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Grattacielo senza fine e senza pace. La torre di Fuksas sotto i riflettori di una nuova inchiesta

Sembra non avere pace il grattacielo Unica del Lingotto, che dovrà ospitare tutti gli uffici della Regione Piemonte oggi sparsi per Torino. Si scopre ora un secondo filone di inchiesta sul palazzo dell’archistar Massimiliano Fuksas. Oltre al processo a carico di sei  imprenditori e dirigenti regionali per presunte irregolarità sull’assegnazione di subappalti, che riprenderà a maggio, a margine dell’udienza, si è appreso di un secondo filone aperto dalla procura di Torino che riguarderebbe i lavori di piastrellatura  dell’edificio. Sembra, infatti, che  siano stati scelti materiali diversi e di minor pregio rispetto a quelli previsti dal progetto iniziale. Gli  inquirenti sospettano – scrive l’Ansa –  che la modifica sia stata apportata per favorire illecitamente alcune  imprese.

 

(foto: il Torinese)

Guerriglia antifascista in centro città tra lanci di pietre e bombe carta, sei poliziotti feriti

Circa 500 manifestanti antifascisti, soprattutto militanti dei centri sociali e no tav, hanno cercato di raggiungere l’ Hotel Nh (ex Ambasciatori) in corso Vittorio, nell’area compresa  tra corso Bolzano e corso Vinzaglio, dove stava intervenendo il leader di CasaPound  Simone Di Stefano. Numerosi petardi e bombe carta, sassi, bottiglie di vetro e tubi presi da un cantiere della zona sono stati lanciati contro la polizia  che ha risposto con gli idranti e con i lacrimogeni. Sei poliziotti sono rimasti feriti e una giovane è stata fermata.

 

(foto fmb – il Torinese)

Arriva l’aria siberiana, freddo e neve sul Piemonte. Temperature in forte calo

Nevicate su tutte le montagne piemontesi e qualche fiocco anche a quote basse. In queste ore si registra un peggioramento delle condizioni meteo e dal weekend brusco calo delle temperature.

 

E’ infatti in arrivo aria fredda dalla Siberia anche a Torino  in Piemonte. L’Arpa -Agenzia regionale per la protezione ambientale prevede  perqueste ore nevicate ad incominciare dal Cuneese, che si estenderanno a tutta la regione: quota neve a 300 metri a sud, a 500 a nord e in discesa a 100 e 300 a sud, con nevicate fino a venerdì mattina.
Domenica altre masse d’aria di origine polare continentale  porteranno nevicate sparse anche in pianura e una diminuzione  delle temperature all’inizio della prossima settimana. In pianura le massime saranno attorno a 0 gradi  e le minime anche inferiori a -5.

I metalmeccanici torinesi tornano in piazza per lanciare l’allarme occupazione

I metalmeccanici torinesi non scioperavano da 10 anni in tema di crisi. Questa volta, invece,  entro il 15 marzo, a fronte anche della vicenda Embraco incroceranno le braccia a livello provinciale torinese. Si tratta di 100.000 lavoratori, coinvolti  da Fim, Fiom e Uilm torinesi in questa e altre iniziative a sostegno della vertenza Embraco. Il 2 marzo si svolgerà un’assemblea unitaria dei delegati delle aziende  torinesi in crisi, con la partecipazione dei segretari generali dei sindacati metalmeccanici, con l’obiettivo di lanciare un segnale d’allarme sulle questioni occupazionali del territorio, sulle criticità  della deindustrializzazione e sulle prospettive delle fabbriche.

 

(foto: il Torinese)

Piazza San Carlo, proroga delle indagini. Prosegue l’iter per il risarcimento danni

Una proroga dei termini per le indagini sul dramma di in piazza San Carlo il 3 giugno è stata richiesta dalla procure di Torino. I pm Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacileo, titolari delle indagini, ritengono si tratti di una necessità per approfondimenti investigativi dettati dalla delicatezza della vicenda. La notifica della proroga è stata consegnata a Maurizio  Montagnese e Danilo Bessone, dirigenti di Turismo Torino  che organizzò l’evento del maxi – schermo , le prime due persone che furono iscritte nel registro degli indagati e ad alcune delle persone rimaste ferite. Insieme al procedimento penale  anche quello civile degli avvocati dello studio Ambrosio & Commodo commissionato da decine di feriti per ottenere i risarcimenti danni.

 

(foto: il Torinese)

La Corte dei Conti promuove la sindaca e il rigore del Comune nel piano di rientro

La Corte dei Conti si complimenta con l’amministrazione comunale per la strada del rigore intrapresa  a proposito del piano di rientro, anche se  la medicina consente “di curare un malato che ha la febbre e non  l’epatite” e ringrazia il Comune per il lavoro compiuto  “nell’interesse della comunità”. Secondo i magistrati contabili si tratta di un percorso complesso e il piano potrà  essere correttamente e compiutamente valutato solo con il bilancio preventivo 2018 e i successivi consuntivi. per la Corte dei Conti saranno da valutare  gli incassi per le alienazioni immobiliari e da analizzare  il tema delle riscossioni. La sindaca Chiara Appendino  ha ringraziato  per il giudizio lusinghiero senza nascondere le difficoltà nel far quadrare i conti.

 

(foto: il Torinese)

Tabaccai contro la legge sul gioco: “Si rischia di fare riaprire le bische”

Il presidente della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso, attacca la legge regionale del Piemonte di contrasto al gioco d’azzardo, una legge particolarmente severa. Per il responsabile della Fit  “con il proibizionismo non si trova  la soluzione e smantellare il gioco pubblico legale sarà un regalo alla criminalità, che riporterà le persone nelle bische. Si  rischia di dare il colpo di grazia al nostro settore già in crisi. In Piemonte si sta consumando un delitto alla libertà d’impresa”. Risso è intervenuto al convegno “Liberi di scegliere basta proibizionismo”, annunciando la mobilitazione della categoria, che organizzerà un presidio di protesta davanti al Palazzo della Regione. Secondo i tabaccai c’è un attacco al mondo del gioco spinto  dalla demagogia e da “numeri gonfiati ad arte così da eliminare totalmente la rete delle macchine legali con l’escamotage della distanza minima”. Oggi l’utilizzo delle slot machine, già limitato nelle fasce orarie,  è vietato a meno di 500 metri da luoghi come scuole, ospedali, impianti sportivi.

Embraco non molla e vuole licenziare. Calenda: “Non ricevo più questa gentaglia”

Sciopero dei lavoratori  Embraco davanti allo stabilimento di Riva di Chieri, un  corteo ha bloccato il traffico. L’incontro al ministero dello Sviluppo Economico non ha dato risultati. Il ministro Calenda e i sindacati hanno ribadito a Embraco di ritirare i 497 licenziamenti e utilizzare la cassa integrazione, ma  l’azienda del gruppo  Whirlpool ha fatto proposte che confermano, secondo ministero e organizzazioni sindacali un atteggiamento di “totale irresponsabilità  Le loro motivazioni dimostrano  mancanza di attenzione al valore delle persone e alla responsabilità sociale dell’impresa”. Il ministro  Calenda ha detto che non riceverà più “questa gentaglia perché  ne ho avuto fin sopra i capelli di loro”. Intanto i rappresentanti dell’azienda hanno contattato i vertici brasiliani per ricevere  indicazioni sul da farsi.

Termometro a picco nell’ultima parte di febbraio. Aria fredda e neve, ma niente pioggia

Termometro in netta discesa a fine febbraio. Le previsioni meteo segnalano un “impulso di aria fredda da nord-est Europa” che  giungerà sul Piemonte tra martedì e mercoledì, facendo tornare le minime della notte sotto  zero gradi . Ma niente pioggia,  soltanto deboli precipitazioni e nevicate dai 700-800 metri. L’evoluzione fino al 27 febbraio studiata dalla Smi, la Società Meteorologica Italiana,  indica una tendenza verso temperature più fredde rispetto alla media stagionale, con  possibilità di neve fino a bassa quota. Il periodo freddo  potrebbe ulteriormente proseguire fino ai primi  giorni di marzo.

Torino e Comuni della cintura trovano la quadra per coordinare la lotta allo smog

I controlli sullo smog e le decisioni di eventuali blocchi del traffico ora saranno effettuati dal Comune di Torino in collaborazione con altre 11 città della cintura:  San Mauro, Settimo, Borgaro, Venaria, Mappano, Collegno, Grugliasco,  Beinasco, Orbassano, Rivoli, Nichelino e Moncalieri. Finalmente un coordinamento territoriale per rendere più efficaci i provvedimenti. Dopo l’incontro tra i Comuni della Città metropolitana si è deciso ad esempio di  intervenire sugli Euro 5 quando è attivo  il bollino rosso, ovvero quando è superato per più di per 10 giorni il limite di 50 microgrammi al metro cubo di Pm10. Ora gli Euro 5 si fermeranno, dalle 8 alle 19, ma solo quelli immatricolati prima dell’anno 2013. Con il livello giallo, dovuto al superamento del limite per 5 giorni consecutivi, saranno fermi i diesel fino all’Euro 4 , con la possibilità nella fascia della pausa pranzo per gli ambulanti di togliere il banco del mercato e uscire dalla  città. Invece veicoli fermi dal lunedì al venerdì nella fascia  8,30 – 14 e dalle 16 alle 19 e il sabato e giorni festivi dalle 8,30 alle 15 e dalle 17 alle 19. Con il  livello viola (allerta 3, valore limite oltrepassato per 20 giorni consecutivi) blocco dalle 7 alle 20 fino all’Euro 5, compresi i mezzi  immatricolati dopo il 2013.