Alla fine sono sempre gli stessi che si presentano alle elezioni politiche. Cambiano casacca frequentemente.
Nei giorni scorsi, durante i servizi ordinari di controllo mirati alla tutela dei consumatori, gli agenti della Polizia Locale hanno rilevato diverse irregolarità durante l’ispezione di alcune attività di somministrazione di alimenti.
All’interno di un esercizio pubblico di ristorazione ubicato in Piazza Baldissera, gli agenti del Comando Territoriale VII hanno posto sotto sequestro 63 chilogrammi di pane, carne e verdure di vario tipo mal conservati, in parte riposti all’interno di congelatori e in parte sui banchi di esposizione, privi di qualsiasi protezione per gli insetti.
Gli alimenti conservati nei congelatori, anziché essere messi sottovuoto come previsto dalla normativa, erano posti in sacchetti di plastica aperti o bucati. Altri alimenti erano addirittura privi dell’involucro di protezione e senza l’etichetta indicante la data di scadenza.
Il titolare dell’esercizio, un trentaduenne di nazionalità pakistana, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione finalizzata alla vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione.
Non diversa la situazione rilevata dagli agenti del Reparto di Polizia Commerciale in un altro esercizio pubblico ubicato in Corso XI Febbraio, dove, oltre ad aver trovato alimenti in cattivo stato di conservazione (alimenti cucinati e congelati senza l’utilizzo dell’abbattitore di temperatura), gli agenti hanno riscontrato violazioni per scarse condizioni igienico sanitarie e hanno posto sotto sequestro un bidone contenente 22 chilogrammi farina completamente invaso da parassiti.
In questo caso, il titolare, oltre ad essere stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione finalizzata alla vendita, è stato sanzionato per violazioni del Regolamento d’Igiene.
Nei giorni scorsi, durante uno dei servizi di controllo del territorio che in questo periodo estivo sono stati intensificati per contrastare i malintenzionati che approfittano della minor presenza di residenti in città per mettere in atto furti, gli agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Locale, sono intervenuti in un negozio ubicato in piazza Carlo Felice, in ausilio ad un addetto della sicurezza che aveva segnalato la presenza di un soggetto resosi responsabile del furto di capi di alcuni abbigliamento.
Gli agenti si sono subito messi all’inseguimento del soggetto che nel frattempo si era dato alla fuga lungo via Lagrange e Via Mazzini per poi raggiungerlo e fermarlo in via Rattazzi, all’angolo con il corso Vittorio.
L’uomo, un ventenne di nazionalità marocchina, è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato in flagranza e la refurtiva, consistente in alcuni capi di abbigliamento, è stata recuperata dagli agenti.
Poco più tardi, mentre gli stessi agenti erano intenti ad effettuare ulteriori accertamenti in prossimità dello stesso negozio, hanno notato una persona accovacciata in modo sospetto vicino a due biciclette. Si sono avvicinati e hanno sorpreso l’uomo con una tenaglia in mano con la quale aveva appena reciso la catena che assicurava le bici agli archetti di acciaio. Anche in questo caso, l’uomo, un cinquantenne di nazionalità italiana, è stato accompagnato presso il Comando di Via Bologna e successivamente tratto in arresto per il reato di furto aggravato, mentre le due biciclette, di proprietà di turisti olandesi, sono state riconsegnate ai proprietari.
Per entrambi i soggetti è stato disposto il processo per direttissima. Il giovane ventenne, incensurato, è stato condannato a due mesi con la condizionale mentre il cinquantenne sorpreso a rubare la bicicletta, essendo recidivo, dovrà scontare una condanna di quattro mesi.
A partire da oggi, lunedì 22 agosto, sono nuovamente attive le telecamere per l’accesso alla ZTL centrale, che tornerà quindi ad essere ad accesso limitato e controllato dalle 7.30 alle 10.30 di tutti i giorni feriali (sabato escluso).
Sempre da lunedì 22 agosto torna a pagamento la sosta nelle strisce blu. Gli abbonamenti acquistati per il mese di settembre saranno validi già a partire dal 22 agosto.
Maggiori informazioni sulla ZTL: www.comune.torino.it/trasporti/ztl/
Negli scorsi giorni, personale del Commissariato Barriera Milano in servizio di controllo del territorio ha notato camminare in via Soana angolo Sesia, zona dalla quale sono giunte numerose segnalazioni in ordine a reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacente, un soggetto sospetto. L’uomo infatti, al passaggio della Volante, si irrigidiva bloccando il passo. I poliziotti si fermavano per effettuare il controllo.
L’uomo, un cittadino gabonese 34enne, irregolare sul territorio nazionale, veniva trovato in possesso di una mascherina per la protezione delle vie aeree in tessuto, portata al polso, al cui interno erano presenti 26 palline di cocaina ed eroina nonchè della somma d 150€ in contanti, in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività delittuosa.
Il 34enne, in considerazione dei gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato tratto in arresto.
Monica Cristina Gallo, Garante della Città di Torino per i diritti delle persone private della libertà, ha visitato questo pomeriggio la casa circondariale Lorusso e Cutugno. Insieme al profondo rammarico per il nuovo caso di suicidio, la Garante ha rinnovato l’invito a tutti i responsabili della gestione della realtà carceraria a una riflessione finalizzata a una radicale modifica delle prassi sinora adottate e ha nuovamente avanzato la richiesta di allocare risorse che allo stato attuale risultano gravemente insufficienti.
“La notizia dell’ennesimo suicidio all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno – dichiara la Garante Monica Gallo – ci ha toccato profondamente. E’ passato poco più di un anno da quando Moussa Balde si era tolto la vita nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Corso Brunelleschi e poco meno di un mese dal gesto estremo di un detenuto pakistano nel carcere torinese e siamo nuovamente a registrare amaramente il precipitato disastroso di tutta una serie di criticità che, se non definiscono una dinamica di causa-effetto, certamente costituiscono un contesto incapace di disinnescare un fenomeno che, da potenziale, è ormai diventato una realtà a livello nazionale. Con quello delle ultime ore il macabro conteggio dei suicidi nelle carceri italiane somma cinquantadue morti dall’inizio dell’anno, di cui nove solo nei primi quindici giorni di agosto, e al momento al di là delle consuete dichiarazioni di profilo istituzionale, tocca prendere atto che le iniziative di contrasto sono state assenti o inefficaci.
Lo testimonia ancora una volta la morte di un ragazzo di venticinque anni, recluso presso il Lorusso e Cutugno dal 2 agosto, che dopo un primo tentativo di suicidio ne ha posto in essere un secondo, il tutto dopo appena due settimane di detenzione.
L’Ufficio della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino segnala ormai da tempo un trend relativo ad arresti e presenze nella Casa Circondariale torinese (1345 le presenze, ben 310 in più della prevista capienza regolamentare) caratterizzato da una giovane e talvolta giovanissima età delle persone recluse. Una parte di questa popolazione carceraria ha davanti a sé una pena inferiore ai due anni e non vi è chi non veda che l’applicazione di misure alternative esterne alla struttura potrebbe contribuire ad attenuare quella ormai cronica dimensione di sovraffollamento che è la cifra che caratterizza l’esperienza detentiva italiana. Una dimensione che si somma a condizioni di stress psico-fisico che coinvolgono tutti coloro che a diverso titolo e ruolo sono presenti in quella particolare area del territorio che è il carcere.
In ordine a questo profilo, giova ricordare come le persone soggette a osservazione psichiatrica, in mancanza di un’area adeguatamente predisposta e presidiata, siano attualmente distribuite nei diversi padiglioni della struttura di via Aglietta, prive di un’assistenza psichiatrica che copra continuativamente le ventiquattro ore.
Un ultimo rilievo, fra i molteplici che possono essere evocati, riguarda la presenza di mamme con bambini la cui entità numerica è sì contenuta, sono quattro con altrettanti bambini, ma la cui gravità rimane altissima, sia nei termini della qualità dell’intervento pubblico sia in quelli di impatto sugli incolpevoli minori coinvolti. Anche in questo caso non possiamo che registrare con perplessità la mancata approvazione della proposta di legge avanzata in Parlamento che ha visto interrompere il suo iter a causa del recente scioglimento delle Camere. La politica ha certamente le sue tempistiche, ma anche lo sviluppo cognitivo dei bambini, di quei bambini in particolare, dovrebbe essere tenuto in debito conto da chi è chiamato a perseguire e realizzare l’articolo 3 del mandato costituzionale: “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli […], che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […].
La Garante dei diritti delle persone private della libertà personale esprime in conclusione il profondo rammarico per la notizia del suicidio e al tempo stesso invita tutti i responsabili della gestione della realtà carceraria a una riflessione che abbia come obiettivo una radicale modifica delle prassi sinora poste in essere, una modifica che passi anche attraverso forme condivise di denuncia che smarcandosi dalla postura formalmente istituzionali puntino a un’effettiva applicazione del disposto normativo, rivendicando con forza l’allocazione di risorse che allo stato attuale sono gravemente insufficienti.
E’ inutile piangere sul latte versato, specie – conclude la Garante – se la gestione del latte è in capo alle istituzioni e il pianto dura poco più di ventiquattro ore”.
“Dal centrodestra stiamo ascoltando tanti buoni propositi per tagliare le tasse ma realmente non illustrano una proposta specifica e soprattuto convincente”. Dichiara in una nota la deputata di Azione, Daniela Ruffino. “Dicono che le coperture per tagliare le tasse ci sono, bene! Quali sono e dove le trovano però non lo spiegano. Se è questa la credibilità su cui fondano il loro programma e la campagna elettorale allora abbiamo la vittoria in tasca. Non è purtroppo con tante belle, ma irrealizzabili, promesse con cui si vinceranno le prossime elezioni ma solo illustrando proposte concrete e sopratutto fattibili. La sinistra le ha sempre aumentate, il centrodestra ha sempre promesso un taglio mai arrivato, il Terzo Polo farà la vera politica fiscale che le famiglie e le imprese aspettano da tempo e per rilanciare l’economia dell’Italia”, conclude.
Notizie dal Piemonte
L’ASD Asti Calcio annuncia la morte di una figura importante del club, il segretario Renzo Musso. “Dopo aver lottato per anni contro un brutto male, senza abbandonare mai la sua scrivania, è mancato all’età di 72 anni. Una colonna portante della segreteria della società biancorossa e, ancora prima, della società Colline Alfieri Don Bosco.
Presidenza, Direttivo e tesserati tutti, affranti dal dolore, si stringono alla famiglia.
CIAO RENZO, riposa in pace”. Così la società sportiva ha annunciato la sua scomparsa.
Martedì 16 agosto, nella giornata del funerale di Piero Angela, il Sindaco di Torino ha proclamato il lutto cittadino.
Il primo cittadino ha sottolineato che, nel giorno del funerale a Roma, un grande torinese come Piero Angela merita il ringraziamento della Città e il massimo degli onori per tutto quello che ha saputo dare a Torino e all’Italia.
Ai funerali, che si svolgeranno in Campidoglio dove sarà anche allestita la camera ardente, sarà presente la Vicesindaca con il Gonfalone della Città.