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Basket, Frecciarossa Final Eight 2024: Milano e Venezia le prime semifinaliste

EA7 Emporio Armani Milano e Umana Reyer Venezia sono le prime semifinaliste delle Frecciarossa Final Eight di basket, iniziate oggi pomeriggio all’Inalpi Arena. 

Il primo quarto di finale ha visto prevalere nettamente la EA7 Emporio Armani Milano su Dolomiti Energia Trentino, con il punteggio finale di 80-57 che ha confermato quello che era il pronostico della vigilia.

La vittoria di Milano non è mai stata in discussione, con la squadra del coach Messina capace di prendere il largo già nel secondo quarto, dopo un inizio di gara piuttosto equilibrato: 20-17, 20-6, 26-12, 15-22 i parziali della partita.

Dopo la clamorosa uscita al primo turno delle Final Eight 2023, inizia quindi nel modo giusto il cammino della squadra milanese, che si conferma tra le favorite alla vittoria finale, insieme alla Vritus Bologna.

L’altra sfida di giornata (ore 20.45) ha messo di fronte due squadre che si sono affrontate in campionato pochi giorni fa con lo stesso esito: tra Umana Reyer Venezia e Estra Pistoia ci sono stati 15 punti di differenza, con risultato finale 86-71.

19-16, 17-18, 25-16, 25-18 i parziali della partita, con Venezia che ha preso il largo durante il terzo quarto (+10 al minuto 24) in quella che è stata una prima assoluta tra tra le due squadre nelle Final Eight, rispettivamente testa di serie numero 1 e numero 8 del tabellone.

Il quadro delle semifinaliste si completerà domani con le sfide

Virtus Segafredo Bologna-Unahotels Reggio Emilia (ore 18) e Germani Brescia-Generazione Vincente Napoli (20.45).

Vita immaginaria, dal 9 al 13 maggio torna il Salone Internazionale del Libro

Vita immaginaria è il tema della XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino che torna al Lingotto Fiere da giovedì 9 a lunedì 13 maggio. Cinque giorni per tracciare parole nuove, sguardi sul mondo e, soprattutto, vite immaginarie, con autori e autrici italiani e internazionali, case editrici e lettori e lettrici di ogni età.

Il programma sta prendendo forma e sarà reso pubblico nella sua interezza a marzo, ma la presentazione dell’edizione 2024, la prima sotto la nuova direzione di Annalena Benini, che si è svolta questa mattina nel Foyer del Toro del Teatro Regio è stata l’occasione per svelare il tema insieme ad alcune anticipazioni. Ad esempio, alcuni degli incontri-evento nell’ambito delle sette sezioni affidate a scrittori, scrittrici, intellettuali e artisti, ognuna dedicata a un tema rilevante e centrale per il Salone, che costituiranno una delle novità più salienti.

“Stiamo lavorando per offrire ai nostri visitatori una fiera fruibile, accogliente e rinnovata – ha detto Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro -. I grandi ospiti d’onore di quest’anno saranno la lingua tedesca, in collaborazione con le istituzioni culturali di Austria, Germania e Svizzera, e la Regione Liguria, straordinaria eccellenza del nostro paese e così “vicina” a noi torinesi, non soltanto fisicamente. I protagonisti assoluti però sono e saranno sempre gli editori e con loro gli editor, le agenzie letterarie, i bibliotecari, i librai e tutte le lettrici e i lettori che come ogni anno troveranno nel Salone il palcoscenico ideale per confrontarsi e crescere insieme”.

“Il Salone internazionale del Libro di Torino – ha detto il Sindaco Stefano Lo Russo, alla presentazione insieme all’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – è da sempre un punto di riferimento per i lettori e gli editori da tutto il mondo e per chiunque pensi che la diffusione della cultura sia un valore fondamentale. Per i torinesi e per Torino è un appuntamento irrinunciabile e lo sarà ancora di più in questa sua XXXVI edizione, la prima sotto la guida della direttrice Annalena Benini, che si preannuncia ricca di novità, ospiti e iniziative come il Salone Off, che da vent’anni si propone di portare l’atmosfera e gli eventi del Salone anche fuori dai padiglioni del Lingotto, in tanti quartieri della città. Saranno come sempre – ha concluso- cinque giorni di grande coinvolgimento all’insegna dei libri e della cultura”.

La lingua ospite sarà quella tedesca con il titolo Literatur Parade mentre la Regione ospite sarà la Liguria, rappresentata dal presidente Giovanni Toti, intervenuto per i saluti istituzionali.
Molte le iniziative collaterali in programma, a partire da quelle dedicate ai più giovani. Come ‘Un libro, tante scuole’, progetto di lettura condivisa che vedrà oltre 7mila studenti in tutta Italia dedicarsi alla lettura di ‘Cime tempestose’ di Emily Brontë o il premio ‘Nati per Leggere’ dedicato alle scuole per l’infanzia.

I biglietti sono in vendita da oggi su salonelibro.it e Vivaticket.

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco). Fino a venerdì 16 febbraio in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 16 febbraio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Al via un piano straordinario di derattizzazione nelle piazze XVIII dicembre e Carlo Felice

Sono state avviate in questi giorni le operazioni di predisposizione per un’attività straordinaria di derattizzazione nelle piazze XVIII Dicembre e Carlo Felice: l’intervento, voluto dagli assessorati alla Cura della Città e alla Transizione ecologica della Città di Torino e coordinato da Amiat Gruppo Iren, avrà una durata complessiva di due mesi, tra febbraio e marzo.

Le attività interesseranno un’area complessiva pari a circa 18mila metri quadrati: per tutelare il passaggio di pedoni ed animali, le aiuole e le aree verdi di piazza XVIII Dicembre sono in corso di recinzione e non saranno accessibili per l’intera durata del servizio. In piazza Carlo Felice l’area interessata sarà quella corrispondente ai Giardini Sambuy, che verranno chiusi nei giorni di intervento, uno a settimana, a partire da martedì 20 febbraio e per otto martedì consecutivi.

Verrà inoltre realizzata da SMAT un’azione specifica sulle fognature sottostanti e sui tombini delle due piazze.

Il servizio, realizzato per far fronte alla diffusa presenza di ratti rilevata nelle due piazze, avverrà in due cicli, al fine di garantire una maggiore efficacia e durata della derattizzazione. Le attività e ogni eventuale variazione verranno comunicate alla cittadinanza con un’apposita segnaletica.

Gli assessori Francesco Tresso e Chiara Foglietta hanno commentato: “L’estate scorsa si erano già registrate delle criticità in queste due zone, dovute ad una serie di situazioni contingenti e soprattutto alla presenza dei numerosi cantieri che hanno favorito il proliferare dei ratti. Abbiamo quindi deciso di intervenire tempestivamente con questo intervento straordinario e coordinato per affrontare la problematica della presenza dei topi in modo radicale. Valuteremo con grande attenzione i risultati, per mettere a punto una strategia per il futuro”.

“I diversi interventi di derattizzazione che abbiamo realizzato già negli scorsi mesi hanno contribuito ad affrontare la situazione in queste due piazze – aggiunge Paola Bragantini, presidente Amiat mettiamo ora in campo un’azione decisamente più ampia, anche in previsione dell’approssimarsi della primavera, con l’obiettivo di ottenere risultati più incisivi”.

Cooperazione internazionale, l’esempio di Praia e Torino in un convegno all’Ires Piemonte

Torino è stato il primo Comune italiano a sottoscrivere un accordo ufficiale con le comunità diasporiche riunite nel Coordinamento delle diaspore per la cooperazione internazionale del Piemonte. A firmarlo, lo scorso 15 dicembre il sindaco Stefano Lo Russo e Abderrahmane Amajou, presidente di Codiasco Piemonte.

“Un nuovo modo di fare cooperazione internazionale, che ci ha consentito di rafforzare i legami tra i due enti, e ci permetterà di co-programmare, co –progettare e realizzare ulteriori attività”, ha ricordato la Vicesindaca Michela Favaro intervenendo questa mattina al convegno “Diaspora & Cooperazione. Il contributo della diaspora dell’Africa Subsahariana alla cooperazione internazionale in Piemonte” ospitato all’ Ires Piemonte in via Nizza 18.

L’incontro, è parte integrante del progetto di cooperazione “Pea.To. Praia – Torino: giovani, ambiente e spazi urbani verso lo sviluppo sostenibile”, cofinanziato dalla Regione Piemonte, e inserito nel programma del Black History Month 2024.

“Il progetto Pra.To. – ha spiegato la Vicesindaca – si propone di contribuire alla creazione di un ambiente urbano sostenibile ed inclusivo per la popolazione, soprattutto giovanile, di Praia attraverso la promozione, la tutela e la gestione partecipata degli spazi pubblici e verdi, il rafforzamento delle associazioni giovanili, la promozione di un dialogo strutturato tra associazioni e amministrazione pubblica”.

Area dell’intervento, partito a febbraio del 2022, il quartiere Tira Chapéu, dove si evidenziano aree di degrado ambientale causato da una crescita urbana accelerata, che facilita la contaminazione del suolo, l’occupazione di aree inadeguate per la costruzione di alloggi e l’abuso delle risorse naturali. Il recupero di infrastrutture e servizi a tutela della sostenibilità ambientale permetterà un miglioramento delle condizioni di vita e di salubrità dell’ambiente, e a un aumento della sicurezza nel quartiere.

Il partenariato comprende la Città di Torino, come capofila, la Municipalità di Praia, il CoDiasco, l’Iscos Piemonte ETS, l’Enaip Piemonte ETS, il Coordinamento Comuni per la Pace (CoCoPa) e l’ONG Movimento Sviluppo e Pace Aperto dal presidente del CoDiasCo, Abderrahamane Amajou e dopo i saluti, tra gli altri, del vice console della Repubblica di Capo Verde Pierre Monkam e, in collegamento da remoto, del sindaco di Praia, il convegno si è poi soffermato sui nuovi percorsi di cooperazione internazionale decentrata e sul contributo della diaspora africana, ribadendo come le diaspore, attraverso il coinvolgimento di realtà locali, municipali o regionali, possano aiutare lo sviluppo dei paesi di provenienza in modo molto più efficiente rispetto alle misure governative.

Nel 2022, è stato poi ricordato, le diaspore in Italia hanno contribuito economicamente allo sviluppo dei paesi d’origine con 8 miliardi di euro: una cifra altissima se comparata con i 5,5 miliardi di fondi governativi, comprensiva di tutti i costi per l’accoglienza di richiedenti asilo e migranti che però non dovrebbero rientrare in questo budget, bensì in quello ministeriale.

Il Coordinamento delle diaspore per la cooperazione internazionale del Piemonte riunisce tredici associazioni impegnate nel campo della migrazione: l’obiettivo è contribuire fattivamente allo sviluppo sia delle società di provenienza sia quelle di accoglienza, ideando nuove possibilità di crescita reciproca da tradurre in attività di co-programmazione e co-progettazione.

Gino Strippoli

“Nutrirsi di cultura 0-6”

1200 libri bellissimi e colorati, dedicati a bambine e bambini nella prima infanzia, andranno a popolare 12 luoghi della vita dedicati alle famiglie, per raggiungerne il più possibile, nei quartieri Vallette, Aurora, Barriera di Milano, Mirafiori e a Porta Palazzo.

La lettura precoce, in famiglia, come acclarato da una mole crescente di evidenze scientifiche, è una risorsa cardine per il benessere dei bambini e dei loro genitori che il Piemonte promuove da oltre vent’anni, con il programma Nati per Leggere.

Nell’ambito dei programmi Nati per Leggere (Biblioteche) e Nati con la Cultura (Musei) e del progetto Nutrirsi di Cultura 0-6, sviluppato con azioni di sistema e di prossimità, sono stati attivati dei punti di lettura e prestito in alcuni quartieri della Città di Torino per favorire la partecipazione culturale delle fasce di cittadini più vulnerabili. Il progetto nell’ambito del Bando Cultura per crescere è sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

Con l’obiettivo di favorire e diffondere la confidenza con i libri in età prescolare, in una società sempre più plurale e in nome dell’accoglienza e del riconoscimento della ricchezza delle diverse culture, oltre 500 libri sono scritti nelle lingue maggiormente parlate nella nostra città: albanese, catalano, francese, inglese, olandese, portoghese, rumeno, russo, cinese, arabo, spagnolo, tedesco, ucraino, kinyarwanda, oromo, somalo, swahili, tigrino, yoruba, punjabi, hindi, gujarati, bengali, tamil, tagalog.

Come afferma AIB-Associazione Italiana Biblioteche che promuove il programma Mamma Lingua, “le narrazioni rappresentano ponti e fili che legano le infanzie (..) e accanto alla lingua madre, si fa spazio, grazie ai libri, la lingua del Paese in cui si cresce”.

I libri sono ambasciatori delle 18 biblioteche civiche: un QRcode rimanderà a informazioni sui servizi, invitando a un viaggio di scoperta e di relazione nelle diverse sedi dove, oltre ai libri da prendere in prestito gratuitamente, le famiglie possono reperire documentazioni, informazioni di cittadinanza, frequentare i vari corsi in programma (lingue, supporto nella trasformazione digitale, incontri con gli esperti sulla genitorialità, etc.), utilizzare gli spazi 0-6 dedicati alle famiglie.

Questa dotazione straordinaria, per favorire la prossimità con le famiglie, integra l’offerta in biblioteca ed è resa possibile da un percorso in rete “Nutrirsi di Cultura 0-6”, assegnatario del programma “Cultura per Crescere” varato da Fondazione Compagnia di San Paolo, che mira alla costruzione di sistemi di cooperazione tra i mondi della Cultura, Sanità, Sociale ed Educazione a favore delle Famiglie 0-6”, afferma l’Assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia.

Tra i partner del programma: ASL Città di Torino; AOU Città della Salute e della Scienza con la TIN-Terapia intensiva neonatale dell’Ospedale S. Anna; AO Ordine Mauriziano; Ordine dei Medici – Pediatri di famiglia; AIB-Associazione Italiana Biblioteche; ACP-Associazione Culturale Pediatri; CSB-Centro per la Salute del Bambino; Abbonamento Musei e Fondazione Torino Musei (con GAM-Galleria d’Arte Moderna, MAO-Museo di Arte Orientale e Palazzo Madama); Case del Quartiere (Officine CAOS, Casa nel Parco, Bagni Pubblici di Via Agliè); Circoscrizioni cittadine; Centro Interculturale; Fondazione Paideia; Area Onlus; Centro Relazioni e Famiglie della Città di Torino; Istituto Comprensivo Torino II; Ufficio Pastorale Migranti; Associazione genitori Scuola dell’Infanzia Marc Chagall “Insieme”; Cooperativa Sociale G. Accomazzi; Spazio ZeroSei; Save the Children – Associazione Vides Main; Filieradarte – UniTo.

Trovi le valigie dei libri in:

Quartiere Aurora

Cecchi Point – Casa del Quartiere di Aurora | Via A. Cecchi, 17
Ufficio Pastorale Migranti | Via S. Giuseppe Benedetto Cottolengo, 22
Scuola dell’Infanzia Marc Chagall | Via A. Cecchi, 2
I.C. Torino II – Plesso Parini | C.so Giulio Cesare, 26

Vallette

Officine Caos – Casa del Quartiere di Vallette | Piazza E. Montale, 18a
Vides Main | Via Fiesole, 19

Porta Palazzo

Centro PLOT- Cooperativa Accomazzi | Via S. Domenico, 13bis/i
Spazio ZeroSei | Piazza della Repubblica, 2b

Barriera di Milano

Bagni Pubblici di Via Agliè – Casa del Quartiere di Barriera di Milano | Via Agliè, 9
TIN-Terapia intensiva neonatale Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna | Corso Spezia, 60
Centro Famiglie – Spazio Pippi | Piazzetta Visitazione, 13

Maggiori informazioni sul progetto: https://bct.comune.torino.it/programmi-progetti/progetto/nutrirsi-di-cultura-0-6

Trasformazione urbana e innovazione sociale, un incontro venerdì all’ex Open Incet

Un confronto tra amministratori locali, esperti ed esponenti di realtà cittadine su progetti di trasformazione urbana caratterizzati da una forte innovazione sociale promossi dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni grazie a diversi strumenti di intervento della politica di coesione: è questo il filo conduttore di ‘Torino: i fondi europei al servizio della trasformazione urbana e dell’innovazione sociale’, l’incontro che si svolgerà venerdì 16 febbraio, dalle ore 15, all’Open Incet di piazza Teresa Noce.

L’approccio strategico nell’uso dei fondi di coesione messo in campo dal Comune di Torino ha infatti fatto leva sulle potenzialità del territorio e ha permesso di attuare politiche basate su nuove forme di collaborazione tra pubblico e privato, sull’integrazione delle politiche settoriali, su nuovi modelli di valutazione e su meccanismi di coinvolgimento e dispositivi normativi che hanno facilitato processi dal basso.

L’appuntamento di venerdì è il primo di otto eventi di approfondimento e confronto che saranno organizzati nell’ambito del progetto #CoesioneItalia. L’Europa vicina, finanziato dalla Direzione generale della politica regionale e urbana (DG Regio) della Commissione europea con l’obiettivo di migliorare la consapevolezza dei risultati della politica di coesione finalizzata a ridurre i divari territoriali e le disuguaglianze nell’Ue, e del loro impatto sulla vita delle persone, e di promuovere il dialogo sul tema tra i cittadini, gli stakeholder e i decisori politici.

‘Torino: i fondi europei al servizio della trasformazione urbana e dell’innovazione sociale’ (organizzato nell’ambito delprogetto ‘#CoesioneItalia. L’Europa vicina’), è un evento promosso dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso e dal Forum Disuguaglianze e Diversità, in partnership con il quotidiano Domani ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Torino.

Programma completo: https://bit.ly/coesione-italia-torino

Info progetto: https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/coesione-italia-leuropa-vicina/

Un progetto di ricerca per la valutazione dei percorsi di attivazione per i beneficiari di Assegno di Inclusione. Protocollo d’Intesa tra Città di Torino e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Un progetto di ricerca, con cui poter valutare l’efficacia dei percorsi di inclusione dedicati ai beneficiari dell’Assegno di Inclusione, sarà lo strumento tecnico grazie al quale si andranno a valutare concretamente gli effetti sul territorio di questa misura.

Lo stabilisce l’adesione della Città di Torino al Protocollo di Intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) approvata nel corso dell’ultima riunione della Giunta comunale, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli.

Il progetto di ricerca avrà una durata di tre anni e non comporterà alcun onere per l’amministrazione. Saranno coinvolti dalle attività di monitoraggio, studio e analisi nuclei beneficiari dell’assegno, estratti casualmente da INPS da un campione e sui quali verrà misurata l’efficacia del percorso personalizzato di inclusione.

Secondo i primi dati forniti da INPS, in Provincia di Torino sono state presentate oltre 33.000 domande di assegno di inclusione (48.500 in Piemonte), misura istituita a decorrere dal 1 gennaio 2024 per il contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli.

La leggenda Dino Meneghin apre la Final Eight di basket incontrando il pubblico torinese alle Ogr

La leggenda del basket Dino Meneghin é stato celebrato questa sera dal pubblico torinese alle OGR, per l’“opening night” delle Final Eight di basket che Torino ospiterà da domani al 18 febbraio all’Inalpi Arena. Il grande cestista si è raccontato al pubblico che ha gremito la sala Fucine, ripercorrendo insieme al giornalista Alessandro Alciato la sua straordinaria carriera, che lo ha portato dai campetti della provincia bellunese ad entrare di diritto nella storia del basket mondiale, unico tra i giocatori italiani ad essere inserito nella Hall of Fame.

Meneghin è l’emblema del basket italiano: nessun altro campione di uno sport di squadra è stato, nell’immaginario collettivo, assimilato ad una disciplina come lui. La sua epopea sportiva è iniziata a Varese, dove a 16 anni ha indossato per la prima volta la canotta numero 11 che presto sarebbe diventata la sua seconda pelle, inanellando una striscia interminabile di vittorie in Italia e in Europa. La sua carriera in serie A1 è uno straordinario esempio di longevità agonistica, con 836 presenze, 8.580 punti segnati e le scarpette “attaccate al chiodo” all’invidiabile età di 44 anni. Tralasciando i tanti trionfi e le vittorie con le squadre di club e la nazionale, da incorniciare nella bacheca dei suoi ricordi più belli anche gli incontri con le grandi personalità non sportive, come Nelson Mandela e Papa Francesco.

Un amore sconfinato quello di Meneghin per la pallacanestro, che gli ha insegnato a non essere mai soddisfatto e a trarre lezione soprattutto dalle sconfitte, che spingono ad allenarsi ancora più duramente e a dare sempre di più.

Al termine del talk è stato trasmesso il docufilm “Dino Meneghin. Storia di una leggenda”, realizzato nel 2023 con la regia di Samuele Rossi, che ha portato per la prima volta sullo schermo la vita di questa icona dello sport nazionale. Audace, forte, fiero, inarrivabile. Ma anche umano e dotato di una simpatia naturale immediata. Il docufilm è un appassionato racconto in prima persona in cui Meneghin ripercorre la propria vita sin dall’infanzia, trasmettendo in ogni sua parola la passione che lo ha animato già dal primo incontro con il basket. Nella narrazione non vengono nascoste le difficoltà e i momenti difficili della sua carriera, come i grandi infortuni che talvolta hanno fatto temere per il suo ritorno in campo, e il rapporto problematico con il figlio Andrea. Contribuiscono a descriverne la personalità i grandi giocatori che hanno condiviso il parquet con lui, che lo hanno allenato o ne hanno commentato le sue imprese in televisione. Il tutto è impreziosito da materiale di repertorio spesso inedito e da coinvolgenti momenti di ricostruzione sportiva.

Un ballo in maschera, il Maestro Riccardo Muti torna al Teatro Regio per il capolavoro verdiano

Il Maestro Riccardo Muti torna al Regio per dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro e un cast di interpreti di grande livello nel capolavoro di Giuseppe Verdi ‘Un ballo in maschera’ in un nuovo allestimento che si preannuncia imperdibile. Lo spettacolo sarà in scena per sei recite da mercoledì 21 febbraio alle ore 20 fino a domenica 3 marzo ed è firmato da Andrea De Rosa, direttore del TPE Teatro Astra di Torino. Protagonisti saranno Piero Pretti come Riccardo, Luca Micheletti nel ruolo di Renato e Lidia Fridman, Amelia.

Alla presentazione questa mattina al Teatro Regio è intervenuto anche il Sindaco Stefano Lo Russo. “Do il mio bentrovato al Maestro Muti – ha detto – che ci fa l’onore di calcare nuovamente le scene del Teatro Regio, tornando a Torino dove soltanto il mese scorso era stato protagonista di un concerto a scopo benefico di grande successo con la Chicago Symphony Orchestra all’auditorium del Lingotto. Da Presidente della Fondazione del Teatro Regio e da Sindaco di questa città sono onorato di poterlo avere nuovamente con noi e spero che Torino possa restargli nel cuore così come questo teatro”.

Orgoglioso ed emozionato di avere nuovamente al Regio il Maestro Riccardo Muti anche il Sovrintendente Mathieu Jouvin che ha spiegato come, insieme al Direttore artistico Cristiano Sandri, abbia “programmato la Stagione 2023-2024 Amour Toujours intorno a due punti centrali: Giacomo Puccini – nell’anno delle celebrazioni del centenario – e la straordinaria presenza del Maestro Muti con una nuova produzione del capolavoro verdiano”, mentre il  presidente  di Reale Mutua Luigi Lana ha ricordato come “la lunga collaborazione, che dura da diversi anni e include produzioni indimenticabili, va oltre il semplice sostegno culturale. Essa incarna il nostro radicato impegno verso la tradizione e l’arte, riflesso nei 196 anni della nostra storia aziendale. Siamo orgogliosi di far parte di questo straordinario progetto e auguriamo al pubblico un’indimenticabile esperienza con Un ballo in maschera, diretto dal maestro Riccardo Muti».