I carabinieri hanno identificato gli aggressori di Daisy Osakue. Sono tre ragazzi italiani denunciati per lesioni e omissioni di soccorso. Avrebbero compiuto il gesto irresponsabile per puro divertimento. I ragazzi abitano a Vinovo, La Loggia e Moncalieri, e sono stati identificati attraverso una intensa indagine che, servendosi anche delle telecamere di sicurezza, ha rivelato la targa del furgone Fiat Doblò dal quale è stato lanciato l’uovo che ha colpito in pieno volto l’atleta italiana ed è finito sulle prime pagine di tutti i tg e quotidiani nazionali per presunto razzismo. I carabinieri di Moncalieri e la procura della Repubblica di Torino avevano invece già capito la natura della vicenda. Sul veicolo, di proprietà del padre di uno dei tre giovani, consigliere comunale del Pd a Vinovo, c’erano ancora residui di uovo. Il figlio 19enne del proprietario del furgone ha confessato sette lanci di uova, praticamente scegliendo le vittime a caso, negli ultimi due mesi, e ha chiamato in causa due amici, poi convocati anche loro in caserma, che hanno ammesso le proprie responsabilità. Non sarà razzismo, ma certo è imbecillità.
Tajani in visita al cantiere Tav

Record di trapianti alle Molinette
Eccezionale attività di trapianto renale presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino nei primi 6 mesi del 2018: per la precisione 105 con un incremento del 67% rispetto al 2017 e del 72 % rispetto al 2016. Risulta essere la più alta attività di trapianto renale mai fatta in Italia da sempre. In incremento anche l’attività di trapianto renale da donatore vivente (del 120% rispetto allo stesso periodo del 2017). Già dal 2017 vi erano i segni di un incremento rispetto allo standard tradizionale di 100-120 trapianti per anno, ma questo inizio 2018 ha registrato un vero boom di attività nella gestione dei trapianti dal personale di sala operatoria (équipe chirurghi vascolari del dottor Maurizio Merlo, urologici del professor Paolo Gontero ed anestesiologici del dottor Pier Paolo Donadio, che è anche responsabile del Coordinamento regionali delle donazioni e dei prelievi) a quello di degenza nefrologica (équipe professor Luigi Biancone), dove i pazienti vengono seguiti. Dell’attività di riferimento generale e coordinamento dei trapianti in Piemonte è responsabile il professor Antonio Amoroso.Dei 105 trapianti ve ne sono stati numerosi ad alta complessità quali 5 doppi trapianti di rene ed il primo trapianto di rene in Piemonte da donatore a cuore fermo, e 6 trapianti di rene combinati ad altri
organi.“Come nefrologo posso dire che oltre all’incremento del numero dei trapianti così significativo sia da donatore deceduto che da donatore vivente – osserva il
professor Luigi Biancone, responsabile del programma di trapianto renale delle Molinette – saranno trapianti che dureranno più a lungo grazie ai progressi diagnostici e terapeutici che stiamo mettendo in campo”.I trapianti di polmone (professor Mauro Rinaldi) sono addirittura raddoppiati nei primi sei mesi del 2018 rispetto all’analogo periodo del 2017: da 9 a 18. I trapianti di fegato sono cresciuti da 78 ad 80 nel confronto semestrale tra i due anni, una cifra che nessun Centro può vantare e che era difficile da aumentare perchè era già una cifra di eccellenza! Eppure è aumentata anche questa. Tutto questo grazie soprattutto alla donazione di organi.”
Daisy, si indaga per lesioni e non per razzismo
Sul caso di Daisy Osakue si indaga per lesioni senza l’aggravante razziale. Il reato ipotizzato dalla Procura di Torino è al momento contro ignoti, dopo che l’atleta italiana di origini nigeriane è stata ferita ad un occhio da un uovo lanciato da un furgone Doblo’ in corsa a Moncalieri nella notte di domenica. Non sarebbero ad oggi emersi elementi che facciano pensare a un’aggressione a sfondo razziale. Le indagini dei carabinieri continuano per individuare i responsabili della folle aggressione. Sulla vicenda interviene anche l’arcivescovo di Torino: “Chiedo a tutti un rispetto rigoroso delle leggi e la promozione di un clima di umanità e di legalità morale e civile, senza spavalderia e senza odio che ingenerano comportamenti di rifiuto violento: questa è l’unica strada che abbiamo per allontanarci dalla paura”, dice Mons. Cesare Nosiglia, con una stoccata ai giornali: “Certi titoloni finiscono per amplificare il clima di insicurezza in cui sembra ci siamo immersi”.
Gli industriali: “La Tav non deve morire”
Gli industriali non desistono: fermare i lavori della Tav sarebbe una richiesta irrituale, oltre che “irresponsabile e illegittima”. Con l’Unione industriale torinese anche i costruttori edili che, durante una conferenza stampa hanno chiesto ieri al governo che i lavori proseguano. Un centinaio i presenti, esponenti delle categorie economiche, produttive e del mondo politico piemontese. “Bloccare l’opera vuol dire rendere inutile l’intero Corridoio Mediterraneo, condannare il Piemonte al tutto su gomma, tenersi una linea ferroviaria di oltre 150 anni fa”, dice il presidente di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli. “E’ in gioco il futuro delle nostre aziende e dei nostri figli. Torino potrebbe diventare un binario morto”, osserva Dario Gallina, presidente degli industriali torinesi.
Ferita Daisy Osakue. Razzismo? E’ polemica
Forse non potrà gareggiare agli Europei di atletica Daisy Osakue la giovane primatista italiana under 23 di lancio del disco, di origini nigeriane, nata a Torino, che è stata colpita al viso da un uovo scagliato da un’auto la scorsa notte a Moncalieri. All’Oftalmico di Torino le hanno riscontrato una lesione alla cornea: la giovane dovrà essere operata per rimuovere un frammento di guscio d’uovo conficcatosi nell’occhio. I carabinieri stanno cercando gli autori di questo gesto. Giorni fa,sempre a Moncalieri, erano state lanciate uova contro l’abitazione di anziani. Scoppia puntuale la polemica politica: Renzi che condanna il clima di razzismo secondo lui oggi diffuso, la Lega che replica sostenendo che tali episodi non possono essere ricondotti al movimento politico e Salvini in persona che dice di volere incontrare l’atleta e condanna l’episodio di violenza. Il segretario Pd Maurizio Martina: “Chi nega la spirale razzista che sta crescendo nel Paese se ne rende complice”. In Consiglio Comunale, il presidente della Sala Rossa, Fabio Versaci, ha espresso, a nome dell’Aula, solidarietà all’atleta, auspicando che la giovane possa partecipare ai prossimi campionati europei di atletica, in programma a Berlino. Solidarietà anche dal presidente del Consiglio Regionale Nino Boeti.
I giorni del caldo torrido
Fino a martedì temperature attorno ai 32-34 gradi, che nei giorni successivi toccheranno i 35 gradi a Torino e nella pianura piemontese. Il termometro raggiungerà quota 36-37 gradi e oltre nel Basso Piemonte. In montagna lo zero termico sarà a 4.500 metri con più di 20 gradi a 2.000 metri. Restano validi i suggerimenti consueti per affrontare la calura: bere molta acqua, non fare attività fisica nelle ore più calde e mangiare tanta frutta.
Paura a Porta Nuova questa sera verso le 20,30 quando un ragazzo straniero è stato ferito da un colpo di pistola esploso da un agente di polizia. Due agenti della polizia ferroviaria pare abbiano chiesto i documenti al giovane, che era seduto vicino alla stazione sul lato di via Nizza. A quel punto il ragazzo avrebbe estratto una specie di punteruolo e colpito un poliziotto alle spalle. Il secondo agente ha impugnato l’arma di ordinanza e gli ha sparato verso le gambe. Lo straniero è stato portato alle Molinette, e’ rimasto ferito a un fianco ma non è in pericolo di vita.In ospedale anche l’agente della Polfer ferito alla schiena in modo non grave.
(Nella foto del Torinese la stazione della Polfer di Porta Nuova)
Recinzioni abbattute alla marcia No Tav
“La Valle che resiste. No Tav” , così sullo striscione in apertura della marcia di ieri, diretta al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte, in Valle Susa, compresa negli appuntamenti del festival dell’Alta Felicità. La manifestazione estiva si ispira alla cultura dello sviluppo sostenibile in contrapposizione alle grandi opere. C’erano, con un migliaio di persone, anche i leader storici del movimento No Tav, come Alberto
Perino. Tra i partecipanti, in arrivo da tutta Italia e dall’estero, molte famiglie con bambini. Il corteo è giunto fino alle recinzioni del cantiere della Torino-Lione. I manifestanti, sotto una pioggia fitta, hanno battuto ritmicamente pietre contro le reti metalliche. Alcuni manifestanti sono stati denunciati dalla polizia per danneggiamento e inottemperanza a provvedimento dell’autorità, poiché il corteo non era autorizzato. Le persone denunciate hanno impiegato un flessibile per abbattere la recinzione a protezione del cantiere. Sul posto anche alcuni esponenti del centro sociale Askatasuna liberati recentemente dagli arresti domiciliari. “Se il governo fermerà la Torino-Lione – dichiara intanto il presidente della Regione, Sergio Chiamparino – io sono pronto ad andare fino in fondo e convocare un referendum popolare”.
(foto archivio Il Torinese)
Giochi 2026: Appendino e Chiamparino al Coni
Ultimi giorni di sfida olimpica tra le città italiane potenzialmente candidate al 2026. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò ha invitato i sindaci di Cortina (Giampietro Ghedina), Milano (Giuseppe Sala) e Torino (Chiara Appendino), le città candidate ad ospitare i Giochi invernali del 2026, a un incontro che si terrà lunedì a Roma, al Foro Italico. I sindaci avranno la possibilità di essere accompagnati dai rispettivi presidenti di Regione. Invece martedì è prevista una riunione della commissione di valutazione sulle candidature. Poi, mercoledì la decisione finale del consiglio nazionale del Coni.