La siccità sta per terminare? Dopo 48 giorni senza pioggia in tutto il Piemonte, le previsioni dell’Arpa – Agenzia regionale per la protezione ambientale – indicano le prime piogge da sabato pomeriggio sulle Alpi occidentali e l’Appennino. Le precipitazioni dovrebbero poi toccare tutta la regione ad incominciare dalla notte. La quota neve è a 1.900 metri su Alpi Graie, Pennine e Lepontine, 2.300 sulle Cozie e 2.500 su Marittime e Liguri. Ma il maltempo, mai così atteso, dovrebbe presentarsi con particolare intensità da domenica sull’ Appennino e sul lago Maggiore, con quota neve in diminuzione in serata, fino a 1.00-1.200 metri sui rilievi alpini. Una pioggia leggera è prevista per lunedì e potrà nevicare fino a 800 metri. Sul fronte smog il livello di polveri sottili a Torino è sopra la soglia dei 100 mcg al metro cubo ma si prevede un miglioramento.
AGGIORNAMENTO Questa mattina la sindaca Appendino, a margine della presentazione dei nuovi treni di Fs in piazza Castello, ha detto ai giornalisti: “Non ho ricevuto alcun avviso di garanzia e ho piena fiducia nel lavoro della magistratura“
Sono trascorsi ormai 5 mesi da quella drammatica notte in piazza san Carlo quando, il 3 giugno, a causa della calca e del panico creatisi durante la proiezione della finale di Champions tra Juventus e Real Madrid rimasero ferite oltre 1500 persone. A seguito dei traumi riportati morì una donna nei giorni successivi. Ora le indagini della procura della Repubblica di Torino sono a una svolta. A breve, da quanto si apprende, dovrebbero essere notificati dieci o più avvisi di garanzia nei confronti di persone che si ipotizza possano avere responsabilità su quanto accaduto: chi doveva far sì che le bottiglie di vetro non entrassero in piazza? Ad oggi nel registro degli indagati figurano, con l’accusa di omicidio colposo e lesioni gravissime il presidente e il direttore di Turismo Torino, l’ente che organizzò la serata: Maurizio Montagnese e Danilo Bessone. La sindaca Chiara Appendino è iscritta, ma per il reato di lesioni lievi, a seguito delle denunce da parte di diversi tra i feriti.
(foto: il Torinese)
Il protocollo d’intesa sulla qualità dell’aria era stato sospeso per via dell’emergenza incendi, per consentire la libertà di spostamento delle persone, ma da venerdì torna in città il blocco del traffico. Nei giorni scorsi erano in ogni caso in vigore le limitazioni riguardanti i veicoli più inquinanti, diesel euro 0,1 e 2 e benzina, gpl e metano euro 0. Intanto, da domenica, dovrebbe arrivare la pioggia, anche forte, sul Piemonte. In montagna nevicate possibili a quote inferiori ai 1000 metri. Lo stop ai veicoli privati diesel vale fino agli euro 4 compresi: divieto di circolazione in città dalle 8 alle 19 di tutti i giorni, festivi compresi. Per i mezzi commerciali diesel il blocco è confermato fino all’ euro 4, con orario 8,30-14 e 16-19 dal lunedì al venerdì, 8.30-15 e 17-19 il sabato e nei festivi.
(foto: il Torinese)
Il calendario aggiornato degli eventi è disponibile sul sito internet all’indirizzo: www.contemporarytorinopiemonte.it
Torino è ormai riconosciuta come punto di riferimento nodale per il contemporaneo in Italia e all’estero, un traguardo raggiunto grazie alla sinergia tra realtà pubbliche e private, collezioni e fondazioni, musei e gallerie la cui attività, nel campo delle arti visive e delle performing arts, che genera una molteplicità di eventi riconosciuti a livello internazionale. ContemporaryArt Torino Piemonte, il programma di comunicazione del sistema Arti Contemporanee – ideato dalla Città di Torino con il sostegno della Fondazione CRT per l’Arte in collaborazione con tutti gli enti e istituzioni operanti nel settore dell’Arte Contemporanea – da dieci anni, suscita l’interesse di appassionati, cittadini e turisti e trova la sua massima espressione a novembre, il mese delle arti contemporanee con lo Speciale Autunno. L’edizione di quest’anno coincide tra l’altro con il ventennale delle installazioni di Luci d’Artista. ContemporaryArt ’17 conferma i consolidati appuntamenti come LUCI D’ARTISTA, che illuminerà le piazze e le vie del centro città e delle circoscrizioni; ARTISSIMA, la più importante fiera d’arte contemporanea in Italia ospitata all’Oval – Lingotto Fiere; PARATISSIMA, per la prima volta alla ex Caserma La Marmora in via Asti 22; THE OTHERS, all’ex Ospedale Maria Adelaide; CLUB TO CLUB, festival di musica elettronica; TORINO FILM FESTIVAL, importante rassegna cinematografica e l’irrinunciabile appuntamento con la NOTTE DELLE ARTI CONTEMPORANEE, sabato 4 novembre, con l’apertura straordinaria di musei, spazi per l’arte e gallerie.
Grazie alla Regione Piemonte, per la prima volta sarà a disposizione dal 3 al 5 novembre la Free ART Shuttle, una navetta del gruppo Gtt che permetterà di spostarsi tra le maggiori fiere e i musei di arte contemporanea di Torino: due i tragitti, entrambi con capolinea a Lingotto Fiere, a due passi dall’Oval, sede di Artissima, che consentiranno ai visitatori di muoversi tra uno location e l’altra in modo semplice e sostenibile.
Dal 27 ottobre al 14 gennaio 2018 le venticinque LUCI D’ARTISTA trasformeranno nuovamente la città in un museo a cielo aperto: 80 giorni in cui il pubblico potrà ammirare le installazioni progettate per il territorio grazie al contributo di artisti di fama internazionale.
Saranno 7 le FIERE DELL’ARTE ospitate a Torino nella prima settimana di novembre.
ARTISSIMA 24, la principale fiera d’arte contemporanea in Italia che si distingue per il suo approccio innovativo e sperimentale, si svolgerà all’Oval – Lingotto Fiere dal 3 al 5 novembre. Le novità di quest’anno ne sottolineeranno la vocazione finalizzata alla scoperta e alla valorizzazione dei talenti e al ruolo di autorevole laboratorio di ricerca per il futuro dell’arte. L’edizione 2017, inoltre, si arricchirà della nuova sezione ‘Disegni’ che, oltre a valorizzare una pratica artistica in grado di catturare l’immediatezza processuale del gesto creativo, è nata per sostenere un nuovo collezionismo. La prima edizione, curata da Luis Silva e Joao Mourao, direttori della Kunsthalle Lissabon (Lisbona), metterà in mostra i lavori di 26 artisti rappresentati da altrettante gallerie (10 italiane e 16 straniere).
FLAT – FIERA LIBRO ARTE TORINO, il nuovo appuntamento internazionale dedicato all’editoria d’arte contemporanea, sarà ospitato a Palazzo Cisterna dal 3 al 5 novembre. Si tratta di un’occasione per promuovere il meglio della produzione internazionale di cataloghi di mostre, monografie, saggi, libri d’artista, edizioni rare, out of print e magazines.
Dal 2 al 5 novembre, nell’ex ospedale Maria Adelaide (lungo Dora Firenze 87), si svolgerà THE OTHERS ART/FAIR: una piattaforma espositiva unica nel suo genere, una fiera e un progetto curatoriale, un punto di incontro fra mercato e innovazione culturale.
Ad accogliere dall’1 al 5 novembre la XII edizione di PARATISSIMA, che vedrà la partecipazione di oltre 500 artisti sarà, per la prima volta, la Caserma La Marmora di via Asti 22. Tema di quest’anno:”Superstition”.
La fiera d’arte antica e moderna dal piglio contemporaneo FLASHBACK 2017 – che quest’anno si ispira al romanzo fantascientifico di Philip K. Dick – verrà ospitata al Pala Alpitour–Isozaki dal 2 al 5 novembre.
La seconda edizione di DAMA, progetto indipendente e collaborativo tra gallerie d’arte emergenti internazionali, avrà sede a Palazzo Saluzzo Paesana (via Bligny 2) dal 2 al 5 novembre.
Il PADIGLIONE 5 DEL LINGOTTO FIERE ospiterà, dal 3 al 5 novembre, l’ottava edizione di Operae Indipendent Design Fair, la fiera del design indipendente che da otto anni presenta una fotografia dello scenario internazionale del design contemporaneo e da collezione, con due sezioni dedicate a Designer e Gallerie di design.
Moltissimi gli appuntamenti di ContemporaryArt Torino Piemonte – Speciale Autunno con le ARTI VISIVE.
Le OGR – OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI, che rappresentano uno dei più grandi esempi di architettura industriale dell’Ottocento a Torino (recentemente inaugurate), ospitano due importanti opere: Procession of Reparationist, la suggestiva istallazione dell’artista sudafricano WILLIAM KENTRIDGE – 13 figure nere in metallo alte 4 metri raffiguranti gli operai che in passato lavoravano all’interno delle Officine – e Track, il murale dell’artista venezuelano ARTURO HERRERA, opera site-specific realizzata all’interno di Snodo, l’area del gusto delle Officine – un fitto reticolo di linee pensate per ricordare un tracciato di binari ispirandosi al passato ferroviario del luogo -. Il 3 e 4 novembreAmaci Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e OGR presenteranno I musei alla svolta ‘post-digital’, convegno a cura di Lorenzo Giusti e Nicola Ricciardi dedicato alle sfide lanciate ai musei d’arte contemporanea dalle opere digitali.
Il 3 novembre si inaugurerà Come una falena alla fiamma – Like a moth to a flame, un grande progetto espositivo – firmato da tre curatori internazionali d’eccezione Tom Eccles, Mark Rappolt e Liam Gillick – realizzato in collaborazione tra OGR Torino e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Come una falena alla fiamma ruota attorno a un nucleo di opere conservate in alcune delle maggiori istituzioni museali pubbliche della città tra cui il Museo Egizio, Palazzo Madama, MAO – Museo d’Arte Orientale, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e Castello di Rivoli che, per l’occasione, saranno esposte alle OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI e alla FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO, in un gioco di contaminazioni reciproche tra le opere d’arte contemporanea e quelle dei secoli passati. Inoltre, dal 3 novembre al 14 gennaio 2018, la FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO ospiterà Sanya Kantarovsky.
Alla GAM sarà possibile ammirare le seguenti mostre: Dalle bombe al museo 1942-1959; 1960 – 1962 Il Giappone a Torino, installazione permanente (fino al 21 gennaio 2018); Sportification The Big Piano Smash (fino al 21 gennaio 2018); Pop Art Italiana dalle collezioni della GAM Torino (dall’1 novembre al 14 gennaio 2018); Presentazione del progetto IperPianalto e installazione di Caretto e Spagna (giardino GAM, venerdì 3 novembre).
PALAZZO MADAMA – MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA ospiterà: Giansone. Sculture da indossare (fino al 29 gennaio 2018); Gianfranco Ferrè. Sotto un’altra luce. Gioielli e Ornamenti (fino al 19 febbraio 2018); Elisa Sighicelli. Doppio Sogno (dall’1 novembre al 29 gennaio 2018); Odissee. Diaspore, invasioni, migrazioni, viaggi e pellegrinaggi (dal 16 novembre al 19 febbraio 2018).
In mostra al CASTELLO DI RIVOLI MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA: Gilberto Zorio (dal 2 novembre al 18 febbraio 2018); Anna Boghiguian (fino al 7 gennaio 2018);Un taglio contemporaneo (fino al 31 dicembre).
Fino al 14 gennaio 2018 a PALAZZO CHIABLESE si potrà ammirare la rassegna Mirò! Sogno e colore; la personale dell’artista cubano Carlos Garaicoa sarà allaFONDAZIONE MERZ fino al 4 febbraio e, alla PINACOTECA AGNELLI, dal 3 novembre al 25 febbraio 2018, Paranormal. Tony Oursler vs Gustavo Rol.
BESTIALE! Animal Film Stars rimarrà visibile al MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA (fino all’8 gennaio 2018) mentre Niki de Saint Phalle e Tarocchi. Dal Rinascimento a oggi al MEF – Museo Ettore Fico (fino al 14 gennaio 2018). Arrivano i paparazzi è allestita a CAMERA CENTRO ITALIANO PER LA FOTOGRAFIA (fino al 13 gennaio 2018) e Il tramonto birmano al MAO Museo d’Arte Orientale (fino al 15 novembre).
La FONDAZIONE 107 ha in esposizione fino al 26 novembre: Marcovinicio Malmaison; Ra’ Di Martino; Lucia Nazzaro – In attesa del Sacro (Il Posto Opportuno) eSalvatore Astore – Isolamenti, 2016.
Al PAV PARCO ARTE VIVENTE, dal 5 novembre al 18 marzo 2018, si potrà ammirare la personale di Uriel Orlow Prima che le piante avessero un nome e, dall’11 al 31 ottobre al MIAAO MUSEO INTERNAZIONALE DELLE ARTI APPLICATE, l’esposizione dei lavori realizzati a partire dall’anno 2000 da ventisette grafici, artisti, artieri, illustratori, architetti e designer italiani PolisGraphics.
Hit Parade 2016–2017, la collettiva dei 30 artisti più rappresentativi delle ultime due edizioni di PARATISSIMA, sarà visitabile dal 24 novembre al 21 gennaio 2018 a lMUSEO NAZIONALE DELL’AUTOMOBILE “AVV. GIOVANNI AGNELLI”
L’Associazione Arte Sera organizzerà in varie sedi: dal 26 ottobre al 4 novembre, Nesxt – Indipendent Art Festival, rassegna interdisciplinare dedicata alla produzione artistica e culturale indipendente italiana, un circuito diffuso sul territorio torinese animato da decine di soggetti che esplorano le pratiche più contemporanee. E, dal 3 al 5 novembre, il festival diffuso The Gifer- International Gif Art Festival 2017, evento legato al fenomeno internazionale della gif art.
Dal 30 ottobre al 5 novembre la Direzione Servizi Educativi della Città organizzerà la mostra Raccontare il passato per immaginare il futuro nel Salone San Giorgio al BORGO MEDIEVALE. Sarà esposta una sintesi delle esperienze artistiche realizzate dalle bambine e dai bambini dei nidi e delle scuole dell’infanzia torinesi. La rassegna, che propone anche laboratori per bambini e adulti, è suddivisa in due sezioni, passato e futuro.
…TRA GLI EVENTI DI ARTE URBANA
Città di Torino, Urban Center Metropolitano Torino e GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani esporranno sotto i PORTICI DI PIAZZA PALAZZO DI CITTÀ, fino all’11 gennaio 2018, la mostra fotografica Rigenerare. Ritratti di tre luoghi del cambiamento a Torino e, all’URBAN CENTER METROPOLITANO TORINO, Panorami contemporanei e luoghi in trasformazione.
MAU – Museo d’Arte Urbana, Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT sabato 2 dicembre proporranno MAU & Co. Il Museo d’Arte Urbana.
…SPAZI PER L’ARTE E GALLERIE
Tanti spazi per l’arte della città ospiteranno rassegne, mostre, premi, concorsi, laboratori e molto altro ancora. Tra questi: l’HOUSING GIULIA (via Cigna 14) accoglierà Ars Captiva 2017 De/Locazioni (dal 26 ottobre al 9 novembre 2017); l’IGAV il Premio Italia–Argentina per l’arte (prima edizione) e il Premio Shanghai (terza edizione);il MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO ITALIANO (Palazzo Carignano) Art for excellence: l’arte della regola d’arte; INGENIO ARTE CONTEMPORANEA (corso San Maurizio 14/e) Social Wood e Urban Knitting Surprise; PALAZZO BAROLO (via Corte d’Appello 20) Fuoriserie e Divergoconarte – Prospettive altre: incontri;l’ECOMUSEO DELLA CIRCOSCRIZIONE 6 Astrattissima (dal 3 al 16 novembre); CAFFE’ FIORIO (fino all’11 gennaio 2018) la mostra In ostaggio di loro stessi;BARRIERA (via Crescentino 25) dal 5 novembre al 16 dicembre l’esposizione “Collegati Scollegati Collegati…”; LUOGHI COMUNI DI SAN SALVARIO (via San Pio V, 11) dal 7 al 25 novembre Crisalide – Il racconto delle donne attraverso la materia; MASTIO DELLA CITTADELLA (corso G. Ferraris angolo via Cernaia) dal 2 al 26 novembre World Press Photo 2017.
Le GALLERIE che partecipano a ContemporaryArt Speciale Autunno sono: Biasutti & Biasutti; Giampiero Biasutti Studio d’arte per il ’900; Burning Giraffe Art Gallery;Guido Costa Projects; Galleria Lara e Rino Costa; Mazzoleni; Febo e Dafne; Luce Gallery; Galleria del Museo d’Arte Urbana; Mutabilis Arte; Norma Mangione Gallery; Galo Art Gallery; Galleria Opere Scelte; Galleria Alberto Peola; Galleria Giorgio Persano; Privateview Gallery; Galleria d’Arte Roccatre; Galleria Unique; Spazio Mouv’ Gallery; Elena Salomon Arte Moderna; Paola Meliga Art Gallery; Galleria Franco Noero; Paolo Tonin Arte Contemporanea; Galleria Moitre; Photo&Contemporary; Fusion Art Gallery; Raffaella De Chirico Arte Contemporanea; Gagliardi e Domke; Giorgio Galotti; Giorgio Galotti–Alley; Galleria in Arco; Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea Chambres d’Art; Tucci Russo Studio per l’arte Contemporanea; Weber & Weber.
…TRA GLI EVENTI DI DESIGN
Operae Indipendent Design Fair dal 3 al 5 novembre al LINGOTTO FIERE; Green Grain Meets De.Gu.Cre’ fino al 10 novembre alla CASCINA E ECO CAMPING DEL PARCO LE VALLERE (Moncalieri, To); Bam Piemonte Project On Tour 2017 Contemporary Artdesign dall’11 ottobre al 3 dicembre alle FONDERIE TEATRALI LIMONE, dal 12 ottobre al 10 novembre nella GALLERIA PIANTA REI e dal 10 ottobre al 10 novembre a TORINO INTERNI BONETTI; I Love It fino al 20 novembre nel MUSEO OFFICINA DELLA SCRITTURA (strada Abbadia di Stura 200); Progetto “Lab3: Innovazione In 3d”, fino al 10 novembre lungo i PORTICI DI VIA PO.
e… ancora laboratori e workshop con le attività di giovani artisti all’interno del programma di ContemporaryArt.
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Anche quest’anno è disponibile la TORINO+PIEMONTE CONTEMPORARY CARD che per 48 ore consecutive consente l’ingresso gratuito o ridotto nei musei, alle fondazioni e alle mostre a tema, sui mezzi di trasporto pubblici e di ottenere uno sconto sui TaxiTorino. Inoltre, solo nel mese di novembre, dà diritto a un tour completo gratuito a bordo del City Sightseeing Torino, linea a scelta, da capolinea a capolinea. In vendita a 25 € negli uffici del Turismo di Torino di piazza Castello – via Garibaldi e di piazza Carlo Felice. L’ elenco completo delle agevolazioni e riduzioni è su www.turismotorino.org/IT/contemporary_card
ContemporaryArt è tutto questo e molto altro ancora.
Secondo la Smi, la storica Società Meteorologica Italiana fondata nell’Ottocento, quelli dei giorni scorsi in Piemonte sono stati i più gravi incendi degli ultimi 50 anni: ben 5.000 ettari di boschi e pascoli sono bruciati e si è trattato dell’autunno peggiore di sempre per quanto riguarda caldo fuori norma e siccità, con +2.6 gradi a ottobre e un deficit di piogge del 35% negli ultimi quattro mesi. Non piove da 46 giorni: forse le prime gocce domenica. Nel rapporto Smi si registra il cambiamento climatico che colpisce anche le Alpi. Bisogna tornare fino al 1921, quando a Torino era piovuto meno a ottobre, ma dal 1802 non si presenta una situazione simile. Da luglio al 31 ottobre sul capoluogo piemontese sono caduti 101 millimetri di pioggia, mai successo se non nel 1832 e nel 1871, quando il mese è stato più arido. Mancano 534 mm di acqua da inizio 2017 con uno scarto del 40% rispetto al periodo 1958-2016.
(foto: il Torinese)
Almeno in parte i roghi sono stati dolosi, anche se al momento i carabinieri non hanno riscontri investigativi certi. Ma il generale Antonio Ricciardi, comandante dell’Unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell’Arma, dopo un sopralluogo nelle zone della Val Susa colpite dagli incendi degli ultimi giorni rivela che sono stati trovati inneschi non attivati. “Ora siamo impegnati a individuare i responsabili dei roghi” dichiara all’Ansa il generale. Intanto la Regione ha deciso lo stop della caccia nelle aree del Torinese e del Cuneese devastate dalle fiamme.
di Pier Franco Quaglieni
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E’ cominciata la settimana dedicata al culto dei morti che culminerà con i ricordi anche pubblici nei cimiteri. Il clima di questi giorni e’ lontano da quello piovoso e freddo che viene collegato di norma a queste festività . Il culto dei Santi appare abbandonato dai più, forse neppure capito. Quello dei propri morti invece resiste ad ogni tentativo paganeggiante di sostituire la nostra tradizione con una festa a noi estranea come quella di Halloween a cui giustamente l’arcivescovo Cesare Nosiglia ha opposto un incontro nella Basilica di Superga.
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IL CULTO DEI MORTI
I fiorai registrano un numero di clienti che forse è persino più alto di quelli che hanno a Natale e sembra che la crisi non impedisca a nessuno o quasi l’acquisto di un fiore. I cimiteri brulicano di visitatori .In passato a Torino veniva diffusa ogni anno la guida storico – artistica che scrissi con Romano Campagnoli e che ebbe tanto successo. L’Amministrazione Chiamparino la abolì in seguito alle dimissioni imposte all’Assessore ai cimiteri Giuseppe Lodi, capro espiatorio di errori gravi non suoi e ideatore della medesima. Oggi i miei testi vengono riprodotti su alcune tombe,ignorando parecchie di quelle che io inserii nella guida. Un criterio che non si comprende. C’è, ad esempio, un monumento al capo degli arditi torinesi Carlo Cherasco che io citai; quest’anno è il centenario della fondazione degli Arditi, ma il monumento manca di ogni spiegazione. E così l’eroe del Montenero nella Grande Guerra il maggiore degli Alpini Vincenzo Arbarello a cui pure è dedicata un’importante piazza torinese, è addirittura abbandonato a sè stesso senza neppure un fiore, almeno da parte dell’Associazione Alpini. Ovviamente delle tombe dei caduti della RSI a Torino neppure si parla. Eppure anche quei caduti appartengono alla storia di Torino, una storia tormentata e drammatica, ma pur sempre da ricordare come ogni altra pagina. Mi sembra che
l’aspetto del ricordo delle figure storiche nel Cimitero Monumentale, in quello Parco e nei cimiteri di Cavoretto e di Sassi sia stato quasi totalmente abbandonato in controtendenza ad altre grandi città come Genova che fanno del cimitero di Staglieno addirittura un richiamo turistico. Anche i molti torinesi che vanno fuori Torino per il ponte dei Santi, non dimenticano i propri morti. Non è solo il rito cristiano dei morti, ma anche e soprattutto la <<corrispondenza di amorosi sensi>> che lega i vivi ai morti, di cui parlava Foscolo. E’ un culto antico che precede il Cristianesimo e si ritrova in civiltà lontane come quella delle Egizi, degli Etruschi, dei Romani. A Torino da alcune decine d’anni è attecchita l’usanza tipicamente meridionale dei lumini davanti alle tombe, lumini volti a “illuminare la sotterranea notte” come scriveva Foscolo, di morti.
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LA CREMAZIONE
Ormai da molti anni ha preso piede l’abitudine della cremazione che fino ad un certo punto venne vietata dalla Chiesa. La cremazione ,come rivela anche il nostro cimitero monumentale nella parte riservata ad essa,fu inizialmente un atto di esplicita miscredenza volta a negare l’esistenza dell’anima immortale dell’uomo. Mangiapreti e massoni scelsero quella sepoltura come sfida esplicita alla Chiesa. Poi le cose sono cambiate e oggi la Chiesa cattolica ammette il rito della
cremazione. Le cellette occupano poco spazio e la cremazione appare una soluzione igienica. Certamente gli spazi angusti riservati a tutti senza distinzione (La livella di Totò) cozzano contro il valore della tomba che non è solo un privilegio dei ricchi che possono permettersi monumenti, mentre i poveri finiscono inumati nella nuda terra. I sepolcri hanno anche un valore storico e quello delle donne e degli uomini che hanno lasciato di sè un ricordo importante, è giusto e non legato alla posizione economica dei medesimi. Il tempio di Santa Croce a Firenze con le tombe dei grandi Italiani da Machiavelli ad Alfieri è forse l’esempio più illustre di come una Nazione possa trovare in alcune tombe il senso della propria storia, venendo esse indicate ad esempio
delle future generazioni. L’idea della celletta con le ceneri o addirittura la dispersione delle ceneri è un modo di intendere la morte eguagliatrice( che annulla in certa misura anche il valore della vita)non sempre accettabile ,anche se non c’è nulla di più privato della morte e quindi ciascuno ha diritto a scegliere la sua ultima dimora come e dove meglio crede. Diceva Orazio che egli non sarebbe morto per intero perché lasciava la sua opera. In questi casi il ricordo dei posteri è dato dall’opera lasciata che sopravvive alla fine della vita mortale.
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ANCHE GLI ANIMALI HANNO UN’ ANIMA
Anche gli animali hanno diritto di essere ricordati ,adesso ci sono piccoli cimiteri privati per loro o c’è la possibilità di conservarne le ceneri in casa. Scriveva Goffredo Parise che “tutti gli animali hanno un’anima”. Ed è proprio così. Quando penso ai miei cani e gatti non li penso nell’Ade tenebroso ma li penso che corrono felici nel Paradiso degli animali. Ho riletto Il giorno dei morti di Pascoli e nella lacrimevole poesia pascoliana ho ritrovato il senso profondo dell’affetto che lo legava ai propri defunti. In modi totalmente diversi, siamo in tanti a dedicare il nostro pensiero ai nostri morti, non solo attraverso la preghiera cristiana, ma anche attraverso il ricordo. Non è necessario andare in visita alle loro tombe , a volte basta un pensiero, un oggetto ,un libro. I morti vivono anche attraverso le loro opere e loro cose. Io indosso spesso un orologio di mio padre e mi sembra di averlo insieme a me.
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HALLOWEEN E IL NICHILISMO
Anche i nostri amici che non sono più ritornano alla mente in modo più forte nel ricordo. Quando vado al Camposanto per i miei, per mio Padre in modo particolare, passo sempre alla tomba di Mario Soldati e parlo un attimo con il suo <<cenere muto>>. E poi il 4 novembre, Giorno della Vittoria, parlerò come sempre nella piazza del Comune di Alassio con un ricordo ai Caduti di tutte le guerre ,compresi implicitamente anche i miei zii volontari
morti nella Grande Guerra. Per me questi giorni sono una commistione di ricordi famigliari e patriottici profondi che non riesco e non voglio disgiungere. Alla faccia di Halloween e di un processo di imbarbarimento in atto che non posso accettare, come mi risulta inaccettabile il nichilismo che distrugge ogni speranza oltre la morte. Il laico Benedetto Croce scriveva che “la vita intera è preparazione alla morte”: di fronte ad essa siamo colti d
a quel senso del mistero che oggi non si vuole più riconoscere. Siamo tornati quasi inconsciamente a certo meccanicismo settecentesco e successivamente al positivismo tardo ottocentesco che faceva delle vita un fatto meramente materialistico e biologico. Queste giornate dedicate al ricordo dei defunti ci dimostrano che per tante persone il rapporto con i morti è un qualcosa che travalica le fedi religiose e ci richiama a valori intimi e di civiltà che rendono l’uomo del 2000 non diverso da quello dei millenni passati. Io ho cominciato ad apprezzare la sensibilità di un’amica, quando ho saputo che ogni domenica si reca alla tomba del marito morto. Un atto di amore che va oltre la morte.
quaglieni@gmail.com
Migliora la situazione dei roghi, dopo giorni di emergenza. In queste ore i vigili del fuoco e i volontari dell’Aib stanno spegnendo gli ultimi roghi attivi, in Valle di Susa, Pinerolese e Canavese. Fortunatamente il vento è diminuito consentendo di controllare le fiamme. In ogni caso l’allerta è sempre alta, anche per i focolai che sono ancora attivi a Mompantero, Cumiana, Locana e Cantalupa. Va meglio anche nel Cuneese, dove sono tre gli incendi in corso. L’Ansa informa che in alta valle Stura l’emergenza è stata dichiarata conclusa ed è stata riaperta la statale 21 del Colle della Maddalena. Pericolo scongiurato nel vallone dell’Arma di Demonte e a Casteldelfino.
(foto: il Torinese)
In Piemonte fino a ieri sera i roghi ancora attivi erano 11. Al lavoro 153 vigili del fuoco e 600 volontari Aib, 15 mezzi aerei impiegati – informa l’Ansa – tra cui quattro Canadair, due elicotteri drago, otto elicotteri regionali e un Erikson. Il ministro dell’Interno Marco Minniti ha partecipato intanto al vertice sugli incendi tenutosi a Torino. “Non sono stati trovati dispositivi già consumati, ma pronti ad agire. Quindi ci sono stati o si presume che ci possano essere state attività di carattere doloso”. Ha proseguito il ministro: “le indagini sono in corso e l’elemento doloso non è unico ma dominante. Le forze dell’ordine stanno monitorando: se dovesse ricominciare il vento qualcuno potrebbe avere l’idea di riattivare i focolai”. “Ci troviamo di fronte a un evento collegato a condizioni climatiche particolari, dove il quadro è più contenuto ma la situazione è analoga a quella del Portogallo”.
Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, in un’intervista al Corriere della Sera descrive così la situazione della montagna piemontese ferita dagli incendi di questi giorni:
“I terreni sono secchi come il ferro. La terra, sotto strati di foglie secche, se la tocchi rimbomba. Il fuoco va dove il vento lo fa andare. C’è una guerra contro le fiamme casa per casa che coinvolge i volontari dell’Antincendi boschivi e i Vigili del fuoco per difendere le abitazioni – prosegue – Gli elicotteri per il fumo stagnante hanno avuto anch’essi difficoltà a centrare l’obiettivo”. Secondo il presidente “ci sono state denunce di inneschi dolosi che non è sembrato poi fossero tali. Lasciamo alle autorità inquirenti fare il loro lavoro” e che alla base “c’è un problema di pulizia dei boschi. Mi raccontavano che una volta nelle borgate litigavano tra vicini per strapparsi le foglie secche da raccogliere perché le mettevano a fare il lettime nelle stalle. Adesso altro che raccogliere le foglie, c’è un’incuria diffusa”. Su Radio1 ha parlato invece della questione aerei ed elicotteri: “In Piemonte sono operativi 5 Canadair, incluso quello dirottato sull’incendio a Varese. Il problema è che magari le condizioni meteo non permettono di operare, ieri per esempio non consentivano ai Canadair né di approvvigionarsi nei bacini alpini a causa del troppo vento in quota, né di intervenire perché il fumo concentrato in basso non permetteva di centrare gli obiettivi”.
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Sulla sua pagina Facebook, Chiamparino ha inoltre pubblicato un lungo post: “Come saprete sabato e domenica sono stato nei luoghi colpiti dagli incendi: Bussoleno, Caprie, Rubiana, Giaveno, Cantalupa, Locana, accompagnato dai volontari dell’A.I.B, dai vigili del fuoco, dai sindaci, dalle persone che lì abitano. Ho visto con i miei occhi, ieri, la guerra contro il fuoco, combattuta casa per casa, e le difficoltà dei soccorritori alle prese con il vento e il fumo. Ho visto anche la grande preparazione e professionalità di un sistema che funziona, persone con esperienza e competenza che sanno come e quando agire. Siamo in emergenza dal 5 ottobre, sono passati 25 giorni, e l’emergenza continuerà fino a quando non ci saranno mutamenti delle condizioni meteo. Ma anche in questi giorni di massima emergenza non c’è stato un danno alle persone, sono stati marginali i danni alle cose o alle infrastrutture: non è stata fortuna, ma l’abnegazione e la professionalità dei volontari e degli operatori antincendio, che sono arrivati in Piemonte da ogni parte d’Italia e che ringrazio ancora. Sono invece un po’ stufo di tutti quelli che in questi giorni di emergenza si stanno scoprendo allenatori della Nazionale sbandierando soluzioni e schemi di sicuro successo: perché non ne esistono, e perché la lotta al fuoco è seria e va affrontata con competenza, non con faciloneria e improvvisazione. Credo che non spetti alla politica decidere quali e quanti Canadair far alzare in volo, ma spetta alla politica metterli a disposizione, ed è quanto abbiamo fatto quando abbiamo dato piena disponibilità di budget per tutte le operazioni di soccorso, sulle quali devono però decidere i corpi addetti”. Dal 10 ottobre le squadre antincendio regionali e dei Vigili del fuoco hanno dovuto affrontare più di 300 incendi, più o meno importanti, con l’impiego di circa 300 volontari per turno. Soltanto domenica 29 sono stati gestiti 39 incendi con 602 volontari coadiuvati dai Vigili del Fuoco. I mezzi impiegati sono stati 195 ed è stata allertata anche la componente della Protezione civile, pronta a dare assistenza alla popolazione su richiesta dei sindaci”.
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