa di Agenzia Piemonte Lavoro che si occupa della formazione del proprio capitale umano per una pubblica amministrazione competente al servizio delle politiche attive del lavoro, oltre a nuovi servizi dedicati alla cittadinanza e al miglioramento di quelli già esistenti, con l’obiettivo principe di rafforzare la capacità dei Centri per l’impiego di rispondere ai fabbisogni emergenti e sempre più complessi espressi da cittadini e imprese. Tra quelli che lavoreranno all’interno del nuovo Centro e quelli specializzati in altri servizi di politiche attive del lavoro, saranno circa una cinquantina gli operatori a disposizione di cittadini e imprese. Sempre all’interno degli spazi del complesso sarà individuata un’area deputata al confronto tra i diversi soggetti titolati allo studio e all’analisi dei mercati del lavoro piemontese (Università di Torino, Ires, l’Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Regione Piemonte, Servizio Monitoraggio studi e ricerche di Agenzia Piemonte Lavoro) con l’obiettivo di affinare la capacità analitica delle dinamiche che caratterizzano i differenti bacini territoriali.

Una volta terminati i lavori, questo spazio ospiterà centinaia di persone, con ricadute positive, di tipo economico e sociale, non solo per lo spazio che torna a nuova vita, ma per l’intero quartiere delle Vallette e per questa zona della città.

“Grazie ai 10 milioni di euro finanziati dalla Regione, tra fondi Pnrr e Fsc, possiamo finalmente sanare una ferita della zona ovest della città, riqualificando un immobile che è di fatto abbandonato da quando hanno chiuso gli uffici dei Giudici di pace. Con l’accordo di oggi si avvia il percorso per l’acquisto della proprietà dell’immobile da parte della Regione che ha elaborato un piano di riqualificazione e riutilizzo degli spazi in grado di generare ricadute positive per l’intero quartiere dove avremo un Centro per l’impiego, aule l’alta formazione dell’Università di Torino” dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori al Lavoro Elena Chiorino, al Welfare Maurizio Marrone e al Patrimonio Andrea Tronzano.

“L’accordo sottoscritto oggi – sottolinea il sindaco Stefano Lo Russo– ribadisce l’importanza di creare sinergie tra enti differenti per supportare gli interventi sul territorio, andando ad agire con azioni positive in maniera diffusa. Sono molti gli investimenti che, in un più ampio quadro di rigenerazione urbana, insistono nel quartiere Vallette, come la riqualificazione dell’ufficio postale, di alcuni edifici di edilizia sociale, di un parte del parco, la revisione della convenzione del mercato coperto delle Verbene per rilanciarlo e la realizzazione di un nuovo centro di protezione civile. Investimenti che su cui puntiamo molto e che siamo convinti potranno essere punto di caduta di molte progettualità dedicate al bene del quartiere e della comunità. La rifunzionalizzazione degli ex uffici dei giudici di pace è certamente un esempio di questo impegno”.

La vicesindaca Michela Favaro aggiunge: “Quando si è trattato di individuare un immobile per il potenziamento dei Centri per l’Impiego, insieme all’assessora al Lavoro Pentenero, abbiamo subito pensato agli ex uffici del Giudice di Pace. Questo accordo, grazie al quale questi spazi troveranno nuova vita per offrire servizi di qualità, è una bella notizia per la città e per il quartiere”

«L’Università di Torino prevede di insediare nel complesso l’intera filiera della formazione degli insegnanti, con 33 nuovi percorsi formativi e oltre 900 partecipanti stimati, e alcuni master di I e II livello, con un bacino potenziale di oltre 142 master e più di 2200 iscritti, oltre a laboratori e spazi di coworking con personale dell’Agenzia Piemonte Lavoro, Ires a ogni altro soggetto interessato allo sviluppo delle politiche attive del lavoro – spiega il rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna – L’impegno dell’Università di Torino si estende all’intera formazione degli adulti, con ampie disponibilità a collaborazioni puntuali e specifiche con la Circoscrizione e con il territorio nell’ottica della Formazione permanente Life Long Learning. Si tratta di un progetto ambizioso e lungimirante che potrà contribuire a ridisegnare le competenze di ampie porzioni di popolazione nell’ottica del Upskill-Reskill professionale».

Il direttore Regionale del Piemonte dell’Agenzia del Demanio, Sebastiano Caizza, spiega che «la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa si inserisce in un quadro di iniziative più ampio che l’Agenzia del Demanio sta attuando nell’ambito del cosiddetto “Piano Città degli immobili pubblici” di Torino con la finalità di favorire l’individuazione di quelle soluzioni di valorizzazione e riuso degli immobili pubblici in grado di massimizzare la rigenerazione urbana e conseguentemente il benessere delle comunità. Con l’intesa di oggi, infatti, si creano i presupposti per dare nuova vita al complesso immobiliare rendendolo un luogo di incontro inclusivo e accogliente e potenziando, allo stesso tempo, l’offerta formativa».

«Con la riqualificazione dell’immobile ex Giudice di Pace a Vallette la Circoscrizione V è pronta e disponibile a contribuire all’individuazione dei servizi erogabili e alla progettazione degli stessi, partendo dall’attenzione dei reali e più contingenti bisogni delle persone che vivono in quartiere. Diamo fin da subito la nostra disponibilità a partecipare all’attuazione del Protocollo partecipando al Tavolo tecnico operativo che sarà costituito, coordinato dall’Agenzia del Demanio» conclude il presidente della V Circoscrizione, Enrico Crescimanno.

L’aviazione mondiale si dà appuntamento al Lingotto

Si è aperta questa mattina la XX edizione di Connect Aviation 2024 Route Development Forum, la business convention dell’aviazione che si svolgerà nel Padiglione 1 del Lingotto Fiere da oggi a venerdì 9 febbraio.

Questo evento rappresenta un’eccellente opportunità per il Piemonte e per Torino – ha affermato l’assessora alle attività produttive del Comune Gianna Pentenero -. La Città e la Regione, insieme ad altri Enti, collaborano attivamente per permettere lo sviluppo del sistema aeroportuale e siamo interessati a valorizzare l’intera filiera aerospaziale.  Dall’istituzione del Distretto aerospaziale piemontese, nel 2019, si consolidano le eccellenze scientifiche e tecnologiche del settore che, insieme alla filiera a esso collegata, danno lavoro nella nostra regione a oltre 35mila persone, generando un fatturato annuo superiore agli 8 miliardi di euro. Inoltre, lo scorso anno, l’aeroporto Sandro Pertini ha superato ogni record di traffico precedentemente stabilito, oltrepassando per la prima volta la soglia dei 4,5 milioni di passeggeri”.

L’appuntamento itinerante che coinvolge oltre 700 decisori del settore, più di 80 compagnie aeree internazionali e 300 rappresentanti di aeroporti da tutto il mondo quest’anno è giunto a Torino. Un’occasione unica per far conoscere ai delegati le potenzialità del nostro territorio oltre a essere una vetrina per circa 70 aziende piemontesi di settori quali l’agroalimentare, i servizi ambientali e la mobilità, l’ICT che hanno l’opportunità di incontrare la comunità dell’aviazione internazionale.

I delegati, oltre a realizzare incontri B2B tra professionalità del settore, parteciperanno a un programma di conferenze e tavole rotonde a tema, con interventi di rappresentanti dell’industria e delle compagnie aeree, e networking.

“Sono fiduciosa – ha concluso l’assessora –  che, come avvenuto nelle precedenti edizioni, ospitare questo Forum a Torino faciliterà l’espansione delle rotte oltre a coinvolgere attivamente rappresentanti di aeroporti, tour operator, operatori di assistenza a terra, produttori di aeromobili, fornitori di dati e società di consulenza”.

La ‘business convention’ oltre ad avere un impatto positivo sul settore – le città dove in passato è stato ospitata, hanno fatto registrare un incremento medio delle rotte di circa il 35,4 % – permetterà inoltre di far vivere agli oltre 700 partecipanti dei tour esperienziali sul territorio piemontese che potranno così conoscere proposte turistiche uniche relative all’enogastronomia, alla cultura e storia del territorio.