Senza Categoria- Pagina 170

Acquisiti dal Comune di Torino 3 beni sequestrati alla criminalità organizzata

Nei prossimi giorni verrà ufficializzata l’acquisizione all’interno del Patrimonio comunale, su proposta della Vicensindaca con delega alla Legalità, di tre immobili che erano stati sequestrati dall’Autorità giudiziaria alla criminalità organizzata.

Gli immobili si trovano in corso Lecce, in strada Bramafame e in via Bardonecchia.

L’intendimento della Città per quanto concerne l’alloggio di Corso Lecce 25 è quello di riservarlo per far fronte ad esigenze di emergenza abitativa.

In merito all’utilizzo del compendio di Strada Bramafame, si intende avviare un percorso di coprogettazione con gli organismi del Terzo Settore in particolare per la creazione e il sostegno di nuove opportunità lavorative per i giovani e le fasce più deboli della popolazione con la contestuale produzione di beni e servizi di interesse pubblico.

È stato deciso invece assegnare l’alloggio di via Bardonecchia 48 a un concessionario che vi realizzi una o più attività di interesse generale, come definite dal Codice del Terzo Settore.

La Vicesindaca, nel 30° anniversario dal tragico attentato a Capaci, ha sottolineato come il tema del riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità rappresenta uno degli strumenti simbolici più forti che lo Stato e gli Enti locali hanno per affermare la propria presenza sul territorio e rassicurare i cittadini.

In Piemonte ci sono 304 immobili confiscati alle mafie e solo il 23% di questi sono già stati destinati ad attività sociali, mentre a Torino si arriva alla soglia del 41%.

Queste acquisizioni rafforzano l’impegno della Città nel restituire ai cittadini i beni sottratti alla criminalità mostrando che la legalità conviene e può avere la meglio sull’illegalità. Una parte dell’eredità di Giovanni Falcone risuona oggi più forte: “Ci si pente contro la mafia solo se ci si fida dello Stato.”  La Vicensindaca conclude che la fiducia si costruisce anche con i simboli e tra gli argomenti di cui si sta occupando grazie alla delega alla Legalità, che le è stata attribuita dal Sindaco, c’è infatti il riutilizzo dei beni confiscati.

Modifiche viabili per le riprese cinematografiche del film “Fast X”: vie, piazze e aree interessate tra il 24 maggio e il 7 giugno

Da martedì 24 a lunedì 7 giugno 2022 alcune strade e piazze di Torino si trasformeranno nel set cinematografico di una grande produzione internazionale – “Fast X”, decimo capitolo del global blockbuster della Universal Pictures “Fast & Furious” – che ha scelto come location per riprese di grande spettacolarità la nostra città. Maggiori informazioni sul film, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, Città di Torino e Regione Piemonte, sono disponibili qui


Nelle due settimane di lavorazione che coinvolgeranno la città, per 10 giorni esatti di riprese, con un beneficio senza precedenti sia in termini di benefici economici a singoli e imprese locali coinvolte, sia in prospettiva di promozione turistica, si renderà necessaria la temporanea chiusura per uno o più giorni di alcune vie, piazze e aree pedonali.

Lo stop al transito sarà a volte totale, a volte con brevi chiusure ripetute nel corso della giornata per una decina di minuti, e potrà riguardare non solo le auto, ma anche biciclette, monopattini e pedoni. Al divieto di transito si uniranno nelle vie limitrofe alle riprese altri provvedimenti come il divieto di sosta sulle strisce blu e la destinazione degli spazi allo stazionamento dei mezzi della produzione – tra cui un elicottero – apparecchiature e gru utilizzate per le riprese.

Sono previsti anche temporanei spostamenti delle aree riservate ai taxi, restringimenti della carreggiata lungo alcuni corsi cittadini e il blocco della navigazione per alcuni giorni sul fiume Po tra la passerella Maratona ed il Ponte Vittorio Emanuele I.
 
A seguire i dettagli:
 

Per tutto il periodo (22 maggio – 7 giugno) saranno interdette alla sosta, per area base di parcheggio dei mezzi di produzione:
Corso Federico Sclopis (tutto)
Corso Massimo d’Azeglio (area fronte Teatro Nuovo)
Viale 1° Maggio (tratto viale Partigiani – Rondò Rivella)
Via Nino Bixio (aree di sosta in corrispondenza di via Paolo Borsellino)ZONA CRIMEA – FIUME – PONTE UMBERTO I
Da domenica 22 maggio a sabato 28 maggio

AREE OCCUPATE DAI MEZZI DI PRODUZIONE e pertanto con sosta interdetta:
Via Curtatone (tutta)
Via Volturno (tutta)
Via Cosseria (tutta)
Via Casteggio (tutta)
Via Luciano Manara (tutta)
Via Mentana (tratto Fiume – Largo Mentana)
Via Crimea (tutta)
Corso Moncalieri (tratto Volturno – Sommacampagna)

Potrebbero inoltre essere occupate anche:
Via Bezzecca
Via Sommacampagna
Via Giovanni Lanza (tratto Crimea – Monte dei Cappuccini)
Via Gaeta

AREE CHIUSE
Piazza Crimea (totale dal 22 al 24 maggio)
Via Crimea (totale dal 22 al 24 maggio)
Via Bezzecca (totale dal 22 al 24 maggio)
Corso Fiume (totale dal 22 al 24 e dal 26 al 28 maggio)
Corso Moncalieri (27 maggio), con deviazione su corso Giovanni Lanza e Piazza Gran Madre di Dio
Ponte Umberto I (27 e 28 maggio)
Via Cosseria (tratto Fiume – Curtatone dal 22 al 24 e dal 26 al 28 maggio)
Via Casteggio (tratto Fiume – Curtatone dal 22 al 24 e dal 26 al 28 maggio)
Via Luciano Manara (tratto Fiume – Volturno dal 22 al 24 e dal 26 al 28 maggio)
Via Mentana (tratto Fiume – Largo Mentana dal 22 al 24 e dal 26 al 28 maggio)
 

ZONA MURAZZI DEL PO – PONTE VITTORIO EMANUELE I
Domenica 29 maggio e lunedì 30 maggio
AREE OCCUPATE dai mezzi di produzione e pertanto con sosta interdetta:
Corso Cairoli (tutto il controviale ovest)
Piazza Gran Madre di Dio
Via Matteo Pescatore
Corso San Maurizio (controviali tratto Vanchiglia – Lungo Po Cadorna)
Lungo Po Machiavelli (tratto corso Regina Margherita – via Sineo)
Corso Regina Margherita (controviale sud tratto via Napione – Ponte)
Via Riccardo Sineo (tratto Lungo Po Machiavelli – corso Regina Margherita)
Via Cesare Balbo (tratto Lungo Po Machiavelli – via Napione)

AREE CHIUSE
Lungo Po Cadorna (dal 27 maggio)
Ponte Vittorio Emanuele I (29 e 30 maggio)
Piazza Vittorio Veneto (alcune chiusure parziali lunedì 30 maggio)
Lungo Po Diaz (29 e 30 maggio)
Sarà inoltre vietato accedere anche a piedi o con biciclette e monopattini ai Murazzi del Po Buscaglione, e parzialmente anche ai Murazzi del Po Farassino.
 

ZONA VIA ROMA – PIAZZA C.L.N. – SAN CARLO
Martedì 31 maggio e Venerdì 3 giugno
AREE OCCUPATE dai mezzi di produzione e pertanto con sosta interdetta:
Piazza San Carlo (tutta)
Piazza Castello (area fronte Prefettura)
Piazza Carlo Felice (tutta)

AREE CHIUSE
Via Principe Amedeo (da via Bogino) / Via Bertola (tratto Roma – XX Settembre)
Via Giovanni Giolitti (da via Bogino a piazza San Carlo)
Piazza C.L.N. (tutta)
Via Roma (tratto Arcivescovado – C.L.N.)
Sarà inoltre vietato accedere anche a piedi o con biciclette e monopattini al tratto pedonale di via Roma (San Carlo – Castello) e in Piazza San Carlo. Rimarranno sempre percorribili i sottoportici.
ZONA VIA PAPACINO – VIA VITTORIO AMEDEO II
Venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 giugnoAREE OCCUPATE dai mezzi di produzione e pertanto con sosta interdetta:
Corso Giacomo Matteotti (tutta l’area di sosta tra corso Galileo Ferraris e corso Vinzaglio)
Corso Vinzaglio (tutto il controviale est tra corso Matteotti e via Cernaia)
Via Ettore De Sonnaz (tutta)
Via Ottavio Revel (tutta)
Via Alessandro Vittorio Papacino (tutta)
Via Amedeo Avogadro (tratto Matteotti – Promis)
Via Vitaliano Donati (tratto Matteotti – Valfrè)
Via Vittorio Amedeo II (tutta)
Via Raimondo Montecuccoli (tratto Galileo Ferraris – Vittorio Amedeo II)
Via Carlo Promis (Tratto Montecuccoli – Matteotti)
Via Francesco Paciotto (tratto Vinzaglio – Vittorio Amedeo II)
Via Davide Bertolotti (tratto Galileo Ferraris – Confienza)
Via San Quintino (tratto Vinzaglio – Galileo Ferraris)
Corso Galileo Ferraris (controviale ovest tratto Matteotti – Vittorio Emanuele II)

AREE CHIUSE
Via Alessandro Vittorio Papacino (tutta, chiusa il 3 e 4 giugno)
Via Vittorio Amedeo II (tutta, chiusa il 4 e 5 giugno)
Via San Quintino (tratto Vinzaglio – Galileo Ferraris, chiusa il 4 giugno)
In tutte le vie dell’elenco sopra, inoltre, ci potranno inoltre essere delle chiusure temporanee nel corso dei tre giorni.
 

ZONA PIAZZA IV MARZO
Mercoledì 1 e Lunedì 6 giugno
AREE CHIUSE E OCCUPATE dai mezzi di produzione pertanto con sosta interdetta:
Largo IV Marzo
Via IV Marzo
Via Conte Verde
via Torquato Tasso
Via Giovanni Berchet
via Porta Palatina (tratto via Basilica – via Cappel Verde)
via Palazzo di Città (solo 6 giugno)
piazza Palazzo di Città (solo 6 giugno)
piazza Corpus Domini (solo 6 giugno)
Potrebbero esserci inoltre chiusure temporanee, per breve durata, di via Milano (via della Basilica – via Corte d’Appello) e di via Corte d’Appello (tratto Milano – Bellezia)
In quest’area ci saranno inoltre dei consistenti lavori di preparazione scenografica, per cui potranno esserci delle chiusure per alcune ore della giornata, al mattino, nei giorni 30 e 31 maggio, 2, 3 e 4 giugno, e poi per il ripristino dal 7 al 10 giugno.
 

FIUME PO
Da giovedì 26 maggio a lunedì 30 maggio
La navigazione sul fiume Po nel tratto compreso tra la passerella Maratona ed il Ponte Vittorio Emanuele I verrà vietata nelle seguenti date:
– il 26 ed il 27 maggio 2022, dalle ore 6.00 alle ore 13.00;
– il 28, 29 e 30 maggio 2022 dalle ore 6.00 alle ore 20.00.

“A scuola di orto”, esposizione di orti in cassetta delle scuole di Mirafiori Sud

Orti in cassetta – realizzati dalle bambine e dai bambini durante i laboratori sulla natura incentrati sull’importanza degli insetti impollinatori – saranno esposti al Mausoleo della Bela Rosin in strada Castello di Mirafiori 148/7, domenica 22 maggio dalle ore 15.00.

A scuola di orto è un’iniziativa realizzata dal Laboratorio Città Sostenibile di ITER-Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile in collaborazione con le Biblioteche Civiche Torinesi a cui hanno partecipato nidi, scuole dell’infanzia e primarie di Mirafiori. All’evento parteciperà l’Assessora all’Istruzione della Città di Torino.

L’esposizione rappresenta l’ultimo atto di un percorso compiuto durante l’anno scolastico nell’ambito del progetto europeo ProGIreg che sperimenta soluzioni basate sulla natura per la riqualificazione delle città, in particolare del quartiere Mirafiori sud.

Il sistema educativo locale è uno degli attori coinvolti nelle azioni mirate a riscoprire la natura in città per tutelare la biodiversità, creare spazi di incontro e far emergere opportunità economiche, sperimentando modelli di sviluppo socio-economico inclusivi e sostenibili.

Insieme agli studenti dell’istituto Primo Levi i visitatori potranno scoprire la storia dell’edificio e della Bela Rusin e, nel contempo, visitare virtualmente il Castello di Marifiori, grazie alle attività di realtà aumentata svolte nel corso dell’anno scolastico con il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino.
Sarà possibile scoprire i roseti dedicati alle scrittrici, poetesse, giornaliste e scienziate, realizzati da un’idea delle Biblioteche Civiche di Torino.

Alunni e alunni saranno coinvolti in attività educative basate su enigmi e dinamiche di collaborazione incentrate sui temi dell’Agenda 2030 a cura di Escape4Change, mentre i più piccoli saranno coinvolti in attività di lettura animata a cura di BombettaBook.

Si potrà, infine, degustare e conoscere le fasi della lavorazione del miele.

ProGIreg è coordinato dal Servizio Innovazione e Fondi Europei della Città, con la partecipazione del Laboratorio Città Sostenibile di ITER per la progettazione, lo sviluppo e il coordinamento delle attività educational.

Il programma dell’evento è consultabile sul sito di ITER all’indirizzo: http://www.comune.torino.it/iter/wp-content/uploads/2022/05/Programma_proGIreg.pdf

Cascina Filanda: un progetto di social housing aperto alla comunità, un nuovo modo di abitare nel verde del Parco del Mesino

La residenza temporanea è frutto della rigenerazione di un edificio rurale del 700: un progetto promosso dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino e realizzato dall’impresa sociale CoAbitare con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT Social housing e residenza temporanea aperta al territorio: tutto questo, e molto altro ancora, è Cascina Filanda, il nuovo modo di abitare al Parco del Meisino di Torino frutto di un intervento di rigenerazione di un antico edificio rurale del Settecento: un progetto promosso dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino e realizzato dall’impresa sociale CoAbitare con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.

La struttura, inaugurata ufficialmente questa mattina, è dotata di 30 unità abitative completamente arredate, gradevoli, accoglienti, dotate di ogni comfort e alimentate da fonti di energia rinnovabili: 22 sono dedicate all’accoglienza di persone in difficoltà abitativa, 7 a city user e 1 al portiere sociale, con spazi progettati per essere vivibili, accessibili e comodi a ogni tipo di esigenza in modo da far sentire gli ospiti davvero a casa. La contemporanea presenza di persone con storie ed esperienze molto diverse, insieme alla possibilità di vivere a contatto con la natura e di condividere diversi momenti della giornata nelle aree comuni e nell’ampio cortile, permette inoltre di entrare a far parte di una vera e propria “comunità che si aiuta”.

Ad arricchire ulteriormente il contesto si aggiunge la possibilità di immergersi in un’atmosfera lontana dal caos cittadino ma a due passi dai servizi della città e dagli itinerari urbani e naturalistici offerti dall’immenso patrimonio architettonico e paesaggistico di Torino e della sua collina. Cascina Filanda vuole essere una residenza temporanea ma anche un punto di riferimento per il territorio e le sue realtà dove gli eventi culturali, le performance artistiche e le cene comunitarie diventano occasione di incontro e di relazionalità; la struttura è in classe energetica A, sinonimo dell’attenzione posta dall’intervento di ristrutturazione all’impatto ambientale.

Cascina Filanda offre ai suoi ospiti anche ulteriori tipologie di servizi, studiati per rendere il soggiorno ancora più confortevole: un’area living per incontrarsi, leggere e studiare, una lavanderia a gettoni, il deposito bagagli e un ampio giardino in fase di coprogettazione con gli abitanti per il suo allestimento. Le tariffe del social housing sono calmierate e quelle della parte residence molto competitive rispetto al mercato.

Palazzo Civico e ponti sul Po illuminati di rosa in onore del Giro d’Italia

In occasione dell’arrivo a Torino della tappa del Giro d’Italia, il 20 e 21 maggio la facciata di Palazzo Civico, presso piazza Palazzo di Città, si accenderà con “Light Cycles”, installazione di luci e parole a cura di Enel, Top Sponsor della maglia rosa.

L’opera di Arthur Duff è un viaggio luminoso di proiezioni laser, un’orbita che corre da sud a nord parallelamente al 105°Giro d’Italia, toccando alcune delle tappe della corsa rosa. L’universo di parole si anima in maniera circolare dialogando con le architetture delle piazze e le facciate dei monumenti nel buio cittadino. La narrazione, che per ogni luogo assume la sua specificità mostrando una visione inedita, prende vita tappa dopo tappa con un ritmo che cresce progressivamente.

Inoltre, per tutta la durata del Giro, il Palazzo del Comune si accenderà di luce rosa nelle ore notturne grazie ad un progetto di illuminazione artistica a cura di

Enel X e alla collaborazione dell’amministrazione comunale.

Anche quest’anno infatti, in collaborazione con Rcs, organizzatrice del Giro in rosa, Enel X accompagna, attraverso un’illuminazione architettonica, il passaggio della corsa in alcune delle principali tappe proponendo installazioni temporanee scenografiche che valorizzano alcuni dei monumenti delle città interessate.

A Torino l’intervento di illuminazione prevede l’installazione, fino al 30 maggio, di corpi illuminanti a Led altamente performanti e a basso consumo, che proietteranno luce rosa sul Municipio e sulla piazza. Il progetto è stato concepito per essere realizzato nel pieno rispetto dei monumenti, attraverso un’installazione a proiezione non invasiva e completamente rimovibile. Solo per questa sera anche le arcate dei ponti cittadini saranno colorate di rosa a cura di Iren.

Torino, città che accoglie. Sport e solidarietà protagonisti oggi alla Casa della Pace del Salone dei Libro

Lo sport ha tante facce. Una di queste è la solidarietà. Ed è questa ad aver spinto il circolo remieri degli “Amici del Fiume” ad organizzare, insieme ad associazioni del volontariato sociale e con il coordinamento della Città di Torino, un viaggio che ha portato 13 giovani atleti canoisti dalle zone di guerra dell’Ucraina a Torino. Promotore del progetto il canoista ucraino Jurij Čeban, oro olimpico a Londra 2010, che si è fin da subito attivato con la federazione internazionale di canoa per trovare una sistemazione sicura per i giovani sportivi del suo paese.

Un viaggio che – come ha spiegato l’assessore alla Protezione civile della Città di Torino, questo pomeriggio, nel corso di un incontro organizzato al Salone del Libro, nello spazio Casa della Pace – ha reso concreto un lavoro di squadra che ha coinvolto Città e tante realtà del territorio e che ha permesso di creare una rete di solidarietà allo scopo di rispondere alla grande emergenza umanitaria provocata dalla guerra in Ucraina.

E il fiume cosa c’entra e cosa rappresenta in questa storia? Nel corso della storia i fiumi sono stati strade di relazione, spostamento e scambio di beni e di cultura tra i popoli. In questo caso il corso d’acqua è diventato un corridoio di solidarietà, e proprio sul Po questi giovani che sono stati costretti dalla guerra a lasciare il proprio Paese – oggi presenti in sala insieme alla loro allenatrice – hanno recuperato un pizzico di quella normalità che hanno lasciato nella loro terra e avranno la possibilità di continuare a crescere, aspettando la pace per poter tornare presto a casa.

L’incontro è stato arricchito dalle testimonianze delle diverse realtà coinvolte in questa rete di accoglienza e solidarietà, attivata con grande rapidità fin dalla prima missione partita da Torino verso la cittadina polacca di Przemysl, al confine con l’Ucraina, il 29 marzo scorso. Dalla Protezione Civile comunale, che si è prodigata nelle attività di prima accoglienza dei profughi arrivati a Torino con il supporto della Croce Rossa; dal Sermig e dal Banco Farmaceutico, che hanno coordinato la raccolta di farmaci e di aiuti umanitari che sono stati portati al confine polacco; dalla cooperativa Pausa Caffè, motore dell’iniziativa grazie al progetto “Mir Now” insieme alla Fondazione Padeia, che sta fornendo assistenza ai bambini con “bisogni speciali” arrivati a Torino con le loro mamme; dalle organizzazioni che hanno offerto alloggio e ospitalità ai profughi, la Diaconia Valdese e la comunità salesiana di Valdocco, dove hanno trovato alloggio i giovani atleti.

Tutte le informazioni sulla rete di solidarietà attivata dalla Città di Torino per l’Ucraina sono disponibili sul sito www.comune.torino.it/emergenzaucraina/.

Giornata Internazionale dei Musei 2022

Il 18 maggio si celebra la Giornata Internazionale dei Musei 2022, un evento promosso dall‘International Council of Museums (ICOM) con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e le istituzioni sul ruolo che i musei svolgono nella società.

“Il potere dei musei’ è il tema proposto quest’anno da ICOM, un argomento legato agli obiettivi di sviluppo sostenibile e alla possibilità di esplorare il potenziale dei musei per arrivare a un cambiamento positivo nelle loro comunità.

Il Comune di Torino ha aderito alla giornata con La settimana dei musei scolastici torinesi, che dal 16 al 22 maggio hanno aperto le porte alle famiglie, agli ex allievi e ai cittadini per mostrare loro il prezioso patrimonio culturale che racchiudono nelle loro aule.  I musei scolastici sono allestiti e creati nelle scuole attraverso un percorso promosso dal servizio museiscuol@ della divisione Cultura, archivio, musei e biblioteche comunali.

Sono previste aperture straordinarie, visite guidate, laboratori, presentazioni di libri nelle scuole dell’infanzia Casa del Sole; nelle scuole primarie Cena – Lessona – Margherita di Savoia – Muratori – Padre Gemelli – Rayneri Manzoni – Santorre di Santarosa – Sclopis – XXV Aprile; nelle scuole secondarie di primo grado Meucci – Perotti – Rosselli e nella scuola secondaria di secondo grado IIS Bodoni Paravia.

Fulcro dell’iniziativa è l’inaugurazione di due nuovi musei e la tavola rotonda sul tema Nuove idee di museo: i musei scolastici per una heritage community.

Il primo, Museo delle scienze Meucci, è stato inaugurato questa mattina, con la partecipazione dell’assessora all’Istruzione della Città di Torino, all’interno della scuola secondaria di primo grado Meucci-Revel, in via Revel 8. Nelle grandi teche si può ammirare la ricca collezione di strumenti scientifici antichi, minerali, fossili, modelli anatomici, reperti osteologici umani e volumi antichi. L’allestimento propone una nuova ottica con cui vedere gli oggetti: al reperto fisico sono affiancati contenuti di realtà virtuale, fruibili grazie all’ambiente immersivo simulato dai visori VR e realtà aumentate (contenuti multimediali o interattivi-esplorabili). In questo modo oggetti e strumenti possono essere osservati da ogni lato oltre che nel loro funzionamento.

Nel pomeriggio, al Museo d’Arte Orientale, si è svolta la tavola rotonda Nuove idee di museo: i musei scolastici per una heritage community per riflettere sul loro ruolo  come strumento di educazione al patrimonio culturale.

Vi hanno preso parte, tra gli altri, le assessore comunali alla cultura e all’istruzione che hanno salutato e ringraziato per il loro impegno i tanti insegnanti presenti all’incontro. In particolare l’assessora all’istruzione ha posto l’accento sull’importanza dei musei scolastici che rappresentano un progetto culturale ed educativo su cui puntare, sono luogo di ricerca, cultura, di avvicinamento ai ragazzi e di apertura al territorio. La scuola è il fulcro della rigenerazione urbana perché e da qui che parte e arriva tutto, è il luogo in cui si innescano i processi di cambiamento e da cui si può osservare e interpretare la realtà. E proprio intervenendo sulla scuola che si può agire sul presente e sul futuro dei territori. L’assessora ha ricordato come la Città ha precorso i tempi rispetto alle politiche educative e oggi è alla ricerca di nuovi strumenti e metodi per supportare le scuole ad aprirsi sempre di più ai quartieri e alla città tutta e trovare nuove occasioni di dialogo tra scuola, comunità scolastica e comunità territoriali.

Il secondo museo scolastico BoPaMuseum sarà inaugurato nell’istituto Bodoni Paravia sabato 21 maggio alle ore 11.30.

Rinnovata la convenzione tra Comune e Tribunale di Torino per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità

La Giunta comunale ha approvato una delibera – proposta dall’assessore al Verde, alla Cura della città e al Decentramento – con cui viene rinnovata la convenzione tra la Città e il Tribunale di Torino per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità. Alla convenzione aderiscono le otto Circoscrizioni e la divisione Verde e Parchi – Torino Spazio Pubblico della Città di Torino.

La convenzione avrà una durata di tre anni e riguarderà un numero massimo di 30 soggetti, incorsi in reati di violazione del Codice della Strada o che possono richiedere la sospensione del processo con “messa alla prova”, che verranno impiegati prevalentemente in ambiti di cura del territorio, del patrimonio pubblico e di solidarietà sociale.

Duplice la finalità: da un lato favorire la risocializzazione dei soggetti interessati tramite lo svolgimento di lavori a vantaggio dell’intera collettività, incrementando il senso civico e di rispetto del proprio territorio; dall’altro offrire al Comune e alle Circoscrizioni l’opportunità di avvalersi di prestazioni lavorative di supporto alle proprie attività.

A titolo di esempio, i beneficiari della misura potranno svolgere attività di supporto al personale nella gestione degli spazi anziani circoscrizionali e nell’apertura, sorveglianza, manutenzione e pulizia degli impianti sportivi; semplici attività di archivio e di inserimento dati; semplici attività di carattere manutentivo, di cura e di vigilanza del decoro urbano e degli spazi pubblici; attività di monitoraggio e cura del decoro urbano e degli spazi pubblici.

Il lavoro di pubblica utilità consiste nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere presso lo Stato, gli enti locali o presso enti e organizzazioni di assistenza sociale o volontariato, che si configura come una modalità di riparazione del danno collegata all’esecuzione di sanzioni e misure penali che vengono eseguite nella comunità.

Eurovision, al Museo della Radio e della Televisione RAI di Torino le chiavi “artistiche” delle città ospitanti

L’Eurovision Song Contest che si è appena concluso a Torino resterà simbolicamente ancora in città fino al 2023: al Museo della Radio e della Televisione del Centro di Produzione Tv Rai di via Verdi 16, infatti, sono esposte tutte le chiavi ‘artistiche’ delle città ospitanti, ciascuna delle quali viene di volta in volta inserita nell’installazione a ogni cambio delle consegne.

L’ultima è quella di Rotterdam dell’Esc 2021, alla quale si aggiungerà la chiave di Torino dopo il passaggio di testimone con la città che – nel 2023 – ospiterà per l’Ucraina l’Eurovision Song Contest.

Il Museo della Radio e della Televisione Rai di Torino è visitabile da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 18.30, con alcune aperture straordinarie nei giorni festivi.

Maggiori informazioni: https://www.rai.it/museoradiotv/

Il 19 maggio modifiche alla viabilità in centro per il vertice del Consiglio d’Europa

La Città di Torino ospiterà la 132esima Sessione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, un vertice Internazionale a cui parteciperanno i Ministri degli Esteri del Consiglio d’Europa, che comporterà giovedì 19 maggio alcune modifiche temporanee alla viabilità cittadina e qualche inevitabile disagio.
Per garantire il regolare svolgimento dell’incontro e tutelare l’incolumità dei cittadini gravitanti intorno al centro della città, si rende necessaria la chiusura al traffico veicolare e pedonale di alcune vie e tratti di strada, con conseguente disagio per residenti e attività economiche di quella parte di città.

Dalle ore 9 e fino a cessate esigenze saranno chiuse al traffico veicolare e pedonale l’area di piazza Castello e piazzetta Reale;l’area di piazza Carignano e via Accademia delle Scienze; via Roma, nel tratto compreso tra via Cesare Battisti e piazza Castello; via Principe Amedeo, nel tratto tra le vie Bogino e Roma; via Cesare Battisti, nel tratto tra piazza Carlo Alberto e via Roma; viale 1° Maggio, nel tratto tra piazza Castello e i fornici dei Giardini Reali; via Palazzo di Città, tra via XX Settembre e piazza Castello;  via Garibaldì, tra via XX Settembre e piazza Castello,

L’area di piazza Castello e piazzetta Reale sarà delimitata con transennamenti e chiusa al traffico pedonale e veicolare, compresi i mezzi di trasporto pubblico urbano. Verrà consentito l’accesso pedonale attraverso i 2 varchi in via Garibaldi e via Po esclusivamente a residenti e impiegati di enti o uffici collocati all’interno dell’area mediante l’esibizione del documento d’identità, del tesserino di appartenenza all’ente oppure da specifica autorizzazione rilasciata dagli albergatori delle strutture ricettive ricadenti nell’area.

L’area di Piazza Carignano e via Accademia delle Scienze, nel tratto compreso tra piazza Castello e via Principe Amedeo, sarà chiusa al traffico veicolare e pedonale. Per l’accesso pedonale valgono le stesse eccezioni indicate per l’area di piazza Castello-piazzetta Reale.

Dalle ore 9 e fino a cessate esigenze saranno inoltre chiuse al traffico veicolare viale Partigiani, nel tratto tra i fornici dei Giardini Reali e corso San Maurizio; via Pietro Micca, nel tratto compreso tra via XX Settembre e piazza Castello; via Barbaroux, nel tratto tra le vie XX Settembre e Pietro Micca; via Po , nel tratto tra via Giacomo Rossini e piazza Castello.

Dalle ore 9.00 e fino a cessate esigenze in tutte le aree sopraelencate sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta dei veicoli.

Dalle ore 7 alle ore 22 e comunque fino a cessate esigenze il parcheggio ‘Roma – San Carlo – Castello’ resterà chiuso.