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Neve in arrivo: dalla tarda serata all’opera i mezzi spargisale

La macchina organizzativa del Piano Neve della Città è pronta ad entrare in azione: secondo le previsioni della Società Meteorologica Italiana, infatti, Torino domani sarà interessata da una precipitazione nevosa che avrà inizio intorno alle ore 5 della mattina, per concludersi intorno alle ore 13. Al termine dell’evento nevoso potrà presentarsi un deposito di neve al suolo di circa 8/12 cm di neve in pianura, con punte di 25 cm in alta collina.

Alla luce delle previsioni dovrebbe scattare il livello “giallo” previsto dal Piano Neve, con l’attivazione dell’unità di coordinamento (UnCo), composta da Amiat, Gtt e Polizia Municipale a coordinare gli interventi. Amiat attiverà a partire dalla mezzanotte i mezzi spargisale per rallentare il deposito della neve al suolo e le operazioni andranno avanti tutta la notte. Gli spazzaneve saranno pronti a intervenire in caso di deposito di neve in collina e – solo nel caso in cui si rendesse necessario – anche in pianura.

Si ricorda infine che lo spargimento di sale, la pulizia e la rimozione della neve dai marciapiedi di fronte a condomini e abitazioni private è a carico dei cittadini.

Per informazioni sull’attività del servizio sgombero neve e sulla viabilità urbana, è possibile inviare una mail a viabilitainvernale@comune.torino.it o chiamare il numero verde dedicato Amiat 800 679738.

 

Cooperazione internazionale: Natale a Betlemme, sabato 4 dicembre Torino accende le luci dell’albero allestito alla Chiesa della Natività

A Betlemme, Torino accende le luci dell’Albero di Natale. Sì, perché a dare energia per illuminarlo saranno i pannelli fotovoltaici progettati e installati con i fondi del progetto di cooperazione italo-palestinese NUR – New Urban Resources. Energie rinnovabili per Betlemme

Sabato 4 dicembre alle 17.00 ora italiana, è prevista la cerimonia di accensione dell’Albero collocato davanti alla Chiesa della Natività, evento che potrà essere seguito in diretta streaming attraverso le pagine Facebook della municipalità di Betlemme, all’indirizzo https://m.facebook.com/bethlehem.municipality/

Tra i principali risultati ottenuti con il progetto NUR vi è l’installazione di pannelli solari e di una turbina eolica su quattro edifici pubblici di Betlemme (la stazione dei bus, il Peace Center, il Dipartimento di Ingegneria del Comune di Betlemme e gli spogliatoi di un campo da calcetto dedicato a Davide Astori). Inoltre, nei lampioni delle principali arterie cittadine sono stati sostituiti 250 corpi illuminati, utilizzando lampade LED, e, come detto, grazie a NUR è stato fornito un sistema per illuminare l’Albero di Natale a Betlemme, posto di fronte alla Chiesa della Natività, utilizzando energia rinnovabile al 100%.

“Il progetto NUR – sottolinea Michela Favaro, vicesindaca della Città di Torino – ha prodotto grandi risultati perché non si è trattato di una semplice collaborazione istituzionale tra due città, ma di un’esperienza di confronto tra due comunità. Per questo mi congratulo con tutto il partenariato coinvolto. Con l’accensione dell’Albero di Natale, da quest’anno illuminato con energia rinnovabile, il progetto NUR finisce, ma il cammino sul sentiero della pace degli uomini e delle donne di buona volontà continua e prende anzi un nuovo slancio. Il mio augurio è che anche la cooperazione fra le città sia fonte di energia in questo percorso”.

Il progetto NUR (‘nur’ in lingua araba significa ‘luce’) ha preso avvio nel febbraio del 2018 ed è finalizzato a promuovere la diffusione di energia rinnovabile nel territorio del Comune di Betlemme – in cui vivono 30mila abitanti – attraverso il montaggio di pannelli solari, l’assistenza tecnica relativa all’efficienza energetica, la formazione professionale, la costituzione di startup, iniziative di sensibilizzazione e processi di governance locale.

Gli interventi hanno contato su un finanziamento dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) e sono stati coordinati dall’ufficio Cooperazione internazionale e Pace della Città di Torino. Il progetto ha raggiunto così un valore complessivo di quasi 1milione e 900mila euro di cui 1milione e 500mila finanziati dall’AICS, 65mila messi a disposizione dal VIS e il rimanente coperto dalla fornitura di lavoro e servizi da parte dei 10 partner italo-palestinesi.

Anagrafi decentrate: resta aperta la sede di Piazza Montale

L’assessore con delega ai Servizi civici, Francesco Tresso, rassicura i residenti del quartiere Vallette sull’intenzione dell’Amministrazione comunale di non chiudere l’Anagrafe decentrata di Piazza Montale “che, nonostante i problemi legati alla mancanza di personale costringano a ridurre il numero degli sportelli attivi, resterà aperta continuando a fornire ai cittadini i servizi anagrafici e di stato civile. Non sarà chiusa – aggiunge Tresso – anche perché, oltre a rappresentare un importante punto di accesso ai servizi comunali, svolge per la Città una utile funzione di presidio del territorio e per i cittadini è un importante punto di riferimento nel rapporto con l’amministrazione pubblica”.

L’assessore evidenzia inoltre che “allo stesso tempo, nella Circoscrizione 5, è stata rafforzata l’operatività della sede di via Stradella, che è la più vicina a Piazza Montale, dotandola di due ulteriori sportelli per l’emissione delle carte di identità elettroniche”.

Più in generale, Tresso sottolinea che si sta “proseguendo nella definizione del piano di risanamento della anagrafi cittadine, agendo sia sull’investimento di nuove risorse umane, sia sull’efficientamento del sistema organizzativo. Gli obiettivi dichiarati – conclude – sono quelli di smaltire le pratiche pregresse e abbattere i tempi di attesa, offrendo un servizio territoriale che da un lato accompagni l’accesso ai servizi digitali per l’autoproduzione di certificati, dall’altro recuperi funzionalmente le sedi decentrate”.

Dall’Estonia a Torino per raccontare la Città green e attenta all’ambiente

Una troupe della rete nazionale estone Radio 4 è in questi giorni a Torino per realizzare un reportage sulle politiche ambientali e green del capoluogo piemontese, oggetto di crescente attenzione in Europa anche grazie alla partecipazioni a reti e progetti con altre città, e ai numerosi riconoscimenti ottenuti negli ultimi anni. nel 2020, in particolare, Torino è stata inserita dalla Commissione Europea tra le quattro città finaliste per il prestigioso titolo di European Green Capital 2022.

Nel corso della visita i giornalisti hanno incontrato i funzionari della divisione Ambiente e Verde dell’amministrazione cittadina, che hanno illustrato loro le strategie adottate dalla Città per rendere il territorio urbano sempre più sostenibile. Strategie che prendono avvio dal “Piano di Resilienza Climatica” e del “Piano Strategico dell’Infrastruttura verde”, due strumenti di pianificazione che tracciano gli obiettivi e definiscono gli strumenti per la realizzazione di tutti gli interventi in tema di verde, ambiente e adattamento climatico.

Il tour è continuato con la visita ad alcuni luoghi in cui sono stati realizzati alcuni interventi significativi. Al Parco Dora, uno dei simboli della trasformazione ecologica della città, i giornalisti hanno incontrato e intervistato l’assessora alle politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta, che li ha accompagnati alla scoperta del grande parco, realizzato trasformando in verde un’area di circa 420 mila metri quadri occupata, per decenni, dall’industria pesante. Un’intervento di rigenerazione urbana complesso, realizzato con soluzioni green innovative, con un’attenzione alla creazione di ampi – e diversificati – spazi di socialità per la cittadinanza e al recupero di diverse testimonianze architettoniche del passato produttivo e industriale della città, in un unicum di forte impatto. 

Un altro luogo toccato dalla visita è stato Open011, Casa della Mobilità Giovanile e dell’Intercultura della Città in corso Venezia 11, dove grazie ad un progetto europeo è in corso di realizzazione un tetto verde: una soluzione green che può contribuire a migliorare il microclima urbano e a migliorare la gestione delle acque urbane in maniera sostenibile. 

L’ultimo giorno è stato dedicato alla visita di alcuni parchi cittadini: il Valentino e il Parco Stura. In quest’ultimo sono stati illustrati gli interventi di forestazione urbana, realizzati grazie alla collaborazione con associazioni non profit e all’impegno di alcune imprese del territorio. Rimanendo in questo ambito, è stato evidenziato come negli ultimi anni a Torino siano stati messi a dimora più di 50 mila alberi, con l’obiettivo di massimizzare i servizi ecosistemici forniti dal verde e contribuire, ad esempio, alla riduzione delle temperature, all’aumento della biodiversità urbana e allo stoccaggio di CO2.

 

Sciopero scuola: la vicesindaca Favaro e l’assessora Salerno hanno incontrato i lavoratori del presidio davanti a Palazzo Civico

La vicesindaca Michela Favaro e l’assessora all’Istruzione, Carlotta Salerno, hanno incontrato questa mattina una delegazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle scuole comunali che, in concomitanza con lo sciopero indetto dai Comitati Unitari di Base, hanno organizzato una manifestazione di protesta davanti a Palazzo di Città. La scorsa settimana (una prima riunione si è svolta il 25 novembre) è stato avviato un tavolo di confronto tra Amministrazione comunale e organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Csa per affrontare le problematiche della categoria.

Nel corso del colloquio con i lavoratori e le lavoratrici oggi in sciopero, la vicesindaca Favaro e l’assessora Salerno hanno “invitato i delegati dei CUB ad accreditarsi come rappresentanza sindacale per poter partecipare al tavolo con le altre sigle sindacali. Se i CUB non fossero disponibili, l’Amministrazione comunale è comunque disposta ad ascoltare, in un unico incontro, le loro istanze”.

Il 17 dicembre è prevista una nuova riunione del tavolo tra Amministrazione e sindacati e, ricordano la vicesindaca e l’assessora con delega all’Istruzione, “è il tavolo il luogo deputato alla discussione e all’assunzione di decisioni condivise”.

Ugo Nespolo crea una nuova stella per i malati di leucemia a Torino

AIL, Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma di Torino ha chiesto a Ugo Nespolo, pittore, designer, artista multimediale, di creare una “nuova stella” per l’Associazione. Una Stella per rendere più luminoso il nostro Natale e farlo brillare al tempo stesso di creatività e di solidarietà.

Dopo due anni di pandemia, AIL riprende la raccolta fondi natalizia il 4 – 5 e 8 Dicembre in 15 piazze di Torino e in 46 centri della provincia di Torino.

Come da tradizione, AIL Torino “si affida alle Stelle” per la consueta campagna di autofinanziamento delle proprie attività assistenziali, mettendo in vendita “Stelle di cioccolato” e Stelle di Natale, le suggestive piante ornamentali che fioriscono d’inverno – simbolo della speranza in un nuovo ciclo della vita.

Quest’anno, grazie all’impegno solidale di Ugo Nespolo, vengono proposte anche “100 Stelle d’Artista”: litografie firmate e numerate realizzate per sostenere l’Associazione da uno dei più noti artisti della scena nazionale e internazionale.

A inaugurare la campagna natalizia, sarà il Sindaco Stefano Lorusso che, il 4 dicembre alle ore 12 in piazza San Carlo riceverà la prima “Stella “ di Ugo Nespolo dalla presidente di Ail Torino Federica Galleano, mentre le altre saranno in vendita nell’atrio del Cinema Ambrosio, corso Vittorio Emanuele II n. 52, grazie alla disponibilità del suo proprietario, l’esercente Sergio Troiano, che ha voluto con questo gesto essere vicino ad AIL.

AIL Torino, attiva dal 1990, è impegnata ad assistere i pazienti e a sostenere i loro familiari nel complesso percorso di gestione di patologie che implicano lunghi periodi di cura.  Uno degli obiettivi è infatti quello di migliorare la qualità della vita aiutando a costruire strutture e servizi per andare incontro alle necessità di chi soffre, abbreviare i tempi di permanenza in ospedale, e rendere possibile la convalescenza dei malati oncoematologici e delle loro famiglie in un luogo come Casa AIL, dove i degenti e gli accompagnatori possono di nuovo sentirsi a casa propria.

Attiva dal 1 ottobre 1990, AIL Torino ha visto progressivamente crescere l’efficacia dei suoi interventi, anche grazie all’impegno dei volontari, alla generosità di medici e infermieri e alla solidarietà della comunità torinese, tanto che nel 2020 sono stati garantiti 460 pernottamenti presso Casa AIL di via Nizza 24; 850 trasporti in day hospital, 250 visite domiciliari per bambini con il progetto “Voglio stare a casa… vieni tu”.

AIL Torino infine non si limita a fornire servizi per rendere meno doloroso il presente della malattia, ma contribuisce a investire sul futuro, per tener viva la speranza di debellare definitivamente queste patologie, finanziando la ricerca scientifica sui tumori del sangue con 27 borse di studio per un valore complessivo di 490 mila euro all’anno e un posto di specializzazione in Ematologia all’Università di Torino.

Grazie alla partecipazione solidale non soltanto dei singoli cittadini, ma del sistema economico torinese, ci auguriamo – e sono questi per noi i più sentiti auguri di Natale – che le nostre Stelle possano brillare su risultati ancora migliori nel 2022.

Oltre a contribuire alle campagne di AIL Torino acquistando le stelle di Natale, si può sostenere l’associazione in altri modi:

bonifico bancario intestato ad Associazione Piemontese contro le Leucemie Onlus Iban IT36 S030 6909 6061 0000 0116 225

versamento sul CC postale n° 38741104 intestato ad Associazione Piemontese contro le Leucemie ONLUS, Via A. Genovesi, 4 – 10128 Torino.

 

Per informazioni: info@ailtorino.it

Segreteria generale – Laura Laface

tel. 011 502852 cell. 335 5644655

Obbligo di mascherine all’aperto. Luoghi, orari e sanzioni. Firmata l’ordinanza dal Sindaco

È stata firmata l’ordinanza dal Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che obbliga di indossare i dispositivi di protezione delle vie aree all’aperto per il rispetto della normativa anti- Covid-19 in città.

Nello specifico il provvedimento decreta dal 2 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022, salvo proroghe, l’obbligo di indossare all’aperto i dispositivi di protezione delle vie respiratorie:

●     nella zona “ZTL centrale” dalle ore 00:00 alle ore 24:00 – planimetria (.pdf);

●     nelle zone dalle ore 17:00 alle ore 06:00:

– zona ricomprendente Via Giolitti ambo lati, Via delle Rosine, ambo i lati, via Po ambo i lati, Piazza Vittorio Veneto, Via Giulia di Barolo ambo i lati. Via Verdi ambo lati, Via Roero di Cortanze ambo i lati, Corso San Maurizio, Lungo Po Diaz, Lungo Po Cadorna – planimetria (.pdf);

– zona ricomprendente Corso Regina Margherita, Via Napione ambo i lati, Corso San Maurizio – planimetria (.pdf);

– zona ricomprendente corso Regio Parco, Corso Verona, Lungo Dora Firenze – planimetria (.pdf);

– zona ricomprendente Corso Dante ambo i lati, via Nizza, Corso Vittorio Emanuele II Corso Massimo d’Azeglio – planimetria (.pdf).

 

Nelle aree mercatali e di libero scambio sul territorio cittadino in orario di apertura.

In ogni altra area di affluenza (aggregazione/assembramento) individuabile sul territorio cittadino (es. gallerie e centri commerciali, luna park, feste di via, cortei e manifestazioni, fermate dei mezzi di trasporto pubblico, scuole, stadi, ecc.)

 

Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie, ai sensi dell’art. 1 c. 3 del dpcm 2/3/2021:

a) i bambini di età inferiore ai sei anni;

b) le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina;

c) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva, purché mantengano la prevista distanza interpersonale con le altre persone.

 

La violazione delle disposizione della presente Ordinanza comporta, salvo che il fatto costituisca reato, la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 ad euro 1000 ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del Decreto-Legge 25 marzo 2020, n.19.

Il personale della Polizia Locale e delle altre Forze di Polizia è incaricato del controllo sull’ottemperanza della presente ordinanza.

La decisione del Sindaco di Torino, condivisa con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con la partecipazione dell’ASL Città di Torino, è stata presa per adottare misure a tutela dell’incolumità e della salute pubblica in relazione all’evolversi della situazione epidemiologica che continua a destare preoccupazione.

Con il provvedimento infatti si intende adottare interventi che consentono di rallentare il diffondersi della pandemia anche con misure straordinarie e ulteriori rispetto a quelle già previste dalle attuali norme già in vigore.

di Michele Chicco

Impegno della Città di Torino nella lotta contro l’HIV e per i diritti delle persone sieropositive

Per due serate, ieri e oggi 1 dicembre, la Città di Torino illumina la Mole Antonelliana con il fiocco rosso, simbolo della lotta contro l’AIDS, e con la scritta “U=U”, dall’inglese “Undetectable = Untransmittable” (cioè “non rilevabile = non trasmissibile”), in occasione della “Giornata mondiale contro l’AIDS” del 1 dicembre.

Se il virus dell’HIV non è rilevabile nel sangue, non è trasmissibile. “L’evidenza scientifica – ricorda l’assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità della Città di Torino, Jacopo Rosatelli – ha infatti dimostrato che una corretta terapia antiretrovirale riduce significativamente il rischio di trasmissione dell’HIV; se la terapia è efficace, la quantità di virus è talmente ridotta da eliminare completamente il rischio di trasmissione dell’HIV per via sessuale. Si tratta di un’acquisizione scientifica rivoluzionaria, che ha un enorme impatto sia sulla vita privata delle persone che vivono con l’HIV, sia in termini di salute pubblica. Il messaggio – continua Rosatelli – ha l’obiettivo di contrastare lo stigma che ancora grava sulle persone sieropositive e la disinformazione diffusa sulla possibilità del contagio, e sottolineare che la cosa fondamentale per tutte e tutti è conoscere il proprio stato sierologico”.

Nel 2020 la Città di Torino, firmando la Dichiarazione di Parigi, ha aderito alla rete delle “Fast Track Cities”, una partnership globale tra città e municipalità di tutto il mondo e quattro partner principali: IAPAC (International Association of Providers of AIDS Care), UNAIDS (United Nations Programme on HIV/AIDS), UN-Habitat (United Nations Human Settlements Programme) e la Città di Parigi. L’iniziativa permette alle città di tutto il mondo di entrare a fare parte di una rete internazionale capace di condividere azioni locali per porre fine all’AIDS e ad altre epidemie entro il 2030. Le città aderenti, in particolare, si sono impegnate a raggiungere entro il 2030 l’obiettivo “95- 95-95”: 95% di persone con HIV che conoscono il proprio status; 95% delle persone che conoscono il proprio stato e sono in terapia antiretrovirale; 95% di persone in terapia che raggiungono la soppressione virale.

Lo scorso 26 novembre l’assessore Rosatelli si è recato nella sede del Gruppo Abele per effettuare un test rapido HIV, accogliendo in questo modo l’appello delle associazioni impegnate nella lotta contro l’AIDS che – in occasione della “European Testing Week” e della “Giornata mondiale contro l’AIDS” – hanno invitato le persone a sottoporsi ai test rapidi HIV, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del proprio stato di salute e ridurre le diagnosi tardive di HIV/AIDS. “Con questo gesto – sottolinea l’assessore Rosatelli – ho voluto sottolineare che fare il test è un atto di responsabilità verso se stessi e verso gli altri: conoscere il proprio stato di salute permette alle persone di prendersi cura di sé precocemente e non arrecare danno alle/ai propri partner”.

Al via il rinnovamento dell’infrastruttura della Centrale della Mobilità della Citta di Torino

La Città di Torino prosegue il suo impegno nel mantenere ed evolvere l’infrastruttura ITS (Intelligent Tranpsort Systems) della sua Centrale della Mobilità e dell’Infomobilità gestita dalla società in house 5T Srl.

Oggi la Giunta Comunale ha approvato il progetto ‘Traffic & Mobility Management’ volto al rinnovamento del sistema di sensoristica e misurazione del traffico urbano,  che sarà coordinato da 5T S.r.l. e   finanziato con circa 2 milioni di euro, nell’ambito del programma PON Metro con fondi React-Eu (Recovery assistance for cohesion and the territories of Europe) per iniziative a sostegno di una ripresa economica verde, digitale e resiliente.

Per l’Amministrazione Comunale, non si tratta di un mero adeguamento infrastrutturale: il progetto potenzierà gli strumenti di raccolta e di integrazione dei dati di mobilità della Centrale, migliorando da una parte le prestazioni dei servizi già esistenti, come la priorità semaforica ai mezzi pubblici o i servizi di infomobilità ai cittadini, e dall’altra aumentando il patrimonio di informazioni su come sta cambiando la mobilità in città e indirizzare interventi e scelte adeguate alle esigenze dei suoi cittadini.

Nel dettaglio, il progetto permetterà alla Città di:

rinnovare con sensori di ultima generazione la rete di monitoraggio e di misurazione del traffico di Torino, che ad oggi ne conta circa 1000 su tutta l’area urbana;
potenziare ulteriormente la rete di monitoraggio della mobilità ciclistica e pedonale su 15 assi cittadini (ancora in fase di definizione) con l’installazione di ulteriori stazioni di conteggio che si aggiungono alle 7 già esistenti sulle principali piste ciclabili e alle 4 previste nell’ambito di un’altra linea di finanziamento PON, approvate la scorsa settimana.
sviluppare strumenti di analisi della domanda di mobilità multimodale che tengano conto non solo degli spostamenti in auto, ma anche di quelli effettuati con i mezzi pubblici, con le biciclette e con i mezzi in sharing mobility.
realizzare uno studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema di gestione e supporto alla city logistics per la Città di Torino per supportare l’Amministrazione all’ottimizzazione della logistica urbana con interventi infrastrutturali e procedurali.

“Torino può vantare una competenza ormai consolidata nell’utilizzo di sistemi intelligenti di trasporto che negli anni hanno strutturato le attività della nostra Centrale della Mobilità – ricorda l’assessora Chiara Foglietta – La mobilità sta rapidamente cambiando: con questo ed altri progetti, l’amministrazione potrà anticipare le tendenze in atto e offrire servizi sempre più vicini alle esigenze di spostamento dei suoi cittadini e delle sue cittadine”.

Porta Palazzo, il mercato si rifà il look. Approvato il progetto per il settore ortofrutta

Questa mattina la Giunta Comunale, su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, ha approvato l’erogazione di un contributo di 200 mila euro alle imprese ambulanti del settore ortofrutticolo di piazza della Repubblica per la realizzazione di un nuovo look espositivo.

In virtù di tale provvedimento, i circa 160 operatori del settore potranno usufruire di un incentivo finanziario a fondo perduto – pari all’80% della spesa sostenuta e per un ammontare massimo di 2000 euro – per il rinnovo delle proprie bancarelle di vendita.

L’iniziativa, che sarà realizzata in collaborazione con il Comitato The Gate in veste di facilitatore, si pone l’obiettivo di riordinare e riqualificare il mercato, anche in funzione delle criticità presenti sull’area che riguardano in particolare la logistica e influenzano negativamente la sicurezza oltre a creare incompatibilità con le norme di decoro urbano, le dinamiche relazionali tra gli operatori e la disposizione e la movimentazione delle strutture espositive.

A tal proposito la Città, tra il 2018 e i primi mesi del 2021, ha realizzato numerosi incontri con il Comitato The Gate e con gli operatori del mercato, i quali hanno anche avuto modo di testare un prototipo di banco espositivo che coniuga il consolidato stile della copertura ‘a capanna’ con la leggerezza dei materiali e la facilità di montaggio.

La somma messa a disposizione delle imprese interessate è di 200mila euro, finanziata dalla Città (100mila euro) e dalla Camera di Commercio di Torino (100mila euro).

Le modalità per la richiesta del contributo a fondo perduto saranno dettagliatamente contenute in un apposito avviso pubblico che sarà diffuso a breve e sarà istituita un’apposita commissione di valutazione.