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24 giugno, al Borgo Medievale Circoscrizioni in mostra

Ad arricchire il programma delle celebrazioni di San Giovanni, il prossimo 24 giugno, ci sarà anche il palinsesto di Circoscrizioni in mostra: 40 eventi, proposti da altrettante realtà culturali operanti sui territori delle circoscrizioni di Torino, il tutto nell’eccezionale cornice del Borgo medievale nel Parco del Valentino.
L’evento avrà inizio il 24 giugno alle ore 10 con l’inaugurazione alla presenza dell’Assessora alla Cultura Rosanna Purchia, dell’Assessora alle Periferie e alla Rigenerazione Urbana Carlotta Salerno e degli 8 Presidenti di Circoscrizione. Proseguirà poi fin oltre le 22 con performance musicali e teatrali, dibattiti e approfondimenti.
Il Cortile del Melograno ospiterà 4 concerti e 11 spettacoli teatrali pensati per trattare una varietà di temi e per rivolgersi a target diversi. Contemporaneamente, nella Sala Ozegna, sono previsti 11 conferenze e 14 eventi talk. Uno spazio diviso in otto spicchi, infine, sarà allestito nel Salone San Giorgio, dove ogni circoscrizione potrà presentare il suo territorio e le sue iniziative.
“Ciò che rende la nostra amata Torino così unica e apprezzata sono la qualità dell’offerta culturale e la vivacità di tutto il territorio cittadino. – dichiara l’Assessora Rosanna Purchia – Fin dal suo primo giorno di insediamento questa Amministrazione ha riconosciuto la necessità di valorizzare le circoscrizioni e il loro fondamentale ruolo di prossimità.”
Circoscrizioni in Mostra è un’iniziativa che si sviluppa all’interno del più ampio quadro di Circoscrizioni al Centro, progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura e nato dalla volontà di individuare una nuova e più efficace modalità di relazione con le realtà culturali del territorio. Lo scorso 17 dicembre si era tenuto, presso il Teatro Regio, un primo momento di incontro e confronto con circoscrizioni e associazioni. Successivamente, nel mese di febbraio, sono state presentate presso il Museo dell’Automobile le “Politiche e azioni per lo sviluppo culturale del territorio cittadino.”
“Ogni quartiere ha un’anima, storie ed aspirazioni. – dichiara l’Assessora Carlotta Salerno – Circoscrizioni al Centro sta delineando un percorso collettivo di potenziamento e riqualificazione, senza omologazioni: ogni realtà è una tessera del mosaico dell’offerta culturale di Torino che rende questa città unica.”
Per la Presidente della Conferenza dei Presidenti di Circoscrizione, Francesca Troise, questa iniziativa rappresenta “un segnale di cambiamento che riguarda sia l’interlocuzione con le Circoscrizioni sia il riconoscimento del loro ruolo nella progettazione dell’offerta della Città. Noi rappresentiamo l’ente più vicino alle cittadine e ai cittadini torinesi, promuoviamo e valorizziamo la partecipazione e questo ruolo di mediazione permette di accrescere la conoscenza reciproca tra Istituzioni e cittadinanza e di creare forti sinergie.”
Circoscrizioni in Mostra è un’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura e organizzata da Città di Torino e Fondazione per la Cultura, grazie all’importante contributo di Intesa Sanpaolo. Il supporto all’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno della Banca in ambito culturale e artistico, considerato tra i settori più strategici in grado di innescare processi di crescita e rilancio del territorio, e afferma ancora una volta lo stretto legame di Intesa Sanpaolo con la Città di Torino e il contributo attivo con cui partecipa allo sviluppo culturale della sua comunità.

Cimitero Monumentale, approvato progetto di riqualificazione di due complessi. Lavori per un milione e 700mila Euro

Approvato in mattinata dalla Giunta, su proposta dell’Assessora ai Servizi cimiteriali Chiara Foglietta, il progetto esecutivo per gli interventi finalizzati al riuso del complesso loculi a croce presso il Cimitero Monumentale di Torino.

“Si tratta di un investimento importante che si è reso necessario. Il progetto di AFC contribuirà a restituire alla cittadinanza un luogo più sicuro. I Cimiteri sono i luoghi che devono accoglierci nei momenti più difficili. Dobbiamo lavorare per renderli accessibili a tutte e tutti e fare in modo che siano curati e accoglienti”, sottolinea l’assessora Foglietta.

I lavori interesseranno il campo 1 Gruppo 32 e il campo 5 Gruppo 33, con interventi mirati al ripristino delle condizioni generali dei fabbricati che, data l’età, si presentano in condizioni di fisiologico deperimento. Una particolare attenzione è stata posta sul rinnovo delle componenti edilizie che maggiormente hanno subito un invecchiamento ed un superamento dei requisiti qualitativi e di sicurezza richiesti dalle normative vigenti.

L’intervento mira anche al miglioramento dell’accessibilità da parte dei visitatori e alla sicurezza degli operatori durante l’esecuzione delle operazioni cimiteriali. Il progetto prevede infatti la dotazione di un ascensore per i due complessi, entrambi inseriti nei rispettivi vani scale, la realizzazione di una nuova rampa di accesso per il Gruppo 33 e l’adeguamento di quella del Gruppo 32, oltre ad un nuovo impianto elettrico e d’illuminazione per entrambi i fabbricati.

Per garantire uniformità la progettazione ricalca nelle scelte di dettaglio quelle dei complessi 27/31, già riqualificati negli anni precedenti.

Il costo dei lavori, interamente finanziato con mezzi di bilancio propri di A.F.C. Torino, ammonta ad un totale di euro 1.719.000.

‘Cortile mondo. La Natura si fa scuola’: gli esiti del progetto nel quartiere Aurora

Sono stati presentati questa mattina nel giardino della scuola dell’infanzia M. Chagal gli esiti del progetto ‘Cortile mondo. La Natura si fa scuola’ sviluppato nell’ambito dell’iniziativa BottomUp! per la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale ideata dalla Fondazione per l’Architettura/Torino.

Dal 1987 la Consulta opera per la conservazione e la valorizzazione di quanto di più prezioso esiste: la Cultura e il patrimonio storico-artistico, da tutelare e trasmettere alle generazioni a venire.

È un valore per il territorio, risultante della responsabilità sociale delle aziende e degli enti soci e dell’ascolto delle esigenze della comunità, frutto dell’attitudine a lavorare insieme e dello spirito imprenditoriale.

La collaborazione con la Fondazione per l’Architettura – avviata a inizio 2021 con la firma di un protocollo d’intesa – nasce da obiettivi condivisi quali l’attenzione all’inclusione sociale, la promozione del welfare, la tutela e la valorizzazione degli spazi all’aperto ad uso condiviso, la rigenerazione urbana.

Il festival Bottom Up! – ideato dalla Fondazione per l’Architettura, insieme all’Ordine degli Architetti di Torino – è stato l’occasione di unire soggetti diversi, coesi nell’intento di contribuire alla riqualificazione di aree comuni e alla realizzazione di esperienze di innovazione sociale. Tra gli 11 progetti del festival, Consulta ha promosso e sostenuto Cortile Mondo – La Natura si fa scuola.

Nell’area verde della scuola d’Infanzia comunale Marc Chagall – nel cuore del quartiere Aurora, che ha la più alta concentrazione di minori di nazionalità diverse dell’intera città – grazie ad una rete di associazioni del territorio, è stato realizzato un originale progetto di inclusione sociale.

Si è voluto pensare ad una scuola senza confini, che allarghi l’orizzonte dell’istruzione come bene pubblico attraverso l’apertura della scuola alla collaborazione con i cittadini della comunità scolastica e territoriale, che ne condividono i doveri e le responsabilità.

La scuola ha avuto un ruolo guida importante nella realizzazione del progetto, rafforzando il proprio compito di presidio culturale del territorio e proponendosi quale patrimonio comune da custodire e sostenere.

La sfida è stata trasformare in opportunità un’area verde scolastica e, attraverso un percorso inclusivo, farla divenire spazio pubblico, un luogo plurale di cittadinanza, in cui la scuola si traduce in pratiche di natura, educazione, partecipazione, città”, spiegano Angela Nasso e Mariolina Monge, ideatrici del progetto.

Il giardino scolastico, grazie all’applicazione di didattiche innovative all’aperto, allo straordinario impegno di insegnanti e operatori e alla partecipazione attiva della comunità, è stato trasformato in luogo di integrazione e confronto, un giardino di scoperte.

Nel rispetto dei tempi di apprendimento dei bambini e dei ritmi della natura, il progetto ha previsto interventi sul verde, azioni di collaborazione, attività e laboratori dedicati a tre tematiche: acqua, bosco e sottobosco, casa.

È stato mappato e preparato il terreno; sono state effettuate piantumazioni e tante azioni diverse che in vari momenti hanno coinvolto non solo i bambini guidati dalle loro insegnanti, ma anche la comunità dei genitori, dei nonni e del vicinato. La scuola si è fatta luogo di pratiche di natura, di riflessione sulla biodiversità urbana, di incontro e scambio tra culture e tradizioni differenti, di educazione al rispetto e al legame sociale, per formare persone partecipi, attente e responsabili, i futuri cittadini del mondo.

Quello della Consulta è un patto tra generazioni, nel nome della Bellezza e del Bene Comune: da 35 anni lavoriamo per contribuire a custodire e valorizzare il patrimonio culturale della nostra città per le generazioni a venire. La Cultura è leva economica e inclusiva irrinunciabile per la comunità, come è il lavoro. Attraversiamo tempi di forti criticità; è necessario un grande impegno per riequilibrare le diseguaglianze, focalizzato a creare conoscenza. Qui oggi presentiamo gli esiti di un progetto didattico che ha le sue radici nell’attenzione e nell’ascolto delle esigenze del territorio.

Lo sviluppo culturale deve nutrirsi di azioni che abbiano il loro fulcro nei diversi quartieri della città, iniziative dedicate ai giovani, cittadini e decisori di domani. In quest’ottica è per Consulta motivo di soddisfazione e orgoglio la collaborazione con le istituzioni cittadine, in particolare con l’Assessorato all’Istruzione, con cui condividere obiettivi e progetti di inclusione e sviluppo” afferma Giorgio Marsiaj, presidente della Consulta.

Secondo l’assessora all’Istruzione, Edilizia scolastica, Politiche giovanili, Periferie e rigenerazione urbana della Città di Torino ‘scuola apertaè la scuola che esce e che fa entrare il territorio nei suoi spazi, e che si fa portavoce e interprete di culture. Il cortile della scuola Chagall è la prova tangibile della straordinaria sinergia che si può creare tra le diverse realtà che fanno parte della comunità educante. La stessa sinergia è venuta a crearsi con la Consulta anche su un’altri progetto. Proprio oggi, infatti, la Consulta ha accettato di occuparsi della manutenzione del campetto ad uso libero del territorio sito in via Perosi angolo via Mascagni. Il campetto è molto frequentato e purtroppo è chiuso ormai da tre anni: è un progetto che ho a cuore da quando ero presidente della circoscrizione 6 e che finalmente vedrà grazie a questa collaborazione la sua realizzazione”.

Il Ministero dell’Interno approva l’ampliamento del SAI di Torino

Il 9 giugno il Ministero dell’Interno ha approvato l’ampliamento di 100 posti del SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) della Città di Torino, rivolto a persone richiedenti asilo e rifugiate, con un finanziamento annuale di oltre 1,6 milioni di euro. La Città si era candidata nei mesi scorsi per rispondere all’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Ucraina.

Il progetto SAI della Città di Torino, terzo per importanza a livello nazionale dopo Bologna e Roma, comprende attualmente 505 posti di accoglienza ordinari, 36 posti rivolti a persone con disagio mentale e disabilità e 112 posti destinati a minori non accompagnati. Con l’aggiunta di ulteriori 100 posti ordinari, il SAI di Torino raggiunge i 753 posti di accoglienza.

“A day in Porta Palazzo”, un racconto inedito e per immagini del tessuto commerciale del quartiere

Un racconto per immagini di Porta Palazzo che si dipana lungo un’intera giornata, cinque diverse angolazioni di sguardo che introducono ai luoghi e alle persone del quartiere: scrutando il lavoro degli artigiani, la vivacità e i colori del mercato, ascoltando la babele di lingue e dialetti tra le strade, indagando i sentimenti che spingono ad avvicinarsi e a ritornare in un luogo da sempre votato al melting pot e all’accoglienza.

Il progetto di storytelling “A day in Porta Palazzo” – promosso dall’assessorato al Commercio della Città e dall’agenzia di sviluppo locale The Gate, con la collaborazione della Scuola Holden, nell’ambito del Distretto del Commercio – è stato presentato questa mattina al Mercato Centrale Torino, alla presenza dell’Assessore al Commercio della Città di Torino e della Presidente di The Gate.

I cinque longform – visualizzabili sul sito www.comune.torino.it/adayinportapalazzo – sono la prima realizzazione di un progetto che, attraverso tecniche innovative di racconto del territorio, contribuirà a far conoscere e a valorizzare, con una modalità inedita, le diverse identità e le tante anime del Distretto del Commercio di Torino. Un grande unicum commerciale che conta circa 7.800 esercizi e che include, oltre alla zona attorno a piazza Repubblica (e al limitrofo Borgo Dora), l’intero centro storico della città: dai Murazzi e piazza Vittorio, San Salvario e gli assi commerciali di via Sacchi e via Nizza, piazza Statuto.

Nel corso della presentazione è stato inoltre lanciato il Living Lab sulle tecnologie civiche per supportare il modello di “città da 15 minuti”, il commercio di prossimità e l’economia circolare, che avrà luogo sempre a Mercato Centrale Torino nel pomeriggio di venerdì, dalle ore 17 alle 19. Comunità, commercianti, stakeholder e istituzioni dialogheranno sull’utilizzo delle due piattaforme FirstLife e CommonsHood – sviluppate dall’Università di Torino – per un ambiente urbano più sostenibile, bello e inclusivo.

Le due iniziative si inseriscono nel programma del festival “New European Bauhaus”, l’iniziativa dell’Unione Europea per favorire la creazione di spazi urbani sostenibili, promuovendo l’inclusione sociale in una dimensione che mette al centro i bisogni e le proposte dei cittadini anche in tema di sostenibilità ambientale, grazie a un approccio creativo e interdisciplinare.




Nuovo Hotel in via Milano all’interno dell’ex Palazzo della Procura della Repubblica

È stata la sede della Procura di Torino fino al 2001, quando è entrato in funzione il Palazzo di Giustizia in Corso Vittorio Emanuele II. Da quel momento l’ex edificio giudiziario di via Milano, via Conte Verde angolo via Tasso è rimasto inutilizzato.

Nel 2019 il Fondo Euripide, gestito dalla Finanziaria Internazionale Investments (FININT) SGR S.p.A., ha acquistato l’immobile con la finalità di realizzare un nuovo hotel di pregio.

Sarà approvata dal Consiglio Comunale la delibera di Giunta presentata dalla Vicesindaca che autorizza la realizzazione della hall dell’albergo nell’attuale portico.

Il progetto, che mira a ristrutturare l’intero edificio, valorizzandone lo scheletro originario e semplificandone l’involucro esterno in un’ottica più moderna, prevede infatti che il portico sia inglobato all’interno del fabbricato. L’area del porticato, di 115 mq, permetterà di ampliare la zona lounge dell’hotel e di costruire un vano scale per l’accesso ai vari piani dell’edificio e un ingresso ai piani interrati dell’edificio, dove saranno realizzati i parcheggi sotterranei.




Il recupero di questo complesso, abbandonato da più di vent’anni, contribuirà alla riqualificazione dell’area circostante, situata nel pieno centro storico di Torino, a metà strada tra Palazzo Civico e Piazza della Repubblica.

di Roberto Rossi

Chiusure temporanea sottopassi Spezia e Mortara

L’esecuzione di alcune prove tecniche sugli impianti di sicurezza da parte di Iren, comporterà nei prossimi giorni la chiusura temporanea al traffico veicolare dei due sottopassi Spezia e Mortara.

Nello specifico, lunedì 6 giugno dalle ore 9 alle 17 verrà chiuso in entrambe le direzioni il sottopasso Spezia. Martedì 7 e mercoledì 8 giugno, sempre dalle ore 9 alle 17 e in entrambe le direzioni, la chiusura riguarderà il sottopasso Mortara.

Gli studenti, l’emergenza climatica, i suoi rischi e le soluzioni per mitigare gli effetti del clima che cambia

“Conexus Scuole” è un percorso di apprendimento e divulgazione dei temi legati ai cambiamenti climatici e alle Soluzioni Basate sulla Natura (NBS), ideato e coordinato da Urban Lab, in collaborazione con la Città di Torino nel quadro del progetto europeo Conexus – Urban ecosystem renewal in EU and CELAC cities. L’attività si concentra sul quartiere Valdocco, area densamente urbanizzata nella quale saranno presto in cantiere soluzioni verdi e permeabili per rendere più vivibili e sicuri gli spazi pubblici della zona e allo stesso tempo mitigare gli effetti del clima che cambia. 

Nella cornice di San Pietro in Vincoli, oggi mercoledì 1° giugno dalle ore 12 alle 15, gli studenti che hanno partecipato al progetto hanno presentato a coetanei, insegnanti e stakeholder quanto realizzato nell’ultimo semestre. Un momento informale di festa per confrontarsi sui temi legati al ruolo della natura in città e fare il punto su quanto realizzato a Torino e in Valdocco.

Da gennaio 2022, circa 180 studenti tra i 12 e i 18 anni di quattro scuole di Valdocco (Scuola Secondaria di Primo Grado “Giovanni Verga”, Scuola Secondaria di Primo Grado “Don Bosco-Valdocco”, Istituto “Maria Ausiliatrice”; Istituto Tecnico Industriale “Luigi Casale”) hanno infatti partecipato a percorsi di apprendimento teorico e pratico, hanno incontrato attori locali ed esperti, hanno familiarizzato con le NBS in arrivo nel quartiere, e hanno realizzato visite guidate e strumenti di comunicazione – come podcast, video e giornali – rivolti al territorio, per far conoscere i rischi del clima che cambia e i benefici che le NBS apportano alle aree urbane, in particolare a Torino.

Il progetto europeo Conexus

Urban Lab, insieme alla Città di Torino, è partner del progetto europeo CONEXUS – Urban ecosystem renewal in EU and CELAC cities, finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Horizon 2020, e volto a promuovere una cultura europea della sostenibilità ambientale urbana attraverso l’utilizzo e la diffusione di Nature-Based Solutions – soluzioni basate o ispirate alla natura – per affrontare le sfide del cambiamento climatico e migliorare la resilienza delle nostre città. Le città coinvolte nelle sperimentazioni locali (Life Labs) sono, insieme a Torino, Lisbona, Barcellona, San Paolo, Bogotà, Santiago del Cile e Buenos Aires.

La sperimentazione torinese di Conexus, in programma fino all’estate 2024, si sviluppa attraverso la costruzione di un percorso di sensibilizzazione, animazione territoriale e comunicazione nel quartiere Valdocco sui temi della sostenibilità ambientale e in particolare sui benefici che le soluzioni basate sulla natura sono in grado di portare ai contesti urbani. Proprio il quartiere, con il progetto Valdocco Vivibile, è interessato infatti da interventi di riqualificazione ambientale attuati con un approccio multidisciplinare e volti a trasformare parte del quartiere attraverso soluzioni basate sulla natura.

Le scelte che facciamo ogni giorno hanno conseguenze importanti sul clima e sull’ambiente in cui viviamo, ha sottolineato l’Assessora alla Transizione Ecologia e Digitale e all’Ambiente, che ha ricordato come nelle nuove generazioni sia già forte la consapevolezza degli impatti e dei rischi che il cambiamento climatico comporta. Attività come quelle del progetto ‘Conexus Scuole’ ideato e coordinato da Urban Lab completano le informazioni a loro disposizione permettendo di conoscere le opportunità e i benefici delle azioni di adattamento e di contrasto alle emissioni. Si tratta di soluzioni basate sulla natura che sono in grado di portare giovamento nei contesti urbani come quelle che la città di Torino ha inserito nei suoi progetti di riqualificazione come ‘Valdocco vivibile’ e tra gli interventi previsti nel piano della gestione sostenibile delle acque in ambito urbano.

La presidente Elena Dellapiana ha spiegato che Urban Lab sta coordinando le attività di animazione e comunicazione territoriale, attraverso il Life Lab Valdocco Vivibile insieme alla Città di Torino, suo socio fondatore. Sono in corso le attività che coinvolgono gli stakeholder del quartiere, con specifico riferimento agli istituti scolastici (scuole secondarie di primo e secondo grado), insieme a istituzioni, associazioni e organizzazioni del quartiere, università e professionisti. L’obiettivo, ha detto la presidente, è costruire un percorso di sensibilizzazione, comunicazione e divulgazione dei temi e modi per contrastare il cambiamento climatico attraverso azioni co-progettate con le realtà del territorio. 

Per saperne di più sul progetto:

https://www.conexusnbs.com/

torinovivibile.it

https://urbanlabtorino.it/progetti/conexus/

Ex carcere ‘Le Nuove’: approvazione del progetto esecutivo di rifunzionalizzazione degli spazi e completamento riqualificazione lotto1

Questa mattina la Giunta Comunale, su proposta della Vicesindaca, ha approvato il progetto esecutivo per la rifunzionalizzazione del VI braccio (1° lotto 2° stralcio) dell’ex complesso carcerario ‘Le Nuove’.

Con questa deliberazione si completa l’intervento di ristrutturazione del primo lotto dello storico complesso – che nel 2007, con esclusione delle parti destinate alle attività museali, è stato trasferito in proprietà della Città di Torino –  corrispondente alle strutture poste a lato di corso Castelfidardo.

I lavori di riqualificazione inizieranno in autunno, per una spesa complessiva pari a 4.002.000 euro (iva compresa), coperta con tre residui di mutuo di Cassa DDPP per un totale di euro 2.467.066,72 e con un contributo di euro 1.534.933,28 a carico del Ministero della Giustizia, secondo la convenzione tra Città di Torino e Ministero della Giustizia approvata contestualmente alla delibera.

Al termine dei lavori, previsti a fine 2023, gli spazi del complesso saranno riorganizzati e i nuovi locali ospiteranno oltre agli uffici del Tribunale di Torino anche quelli di via Bologna e gli uffici dei Giudici di Pace.