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Guerriglia urbana in centro, gli antagonisti non vogliono Salvini e si scontrano con la polizia

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salvini xxxsalvini torinoll leader leghista: “E’ triste manifestare protetti da grate di ferro e cordoni di polizia. E’ indegno e mi spiace che questo accada soprattutto a Torino”

 

Era nell’aria: si sono verificati gli scontri temuti,  durante la manifestazione dei network antagonisti e antirazzisti contro la Lega Nord. Il corteo dei manifestanti ha cercato di penetrare in piazza Solferino, dove si tiene la manifestazione  #chiamparinoacasa con il leader leghista  Matteo Slavini e i rappresentanti del centrodestra piemontese. La polizia ha replicato con una carica di alleggerimento.

 

Sarebbero cinque i manifestanti fermati, in via XX Settembre, all’angolo con  via Monte di Pietà. E’ stato ferito un manifestante, soccorso sul posto. “E’ triste manifestare protetti da grate di ferro e cordoni di polizia. E’ indegno e mi spiace che questo accada soprattutto a Torino”. Così commenta attraverso l’agenzia Ansa lo stesso Salvini che aggiunge: “Sono appena stato due giorni in Emilia senza problemi. Non capisco perché qui sia sempre così”.

 

Alla manifestazione del centrodestra sono intervenuti, tra gli altri, Maurizio Marrone (FdI), Gilberto Pichetto e Andrea Tronzano (FI), l’ex governatore Roberto Cota e Alessandro Benvenuto (Lega Nord).

 

(Foto: Rulipress / il Torinese, Lega Nord Padania – Fb)

Rientra a casa su un volo speciale Anna Abagnale, una delle torinesi ferite nell'attentato di Tunisi

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tunisi cons4tunisi striscione Il sindaco di Torino Piero Fassino ha annunciato che parteciperà con il premier Matteo Renzi alla manifestazione contro il terrorismo promossa dal Presidente della Repubblica di Tunisia

 

Gli investigatori hanno reso noto che i due simpatizzanti dell’Isis residenti in Piemonte e arrestati nei giorni scorsi, erano in procinto di partire per aggregarsi alle milizie islamiche. Da qui l’accelerazione dell’operazione di polizia che ha portato al loro arresto. Rientra intanto in Italia Anna Abagnale, una delle cittadine torinesi  ferite nell’attentato al Museo del Bardo. Era ancora ricoverata a Tunisi e oggi, accompagnata dal fratello Biagio, la dipendente del Comune doi torino, rientra in città su un volo medicalizzato, dal quale sarà trasferita in ambulanza alle Molinette. In rappresentanza della Città, ad accoglierla il vicesindaco Elide Tisi. La Abbagnale era una dei componenti del gruppo di torinesi del Cral del Comune partiti per la Tunisia. Il sindaco di Torino Piero Fassino ha annunciato che parteciperà con il premier Matteo Renzi alla manifestazione contro il terrorismo promossa dal Presidente della Repubblica di Tunisia, domenica a Tunisi. Al termine della manifestazione verrà scoperta una lapide commemorativa in onore di Orazio Conte, Antonella Sesino, Francesco Caldara e Giuseppina Biella e delle altre vittime dell’attentato del Bardo.

 

(Foto: il Torinese)

Montagna assassina, a Cesana due sciatori morti fuori pista sepolti da una slavina

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La massa di neve è caduta dal Monte Terra Nera. Le vittime sono state ritrovate in mattinata dai soccorritori 

 

Nuova tragedia sulle montagne piemontesi. Una slavina si è staccata dai monti di Cesana, in Valle di Susa, in una giornata di sole caratterizzata da un forte vento. Un  un gruppo di sciatori fuori pista è stato sepolto dalla neve. La slavina è caduta dal Monte Terra Nera e ha provocato la morte di due persone, da quanto comunica la Guardia di Finanza. Le vittime sono state ritrovate in mattinata dai soccorritori. Gli sciatori erano equipaggiati a dovere  per lo sci-alpinismo, ma sarebbero morti per le ferite riportate. Fortunatamente una terza persona è stata tratta in salvo in buone condizioni, ed  è stata portata all’ospedale di Susa per accertamenti. 

Parco della salute, ricerca e innovazione di Torino: siglato l'accordo tra Regione e Università

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molinetteSarà costituito da un polo ospedaliero per l’alta complessità, con una potenzialità di 700 posti letto, un polo didattico, uno per la ricerca clinica e un per la ricerca di base, un bioincubatore; a completamento sono anche previste funzioni di servizio legate alla cura, alla formazione e alla ricerca

 

E’ stato siglato il protocollo d’intesa per il “Parco della salute, della ricerca e dell’innovazione di Torino”. Tra un paio di settimane inizierà nel concreto il lavoro della cabina di regia presieduta dalla Regione Piemonte che, insieme alla segreteria tecnica e avvalendosi di Finpiemonte e Ires- ha il compito di definire il cronoprogramma dell’intero processo per individuare le procedure più idonee alla realizzazione del progetto, a partire dalla definizione del quadro economico e tenendo conto dei contenuti della programmazione sanitaria.

 

Alla firma del protocollo oggi erano presenti i cinque soggetti protagonisti del progetto: la Regione Piemonte rappresentata dal presidente Sergio Chiamparino, la Città di Torino con il sindaco Piero Fassino, l’Università degli Studi di Torino con il rettore Gianmaria Ajani, l’Azienda Ospedaliera universitaria con il direttore generale Gianpaolo Zanetta e la società Sistemi Urbani srl di Ferrovie dello Stato con l’amministratore delegato Carlo De Vito.

 

“La firma di oggi – ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino – segna una ripartenza effettiva rispetto a quanto facemmo nel 2002, avviando un progetto che poi si bloccò per cause note a tutti. Con oggi si apre una fase nuova, ed è lo stesso Ministero del Tesoro a chiederci, in considerazione dell’elevato livello di credibilità della squadra che gestisce la sanità piemontese, a partire da Saitta e Moirano, di presentare progetti di edilizia sanitaria. E’ una situazione irripetibile e noi siamo intenzionati a concludere in fretta questa fase preliminare per dare finalmente il via ai lavori. Il Parco della salute si propone come intreccio fra esigenza di ricerca, di innovazione, formazione e qualità dei processi produttivi e sorgerà in un’area altamente capiente e fortemente collegata da un punto di vista infrastrutturale con il resto della città e con l’esterno. E’ un vero e proprio polo terziario avanzato, che mette il capoluogo piemontese sullo stesso livello di altre città italiane ed europee che su questo aspetto hanno investito già da tempo. Un nostro preciso impegno che stiamo onorando.”

 

“Oggi i quattro grandi ospedali Molinette, Sant’Anna, Regina Margherita e Cto sono già per il Piemonte una realtà di grande importanza sul piano clinico e medico ma anche sociale ed occupazionale: il nostro obiettivo – aggiunge l’assessore alla sanità Antonio Saitta – è rafforzare questo ruolo di riferimento per le più rilevanti patologie partendo dalla tradizione acquisita negli anni, ma per dare vita ad un polo di eccellenza in grado di attrarre pazienti in arrivo dall’Italia e dall’Europa. Per fare questo, è indispensabile la sinergia delle istituzioni con l’Università, i centri di ricerca, le imprese”.

 

“Il Piemonte ha un sistema sanitario di eccellenza – commenta il Sindaco di Torino Piero Fassino – e questo protocollo ci consente di svilupparlo: il nuovo insediamento consolida uno dei tre poli direzionali della città: il centro, Porta Susa e l’area Lingotto sulla dorsale di via Nizza. Si tratta inoltre di investimento che rafforza la riorganizzazione dei campus universitari. E’ infine la dimostrazione che la cooperazione interistituzionale e’ il modo giusto per realizzare grandi progetti, lavorando insieme.”

 

Il nuovo Parco è un progetto prioritario delle politiche regionali per la salute e un sistema unitario di attività volte alla cura, alla ricerca, alla formazione superiore e ai servizi alle persone. Sarà costituito da un polo ospedaliero per l’alta complessità, con una potenzialità di 700 posti letto, un polo didattico, uno per la ricerca clinica e un per la ricerca di base, un bioincubatore; a completamento sono anche previste funzioni di servizio legate alla cura, alla formazione e alla ricerca, funzioni ricettive e per la residenzialità universitaria.

 

Il nuovo Parco della salute, della ricerca e dell’innovazione, compresi i servizi e le funzioni collegate, sorgerà nella zona Avio-Oval, dove la FS sistemi urbani srl mette a disposizione anche le proprie aree per tutte le attività necessarie agli approfondimenti tecnico progettuali: la scelta di quest’area  consente di evitare consumo di suolo non urbanizzato ed è prioritaria in quanto collegata con la rete di trasporto pubblico ferroviario con un ruolo strategico della stazione Lingotto e metropolitano ed accessibile alla rete viaria attraverso la tangenziale e i grandi corsi cittadini.

 

(www.regione.piemonte.it) Foto: il Torinese

Tutti i "passaggi" attraverso la democrazia svelati nella quarta edizione della Biennale

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Passaggi. Intesi come collegamento fra due luoghi separati da un muroBIENNALE2confine, un muro o una barriera – fisica, mentale o virtuale – ma che possono anche designare delle svolte

 

 

Al via l’edizione 2015 di Biennale Democrazia, la grande kermesse fatta di cinque giorni  dedicati alle grandi trasformazioni del nostro tempo e della storia recente, ai  passaggi  – tema di questa edizione – che caratterizzano un mondo in permanente mutazione, sempre più veloce. E per non restare disorientati, per non arrendersi alla difficoltà di comprendere, Biennale offre l’opportunità di fermarsi a riflettere: conferenze, dibattiti, ma anche spettacoli, letture e performance nelle piazze di Torino. ad incominciare dal muro di cartone allestito in piazza San Carlo, su cui scrivere parole e pensieri in libertà sul tema democrazia. Il filo conduttore della quarta edizione di Biennale Democrazia, si diceva,  è Passaggi. Intesi come collegamento fra due luoghi separati da un confine, un muro o una barriera – fisica, mentale o virtuale – ma che possono anche designare delle svolte, delle soglie al di là delle quali il mondo e la percezione che ne abbiamo muta, come accade per le fasi della vita degli individui o per le epoche storiche. Anche quest’anno, Biennale Democrazia offre agli studenti del triennio delle scuole superiori la possibilità di partecipare agli incontri della manifestazione. 

 

IERI LA GIORNATA INAUGURALE

 

Un ricco programma inaugurato da una giornata scandita in cinque momenti. Si è iniziato alle 10.30 nell’Aula magna del Campus Luigi Einaudi con l’artista Ursula Biemann, che presenta i suoi progetti video dedicati ai territori del mondo soggetti a più profonda trasformazione: dal Sahara al delta del Gange.  Stesso luogo, nella Main Hall, alle 12 è la volta di altri due artisti: Eva Leitolf e Victor López González inaugurano la mostra di loro opere Passaggi di confine, Mobilità globale. In piazza San Carlo, alle 16, si chiude il trittico “artistico” con l’inaugurazione dell’installazione Attraverso, opera a cura di Ugo Li Puma: un muro anticonvenzionale, che ci ricorda l’esistenza di barriere, il loro significato e la necessità – non sempre, non tutte – di superarle.

 

Alle 18 di ieri al Teatro Regio la consueta lezione inaugurale. Quest’anno è stata di Claudio Magris, germanista, scrittore italiano tra i più conosciuti e apprezzati all’estero (ha ottenuto i prestigiosi Premio Príncipe de Asturias per la Letteratura e Premio Internazionale per la Pace degli editori tedeschi), intellettuale impegnato da sempre nella riflessione sull’identità plurale dell’Europa, a partire da uno specifico punto di osservazione di “frontiera”. Le sue opere Danubio e Microcosmi sono universalmente riconosciuti come capolavori della letteratura europea. Titolo della prolusione, introdotta dal direttore de La Stampa Mario Calabresi: L’Europa della cultura. Claudio Magris teme che ‘l’Europa possa fallire’. “E’ un incubo per me pensare a ‘questo enorme potenziale’ mai sufficientemente sviluppato.Vorrei un’Europa Stato, forte, vera, con vertici scelti col voto – ha aggiunto – non retorica, non trasparente”. Per Magris l’Europa non deve servire solo per contrastare le guerre ma per aprirsi al mondo

 

Ha concluso la giornata inaugurale Thyssen Opera Sonora, di e con Ezio Mauro, presentata in prima assoluta per il pubblico di Biennale. Uno spettacolo frutto dell’elaborazione delle corrispondenze che il direttore di Repubblica fece in occasione della strage di operai torinesi del 6 dicembre 2007, realizzato con la regia di Pietro Babina, le esecuzioni live di Alberto Fiori e le voci di Umberto Orsini e Alba Rohrwacher. Un momento di teatro civile, per non dimenticare, per fissare nelle coscienze una vicenda umana che ha segnato la storia di Torino e dell’intero Paese.

 

 

Leggi il programma completo dei prossimi giorni:

http://biennaledemocrazia.it/eventi/

 

 

(Foto: il Torinese)

Operazione "Balkan Connection", arrestati nel Torinese due "attivisti" dell'isis

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Il testo è di 64 pagine scritte in italiano e pubblicate recentemente sul aurora poliziasalvario poliziaweb: si intitola ‘Lo stato islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare”

 

Nell’operazione che ha debellato una cellula italiana dell’Isis, sono stati eseguiti due arresti anche in provincia di Torino. L’operazione antiterrorismo è coordinata dalla procura di Brescia ed è in corso da questa mattina all’alba. E’ stata la Digos ad arrestare due immigrati nella cintura torinese: sono un albanese e un italo marocchino. Quest’ultimo sarebbe l’autore del documento di propaganda dello stato islamico. Si tratta di 64 pagine scritte in italiano e pubblicate recentemente sul web. Il testo si intitola ‘Lo stato islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare”. “Balkan Connection” é il nome dell’operazione, scattata in seguito ad un’attività investigativa iniziata dalla Questura di Brescia tre anni fa.

Dopo tre anni e mezzo di depressione forse torna il sereno sull'industria piemontese

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Intanto 120 aziende e agenzie rendono disponiibili oltre 8mila opportunità di impiego. E’ lo scenario di IoLavoro, la più grande job fair italiana, da giovedì a venerdì, al Lingotto

 

Sono trascorsi tre anni e mezzo e finalmente l’ottimismo per l’industria torinese inizia a prevalere. Secondo i dati dell’unione Industriale di Torino   le nostre aziende si aspettano un aumento della produzione e degli ordini. Ma le speranze sono buone soprattutto per quanto riguarda l’occupazione: le previsioni non erano così “rosee” dal 2006. Speriamo. Due terzi delle aziende (sarà merito del Jobs Act?) faranno con ogni probabilità assunzioni a tempo indeterminato entro il 2015, mentre il ricorso alla cassa integrazione – che ha segnato fino ad oggi un record a Torino – scende sotto il 10%. Questi alcuni dei dati dell’indagine congiunturale illustrati dalla presidente dell’Unione Licia Mattioli. Intanto 120 aziende, agenzie per il lavoro o formative e istituti tecnici e professionali rendono disponiibili oltre 8mila opportunità di impiego. E’ lo scenario di IoLavoro, la più grande job fair italiana, da giovedì a venerdì, al Lingotto. Tra i settori presenti :Ict e digital, automotive, turistico alberghiero, ristorazione, edilizia, commercio. Ad oggi sono ben 5 mila i giovani iscritti alle preselezioni.

 

(Foto: il Torinese)

Anziana soffocata dal fumo, il marito non si fa salvare: "Se è morta morirò con lei"

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‘Se Luigina è morta, morirò con lei’, avrebbe urlato l’anziano prima di morire

 

Ha deciso di morire atrocemente come sua moglie, che era stata uccisa dalle fiamme. Nella notte Antonio Casassa, di 87 anni, è morto nell’incendio della sua abitazione, in via Balestrieri, nella zona nord della città. Alcuni vicini di casa hanno cercato di salvare la coppia, mal’uomo si sarebbe barricato in casa dopo aver capito che per la moglie non c’era più nulla da fare. I carabinieri stanno svolgendo le indagini. Il corpo della moglie Luigina Maria Gai, di 81 anni era ” riverso sul letto in fiamme”, secondo quanto riferito dall’Ansa che ha ascoltato dei testimoni. I vigili del fuoco hanno accertato che il rogo sarebbe stato causato da un cortocircuito, dovuto con probabilità a una lampada nella camera da letto.  ‘Se Luigina è morta, io morirò con lei’, avrebbe urlato l’anziano prima di morire.

 

(Foto: archivio il Torinese)

L'arcivescovo ai funerali di Orazio e Antonella: "Insieme possiamo vincere la follia disumana"

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tunisi cons3tunisi cons4tunisi corteotunisi consolata1“Non è giusto morire così”, c’era scritto su uno striscione posto sulla cancellata della basilica. Presenti alla cerimonia, officiata da mons. Cesare Nosiglia e dal card. Severino Poletto, il sindaco Piero Fassino, il governatore, Sergio Chiamparino

 

Una grande folla di torinesi ha accompagnato e poi accolto in basilica il corteo dei due carri funebri di Antonella Sesino e Orazio Conte, le due vittime dell’Isis i cui funerali si sono svolti ieri alle 14 alla Consolata. Nel corteo partito dal municipio e giunto in chiesa da via Corte d’Appello e piazza Savoia, i parenti e gli amici, tra cui molti colleghi di lavoro dei due torinesi uccisi a Tunisi.

 

“Non è giusto morire così”, c’era scritto su uno striscione posto sulla cancellata della basilica. Presenti alla cerimonia, officiata da mons. Cesare Nosiglia e dal card. Severino Poletto, il sindaco Piero Fassino, il governatore, Sergio Chiamparino, e il presidente dell’Assemblea regionale, Mauro Laus, con il viceministro alla Giustizia, Enrico Costa. Alla cerimonia ha assistito anche Carolina Bottari, la dipendente comunale ferita nell’assalto al museo del Bardo in cui ha perso la vita il marito Orazio.

 

“La strage degli innocenti scuota la coscienza di ogni uomo di buona volontà – ha detto nell’omelia l’arcivescovo – e di fronte alla follia omicida brutale, irrazionale e disumana che ci lascia attoniti e sconvolti, per cui non riusciamo e non possiamo comprenderla bisogna risvegliare la coscienza collettiva, perché non sia rassegnata a ciò che appare a volte ineluttabile ma che invece può essere vinto dalla volontà di bene che alberga nel cuore di ogni uomo e dall’impegno di tutti”. 

 

(Fotoservizio: il Torinese)

 

 

Street Food Truck, cibo e birra di qualità

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E’ l’anteprima della manifestazione di giugno che renderà Torino capitale d’Italia del cibo di strada

 

L’evento è l’anteprima della manifestazione di giugno che renderà Torino capitale d’Italia del cibo di strada.  Piazzale Valdo Fusi  ospita l’Open Baladin Torino, tempio di cultura “birraria” apprezzatissimo dagli appassionati di tutt’Italia. ToBusiness Agency e SBF Street Food&Beverage, per il “compleanno” di Open Baladin Torino, presentano il primo Street Food Truck edition della città, per tre giorni fino a domenica 22 marzo 2015, dalle 12 alle 24. Birra di qualità a volontà e il meglio del cibo di strada: Lampredotto toscano, Miassa, Crocchette Tirolesi, Le Palle del Cuoco, zucchine Zen, Verdure pastellate, Pórci con la Trifola, Baci di dama contadina, Cucina vegana, Prosciutto Filante, Panini gourmet, Panzerotti, Gnocco Fritto, Panini con la chianina, Pizza e mortazza, Dolci napoletani, Churritos, Calamari di collina, Olive ascolane, Arrosticini, Gelato artigianale, pasta take way, Arancini e cannoli siciliani, Pizza napoletana, Hamburger, Farinata, Kebab al cioccolato, Barbecue americano, Mici, Polentine con crema di zola, Bruschette, fish&chips, Crocchette di merluzzo-peperoncino-capperi-olive.

 

(Foto: il Torinese)