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Incendio di Beinasco: situazione sotto controllo

L’incendio che si è sviluppato ieri pomeriggio nel capannone di rifiuti plastici a Beinasco è stato domato dai Vigili del Fuoco ed è ora sotto controllo.

Nel corso della notte i venti hanno cambiato direzione e la ventilazione attuale sta sospingendo i fumi verso sud ovest, in direzione di Beinasco e Orbassano. I valori di COV – composti organici volatili – misurati nella zona sud di Torino, in una prima fase più interessata dalla ricaduta dei fumi, questa mattina sono nettamente calati.

I tecnici di Arpa Piemonte continueranno ad effettuare costanti monitoraggi dell’aria in tutte le zone interessate dall’incendio.

Incendio di Beinasco: ai residenti di Torino Sud la Protezione Civile raccomanda di tenere chiuse le finestre e uscire di casa solo se necessario

A seguito dell’incendio che si è sviluppato questo pomeriggio in un capannone di Beinasco dove vengono riciclate materie plastiche e della conseguente diffusione verso Torino dei fumi prodotti dal rogo, la Protezione Civile della Città raccomanda ai cittadini che abitano nella zona Sud di tenere in via precauzionale le finestre chiuse e di uscire di casa solo se necessario, per breve tempo e indossando sempre la mascherina FPP2.

Nel corso della notte, per effetto dell’inversione termica, a Torino e nei comuni limitrofi potrebbe inoltre aumentare l’odore prodotto dal materiale plastico bruciato.

I tecnici di Arpa Piemonte stanno  effettuando costanti monitoraggi dell’aria nella zona interessata dall’incendio e nelle zone di Torino sud e centro sud, dove la direzione dei venti sta direzionando i fumi.

L’assessore alla Protezione Civile, Francesco Tresso, si è recato sul posto, dove ha fatto il punto della situazione con i tecnici dell’Arpa e dei Vigili del Fuoco, oltre che con i sindaci di Beinasco e di Grugliasco. “La situazione è sotto controllo, rimaniamo in costante contatto con i tecnici ARPA per accertarci che non si raggiungano livelli critici di sostanze tossiche. Sarà nostra cura – dichiara l’assessore Tresso – tenere informata la popolazione, io stesso riferirò domani in Consiglio Comunale sulla gestione dell’emergenza”.

Scuola e territorio, iniziato dall’assessora Salerno un programma di visite ai circoli didattici comunali 0-6

Approfondire in maniera diretta la conoscenza delle scuole, visitandole in prima persona, con l’obiettivo di avviare e mantenere nel tempo un dialogo diretto e costante con ognuno dei ventidue circoli didattici 0-6 della Città di Torino.

E’ il metodo di lavoro scelto dall’assessora all’Istruzione Carlotta Salerno e il motivo per cui, recandosi questa mattina al Nido di via Fratelli Garrone e nella Scuola dell’infanzia di Via Pisacane (Circoscrizione 2), la titolare della delega alle politiche educative ha iniziato un giro programmato di visite alle scuole torinesi.

Una serie di appuntamenti, il cui programma completo è in via di definizione, che prevede una prima fase con visita a un circolo didattico comunale per ogni circoscrizione e a una scuola statale (elementare o media) che presenta particolari motivi di interesse in materia di edilizia scolastica.

Per ogni visita sarà coinvolta la Circoscrizione in cui ha sede la scuola, invitando a partecipare la o il presidente oppure persona dalla stessa o dallo stesso delegata. Nell’ambito programma di visite alle scuole cittadine, l’assessora Salerno si recherà anche nei CPIA (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti).

“Il confronto diretto con il sistema educativo e con la scuola, in ogni sua componente, è per me – sottolinea l’assessora Carlotta Salerno – premessa indispensabile di ogni valutazione e azione. Recarmi nelle scuole e viverle, anche se solo per una mattinata, consente di osservarle nel proprio contesto territoriale e di scoprirle attraverso le persone che ogni giorno vi lavorano con passione e competenza”.

Musica da camera in jeans: il 12 e 19 dicembre 4 concerti

L’Associazione Sistema Musica, di cui fanno parte, oltre alla Città di Torino, i principali enti musicali presenti in città, è lieta di presentare gli esiti della call Musica da camera in jeans.

Il progetto è frutto di un lungo percorso. Sistema Musica ha proposto la call con l’obiettivo di fornire un sostegno economico ai giovani musicisti la cui attività è stata colpita dagli effetti della pandemia da Covid-19 e dare loro la possibilità di esibirsi in questo periodo tanto difficile per chi opera nel settore culturale. I requisiti di partecipazione individuati sono stati l’età media (non superiore ai 32 anni, con requisito minimo il diploma accademico di I livello), l’essere organizzati in un complesso da camera con organico compreso tra i 2 e i 5 elementi, la residenza o il domicilio in Piemonte della maggior parte dei membri del gruppo.

Agli ensemble interessati è stato chiesto di presentare un programma di repertorio cameristico della durata di circa un’ora la cui progettualità avesse caratteristiche di organicità, coerenza tematica e originalità.

Alla scadenza dei termini di presentazione delle domande, il 30 maggio 2021, avevano risposto ben 27 gruppi: un successo straordinario per una iniziativa al debutto.

Una Commissione rappresentativa delle eccellenze artistiche di Sistema Musica, composta dal presidente Antonio Valentino e dai commissari Andrea MaggioraAndrea MalvanoMichele MoFrancesco Pennarola, Sebastian SchwarzGiovanni Tasso ha giudicato i lavori pervenuti e ha scelto i cinque gruppi più meritevoli che si esibiranno al Conservatorio Giuseppe Verdi dal 5 al 19 dicembre 2021 in concerti a ingresso gratuito. Si ringraziano a tal proposito la Città di Torino e il Conservatorio Giuseppe Verdi per la concessione gratuita della sala.

Si tratta di Le fil rouge (Laura Capretti, mezzosoprano, Tommaso Santini, violino, Lucia Sacerdoni, violoncello, Edoardo Momo, pianoforte e Francesco Parodi, percussioni), Freitag Lied Duo (Cristina Injeong Hwang, soprano e Mirko Bertolino, pianoforte), Nuovo Quintetto di Torino (Lyn Vladimir Mari, violino, Beatrice Spina, violino, Giuseppe D’Errico, viola, Giulio Sanna, violoncello e Giovanni Carraria Martinotti, pianoforte), Trio Tau (Tommaso Santini, violino, Giorgia Lenzo, viola e Jacopo Gianesini, violoncello) e Pentafiati (Roberta Nobile, flauto, Matteo Forla, oboe, Simone Benevelli, clarinetto, Irene Masullo, corno e Carlo Alberto Meluso, fagotto).

Carlotta Salerno: “Trasporto scolastico disabili e inclusione temi di assoluta priorità”

“In relazione al comunicato stampa della Consulta per le Persone in Difficoltà in merito ai disservizi del trasporto scolastico disabili, ritengo importante fornire alcune informazioni.

Il 24 novembre abbiamo annunciato l’attivazione di una task force da me esplicitamente richiesta, che è partita come da programma e che prevede un ruolo specifico stabile del consorzio AAT (in accordo con 5T) nel rimettere a punto la programmazione delle linee, il maggiore problema giustamente sollevato dalle famiglie.
Il gruppo di lavoro, che monitoro costantemente, ha iniziato da subito a sistemare le linee più critiche per affrontare il mese di dicembre, mantenendo come prospettiva la ripianificazione completa a partire dal mese di gennaio 2022, dopo la pausa delle vacanze scolastiche. La programmazione della settimana 6-10 dicembre è stata inviata giorno per giorno e non come programmazione settimanale proprio per ottenere il risultato di iniziare con le correzioni più urgenti e questo è stato comunicato alle famiglie sia informalmente che attraverso mail del 3 dicembre us. Oggi, come annunciato e come stabilito per il funzionamento ordinario, il consorzio manderà la programmazione per tutta la prossima settimana e lo stesso farà giovedì prossimo per l’ultima settimana di scuola prima della pausa. Le vacanze serviranno per mettere a punto la nuova programmazione per il 2022. Come noto alla Consulta (ma in primis alle famiglie), la pianificazione deve avere una sua stabilità, ma è comunque soggetta a variazioni (ad esempio scuola o terapie) che vanno recepite e inserite.
Sempre nell’ottica di un dialogo costante con le famiglie, la prossima settimana è già stata convocata una riunione dell’Osservatorio, luogo formale di confronto tra l’amministrazione comunale, le famiglie e le ditte affidatarie del servizio. Tale incontro è stato convocato per mettere a punto al meglio, insieme, la metodologia per la nuova pianificazione.

Il tema del trasporto scolastico disabili e il tema dell’inclusione sono per me e per il Sindaco Lo Russo un’assoluta priorità e ho lavorato alla soluzione di un problema complesso dal primo giorno. Rifiuto categoricamente e anzi sono profondamente addolorata per le parole che il direttore di CPD ci rivolge, sostenendo che gli alunni con disabilità siano da noi trattati come “corpo estraneo”. Se è vero, e non ho problemi a dirlo, che il problema non è ancora risolto e che le famiglie sono allo stremo, è anche vero che abbiamo dato una direzione chiara e messo in campo azioni concrete, non parole o dichiarazioni. Purtroppo le tempistiche non sono immediate, ma il Consorzio e l’amministrazione comunale stanno lavorando senza sosta per ripristinare la qualità di un servizio che sappiamo essere essenziale. Le famiglie, i bambini, sono la nostra priorità”.

Parco di Villa Genero, dalla Giunta via libera al progetto di manutenzione straordinaria

La Giunta comunale ha approvato nella seduta di martedì una delibera – proposta dall’assessore al Verde Francesco Tresso – con cui vengono stanziati 500 mila euro per un intervento di riqualificazione e di risanamento conservativo nel Parco di Villa Genero, area verde collinare di grande valore ambientale e paesaggistico.

“Si tratta di uno dei parchi più belli della città, un luogo aulico con piante secolari, da cui si gode nella pace uno splendido panorama sulla città – commenta l’assessore Tresso -. Siamo contenti di restituirgli dignità e invitiamo i torinesi e le torinesi a visitarlo, perché la bellezza cura”.

Gli interventi previsti riguarderanno, in via prioritaria, il consolidamento strutturale e la manutenzione straordinaria del muro di cinta del parco, recentemente oggetto di alcuni distacchi di intonaco e rivestimento lapideo, e fortemente compromesso anche a causa di fenomeni di dissesto idrogeologico.

Verrà inoltre effettuata una manutenzione straordinaria della pavimentazione dei vialetti e dei piazzali, ammalorati negli anni dagli eventi atmosferici e da atti vandalici, insieme ad alcuni interventi sul verde. Con queste opere si andranno a ripristinare le condizioni necessarie alla fruizione del parco in sicurezza, valorizzando i suoi scorci e punti panoramici.

Il progetto approvato è in fase definitiva e appaltabile e pertanto, espletata la gara, i lavori potranno essere avviati nel corso del 2022.

Neve in arrivo: dalla tarda serata all’opera i mezzi spargisale

La macchina organizzativa del Piano Neve della Città è pronta ad entrare in azione: secondo le previsioni della Società Meteorologica Italiana, infatti, Torino domani sarà interessata da una precipitazione nevosa che avrà inizio intorno alle ore 5 della mattina, per concludersi intorno alle ore 13. Al termine dell’evento nevoso potrà presentarsi un deposito di neve al suolo di circa 8/12 cm di neve in pianura, con punte di 25 cm in alta collina.

Alla luce delle previsioni dovrebbe scattare il livello “giallo” previsto dal Piano Neve, con l’attivazione dell’unità di coordinamento (UnCo), composta da Amiat, Gtt e Polizia Municipale a coordinare gli interventi. Amiat attiverà a partire dalla mezzanotte i mezzi spargisale per rallentare il deposito della neve al suolo e le operazioni andranno avanti tutta la notte. Gli spazzaneve saranno pronti a intervenire in caso di deposito di neve in collina e – solo nel caso in cui si rendesse necessario – anche in pianura.

Si ricorda infine che lo spargimento di sale, la pulizia e la rimozione della neve dai marciapiedi di fronte a condomini e abitazioni private è a carico dei cittadini.

Per informazioni sull’attività del servizio sgombero neve e sulla viabilità urbana, è possibile inviare una mail a viabilitainvernale@comune.torino.it o chiamare il numero verde dedicato Amiat 800 679738.

 

Cooperazione internazionale: Natale a Betlemme, sabato 4 dicembre Torino accende le luci dell’albero allestito alla Chiesa della Natività

A Betlemme, Torino accende le luci dell’Albero di Natale. Sì, perché a dare energia per illuminarlo saranno i pannelli fotovoltaici progettati e installati con i fondi del progetto di cooperazione italo-palestinese NUR – New Urban Resources. Energie rinnovabili per Betlemme

Sabato 4 dicembre alle 17.00 ora italiana, è prevista la cerimonia di accensione dell’Albero collocato davanti alla Chiesa della Natività, evento che potrà essere seguito in diretta streaming attraverso le pagine Facebook della municipalità di Betlemme, all’indirizzo https://m.facebook.com/bethlehem.municipality/

Tra i principali risultati ottenuti con il progetto NUR vi è l’installazione di pannelli solari e di una turbina eolica su quattro edifici pubblici di Betlemme (la stazione dei bus, il Peace Center, il Dipartimento di Ingegneria del Comune di Betlemme e gli spogliatoi di un campo da calcetto dedicato a Davide Astori). Inoltre, nei lampioni delle principali arterie cittadine sono stati sostituiti 250 corpi illuminati, utilizzando lampade LED, e, come detto, grazie a NUR è stato fornito un sistema per illuminare l’Albero di Natale a Betlemme, posto di fronte alla Chiesa della Natività, utilizzando energia rinnovabile al 100%.

“Il progetto NUR – sottolinea Michela Favaro, vicesindaca della Città di Torino – ha prodotto grandi risultati perché non si è trattato di una semplice collaborazione istituzionale tra due città, ma di un’esperienza di confronto tra due comunità. Per questo mi congratulo con tutto il partenariato coinvolto. Con l’accensione dell’Albero di Natale, da quest’anno illuminato con energia rinnovabile, il progetto NUR finisce, ma il cammino sul sentiero della pace degli uomini e delle donne di buona volontà continua e prende anzi un nuovo slancio. Il mio augurio è che anche la cooperazione fra le città sia fonte di energia in questo percorso”.

Il progetto NUR (‘nur’ in lingua araba significa ‘luce’) ha preso avvio nel febbraio del 2018 ed è finalizzato a promuovere la diffusione di energia rinnovabile nel territorio del Comune di Betlemme – in cui vivono 30mila abitanti – attraverso il montaggio di pannelli solari, l’assistenza tecnica relativa all’efficienza energetica, la formazione professionale, la costituzione di startup, iniziative di sensibilizzazione e processi di governance locale.

Gli interventi hanno contato su un finanziamento dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) e sono stati coordinati dall’ufficio Cooperazione internazionale e Pace della Città di Torino. Il progetto ha raggiunto così un valore complessivo di quasi 1milione e 900mila euro di cui 1milione e 500mila finanziati dall’AICS, 65mila messi a disposizione dal VIS e il rimanente coperto dalla fornitura di lavoro e servizi da parte dei 10 partner italo-palestinesi.

Anagrafi decentrate: resta aperta la sede di Piazza Montale

L’assessore con delega ai Servizi civici, Francesco Tresso, rassicura i residenti del quartiere Vallette sull’intenzione dell’Amministrazione comunale di non chiudere l’Anagrafe decentrata di Piazza Montale “che, nonostante i problemi legati alla mancanza di personale costringano a ridurre il numero degli sportelli attivi, resterà aperta continuando a fornire ai cittadini i servizi anagrafici e di stato civile. Non sarà chiusa – aggiunge Tresso – anche perché, oltre a rappresentare un importante punto di accesso ai servizi comunali, svolge per la Città una utile funzione di presidio del territorio e per i cittadini è un importante punto di riferimento nel rapporto con l’amministrazione pubblica”.

L’assessore evidenzia inoltre che “allo stesso tempo, nella Circoscrizione 5, è stata rafforzata l’operatività della sede di via Stradella, che è la più vicina a Piazza Montale, dotandola di due ulteriori sportelli per l’emissione delle carte di identità elettroniche”.

Più in generale, Tresso sottolinea che si sta “proseguendo nella definizione del piano di risanamento della anagrafi cittadine, agendo sia sull’investimento di nuove risorse umane, sia sull’efficientamento del sistema organizzativo. Gli obiettivi dichiarati – conclude – sono quelli di smaltire le pratiche pregresse e abbattere i tempi di attesa, offrendo un servizio territoriale che da un lato accompagni l’accesso ai servizi digitali per l’autoproduzione di certificati, dall’altro recuperi funzionalmente le sedi decentrate”.

Dall’Estonia a Torino per raccontare la Città green e attenta all’ambiente

Una troupe della rete nazionale estone Radio 4 è in questi giorni a Torino per realizzare un reportage sulle politiche ambientali e green del capoluogo piemontese, oggetto di crescente attenzione in Europa anche grazie alla partecipazioni a reti e progetti con altre città, e ai numerosi riconoscimenti ottenuti negli ultimi anni. nel 2020, in particolare, Torino è stata inserita dalla Commissione Europea tra le quattro città finaliste per il prestigioso titolo di European Green Capital 2022.

Nel corso della visita i giornalisti hanno incontrato i funzionari della divisione Ambiente e Verde dell’amministrazione cittadina, che hanno illustrato loro le strategie adottate dalla Città per rendere il territorio urbano sempre più sostenibile. Strategie che prendono avvio dal “Piano di Resilienza Climatica” e del “Piano Strategico dell’Infrastruttura verde”, due strumenti di pianificazione che tracciano gli obiettivi e definiscono gli strumenti per la realizzazione di tutti gli interventi in tema di verde, ambiente e adattamento climatico.

Il tour è continuato con la visita ad alcuni luoghi in cui sono stati realizzati alcuni interventi significativi. Al Parco Dora, uno dei simboli della trasformazione ecologica della città, i giornalisti hanno incontrato e intervistato l’assessora alle politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta, che li ha accompagnati alla scoperta del grande parco, realizzato trasformando in verde un’area di circa 420 mila metri quadri occupata, per decenni, dall’industria pesante. Un’intervento di rigenerazione urbana complesso, realizzato con soluzioni green innovative, con un’attenzione alla creazione di ampi – e diversificati – spazi di socialità per la cittadinanza e al recupero di diverse testimonianze architettoniche del passato produttivo e industriale della città, in un unicum di forte impatto. 

Un altro luogo toccato dalla visita è stato Open011, Casa della Mobilità Giovanile e dell’Intercultura della Città in corso Venezia 11, dove grazie ad un progetto europeo è in corso di realizzazione un tetto verde: una soluzione green che può contribuire a migliorare il microclima urbano e a migliorare la gestione delle acque urbane in maniera sostenibile. 

L’ultimo giorno è stato dedicato alla visita di alcuni parchi cittadini: il Valentino e il Parco Stura. In quest’ultimo sono stati illustrati gli interventi di forestazione urbana, realizzati grazie alla collaborazione con associazioni non profit e all’impegno di alcune imprese del territorio. Rimanendo in questo ambito, è stato evidenziato come negli ultimi anni a Torino siano stati messi a dimora più di 50 mila alberi, con l’obiettivo di massimizzare i servizi ecosistemici forniti dal verde e contribuire, ad esempio, alla riduzione delle temperature, all’aumento della biodiversità urbana e allo stoccaggio di CO2.