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Basket, Final Eight. Napoli trionfa in finale

Generazione Vincente Napoli trionfa alla Frecciarossa Final Eight 2024 di Torino, ribaltando il pronostico della vigilia che la vedeva sfavorita nei confronti della EA7 Milano. Per i partenopei si tratta del secondo successo in coppa Italia, a 18 anni di distanza dal titolo del 2006.   

Tutto esaurito sugli spalti dell’Inalpi Arena, in un’edizione da record della Finals che ha fatto registrare più di 40mila spettatori in totale nelle partite del torneo maschile, quasi il 10% in più rispetto all’edizione 2023 che si era svolta sempre a Torino.

Sugli spalti per assistere alla finale anche il Sindaco Stefano Lo Russo, che ha commentato: “Con l’avvincente finale di questa sera si concludono le Final Eight della Coppa Italia LBA che hanno fatto della nostra città nuovamente la capitale del basket italiano. Complimenti a Napoli, campione di questa edizione. Le Final Eight sono state anche quest’anno un spettacolo di grande sport e di pubblico, con un record di presenze sugli spalti. Vedere la grande passione delle tante tifose e dei tanti tifosi conferma la vocazione di Torino come città dello sport, sempre più attrattiva per i grandi eventi sportivi e ci fa guardare alla prossima edizione desiderosi di fare ancora meglio”. 

Dopo il rocambolesco finale di partita della semifinale di ieri con Reggio Emilia, i partenopei si ripetono con una prestazione di grande carattere e non si lasciano intimorire dal recupero nel finale di Milano, che sfiora l’impresa effettuando il sorpasso a 28 secondi dal termine. Ma una tripla di Jacob Pullen, grande trascinatore della GeVi durante il torneo, riporta immediatamente la partita verso gli azzurri, che si impongono con il punteggio finale di 77-72. 

La cronaca della partita

Napoli parte forte, portandosi dopo quasi cinque minuti sul 15-8, con il time out richiesto dal coach Messina che però non riesce a cambiare l’inerzia del match, con Milano condizionata dai troppi errori al tiro (6/16 nelle conclusioni). Il primo quarto si chiude con la GeVi Napoli in vantaggio 24-19. Nel secondo quarto Napoli si conferma padrone del match, con le due squadre che vanno a riposo con il punteggio di 43-36 (secondo quarto 19-17). Due tiri liberi segnati da Pullen e una tripla di Zubcic portano la GeVi sul +12 in avvio di ripresa (massimo distacco della partita), ma Milano si rifà sotto a -3, con una tripla di Hall e Melli che in contropiede non fallisce e va a schiacciare. Alla fine del terzo quarto il divario tra le due squadre non cambia, punteggio fissato sul 60-53 (parziale di 17-17). L’ultimo quarto riserva grandissime emozioni, con la EA7 che tenta il disperato recupero, con un incredibile sorpasso grazie alla tripla di Shields (71-70) a cui fa seguito il decisivo controsorpasso di Napoli, con una tripla di Pullen: + 2 a 13 secondi dalla fine con palla persa da Milano nell’attacco successivo e due tiri liberi segnati da Sokolowski per Napoli. I partenopei trionfano per 77-72 in un match memorabile.

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Eight LBA
Milano – Napoli

La Coppa Italia femminile la vince Schio per la quindicesima volta

Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio = 68/81 (20/17; 38/46; 59/68)

“La finale con Venezia sarà una partita dove ce la giocheremo punto a punto”, aveva pronosticato la giocatrice di Schio Costanza Verona nel post gara della semifinale contro Ragusa. Ed effettivamente per metà gara è stato così.

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Il primo quarto si chiudeva con le due squadre divise da sole tre lunghezze, 20/17 per Venezia grazie ad una tripla di Lisa Berkani a quattro secondi dal suono della sirena. L’equilibrio proseguiva anche nella seconda frazione con Schio che provava lo strappo e grazie a canestri di Parks, Guirantes e Villa si portava sul 44/38. Poi arrivava ancora il canestro della capitana di Schio Giorgia Sottana che portava la sua squadra negli spogliatoi sul 46/38.

Dal terzo quarto la voglia di Schio di alzare al cielo la sua quindicesima Coppa Italia è sembrata inarrestabile, mentre l’ Umana Reyer cercava inutilmente di riaprire la gara. Vicentine avanti per 68/59 e Venezia ancora ad inseguire tentando di colmare il break conquistato da Schio nel secondo quarto.

Alle ragazze di Andrea Mazzon è rimasta la soddisfazione di aver giocato contro una compagine che quest’oggi è stata superiore per almeno tre quarti. A portare la coppa a casa sono state le ragazze di coach Dikaioulakos che si sono imposte con il punteggio di 81/68.

“Ci abbiamo provato sino all’ultimo con tutte le nostre, ma oggi abbiamo veramente incontrato una grande squadra – ha detto il coach dell’Umana Reyer Venezia Andrea Mazzon-. Da domani pensiamo alle gare che ci aspettano da qui fino alla fine della stagione. Speriamo di ritrovarci tutte e due nella finale scudetto”.

“Vorrei fare i complimenti alle mie ragazze per la splendida partita – ha detto l’allenatore di Schio Georgios Dikaioulakos-. Nel primo quarto le ragazze sono state brave a mantenere solo tre di svantaggio da Venezia. Nel secondo abbiamo ritrovato la nostra identità e così fino alla fine. Un applauso a
Robyn Parks per la grande prestazioni e per aver messo a segno 25 punti”.

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Domenica 18 febbraio 2024
Palaolimpico Inalpi Arena
Final Four basket femminile
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio

Basket, Final Eight, la finalissima sarà Milano – Napoli

Tutto esaurito sugli spalti dell’Inalpi Arena (12207 spettatori) e grande spettacolo nelle due semifinali che si sono disputate oggi, con EA7 Emporio Armani Milano e Generazione Vincente Napoli che hanno avuto la meglio su Umana Reyer Venezia (100-77) e UNAHOTELS Reggio Emilia (87-78).

Le due squadre si affronteranno domani alle 18 nell’ultimo capitolo della Frecciarossa Final Eight 2024, che ha fatto vivere a Torino una settimana da capitale del grande basket italiano.

EA7 Emporio Armani Milano – Umana Reyer Venezia 100-77

Una partita a senso unico quella della prima semifinale tra EA7 Emporio Armani Milano e Umana Reyer Venezia. Milano si è portata in vantaggio sin dai primi canestri, con una tripla di Stefano Tonut sul filo della sirena che ha tenuto Venezia lontana di 11 punti alla fine del primo quarto, chiuso 31-20. Nel secondo quarto l’Olimpia riparte forte con un parziale di 9-0 e la Reyer appare in seria difficoltà; dopo un parziale di 29-17 le due squadre vanno negli spogliatoi con il punteggio di 60-37, con i punti segnati nel primo tempo da Milano che sono il nuovo record nella storia delle Final Eight. Nel terzo quarto la Umana tenta il recupero, con un parziale di 9-0 che porta il risultato sul 60-46 e il time out chiesto dal coach Messina per strigliare la sua squadra, tornata in campo un po’ troppo rilassata. La Reyer non approfitta di qualche errore di troppo degli avversari, conquista il terzo quarto (21-14) ma Milano rimane lontana 16 punti: 74-58. Il divario tra le due squadre aumenta nell’ultimo quarto (parziale di 26-19) con Venezia che perde troppi palloni e Milano che conquista con merito la sua dodicesima finale di coppa Italia con il punteggio finale di 100-77. 

Generazione Vincente Napoli – UNAHOTELS Reggio Emilia 87-78

Spettacolo incredibile in campo e anche sugli spalti, nella seconda semifinale giocata alle ore 20.45, con i tifosi di Reggio Emilia e di Napoli che si sono fatti decisamente sentire con i cori per i loro beniamini, in una vera e propria “sfida nella sfida” che è terminata, al termine di un finale incredibile, solo dopo i tempi supplementari.

Nel primo quarto Reggio Emilia indirizza subito la partita dalla propria parte, Napoli non molla ma sbaglia troppo (1/10 nei tiri da 3): al termine dei primi dieci minuti il parziale è di 24-10. Napoli si riavvicina a Reggio con un gran secondo quarto, caratterizzato da molti errori da ambo le parti e da un finale canestro a canestro in cui le due squadre di avvicinano a due soli punti di distanza. 29-17 il parziale a favore dei partenopei, con le due squadre che vanno negli spogliatoi con il punteggio di 41-39 per Reggio Emilia. Squadre contratte alla ripresa, con tanti errori al tiro e primo canestro segnato da Napoli dopo un minuto e mezzo che porta per la prima volta la gara in parità: 41-41. Sul momento più bello i partenopei si perdono e non trovano più il canestro per oltre cinque minuti, Reggio Emilia ne approfitta e, nonostante i troppi errori, conserva la testa del match e chiude il terzo quarto (parziale 17-14) sul punteggio di 58-53 a suo favore. Nell’ultimo quarto la grande intensità agonistica va di pari passo con i troppi errori tecnici commessi dalle due squadre. La UNAHOTELS sembra ritrovare un po’ di precisione al tiro e due triple segnate da Langston e Chillo tengono a distanza di sicurezza la GeVi, che però non demorde e con un sussulto finale si porta a -1 a 1:28 minuti dalla fine. Incredibile e ricco di emozioni il finale: Owens riporta gli emiliani a tre punti di vantaggio ma a 17 secondi dalla fine una tripla di Sokolowski porta il match in parità. Si va ai tempi supplementari sul punteggio di 73-73, con un ultimo quarto a favore di Napoli (20-15). Sorpasso GeVi con due tiri liberi segnati da Pullen a 2:51 dalla fine, che si ripete subito dopo con una tripla che porta la sua squadra a  +5. Finale al cardiopalma, con Reggio che non riesce a recuperare il distacco e Napoli che si aggiudica questa incredibile partita con il risultato finale di 87-78.

La squadra partenopea, grande sorpresa delle Final Eight 2024, domani avrà la possibilità di vincere la Coppa Italia 18 anni dopo lo storico successo del 2006.

Le cover di Torinosette in mostra al Museo del Risorgimento

Una raccolta di copertine per raccontare la storia di un, nato – come ha ricordato il direttore Andrea Malaguti – per “parlare soltanto di buone notizie”. 

Torinosette del quotidiano La Stampa festeggia 36 anni di cultura e spettacoli con la mostra “I magnifici Torinosette” visitabile a ingresso libero al Museo del Risorgimento fino al 1 aprile. Dalla prima cover in bianco e nero, che il 5 giugno 1987 annunciava il concerto della band britannica degli Eurithmics per le «Sere d’Estate», a quelle dedicate al concerto di Madonna, al Salone del Libro, al Torino Film Festival che ripercorrono la storia dell’inserto e, insieme, quella della città. 

All’inaugurazione stasera con il direttore Malaguti e la responsabile del settimanale Tiziana Platzer c’erano la vicesindaca Michela Favaro, il presidente della Regione Alberto Cirio, la presidente del Museo del Risorgimento Luisa Papotti e due voci narranti d’eccezione come la critica tv e prima responsabile di TorinoSette Alessandra Comazzi e la firma storica Bruno Gambarotta. 

“Per chi ha vissuto un tempo senza smartphone e i social– ha detto la Vicesindaca – Torinosette è stato il primo appuntamento fisso, ogni venerdì, per decidere cosa fare nel fine settimana con gli amici e la famiglia. Questi 36 anni di copertine in mostra raccontano la sua storia e, insieme, anche quella degli ultimi decenni di Torino come città degli eventi culturali, della musica, delle idee”.

Basket, Coppa Italia: Venezia e Schio staccano il pass per la finale femminile

Sarà un derby veneto a decidere quale squadra iscriverà il proprio nome nell’albo d’oro della Coppa Italia femminile di pallacanestro. A raggiungere l’ultimo atto della manifestazione in programma domenica dalle 14.15 all’Inalpi Arena Umana Reyer Venezia e Famila Wuber Schio capaci di superare rispettivamente ’Allianz Geas Sesto San Giovanni e Passalacqua Ragusa.

Umana Reyer Venezia – Allianz Geas Sesto San Giovanni = 56/52 (20/4; 30/25; 40/45)

Otto lunghezze (57/65) avevano separato Venezia e Sesto nell’ultimo scontro diretto in campionato terminato 65 a 57, questo pomeriggio nel solo primo quarto di gioco le venete, pur con una rosa piuttosto corta, grazie a un ottimo ritmo ne hanno messi il doppio tra loro e le lombarde, a segno soltanto con
Gwathney e con Trucco..

Avanti 20 a 4, la pressione del venete si è allentata e le lombarde con un parziale di 21 a 10 hanno ripreso in mano una partita che nella frazione precedente sembrava fuori della loro portata. Sull’onda dell’entusiasmo e della miglior percentuale al tiro le ragazze di Sesto San Giovanni hanno allungato nel terzo quarto su Venezia di cinque punti.

Alla fine Venezia è riuscita a staccare il pass per la finale di domenica vincendo per 56/52, suggellando così una rimonta quasi impensabile visto la bassa percentuale al tiro nel secondo e terzo quarto.

“E’ stata una bella partita nella quale abbiamo speso parecchie energie emotive – ha sottolineato a fine gara il coach di Venezia Andrea Mazzon-. Credo che abbiamo fatto delle buone scelte di tiro nei momenti
importanti della gara. Dopo 13 giorni senza giocare una partita ufficiale non è stato facile, non volevamo accettare la sconfitta e alla fine siamo contenti di giocarci la finale di domenica”.

Famila Wuber Schio – Passalacqua Ragusa = 67/58 (10/20; 36/43; 55/53)

Nella seconda semifinale di giornata si sono affrontate le compagini di Schio e Ragusa con quest’ultime in vantaggio di dieci punti (10/20) nella prima frazione anche grazie ai canestri da tre di Jasmine Thomas (2 su 2), Laura Juskaite, Maria Miccoli e Ivana Jakubcova. Siciliane ancora con la testa avanti di sette lunghezza (36/43), in attesa del rientro elle due squadre sul terreno di gioco.

Nel terzo quarto il ruggito di Schio si è fatto sentire e le venete canestro dopo canestro hanno completato la rimonta andando in vantaggio di due punti (55/53). I troppi errori sotto canestro e le palle perse sono state fatali a Ragusa che ha dovuto cedere il passo a Schio per 67/58. Il derby veneto si giocherà domenica alle 14.15.

“Nei primi due quarti non abbiamo giocato al nostro solito ritmo e il loro schieramento a zona ci ha dato un po’ fastidio – ha detto la giocatrice di Schio Costanza Verona-. Poi ci siamo riprese e abbiamo portato a casa una gara importante. Domenica sarà una finale tosta dove ce la giocheremo punto a punto. Tra Schio e Venezia c’è sempre grande competizione”.

Al via un anno da “Capitale della cultura d’impresa”

La cultura d’impresa è tradizione, lavoro, innovazione: il riconoscimento di “Capitale della cultura d’impresa 2024” è stato assegnato da Confindustria alla nostra città premiando il progetto corale con cui è stato costruito il dossier di candidatura, il cui titolo “Torino, spazio al futuro” rappresenta ora il filo conduttore che lega gli eventi promossi dall’Unione Industriali Torino nel corso del 2024.

Il programma predisposto vuole pertanto rappresentare e valorizzare, con un approccio storico e prospettico, il Made in Italy, le eccellenze produttive locali e il legame con il territorio, il patrimonio di conoscenze, l’ingegno e la visione di chi sa “fare impresa”. Torino, nell’arco dell’intero anno, diventa così il fulcro di un ricco e articolato calendario di iniziative ed eventi, in molti casi d’interesse nazionale, pensati con l’obiettivo di raggiungere l’intera cittadinanza, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni e al coinvolgimento delle scuole.

Sono molto onorata di portare il saluto della Città di Torino – ha affermato l’Assessora al Lavoro della Città di Torino Gianna Pentenero alla presentazione di Torino Capitale della Cultura d’Impresa – perché oggi si sta scrivendo un pezzo di storia cittadina che guarda al futuro. Abbiamo bisogno di una narrazione completa, ma soprattutto di una narrazione positiva della storia, del presente e del futuro. Un futuro che oggi riusciamo a descrivere e a spiegare grazie a tutte le imprese del nostro territorio, grazie alla forza, alla storia, alla tradizione di questo territorio. Ma a questo si affianca una parola: formazione, che invece punta a integrare i giovani e le competenze che dobbiamo cercare tra le nuove generazioni. L’intelligenza dei nostri imprenditori, l’intelligenza dei nostri ragazzi e delle ragazze del nostro territorio devono trovare una nuova sintesi, una nuova forza. Certamente abbiamo bisogno delle nuove generazioni e sappiamo anche quanto le nuove generazioni siano generazioni diverse rispetto a quelle che abbiamo accolto all’interno delle nostre realtà produttive all’interno dei nostri sistemi del lavoro fino ad oggi. E dobbiamo avere la capacità di leggerle, la capacità di accoglierle e la capacità di accompagnarle”.

“Coerentemente con lo slogan scelto – commenta il presidente Giorgio Marsiajabbiamo dato vita a un palinsesto espressione della volontà di guardare avanti, di esplorare le nuove frontiere dell’impresa, di anticipare le tendenze e le sfide del domani, attraverso un percorso che si propone di raccontare la storia, il presente e il futuro di Torino come città industriale, tecnologica e creativa. A condurci è stata l’ambizione di riuscire a coinvolgere l’intera comunità torinese in tutte le sue dimensioni, nella convinzione che la cultura d’impresa riguardi ciascun componente della collettività e non si possa parlare di vera cultura se essa non investe la società nel suo complesso. Ma i primi destinatari di questa iniziativa non possono che essere i nostri giovani, perché è a loro che dobbiamo lasciare in eredità una città attrattiva, dinamica e sostenibile”.

Alcune delle più significative manifestazioni cittadine sono state scelte come palcoscenico e cassa di risonanza per le tematiche connesse alla cultura d’impresa e andranno ad aggiungersi alle iniziative delle imprese partner e ad una serie di eventi realizzati ad hoc presso il Centro Congressi dell’Unione Industriali Torino. Fondamentale anche la connessione con altre località italiane in virtù della loro tradizione imprenditoriale e produttiva: in Piemonte sono infatti coinvolte anche le città di Ivrea, Biella, Alba e Cuneo, e sono previste azioni congiunte con Genova, Milano e Napoli.

L’avvio della programmazione avverrà lunedì 19 febbraio con l’evento “Spazio al Futuro – Giovani, imprese e territori” durante il cui svolgimento al Centro Congressi dell’Unione Industriali Torino, nel tardo pomeriggio, la città celebrerà simbolicamente l’avvenimento proiettando sulla Mole Antonelliana il logo di “Torino Capitale della cultura d’impresa 2024”.

Per guidare il pubblico all’interno della programmazione e orientarlo nella scelta delle numerose opportunità di approfondimento tematico, la maggior parte delle quali aperte alla libera partecipazione della cittadinanza e alcune altre riservate alle aziende associate all’Unione Industriali Torino, è stato realizzato un apposito sito web, consultabile all’indirizzo www.torinospazioalfuturo.it, dov’è possibile prendere visione di tutti gli appuntamenti in cartellone. Uno strumento di informazione concepito come work in progress che andrà man mano a essere integrato e ad arricchirsi nel corso dell’anno e che al momento illustra prevalentemente gli appuntamenti previsti in primavera e in estate.

Sempre sul fronte delle azioni di comunicazione e diffusione dell’iniziativa, “Torino Capitale della cultura d’impresa 2024” si avvarrà di una campagna promozionale firmata dalla storica agenzia torinese Armando Testa, che si è messa a disposizione dell’Unione Industriale Torino offrendo il proprio contributo per questa importante occasione di valorizzazione del capoluogo piemontese.

Analogamente, numerose altre realtà cittadine hanno scelto di fornire un concreto contributo alla realizzazione delle attività dell’anno, a partire dalla Camera di Commercio di Torino, alla quale si affiancano la Fondazione CRT  e la Fondazione Compagnia di San Paolo che hanno aderito al programma di partnership promosso dall’Unione Industriali Torino, così come hanno fatto aziende quali BPER Banca, Lavazza Group, Sistemi (Premium partner), Iren, Reale Mutua, Umana (Advanced partner), Alpitour World, Aon, Edison, Eni, Fresia Alluminio, GCerti, Xori Group (Plus partner).

L’iniziativa “Capitale della cultura d’impresa” è un progetto di Confindustria nato nel 2019, sulla scia delle Capitali della cultura promosse dal Ministero della Cultura, per valorizzare le economie locali e la vocazione manifatturiera dei territori, mettendo in luce l’importante ruolo delle Associazioni nell’ecosistema produttivo. Hanno precedentemente ottenuto il titolo di Capitali della Cultura d’impresa le città di Genova nel 2019, Alba nel 2020/21, l’area Padova-Treviso-Venezia-Rovigo nel 2022 e Pavia nel 2023.

Al fianco dell’Unione Industriali Torino quale soggetto promotore, hanno contribuito al documento di candidatura i membri del Comitato d’Onore istituito per l’occasione e composto – oltre che da Giorgio Marsiaj anche in veste di presidente della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali – dal sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo, dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, dal presidente della Camera di commercio di Torino, Dario Gallina, dai rettori del Politecnico e dell’Università, Guido Saracco e Stefano Geuna, dai presidenti della Fondazione CRT e della Fondazione Compagnia di San Paolo, Fabrizio Palenzona e Francesco Profumo. Preziosa, infine, la collaborazione e il coinvolgimento delle altre realtà datoriali del territorio, API Torino, ASCOM Confcommercio Torino e Provincia, Coldiretti Torino, Confagricoltura Torino, Confartigianato Torino Città Metropolitana, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e media Impresa Città Metropolitana di Torino, Confesercenti di Torino e Provincia.

Art Bonus, tre progetti torinesi in concorso. Via al voto online

Per far vincere la cultura a volte basta un clic. Come ? Votando uno dei tre progetti presentati dalla Città di Torino ammessi al concorso Art Bonus, l’iniziativa organizzata dal Ministero della Cultura, giunta alla sua ottava edizione, che ha lo scopo di far conoscere e premiare mecenati e enti promotori di raccolte fondi destinati al restauro e al sostegno di beni, istituti e luoghi della cultura.

Nati per Leggere, Mito SettembreMusica e l’attività della Galleria d’Arte Moderna, di Palazzo Madama e del Museo d’Arte Orientale sono i progetti per i quali l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia si appella ai torinesi affinché li sostengano col proprio voto. “E’ una sfida difficile e per questo abbiamo bisogno di tutto l’appoggio possibile. Dei 400 progetti ammessi quest’anno al concorso solo 40, 20 per la sezione “Beni e luoghi della cultura” e altrettanti per la sezione “Spettacolo dal vivo” accederanno alla seconda fase – spiega l’assessora – Lo scorso anno, grazie al contributo dei torinesi, il progetto “Nati per Leggere” ha ottenuto un lusinghiero successo, arrivando tra i 12 finalisti del concorso. Il loro sostegno é decisivo per riportare la Città in finale”.

Per votare occorre accedere al sito artbonus. Selezionando la voce “vota i progetti” e opzionando poi Torino come criterio di ricerca alla voce “tutte le province”, sarà possibile visualizzare subito i progetti in gara. In questa prima fase, il voto è consentito fino alle ore 12 del 1° marzo: sarà possibile esprimere la propria preferenza contemporaneamente sui tre progetti, ma per una sola volta. I voti espressi saranno immediatamente conteggiati e quindi si potrà verificare in tempo reale il punteggio di ogni iniziativa.

Organizzata dal ministero della Cultura e da Ales, in collaborazione con Promo PA Fondazione – LuBeC, l’iniziativa è collegata all’omonimo programma di sostegno al mecenatismo lanciato nel 2014 dal Governo e che riconosce ai donatori un credito d’imposta nella misura del 65% delle erogazioni liberali a sostegno di un bene culturale. Questa edizione, coincidente con il decennale dell’entrata in vigore della legge, registra un numero di progetti ammissibili ancora più elevato rispetto alle precedenti edizioni.

Torino aderisce a ‘M’illumino di meno’ e questa sera spegne le luci decorative dei ponti storici e di Palazzo Civico

In occasione di “M’illumino di Meno”, l’iniziativa promossa da Caterpillar – Radio2 per rilanciare, nella Giornata per il risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, le buone pratiche quotidiane utili a ridurre i consumi di energia, questa sera la Città di Torino terrà spente le luci decorative dei tre ponti storici – Vittorio Emanuele I, Umberto I e Isabella –  e di Palazzo Civico quale segno simbolico della volontà di Torino di percorrere la strada del risparmio energetico.

“Lungo il percorso della transizione ecologica le attività di sensibilizzazione per promuovere comportamenti sostenibili e diffondere l’uso intelligente e razionale dell’energia rappresentano una leva importante per provare, insieme, a vincere la  sfida della neutralità climatica – commenta l’assessora alla Transizione ecologica e digitale Chiara Foglietta – Su questo tema le istituzioni giocano una partita importante anche nella predisposizione di politiche di risparmio energetico”

Torino è tra le 100 città impegnate nella missione Climate Neutral and Smart Cities by 2030.   Città pioniere che puntano a raggiungere l’obiettivo dell’impatto zero sul clima (net-zero) vent’anni prima dell’Unione Europea nel suo complesso. L’obiettivo del programma è il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030 attraverso l’attuazione di sperimentazioni sulla mobilità, l’efficienza energetica e la pianificazione urbana verde.

Guidata in questa sfida dal Mission Board for climate-neutral and smart cities della Commissione europea, Torino sta predisponendo, attraverso un processo multilivello e co-creativo, un Climate City Contract che raccoglierà le azioni congiunte di istituzioni e partner strategici del territorio.

Tra i progetti che sicuramente rientreranno nel Climate City Contract c’è EfficienTO, che prevede la riqualificazione energetica di circa 700 immobili comunali: scuole, uffici, edifici culturali e impianti sportivi. Gli interventi previsti comprendono la realizzazione di cappotti, di sistemi di isolamento termico e di impianti solari termici e fotovoltaici; la sostituzione delle centrali termiche attualmente in uso con caldaie a condensazione; il rifacimento dei serramenti e dell’illuminazione interna ed esterna degli edifici. Il piano, che prevede un investimento di 100 milioni di euro tra il 2023 e il 2029, permetterà alla Città di Torino di essere più sostenibile grazie al minore impatto ambientale con un intervento che equivale al risparmio delle emissioni annuali di 16mila automobili, ma anche di ridurre del 33% gli attuali consumi elettrici e termici, che si tradurrà in un risparmio annuo a regime per il Comune di Torino circa 7 milioni di euro.

Un tavolo di lavoro cittadino per l’automotive

È convocato per il prossimo martedì 20 febbraio a Palazzo Civico un incontro che vedrà al tavolo la Città di Torino insieme alla Regione Piemonte, la Città Metropolitana, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL Torino, Unione Industriali, Camera di Commercio, ANFIA, API Torino e i rappresentanti di Stellantis.

“Alla luce delle interlocuzioni di queste settimane – si legge nella lettera di convocazione, firmata dal Sindaco Stefano Lo Russo e inviata in queste ore – e degli sviluppi in corso relativi al settore automotive e agli insediamenti produttivi Stellantis del territorio torinese” viene perciò convocato un tavolo di lavoro locale “atto ad analizzare nel dettaglio la situazione e definire eventuali azioni da mettere in campo”.

Un appuntamento che fa seguito alla decisione del 29 gennaio scorso dell’amministrazione comunale, su sollecitazione delle organizzazioni sindacali e del Consiglio Comunale, di avviare, su vari settori e a più livelli, interlocuzioni per lo sviluppo industriale a livello locale.

L’obiettivo è quello di condividere le future strategie per lo sviluppo industriale e la transizione ecologica di Torino e dell’area metropolitana anche a seguito dell’apprensione per il futuro occupazionale della fabbrica di Mirafiori espresso da tutte le sigle sindacali e di raccogliere le istanze del territorio anche in vista dell’appuntamento di marzo del “Tavolo nazionale Stellantis” convocato a Roma dal Governo nazionale.

L’Università americana Johns Hopkins e Bloomberg per migliorare i processi legati ai permessi edilizi

Gli esperti dell’Università Johns Hopkins sono a Torino per un’attività di consulenza con l’obiettivo di aiutare l’amministrazione comunale nel processo di semplificazione delle pratiche edilizie. La missione torinese si inserisce nell’ambito della Bloomberg Harvard City Leadership Initiative, iniziativa di alta formazione nata da una collaborazione tra la Harvard Kennedy School, la Harvard Business School e la fondazione Bloomberg che prevede un programma intensivo di formazione e gestione che sta interessando anche la Città di Torino.

In particolare l’alta formazione riguarda l’utilizzo efficace dei dati, affiancando dirigenti e funzionari per migliorare il funzionamento di alcuni settori della macchina comunale e dei servizi offerti.

La fondazione filantropica Bloomberg, fondata da Michael Bloomberg, per 12 anni sindaco della città di New York, promuove progetti di sostegno no profit alle città su temi come la formazione, l’urbanistica, l’educazione, la sostenibilità ambientale e per il Comune di Torino ha già messo a disposizione, anche in questo caso senza costi per la città, la consulenza dell’urbanista Amanda Bloomberg, al lavoro sullo studio della città nell’ambito della costruzione del nuovo piano regolatore generale per aiutarla a diventare più internazionale e attrattiva, per i torinesi e per i turisti di tutto il mondo.

Una città in espansione e un nuovo piano regolatore hanno bisogno anche di strumenti efficaci per favorire lo sviluppo delle attività di imprese e professionisti e in questa direzione si muove l’attività di tutoraggio messa a disposizione dagli accademici del prestigioso ateneo statunitense.

Questa mattina nella sede degli uffici dell’edilizia in piazza San Giovanni i docenti della Johns Hopkins hanno incontrato dirigenti e tecnici dell’assessorato e dei servizi informativi e l’appuntamento è stato aperto anche ai rappresentanti degli ordini professionali.

Obiettivo analizzare le criticità emerse nell’attività quotidiana di uffici comunali, professionisti e imprese per lavorare ad un miglioramento di tutti i processi legati ai permessi edilizi.