Brutta avventura per un controllore sessantenne di Gtt: è stato malmenato e scaraventato fuori da un bus della linea 2 in corso Potenza a Torino da un passeggero al quale aveva chiesto il biglietto. Un altro controllore ha inseguito l’aggressore fino all’arrivo della polizia che lo ha bloccato. Il controllore aggredito è finito all’ospedale Maria Vittoria per le escoriazioni riportate.
Oltre 50 edizioni in quasi 20 anni: questi i numeri di IoLavoro, la più grande fiera del lavoro italiana promossa dall’Assessorato regionale all’istruzione e merito, lavoro, formazione professionale e diritto allo studio universitario, organizzata da Agenzia Piemonte Lavoro con le risorse del Fondo Sociale Europeo.
Tre gli appuntamenti in programma, con debutto a Torino mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre al padiglione 3 del Lingotto Fiere, in via Nizza 294; apertura al pubblico dalle 10.00 alle 18.00.
L’edizione di Torino
Un ricco calendario di eventi caratterizza l’edizione del 23 e 24 ottobre a Lingotto Fiere (padiglione 3).
Per la prima volta, si presentano le undici Accademie di filiera, il nuovo modello formativo per accrescere le competenze delle persone e rispondere ai fabbisogni di professionalità delle aziende. Appuntamento in Sala azzurra mercoledì 23 ottobre a partire dalle 16. Per partecipare, iscriversi qui
Allo stand della Regione si potranno inoltre conoscere i servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze e il programma Mip Mettersi in proprio, rivolto a chi ha un’idea di impresa e sogna di realizzarla.
Giovedì 24 ottobre a partire dalle 14 focus sugli Its Academy, che offrono formazione d’eccellenza nei settori più avanzati dell’economia. L’incontro è rivolto agli insegnanti e agli orientatori. Per partecipare iscriversi qui
Nello stand della Regione sarà distribuita gratuitamente l’edizione aggiornata della pubblicazione OPLÀ – Obiettivo Piemonte Lavoro – Le principali misure della Regione Piemonte per favorire l’occupazione”.
Durante la due giorni si potrà partecipare a numerosi eventi, laboratori, cogliendo tante opportunità di incontro e di confronto utilissime per scegliere percorsi di formazione, studio, specializzazione e sbocchi lavorativi.
Collegno:- Il modus operandi è sempre lo stesso, il primo uomo entra in farmacia e chiede informazioni. Poi una volta stabilito che è tutto tranquillo, effettua un cenno di via libera al complice che in pochi minuti si fionda all’interno e mette a segno la rapina. I due soggetti italiani di 64 e 51 anni, pregiudicati conosciuti ai militari di Collegno, amano agire sempre insieme, la loro amicizia ha radici profonde, probabilmente nata nei dormitori del circondario. Due sbandati che di professione fanno i rapinatori. La sera del 16 ottobre, la scelta ricade su una farmacia di Collegno, il 64 enne entra e chiede un farmaco che per propria natura richiede prescrizione medica. Si intrattiene pochi minuti e dopo aver analizzato l’ambiente, mentre si trova in corrispondenza della porta di uscita, con un gesto della mano comunica il “via libera” al complice che velocemente si fionda all’interno e con toni minacciosi urla alla dottoressa “dammi i soldi, dammi i soldi”. L’azione è rapida e incisiva. Il bottino sarà di circa 1500 euro. I Carabinieri di Beinasco, con un’attività d’indagine immediata, sono riusciti ad individuare i due presunti rapinatori in quanto a loro già conosciuti. In particolare il 64 enne ha agito a volto scoperto e grazie alla visione dei filmati di video sorveglianza è stato riconosciuto. Il 51 enne, anch’esso già noto, nonostante abbia agito con il volto coperto, è stato riconosciuto dai militari perché nel compiere la presunta rapina, ha avuto un cedimento delle proprie articolazioni che lo facevano quasi cadere a terra. Particolare non passato in secondo piano, in quanto il modo claudicante di camminare è una caratteristica del 51 enne e conosciuta dai Carabinieri di Beinasco. La sera stessa, i due vengono individuati in un dormitorio del paese dove sono dichiarati in arresto perchè gravemente indiziati di “rapina aggravata in concorso”. Entrambi sono stati accompagnati presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.
Processo smog, la procura della repubblica di Torino ha fatto ricorso in appello contro la sentenza del 4 luglio. In sede di udienza predibattimentale era stato dichiarato il non luogo a procedere per tutti gli imputati del processo sullo smog di Torino. Tra le sette persone coinvolte, anche gli ex sindaci Piero Fassino e Chiara Appendino e Sergio Chiamparino nella sua veste di ex presidente del Piemonte.
“La sentenza del giudice è inaccettabile e va respinta. Da un lato minimizza il problema dell’inquinamento atmosferico con argomenti insostenibili sul piano scientifico. Dall’altro delinea un quadro di mancanza di responsabilità degli amministratori che, se fosse vero, renderebbe del tutto inefficace la normativa sulla qualità dell’aria. La materia è molto complessa è non può essere liquidata in modo sbrigativo e superficiale, ma richiede un confronto approfondito che può emergere solo da un serio dibattimento.” Così commenta Roberto Mezzalama, presidente del Comitato Torino Respira a proposito della sentenza dello scorso luglio.
Una manovra repentina di un’auto insospettisce gli agenti delle Volanti, che fermano il veicolo e vedono un kalashnikov in bella vista. Così, tre persone vengono arrestate dalla Polizia di Stato per il possesso dell’arma.
I poliziotti del Commissariato di P.S. Mirafiori notano in corso Orbassano un’auto viaggiare a tutta velocità e poi all’improvviso svoltare in via Settembrini. La corsa viene interrotta da un semaforo rosso che consente agli agenti di avvicinarsi all’auto, con tre persone a bordo.
La prima cosa che i poliziotti notano è un kalashnikov, tra le gambe del passeggero anteriore, con il vivo di volata verso l’alto. Disarmato immediatamente l’uomo, i poliziotti rinvengono nell’abitacolo il caricatore, contenente 10 proiettili, e altre 10 munizioni e un’ascia in un borsone. Nella disponibilità dell’uomo col fucile d’assalto trovano anche diverse migliaia di euro in mazzette e della cocaina.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari, a casa di uno dei tre arrestati, i poliziotti trovano diversi componenti di un’arma da fuoco con matricola abrasa.
Il 23 e 24 ottobre al Lingotto Fiere di Torino
Oltre 130 aziende, iscrizioni aperte fino all’evento. Per la prima volta presenti anche le 11 accademie di filiera piemontesi, un’eccellenza regionale
Il tour autunnale 2024 di IOLAVORO, l’evento dedicato a lavoro, orientamento e formazione, debutta a Torino, mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre. Il luogo dove candidati e operatori economici, scolaresche ed enti formativi possono incontrarsi è il padiglione 3 di Lingotto Fiere, in via Nizza 294, dalle 10 alle 18.
Anche quest’autunno l’evento organizzato da Agenzia Piemonte Lavoro, insieme ai Centri per l’impiego piemontesi, e promosso da Regione Piemonte grazie alle risorse del Fondo sociale europeo, assolve al proprio ruolo propulsivo nel mercato del lavoro piemontese, confermandosi la più importante e longeva job fair italiana. Quella di Torino sarà infatti la 67 edizione: dal 2005 sono state 64 le tappe di IOLAVORO organizzate a Torino e in località piemontesi, oltre a tre, realizzate digitalmente.
Quest’anno la manifestazione vedrà una robusta presenza di pubblico, richiamato delle tante concrete occasioni di matching. Attualmente sono infatti già più di 3000 le persone che si sono registrate gratuitamente sulla piattaforma online iolavoro.org e le iscrizioni sono aperte anche durante la manifestazione, con la possibilità di registrarsi all’ingresso. Chi è in cerca di impiego potrà infatti incontrare direttamente più di 130 aziende e agenzie di lavoro presenti con l’intenzione di assumere, lasciando loro il proprio curriculum e sostenendo colloqui per scegliere a quale degli oltre 3.700 posti di lavoro disponibili candidarsi. Potrà anche farsi aiutare dal personale dei Centri per l’impiego per ricevere consulenza sul mercato del lavoro, esplorare opportunità occupazionali sia in Italia sia all’estero e conoscere le proposte riservate alle categorie protette, o usufruire del servizio SOS curriculum, che offre consulenza per rendere il proprio profilo professionale più appetibile.
L’evento rappresenta anche un’occasione importante per avvicinarsi ai servizi pubblici per l’impiego che la rete regionale mette a disposizione per facilitare l’inserimento lavorativo, in particolare delle persone con disabilità, fornire orientamento professionale, sostenere l’autoimprenditorialità, certificare le competenze, promuovere la mobilità europea.
Come tradizione, IOLAVORO sarà anche un’occasione di incontro e confronto con giovani e scuole per costruire il Piemonte del futuro. Nell’area dedicata a orientamento, formazione e istruzione, studenti e famiglie potranno infatti incontrare il personale esperto di orientamento di 25 fra istituti di istruzione e formazione e agenzie di formazione professionale presenti.
Nella cornice dello spazio WorldSkills potranno percorrere il “tour dei mestieri” provando, per esempio, a costruire un muro, riparare uno pneumatico, preparare un cocktail. A chi ha meno di 15 anni è riservato il “tour dei mestieri giovani”, dove workshop e incontri dedicati aiuteranno a orientarsi nel mondo della formazione tecnica e professionale, scoprendo le proprie propensioni. Molto scenografiche le sfide fra i giovani studenti che partecipano ai campionati dei mestieri WorldSkills Piemonte 2024: assistere dal vivo alle loro competizioni in 16 diversi mestieri non sarà solo un momento spettacolare ma anche di alto valore orientativo.
Negli stand riservati alle fondazioni ITS del Piemonte inoltre potrà ricevere informazioni chi manifesta interesse per i percorsi post diploma che queste scuole ad alta specializzazione tecnologica realizzano in aree considerate strategiche.
Sono previsti oltre duemila studenti in visita in questa area, dove per la prima volta si potrà anche approfondire l’innovativo modello didattico-organizzativo rappresentato dalle undici accademie di filiera, un’eccellenze esclusiva del Piemonte. Sono state promosse da Regione Piemonte per rispondere al fabbisogno occupazionale e alla richiesta di rinforzo delle competenze delle imprese operanti in “filiere” ampie e strategicamente rilevanti, con l’intento di integrare l’offerta formativa più tradizionale, coinvolgendo le imprese nel partenariato e stabilendo così un raccordo organico, capillare e continuo tra lavoro e formazione.
Durante la due giorni si potrà infine prendere parte agli appuntamenti in programma: la scaletta prevede un fitto susseguirsi di seminari, laboratori e convegni, tutti aperti al pubblico interessato a sentire raccontare il mondo del lavoro con le sue trasformazioni e i traguardi raggiunti. Mercoledì 23 ottobre, dopo l’apertura, alle 11.00 si terrà l’inaugurazione con il punto stampa dedicato ai giornalisti. Saranno poi presentate iniziative che concorrono a favorire l’occupazione: in particolare, il focus su “Le novità per le analisi del mercato del lavoro in Piemonte: strumenti dinamici per consultare dati e report di monitoraggio” e, nel pomeriggio, alle 16.00, la tavola rotonda “Accademia Piemonte per una formazione al passo con i tempi”. Il programma completo è pubblicato su iolavoro.org.
Dopo l’appuntamento di Torino, il tour regionale di IOLAVORO proseguirà con altre due tappe territoriali, il 15 novembre a Biella, a Città Studi (corso Giuseppe Pella 2) e il 28 novembre a Asti, a Uniastiss, polo universitario Rita Levi Montalcini (piazzale Fabrizio De André), dalle 10 alle 18.
In Piemonte qualcosa si muove su fronte dell’edilizia ospedaliera: sono in corso gare e progettazioni di nuovi ospedali e case di comunità per oltre 4,5 miliardi di euro tra risorse Inail, fondi statali, regionali, Pnrr e risorse private: compongono un piano di edilizia sanitaria che “non ha uguali nella storia della Regione” dicono dal Grattacielo di Piazza Piemonte e che è stato aggiornato alla luce dell’incremento delle risorse Inail che consentono di realizzare con fondi pubblici anche gli ospedali di Cuneo e Alessandria.
I dettagli del piano
Come hanno illustrato il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi durante una conferenza stampa nel Grattacielo della Regione, il piano prevede la costruzione di 11 nuovi ospedali, 4 rigenerazioni e ampliamenti, 91 case di comunità e 30 ospedali di comunità, oltre a 43 centrali operative territoriali.
«L’incremento di risorse da parte di Inail ci consente di aggiornare il nostro piano di edilizia sanitaria e di realizzare con fondi pubblici anche gli ospedali di Cuneo e Alessandria. Un piano ambizioso al quale abbiamo lavorato in questi anni con l’ex assessore Icardi, oggi presidente della Commissione Sanità, che ringrazio, e che portiamo ora avanti con l’assessore Riboldi – ha sostenuto il presidente Cirio – Si tratta di investimenti per oltre 170 interventi, tra grandi ospedali e case di comunità, di cui si stanno svolgendo, a seconda dei casi, progettazioni, gare e lavori che nei prossimi anni daranno un volto nuovo e rinnovato agli ospedali del Piemonte in modo da rispondere sempre di più e meglio alle esigenze di cura dei nostri cittadini».
«Il più grande investimento dal dopoguerra ad oggi – lo ha definito l’assessore Riboldi – ed è quindi fondamentale che su questo ci sia la massima attenzione e il massimo impegno da parte di tutti».
Le slides di dettaglio dei progetti sono consultabili qui
Su richiesta della Commissione Speciale di Protezione civile e d’intesa con la Regione Emilia Romagna, quattro squadre del Coordinamento regionale del Volontariato di Protezione civile del Piemonte dotate di quattro moduli di pompaggio della Colonna mobile stanno prestando la loro opera a Valsamoggia, Comune di 33.000 abitanti della Città metropolitana di Bologna.
Il contingente piemontese è composto da 13 persone. A dirigere il loro lavoro un coordinatore operativo del Volontariato e alcuni funzionari regionali che sono sul posto da ieri e si raccordano con il Comune.
Il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi seguono l’operazione ed evidenziano che “ogni volta che si rende necessario, il Piemonte è in prima fila per prestare soccorso alle popolazioni colpite dal maltempo con le donne e gli uomini della nostra Protezione civile”.
La più grande parata in bicicletta per le vie di Torino, organizzata dall’associazione FIAB Bike Pride con il patrocinio della Città di Torino, torna questa domenica per la sua XIII edizione con il titolo “Democrazia dello spazio pubblico. La strada come bene collettivo, sicuro, accessibile”.
La strada è un luogo di uguaglianza che appartiene alla collettività, in cui potersi muovere in sicurezza, organizzare attività sociali e comunitarie, e in cui coltivare l’autonomia della mobilità e garantendo l’accessibilità delle bambine e dei bambini alle scuole in sicurezza, a piedi o in bicicletta.
L’evento, presentato nella sede dell’Urban Lab, ha visto la partecipazione dell’assessora alla Viabilità Chiara Foglietta che ha portato agli organizzatori i saluti e il ringraziamento della Città.
«La parata di domenica è una manifestazione importante e io vi parteciperò – dice Foglietta – un’occasione per promuovere una mobilità diversa. La nostra amministrazione lavora da tempo sulle piste ciclabili e continuerà a farlo. Ma se vogliamo che lo spazio pubblico sia democratizzato, non dobbiamo solo continuare a migliorare le infrastrutture ma anche favorire un cambio di mentalità. Occorre allargare i marciapiedi per i pedoni, ma, insieme a questo, serve un lavoro culturale che convinca la gente a non lasciare l’auto parcheggiata in doppia fila quando va a fare una commissione».
Il programma del “Bike Pride” 2024 prevede la partenza e l’arrivo al Parco Ruffini, lato corso Rosselli. La parata si snoderà in un percorso ad anello lungo circa 14 km che passerà, attraverso strade chiuse al traffico, per Pozzo Strada, Borgo San Paolo, Crocetta, Santa Rita e Lingotto. La partenza è prevista per le 14. Dalle 11 al Parco Ruffini saranno però già presenti attività e stand per la vendita di magliette e per il tesseramento all’associazione. La partecipazione alla pedalata è libera e non richiede iscrizione.
Le famiglie con bambine e bambini sono invitate a posizionarsi alla testa del corteo: questo permetterà all’organizzazione di adeguare l’andatura al passo dei più piccoli.
L’evento è organizzato con la collaborazione di Croce Verde Torino per l’assistenza, Bici-t per cargo bike e logistica; Future Parade, To Roller, Andrea de “I Lestofanti” si occuperanno invece dell’animazione.
La pedalata di quest’anno sarà anche occasione per ricordare Gabriele Del Carlo, uno dei soci fondatori della FIAB Torino Pride, venuto a mancare nell’aprile del 2023. La FIAB, con il patrocinio della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, ha istituito un premio di tesi di laurea a lui intitolato sui temi della mobilità attiva. Le candidature possono essere inviate fino al 31 marzo 2025.
Per ulteriori info: info@bikepride.net/www.bikepride.net
Link sito con pagina dell’evento: https://bikepride.net/parata/bike-pride-2024/
Evento Facebook: https://fb.me/e/5OrsbBIbL
Post Instagram: https://www.instagram.com/bikepride_torino/p/DAqpXV-t3SR/
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