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Economia a tutto design. Torino e Piemonte fatturano 14,5 miliardi

Un’indagine realizzata dalla Camera di Commercio con il Politecnico di Torino e l’Osservatorio Culturale del Piemonte  rileva che il sistema del design piemontese è in ottima salute. A parlare chiaro sono le  2.677 attività: aziende, studi e professionisti, per un fatturato di 14,5 miliardi di euro, in aumento dell’8.7% nell’ultimo anno e un totale di 72.500 dipendenti (+3.5%).  “E’ una ricerca fondamentale per continuare a parlare di design, conoscendone meglio la reale portata sul territorio”, spiega all’Ansa  Guido Bolatto, segretario generale della Camera di Commercio”. La sindaca Appendino aggiunge: “Di fronte a noi tre grandi sfide: supportare un settore che ha numeri così rilevanti, valorizzare i processi innovativi in modo integrato fra i settori, utilizzare il design per ridisegnare i servizi e  le politiche urbane”. Fino al 16 ottobre la città della Mole ospita la convention biennale del World Design Organization con  90 tra eventi, meeting, workshop, esposizioni e tour.

(foto: Roberto Barranca)

TORINO DESIGN OF THE CITY – http://www.torinodesigncity.it/ 

Agenda di martedì 10 ottobre 2017 – appuntamenti principali

 

Thinking the library for the city | TO-TALKS

ORE 10.00 – 13.00 | Torino Incontra | Sala Giolitti | via Nino Costa 8

#biblioteca #cambiamento #spazi_comuni #partecipazione #patrimonio #reti #digitale

Le biblioteche pubbliche partecipano ai processi di trasformazione sociale e culturale mettendo in campo patrimonio, competenze e la rete di relazioni con territorio e pubblico. L’evoluzione culturale, tecnologica e sociale in atto richiede un’attività di progettazione costante dei servizi, in grado di rispondere ai nuovi bisogni. Partecipano: Rolf Hapel (Director Citizen’s Services and Libraries, City of Aarhus), Sylvie Terrier (Bibliothèque Municipale de Thionville), Simona Villa(Responsabile progetto europeo NewLib, Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest).

Modera Paolo Messina, già direttore delle Biblioteche civiche torinesi.
ORE 15.00 – 18.30 | Biblioteca Civica Centrale | via della Cittadella 5

Workshop – sessione articolata in tavoli di su: Nuovi pubblici e nuovi bisogni – Patrimonio documentario e tecnologie digitali – Fundraising per le biblioteche – Design Library Thinking – Spazi comuni e nuovi servizi. Coordina: Luca Dal Pozzolo, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Culturale del Piemonte. A cura del Servizio Biblioteche Civiche della Città di Torino in collaborazione con la Sezione Piemonte e la Commissione Nazionale Biblioteche pubbliche dell’Associazione Italiana Biblioteche.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni https://goo.gl/vjUj3W

 

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To-Move: Design for Mobility | TO-TALKS

ORE 14.00 – 17.30 | Torino Incontra | Sala Giolitti | via Nino Costa 8

Il Car Design trova in Torino uno dei luoghi di eccellenza mondiale per la presenza storica di aziende e protagonisti che hanno fatto la storia dell’auto. Questa specificità trova oggi un suo sviluppo con una riflessione su come stia evolvendo il concetto di mobilità, coinvolgendo nel dibattito la città insieme ai protagonisti culturali ed economici che si occupano di creare gli scenari possibili di questo settore fortemente innovativo. I temi affrontati, come la liquidità del possesso, l’intelligenza per assistere o sostituire il conducente, l’esperienza di viaggio e l’integrazione tra auto, edifici e città, vogliono raccontare una visione di questo futuro. Parallelamente al dibattito si svolgeranno dei test drive di veicoli elettrici e di car sharing nei pressi dell’evento.

Introduce Maria Lapietra (Assessore ai Trasporti della Città di Torino).

Partecipano Riccardo Balbo (Direttore Accademico IED Italia), Paolo Pininfarina (Pininfarina S.p.A., Italdesign), Gianni Martino (Country Manager Car2Go Italia),Alberto Dilillo (Head of Fiat and Fiat Professional), Pierluigi Bonora (Il Giornale). Modera Roberto Lo Vecchio (Quattroruote).
In collaborazione con Istituto Europeo di Design IED Torino.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni https://goo.gl/2WfW3e

 

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Inaugurazione Via Sacchi | EVENTI

ORE 18.30 | Via Sacchi 56

Via Paolo Sacchi dal 10 al 30 Ottobre sarà coinvolta in una serie di eventi finalizzati ad analizzare le criticità ed evidenziare le potenzialità di un asse lineare lungo un chilometro costituito da architetture edificate tra fine Ottocento e primi del Novecento. Saranno organizzati: seminari, mostre, mercati tematici, interventi artistici e performance, laboratori, tour nei luoghi privati più interessanti e sconosciuti, animazioni. Elemento innovativo del processo sarà il riuso temporaneo di alcuni spazi commerciali dismessi per allocarvi alcune delle attività previste. Evento organizzato dalla Città di Torino Assessorati per la Cultura, per il Commercio e Turismo, per le Politiche Giovanili e per l’Innovazione con il coordinamento di Fondazione Contrada Torino ONLUS in collaborazione con il Politecnico di Torino – Dipartimento di Architettura e Design, l’Accademia Albertina di Belle Arti, Ferrovie Italiane, le Associazioni Rilanciamo Via Sacchi, Taimwise, CirKovertigo, esercenti e proprietari di Via Sacchi.
Info e programma www.contradatorino.org

 

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Gli spazi dell’apprendimento nella scuola innovativa | INCONTRI

ORE 14.30 – 16.30 | Aula Magna Cavallerizza Reale | Via Verdi 9

Torino è un laboratorio di innovazione nel quale sono attive numerose esperienze legate al mondo della scuola, progetti che, con strategie e metodologie diverse, cercano una strada per armonizzare tutte le componenti di una scuola che oggi possa definirsi “innovativa”: capacità di assolvere al proprio ruolo di servizio pubblico strategico, di essere reale luogo di apprendimento e di costruzione dell’identità collettiva, spazio dove sviluppare arricchenti relazioni quotidiane, dove promuovere forme di partecipazione attiva e intrecciare relazioni culturali e sociali con il proprio territorio. Obiettivo dell’evento promosso dalla Città di Torino è di fornire un quadro dello stato dell’arte attraverso la presentazione di progetti che affrontano questo tema, cercando di favorire nuove tendenze educative e indagando nel contempo tutte le potenzialità della dimensione architettonica e del design come elementi imprescindibili per la qualità di un luogo dedicato all’apprendimento. Un diverso modo di concepire l’ambiente scolastico dove i luoghi dell’apprendimento sono ovunque, possono trasformarsi in “centro civico” e favorire la graduale conquista di un’autonomia e di un’identità individuale e collettiva. Intervengono i responsabili dei progetti promossi dalla Città di Torino.

Parteciperà l’Assessora all’Istruzione della Città di Torino Federica Patti.

Per maggiori informazioni www.iaad.it – www.scuolapossibile.it – www.adeccogroup.it – www.fondazionefeltrinelli.it

A cura della Città di Torino, Area Servizi Educativi www.comune.torino.it/servizieducativi

 

 

 

Ottobrata torinese, trionfa il bel tempo. Giovedì massime quasi estive sui 25 gradi

Il bel tempo e l’alta pressione africana sono presenti anche in pieno ottobre, ampliando il periodo di siccità e favorendo temperature superiori alla norma, con massime tra i 23 e i 25 gradi. Questo  il quadro meteorologico che secondo Arpa si presenterà soprattutto da giovedì, quando anche lo zero termico salirà a quote estive fino a 4.000 metri. Le massime in molte località hanno raggiunto o superato già ieri i 25 gradi, la massima registrata in centro di Torino. Solo qualche nube mercoledì.

 

(foto: il Torinese)

Trenitalia – Regione, ecco l’accordo per rinnovare le ferrovie e migliorare il servizio

Investimenti in nuovo materiale per 102 milioni di euro, maggior controllo e monitoraggio da parte di Regione e Agenzia, un più efficace sistema di penali a tutela dell’utenza, il superamento del “Catalogo” e la possibilità di scorporare linee per affidarle ad altri gestori. E’ quanto prevede l’accordo tra Trenitalia e Agenzia per la mobilità piemontese, che  hanno sottoscritto un “contratto ponte” quadriennale per il periodo 2017-2020. L’obiettivo è garantire la continuità in attesa dell’esito delle procedure di affidamento del Servizio ferroviario metropolitano e del servizio dei treni regionali, attualmente in corso secondo le modalità del confronto competitivo e che si prevede si concluderanno entro i primi mesi del prossimo anno.

Ecco gli aspetti più significativi dell’accordo :
· impegno di Trenitalia per investire nel rinnovo e nell’adeguamento del materiale rotabile (effettuando nell’immediato gli ordini di fornitura) per 42 milioni di euro, mentre ulteriori 60 milioni saranno finanziati dall’Amp grazie ai trasferimenti della Regione; i treni acquistati con queste risorse saranno completamente di proprietà della Regione e rimarranno nella sua disponibilità anche alla scadenza;
· un più stringente sistema di monitoraggio e controllo sulla qualità del servizio attraverso determinati indicatori di puntualità e parametri qualitativi, a tutela dell’utenza, anche in linea con le direttive dell’Autorità di regolazione dei trasporti;
· un sistema di penali che garantirà maggior potere sanzionatorio all’Amp in caso di mancato raggiungimento degli standard minimi di qualità definiti;
· obbligo di Trenitalia a fornire dati essenziali come i ricavi da traffico (debito informativo);
· superamento del sistema a catalogo con un meccanismo più flessibile che consentirà alla Regione e all’Amp una migliore programmazione del servizio, pur garantendo l’equilibrio economico-finanziario al gestore;
· facoltà per Regione di scorporare alcune linee ed affidarle a gestori terzi.

“L’intento della Regione – spiega l’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco – è arrivare prima della scadenza del contratto ponte al nuovo assetto del sistema ferroviario, sia per il nodo torinese e l’SFM, sia per il lotto dei regionali veloci con le sue adduzioni, e alcune linee cosiddette secondarie potranno rientrare nelle gare integrate di bacino con il  sistema gomma o essere scorporate ed affidate a operatori diversi. Lo stesso dicasi per le linee sospese. Interventi più significativi ed innovativi saranno certamente oggetto dei contratti che scaturiranno dalle procedure di confronto competitivo”.

Il contributo regionale sarà stabile fino al 2019 e verrà incrementato nel 2020. Sono previsti aumenti da ricavi nel quadriennio del 9%, dovuti sia a incrementi da traffico (maggior utenza e maggior controllo all’evasione), sia ad un diverso ed innovativo sistema tariffario che favorisca ed incentivi l’utilizzo continuativo dei mezzi pubblici.

 

(foto: il Torinese)

 

Economia e società, Rapporto Rota: Torino resta indietro rispetto alle grandi città italiane

Gli analisti parlano di un “effetto anestetizzante”, di una  retorica autocelebrativa che ha esaltato le piazze-salotto del centro, le migliaia di turisti ai musei, la movida

Torino è indietro rispetto alle altre grandi città e fatica a tenere il passo con le altre aree metropolitane italiane. E’ un dato strutturale, poiché rilevato a partire da inizio 2000, ed emerge dall’ultimo Rapporto Giorgio Rota sulla città. Secondo lo studio, per quanto riguarda il tessuto produttivo l’impressione è che i segnali negativi tendano a prevalere. La città della Mole è infatti penultima nel centro-nord per valore aggiunto prodotto, penultima per produttività, e tra il 2008 e il 2016 ha registrato il secondo peggior saldo tra natalità e mortalità d’impresa, superato in peggio soltanto da Messina. E purtroppo la nuova economia dei servizi non ha compensato il declino industriale.  Gli analisti parlano di un “effetto anestetizzante”, di una  retorica autocelebrativa che ha esaltato le piazze-salotto del centro, le migliaia di turisti ai musei, la movida, e i fasti olimpici del 2006. Tutti dati positivi, certo, ma non risolutivi del declino.

Stalking estinto con 1500 euro? La procura generale impugna la sentenza che fa discutere

Un giudice del tribunale di Torino aveva  dichiarato il non doversi procedere contro un imputato di stalking che aveva proposto un risarcimento di soli 1.500 euro. Ma ora la Procura Generale del Piemonte ha impugnato la sentenza. Era il 2 ottobre quando il gup Rosanna La Rosa, applicando una norma entrata in vigore lo scorso 4 agosto, dichiarava il reato di stalking “estinto per condotte riparatorie” dopo avere valutato – così scrive l’agenzia Ansa – come “congrua” la somma offerta dall’imputato e rifiutata dalla persona offesa. L’iniziativa di impugnare la decisione del giudice sarebbe dell’Avvocato generale Giorgio Vitari e del procuratore generale Francesco Saluzzo.

 

(foto: il Torinese)

Lotta allo smog, presto le prime misure di limitazione al traffico

In seguito alla firma – nel giugno scorso – dell’accordo di programma siglato tra Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e Ministero dell’Ambiente per contrastare l’inquinamento atmosferico nel Bacino padano entreranno a breve in vigore le prime misure temporanee omogenee da attuare al verificarsi di condizioni di accumulo e di aumento della concentrazione di Pm10 correlate all’instaurarsi di condizioni meteo sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti. Le ha illustrate l’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia nel corso della seduta della V Commissione, presieduta dalla presidente Silvana Accossato. Il primo livello di allerta – di colore arancio – scatterà dopo quattro giorni consecutivi di superamento del valore di 50 microgrammi per metro cubo della concentrazione di Pm10 sulla base della verifica effettuata nelle giornate di lunedì e giovedì sui quattro giorni antecedenti. Il secondo livello – di colore rosso – entrerà invece in vigore dopo dieci giorni consecutivi di superamento del valore di 50 microgrammi per metro cubo della concentrazione di Pm10 sulla base della verifica effettuata sui dieci giorni antecedenti.

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Al raggiungimento del primo livello verrà – tra l’altro – limitato l’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30 e dei veicoli commerciali N1, N2 ed N3 di classe emissiva almeno Euro 3 diesel dalle 8.30 alle 12.30; il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza d’impianto di riscaldamento alternativo) con prestazioni energetiche ed emissive che non rispettino almeno i valori previsti per la classe 3 stelle e l’introduzione del limite di 19 gradi centigradi (con tolleranza di 2 gradi) per le temperature medie nelle abitazioni, negli spazi e negli esercizi commerciali. Al raggiungimento del secondo livello, le limitazioni del primo livello verranno estese, per quanto riguarda i veicoli commerciali N1, N2 ed N3 di classe emissiva almeno Euro 3 diesel dalle 8.30 alle 18.30 ed Euro 4 diesel dalle 8.30 alle 12.30. Tali misure interesseranno le aree urbane dell’agglomerato di Torino e dei Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti nei quali risulti superato uno o più dei valori limite di Pm10 o di biossido di azoto per almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque. Esse verranno attivate entro il giorno successivo a quello di controllo (ovvero il martedì e il venerdì) e resteranno in vigore fino al giorno di controllo successivo.

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La Commissione ha anche esaminato e approvato, a maggioranza, il Documento di economia e finanza regionale (Dpfr) per quanto riguarda le materie di competenza. L’assessore Valmaggia ha illustrato – anche a nome dell’assessore alla Difesa del suolo Francesco Balocco – le parti salienti del documento a partire dal soccorso civile che prevede interventi preventivi per fronteggiare le calamità naturali e il coordinamento del sistema di protezione civile dopo la riforma del Corpo forestale dello Stato. Si è soffermato – tra l’altro – sulla tutela dei parchi naturali, che prevede la continuazione dell’attività di preservazione dei siti della rete Natura 2000 e la redazione dei Piani naturalistici che concorreranno alla formazione del Piano forestale regionale e sulla necessità di completare il piano sui rifiuti speciali, sui quali l’Ue da tempo chiede d’intervenire. Ha annunciato, inoltre, che per quanto riguarda le calamità naturali, i fondi a disposizione dovrebbero aumentare, consentendo così di concludere opere iniziate per la messa in sicurezza del territorio. Sono intervenuti, per richieste di chiarimenti, i consiglieri Gian Paolo AndrissiFederico Valetti (M5s), Elio Rostagno e Valter Ottria (Mdp).

www.cr.piemonte.it

(foto: il Torinese)

E’ caccia ai lanciatori di dardi sui passanti. La polizia cerca un gruppo di giovani

Si pensava a una pistola sparachiodi o una spara aghi a gas come arma impiegata da un gruppo di sconosciuti (i testimoni hanno visto più persone) che hanno ferito cinque pedoni,  “sparando” aghi da un’automobile. Ma  ora si è verificato che si tratta invece di dardi impiegati per la caccia ai piccoli volatili. Sono frecce sottili e con alla base un cono di gomma. Vengono “sparate” soffiando in una cerbottana e possono essere acquistate per pochi euro su internet. I feriti a causa di questi lunghi aghi, di circa 10 cm –  come quelli per le iniezioni –  non sono gravi, ma l’altro ieri sono andati all’ospedale temendo che le punture fossero infette. I medici li hanno rassicurati, però  se gli aghi avessero colpito gli occhi il guaio sarebbe stato grosso. La polizia sta cercando di capire chi siano gli irresponsabili che hanno dato vita a questo folle raid automobilistico nella zona tra piazza Rivoli e Corso Regina Margherita, sperando che non dia luogo a una nuova, stupida e peircolosa “moda”. I testimoni parlano di due auto che passavano accanto alle “vittime” con a bordo due ragazzi ciascuna. Ora le indagini della squadra mobile puntano sulle testimonianze e sulle immagini rilevate dalle telecamere di sorveglianza.

 

Notte in piazza San Carlo, ascoltati 200 testimoni. Due i filoni di inchiesta

A seguito della drammatica notte dello scorso 3 giugno in piazza San Carlo, sono circa 200 le persone interrogate come testimoni dalla polizia e dai magistrati. L’inchiesta è condotta dal procuratore di Torino Armando Spataro e dai pm Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacileo. Due i filoni seguiti dagli inquirenti: capire che cosa abbia scatenato il panico del pubblico  e quali siano state le  eventuali carenze  organizzative e gestionali della manifestazione. Si ipotizzano le lesioni e l’omicidio colposo in relazione all’articolo 40 del codice penale, in relazione a condotte omissive di chi doveva evitare i danni. Nel corso della proiezione su maxi schermo della finale di Champions League le ondate di panico provocarono oltre 1.500 feriti e una donna di Domodossola, Erika Pioletti,  dopo qualche tempo morì per le lesioni subite.

 

(foto: il Torinese)

Grande siccità in Piemonte, mai così grave da trent’anni. E la pioggia non arriva ancora

L’inizio dell’autunno e la fine dal grande caldo non hanno fatto percepire che in questo ultimo mese di settembre la siccità in Piemonte si e’ aggravata. E’ diventata “estrema” su tutta l’area appenninica della regione e “severa” nel resto del territorio. Il dato emerge dalla relazione realizzata da Arpa (Agenzia Regionale per la protezione ambientale). Preoccupa il deficit delle dighe, giunto  al 56% del riempimento massimo possibile, con -17% di acqua invasata rispetto alla media mensile degli ultimi anni. Il  Tanaro, che nel novembre 2016 è stato interessato da una forte alluvione, ha la seconda portata più bassa dal dopoguerra, dopo quella del 1990. Per quanto riguarda il Po, a Isola S.Antonio, nell’Alessandrino, il Grande Fiume ha una portata di 215 metri cubi al secondo, inferiore del 41% alla media storica di riferimento. Il deficit di piogge sul Piemonte è del 30% da inizio 2017  ma a settembre su una vasta  area della regione il saldo è stato negativo fino al 50-70%. E a breve termine non sono previste piogge,tranne sporadici piovaschi e nevischio sulle creste alpine nordoccidentali e settentrionali.Una delle priorità del documento di economia e finanza regionale 2018-2020 riguarda proprio l’emergenza siccità. Visti i continui e ripetuti fenomeni, ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche Agricole Giorgio Ferrero, durante la Commissione di mercoledì 4 ottobre (presidente Raffaele Gallo), verrà posta sempre più attenzione al tema dell’acqua. Revisione degli invasi, razionalizzazione delle risorse, prevenzione degli abusi faranno parte di un pacchetto di politiche dedicate al caso. Inoltre, ha ancora spiegato l’assessore, esiste un piano strategico nazionale che metterà a disposizione fondi la cui somma per il Piemonte è ancora da definire. Infine nel documento si richiama un altro aspetto strategico per il futuro, la gestione dei fondi agricoli per lo sviluppo rurale e l’attuazione del piano di sviluppo, con particolare attenzione agli obiettivi di spesa.

Chiamparino replica alla sindaca: “In questi 30 anni la trasformazione della città”

Il presidente della Giunta regionale, Sergio Chiamparino, replica alla sindaca Chiara Appendino, secondo la quale i conti “sballati” del Comune dipendono dalla gestione degli ultimi decenni (nel corso dei quali lo stesso Chiamparino è stato per due volte sindaco di Torino): “I  trent’anni richiamati dalla sindaca, in cui si sarebbero generato squilibri  finanziari strutturali, sono i trent’anni anni che hanno visto la trasformazione della città che conosciamo, e i cui effetti vorremmo continuare a vedere e a sviluppare, con le necessarie innovazioni. Dal piano regolatore Gregotti-Cagnardi, approvato ancora dalle giunte di pentapartito, alle progettazioni realizzate dalla giunta Castellani e alle realizzazioni delle giunte a guida mia e poi di Fassino”.  
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Prosegue Chiamparino: “In questo periodo, fra l’altro, si sono realizzate le seguenti cose: la prima e attuale unica linea di metropolitana funzionante a Torino; il Passante Ferroviario e la relativa copertura; il raddoppio del Politecnico; la riqualificazione del Quadrilatero romano e di larga parte dei mercati rionali della città; nuovi parcheggi, come Piazza Vittorio e Piazza San Carlo che hanno consentito la pedonalizzazione del centro storico con i benefici che tutti possono constatare e di cui tutti possono usufruire; abbiamo avviato il recupero delle OGR; abbiamo riaperto musei che erano chiusi da tempo immemore, come Palazzo Madama; contribuito alla trasformazione di musei come il Museo Egizio e il Museo del Cinema; abbiamo aperto musei nuovi come il MAO; abbiamo realizzato il termovalorizzatore, senza il quale Torino forse avrebbe conosciuto qualche turbolenza dal punto di vista della gestione dei rifiuti”.
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Ironizza infine il presidente: “In più si è realizzato un evento, le Olimpiadi, che forse ha dato un certo contributo alla proiezione internazionale e alla crescita del turismo della nostra città.  Oltretutto è probabile che senza questo massiccio impegno di risorse pubbliche sarebbero stati ben più pesanti gli effetti della crisi industriale che abbiamo subito, e da cui non siamo ancora completamente usciti.  Quindi, come ho sempre avuto modo di dire alle opposizioni di allora, chiedo anche alla sindaca di oggi e all’attuale maggioranza che governa la città, a quali di queste opere si sarebbe dovuto rinunziare per non generare “squilibri strutturali”.