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Mano riattaccata grazie a equipe chirurgica di sole donne

E’ durato  nove ore al Cto di Torino, l’intervento chirurgico da parte di una equipe di sole donne che  ha riattaccato la mano sinistra di un uomo

Era stata mozzata da una sega circolare. In sala operatoria sono intervenute la chirurga della mano Maddalena Bertolini, insieme con un aiuto e una specializzanda. Il paziente è un uomo di 62 anni, della provincia di Cuneo, sportivo e amante della montagna,feritosi per una disattenzione mentre tagliava la legna. E’ stato trasportato in elicottero al Cto, dove è stato operato. La mano tornerà a funzionare.

I manifestanti No Tav per poco non incendiano un bosco

Nella serata di ieri, nell’ambito dell’annuale “CAMPEGGIO STUDENTESCO NO TAV”, in corso di svolgimento dal 19 al 24 luglio  presso il presidio permanente di Venaus, circa 200partecipanti provenienti da diversi contesti territoriali, dopo essersi concentrati presso il campo sportivo di Giaglione, in corteo, attraverso il sentiero Gallo Romano, in violazione dell’ordinanza interdittiva del Prefetto di Torino, hanno raggiunto la “cancellata metallica rinforzata” preventivamente dislocata sul sentiero boschivo al fine di evitare che i manifestantiraggiungessero l’area di interesse strategico nazionale del cantiere Tav .

I manifestanti, oltre a proferire i consueti slogan contrari all’opera e contro le Forze dell’Ordine hanno iniziato ad ammassare legname, pedane in legno e altro materiale infiammabile, provocando fiamme alte circa 4 metri, cercando nel contempo di sfondare la porta della cancellata metallica utilizzando un grande tronco di legno come ariete.

Subito dopo, alcuni facinorosi tentavano con un flessibile elettrico di creare un varco nella cancellata metallica senza riuscirci grazie all’utilizzo di un idrante artigianale realizzato proprio per l’impiego in area boschiva.

Dopo pochi minuti, mentre la maggior parte dei manifestanti arretrava di qualche metro, una quindicina di facinorosi travisati si èresa responsabile del lancio, per circa dieci di minuti, di grosse pietre, petardi, bombe carta e razzi da segnalazione nautica.

Subito dopo l’azione criminosa, il gruppo di antagonisti si allontanava dalla cancellata metallica ricompattandosi con gli altri manifestanti ed in corteo facevano rientro nel comune di Giaglione ove la manifestazione aveva termine.

Nella concomitanza dei fatti personale della DIGOS è riuscito a riconoscere 20 militanti antagonisti che verranno denunciati per violazione del provvedimento prefettizio ex art. 650 c.p. e, taluni di loro, anche per accensioni pericolose. Inoltre, due di questi saranno deferiti all’Autorità Giudiziaria per inottemperanza al “foglio di via obbligatorio” dal comune di Giaglione, tra cui una militante catanese e un esponente di Askatasuna.

Sono in corso indagini della Digos per individuare anche gli altri responsabili degli episodi criminosi tramite la visione delle immagini delle telecamere che sono state appositamente posizionate e nascoste nell’area interessata dalle azioni violente poste in essere dai facinorosi.

A seguito del lancio verosimilmente di un razzo di segnalazione da parte dei manifestanti verso le Forze dell’Ordine, si è registrato un principio di incendio nell’ area boschiva, con grave rischio di espansione, che ha richiesto l’intervento con urgenza di personale specializzato del cantiere e delle Forze dell’Ordine che con difficoltà sono riusciti a spegnerlo utilizzando alcuni estintori.

Sette commercianti su dieci contrari alla nuova Ztl

I dati della ricerca sulle imprese del terziario della provincia di Torino, curata da Ascom Confcommercio in collaborazione con Format Research indicano che sette imprenditori su dieci del terziario ritengono che il provvedimento sulla Ztl non porterà benefici alla città

Posizione accentuata nettamente tra gli operatori del commercio al dettaglio e dei pubblici esercizi: un’impresa su tre – in  teme un calo della clientela e una riduzione dei ricavi.Un terzo delle imprese rivedrebbe il proprio giudizio, però  solo a fronte della la riduzione del costo del ticket di ingresso per i veicoli. “L’Amministrazione deve aprire un dialogo serio senza pregiudiziali ideologiche”, dice la presidente dell’Ascom, Maria Luisa Coppa.

Sebastian Schwartz è il nuovo sovrintendente del Teatro Regio

E’ Sebastian Schwartz, tedesco, già direttore artistico della Vienna ChamberOpera fino al 2016,  il nuovo sovrintendente del Teatro Regio

Lo ha scelto il consiglio di indirizzo come successore di William Graziosi. il ministro della Cultura, Alberto Bonisoli, dovrà ratificare la nomina. Nel corso della giornata sono stati esaminati tutti  i profili scelti dalla Praxi, ed è stata fatta la preselezione attraverso una ‘short list’ dei candidati con i requisiti migliori.

Schellino è vicesindaco, sostituisce Montanari

Le tensioni in casa M5S hanno partorito il nuovo vicesindaco che sostituisce da oggi il silurato Montanari, sacrificato dopo le polemiche sul Salone dell’Auto. Si tratta di Sonia Schellino, attuale assessore alle politiche sociali. “Un confronto sereno, si è ricostituito un clima di dialogo”, dice la sindaca  Chiara Appendino, al termine della riunione  con la sua maggioranza. “Lasciamo alle spalle quello che è accaduto – commenta la prima cittadina – abbiamo fatto passi avanti importanti. Lunedì riprendiamo”.

Il turismo di qualità si riconosce dalla bandiera arancione

Si è rinnovata con la VII edizione di Bandiere arancioni in Piemonte la collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione e il Touring Club Italiano

L’iniziativa è stata presentata in Regione dall’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio: “La strada che porta alla certificazione di comune Bandiera Arancione del Touring Club Italiano è un percorso di crescita e miglioramento fondamentale per i tanti e bellissimi piccoli borghi del nostro territorio. La Regione Piemonte sostiene questa iniziativa con forza ed entusiasmo, per permettere ad un numero sempre maggiore di comuni di entrare in questo circuito virtuoso, fregiandosi di una certificazione prestigiosa e per consentire a molti altri di avviare un percorso di analisi e miglioramento della propria offerta turistica”. Alla presentazione dell’ edizione di in Piemonte, l’assessore @vittoriapoggio ha spiegato che è importante continuare a sostenere l’iniziativa del @touring per far conoscere borghi meravigliosi con potenzialità turistiche ma anche con criticità da migliorare. Regione Piemonte e Touring Club Italiano condividono da 13 anni un percorso di valorizzazione dei centri minori piemontesi che si struttura nell’offrire al turista un’esperienza autentica e di qualità. Il marchio è anche uno strumento qualificante di valorizzazione del territorio e un elemento distintivo agli occhi dei turisti. Oggi i Comuni certificati sono 241 distribuiti in tutta Italia. Ideata nel 1998, la Bandiera arancione è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale del Turismo come unica esperienza italiana di successo nel campo del turismo sostenibile (www.bandierearancioni.it). I Comuni piemontesi con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti sono stati invitati a presentare la propria candidatura alla Bandiera arancione entro il 30 agosto. Le località saranno sottoposte all’analisi del Touring Club Italiano attraverso l’applicazione del Modello di Analisi Territoriale, che prevede una valutazione della qualità del territorio e dei servizi turistici, e che permette di elaborare dei Piani di miglioramento in un’ottica di sviluppo turistico sostenibile. Al termine del percorso di valutazione il marchio Bandiera arancione sarà assegnato ai Comuni che risulteranno in linea con gli standard di qualità turistica e ambientale Touring. La collaborazione tra Regione Piemonte e Touring Club Italiano ha portato all’analisi di circa 300 Comuni e alla certificazione di 31 località, facendo del Piemonte la seconda regione più “arancione” d’Italia: 3 in provincia di Vercelli, 4 in provincia di Torino, 11 nel Cuneese, 7 nel Verbano Cusio Ossola, 2 in provincia di Alessandria, 2 in provincia di Novara e 1 Comune a testa per le province di Biella e Asti.

Smantellato il clan della mafia nigeriana

Si spartivano una consistente fetta del mercato della droga e della prostituzione, in Piemonte e in Emilia-Romagna. Il gruppo criminale di nigeriani è stato smantellato dalla polizia di Torino e Bologna grazie a due operazioni in corso dalle prime ore di questa mattina. Arrestati  i capi della gang accusati di decidere le nuove iniziazioni, di gestire la prostituzione e  di mantenere i rapporti con le altre organizzazioni criminali, oltre a gestire lo spaccio di droga nelle piazze cittadine. Una ventina i fermati dalla Dda, ai quali è contestata l’associazione mafiosa.

No Olimpiadi? Allora si’ agli Special Olympics

La Regione si candida ad ospitare, nel 2025, gli Special Olympics invernali. Si tratta dei giochi mondiali per atleti con disabilità intellettive o altri tipi di difficoltà. Il Piemonte intende supportare tutte le città del suo territorio, con Torino e le Valli Olimpiche,  per ospitare una grande manifestazione sportiva che muove  18mila atleti, 8mila volontari e 332 team accreditati. Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca stanno verificando l’iter per ottenere l’evento in Piemonte.

Fine dell’anticiclone, torna l’estate

Cessato il maltempo in Piemonte, dopo piogge abbondanti e neve oltre i 2500 metri. La centralina Arpa a Treiso (Cuneo), ha registrato 122 mm, Torino, 121, Acqui Terme , 119 mm, Loazzolo (Asti) 110 mm. Ora la rapida espansione dell’anticiclone africano sul Mediterraneo occidentale porta tempo stabile e soleggiato su tutti i settori, con temperature in aumento fino a valori prossimi ai 30 gradi in pianura. Un po’ di aria fresca mercoledì.

 

(Foto M. Bursuc)

Caso Salone Auto, la sindaca: “Non vado avanti con il freno a mano tirato”

L’intervento della prima cittadina, Chiara Appendino, oggi in Sala Rossa, a seguito delle polemiche sul Salone dell’ Auto delle dimissioni del vicesindaco Montanari

“IL MANDATO E’ VINCOLATO AL VOTO SUI PROSSIMI PROVVEDIMENTI”

Le vicende di questi giorni, ha esordito Appendino, impongono alcune considerazioni di natura politica.

Il trasferimento non è ovviamente stato deciso in un paio di giorni.

Le difficoltà politiche hanno fatto da sfondo a questa vicenda. Nessuno tra coloro che hanno il dovere e l’onore e la responsabilità di governare la cosa pubblica può permettersi il lusso di ironizzare, dileggiare e osteggiare un evento che coinvolge 700 mila cittadini e che ha ricadute sulla città in termini economici, lavorativi e di immagine. Il lavoro deve sempre essere rispettato. La nostra responsabilità istituzionale sovrasta sempre quella politica. Per questo motivo ho revocato le deleghe al vice sindaco Guido Montanari che ringrazio per il lavoro svolto ma ci sono momenti nei quali ognuno deve assumersi la responsabilità di ciò che dice. Quando si rivestono ruoli istituzionali non si possono permettere certi inciampi.

Le parole riportate dai giornali dal vice sindaco non possono essere derubricate a battute. Terrò io le deleghe ad interim.

Ha quindi avviato una riflessione sull’operato della maggioranza. “Non sono disposta in alcun modo ad andare avanti con il freno a mano tirato, ha affermato. Intendo onorare fino in fondo la responsabilità ad amministrare questa città. E’ innegabile che in questi tre anni abbiamo fatto tanto ma è altrettanto vero che tanto altro avremmo potuto fare.

Ringrazio quei consiglieri che tra infinite difficoltà si sono spesi anima e corpo su provvedimenti nell’esclusivo interesse della collettività, sforzi che non possono essere vanificati da esternazione estemporanee, affermazioni che trattano superficialmente i temi che riguardano la vita di migliaia di cittadini, di imprese e di lavoratori. In questi anni di mandato, la Città ha raggiunto traguardi che molti non ritenevano possibili. Ciò è accaduto quando la maggioranza ha saputo far fronte con unità di intenti alla responsabilità di amministrare Torino.

Tuttavia, ha aggiunto, ricorrono con frequenza non più compatibile con la responsabilità di amministrare la Città comportamenti che spesso vanificano i risultati raggiunti.

La credibilità di una città, soprattutto nei confronti dei suoi cittadini degli investitori, del Paese passa anche dall’unità di intenti delle sue istituzioni e dalla capacità di prendere decisioni veloci ed efficaci. Non possiamo pensare che provvedimenti come quello relativo al motovelodromo possano essere osteggiati per diatribe interne, non possiamo pensare che la realizzazione di un impianto sportivo che un investitore privato vorrebbe far sorgere in Parella venga compromesso da posizioni ideologiche e occorre anche chiarire alcuni aspetti sui rapporti con le istituzioni. Non possiamo pensare che chi ha responsabilità di governo si scagli continuamente contro il lavoro di Prefettura e Questura. Non possiamo pensare che ambiente, innovazione, sicurezza, welfare eventi il futuro della città siano soggetti a diatribe interne e a compromessi al ribasso. La politica è mediazione ma non può essere una corsa al ribasso messa davanti all’interesse generale della Città.

Dalla settimana prossima arriveranno in aula una serie di delibere di cui la Città ha bisogno per esprimere al massimo tutto il suo potenziale, che riguardano il futuro e il benessere dei cittadini. Provvedimenti sui quali chiederò all’aula un mandato pieno.

Non intendo più accettare battute di arresto e compromessi al ribasso. Ciò che chiedo è una prova di maturità. Per questo, a questi atti che ritengo fondamentali per il futuro della Città vincolerò il mio mandato e il destino di questa amministrazione, perché questa Amministrazione ha senso di esistere solo se può lavorare e portare per il bene della Città. Abbiamo la Linea 2 della metro da finanziare e da avviare, strade e ciclabili da fare, aziende da far crescere lavoro da creare, ambiente da tutelare, cittadini in difficoltà da aiutare anche grazie alle iniziative messe in campo con il reddito di cittadinanza, trasporti da migliorare, raccolta differenziata da estendere, sicurezza da garantire.

Se l’Amministrazione sarà in grado di continuare a fare il bene della Città sarò felice di portare avanti il mio mandato, di continuare a dare ai cittadini le risposte che meritano. Una perdurante situazione di stallo che verificheremo già dai voti sui primi provvedimenti procurerebbero danni che la Città non può permettersi. Se il male minore fosse il termine anticipato della consiliatura, così sarà”.

 

(foto Enrico Belt)