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Bilancio, da Roma schiaffo alla Regione

Per il Governo le risorse dovevano essere finalizzate  a ridurre il disavanzo regionale. Si tratta dei  200 milioni di euro che il governo regionale ha invece  messo a disposizione del sistema economico piemontese. Ora il Ministero dell’economia e delle finanze attraverso il Consiglio dei Ministri ha impugnato l’articolo 22 della legge piemontese di variazione di bilancio. La Regione Piemonte aveva dirottato quei fondi dalla mancata ricapitalizzazione di FinPiemonte, e secondo il presidente Chiamparino la decisione di Roma “mette a  rischio il sistema economico piemontese che di quelle risorse ha immediata necessità”. Il governatore, con il suo  vicepresidente Aldo Reschigna, ha pertanto chiesto un incontro urgente nella Capitale per definire un percorso che punti alla  rimessa in circolo delle risorse. A difesa della Regione Chiamparino e Reschigna sottolineano che il Piemonte è in anticipo rispetto al piano di rientro e che la Corte costituzionale ha ribadito la necessità di equilibrio nelle politiche di bilancio.

Con il lancio del disco Daisy riscatta il lancio dell’uovo

Daisy Osakue, della nazionale italiana di atletica, vittima nei giorni scorsi di un lancio di uova che le aveva procurato una ferita a un occhio,  si è qualificata per la finale del lancio del disco ai Campionati Europei di atletica di Berlino. La 22enne torinese di Moncalieri ha effettuato un primo tentativo nullo, poi ha ottenuto il pass con la misura di 58,73. La finale si terrà sabato.

Tajani e Chiamparino: “Con la Tav lavoro e crescita”

Il presidente del Parlamento Europeo è oggi in Valle di Susa. Al centro della visita la questione Tav “Fare oppure no la Tav ha dei costi – ha detto Tajani – , ma se non si fa sfumano 15 mila posti di lavoro e non si hanno benefici ambientali come la riduzione  delle emissioni”, inoltre “continuerebbero a circolare le merci pericolose sulle strade come insegna purtroppo  l’incidente di Bologna”. La visita di Tajani è accompagnata dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino e dall’eurodeputato Alberto Cirio. Per il governatore del Piemonte la Torino – Lione è “la principale opera europea, che favorisce la crescita, il risparmio di energia e la tutela dell’ ambiente”. Il premier Giuseppe Conte interviene a distanza da Roma: “”La Tav è all’ordine del giorno nell’agenda del governo e come anticipato da Toninelli stiamo esaminando costi e benefici, con l’impegno a una revisione integrale su questo punto”.

Saitta condanna campagna contro 112 e 118

L’assessore regionale alla sanità, Antonio Saitta, parla di “campagna di strumentalizzazione  in atto nei confronti del 118 e del centralino unico di emergenza 112” che  rischia di “squalificare un servizio che in Piemonte svolge ottimamente il proprio compito da molti anni. Il risultato è quello  di creare sfiducia nei cittadini e di danneggiare il servizio stesso”. Il commento dell’assessore giunge dopo le polemiche apparse sui giornali (ultima quella di due donne che sostengono di non essere state soccorse dopo aver chiamato per un’aggressione). “Devo rilevare come si preferisca cavalcare la polemica invece di tutelare l’interesse del sistema sanitario e dei piemontesi”, osserva Saitta.

I temporali portano via il grande caldo?

Allerta gialla sul Piemonte, da ieri per i forti temporali. Nel pomeriggio pioggia e grandine sul centro storico di Torino. Il livello di attenzione è stato diramato dall”Arpa, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. E’ calata l’alta pressione sull’Europa centro-occidentale per la progressiva avanzata di una saccatura atlantica sulla Francia. E’ in arrivo aria instabile e fresca proveniente da Ovest, causa di  temporali tra le Alpi e le pianure a nord del fiume Po. Tempo instabile  tutta la settimana, con piogge sui rilievi alpini e sulle pianure nelle ore serali.

Prosegue lo sgombero dell’ex Moi

Prosegue, dopo il primo step di novembre,  lo sgombero dell’ex Moi, a Torino, il gruppo di palazzine che nel 2006 furono sede del villaggio olimpico degli atleti. Il complesso è da ormai cinque anni occupato da profughi e migranti con le loro famiglie. Lo scorso inverno furono sgomberati gli scantinati, mentre stamane le forze dell’ordine e i mediatori culturali  stanno intervenendo nella  palazzina di colore marrone  di via Giordano Bruno, per allontanare e ricollocare gli occupanti, circa cento. Al momento non si registrano tensioni.

Chiamparino annuncia analisi sulle grandi opere

Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, replica alle dichiarazioni contro la Tav da parte del ministro Toninelli e  lancia  l’hashtag #difendiamoilpiemonte (che alcuni dicono sarà il suo slogan alle prossime Europee, quando rinuncerà a ricandidarsi a governatore): “vogliamo percorrere la strada della crescita. La Regione Piemonte realizzerà un’analisi dei costi-benefici sulle grandi opere – afferma Chiamparino – visto che quella governativa è già scritta e a quali amici del trasporto su gomma e delle autostrade è stata affidata”. Per il presidente nelle  regioni del Nord Ovest le grandi opere europee “sono reciprocamente correlate: o vanno avanti per tutti o si fermano”. Alle dichiarazioni del ministro replicano anche i deputati di Forza Italia Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino: “. È evidente anche al più distratto degli osservatori che Toninelli fatica a nascondere la sua profonda avversione ideologica per l’Alta velocità destinata a diventare merce di scambio con l’alleato leghista: a voi le pedemontane da realizzare, a noi la Tav da bloccare. L’ineffabile Toninelli ha poi trovato un’altra perla: la Tav si farà se si potrà dimostrare che è redditizia. Bene, con questo, il ministro, uomo coerente, si prepara a chiudere tutte le tratte ferroviarie regionali e locali, cioè quei rami delle ferrovie che non sono mai stati, non sono e mai saranno redditizi. L’unica redditività che ossessiona il ministro è quella della Tav. Più pregiudizio di così è difficile trovare in un governo”.

(foto: Pasquale Iuzzolino)

Vaccini, Saitta: “Lo Stato ascolti le Regioni”

Per Antonio Saitta, assessore regionale alla Sanità “la proroga dell’obbligo vaccinale è un passo indietro. Lavoriamo perché non passi in Parlamento, altrimenti siamo pronti a ricorrere alla Consulta, perché la Sanità non è una materia esclusiva di competenza dello Stato”. Saitta, che è anche coordinatore in materia di Salute alla Conferenza delle Regioni rinnova l’invito al ministro Grillo ad ascoltare le Regioni. “I vaccini non sono un fatto burocratico – commenta – ma la più grande modalità di prevenzione. Consentono di ridurre le malattie gravi e mortali e, in alcuni casi, addirittura di eliminarle. La proroga è un segnale negativo perché ha deciso di vaccinare i propri figli, che sono la stragrande maggioranza. C’è il rischio di fare davvero un passo indietro su un tema fondamentale per la salute dei cittadini. Noi chiediamo al governo di essere sentiti,  serve una intesa con le Regioni. Qualora il governo non volesse farlo, e l’emendamento con la proroga dovesse essere approvato, allora abbiamo due strade: riprendere il lavoro sull’obbligo vaccinale che le Regioni avevano già fatto, e che era stato interrotto per arrivare alla legge Lorenzin, oppure ricorrere alla Consulta”

Toninelli: “Entro l’anno la scelta sulla tav”

Entro la fine dell’anno si farà  la scelta sulla Tav e se non è redditizia, meglio bloccarla. In sintesi è questo il pensiero del ministro Danilo Toninelli , intervistato dal Corriere della Sera. Salvini, gli chiede il giornalista, dice però che si va avanti. E questo come si concilia con ciò che ha sostenuto lei negli ultimi giorni? Risponde il titolare dei Trasporti: “Con il fatto che proprio Salvini conferma che serve un’analisi di costi e benefici di questa opera”. Poi Toninelli si  chiede se la Tav è un’opera redditizia o meno. “Tutte le stime – prosegue –  si fondano su valori dei flussi di merci e di persone che definirei farlocchi, poiché diminuiscono anziché aumentare. Per il ministro deve essere “valutato e riformulato tutto: se per ripagare l’opera servono più di 50 o 60 anni, unendo con il mettere le mani nelle tasche degli italiani per finanziarla, allora è meglio bloccarla”.

Al Regina Margherita “rapiscono” figlia denutrita

Ha dieci anni la bimba che è stata prelevata dall’ospedale Regina Margherita dove era ricoverata per problemi di denutrizione. A “rapirla” sono stati i genitori che hanno agito contro il parere dei medici. Poi hanno fatto perdere le proprie tracce, tanto che del caso si occupa ora la procura dei minori, alla  quale la direzione sanitaria ha consegnato le cartelle cliniche della bambina. Era già stato chiesto dai servizi sociali l’allontanamento della ragazzina dai genitori, ma  non era stato disposto quando l’altro giorno i due  sono andati  in ospedale e hanno preso  la figlia. Forse è stata proprio la paura di perdere la bambina a spingere papà e mamma a recarsi al Regina Margherita con un uomo che ha detto di essere il loro avvocato e poi si sono dileguati.