Condanne a 3 anni e 6 mesi di carcere e un risarcimento di 5mila euro per i cinque attivisti No Tav che, nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2015, sferrarono insieme con altri un attacco a sorpresa al cantiere Tav di Chiomonte. Sono accusati di resistenza aggravata, detenzione – fabbricazione di armi da guerra e lesioni aggravate. Quella notte fu ferito un poliziotto, che perse l’udito. L’accusa aveva chiesto pene dai 4 ai 5 anni di carcere, definendo la vicenda come un “attacco pianificato e organizzato con tecniche militari”.
Olimpiadi: tregua M5S. E sabato arriva Di Maio
Sulla candidatura di Torino alle Olimpiadi invernali del 2026 sembra rasserenarsi il clima all’interno di M5S tra consiglieri pro e contro, e rientrano le minacce di dimissioni da parte della sindaca Chiara Appendino. La tregua sembra essere stata raggiunta nel corso di un un vertice svoltosi in Comune. E Luigi di Maio arriverà sabato a Torino. Intanto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio delegato allo Sport, Giancarlo Giorgetti, riceverà il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino a Palazzo Chigi il prossimo 4 luglio, sollecitato ieri dal governatore piemontese, che vuole parlare di Olimpiadi a Torino con il governo.
(foto: il Torinese)
La Regione “insegna” il paesaggio
Coinvolgere i cittadini nell’educazione attiva alla tutela dei valori paesaggistici de Piemonte: è l’obiettivo principale della campagna di comunicazione “Il paesaggio è tuo” realizzata dalla Regione e illustrata nel corso di un convegno a Torino. Un kit didattico, un “origami” sugli osservatori del paesaggio, un tabloid, depliant, video, infografiche, cartoline e il sito web Paesaggio Piemonte sono gli strumenti dell’iniziativa messa in campo dall’ente per far conoscere al cittadino i contenuti del piano paesaggistico e della legislazione regionale in materia. “Il paesaggio sarà un tema cruciale per lo sviluppo del Piemonte nei prossimi anni – ha sostenuto l’assessore
all’urbanistica della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – La scommessa è ragionare in una logica sovracomunale, in cui anche gli elementi visivi del paesaggio vengano tenuti in conto”. Del resto molti Comuni ci credono, e quest’anno in 330 hanno fatto domanda per accedere ai fondi, oltre a 13 Unioni di Comuni: un risultato che indica il radicamento del piano paesaggistico nelle realtà locali. Gli altri interventi hanno messo in evidenza l’importanza di rendere il senso di identificazione, coinvolgendo i singoli affinché ciascuno tuteli il paesaggio
quotidianamente, nell’ambito di un lavoro che la Regione sta portando avanti da dieci anni per realizzare un percorso culturale condiviso, che sarà il modello per le prossime iniziative e che ha portato a costruire uno strumento che per la sua complessità può essere definito una “Treccani del paesaggio piemontese”.
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Una vera e propria doccia fredda per i dodici dipendenti della Fondazione per il Libro, che si sono impegnati per l’ultima edizione senza ottenere peraltro per due mesi lo stipendio. Ora la notizia è che da lunedì staranno casa, senza essere pagati. Ormai ci hanno quasi fatto l’abitudine. Tecnicamente sono sospesi, ma si teme il licenziamento. Intanto venerdì si terrà un nuovo incontro del tavolo di crisi ma, dicono i lavoratori “per noi non c’è una sola proposta concreta dalla Regione e dalla Città di Torino”.
(foto: il Torinese)
“Nel biennio 2018/19 saranno disponibili 83 milioni di euro di investimenti diretti o attraverso gli enti locali sul tema principale del dissesto idrogeologico”. Così ha affermato il consigliere Andrea Appiano (Pd), nella relazione di maggioranza del disegno di legge “Disposizioni urgenti in materia di Bilancio di previsione finanziario 2018-2020”. Il provvedimento, in discussione in Consiglio regionale , comporta inoltre, secondo Appiano, altri punti qualificanti come “la riorganizzazione dei Centri per l’impiego attraverso il ruolo centrale dell’Agenzia Piemonte Lavoro e la stabilizzazione dei precari. Importante anche la riattivazione di Finpiemonte come finanziaria regionale. Con i 200 milioni di euro riassegnati, perché resisi disponibili a causa della decapitalizzazione della partecipata di Galleria San Federico, si possono intraprendere azioni di sostegno al mondo economico e produttivo piemontese attraverso fondi rotativi, garanzie o contributi a fondo perduto”. La prima relazione di opposizione ad essere svolta in Aula è stata quella di Davide Bono (M5s) il quale ha lamentato che “si sta approvando una legge in contrasto con la legge nazionale, la Finanziaria 2017. Una imprudenza, nonostante si sia in attesa delle modifiche normative concordate nella Conferenza
Stato Regioni per garantire maggiori spazi di indebitamento. Una norma per la quale non potremo votare favorevolmente”. Altra istanza del relatore del gruppo M5s è quella di “partecipare attivamente alla discussione sul come investire i 200 milioni derivanti dal cambiamento in atto dello status di Finpeimonte: in particolare sarebbe opportuno incentivare la mobilità sostenibile e la produzione energetica derivante dalle fonti rinnovabili. Anche sull’Arai (Agenzia regionale per le adozioni internazionali – Regione Piemonte), abbiamo preparato un atto d’indirizzo che riassume la nostra posizione e, cioè, la necessità di preservare le professionalità e le competenze acquisite”.
Per il centrodestra Gian Luca Vignale (Mns), ha svolto l’ultima relazione di minoranza rimarcando “l’utilità di poter investire 83 milioni, un cambiamento di passo rispetto ai documenti di bilancio presentati da questo Esecutivo e volti esclusivamente a mettere i conti in ordine dimenticandosi colpevolmente di avviare politiche di sviluppo. Una disposizione che vedrà il nostro voto favorevole, in quanto dovrebbe essere utile per migliorare i servizi, gestire il territorio e creare posti di lavoro. Gli investimenti sono il principale strumento anticiclico per superare la crisi”. Secondo l’esponente del centrodestra, “bene l’articolo19 del provvedimento che ritrasforma Finpiemonte da banca in finanziaria. Il problema è che a fronte del rientro nel bilancio regionale di una somma notevole, come 200 milioni di euro, non vi è un solo comma nel provvedimento presentato dall’Esecutivo che introduca misure innovative per poterla utilizzare nel modo migliore. Servirebbe, per esempio, reintrodurre anche dei contributi a fondo perduto per far rientrare sul nostro territorio le imprese che hanno lasciato il Piemonte”. Il vicepresidente della Giunta regionale, Aldo Reschigna, in risposta alle osservazioni riprese anche da alcuni consiglieri nella successiva discussione, ha assicurato sulla legittimità dell’investimento di 82 milioni di euro, sebbene in attesa della entrata in vigore della norma nazionale concordata dalla Conferenza Stato Regioni. Tra le disposizioni approvate anche quelle riguardanti la riforma dei Centri per l’impiego che individua l’Agenzia Piemonte Lavoro come soggetto pubblico per la gestione delle politiche che mettono in corrispondenza domanda e offerta di lavoro. Questo sulla base di un accordo con le organizzazioni sindacali.
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Israeliani e cinesi salvano i lavoratori Embraco
L’Embraco di Riva di Chieri, stabilimento del gruppo Whirlpool con i suoi 417 lavoratori sarà trasferito dal 16 luglio sotto la responsabilità del gruppo israeliano-cinese Ventures, che produce robot per la pulizia di pannelli fotovoltaici. In futuro si occuperà anche di sistemi per la depurazione delle acque. L’accordo, siglato all’Amma di Torino, prevede che 90 lavoratori rientreranno subito, con le stesse condizioni contrattuali e salariali. La cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione e riorganizzazione sarà richiesta per 24 mesi. Tutti i dipendenti saranno assorbiti tramite articolo 47 – cessione di ramo d’azienda – entro luglio 2020.
Olimpiadi, ok incontro tra Appendino e Giorgetti
All’indomani della infuocata riunione tra la sindaca Appendino e i suoi consiglieri pentastellati, alcuni dei quali contrari alla nuova eventuale avventura olimpica del 2026, oggi la prima cittadina si e’ recata a Roma per incontrare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio , il leghista Giancarlo Giorgetti, proprio per parlare di Giochi invernali sotto la Mole. La sindaca ha detto che “L’incontro è andato bene”, senza rilasciare al momento alcuna altra dichiarazione.
Perquisizioni e arresti al campo nomadi
Operazione all’alba nel campo nomadi di strada Aeroporto a Torino. Un centinaio i carabinieri del Comando provinciale, che in collaborazione col Reggimento Piemonte e il Nucleo Elicotteri, hanno perquisito l’area ed effettuato 14 misure cautelari, tra cui alcune custodie in carcere. Sono quindici le denunce per reati in materia ambientale e contro il patrimonio. Nell’ambito dell’inchiesta erano stati inoltre eseguiti 6 fermi per ricettazione e recuperata refurtiva per 200 mila euro. (Foto archivio)
Gli industriali: “Immagine di Torino appannata”
Secondo i dati dell’ indagine congiunturale, riferiti al terzo trimestre 2018, registrati dall’Unione industriale di Torino si registra un rallentamento dell’economia. Una situazione ancora positiva, ma il cui calo va di pari passo con un percepito periodo di opacità, provocato anche da voci negative, che non giovano a nessuno. Si sarebbe quindi appannata l’immagine di Torino, così come l’interesse verso la nostra comunità”. E’ quanto sostiene il presidente degli industriali di Torino, Dario Gallina, che commenta: “C’è uno scarto consistente tra potenziale della città e delle sue forze locali e il ruolo che oggi le viene riconosciuto. Quindi intendiamo lavorare per ridurre questo divario raggruppando le risorse migliori di cui disponiamo, per metterle al servizio di un nuovo ciclo di sviluppo della Città e della sua economia.” L’unione ha lanciato la Call for ideas chiamata ‘DOMANI.TO’ per tradurre idee e suggerimenti dei torinesi in progetti per la Città. Tav, Olimpiadi e Torino Capitale della Cultura nel 2021 sono i sogni degli industriali torinesi.
A Ivrea e Orbassano vince il centrodestra
Il centrodestra vince a Ivrea, Stefano Sertoli è il nuovo primo cittadino con il 52,74%, mentre Maurizio Perinetti, del centrosinistra ha ottenuto il 47,36 per cento. 9.276 gli elettori del ballottaggio: il 46,72%, otto punti in meno rispetto al 10 giugno, quando votò il 55,25%. E’ la prima volta che in città, dal dopoguerra, non vince la sinistra. A Orbassano ha trionfato Cinzia Bosso, di Forza Italia, con il 58 %, contro il 42 di Falsone, candidato della Lega.