Il verdetto è che “il progetto presenta una redditività fortemente negativa”. Queste le conclusioni dell’analisi costi benefici sulla Tav pubblicata dal ministero delle Infrastrutture sul proprio sito. Secondo lo studio il saldo tra i costi e i benefici è pari a -6.995 milioni considerando i costi “a finire” (escludendo i soldi già ad oggi spesi) e a -7.949 milioni qualora si faccia riferimento al costo intero. La Tav avrebbe anche un impatto sulle finanze pubbliche degli Stati interessati superiore al totale dei costi di investimento e di gestione, ai quali vanno sommate le minori accise che “portano il bilancio complessivo da 10 a 11,6 miliardi (flussi attualizzati) nello scenario “realistico” e a 16 miliardi in quello dell’ Osservatorio del 2011”. Commenta il Commissario Straordinario dell’Asse Ferroviario Torino-Lione, Paolo Foietta: “si tratta di una analisi truffa, fatta per far quadrare i conti in base a quello che vuole il padrone”.
Il deputato del Pd Davide Gariglio annuncia di avere “consegnato alla Corte dei Conti Ue la lettera di Telt, la società italofrancese incaricata della realizzazione della Tav, in cui sono quantificati in oltre 75 milioni di euro al mese i danni provocati dal blocco dei lavori e delle gare di
appalto”. Il parlamentare dem dice che tale documento non era ancora stato inviato all’organismo di controllo comunitario, il quale “potrà quindi appurare ufficialmente che l’immobilismo del governo italiano sta creando spese oltre a quelle già stanziate e programmate che ricadranno purtroppo molto probabilmente sui cittadini italiani”.
Il deputato del Pd Davide Gariglio annuncia di avere “consegnato alla Corte dei Conti Ue la lettera di Telt, la società italofrancese incaricata della realizzazione della Tav, in cui sono quantificati in oltre 75 milioni di euro al mese i danni provocati dal blocco dei lavori e delle gare di
appalto”. Il parlamentare dem dice che tale documento non era ancora stato inviato all’organismo di controllo comunitario, il quale “potrà quindi appurare ufficialmente che l’immobilismo del governo italiano sta creando spese oltre a quelle già stanziate e programmate che ricadranno purtroppo molto probabilmente sui cittadini italiani”.
La sindaca: "I violenti codardi senza valori"
La sindaca Chiara Appendino in Consiglio comunale dice che “chi è stato violento durante le manifestazioni di sabato non è portatore di alcuna dimensione valoriale e ha sporcato l’antifascismo, ha sporcato l’antirazzismo, la causa No Tav. Ha sporcato molti altri nobili status di cui codardamente tenta di appropriarsi. Chi commette questo genere di violenze, è un criminale”. A proposito degli incidenti verificatisi al corteo contro lo sgombero dell’Asilo di borgo Aurora la prima cittadina aggiunge che nel suo tweet, che ha scatenato la reazione degli anarchici, tanto da farle assegnare una scorta “non c’erano né ruspe né toni salviniani ma un sindaco che aveva il dovere di informare su quello che stava accadendo e che diceva da che parte sta. L’intervento che è stato fatto non riguarda dei ragazzacci ma persone accusate di associazione sovversiva”.
La sindaca: “I violenti codardi senza valori”
La sindaca Chiara Appendino in Consiglio comunale dice che “chi è stato violento durante le manifestazioni di sabato non è portatore di alcuna dimensione valoriale e ha sporcato l’antifascismo, ha sporcato l’antirazzismo, la causa No Tav. Ha sporcato molti altri nobili status di cui codardamente tenta di appropriarsi. Chi commette questo genere di violenze, è un criminale”. A proposito degli incidenti verificatisi al corteo contro lo sgombero dell’Asilo di borgo Aurora la prima cittadina aggiunge che nel suo tweet, che ha scatenato la reazione degli anarchici, tanto da farle assegnare una scorta “non c’erano né ruspe né toni salviniani ma un sindaco che aveva il dovere di informare su quello che stava accadendo e che diceva da che parte sta. L’intervento che è stato fatto non riguarda dei ragazzacci ma persone accusate di associazione sovversiva”.
La sindaca Chiara Appendino finisce sotto scorta su decisione della Prefettura, dopo l’apparizione di scritte sui muri della città ad opera di anarco – insurrezionalisti contrari allo sgombero del centro sociale l’Asilo. La prima cittadina si era espressa a favore dell’iniziativa di sgombero condannando le violenze verificatesi. Così, scritte del tenore di “Appendino appesa” sono comparse in diverse zone di Torino.
È’ morta a 51 anni – scrive la Fidal – Maura Viceconte, atleta valsusina della maratona azzurra degli anni ’90 che fu Bronzo agli Europei di Budapest del 1998. La sportiva piemontese è stata primatista assoluta della distanza e detiene ancora oggi il record italiano dei 10 mila metri. Alla fine della carriera convisse per anni con la malattia. Di recente aveva promosso un docufilm sulla sua storia “La vita è una maratona – La corsa il modo di vivere”. Notizie locali affermano che l’ex atleta olimpica si sarebbe tolta la vita nella sua abitazione a Chiusa San Michele.
Continuano le tensioni dopo lo sgombero del centro sociale di borgo Aurora. Gli antagonisti in corteo nel pomeriggio si sono trovati davanti al carcere delle Vallette contro il quale sarebbero stati lanciati dei petardi. Nella casa di pena sono detenuti i sei anarchici arrestati ieri in seguito alla guerriglia urbana e gli 11 fermati di oggi per i vandalismi nel centro di Torino. Un petardo, come comunicato dall’Osapp sindacato della polizia penitenziaria, ha superato il muro di cinta finendo nell’isola ecologica interna, tra il padiglione B e il padiglione C, bruciando rifiuti depositati tra i quali carta e cartone e la cucina della scuola dei detenuti sarebbe stata distrutta.
AGGIORNAMENTO Un gruppo di black block ha assalito un bus di linea vandalizzandolo e usando sostanze lacrimogene. Momenti di paura per autista e passeggeri. E’ stato sfondato un portone del Comune
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Il ministro Salvini: “la pacchia per questi criminali è finita”. 12 manifestanti fermati dalla polizia. Quattro feriti, uno è in gravi condizioni. Medicato in ospedale l’autista del bus Gtt assalito. Sfondata la vetrata della Smat, la società dell’acquedotto
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Un migliaio di anarchici si sono dati appuntamento oggi a Torino, in piazza Castello, per sfilare in corteo in segno di solidarietà contro lo sgombero del centro sociale dell’Asilo di via Alessandria. Nel corso della manifestazione, che da via Po è
giunta fino a Porta Palazzo, sono stati rotti diversi vetri delle auto, danneggiate le carrozzerie e imbrattati i muri dei palazzi. L’asilo era stato sgomberato giovedì scorso dalle forze dell’ordine in una operazione congiunta tra carabinieri, polizia e guardia di finanza dopo 24 anni di occupazione. Molti tra i partecipanti al corteo i rappresentanti dei gruppi anarchici di Ivrea, Rovereto, Pinerolo, Trento, Milano oltre a esponenti del centro sociale Askatasuna. “Fanno la guerra ai poveri e la chiamano riqualificazione. “Resistiamo contro i padroni della città”: questo lo striscione in apertura del corteo (vandalico).
(Foto I. M. Dumitru)



