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In viaggio con la app sullo smartphone: bus e metrò, entro un anno addio al biglietto cartaceo

Mentre i torinesi si godono questa parentesi di aria relativamente pulita (il blocco del traffico è sospeso fino a lunedì) è il momento di fare un bilancio anche sull’uso dei mezzi pubblici nei giorni in cui era vietato l’uso dell’auto. Le cronache torinesi di Repubblica scrivono che secondo i dati di Gtt si è verificato   nella settimana di blocco un incremento di utenti stimato tra il 5 e il 10 percento. La metropolitana lunedì ha trasportato144 mila passeggeri, rispetto ai meno di 140 mila soliti. Invece martedì e mercoledì sono stati registrati 155 mila viaggiatori, + 7-8mila rispetto alla media.  Molto affollati i bus, tanto che Gtt ha attivato i turni flessibili per potenziare le linee già solitamente più gettonate. Intanto sono state annunciate novità  per i biglietti dei mezzi pubblici: in futuro anche il ticket singolo sarà fruibile su smartphone e  il carnet da 15 corse finirà sulla tessera Bip come titolo di viaggio strettamente personale. Il  cartoncino-microchip azzurro sarà sostituito dalla smartcard in uso per tutti gli altri abbonamenti. Più avanti, nell’arco di un anno, quando sarà introdotto il  nuovo sistema tariffario, anche i biglietti singoli cartacei spariranno. Tutti i passeggeri avranno una tessera nominativa Bip, con foto, nome e cognome. E in futuro, con il sistema “Nfc” sarà possibile strisciare direttamente il dorso del telefono sulle obliteratrici di bus e tram e sui tornelli del metrò e i biglietti singoli si potranno acquistare attraverso una app sul proprio telefono.

 

(foto: il Torinese)

Sanità, al Piemonte 116 milioni in più. Boccata di ossigeno per farmaci e precari

A Roma la Conferenza della Regioni ha trovato l’accordo sulla ripartizione del fondo sanitario 2017. E ci sono buone notizie: rispetto allo scorso anno, infatti c’è un aumento di risorse per 1 miliardo e 580 milioni di euro. Per  il Piemonte l’incremento sul 2016 è di circa 116 milioni, fondi che saranno vincolati in particolare a una serie di nuovi costi sanitari, come la spesa per farmaci innovativi contro l’Epatite C, farmaci oncologici, nuovi vaccini, il rinnovo del contratto di settore, la stabilizzazione dei precari. “Giudico in maniera assolutamente positiva il fatto che per il secondo anno di fila l’intesa sia stata definita all’inizio dell’anno –  dice l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta -. Sono soddisfatto perché solo in questo modo è possibile avere certezza delle risorse effettivamente disponibili e di conseguenza impostare correttamente la programmazione”. Proprio sul tema dei nuovi farmaci contro l’Epatite C, Saitta ha incontrato, anche in qualità di coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, il direttore dell’AIFA Mario Melazzini, impegnato nella trattativa con le aziende farmaceutiche per la riduzione del costo. “L’AIFA è determinata a ottenere entro la fine del mese l’abbassamento del prezzo dei farmaci almeno a 4mila euro – aggiunge Saitta -. Dalle Regioni c’è il pieno sostegno a questa azione: vorrebbe dire infatti poter curare più del doppio dei pazienti attualmente curati”.

 

Piemontesi “pesanti”. E solo l’11 per cento consuma frutta e verdura regolarmente

Gli abitanti del Piemonte tra i 18 e 69 anni registrano un eccesso ponderale in più di un soggetto su tre, il 27% in sovrappeso e l’8% obeso. E’ calcolato che oltre la metà delle cause di morte ed il 60% della spesa sanitaria sono da attribuire a 7 fattori di rischio. Questi sono però  modificabili con un corretto stile di vita. I pericoli sono  ipertensione, fumo, alcol, ipercolesterolemia, sovrappeso e obesità, scarso consumo di frutta e verdura, scarsa attività fisica.La fotografia è stata scattata dal  Festival del Giornalismo Alimentare. Il progetto è stato sottoscritto a novembre e vede  tra i firmatari l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, 11 tra le organizzazioni di produttori, esercenti e consumatori della filiera agro-alimentare. I casi  di malattia alimentare si verificano soprattutto  in casa (59%). Tra gli alimenti sospetti di sviluppare tossinfezione prevalgono le preparazioni a base di carne (13%) e i prodotti della pesca (13%). Si stima che solo  l’11% della popolazione regionale consumi frutta e verdura in misura adeguata.

Oltre il confine, al 30° Salone Internazionale del Libro di Torino è già boom di adesioni

 

È Oltre il confine il tema del 30° Salone Internazionale del Libro di Torino. Il tema principale, l’immagine guida disegnata da Gipi, i progetti del Salone 2017 sono stati presentati alla Cavallerizza Reale di Torino dal Direttore Editoriale Nicola Lagioia e dal Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Mario Montalcini. In collegamento Skype da Roma Massimo Bray. Ha introdotto il Magnifico Rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani. Erano presenti la Sindaca di Torino, Chiara Appendino; il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino; Michele Coppola, rappresentante di Intesa Sanpaolo, Socio fondatore; il Segretario Generale della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, Giuseppe Ferrari.

 

Il tema, i temi, gli approfondimenti

 

Ecco le principali novità presentate dal Direttore Editoriale Nicola Lagioia. Oltre il 95% degli editori dello scorso anno ha già riconfermato la propria presenza. E gli editori delle località terremotate si possono iscrivere a condizioni di favore. Già 130 le adesioni all’International Book Forum, provenienti da tutto il mondo.

Il Superfestival raccoglierà decine di festival culturali italiani provenienti da 17 regioni. Al Salone di Torino nasce GasTrOnomica, l’area dedicata ai libri sul cibo realizzata assieme a Slow Food. LaToscana sarà la Regione Ospite. Il tema annuale è Oltre il confine. L’immagine guida – un libro come ponte per scavalcare un confine di filo spinato – è stata disegnata da Gipi. Di estrema attualità, il tema sarà declinato in numerose sezioni: dal ritorno delle Anime Arabe (a cura di Lucia Sorbera e Paola Caridi), nel nome di Giulio Regeni, a Another Side of America, con tanto di Libreria a Stelle e Strisce al Lingotto. Continua la partnership con il Premio Mondello.

Si parlerà di frontiere, flussi migratori, persone in fuga da guerre e carestie: da tredici anni ilConcorso Nazionale Lingua Madre è protagonista assoluto su questo tema. La sezione We have one another sarà una riflessione sulla condizione femminile nel mondo contemporaneo. Scienza e tecnologia cercheranno di rispondere alla domanda «come saremo»? Tornano gli incontri dedicati alla traduzione. E debuttano le Letture ad alta voce curate da Giuseppe Culicchia. Gli anniversari spaziano dai 100 anni della Rivoluzione d’Ottobre ai 50 dalla scomparsa di don Milani e di Totò, ai 30 della «diversa presenza» di Primo Levi.

Al Salone arriveranno i Romanzi Impossibili, la Libreria diffusa e condivisa ideata e realizzata con l’apporto di librai, bibliotecari e consulenti editoriali, la nuova sezione M&B – Music & Books dedicata all’editoria musicale e discografia. E dopo le 20, il Salone si sposta in tutta la città con il cartellone di eventi del Salone Off.

 

Il Bookstock Village

 

Al Bookstock Village (il padiglione dedicato ai bambini e ragazzi, sostenuto da Compagnia di San Paolo) tanti gli incontri curati da Fabio Geda ed Eros Miari, fra cui quelli dedicati ai mestieri del libro, e i laboratori dall’arte alla robotica alle diverse abilità. Si ricorderanno fra l’altro i cinquant’anni diLettera a una professoressa di Don Lorenzo Milani. Scopriremo com’è fatta un’Aula Digitale. La grande mostra Children’s Books on Art, con il meglio dei libri d’arte mondiali per ragazzi, selezionati assieme alla Bologna Children’s Book Fair. La mostra interattiva La règle et le jeu, nata con il progetto europeo Transbook.  E ancora, la Libreria internazionale per ragazzi, gli incontri di formazione per docenti, l’Area Famiglie, il Bookblog...

 

La Grande #PrimaveraTorinese

E come road map di avvicinamento al Salone, la Grande #PrimaveraTorinese. Un fitto calendario di appuntamenti con grandi autori e artisti internazionali: il Premio Pulitzer Philip Schultz (9 marzo), laGiornata Mondiale della Poesia (21 marzo), il maestro americano della short story Charles D’Ambrosio (29 marzo), il disegnatore Igort (4 aprile), la serata dedicata a Matera, Capitale Europea della Cultura (18 aprile), il Premio Nobel Svetlana Aleksievič (28 aprile), la poetessa del rock Patti Smith (6 maggio) e l’autore-culto americano Ben Lerner (12 maggio).

Terminato il cunicolo esplorativo di Chiomonte. E’ la prima tappa della Torino-Lione

E’ terminato lo scavo del cunicolo esplorativo della “Maddalena” a  Chiomonte: la fresa è arrivata a 7020 metri. Si tratta del primo capitolo del cantiere sul versante italiano della Tav Torino-Lione. Telt, la società incaricata di costruire e gestire la linea ferroviaria. Le risorse degli ultimi 500 metri verranno impiegate per alcune opere di finitura che “renderanno più agevole l’avvio dell’opera principale”, spiega Telt.  Il costo dell’opera è  di 173 milioni di euro:  il cantiere venne aperto nel 2012. Coinvolte 460 imprese, delle quali il 42 per cento  della Valle di Susa, il  14 del Piemonte, mentre il 4% dal resto dall’Italia e dall’estero, con un picco di 170  lavoratori impegnati . Al monitoraggio ambientale  è stato destinato il 5 per cento  del budget complessivo, con controlli su 137 parametri. E da a oltre 40 mila misurazioni non è emersa alcuna criticità di rilievo.

Il blocco del traffico aumenta lo smog: più veleni nell’aria nonostante lo stop

Il blocco del traffico non migliora la situazione dell’aria. Lo stop dei motori diesel fino alla categoria Euro 4 proseguirà  probabilmente per tutta la settimana, poiché le previsioni meteo non fanno pensare a condizioni favorevoli a spazzare la cappa di smog dal cielo torinese. Si stima che il blocco abbia ridotto il numero dei veicoli di circa il 6 per cento,ma le concentrazioni di polveri sottili nell’aria sono addirittura salite. L’Arpa ha rilevato che  lunedì, con la presenza di 87 microgrammi per metro cubo, si è ottenuto il peggior risultato in due settimane. In tutto  sono circa 102mila le auto a gasolio interessate dall’inasprimento delle misure antismog. La polizia municipale nei controlli di ieri ha multato 63 veicoli su oltre 400 controllati. Intanto a Palazzo Civico le opposizioni chiedono la revoca del blocco, visti gli scarsi risultati sulla qualità dell’aria. 

Artigiani piemontesi ancora in difficoltà: 1400 imprese in meno. In crescita turismo e servizi

E’ ancora un momento difficile per le imprese artigiane piemontesi che, nel 2016, secondo quanto indicano i dati del Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi, sono numericamente diminuite dell’1,16%. Si tratta, peraltro, di dato in linea con la media nazionale, ma in Piemonte, rappresentano una tradizione. Infatti  più di un’azienda su quattro nella nostra regione artigiana (il 28% circa), rispetto a una media italiana del 22,1%. Sale il turismo: +0,17%, superato dagli altri servizi (+0,34%) e dal commercio (+0,70%). Da sottolineare poi che in Piemonte nel 2016 sono nate 8.440 imprese. Considerando le 9.878 cessazioni, il saldo e’ negativo (-1.438 unità), una dinamica che porta a 122.099 lo stock di imprese artigiane registrate a fine 2016.”Il tessuto artigiano piemontese dimostra fragilità in tutti i territori provinciali e nei tradizionali settori produttivi, ma le tendenze positive del comparto dei servizi offrono qualche segnale di speranza” dice Ferruccio Dardanello, presidente di  Unioncamere Piemonte.

Allarme usura: un giro d’affari da 80 miliardi manda in rovina le famiglie

Conoscere il fenomeno dell’usura, contrastare i pericoli del sovraindebitamento delle famiglie e dei singoli. Questo l’obiettivo del volume “Per un uso responsabile del denaro/Manuale anti usura”, presentato durante il convegno promosso dall’onlus “La Scialuppa” e dalla Fondazione CRT sul tema: “Sovraindebitamento e usura: responsabilità e prevenzione”. L’iniziativa, tenutasi lunedì 20 febbraio 2017  nel salone d’onore della Fondazione CRT in via XX Settembre 31 a Torino, ha visto un folto e attento pubblico ascoltare con interesse gli interventi di Gabriele Molinari, consigliere delegato all’Osservatorio regionale sul fenomeno dell’usura ( ruolo condiviso con il consigliere Giorgio Bertola , presente tra il pubblico), del prof. Ciravegna, di Luciana Malatesta de La Scialuppa CRT Onlus, del presidente del Tribunale di Torino, Massimo Terzi, e di Giovanni Godino. Già nei saluti del Presidente della Fondazione CRT, Giovanni Quaglia, della sindaca di Torino, Chiara Appendino e di Ernesto Ramojno, presidente de La Scialuppa, è stato messo in luce questo fenomeno “crescente e preoccupante”, figlio della crisi economica e sociale,delle difficoltà ad accedere al credito e di una scarsa educazione all’uso responsabile del denaro. Un fenomeno, secondo i dati Eurispes, da 80 miliardi di euro all’anno, che tocca moltissime famiglie che vanno aiutate a prevenire l’eccesso di debiti, dovuto magari a imprevisti , a imprudenza o a scelte irrazionali spesso indotte da una smodata e persuasiva stimolazione agli acquisti. Esistono tante forme di pubblicità ingannevole, che spesso inducono persone in stato di bisogno e in perfetta buona fede ad assumere impegni che poi non potranno essere onorati.Solo nel 2015 le società di recupero crediti hanno ottenuto i mandati per il recupero di rate arretrate per quasi 60 miliardi di euro, con un 37% in più maturato negli ultimi quattro anni. Così il fenomeno del sovraindebitamento in molti casi spalanca le porte all’usura. Una realtà che vede da tempo – secondo i dati pubblicati dalla Cgia di Mestre sull’indice di rischio usura nelle regioni italiane – il Piemonte tra le regioni più esposte del nord Italia. Molinari, nel suo intervento, ha sottolineato la “necessità di  mantenere alto il livello di guardia, sensibilizzando sempre più l’opinione pubblica su un problema così importante”, rammentando il lavoro dell’Osservatorio nel “promuovere iniziative mirate all’informazione, alla prevenzione e al contrasto di quella che costituisce una vera e propria piaga del nostro tempo, cercando di coinvolgere le categorie sociali più esposte e vulnerabili quali famiglie e imprese”. Una “bomba sociale da disinnescare”, ha proseguito Molinari, “adeguando gli strumenti legislativi, aumentando le risorse, costruendo una rete di garanzie e tutele e  soprattutto – lavorando nel mondo della scuola per affermare una cultura della legalità ed ella responsabilità contro sovraindebitamento, usura, gioco d’azzardo”.

Marco Travaglini

Da oggi blocco del traffico più severo: ferma un’ auto su tre. Ma servirà a qualcosa?

Il piano antismog della Giunta Appendino ha suscitato non poche critiche, proprio perché riguarda solo la città e quindi ritenuto inutile da chi ritiene abbiano senso soltanto provvedimenti su larga scala

Le nuove norme del Comune fanno scattare da oggi il divieto di circolazione per i diesel Euro 4, che blocca quasi un veicolo su tre sul territorio di Torino dovrà restare ai box. Il piano antismog della Giunta Appendino ha suscitato non poche critiche, proprio perché riguarda solo la città e quindi ritenuto inutile da chi ritiene abbiano senso soltanto provvedimenti su larga scala. Ricordiamo che il blocco scatta quando per sette giorni consecutivi il livello di Pm10 supera i 50 microgrammi al metro cubo: si devono fermare i veicoli diesel Euro 3 ed Euro 4, oltre i soliti diesel da Euro 0 a Euro 2 e benzina, gpl e metano Euro 0. In tutto, fa notare “La Stampa”, più di 160 mila veicoli su un totale di 550 mila. Da oggi è finché le polveri sottili resteranno sopra i 50 microgrammi, resterà ferma un veicolo su tre. Le nuove regole rimarranno in vigore fino al 15 aprile. veicoli privati diesel riepilogando: oggi non possono viaggiare gli Euro 3 ed Euro 4 dalle 8 alle 19 se adibiti al trasporto persone. Invece per il trasporto merci le fasce orarie sono 8,30-14 e 16-19 (8,30-15 e 17-19 sabato e festivi). Per chi arriva da fuori città o per chi deve uscirne  e’ possibile seguire percorsi definiti nell’ordinanza municipale. Consentito anche i tragitti che collegano il confine comunale con i parcheggi di interscambio: Stura, Rebaudengo, Sofia, Fontanesi, Venchi Unica, Molinette, D’Azeglio, Lingotto, Caio Mario. E’ poi possibile muoversi  in collina e precollina, maggiori informazioni sul sito del Comune www.comune.torino.it

Per battere la crisi il 64 per cento delle imprese piemontesi cerca fortuna all’estero

A fronte del calo di domanda interna, il Piemonte di sta attrezzando per poter restare in prima linea, sottolineando appunto come l’internazionalizzazione diventi sempre più una questione di sopravvivenza

Da una ricerca di Confindustria Piemionte su un campione di oltre mille imprese, risulta che il 64% è presente all’estero. A fronte del calo di domanda interna, il Piemonte di sta attrezzando per poter restare in prima linea, sottolineando appunto come l’internazionalizzazione diventi sempre più una questione di sopravvivenza. Nella giornata di oggi, a Torino, in convegno organizzato da Confindustria e Unicredit -in collaborazione con il Ceip- ha fatto il punto della situazione. “In Piemonte – ha precisato Fabio Rvanelli, presidente della Confindustria regionale – a fronte di una contrazione della domanda interna si è registrata un’accelerazione dell’export. La crescita nel 2017-2018 può quindi avvenire qui; per questo puntiamo molto sul Ceip che ha recentemente messo in campo nuove risorse anche per l’attrazione di investimenti esteri sul nostro territorio”. Francia, Germania, Usa, Spagna e Cina rimangono i Paesi in prima linea. La Gran Bretagna sembra invece essere destinata a sparire dagli scenari futuri, mentre si affacciano sempre di più come new entries Paesi quali Algeria, Iran, Singapore e Paesi Bassi.