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Uno dei ricercati della Audi gialla si presenta in questura a Torino: "Sono innocente"

audi giallaDice di voler chiarire quello che secondo lui è stato un errore, in relazione alle foto apparse sul web  

 

Si è presentato spontaneamente alla questura di Torino uno dei ricercati  nella vicenda della Audi gialla. Dice di voler chiarire quello che secondo lui è stato un errore, in relazione alle foto apparse sul web. L’uomo è un albanese di 32 anni e afferma che anche le altre due persone ritratte nelle fotografie diffuse sono estranee ai fatti. L’Ansa informa che secondo i social network lui sarebbe uno dei  tre ricercati. E’ senza permesso di soggiorno e lo scorso 13 gennaio avrebbe dovuto lasciare il territorio nazionale entro sette giorni, ed è  stato trattenuto al Cie di corso Brunelleschi. Avrebbe spiegato alla polizia che conosce anche le altre due persone riprese nelle foto scattate presso un distributore nel Nord Est e circolate in rete: due albanesi che, sostiene, oggi si trovano nel loro Paese e uno sarebbe in carcere. la polizia avrebbe accertato che è rimasto sempre a Torino.

"SvegliaItalia" e "Sentinelle in piedi", due piazze torinesi per due idee diverse di famiglia

famiglia corteo svegliaitaliaAl primo appuntamento il Coordinamento Torino Pride, al secondo le Sentinelle in piedi

 

Erano 7.000 in piazza Carignano a Torino alla manifestazione ‘Svegliatitalia’ promossa dal Coordinamento Torino Pride, a favore dei diritti della popolazione lgbt, mentre il Senato si appresta alla discussione del disegno di legge Cirinnà. Sul palco il sindaco Piero Fassino : “la battaglia per le unioni civili non è una lotta di schieramento politico – ha detto – ma una battaglia di civiltà”. Alla manifestazione è giunta la solidarietà del  presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, impegnato a Bruxelles. 

E in piazza Lagrange, invece, si è svolta una contromanifestazione  pro-family,a sostegno di chi difende la famiglia tradizionale basata sull’unione  tra un uomo e una donna. Le “sentinelle” hanno letto passi di  libri mentre giovani partecipanti alla manifestazione avversa li schernivano. Dicono i promotori: “noi stiamo dalla parte dei bambini, i soggetti più che hanno diritto a un padre e a una madre”.

Torino finalista tra nove città: sarà capitale dell'Innovazione? Sfida con Milano

europa torino castelloLa città di Torino è stata inserita nella rosa ristretta delle pretendenti in particolare per quell’approccio e quella cultura dell’open innovation che ne sta caratterizzando le politiche di innovazione dell’amministrazione

 

 

Un nuovo record per Torino, dopo le olimpiadi invernali, la qualifica di capitale Europea dello sport e i successi delle presenze turistiche? Potrebbe essere. la città della Mole è infatti  è una delle nove finaliste tra cui sarà scelta la Capitale Europea dell’Innovazione 2016. La Commissione Europea ha comunicato ufficialmente la rosa delle pretendenti, frutto di una selezione tra tutte quelle che hanno presentato la loro candidatura.

Ecco le nove città finaliste:

 

Amsterdam (NL) – per abbracciare un approccio bottom-up basato su crescita intelligente, start-up, vivibilità e innovazione sociale digitale
Berlino (DE) – per la creazione di un living lab in cui innovative soluzioni Information and Communication Technology possono essere testati
Eindhoven (NL) – per la combinazione di tecnologia digitale con creatività nella sua strategia di illuminazione intelligente urbana, leader a livello mondiale
Glasgow (Regno Unito) – per il suo modello di innovazione replicabile sulla base di partenariati tra l’industria, la scienza e le comunitàcastello piazza
Milano (IT) – per aver migliorato l’inclusione sociale e proposto modelli alternativi nella fornitura di servizi pubblici allo scopo di creare maggiori opportunità per l’occupazione
Oxford (UK) – per condividere apertamente il patrimonio di conoscenze all’interno del suo ecosistema di innovazione di livello mondiale
Parigi (FR) – per la sua strategia basata su innovazione aperta, connettività e ingegno, che mira a diventare un hub mondiale per start-up
Torino (IT) – per i suoi modelli di innovazione aperti nel sostenere start-up d’innovazione sociale e la creazione di nuove opportunità di mercato 
Vienna (AT) – per la sua strategia di innovazione basata su nove “Principi viennesi», tra cui l’inclusione, la trasparenza, la parità di genere, l’innovazione e l’apprendimento

 

A seguito della prima edizione 2014 dell’European Capital of Innovation Award, la Commissione Europea aveva  lanciato nei mesi scorsi una seconda edizione per celebrare la città europea che sta costruendo il migliore “ecosistema di innovazione”, connettendo abitanti, amministrazioni pubbliche, scuole e imprese, con l’obiettivo di aiutare la città a riuscire al meglio negli sforzi in questa direzione. Le città saranno valutate  sia sulla base delle iniziative già effettuate, a partire dal primo gennaio 2012, sia sulla base delle loro idee per migliorare la capacità di innovazione per il futuro. Le tre vincitrici saranno annunciate nel prossimo mese di aprile.

 

La città di Torino è stata inserita nella rosa ristretta delle pretendenti in particolare per quell’approccio e quella cultura dell’open innovation che ne sta caratterizzando le politiche di innovazione dell’amministrazione: si parla di processi e strumenti integrati e di collaborazione attraverso una serie mirata di iniziative di innovazione, co-sviluppato dal Comune. Si inseriscono quindi in tal senso iniziative come Innova.TO, concorso interno riservato ai dipendenti pubblici per innovare la PA dall’interno, come Torino Social Innovation – FacilitO, un programma di accompagnamento e finanziamento di startup ad impatto sociale, o come Open Incet, il primo centro italiano di “innovazione aperta” dove attori pubblici e privati collaborano insieme per risolvere le sfide sociali.piazza s carlo chiese notte

Soddisfatto il sindaco Piero Fassino. “Siamo felici di competere con grandi capitali, come Berlino, Parigi, Amsterdam, Vienna nel campo dell’innovazione. Siamo sempre stati convinti che la sostenibilità sia la chiave di volta delle politiche condotte dalla nostra Amministrazione. Quello dell’innovazione è un campo di sperimentazione e di idee innovative da parte di imprese e comunità di persone per trovare soluzioni avanzate a vecchi e nuovi problemi: facilitare i servizi pubblici, renderli meno impattanti sull’ambiente, renderli più economici, consumare meno risorse e meno energia, riattivare legami sociali là dove mancano. Vogliamo condividere la nostra visione di città aperta a idee e proposte nuove: è questo ciò che anima le esperienze di social innovation che stiamo accompagnando nei nostri quartieri, veri e propri banchi di prova per costruire una città migliore”

 

(Foto. il Torinese)

Non nevica così poco da quasi un secolo: tra il 50 e il 90% delle precipitazioni in meno

neve3neve1Sole  eccezioni alcune zone di confine sui settori settentrionali ed occidentali. Il paradosso è che la situazione fa crescere il rischio di gravi incidenti per valanghe

 

Non solo in pianura, ma anche e soprattutto sulle Alpi piemontesi, da 90 anni non nevica così poco. L’analisi è dell’Arpa – Agenzia regionale per la Protezione Ambientale, che sottolinea come a “tutte le quote”, manca tra il 50 ed il 90% della neve che, di solito, scende in media  in questo periodo. Sole  eccezioni alcune zone di confine sui settori settentrionali ed occidentali. Il paradosso è che la situazione fa crescere il rischio di gravi incidenti per valanghe. Si calcola che negli inverni con poca neve il numero delle vittime è triplo. E anche nei prossimi giorni neve e pioggia continueranno ad essere assenti sulla nostra regione: l’alta pressione regnerà assoluta fino al 14 febbraio.

 

(Foto: il Torinese)

Torino da record, è stata la meta più visitata d'Italia durante le festività invernali

mole vittorioTra i motivi del successo, vengono citati il rinnovo del Museo Egizio e la mostra di Monet, che  hanno richiamato a Torino nel 2015 un numero imponente di turisti: un trend che dura dal 2013

 

Ancora un record per Torino, che risulta essere la meta più visitata d’Italia durante le festività invernali. Il dato è della società Res Hospitality Business Developers che, come riporta l’agenzia Ansa,  è ritenuta  la fonte indipendente più autorevole per quanto riguarda i dati alberghieri nel nostro Paese. Questa ha diffuso i risultati sui flussi turistici registrati nelle strutture ricettive nel periodo delle festività natalizie.

 

Tra i motivi del  nuovo successo, vengono citati il rinnovo del Museo Egizio e la mostra di Monet, che  hanno richiamato a Torino nel 2015 un numero imponente di turisti: un trend che dura dal 2013.

 

Quest’anno  si sono registrati un +5,7% in occupazione, +17% nella tariffa media e +23,8% nel ricavo medio per camera disponibile. Ricorda Vincenzo Ilotte , presidente della camera di Commercio, che la nostra città si piazza al 31° posto tra i 52 luoghi da visitare nel mondo, che  la guida Lonely Planet ci considera al 6° posto tra le destinazioni turistiche europee ed Enit ci colloca al 5° posto tra le attrazioni italiane del 2015″.

 

(Foto: il Torinese)

Corsi e ricorsi: nella "ripresina" è ancora l'auto a trainare l'economia piemontese

500x fiatIn crescita anche elettrodomestici grandi e piccoli,  la spesa per i quali è di 362 milioni (+8,8%). In flessione i prodotti informatici: 157 milioni, ovvero  -6,5%

 

 

L’auto, storico simbolo produttivo, è il comparto che  ripresa dei consumi in Piemonte. lo dicono i  dati dell’Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli, secondo i quali l’economia regionale ha iniziato a crescere nel 2015. Certo, lentamente, ma il reddito pro capite per abitante è pari a 20.782 euro, lo 0,8% in più del 2014. Cresce il consumo di auto nuove (la quota è 1,46 milioni di euro, +16,3%), anche se la spesa maggiore è per acquistare una vettura a usata (1,57 milioni di euro, +5,9%). In crescita anche elettrodomestici grandi e piccoli,  la spesa per i quali è di 362 milioni (+8,8%). In flessione i prodotti informatici: 157 milioni, ovvero  -6,5%. La provincia più ricca? E’ Biella che si piazza settima a livello nazionale con un reddito di 22.550 euro per abitante. Fanalino di coda il Verbano Cusio Ossola,  all’ultimo posto con 17.387 euro.

 

(Foto: il Torinese)

Semafori flash, da corso Vittorio a piazza Rebaudengo: manca il tempo per attraversare

PEDONI SEMAFOROE’ vero che è possibile anche utilizzare il sottopasso della metropolitana, ma la durata del verde del semaforo è davvero troppo limitata

 

Poche manciate di secondi per attraversare Corso Vittorio Emanuele II: questo il tempo concesso alle migliaia di persone (tra cui molti anziani o disabili) che attraversano l’importante arteria stradale di Torino, ogni giorno, all’altezza della Stazione di Porta Nuova. E’ vero che è possibile anche utilizzare il sottopasso della metropolitana, ma la durata del verde del semaforo è davvero troppo limitata. La segnalazione di questo problema, giuntaci da un lettore, ha indotto altri torinesi a informarci su casi analoghi. Ad esempio, in piazza Rebaudengo, in corso Giambone o piazza Statuto. Ecco alcuni dei commenti postati dai nostri lettori sulla pagina Facebook del “Torinese”.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

 

Livia Racca
Livia Racca Ciao sono di Torino effettivamente è vero che la loro durata è 1po breve anche xké il corso è abbastanza largo da attraversare e capita a volte che lo si debba fare di corsa
Alberta Vai
Alberta Vai Si in qualcuno devi metterti le gambe in spalla. Pza Rebaudengo ad esempio

Piero Luigi Bottino

 Piero Luigi Bottino In parecchi semafori, anzi tantissimi, io corro , ma a volte penso alle persone anziane o ai portatori di handicap, li vedo obbligati a fermarsi a metà attraversamento ….. e i pulsanti per i pedoni facciamoli funzionare …..

Franca Arrobbio
ranca Arrobbio Sì non si riesce ad attraversare x chi ha problemi e non corre. .io sto camminando con la stampella x problemi ad un ginocchio e rimango in mezzo al traffico
 
Bruno Devalle
Bruno Devalle Secondo me e’ troppo breve il verde alla fine di c.so Francia in piazza Statuto. Nelle ore di punta si forma sempre la coda.

 
Mario Fracchia
Mario Fracchia Anche in piazza Crispi il pedone non ce la fa ad attraversare tutto in una volta a meno che non abbia dei razzi alle scarpe

 
Sabrina Prandelli
Sabrina Prandelli Attraversare corso Giambone angolo corso Cosenza idem…gli anziani non riescono a farcela (e nemmeno noi di 50…)
 
Libera Daga

Libera Daga Verissimo! Fare controviale viale e controviale di corsa e col pericolo dei mezzi che svoltando! Proprio su corso Vittorio molto pericoloso
 
Maria Dogliani
Maria Dogliani Sì è vero anke piazza Carducci corso Bramante

Margherita Chiaramello

Margherita Chiaramello Si direi proprio di si …troppo brevi non riesci nemmeno ad attraversare se non corri… Un po’ troppo direi.!!!!!!!
 
Silvio Favero
Silvio Favero Vedete di fare qualcosa dare 30 secondi in più grazie!!

 
Anna CapelloAnna Capello Sì vero anche se non abito a torino ma ci vengo spesso mi è successo in corso Vittorio
 
Carla Silano
rla Silano si ..anche altri semafori sono molto brevi

Giovanni Boggione

Giovanni Boggione Verissimo

 

 

Una favola reale: dona al Comune 50 mila euro per aiutare i senzatetto

clochard 63clochard imbrunireIl progetto di potenziamento dell’ambulatorio Gamba, alla cui realizzazione contribuirà la somma ricevuta dalla Città come donazione, – informa il Comune – prevede l’ulteriore coinvolgimento di personale sanitario specialistico (in particolare negli ambiti di salute mentale, dipendenze, malattie infettive e metaboliche)

 

Sembrerebbe una favola di Natale, ma è realtà. Un anziano torinese di più di 80 anni ha donato alla Città 50 mila euro, a patto che siano utilizzati per aiutare l’ambulatorio Roberto Gamba, vicino a Porta Nuova che ogni anno si prende cura di centinaia e centinaia di persone senza fissa dimora.

 

Per il vicesindaco di Torino, Elide Tisi, Tisi, quello dell’anziano concittadino è “un atto di generosità che assicura risorse preziose a un servizio pubblico di grande utilità. L’ambulatorio Roberto Gamba – sottolinea il vicesindaco – è oggi punto di riferimento per centinaia di senza dimora. Grazie al lavoro quotidiano svolto in quella sede da medici e operatori sanitari e sociali, vengono garantiti colloqui, controlli e quell’indispensabile assistenza sanitaria di base a un gran numero di persone che vivono in condizione di difficoltà ed estrema marginalità”. 

 

Il progetto di potenziamento dell’ambulatorio Gamba, alla cui realizzazione contribuirà la somma ricevuta dalla Città come donazione, – informa il Comune – prevede l’ulteriore coinvolgimento di personale sanitario specialistico (in particolare negli ambiti di salute mentale, dipendenze, malattie infettive e metaboliche), l’ampliamento degli orari di apertura del centro, l’incremento delle attività socio-sanitarie di tipo extra ambulatoriale (in strada e nei luoghi dove i senza dimora trascorrono la giornata) e il rafforzamento della rete di assistenza sanitaria gratuita con particolare riferimento alle cure dentistiche e oculistiche.

 

“Un gesto significativo che dà il segno di una sensibilità che sta crescendo”, sottolinea il vicesindaco  che ha presentato la delibera con cui la giunta ha accettato l’offerta che verrà impiegata  per il progetto di potenziamento dell’ambulatorio nell’ambito del Piano Freddo, in particolare “per l’impiego di personale specialistico nel settore della salute mentale, delle dipendenze e delle malattie infettive e metaboliche”. L’iniziativa prevede anche l’incremento delle attività socio sanitarie extra ambulatoriali, soprattutto su strada.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

Librolandia, il Salone 2016 sarà quello delle "Visioni" (e dei progetti)

salone 483SALONE 569Testimonial di Librolandia sarà Roberto Cingolani, giovane scienziato genovese, “genio” della nanotecnologia

 

Il tema dell’edizione 2016 è “Visioni”. Alla conferenza stampa di  presentazione del Salone del Libro, – la kermesse è in programma al Lingotto dal 12 al 16 maggio – sono stati svelati i progetti del “nuovo corso”, dopo tensioni e dispiaceri legati alle vicende giudiziarie sul passato. 

 

Visioni? Sì, ma “Non generiche velleità utopistiche, ma la capacità di darsi progetti realizzabili. Vogliamo parlare di gente che sta andando lontano perché capace di questa visione”, sono le parole riportate dall’agenzia Ansa, del direttore editoriale della Fondazione, Ernesto Ferrero, rimasto dalla precedente era Picchioni. Testimonial di Librolandia sarà Roberto Cingolani, giovane scienziato genovese, “genio” della nanotecnologia. Il pittore-scultore Mimmo Paladino realizzerà l’immagine dell’evento.

 

Quest’anno la buona notizia per i conti in affanno della Fondazione Salone del Libro è l’ ingresso di soci importanti come Intesa Sanpaolo e Unicredit. Dice Ferrero  che questo aspetto “permette di andare aventi con maggiore serenità e di migliorare il prodotto. Innovazione nella continuità, e una formula collaudata che ha funzionato per 20 anni e funzionerà ancora. Solo una sana manutenzione più agevole con soci forti alle spalle”.

 

(Foto: il Torinese)

Ecco l'Atlante del vino italiano

Un grande racconto geografico di ben 240 pagine a colori

 

VINO PREGIATOArriva l’Atlante del Vino Italiano edito per i tipi di Libreria Geografica. L’importante realizzazione è stata presentata in Galleria San Federico a Torino nello spazio Lux del Fiorfood Coop  da Monica Mantelli e dagli autori, Vittorio Manganelli ed Alessandro Avataneo. Il primo, già direttore dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, si occupa di didattica del vino, critica enologica ed è il massimo esperto dei vini di Langhe e Borgogna. Avataneo, regista cinematografico e teatrale è autore del romanzo “Una storia delle colline”. Il volume presenta la grande ricchezza e varietà del vino italiano, attraverso un grande racconto geografico di ben 240 pagine a colori.

 

Massimo Iaretti