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Tav: la Lega che fa, stacca la spina?

Di Ibis
L’ analisi costi benefici sul Tav Torino Lione è solo apparentemente una analisi tecnica sull’utilità o meno dell’opera, è piuttosto una presa di posizione politica del mondo contrario al Tav, dai puri e duri ai difensori delle lobby del trasporto su gomma e autostradale ( infatti compaiono anche i danni che ne possono derivare dal mancato pagamento delle accise sulla benzina e dei pedaggi ) . Le motivazioni ecologiche praticamente scompaiono: non sono considerate sufficienti, eppure gli ecologisti in gran parte militavano nel fronte No tav e si vedono scritto nero su bianco che è poca roba risparmiare il passaggio di migliaia di auto e Tir nella Valle di Susa con conseguenti scarichi venefici e sollevamento di polveri sottili.Come abbiamo già scritto , e come è stato più volte detto , se Cavour, e con lui il Parlamento subalpino ,avessero valutato in base alle potenzialità di traffico dell’epoca non avrebbero mai dato il via libera al traforo del Frejus. Quanti carri e carrozze scavallavano il Moncenisio? Quanti treni andavano da Torino a Genova?
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 E’ evidente che il Tav è l’ultimo baluardo di un movimento 5 stelle che perde vistosamente consensi e cerca di resistere nel ridotto dei puri e duri, mentre si appresta a negare l’autorizzazione a procedere contro Salvini e dovrà così far ingoiare un altro rospo alla sua base intransigente. Non gli resta che il Tav , dovendo cedere a denti stretti su Terzo valico e Tap, pedemontane e trivelle , e via dicendo. Intanto il movimento crolla clamorosamente nei sondaggi (che dicono anche che il 66% degli italiani è favorevole al Tav e solo il 25% e forse meno contrario.) .A Torino i sondaggi danno addirittura i 5 stelle al 13%, il 15% in Piemonte. Anche in Val di Susa si sa che i contrari al Tav sono minoranza. D’altronde la valle ha eletto un senatore leghista e un consigliere regionale favorevole come Ferrentino ( con le preferenze).
Il Piemonte e Torino rischiano grosso: la mancata realizzazione del Tav o il suo snaturamento sarebbero un danno grave e il Presidente Chiamparino ha detto che così “ si mette il Piemonte in un angolo”. In Consiglio regionale le forze favorevoli sono larga maggioranza. SI farà , ora, quel referendum, consultivo finchè si vuole, ma dal forte significato politico che darebbe la voce ai cittadini? A questo punto non si sa proprio come la Lega possa stare al governo: per fare qualche politica assistenzialista, una finta flat tax? Per ricevere i ringraziamenti del dittatore Maduro? Tutto il Nord , con la totalità delle associazioni produttive e la grande maggioranza del sindacato si è espresso. Quanto può durare la politica dell’eterna discussione per rinviare le decisioni? Come dice il proverbio a una certo punto “ i nodi vengono al pettine” e bisognerà decidere o pagarne il prezzo.
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Si è visto come sia ormai mobile l’elettorato italiano, pronto a dare e a togliere il consenso: lo ha pagato Berlusconi ma soprattutto lo hanno pagato la Lega di Bossi , Renzi, ora i 5 stelle. Quanto può durare il gioco delle tre carte di Salvini? La Lega staccherà la spina al governo per tornare alle elezioni? il governo giallo-verde d’altronde non è stato votato dagli italiani. La Lega era nel centro destra e su questa alleanza ha preso voti. Lo stesso centro-sinistra, che pare lentamente riprendersi, non può sostenere un governo con i 5 stelle : troppe le distanze programmatiche e, poi, la politica è impietosa : non si corre in soccorso dei perdenti.

Lo studio del ministero (come previsto) boccia la Torino – Lione

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Il verdetto è che “il progetto presenta una redditività fortemente negativa”. Queste  le conclusioni dell’analisi costi benefici sulla Tav  pubblicata  dal ministero delle Infrastrutture sul proprio sito. Secondo lo studio il saldo tra i costi e i benefici è pari a -6.995 milioni considerando i costi “a finire” (escludendo i soldi già ad oggi spesi) e a -7.949 milioni qualora si faccia riferimento al costo intero. La Tav avrebbe anche un impatto sulle finanze pubbliche degli Stati interessati superiore al totale dei costi di investimento e di gestione, ai quali vanno  sommate le minori accise che “portano il bilancio complessivo da 10 a 11,6 miliardi (flussi attualizzati) nello scenario “realistico” e a 16 miliardi in quello dell’ Osservatorio del 2011”. Commenta il Commissario Straordinario dell’Asse Ferroviario Torino-Lione, Paolo Foietta:  “si tratta di  una analisi truffa, fatta per far quadrare i conti in base a quello che vuole il padrone”.

Gariglio: "Il blocco Tav costa 75 milioni al mese"

Il deputato del Pd Davide Gariglio annuncia di avere “consegnato alla Corte dei Conti Ue la lettera di Telt, la società italofrancese incaricata della realizzazione della Tav, in cui sono quantificati in oltre 75 milioni di euro al mese i danni provocati dal blocco dei lavori e delle gare di appalto”. Il parlamentare dem dice che tale documento non era  ancora stato inviato all’organismo di controllo comunitario, il quale  “potrà quindi appurare ufficialmente che l’immobilismo del governo italiano sta creando spese oltre a quelle già stanziate e programmate che ricadranno purtroppo molto probabilmente sui cittadini italiani”. 

Gariglio: “Il blocco Tav costa 75 milioni al mese”

Il deputato del Pd Davide Gariglio annuncia di avere “consegnato alla Corte dei Conti Ue la lettera di Telt, la società italofrancese incaricata della realizzazione della Tav, in cui sono quantificati in oltre 75 milioni di euro al mese i danni provocati dal blocco dei lavori e delle gare di appalto”. Il parlamentare dem dice che tale documento non era  ancora stato inviato all’organismo di controllo comunitario, il quale  “potrà quindi appurare ufficialmente che l’immobilismo del governo italiano sta creando spese oltre a quelle già stanziate e programmate che ricadranno purtroppo molto probabilmente sui cittadini italiani”. 

La sindaca: "I violenti codardi senza valori"

La sindaca Chiara Appendino in Consiglio comunale dice che “chi è stato violento durante le manifestazioni di sabato non è portatore di alcuna dimensione valoriale e ha  sporcato l’antifascismo, ha sporcato l’antirazzismo, la causa No Tav. Ha sporcato molti altri nobili status di cui codardamente tenta di appropriarsi. Chi commette questo genere di violenze, è un criminale”. A proposito degli incidenti verificatisi al corteo contro lo sgombero dell’Asilo di borgo Aurora la prima cittadina aggiunge che nel suo tweet, che ha scatenato la reazione degli anarchici, tanto da farle assegnare una scorta “non c’erano né ruspe né toni salviniani ma un sindaco che aveva il dovere di informare su quello che stava accadendo e che diceva da che parte sta. L’intervento che è stato fatto  non riguarda dei ragazzacci ma persone accusate di associazione sovversiva”.
   

La sindaca: “I violenti codardi senza valori”

La sindaca Chiara Appendino in Consiglio comunale dice che “chi è stato violento durante le manifestazioni di sabato non è portatore di alcuna dimensione valoriale e ha  sporcato l’antifascismo, ha sporcato l’antirazzismo, la causa No Tav. Ha sporcato molti altri nobili status di cui codardamente tenta di appropriarsi. Chi commette questo genere di violenze, è un criminale”. A proposito degli incidenti verificatisi al corteo contro lo sgombero dell’Asilo di borgo Aurora la prima cittadina aggiunge che nel suo tweet, che ha scatenato la reazione degli anarchici, tanto da farle assegnare una scorta “non c’erano né ruspe né toni salviniani ma un sindaco che aveva il dovere di informare su quello che stava accadendo e che diceva da che parte sta. L’intervento che è stato fatto  non riguarda dei ragazzacci ma persone accusate di associazione sovversiva”.
   

Appendino sotto scorta per le minacce degli anarchici

La sindaca Chiara Appendino finisce sotto scorta su decisione della Prefettura, dopo l’apparizione di scritte sui muri della città ad opera di anarco – insurrezionalisti contrari allo sgombero del centro sociale l’Asilo. La prima cittadina si era espressa a favore dell’iniziativa di sgombero condannando le violenze verificatesi. Così, scritte del tenore di “Appendino appesa” sono comparse in diverse zone di Torino.

E’ morta a 51 anni l’atleta valsusina Maura Viceconte

È’ morta a 51 anni – scrive la Fidal –  Maura Viceconte, atleta valsusina della maratona azzurra degli anni ’90 che fu  Bronzo agli Europei di Budapest del 1998. La sportiva piemontese è stata primatista assoluta della distanza e detiene ancora oggi il record italiano dei 10 mila metri. Alla fine della carriera  convisse per  anni con la malattia. Di recente aveva promosso un docufilm sulla sua storia  “La vita è una maratona – La corsa il modo di vivere”.  Notizie locali affermano che l’ex atleta olimpica si sarebbe tolta la vita nella sua abitazione a Chiusa San Michele.

Petardo degli anarchici brucia capannone del carcere

Continuano le tensioni dopo lo sgombero del centro sociale di borgo Aurora. Gli antagonisti in corteo nel pomeriggio si sono trovati davanti al carcere delle Vallette contro il quale sarebbero stati lanciati dei petardi. Nella casa di pena sono  detenuti i sei anarchici arrestati ieri in seguito alla guerriglia urbana e gli 11 fermati di oggi per i vandalismi nel centro di Torino. Un petardo, come comunicato dall’Osapp sindacato della polizia penitenziaria, ha superato il muro di cinta finendo  nell’isola ecologica interna, tra il padiglione B e il padiglione C, bruciando  rifiuti depositati tra i quali carta e cartone e  la cucina della scuola dei detenuti  sarebbe stata distrutta.

Vandali in città spaccano vetri e imbrattano muri Assalito un bus

AGGIORNAMENTO Un gruppo di black block ha assalito un bus di linea vandalizzandolo e usando sostanze lacrimogene. Momenti di paura per autista e passeggeri. E’ stato sfondato un portone del Comune

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Il ministro Salvini: “la pacchia per questi criminali è finita”. 12 manifestanti fermati dalla polizia. Quattro feriti, uno è  in gravi condizioni. Medicato in ospedale l’autista del bus Gtt assalito. Sfondata la vetrata della Smat, la società dell’acquedotto

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Un migliaio di  anarchici si sono dati appuntamento oggi a Torino, in piazza Castello, per sfilare in corteo  in segno di  solidarietà contro lo sgombero del centro sociale dell’Asilo di via Alessandria. Nel corso della manifestazione, che da via Po è giunta fino a Porta Palazzo, sono stati rotti diversi vetri delle auto, danneggiate le carrozzerie e imbrattati i muri dei palazzi. L’asilo era stato sgomberato   giovedì scorso dalle forze dell’ordine in una operazione congiunta tra carabinieri, polizia e guardia di finanza dopo 24 anni di occupazione. Molti  tra i partecipanti al corteo i rappresentanti dei gruppi anarchici di Ivrea, Rovereto, Pinerolo, Trento, Milano oltre a esponenti del centro sociale Askatasuna. “Fanno la guerra ai poveri e la chiamano riqualificazione. “Resistiamo contro i padroni della città”: questo lo striscione in apertura del corteo (vandalico).

 

(Foto I. M. Dumitru)