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Chiamparino: “Renzi venga a visitare il cantiere della Torino-Lione”

no tav notteDurante la protesta è stata interrotta anche l’autostrada del Fréjus e il sito internet del movimento parla di una  “grande nottata di lotta”

La condanna nei confronti delle azioni di guerriglia condotte dal movimento No Tav al cantiere di Chiomonte nella notte di giovedì (è stato anche ferito un poliziotto) è unanime. Ad incominciare dal ministro per le infrastrutture, Maurizio Lupi.

 

Ma le parole più dure nel confronto degli attivisti che contrastano l’opera vengono dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino. Il governatore dice, in sostanza: “basta buonismi, dietro a polentate e bande di paese si compiono azioni di guerriglia che sono inammissibili”.

 

E, attraverso un’intervista al Sole 24 Ore, lancia una proposta:”il premier Matteo Renzi, per dare un segnale forte della convinzione del Governo nei confronti della linea ferroviaria, venga a visitare il cantiere della Torino-Lione, così come ha fatto per altre grandi opere in giro per l’italia”.

 


Che il clima fosse tornato esasperato lo si era visto nei giorni scorsi, quando alcune decine di attivisti avevano urlato slogan nella notte davanti all’hotel Napoleon di Susa che ospita le forze dell’ordine a presidio del cantiere Tav.


Una manifestazione che aveva suscitato polemiche anche per la presenza del sindaco Sandro Plano, accusato dalla titolare dell’albergo di aver preso parte a quell’adunata contro la polizia e lo Stato.



E la protesta non si è fermata lì. Nella notte gli attivisti contari alla Torino-Lione hanno di nuovo preso di mira il cantiere di Chiomonte. Per ore il sito è stato oggetto di lanci di petardi, bombe carta e fuochi d’artificio. Le forze dell’ordine hanno risposto lanciando decine dì lacrimogeni.

Sembra lo stesso copione dell’assedio al cantiere di un anno fa, che ha dato il via al processo contro gli attivisti No Tav che si sta celebrando al Palagiustizia in queste settimane.


E’ stata interrotta anche l’autostrada del Fréjus e il sito internet del movimento parla di una  “grande nottata di lotta”. Dure le parole del parlamentare Pd Stefano Esposito che ha dichiarato all’Ansa: “il solito triste copione” scritto da “teppisti, anarchici e autonomi, italiani ed europei”.

Anche il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha usato toni forti: “siamo davanti ad eventi criminali compiuti da persone, alcuni vengono anche dall’estero, che vogliono utilizzare un’opera per attaccare lo Stato. Non avranno alcuno spazio”.

 



La Fiat da tedesca diventa francese? Boh…

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fiat lingottofiat arancioTorino e Parigi stanno  valutando un accordo per realizzare  la quinta casa automobilistica mondiale: sarebbero  8 milioni le auto prodotte ogni anno

 

Ma come? Fateci capire. Fino a pochi giorni fa si parlava con insistenza di un interesse sincero da parte di Volkswagen per l’acquisizione di Fiat-Chrysler e  ora, invece, si dà quasi per certo l’accorpamento del Lingotto (o quel che ne resta) con Peugeot?

 

Torino e Parigi stanno infatti valutando un accordo per realizzare  la quinta casa automobilistica mondiale: sarebbero  8 milioni le auto prodotte ogni anno. Evviva.

 

Lo sostiene  il Financial Times (che come fonte è autorevole assai) riportando notizie  accreditate secondo le quali le trattative sono in corso e i due gruppi avrebbero contatti continui ormai da mesi.

 

L’Ansa dice che Fiat “non commenta” l’indiscrezione. Il che fa pensare che si tratti della verità. E dire qualcosa ai torinesi? Boh.

 

(Foto: il Torinese)

Liste elettorali, “effetto Giovine” anche per la nuova Regione?

 Qualcuno, a sinistra,  nei palazzi regionali di piazza Castello e via Alfieri, considerando anche le possibili mancate archiviazioni degli esponenti dem per “spese pazze”, vede nubi all’orizzonte pure per questa nuova legislatura


consiglio X 1Sarà la legge del contrappasso, oppure che ormai in Italia a decidere su tutto sono i (molteplici) tribunali. E così nelle mani del Tar è finito il dossier che l’esponente leghista Patrizia Briccarello ha realizzato registrando quelle che ritiene essere palesi anomalie nella raccolta delle firme per la presentazione dellle liste del centrosinistra alle ultime Regionali.  L’ex consigliera provinciale padana afferma, ad esempio, che un esponente Pd avrebbe autenticato una firma ogni due minuti senza pause per 12 ore consecutive, per di più trovandosi in luoghi diversi. Chissà.

 

L’udienza è già stata fissata per il 6 novembre. Torna così l’incubo dell'”effetto Giovine“, quello dei corsi e ricorsi scatenati dalle firme dell’ex consigliere dei Pensionati, che hanno tenuto in bilico per 4 anni e poi fatto cadere rovinosamente la legislatura di Roberto Cota. Ma non è tutto qui. Si è scatenato anche l’eurodeputato Mario Borghezio che ha incontrato di persona il nuovo procuratore Capo Armando Spataro per illustrargli l’esposto che ha presentato sulle presunte irregolarità nella raccolta firme per Pd, Lista Monviso e listino di Sergio Chiamparino.REGIONE PALAZZO

 

Potrebbero, secondo l’esponente politico leghista, ravvisarsi i reati di falso ideologico e in atto pubblico. Ostenta una calma olimpica il segretario e capogruppo regionale Pd Davide Gariglio: fino a prova contraria, dice di essere convinto di avere fatto tutto regolarmente e si rimette comunque alle decisioni della Magistratura. Ma qualcuno, a sinistra,  nei palazzi regionali di piazza Castello e via Alfieri, considerando anche le possibili mancate archiviazioni degli esponenti dem per “spese pazze”, vede nubi all’orizzonte pure per questa nuova legislatura.

Ancora musica e stelle al Forte di Bard

Il Forte di Bard torna, anche questo fine settimana, con le sue proposte nell’ambito della rassegna Estate al Forte 2014 e ci offre altri due appuntamenti all’insegna di musica, divertimento e cultura: venerdì 25 luglio con il duo Harley&Muscle da Radio Monte Carlo e domenica 27 luglio con le melodie napoletane di Teresa De Sio. In entrambe le occasioni le mostre in corso di Picasso e del fotografo cileno Larrain saranno visitabili fino a mezzanotte

 

bard newIl Forte apre nuovamente le sue porte fino a tarda notte, ospitando altre due imperdibili serate dalle atmosfere suggestive e inusuali per questo luogo austero e imponente. Ancora musica e stelle. La musica raffinata di Radio Montecarlo con Harley&Muscle e la magia della voce napoletana di Teresa De Sio. Stelle della musica, della pittura e della fotografia, sotto le stelle del cielo di Bard. Infatti oltre ai volti celebri chiamati ad animare le serate nella centrale Piazza d’Armi, l’apertura prolungata degli spazi espositivi sino alle ore 24.00, permetterà ai visitatori di ammirare la mostra del pittore Pablo Picasso “Il colore inciso” e la retrospettiva “Vagabondages” dedicata all’enigmatico fotografo cileno Sergio Lerrain (1931 – 2012). La mostra di Picasso si concentra sulla sua straordinaria produzione di linografie ed è la più grande mai realizzata in Europa con oltre 140 opere; mentre la retrospettiva di Lerrain è una prima assoluta per l’Italia, organizzata in collaborazione con Magnum Photos, e presenta inedite opere vintage oltre a materiale documentale originale.

 

 

 

 

Venerdì 25 luglio – Harley&Muscle

bard nnSelezioni soulful & deep house per una serata dal gusto molto internazionale. Il duo Harley&Muscle, conosciuto anche come H&M, attualmente è composto da Flavio Romaniello, assistito da Stefano ‘Stevie Slow’ Proietti. Harley&Muscle hanno collaborato con cantanti di fama internazionale, sono proprietari e managers delle etichette tedesche Soulstar Records e Little Angel Records e deejays con in attivo serate nei più importanti club del mondo da Miami a Dubai, da Los Angeles a Sofia, da Cape Town a Mosca, da San Francisco ad Amsterdam… .

 

 

 

 

Domenica 27 luglio – Teresa De Sio

bard desioIl cuore del Forte, Piazza d’Armi, si trasforma in un teatro a cielo aperto dove, la calda voce partenopea di Teresa De Sio, condurrà il pubblico attraverso le coinvolgenti sonorità della tradizione popolare napoletana ripercorrendo la sua carriera, dagli esordi ai milioni di dischi venduti, alla vocazione per la letteratura, in un concerto-intervista fra notizie, curiosità, pensieri e canzoni.

 

 

 

Il format della serata è sempre lo stesso. Accesso all’apertura serale dalle ore 19.00 alle 24.00, costo dei biglietti, acquistabili direttamente presso la biglietteria del Forte di Bard, Euro 12,00. Il biglietto cumulativo comprende la visita alle mostre, la partecipazione alla serata musicale in Piazza d’Armi, una consumazione alla Caffetteria di Gola. Non è prevista la prevendita.

 

 

 

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Che ci faceva il sindaco con i No Tav che insultavano i carabinieri?

napoleon2Un centinaio di attivisti ha disturbato il sonno delle forze dell’ordine  urlando slogan di fronte all’hotel Napoleon dove alloggia la polizia in servizio al cantiere di Chiomonte. Ma una  battagliera signora gli  ha rovesciato secchi d’acqua da una finestra

 

no taV STRADADopo la firma della delibera da parte di 12 Comuni della Valle di Susa che intendono contrastare per via istituzionale la realizzazione della Torino – Lone, ora è la volta di chi la Tav la vuole bloccare con metodi un po’ più duri.

 

l No tav, una quindicina di persone, hanno occupato  la A32 all’uscita di Giaglione. Durante il blocco, durato circa un quarto d’ora, è stato esposto uno striscione con la scritta: “Padalino e Rinaudo, non ci fermerete mai”, in riferimento ai due magistrati torinesi.

 

Nel frattempo a Susa  un attivista ha gettato una miscela di terriccio  e acqua nel serbatoio di un escavatore. Nel corso della notte, invece, un centinaio di attivisti ha disturbato il sonno delle forze dell’ordine  urlando slogan di fronte all’hotel dove alloggia la polizia in servizio al cantiere di Chiomonte. Ma una  battagliera signora gli  ha rovesciato secchi d’acqua da una finestra.

 

Ma il fatto più eclatante, denunciato dalla titolare dell’hotel, il Napoleon, è che assieme ai manifestanti che urlavano slogan contro lo Stato e i carabinieri ci fosse anche Sandro Plano, il sindaco No Tav di Susa. Che ha poi detto di essere accorso solo per verificare che la situazione non degenerasse. Ha anche annunciato querele nei confronti di chi asserisce il contrario.

 

Sul fronte giudiziario, intanto, i difensori dei tre No Tav arrestati nelle scorse settimane per aver preso parte all’assalto del 14 maggio 2013 al cantiere di Chiomonte, hanno chiesto i domiciliari per i loro assistiti, durante l’udienza di oggi al tribunale del riesame di Torino.

 

I legali hanno inoltre sollevato alcune questioni di nullità legate ai decreti con cui erano state autorizzate le intercettazioni nel corso delle indagini effettuate.

Fiat “riapre” sotto la Mole con il nuovo centro direzionale

fiat miraSi chiama Officina 82, e il taglio del nastro è toccato nientemeno che al presidente del Gruppo, John Elkann, e all’ad Sergio Marchionne. “Qui non c’erano attività da anni, ma ora l’ex ‘Meccanica 2’ è un quartiere direzionale di vitale importanza”


Gli uccelli del malaugurio che paventavano l’abbandono di Torino da parte di mamma Fiat, oggi sono stati smentiti. La Grande Fabbrica ha inaugurato il nuovo centro direzionale nella location “storica” di Mirafiori, che ospiterà gli uffici amministrativi.

 

Si chiama Officina 82, e il taglio del nastro è toccato nientemeno che al presidente del Gruppo, John Elkann, e all’ad Sergio Marchionne. “Qui non c’erano più attività da anni, ma ora l’ex ‘Meccanica 2’ è diventato un quartiere direzionale di vitale importanza. Una scelta che conferma l’impegno per Torino di Fiat e Chrysler” , hanno sottolineato in coro. Soddisfatto anche il sindaco Piero Fassino per quello che considera essere un chiaro impegno dell’azienda nei confronti della città.

 

Il recupero dell’area in via Plava ha interessato oltre 40 mila metri quadrati di superficie.I  lavori sono stati effettuati seguendo i criteri dell’efficienza e  della sostenibilità, risparmiando 8mila tonnellate di anidride carbonica e 900 tonnellate di ossido di zolfo. Una rete di teleriscaldamento collegata allo stabilimento di Mirafiori e un sistema di illuminazione speciale permetteranno uleriori risparmi fino al 50%.


 Periodo ricco di eventi per il Lingotto:  il prossimo primo agosto nascerà ufficialmente Fca.

La Santa Alleanza No Tav riunisce 12 Comuni della Valle

notav ovunqueTre Municipi amministrati dal Pd, Bussoleno, Susa e Condove, hanno votato a favore

 

Il Consiglio comunale aperto riunitosi ieri a Bussoleno per rimarcare il no alla linea ad alta capacità ferroviaria Torino-Lione, svoltosi sui prati della frazione Isolabella, che sarà teatro di uno dei cantieri dell’opera, ha visto tra gli altri l’ adesione dei sindaci di  Susa, Mattie, Bruzolo, Venaus, San Didero, Caprie, Sant’Ambrogio e Avigliana, commpresa la prima cittadina del posto, Anna Allasio, tesserata Pd ma di fede No Tav.

 

Alla fine 12 Comuni della Valle di Susa nel consiglio aperto (che ha visto la partecipazione di esponenti No Tav) hanno approvato la delibera contraria alla realizzazione dell’opera. Anche tre Municipi amministrati dal Pd, Bussoleno, Susa e Condove, hanno votato a favore. 

 

Il documento sancisce l’alleanza degli  enti locali che vogliono contrastare “in termini istituzionali” l’opera, e gli attivisti che  la combattono con forme di lotta più drastiche. “Questa delibera è un’ottima cosa”, ha dichiarato all’Ansa il capataz No Tav Alberto Perino.

 

Davvero una bella gatta da pelare per il segretario regionale dem Davide Gariglio che, insieme con il governatore Sergio Chiamparino, è da sempre pro Tav senza se e senza ma.

 

(Foto: il Torinese)

Blupum, a Ivrea la nuova trattoria di Davide Scabin

Accanto allo Chef, direttore artistico e regista di questo nuovo progetto, il timone della cucina è tenuto da Barbara Scabin e da Giovanni Ghigo, per anni colonne portanti prima della trattoria Al Combal di Almese, poi del Combal.Zero di Rivoli, così come Milena Pozzi, altra protagonista della avventura intrapresa insieme a Giuliano Monte e Alessandra Cignetti, imprenditori e consulenti nei rami della amministrazione aziendale e del marketing

 

scabin2Back to the future and back to the past: oggi più che mai, sotto il segno della tradizione, la trattoria unisce passato e futuro della ristorazione italiana.  Lo sa bene Davide Scabin che, con l’apertura del Blupum (letteralmente blu-mela, un vecchio modo di dire piemontese: color blu mela è un colore che non esiste, ad indicare qualcosa di originale, diverso dal solito e sorprendente) di Ivrea torna alle radici della nostra convivialità a tavola con un’idea che rappresenta a tutti gli effetti un ritorno alle ‘sue’ origini e alla cucina del territorio, quella più vera, legata alla memoria del gusto di ognuno di noi.

 

Accanto allo Chef, direttore artistico e regista di questo nuovo progetto, il timone della cucina è tenuto da Barbara Scabin e da Giovanni Ghigo, (insieme nella foto) per anni colonne portanti prima della trattoria Al Combal di Almese, poi del Combal.Zero di Rivoli, così come Milena Pozzi, altra protagonista della avventura intrapresa insieme a Giuliano Monte e Alessandra Cignetti, imprenditori e consulenti nei rami della amministrazione aziendale e del marketing. Dal 23 aprile  – data dell’apertura del locale – chi pranza e cena al Blupum trova una scelta di piatti che da nord a sud rappresentano la tradizione italiana, come Il Tonno di coniglio con Salsa brusca astigiana, lo Scamone di vitella piemontese glassata al forno con salsa di acciughe, la Zuppetta di Triglie e vongole con panelle siciliane o il Babà al rhum: grandi classici, riletti e riproposti con mano d’autore in chiave contemporanea. scabin3

 

Come nelle trattorie di una volta, al Blupum non è prevista una carta da cui scegliere: all’ospite viene semplicemente servito il menù del giorno, composto dagli chef sulla base della scelta quotidiana. Anche il servizio segue un mood d’antan: le pietanze non vengono  impiattate ma arrivano al tavolo in una pentola da cui l’ospite si potrà servire direttamente. La Carta dei Vini comprende  circa un centinaio di etichette italiane e non, dalle produzioni enologiche meno impegnative a quelle per appassionati winelovers. Accanto ai vini,  una piccola selezione di birre artigianali italiane.

 

Non solo racconto della cucina della trattoria italiana attraverso i suoi sapori: il Blupum “rappresenta anche – dice Davide Scabin – uno step in più verso la democratizzazione del lusso dell’alta ristorazione” poiché offre la possibilità di gustare grandi piatti italiani a prezzi accessibili e in un ambiente informale, rivolgendosi ad una clientela ‘allargata’: di giovani ma anche di quanti amano la cucina della tradizione fatta di sapori del territorio. Ma l’avventura del Blupum non termina con la trattoria…stay tuned…restate sintonizzati.

 

Murazzi Beach e movida corta, l’estate diversa dei torinesi

Luci spente per San Salvario, ora il via a “Estate ai Murazzi”

 

spiaggia1Una nuova svolta per  i Murazzi ed una nuova ordinanza per i numerosi locali in  zona San Salvario.La rivoluzione della movida torinese sembra prendere ufficialmente piede. Un esperimento che vedrà fino al 20 settembre le arcate sul  Po in versione  “summer side” , ed invece fino al 30 novembre i “locali sansalvarini” in versione più silenziosa.

 

Infatti se nel primo caso bisognerà armarsi di asciugamano, crema solare e costume, per quanto riguarda la questione “San Salva” (così chiamato dai suoi assidui e affezionati frequentatori) le cose saranno più complicate e meno piacevoli. L’attesissimo incontro avvenuto fra esercenti, circoscrizione e sindaco ha finalmente partorito la soluzione per così dire su misura che tutti stavano aspettando.spiaggia2

 

Nel quadrilatero compreso tra via Galliari , via Madama Cristina (entrambi i lati), corso Marconi e via Nizza, i locali saranno sottoposti a nuovi orari e a nuovi regolamenti: chiusura alle 2 per i dehors mentre all’interno del locale sarà possibile continuare a fare festa solo fino alle 3.

 

spiaggia3I nuovi orari saranno inoltre accompagnati da altre misure, come la presenza (all’interno di ogni locale) di uno steward che dovrà informare e vigilare sul rispetto degli orari, o come quella che impegna l’Amiat ad intervenire, nella pulizia delle strade e dei marciapiedi, subito dopo la chiusura dei locali, cioè qualche minuto dopo le 3.

 

Se le luci di San Salvario si spegneranno alle 2 facendo cadere per così dire un sipario alquanto malinconico per i giovani e vivaci torinesi, fortunatamente dopo quasi due anni di tenebre altre luci illumineranno i Murazzi.

 

Sabbia, campi di beach volley e beach soccer, sport, musica e tantissime attività per giovani e famiglie, sono le componenti che animeranno l’estate dei Muri: una no stop balneare che dovrebbe iniziare alle 10 del mattino per poi concludersi alle 3 di notte.spiaggia4

 

Le spiagge saranno due: una con tappeto d’erba sintetica, sdraio gratuite e docce con nebulizzatori per vincere il caldo, l’altra con sabbia, sdraio e lettini ad un costo che varia dai 2 ai 5 euro.spiaggia5

 

L’obiettivo è quello di ricreare, come è già avvenuto per alcune capitali europee come Parigi e Berlino, una spiaggia con sdraio, ombrelloni e (dopo le 18)cocktail, per il relax ma anche il divertimento di torinesi e turisti in riva al fiume, cercando così di non far rimpiangere la movida di “San Salva”.

 

I punti ristoro resteranno aperti tutto il giorno, gli spazi concerti dovranno spegnere la musica a mezzanotte, ma la somministrazione di bevande continuerà fino alle 3.Insomma un vero e proprio cambiamento rispetto ai tanto contestati,ma anche tanto amati Murazzi di due anni fa.

 

E se i residenti delle due zone in questione (definiti dal sindaco “gli aventi diritto a dormire”) sembrano soddisfatti e contenti di tali cambiamenti, la stessa cosa non si può dire per i giovani abitanti di Torino che, nel giro di due anni, hanno visto diminuire sempre di più oltre che i locali, anche la possibilità di divertirsi fino a tarda ora.

 

salvario chiesa2Il sindaco ha perfettamente ragione nell’affermare che sia sacrosanto diritto di ogni cittadino poter  dormire tranquillamente all’interno della propria abitazione senza dover essere disturbato da urla e schiamazzi; ma pari diritto è anche quello di potersi svagare e divertire o quello, per gli esercenti, di coltivare la propria attività al meglio.

 

Probabilmente se si agisse di più nel riformare l’educazione ed il rispetto verso il prossimo da parte di tutti i cittadini (residenti, esercenti e giovani) non ci sarebbe bisogno di attuare tutte queste misure restrittive che in qualche modo spengono un po’ le luci di una città che ha sempre brillato.

 

Simona Pili Stella

 

(Fotoservizio: il Torinese)

 

Cura dimagrante per la Regione, le Direzioni scendono da 16 a 10

REGIONE PALAZZOIl piatto forte del menù è la  riduzione delle Direzioni regionali.  Novità importante sarà poi la figura del Segretario generale, che si occuperà di coordinamento dei direttori, del personale e dell’organizzazione

 

Il governatore Sergio Chiamparino lo aveva già fatto trapelare. E si è passati dalle parole ai fatti: il vicepresidente Aldo Reschigna e l’assessore Giovanni Maria Ferraris hanno illustrato disegno di riorganizzazione della Regione, un piano all’insegna del risparmio per cercare di recuperare quei 30 milioni di euro all’anno necessari a far quadrare i conti.  

 

Il piatto forte del menù è la  riduzione da 16 a 10 delle direzioni regionali, da sempre simbolo di prestigio e potere degli alti burocrati. Sette le direzioni di “line” (Sanità e politiche assistenziali; Coesione sociale; Governo del territorio, Trasporti e Infrastrutture; Agricoltura; Difesa del suolo, Ambiente, Montagna Opere pubbliche, Cultura, Turismo, Sport, Sacri Monti; Competitività del sistema regionale)

 

Tre le direzioni di “staff” (Gabinetto del presidente; Bilancio, Finanze, programmazione economica, Attività istituzionale, Legale, Enti locali). Novità importante sarà poi la figura del Segretario generale, che si occuperà di coordinamento dei direttori, del personale e dell’organizzazione regionale. Quest’operazione, che comporta un risparmio di 1,2 milioni di euro annui, si inserisce nel processo di diminuzione della spesa per il personale, che si vuole ridurre di 9 milioni entro il 2016.

 

Il primo compito dei nuovi vertici sarà la ridefinizione dei settori che compongono le varie direzioni. Reschigna e Ferraris hanno sottolineato che “oltre ad una riduzione della spesa, si avrà un’organizzazione più efficiente e moderna della macchina regionale. Vogliamo che tutto sia concluso prima del trasferimento delle strutture nel nuovo palazzo unico”. Polemiche con Fuksas permettendo.

 

(Foto: il Torinese)