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Parco Dora, lavori su copertura ex Strippaggio. Skatepark chiuso fino al 9 giugno

Dal 30 maggio al 9 giugno verranno eseguiti alcuni lavori di manutenzione urgenti sulle capriate metalliche della copertura dell’ex capannone strippaggio di Parco Dora.

Per questo motivo da oggi e fino al termine dei lavori lo skatepark sarà interdetto al pubblico, mentre la restante area del parco presente sotto la copertura (comprese le passerelle) potrà essere soggetta a restrizioni d’uso temporanee.

Acqua, a Torino il tour anti spreco H2ORoad

Una risorsa preziosa, irrinunciabile ed insostituibile per la vita, ma sempre più scarsa a causa dei cambiamenti climatici e dell’attività umana. L’acqua è stata la protagonista di un workshop ospitato nella sala Colonne di Palazzo civico nell’ambito del tour H2O Road, la campagna di sensibilizzazione al risparmio idrico promossa dal Ministero della Transizione Ecologica.

Al seminario, che aveva l’obiettivo di fare rete e confrontarsi sulle azioni di sensibilizzazione da intraprendere per favorire un uso più consapevole della risorsa idrica ed era riservato ai portatori di interesse istituzionali, ai gestori del servizio idrico locale e alle associazioni dei consumatori, hanno partecipato gli assessori alla Transizione ecologica e alla Cura del Verde della Città di Torino.

E’ stata l’occasione da parte dell’assessora alla Transizione Ecologica per illustrare alcune delle azioni intraprese dal Comune di Torino, anche attraverso la sua partecipata Smat come la costruzione del collettore mediano, iniziata a marzo. 140 milioni di euro per costruire una galleria di 14 chilometri che attraverserà la città e consentirà la raccolta delle acque usate e delle acque meteoriche per restituirle più pulite all’ambiente. Oppure l’approvazione nei mesi scorsi da parte della Giunta comunale del piano strategico e del piano di d’azione per la gestione sostenibile delle acque in ambito urbano. L’ obiettivo, ha sottolineato l’assessora, è quello di contrastare i rischi idrologici indotti dai cambiamenti climatici e poter così continuare a disporre in futuro di acqua pulita e per tutti. Ha poi ancora ricordato l’impegno per implementare la rete dei punti acqua a disposizione dei cittadini nei vari quartieri così da promuovere un utilizzo più responsabile dell’acqua e insieme ridurre il consumo di plastica.

Il tour di H2O che nelle prossime settimane proseguirà in altre città italiane oggi e domani, dalle 10 alle 19, stazionera in piazza San Giovanni, dove sarà presente un infopoint presso il quale i cittadini potranno recarsi per approfondire il tema del risparmio dell’acqua, ricevere materiale informativo e gadget.




All’ ospedale Mauriziano due nuove colonnine di ricarica per veicoli elettrici

Due nuove colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici sono state inaugurate questa mattina a Torino. Collocate nell’area di uscita dal Pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano sono state donate dalla multinazionale famaceutica Novo Nordisk che ha provveduto alla loro installazione e ne garantirà la manutenzione.

L’azienda danese con il nuovo progetto Electric Path , che porterà le infrastrutture di ricarica in prossimità delle principali strutture ospedaliere italiane, intende stimolare una transizione più rapida verso modelli di mobilità sostenibili e contribuire così alla riduzione delle emissioni di CO2, con conseguente miglioramento del benessere delle persone

Nato dalla convinzione che gli ambienti urbani siano un’opportunità per vincere la lotta contro il cambiamento climatico ma anche contro malattie non trasmissibili come il diabete, Electric Path va a sommarsi alle numerose iniziative dell’azienda danese già in atto per migliorare la salute dei cittadini come Cities Changing Diabetes, il programma globale nato per rispondere al drammatico incremento del diabete nelle città. Secondo un’ampia ricerca condotta negli Stati Uniti agli agenti inquinanti sono riconducibili 3 milioni di nuovi casi della malattia ogni anno, ma l’inquinamento atmosferico è causa dello sviluppo di numerose malattie

Una sfida che vede fortemente impegnata l’Amministrazione comunale di Torino che con i fondi del PNRR vuole trasformare la Città e proiettarla verso un futuro sostenibile. L’obiettivo è il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030. La Città si è infatti aggiudicata, nelle scorse settimane la call europea “100 Climate-neutral Cities by 2030 – by and for Citizens”, che ha ufficialmente fatto di Torino una delle 100 città europee impegnate a diminuire le emissioni entro il 2030, diventando al tempo stesso una “Mission City”, ovvero un hub di sperimentazione e innovazione in ambito climatico, esempio virtuoso per tutte le altre città europee che seguiranno.

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Novo Nordisk è una multinazionale farmaceutica danese attiva da più di 90 anni nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative per sconfiggere il diabete e altre gravi malattie croniche.

Electric Path rientra nel progetto internazionale Circular for Zero, la strategia di Novo Nordisk per azzerare l’impatto ambientale entro il 2030, grazie alla riduzione dei consumi, al riciclo dei rifiuti, allo studio ed allo sviluppo di prodotti riutilizzabili, in un ciclo virtuoso ‘circolare’ della catena di fornitura.

Ulteriori approfondimenti sul progetto Circular for Zero al seguente link 

 

‘Ho rispetto per l’acqua’, il 26 e 27 maggio a Torino la seconda tappa della campagna MiTe

Arriva a Torino il tour H2ORoad, la campagna di sensibilizzazione al risparmio idrico promossa dal Ministero della Transizione Ecologica (https://www.horispettoperlacqua.it/h2oroad/ ): sia domani che venerdì, in Piazza San Giovanni, sarà presente dalle 10 alle 19 un infopoint presso il quale i cittadini potranno recarsi per approfondire il tema del risparmio dell’acqua, ricevere materiale informativo e gadget.

Dopo Torino H2ORoad proseguirà il suo viaggio lungo lo stivale toccando città come Venezia, Bologna, Firenze, Pescara,  Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo e Cagliari.

Ognuna delle tappe si pone come obiettivo il fornire informazioni, strumenti e proporre azioni concrete, per una partecipazione attiva alla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile nazionale. Infatti oltre alla presenza dell’Infopoint H2ORoad è in programma un workshop tecnico riservato agli stakeholder istituzionali, ai gestori del servizio idrico locale e alle associazioni dei consumatori, con l’obiettivo di fare rete e confrontarsi sulle azioni di sensibilizzazione da intraprendere per favorire un uso più consapevole della risorsa idrica.

L’assessore al verde della Città eletto Presidente della Riserva di Biosfera Collina Po


L’assessore al Verde e alle sponde fluviali della Città di Torino è il nuovo presidente della Riserva di Biosfera Collina Po, sito riconosciuto dall’UNESCO Territorio MaB (Uomo e Biosfera) per la sua rilevanza naturalistica.

La Riserva coinvolge 86 comuni lungo l’asse fluviale del Po, appartenenti a quattro diverse province, con due elementi di estremo interesse dal punto di vista ambientale e paesaggistico, il fiume e la collina, che convivono in un tessuto antropizzato di rilevanza economica e turistica che motiva l’appartenenza del sito al Programma MaB UNESCO.

Un sito naturale che assume un ruolo di estrema importanza per la conservazione della biodiversità, grazie ad una vera e propria rete ecologica che assolve all’importante funzione di tutela e conservazione delle specie animali e vegetali, delle comunità e degli ecosistemi.

Nel commentare la sua nomina, l’Assessore ha sottolineato come si tratti di un importante ruolo che comporterà una grande impegno nell’attività di tutela, e allo stesso tempo di sviluppo, di un patrimonio naturalistico da declinarsi sotto vari aspetti, dalla cura e valorizzazione della rete dei sentieri alla cultura gastronomica. L’Assessore ha evidenziato inoltre come siano pochi i grandi centri urbani che – come Torino, prima “Urban Mab” in Italia – possono vantare il riconoscimento UNESCO, e come questo titolo offra alla città l’occasione di dialogare con il territorio circostante.

“Una Mole di opportunità” per rispondere ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie

Rispondere con più efficacia ai bisogni delle bambine, dei bambini e delle famiglie che vivono in condizioni di povertà educativa e materiale. E’ questo l’obiettivo principale del programma triennale ‘Opportunità educative per una città più equa’, la cui restituzione dei risultati si è svolta durante un evento martedì 25 maggio negli spazi di Open 011.

In particolare è stato ampliato e facilitato l’accesso ai servizi di cura ed educazione dei bambini, promuovendo condizioni favorevoli, potenziando i servizi esistenti e completando l’offerta attraverso nuove attività e nuovi strumenti, in coerenza con i bisogni reali dei bambini e delle loro famiglie, in un’ottica di comunità.

Il progetto era stato selezionato da ‘Con i bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ed è finalizzato all’inclusione sociale, educativa e culturale dei bambini e delle loro famiglie. Finanziato per un totale di 1.2 milioni di euro, con un contributo di 800mila euro delle fondazioni, nella sua realizzazione ha coinvolto i servizi educativi e i servizi Sociali della Città di Torino in un percorso di coprogettazione con il terzo settore (cooperative Il Margine, Progetto Tenda, Stranaidea, Consorzio La Valdocco e Associazione Disincanto, Gruppo Abele, Mamre e Ulaop) oltre alla collaborazione con l’Università di Torino per la realizzazione del progetto Fenix, programma di potenziamento cognitivo e motivazionale dei bambini in affido, e l’ASL attraverso il Centro famiglie dei Servizi sociali.

La Città di Torino ha coordinato lo svolgimento delle attività attraverso un’azione di governance locale ispirata al principio di sussidiarietà orizzontale: promuovendo, cioè, gli interventi condivisi con gli attori del territorio senza sovrapporsi ad essi, ma supportandoli durante lo svolgimento del progetto. Un esempio di welfare generativo, sia per la ricchezza dei contenuti frutto della somma delle esperienze dei partner, sia per la capacità di reperire, condividere e ottimizzare le risorse disponibili.
‘Opportunità educative per una città più equa’ non si è mai fermato, neanche durante la pandemia: dopo una prima fase di difficoltà gli interventi sono stati realizzati da remoto garantendo opportunità educative e di sostegno ai bambini e alle famiglie, con situazioni di fragilità rese ancora più evidenti dal periodo particolare che si è vissuto.

I nuclei familiari italiani e stranieri che hanno partecipato ai percorsi educativi e formativi proposti (circa 1700 famiglie, 3300 bambini di cui 467 stranieri) sono stati individuati dagli assistenti sociali e dagli educatori o hanno scelto i centri spontaneamente. Sono stati coinvolti in 30 attività con lo scopo di intercettare e di prevenire situazioni di fragilità sociale, contenere il disagio e sviluppare opportunità di arricchimento sociale e culturale. Sono stati 315 gli educatori e gli insegnanti che vi hanno preso parte. A livello territoriale è stata riservata particolare attenzione alla periferia nord della città, dove sono maggiormente presenti situazioni di deprivazione sociale e di fragilità educativa.

Sono state sperimentate sia azioni “di sistema”, sia interventi mirati e personalizzati (332 i minori con bisogni educativi speciali e disturbi specifici dell’apprendimento) con l’obiettivo di incidere efficacemente sull’accesso ai servizi socioeducativi e di migliorare i processi di inclusione attiva dei nuclei con minori che si trovano in condizioni di vulnerabilità.

Il percorso di coprogettazione ha portato all’attivazione di reti sul territorio – ne sono state create 122 anche dai genitori -, generando un patrimonio di buone pratiche indispensabile per costruire il futuro dei Servizi Educativi 0-6.

Il progetto sta dimostrando inoltre esiti duraturi in quanto è stato il punto di partenza per la costituzione dell’attuale commissione cittadina che sta elaborando il progetto 0-3 anni e che ha visto il progressivo allargamento della partnership sulle basi del modello realizzato. Inoltre la riscoperta delle attività formali e informali potrebbe diventare un modello di particolare rilevanza per i poli 0/6 in fase di realizzazione.

Altro esito promettente è il nuovo interesse interno all’amministrazione comunale che potrebbe sfociare nella proposta di modificare i criteri di collaborazione istituzionale tra pubblico e privato, istituendo un sistema di accreditamento non solo delle strutture, ma anche delle attività.

Dalle testimonianze dei partecipanti al progetto, raccolte nel video realizzato dalla cooperativa il Margine e presentato durante il seminario, si evince come, per incidere sulla povertà educativa, occorra progettare gli interventi rivolti ai bambini e alle bambine nella fascia d’età 0-6 e alle loro famiglie, seguendo quattro punti cardinali: dare valore al tempo di progettazione programmando la continuità degli interventi; investire in empowerment e partecipazione; presidiare la realizzazione, i risultati e lo sviluppo dei singoli interventi; prendersi cura “di chi si prende cura” (insegnanti, formatori, operatori e genitori). I quattro cardini, che hanno consentito di ri-leggere e ri-significare le esperienze, sono contenuti anche nel documento ‘Orientamenti per azioni sulla prima infanzia’ frutto del percorso di accompagnamento promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con l’impresa sociale Con i Bambini.

Secondo l’assessora all’Istruzione del Comune di Torino il progetto è stato un importante banco di prova per il sistema integrato dei servizi educativi. Sperimentazioni di questo tipo sono davvero significative sottolinea l’Assessora, soprattutto nell’ottica di garantire una continuità nelle progettualità e assicurare alle famiglie con disagio economico e/o sociale un servizio attento e coerente ai bisogni reali.

‘Opportunità educative per una città più equa’ ha ricordato l’assessore al Welfare della Città ha messo in atto attività in grado di disegnare un percorso di costruzione di welfare generativo e comunitario che, partendo dalle competenze genitoriali ed educative, ha intercettato in termini preventivi le situazioni di fragilità sociale. Un approccio che si vuole rafforzare nell’ottica di promuovere progettualità innovative per rispondere ai bisogni emergenti delle famiglie.

Il materiale su ‘Una mole di opportunità’ è consultabile alla pagina web:

Una mole di opportunità – home page

onato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org

I Presidenti di Circoscrizione si incontrano nelle sale di Palazzo Madama

La riunione dei Presidenti di Circoscrizione della Città di Torino si svolge per la prima volta a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica.

L’iniziativa, promossa dall’assessore con delega al Decentramento della Città di Torino in collaborazione con il direttore di Palazzo Madama Giovanni Carlo Federico Villa, nasce non solo per far conoscere ai Presidenti di Circoscrizione il loro patrimonio comune, ma è fondamentale per ricucire i fili invisibili che legano i quartieri di Torino e per individuare tutte le possibili linee di lavoro tra i Musei Civici di Torino e il territorio, cui restituire una memoria del passato che sia chiave di interpretazione del presente e innesco di progettualità future.

L’assessore al Decentramento della Città di Torino ha sottolineato come questo sia solo il primo di una serie di incontri che saranno sviluppati in futuro, con la volontà di creare un dialogo attivo e progettuale con le Circoscrizioni valorizzando le reciproche risorse e rimettendo il tema del decentramento al centro dell’agenda.

La riunione dei Presidenti sarà seguita da una presentazione – condotta dal direttore del museo – del palazzo, un luogo unico al mondo, che racchiude duemila anni di storia, e delle sue ricche collezioni di pittura, scultura e arti decorative, dal periodo bizantino all’Ottocento.

Per Palazzo Madama sarà l’occasione per apprendere, attraverso i loro rappresentanti, le specificità, i bisogni culturali ed economici e le necessità educative dei diversi quartieri, così da pianificare insieme ai Presidenti di Circoscrizione progetti condivisi, che consentano alle cittadine e ai cittadini di riappropriarsi del loro museo coinvolgendo accanto a essi le scuole, le biblioteche, le Case del Quartiere e le diverse realtà presenti sul territorio.


Bonus teleriscaldamento, termine prorogato al 30 giugno. Una piattaforma della Città per raccogliere le domande

Prorogato al 30 giugno 2022 il termine per presentare domanda per ottenere il bonus teleriscaldamento Iren 2022, uno sconto sulla bolletta riconosciuto da IREN per la stagione termica 2021-22 a parziale compensazione della maggior spesa sostenuta dalle famiglie economicamente svantaggiate.

La Città di Torino, in base a una convenzione con IREN, mette a disposizione una piattaforma telematica per raccogliere le domande dei cittadini con ISEE non superiore ai 12mila euro, estendibile a 20mila euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico e un contratto di teleriscaldamento per la propria abitazione (singolo o condominiale) attivo tra il 1° ottobre 2021 e il 31 maggio 2022.

Il prolungamento dei termini è stato concordato con i Comuni interessati, per venire incontro ai coloro che hanno necessità di un tempo maggiore per dotarsi di SPID o dell’ISEE.

Flor, la rassegna di primavera ai Giardini Reali dal 27 al 29 maggio

Questa mattina la Giunta Comunale, su proposta dell’assessore al Commercio, ha riconosciuto ai Giardini Reali e al giardino della Cavallerizza Reale la qualifica di sedi espositive temporanee per lo svolgimento di fiere e, contestualmente, ha approvato la realizzazione della manifestazione ‘Flor Primavera 2022’ che si svolgerà nei giorni di venerdì 27 (ore 9.00 -20.00 mostra mercato), sabato 28 (ore 9.00 – 20.00 mostra mercato e 20.30 – 00.00 aperitivo serale) e domenica 29 maggio (ore 9.00 – 19.00 mostra mercato).

La kermesse, che costituisce un appuntamento ormai consolidato nei calendari delle mostre mercato italiane, quest’anno tornerà nel centro di Torino in una veste nuova. Per l’occasione, infatti, si sposterà in quella che fu la sede storica delle esposizioni vivaistiche a metà del Novecento: i Giardini Reali e, la nuova location, diventerà scenario di mostre tematiche, installazioni floreali, incontri culturali e laboratori.

Durante l’evento, all’interno dei Giardini Reali sarà ricostruita la collezione botanica delle serre di Palazzo Reale che venne sviluppata nell’Ottocento durante il regno di Carlo Alberto e di quello di Vittorio Emanuele II. La raccolta, che riproporrà le stesse specie della collezione reale, rappresenta un esempio di collezionismo botanico tipicamente ottocentesco. Verrà inoltre realizzata un’area didattica con ecolaboratori open air nei giardini della Cavallerizza Reale dedicati a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni di età.

Saranno 170 gli espositori provenienti da tutta Italia che esporranno le loro piante – da quelle ornamentali agli alberi da frutto – con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la cultura del verde e del rispetto dell’ambiente; divulgare la conoscenza delle diverse colture e delle differenti tipologie di piante e fiori; trasmettere la passione ai cittadini e far sì che la bellezza delle piante esposte in Flor possa poi ‘spostarsi’ sui balconi dei torinesi, all’interno dei loro giardini, permettendo in questo modo maggiore sviluppo del verde sul nostro territorio.

Gli spazi espositivi saranno gestiti dall’associazione Flor Aps già attiva sul territorio nella realizzazione di eventi che incentivano il commercio al dettaglio in abbinamento a momenti di aggregazione e promozione dell’attività culturale e sociale.

Valentino, al via il ripristino del manto erboso nel prato interessato dagli spettacoli Eurovillage

Il manto erboso del prato nel Parco del Valentino, nell’area dove si è radunata la folla per i concerti di Eurovillage, verrà ripristinato e riqualificato grazie ai lavori che prendono il via oggi e che avranno una durata di circa due settimane. A questo primo intervento ne seguirà un secondo, già programmato per il prossimo autunno.

Nelle giornate del 24 e 25 maggio, compatibilmente con le condizioni meteo, si procederà con le lavorazioni preparatorie. Successivamente la ditta specializzata passerà agli interventi sul terreno, con una leggera erpicatura necessaria ad arieggiarlo, la trasemina del prato e le successive irrigazioni di soccorso.

Per consentire la germinazione dei semi e la formazione del nuovo tappeto erboso il prato verrà transennato per almeno un paio di settimane, fino a quando si verificherà un buon livello di sviluppo ed attecchimento dell’erba.

Anche una piccola porzione del prato adiacente, interessato dagli eventi collegati a Eurovillage, sarà oggetto di riqualificazione con le stesse modalità.

L’assessore alla Cura della città ha evidenziato la rapidità con cui viene avviato l’intervento di ripristino, che si è reso necessario perché l’area è stata messa sotto stress con il passaggio, complessivamente, di circa 220 mila persone durante Eurovillage. Ha inoltre preannunciato che a breve verrà convocato il tavolo del comitato di gestione del Parco – con le associazioni ambientaliste, i circoli remieri e gli enti interessati – per discutere dei progetti legati al PNRR che riqualificheranno ampie zone del Valentino.