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Carenze igienico sanitarie. A ristorante in San Salvario 25mila euro di sanzioni e 66 chili di alimenti sequestrati

Ieri mattina, nell’ambito di un servizio finalizzato al controllo del territorio e alla tutela del consumatore effettuato dal Comando Territoriale VIII della Polizia Municipale unitamente al Commissariato della Polizia di Stato di Barriera-Nizza e al personale ASL Sian To1, sono state ispezionate diverse attività commerciali e rilevate alcune irregolarità.

Numerosi illeciti sono stati riscontrati in un locale di somministrazione ubicato in via Bidone, gestito dalla titolare, una donna di 41 anni di nazionalità peruviana.

All’interno del ristorante gli agenti della Polizia Municipale hanno rilevato la presenza di alimenti privi di rintracciabilità, contestato la mancanza di aggiornamento dei requisiti professionali del delegato alla somministrazione, la presenza di bidoni privi di apertura a pedale, l’assenza di dispositivi di protezione dagli animali (zanzariere), oltre alla canna fumaria non a norma, un congelatore privo di lettura esterna della temperatura e l’omessa iscrizione al CONOE (Consorzio nazionale raccolta e trattamento oli e grassi vegetali ed animali esausti).

Dopo aver riscontrato una diffusa carenza igienico sanitaria, oltre alla presenza in cucina di scarafaggi morti e piccioni, il personale dell’ASL-S.I.A.N. ha diffidato il titolare al prosieguo dell’attività, in attesa dell’ordinanza di chiusura sino ad adeguamento dello stato dei luoghi.

L’importo totale delle sanzioni contestate alla titolare è pari a 24.416,67 euro.

Gli agenti della Polizia di Stato hanno inoltre denunciato la titolare per cattivo stato di conservazione degli alimenti, procedendo al sequestro giudiziario di 66,7 chilogrammi di carne, pesce, prodotti lavorati in ambiente contaminato e prodotti vari sfusi privi di rintracciabilità.

Inoltre, sono in corso accertamenti sulla regolarità dell’assunzione dei dipendenti trovati in loco e sulla regolarità edilizia dei locali, in particolar modo della zona cucina, dove gli agenti della Polizia Municipale hanno dovuto interdire, per motivi di sicurezza a tutela dell’incolumità dei lavoratori, l’accesso a una copertura piana priva di parapetto di protezione, raggiungibile attraverso una porta finestra ubicata in cucina.

Altre irregolarità sono state rilevate in un esercizio di vicinato, un minimarket ubicato in via Nizza. Al titolare, un uomo di 40 anni di nazionalità bengalese, sono state contestate sanzioni per mancanza di un piano di autocontrollo, carenze igienico sanitarie, alimenti esposti in prossimità della porta a un’altezza inferiore al metro, frigorifero privo di lettura esterna della temperatura, per un totale complessivo di 4.034,33 euro.

Giro d’Italia, tappa di Torino: un’ordinanza vieta la vendita di bevande in vetro e lattina

Stop alla vendita per asporto, insieme al divieto di portare con sé e di consumare bevande in bottiglie di vetro o in lattine negli spazi pubblici lungo il circuito urbano e in tutta l’area interna al percorso della tappa a cronometro che, sabato 8 maggio, aprirà l’edizione 104 del Giro d’Italia. Non permessa, inoltre, la somministrazione di bevande con un contenuto alcolico superiore al 21 per cento del volume.

A disporlo è un’ordinanza firmata questo pomeriggio dalla sindaca Chiara Appendino.

Il divieto scatterà sabato 8 maggio alle ore 12, terminando alle 18 della stessa giornata e, nello specifico, riguarderà le piazze Castello e Vittorio Veneto, corso San Maurizio (da Rondò Rivella fino via Rossini), il Parco del Valentino, corso Vittorio Emanuele II (tra corso Massimo D’Azeglio e Ponte Umberto I), corso Moncalieri, via Monsignore e via Vittozzi (nei tratti compresi tra via Gioannetti e piazza Gran Madre), corso Casale, via Cosmo e via Monferrato (nei tratti compresi tra piazza Gran Madre e via Santorre di Santarosa), e piazza Gran Madre.

Superati i 70 mila utenti di JUNKER, l’app che aiuta a differenziare i rifiuti nel modo corretto

Prosegue con successo la collaborazione tra Amiat Gruppo Iren, Città di Torino e Junker, l’app che aiuta i cittadini a differenziare correttamente i rifiuti, che ha superato i 70 mila download, raddoppiando così il numero di utenti negli ultimi 16 mesi.

La community torinese di Junker si conferma la più numerosa negli oltre mille comuni italiani abbonati al servizio: oggi nella nostra città una famiglia su quattro ha già scaricato l’app. Un risultato che conferma la grande sensibilità dei cittadini torinesi al tema della riduzione dei rifiuti e della sostenibilità ambientale.

La mission di Junker è fornire agli utenti le corrette informazioni di smaltimento di oltre un milione e 600mila prodotti in base alle regole del Comune in cui l’utente è localizzato. Uno strumento tecnologico innovativo, ma al contempo estremamente semplice e intuitivo da utilizzare.

In forte aumento a Torino il numero delle ricerche totali in app di prodotti e punti di conferimento, che nel 2020 sono state quasi due milioni, un numero doppio rispetto all’anno precedente. La media di ricerche giornaliere di prodotti nel 2020 è stata di 1.200, quella delle ricerche di punti di conferimento è stata in media di 930.

Particolarmente interessante è l’analisi delle ricerche effettuate dai torinesi nel 2020, da cui si possono rilevare i prodotti che creano più dubbi al momento del conferimento: in cima alla lista ci sono gli imballaggi in poliaccoppiato (ovvero fatti da più materiali accoppiati, soprattutto se con interni argentati) ad esempio le confezioni di caffè e i sacchetti di biscotti o prodotti da forno, ma anche i cartoni di latte o vino in TetraPak e i sacchetti pasta o riso con finestra trasparente. Seguono le ricerche relative ai differenti tipi di carta (dai fazzoletti ai tovaglioli di carta colorati, ai cartoni della pizza, fino alle carte forno) oppure quelle relative a materiale compositi costituiti da elementi diversi e difficili da separare (come il tubo delle patatine). Infine, emergono dubbi relativi ai materiali compostabili, rispetto a quelli genericamente definiti biodegradabili.

“Nel 2020 la Città ha raggiunto un traguardo storico, superando per la prima volta il 50% della raccolta differenziata, anche grazie all’estensione del modello delle ecoisole sul territorio comunale” spiega Alberto Unia, assessore all’Ambiente della Città di Torino. “Junker si conferma uno strumento utilissimo e ormai irrinunciabile per molti cittadini torinesi, che contribuisce con efficacia a migliorare la qualità della raccolta rifiuti e incentiva l’adozione di comportamenti responsabili e attenti all’ambiente”.

“Amiat ha da sempre creduto nell’utilità di Junker come strumento per favorire il corretto conferimento dei rifiuti prodotti dai cittadini” prosegue Christian Aimaro Presidente di Amiat Gruppo Iren. “I risultati raggiunti in termini di raccolta differenziata dimostrano che la qualità del servizio unitamente a strumenti che favoriscono le buone pratiche contribuiscono alla creazione di una società sempre più orientata verso una economia di tipo circolare, a beneficio dell’intera collettività”.

“L’accoglienza che Junker ha ricevuto dall’amministrazione comunale, da Amiat Gruppo Iren e dai torinesi ci riempie d’orgoglio” – commenta Noemi De Santis, responsabile comunicazione di Junker app. “Nel corso del 2020 la nostra community a Torino è cresciuta in modo straordinario. E il trend si conferma anche nei primi mesi del 2021. La media delle ricerche in app resta una delle più elevate d’Italia e la classifica dei prodotti più ricercati si evolve man mano che i cittadini diventano più esperti. Questo significa che siamo già entrati in una fase matura di utilizzo dell’app e dei suoi servizi. Adesso ci auguriamo che sempre più torinesi scelgano di installare Junker, per potenziarne ulteriormente i benefici a favore dell’ambiente, dell’economia circolare e dell’efficienza dei servizi pubblici”.

Le modalità di ricerca che può utilizzare il cittadino sono quattro: per scansione del codice a barre, per simboli, per ricerca testuale e per immagini. La prima funzione è la più utilizzata dagli utenti: dopo aver inquadrato il barcode del prodotto con la fotocamera dello smartphone, Junker individua tutti i materiali che lo compongono e, per ognuno di essi, viene indicato il contenitore corretto in cui conferirlo. Da circa un anno è inoltre attiva in via sperimentale un’innovativa modalità di ricerca basata sul riconoscimento per immagini, che rende più facile differenziare gli oggetti sfusi o privi di etichetta: per sapere come smaltire un oggetto basta inquadrarlo e inviare l’immagine all’app, che lo riconoscerà grazie all’intelligenza artificiale.

Su Junker sono presenti altre funzionalità di tipo informativo, come le mappe dei punti di raccolta, il calendario del porta a porta, le indicazioni per il corretto conferimento dei rifiuti speciali. Gli utenti possono inoltre inviare alla Città segnalazioni relative al decoro urbano allegando eventualmente una foto scattata con il proprio smartphone.

L’app è infine caratterizzata da un’estrema accessibilità: è integralmente tradotta in 10 lingue, per favorirne l’utilizzo da parte di tutte le comunità straniere che vivono e operano a Torino, ed è infine totalmente accessibile anche per persone con disabilità visiva, sia nella versione iOS che Android.

Tra le novità per gli utenti torinesi, sull’app – scaricabile gratuitamente su www.junkerapp.it – verrà proposta a breve una survey sull’uso e sul gradimento di Junker, per rispondere in modo sempre più efficace e diretto ai bisogni e alle osservazioni degli utilizzatori.

Sottopasso Mina, la semicarreggiata sud chiusa al traffico domani venerdì 7 maggio e dal 10 al 14 maggio

Domani, venerdì 7 maggio, e poi, da lunedì 10 a venerdì 14 maggio la semicarreggiata sud (in direzione ovest – est, verso ingresso in città) del sottopasso Vincenzo Mina in corso Grosseto verrà chiusa al traffico per consentire l’effettuazione di alcuni lavori sul nuovo impianto di illuminazione pubblica in condizioni di sicurezza.

I lavori del cantiere proseguiranno ancora, ma da sabato 15 maggio il sottopasso Mina tornerà percorribile in entrambe le direzioni lungo una corsia per ogni senso di marcia.

Prorogata al 2022 la sperimentazione della circolazione dei mezzi di micro mobilità elettrica

Al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini, contrastando l’inquinamento atmosferico e la congestione urbana del traffico, la Città promuove e realizza iniziative e progetti volti ad attivare ed espandere servizi di mobilità alternativi all’uso dell’auto privata, tra le quali in particolare lo sviluppo della mobilità dolce e dei servizi di sharing.

Va in questa direzione l’approvazione di oggi, da parte della Giunta Comunale e su proposta dell’assessora Maria Lapietra, dell’aggiornamento delle deliberazioni del 2019 (03198/006 e 04152/006) in merito alla sperimentazione della circolazione dei mezzi di micro mobilità elettrica nel territorio comunale, oltre che in un’ottica di adeguamento alle più recenti modifiche della legislazione nazionale apportate con la legge del 28/02/2020.

Nello specifico la sperimentazione della circolazione dei mezzi di micro mobilità elettrica, quali i monopattini (considerati velocipedi anche al di fuori degli ambiti territoriali di tale sperimentazione) e segway, viene prorogata sul territorio fino al 27 luglio 2022, allungando così di 12 mesi il termine precedentemente previsto.

La finalità dell’allineamento normativo tra legislazione nazionale e locale costituisce il leit motiv anche per gli aggiornamenti approvati per l’ancora aperto ”Avviso pubblico per l’individuazione di soggetti pubblici o privati interessati a svolgere servizi di mobilità in sharing a flusso libero con biciclette, scooter elettrici e mezzi innovativi a propulsione elettrica”.

In particolare i servizi di noleggio di monopattini elettrici, anche in modalità free-floating, potranno essere attivati solo con apposita delibera della Giunta comunale; il numero massimo di operatori ammessi al servizio di sharing non potrà al momento superare gli 11, con un tetto di 500 monopattini per singolo operatore e un numero complessivo di 5500 mezzi (implementabile nel caso i veicoli siano posizionati oltre la cinta daziaria) , che dovranno inoltre essere dotati di attivazione della riduzione automatica della velocità a 6 km/h nelle aree pedonali (come prescritto dalle norme nazionali), di un codice identificativo univoco collocato sul piantone del dispositivo, nonché prevedere l’identificazione certa dell’utilizzatore del mezzo stesso, il tutto anche nell’ottica di una maggior sicurezza e tutela che vada a beneficio di tutta la cittadinanza nell’utilizzo di tali modalità alternative e sostenibili di mobilità.

Viale della Spina, approvato il progetto esecutivo del secondo lotto dei lavori

Il progetto esecutivo del secondo lotto dei lavori per il completamento del viale della Spina, tra via Breglio e corso Grosseto, è stato approvato oggi dalla Giunta Comunale. L’area di intervento si sviluppa tra la connessione del viale della Spina con la Torino – Caselle e gli edifici di corso Grosseto e via Sospello, su una superficie di 50mila mq, in parte al di sopra delle strutture di copertura della ferrovia Torino-Milano, ma anche su aree esterne.

Per le opere previste, che si inseriscono nell’ambito dell’intervento generale di sistemazione del Passante Ferroviario tra piazza Baldissera e corso Grosseto, sono previste due macro fasi di cantiere. La prima fase prevede la realizzazione delle opere stradali di connessione del viale della Spina alla viabilità di quartiere verso Ovest. Nella seconda fase verrà ridisegnato lo svincolo del raccordo Torino – Caselle con la realizzazione di una nuova intersezione semaforizzata su corso Grosseto e saranno riqualificate le aree verdi comprese nell’intervento.

Le aree interessate dalla sistemazione sono in parte di proprietà comunale e in parte sovrastanti le strutture di copertura delle gallerie ferroviarie interrate, per le quali la società RFI ha concesso la disponibilità, per la realizzazione della sistemazione superficiale, in anticipo rispetto alle trasformazioni urbanistiche previste dal PRGC.

Con il completamento dell’asse viario fino a corso Grosseto, dal raccordo autostradale Torino-Caselle sarà possibile, senza soluzioni di continuità, inserirsi lungo corso Venezia e attraverso la spina centrale arrivare a largo Orbassano.

Questo importante progetto completa altresì un tratto della direttrice 1 del Biciplan della città, collegando la spina centrale con tutta l’area Nord e il sistema ciclabile di corso Grosseto, in via di realizzazione, e di corso Vercelli,  i cui lavori partiranno nell’’autunno di quest’anno.

La connessione stradale permetterà inoltre un veloce collegamento al sistema ferroviario metropolitano attraverso la stazione di Rebaudengo, offrendo un ulteriore possibilità intermodale di accesso al centro città.

L’importo totale per le opere di questo secondo lotto ammonta a 4milioni e 600mila euro.  Per l’apertura del bando di gara, e poi per l’avvio dei lavori, occorrerà attendere la chiusura del cantiere della Torino-Ceres prevista per l’aprile del prossimo anno.

Giro d’Italia. Torino ospita la prima tappa. Modifiche viabili nella zona Est della città

Sabato 8 maggio Torino ospiterà la prima tappa del 104esimo Giro d’Italia.

La manifestazione sportiva si svolgerà interamente all’interno del territorio comunale, con una “cronometro individuale”, e interesserà gran parte della zona centro e la zona est della città (precollina), comprese entrambe le aree limitrofe le sponde del fiume Po, da Ponte Regina Margherita fino al Ponte Balbis.

La partenza della tappa sarà in piazza Castello, mentre l’arrivo è posizionato a ridosso di piazza Gran Madre di Dio, in corso Moncalieri angolo via Gioannetti.

L’intera area sarà soggetta a modifiche viabili e divieti di sosta.

Durante la giornata di gara, l’intero percorso della manifestazione di circa 9 chilometri, sarà interdetta la circolazione dalle ore 08.00 alle ore 20.00.

Il circuito si snoderà lungo le seguenti vie:

Partenza da piazza Castello, fronte Regione – piazza Castello, fronte via Roma – piazza Castello carreggiata nord contromano – piazza Castello fornici Prefettura – viale I Maggio – viale Partigiani – corso San Maurizio, carreggiata centrale – lungo Po Cadorna – lungo Po Diaz – corso Cairoli – Arco Monumentale dell’Artiglieria – viale Virgilio – viale Turr – viale Marinai d’Italia –  via Tiepolo (salita verso Galileo Galilei) – corso Galileo Galilei (direzione nord) – rotonda Dante – ponte Isabella – corso Moncalieri (direzione sud) –  corso Sicilia – piazza Zara (varco benzinaio) corso Moncalieri (direzione nord) – corso Moncalieri (ang. Gioannetti) Arrivo.

Lungo tutto il percorso di gara e in alcune zone limitrofe sarà in vigore il divieto di sosta permanente e continuo, dalle ore 20.00 del giorno 7 maggio fino al termine della manifestazione.

Dalle ore 8.00 dell’8 maggio e fino all’ultimazione della gara, indicativamente intorno alle 20.00, per attraversare la città in direzione SUD provenendo da Corso Casale si dovrà aggirare l’area “Rossa” utilizzando Ponte Regina Margherita e Corso Regina Margherita, mentre in direzione Nord provenendo da Corso Moncalieri si dovrà aggirare l’area utilizzando corso Monterotondo, Ponte Balbis e corso Bramante.

Sarà consentito l’attraversamento dell’area di gara, soltanto fino alle ore 10.00, da nord a sud lungo la via Vanchiglia in ambo i sensi di marcia (intersezione Corso San Maurizio) e da est a ovest lungo Corso Vittorio Emanuele II in ambo i sensi di marcia (intersezioni corso Cairoli e corso Moncalieri).

Per raggiungere il centro città e la parte Ovest, scendendo dalla collina, si dovrà aggirare la zona di gara, utilizzando i ponti Balbis e Regina Margherita.

Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno delle deviazioni. Sabato 8 maggio saranno deviate le linee 6 – 13 – 15 – 16CS – 16CD – 18 – 30 – 42 – 52 – 53 – 55 – 56 – 61 – 66 – 68 – 70 – 73.

La linea 73 subirà una variazione di percorso già dal 2 maggio e per tutta la settimana.

Porta Palazzo. Deruba ambulante, arrestato

Ieri mattina, nel mercato di piazza della Repubblica, il gesto di solidarietà tra ambulanti ha consentito agli agenti del Comando di Porta Palazzo della Polizia Municipale di arrestare un uomo che aveva rubato un giaccone mimetico dal banco di vendita di un operatore mercatale.

Il ladro, un uomo di nazionalità tedesca, ha approfittato di un attimo di distrazione del venditore bengalese per sottrargli il capo di abbigliamento, ma non si è accorto della presenza di un altro ambulante che, dopo aver osservato la scena da dietro le quinte, ha subito dato l’allarme.

Il venditore derubato ha raggiunto l’autore del furto ed è nata una colluttazione sotto gli occhi dei passanti increduli. Il ladro, sentendosi braccato, ha lasciato la refurtiva al suolo e si è dato alla fuga, ma dopo un breve inseguimento è stato bloccato dagli agenti in servizio sul mercato che erano stati attirati dalle forti urla.

L’uomo è stato arrestato per rapina impropria e condotto nella la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno delle Vallette.

La nona edizione del Torino Jazz Festival Main Stage si svolgerà dal 19 al 27 giugno. In autunno il TJF Jazz CL(H)UB

La nona edizione del Torino Jazz Festival, che coinvolgerà artisti nazionali e internazionali, si svolgerà come lo scorso anno con una doppia programmazione: la sezione Main Stage a giugno, da venerdì 19 a domenica 27, quella Jazz Cl(H)ub in autunno, da lunedì 27 settembre a domenica 3 ottobre.

Entrambe le sezioni saranno organizzate nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza per pubblico, artisti e personale lavorativo.

Nella prospettiva di un graduale ritorno alla normalità, i direttori artistici Diego Borotti e Giorgio Li Calzi hanno lavorato a un cartellone di concerti con l’intento di portare sul palco i musicisti previsti nel 2020, edizione alla quale non hanno potuto partecipare a causa della pandemia.

Il Torino Jazz Festival è pronto per tornare sulla scena, dopo un lungo lavoro di preparazione per offrire al pubblico un programma di qualità da seguire nuovamente in presenza – dichiara Francesca Leon, assessora alla Cultura della Città di Torino –Recuperare il piacere di ascoltare insieme concerti che si preannunciano di grandissimo interesse è stato l’obiettivo del lavoro di questi lunghi mesi di incertezza. Una proposta costruita con grande creatività, determinazione e flessibilità da parte di Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, come consuetudine di questi tempi. Proposta che, ne siamo certi, saprà sollecitare la curiosità di chi ama la musicaDunque un augurio di buon TJF 2021 a tutte e tutti”.

A ospitare i concerti del TJF Main Stage saranno le OGR – Officine Grandi Riparazioni, il Conservatorio Giuseppe Verdi e il Teatro Vittoria.

Come tradizione il TJF Jazz Cl(H)ub si svolgerà nei club cittadini.

Il programma della sezione Main Stage sarà presentato alla stampa lunedì 24 maggio 2021.

Biblioteche Civiche Torinesi, riaprono le sale di lettura. Ampliati gli orari

Da lunedì 3 maggio le Biblioteche civiche Centrale, Primo Levi, Don Lorenzo Milani e Cesare Pavese riaprono al pubblico su prenotazione le proprie sale di lettura e a scaffalatura aperta, consentendo così la selezione in autonomia dei libri preferiti e un graduale ritorno alla fruizione diretta di spazi e servizi.

L’accesso e la permanenza nelle sedi – regolati dalle norme dettate dall’emergenza sanitaria Covid19 – saranno possibili esclusivamente nel rispetto delle misure di prevenzione vigenti.

La prenotazione per l’ingresso in biblioteca può essere effettuata secondo le seguenti modalità: utilizzando il servizio TorinoFacile della Città di Torino, accessibile da cellulare o da pc, registrandosi tramite SMS oppure utilizzando le credenziali Spid, Cie, TorinoFacile o il Certificato Digitale; prenotando telefonicamente ai numeri delle biblioteche d’interesse oppure dal sito.

Sempre da lunedì 3 maggio sarà inoltre ampliato, rispetto all’attuale, fino alle 19 e al sabato l’orario di apertura.

Il dettaglio degli orari, le modalità di accesso alle biblioteche e le informazioni sui servizi attivi sono disponibili sul sito bct.comune.torino.it

Saranno attivi inoltre i seguenti servizi:

Prestito ‘sulla soglia’

In tutte le sedi è possibile prendere in prestito libri e documenti prenotati dal catalogo online o al telefono.

Servizio di iscrizione

Le iscrizioni al servizio di prestito possono essere effettuate solo online, utilizzando l’apposito modulo di pre-iscrizione.

Biblioteca digitale MLOL

Sulla biblioteca digitale (MLOL) è attivo il servizio di prestito eBook e di consultazione online di giornali e riviste.

Consultazione in sede dei documenti esclusi dal prestito delle Biblioteche Centrale e Musicale

Per la consultazione in sede di documenti non prestabili (collezioni storiche e correnti, manoscritti, libri rari, microfilm) della Biblioteca civica Centrale e della Biblioteca musicale Andrea Della Corte è possibile prenotarsi con le seguenti modalità:

    – Centrale: email a infobib@comune.torino.it oppure tel. 01101129812;

    – musicale Andrea Della Corte: email a biblioteca.musicale@comune.torino.it oppure tel. 011 01138350

Servizi di riproduzione digitale

Nelle Biblioteche civiche Centrale e Musicale è possibile chiedere servizi di riproduzione digitale di documenti inoltrando la richiesta via e-mail a biblioteche.civiche@comune.torino.it (Centrale) o a biblioteca.musicale@comune.torino.it (musicale Andrea Della Corte).

 

Attività culturali

La programmazione delle attività e delle iniziative prosegue in modalità online.

 

Prestito interbibliotecario

Il servizio, gestito dalla Biblioteca civica Centrale, consente il prestito di libri tra biblioteche di differenti sistemi bibliotecari

Per maggiori dettagli ed informazioni sui servizi, orari e modalità di fruizione: Ufficio Informazioni Bibliografiche – tel. 011 01129812;

email biblioteche.civiche@comune.torino.it; canali social Facebook e Instagram