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Appendino e il buco (di tre miliardi) ereditato: arrivano i revisori per fare chiarezza

comune palazzo civicoIl buco sarebbe di 3 miliardi e il sindaco Appendino ingaggia una società di revisione per capire meglio i conti del Comune lasciati dall’amministrazione sconfitta alle elezioni. Piero Fassino aveva annunciato in campagna elettorale la riduzione dell’esposizione del Comune da 3,3 miliardi di euro a 2,89 miliardi rispetto alla precedente gestione di Chiamparino. In realtà la cifra ufficiale decantata dal Pd, quei 2,8 miliardi, è stata tarata su  una previsione di entrate per il PAL CIVIC2016, senza considerare i debiti verso le società partecipate del Comune, che farebbero aumentare  l’indebitamento complessivo a più di  4 miliardi di euro. Ora la  sindaca sostiene che le entrate erano state sottostimate dal suo predecessore e che – come se non bastasse –  non sono computati  i crediti commerciali con le società del Comune, come Iren e  Gtt: somme che non rientrano nel bilancio comunale, anche se è palazzo Civico a metterci i fondi. Dalla presa d’atto di questo caos, è nata così l’idea di chiedere aiuto a una società di revisione esterna, per produrre una perizia sui conti del Comune e delle partecipate. Tra l’amministrazione Chiamparino e quella Fassino il deficit è salito grazie anche alle grandi opere connesse alle Olimpiadi invernali del  2006 e all’uso dei derivati, strumenti finanziari assai rischiosi.

 

(foto: il Torinese)

Con la lotta all’evasione fiscale la Regione mantiene la stessa capacità di spesa

Ichiampa scrivanial presidente della Regione Sergio Chiamparino è certo che “l’assestamento di bilancio della Regione Piemonte, esaminato dalla giunta è un ottimo lavoro che mette la Regione in relativa tranquillità e sicurezza garantendo per il 2017 e il 2018 i livelli di spesa del 2016 e permettendo in alcuni casi ulteriori sforzi per gli investimenti, nei settori sanità, edilizia scolastica e turismo”, il tutto senza avere aumentato le tasse. L’assessore al Bilancio Aldo Reschigna dice che così “si stanziano risorse per il 2017 e 2018 con una equilibrata distribuzione:  il nostro obiettivo è mantenere e non arretrare rispetto alla capacità di spesa del 2016”. Questo è reso possibile dal fatto che, spiega Reschigna, “abbiamo un avanzo vincolato per oltre 420 mln con cui coprire le quote dei disavanzi annuali e un avanzo libero senza vincoli di destinazione di oltre 232 mln”.

Tra le voci che permettono di mantenere anche per il 2017 e 2018 i livelli di spesa del 2016 c’è la lotta all’evasione fiscale, con importanti risultati per quel che riguarda Irap e Irpef, con un recupero da inizio anno che vale 38 milioni con la prospettiva di un ulteriore miglioramento entro fine 2016. “Sul bollo auto – ha aggiunto Reschigna – abbiamo recuperato 12 milioni e la prossima settimana partiranno 350mila lettere con la previsione di arrivare a fine 2016 a 20 milioni recuperati”. La proposta della Giunta è anche di inserire nella prossima legge finanziaria, sul modello della Regione Toscana, una norma che possa incentivare la lotta all’evasione attraverso il trasferimento ai Comuni che collaborano realmente al recupero dell’evasione di una parte della quota recuperata.

Terremoto: Vigili del Fuoco, Croce Rossa, volontari. La gara di solidarietà di Torino

terremoto centroAnche Torino e le province piemontesi vogliono dare il proprio aiuto alle popolazioni terremotate in Italia centrale. Dopo la squadra dei Vigili del fuoco partita da Alessandria, è la volta di Croce rossa e volontari della protezione civile. Altre squadre dei vigili del fuoco sono partite da Torino con una quindicina di soccorritori: i pompieri di Torino avevano già lavorato all’Aquila dopo il terribile terremoto del 2009.  Ricordiamo che i paesi  più colpiti sono Accumoli e Amatrice, nella provincia di Rieti e Pescara del Tronto nelle Marche. Sono state tre le scosse più intense, una di magnitudo 6 è avvenuta alle 3:36 con epicentro a 2 chilometri da Accumoli. La  Croce Rossa informa che quaranta volontari sono in partenza dal centro di Settimo. Intanto la Fondazione Specchio dei Tempi del quotidiano La Stampa ha avviato una sottoscrizione pro-terremotati (le modalità nella rubrica “Cosa succede in città” nella homepage del Torinese). “In Piemonte la macchina dell’emergenza sanitaria è pronta, coordinata dal dottor Danilo Bono  in costante contatto con i colleghi del Lazio, delle Marche, dell’Abruzzo”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, che esprime solidarietà alle popolazioni terremotate.  “Esprimo la vicinanza mia e della Città a tutte le persone colpite”, scrive in un tweet la sindaca di Torino, Chiara Appendino,

Salone, Torino affila le armi con la nuova fondazione, lo statuto e la “filiera del libro”

salone 2016 libroL’anima torinese di Librolandia affila le armi nella disfida con Milano. Dopo l’appello di intellettuali e librai a favore di un salone tutto torinese, è quasi pronto il nuovo  Statuto, al termine di una riunione di  tre ore nella quale il Comitato di indirizzo della Fondazione ha stilato una bozza di 20 pagine. Ora dovrà essere approvato dall’assemblea del soci. Ci sono alcune novità: viene sottolineata la dimensione nazionale per adempiere al nuovo mandato dovuto all’inserimento fra i soci di Miur, Mibact e Intesa Sanpaolo, e la creazione di un organismo consultivo con una quindicina di componenti che rappresentano i diversi mondi della filiera del libro. Il testo definitivo sarà approvato dall’assemblea ai primi di settembre, ed entro metà mese si prevede che sia approvato formalmente dagli enti pubblici,  Regione e Comune di Torino, dando così il via alla nuova Fondazione per il Libro. Dal comitato di indirizzo giunge  anche la  richiesta di incontro urgente ai ministri della Cultura, Dario Franceschini, e dell’Istruzione, Stefania Giannini, per illustrare la filosofia e  gli obiettivi della manifestazione.

La Sindaca Appendino e il Presidente Chiamparino:

«Con il superamento dell’Alto Comitato di Coordinamento, la Fondazione diventa realmente nazionale. Abbiamo completato la riscrittura dello Statuto in anticipo sulla tabella di marcia, con il fattivo apporto di Massimo Bray e con la più grande collaborazione fra le Istituzioni. Desideriamo incontrare i Ministri per illustrare loro il nuovo assetto del Salone Internazionale del Libro e ricevere da loro le indicazioni programmatiche e operative per avviare al più presto questa nuova fase di promozione del libro e della lettura in Italia».

(foto: il Torinese)

Operazione Periferie, il Comune chiede 18 milioni al governo per “rifare” la città

Uno stanziamento da 18 milioni di euro per le manutenzioni, il verde e la  videosorveglianza: risorse del governo da destinare al piano per le periferie. Sono 5  gli  ambiti di intervento per un totale di 39 progetti

TORINO LINGOTTO GRATTACIELO

 La sindaca Chiara Appendino e la  giunta approvano il  grande piano per le periferie che dovrà essere poi presentato a Roma per ottenere i 18 milioni messi a disposizione dal bando che si chiuderà il 31 di questo mese. Faranno parte dell’operazione di recupero e valorizzazione le scuole (21 istituti) , molte strade e il verde pubblico, le case popolari, gli interventi del decoro urbano e della sicurezza, anche attraverso la videosorveglianza. Per il  rifacimento di strade e marciapiedi sono 41 le aree individuate per i lavori:  alle Vallette via delle Primule e via dei Gladioli, a  Mirafiori corso Tazzoli, via d’Arborea, via Piava e poi monviso lingottosalvario 20San Salvario, corso Novara e corso Lecce. Previsti 1,8 milioni per viali alberati e aree gioco per bambini, mentre ai mercati rionali andranno  250mila euro,  311mila ai mercati coperti, e  un milione di euro per il palazzetto del parco Ruffini, mentre al mausoleo della Bela Rosin sono destinati  350mila euro. Il bando periferie permetterà di terminare l’ultimo lotto del Parco Dora, con  4 milioni  sull’area Valdocco, Per l’emergenza abitativa serviranno  circa 2 milioni,  mezzo milione verrà  invece destinato al completamento del Piano di riqualificazione  di corso Grosseto. Infine il Comune avvierà a costo zero le trattative con il Demanio perappendino tg destinare all’emergenza abitativa una quarantina di alloggi sfitti di sua proprietà. La richiesta al governo di un milione e 450 rnila euro si realizzerà un incubatore per il finanziamento e il sostegno delle  nuove imprese e start-up all’interno dell’ex Incet Previsto anche un sistema di videoserveglianza integrata  che, con mezzo milione di euro, monitorerà piazza della Repubblica, via De Sanctis, piazza Mattirolo, corso Cincinnato, il parco Peccei, i giardini Madre Teresa di corso Vercelli, via Ormea, via Vado e via Roveda.

Aria di crisi, in Piemonte calano (ma di poco) le imprese artigiane

Jeweler using a blowtorch while he works on a ring

La crisi in Piemonte si fa sentire ancora. Il numero delle imprese artigiane continua a calare:  se erano 123.724 alla fine di dicembre del 2015, come evidenzia l’Osservatorio della Regione,  nel secondo semestre di quest’anno scenderanno di 63 unità. La fotografia è del ‘Compendio dei dati statistici’ predisposto dalla Confartigianato piemontese. Si rileva però una tenuta sostanziale, sia per quanto riguarda il numero dei centri produttivi sia per quello degli addetti. Le domande di cassa integrazione in deroga presentate dalle imprese artigiane tra gennaio e giugno sono state 1.773 relative a  6.458 dipendenti: quota in calo per  effetto del cambiamento delle regole di utilizzo degli ammortizzatori sociali.

Scrittori, insegnanti e appassionati di libri lanciano l’appello: “il Salone resti a Torino”

SALONE 569Arriva dagli scrittori un nuovo appello a favore del Salone del Libro a Torino. “E’ davvero stupefacente che alcuni editori, in virtù della loro forza di oligopolio e sulla spinta di un risultato elettorale, possano illudersi di mettere sotto il braccio una realtà costruita negli anni – ormai sono quasi trenta – dalla passione di centinaia di migliaia di persone e portarsela da un’altra parte”. A questo “manifesto”  hanno aderito ad oggi oltre un centinaio di scrittori, scienziati, insegnanti, studenti e semplici appassionati di libri. L’iniziativa è promossa dal docente universitario Gian Luigi Beccaria, volto noto della trasmissione Rai anni ’80 “Parola mia”, dedicata ai libri e alla lingua italiana, Gian Giacomo Migone, Marinella Pregliasco, Anna Viacava e altri esponenti della rivista “L’Indice dei libri del mese”.

(foto: il Torinese)

Si può aderire scrivendo a

g.gmigone@libero.it

eliderosa@me.com

gianluigi.beccaria@tiscali.it

Al Sinodo valdese il tema migranti: “accogliere i profughi significa seguire Gesù Cristo”

VALDESISi è aperto a Torre Pellice il Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi. La predica del culto solenne di inaugurazione è stata affidata al pastore Gianni Genre. Il tema dei migranti sarà centrale. Il moderatore della tavola Valdese, Eugenio Bernardini, protagonista lo scorso anno dello storico incontro a Torino con papa Francesco, ha dichiarato a Radio vaticana: “Noi abbiamo sempre detto che la nostra attenzione per i profughi è un’attenzione che deriva dalla nostra scelta di essere discepoli di Gesù Cristo. Una scelta religiosa e cristiana perché aiutare il prossimo più vulnerabile e bisognoso non è un optional per i cristiani: è un dovere. E quindi siamo impegnati, a volte anche in modo ecumenico, importante in questo campo: come a Lampedusa con il vescovo, la parrocchia, la Caritas, così come a Ventimiglia, dove abbiamo una collaborazione importante per assistere le persone che sono lì, sul confine”. Tra gli invitati, monsignor Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei, e don Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei. Il Sinodo, spiega un comunicato dall’Agenzia stampa Nev, sarà occasione per “fare il punto sul dialogo con la Chiesa cattolica, considerato anche che lo scorso 5 marzo per la prima volta nella storia una delegazione ufficiale delle Chiese metodiste e valdesi è stata invitata dal Papa in papa valdese2Vaticano”. Le questioni affrontate dai 180 deputati del Sinodo, metà pastori e metà “laici”, le migrazioni e l’accoglienza, la diaconia e l’otto per mille, il cinquecentenario della Riforma protestante, l’ecumenismo. Particolare attenzione sarà dedicata al progetto-pilota dei “corridoi umanitari” promossi da Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei), Tavola valdese e Comunità di Sant’Egidio, che hanno portato in Italia quasi 300 profughi in larga parte siriani. La consueta “serata pubblica del lunedì (22 agosto), ha per titolo “Corridoi di speranza” e sarà incentrata proprio su questa “buona pratica”. Interverranno il moderatore Bernardini; Paolo Naso, coordinatore del progetto Fcei “Mediterranean Hope”; Daniela Pompei (Comunità Sant’Egidio); il giornalista Gad Lerner e il deputato Pd Luigi Lacquaniti, membro della Chiesa valdese.

IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO

In una lettera siglata dal Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, il pontefice rivolge “un particolare ricordo nella preghiera ed invoca dal Signore il dono di camminare con sincerità di cuore verso la piena comunione. Le differenze tra cattolici e valdesi non impediscano di trovare forme di collaborazione nell’ambito dell’evangelizzazione, del servizio ai poveri, agli ammalati, e ai migranti e nella salvaguardia del Creato”.

L’AUGURIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA

“Tutte le religioni sono chiamate a una sfida ancora più decisiva. Dinanzi alle minacce dell’integralismo, alla scia di morte prodotta dal terrorismo e dalla fanatica invocazione di guerre di religione, è più che mai prezioso un grande e comune impegno a favore dell’uomo, per riaffermare la dignità e i diritti fondamentali, a partire dal rispetto e dall’integrità di ogni persona”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al sinodo.

La crisi non molla: Seat e metalmeccanici, 15 mila posti a rischio nei prossimi mesi

lavoro2Di questi tempi il sostegno al reddito e gli ammortizzatori sociali  sono certamente importanti, ma è necessario che le istituzioni, in primis Governo e Regione si attivino non solo per ‘tamponare’ ma soprattutto per creare nuovi posti di lavoro. Le situazioni difficili che, in Piemonte,  riguardano Seat da un lato e il comparto metalmeccanico dall’altro, sono segnali preoccupanti.

Per quanto riguarda Seat-Pagine Gialle l’azienda Italiaonline che l’ha assorbita ha comunicato un piano di riorganizzazione che prevede di eliminare 700 posti a livello nazionale: i dipendenti piemontesi sono circa 500 e di questi, più o meno la metà sarebbe a rischio. In base alle analisi di Fim Cisl sull’impiego della cassa integrazione riportate dai giornali,  15 mila lavoratori metalmeccanici rischierebbero il posto di lavoro da qui al 2017.

“Si tratta di due facce della stessa medaglia, – commenta la vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino – che riguardano una crisi generalizzata ben lontana dall’affievolirsi. Per questo è indispensabile che le istituzioni si attivino attraverso maggiore coordinamento tra loro. I provvedimenti “tampone” sono necessari, ma non bastano: serve una strategia politica per creare vera occupazione”.

(foto: il Torinese)

Immigrazione a due volti: via il tunisino estremista, trovati 26 profughi al Parco Stura

 polizia alfanoE’ stato espulso dai carabinieri del Ros su ordine del ministro dell’Interno Angelino Alfano, per motivi di prevenzione del terrorismo Bilel Chiahoui. Dicono gli  investigatori che questi aveva manifestato “vicinanza ideologica all’estremismo jihadista e allo Stato islamico ed era legato a due foreign terrorist fighters tunisini morti nel teatro di guerra siro-iracheno”. Era stato arrestato giorni fa in Toscana, come sospetto jihadista, poiché aveva postato sul suo profilo Facebook la volontà di morire da martire a Pisa. Successivamente era stato portato al Cie in attesa dell’espulsione, effettiva da oggi. Non sembra che  Bilel Chiuhoui  abbia frequentato moschee in Italia, dove era giunto nel 2013 per frequentare la facoltà di Lingue e culture arabe dell’università di Torino, tramite un permesso di soggiorno per motivi di studio che non era stato rinnovato nel 2015. L’uomo, senza fissa dimora, ha a suo carico numerosi precedenti penali per reati di droga. Intanto gli agenti del nucleo Nomadi della Polizia Municipale e della Polizia di stato, sono intervenuti nel Parco Stura di Torino, dove  alcuni profughi pakistani si erano insediati. L’operazione è stata coordinata dalla Prefettura, e sono state individuate 26 persone che sono state trasferite nel centro di prima accoglienza di Settimo Torinese, dove si valuterà  la loro sistemazione in altre strutture. “La tempestività – dice la sindaca di Torino, Chiara Appendino – è un fattore molto importante in questi casi, per evitare che situazioni emergenziali si strutturino, e col tempo diventino di complessa soluzione”.