Momenti di tensione al corteo del Primo Maggio guidato da Anpi, Regione, Comune (presenti i quattro candidati alla presidenza regionale Chiamparino, Cirio, Bertola e Boero) e sindacati. In coda anche i No Tav. Alcuni di loro sono stati bloccati dalla polizia con una carica e manganellate, in piazza Vittorio dove stavano cercando di raggiungere la testa della sfilata. I manifestanti no Tav hanno lanciato bottiglie, lattine e bastoni contro la polizia. Gli esponenti no Tav hanno detto all’Ansa: ” Il Pd ha assoldato i picchiatori”.
(foto Fmb – Il Torinese)
Un Primo Maggio con al centro i temi del lavoro, dei diritti e dello stato sociale, per i sindacati deve essere “un momento di unione e non di divisione. Chiunque potrà partecipare se lo farà pacificamente”, affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Torino, Enrica Valfrè, Domenico Lobianco e Gianni Cortese. La manifestazione è stata presentata in Comune in presenza dell’assessore comunale Alberto Sacco e dell’assessore regionale Gianna Pentenero. “Non c’è spazio per i violenti e nemmeno per chi vuole fare campagna elettorale con il rischio di provocare tensioni. Favorevoli e contrari alla Tav hanno avuto l’opportunità di fare le loro manifestazioni”. Il corteo si snoderà da piazza Vittorio Veneto alle 9 e si concluderà in piazza San Carlo. Il tradizionale comizio conclusivo sarà tenuto alle 11 da Cortese a nome dei tre sindacati, dopo gli interventi di un rappresentante della Giocare (Gioventù Operaia Cristiana) e dei lavoratori di sanità, metalmeccanici e scuola.
Gli ospedali Regina Margherita e Cto di Torino per restituire mani e braccia ad una bimba gravemente ustionata proveniente dal Senegal, grazie ad una staffetta di solidarietà tutta torinese
S. è nata in Senegal 4 anni e mezzo fa. All’età di un anno e mezzo la piccola rimaneva vittima di un grave incidente domestico: durante la preparazione del pranzo, la bambina si avvicinava ad una pentola contenente acqua bollente e cadendo vi immergeva entrambi gli arti superiori ed il torace.La piccola veniva immediatamente condotta e ricoverata presso l’ospedale di Dakar (Université Cheikh Anta Diop de Dakar), dove venivano riscontrate ustioni di 2° e 3° grado profondi. Subito ricoverata nella Rianimazione dell’ospedale, veniva poi trasferita presso il reparto di Chirurgia pediatrica e sottoposta a plurimi interventi chirurgici. Durante gli 8 mesi di ricovero, non potendo la famiglia sostenere le cure mediche a pagamento, uno zio materno, residente a Torino, grazie al prezioso aiuto della Farmacia Palatina di corso Regina Margherita, riusciva a procurare materiale necessario per le medicazioni ospedaliere in Dakar. Nei mesi successivi per la carenza di strutture adeguate e nell’impossibilità di accedere ad altre cure in Senegal, le zone ustionate di S. iniziarono ad evolvere in cicatrici sempre più gravi, che hanno bloccato la maggior parte dei movimenti degli arti superiori inglobando di fatto, anche la mano destra e parte della sinistra in un’enorme cicatrice (come da foto allegate).
Sempre tramite la sopracitata Farmacia Palatina il caso veniva presentato all’Associazione Kaleidos@Torino, che iniziò ad impegnarsi per il trasferimento della piccola presso la Chirurgia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, per darle la possibilità di recuperare al meglio l’uso degli arti superiori e delle mani.L’associazione Kaleidos@Torino, tramite il progetto di Accoglienza e Cura, nei due anni successivi grazie ad un tenace sforzo organizzativo e di sostegno alla famiglia, è riuscita a far giungere la bimba e la sua mamma a Torino nel marzo scorso.Subito ricoverata presso il Centro Ustioni del reparto di Chirurgia pediatrica del Regina Margherita (diretta dal dottor Fabrizio Gennari), gli specialisti chirurghi pediatri, in particolare le dottoresse Maria Grazia Cortese, Patrizia Magro e Valeria Malvasio, con il fondamentale contributo del dottor Maurizio Stella, direttore del Centro Grandi Ustionati dell’ospedale CTO e tra i maggiori esperti di trattamento degli esiti cicatriziali da ustione, hanno pianificato il lungo e complesso percorso di cura della bimba.Attualmente dopo i primi due impegnativi interventi chirurgici, S. ha recuperato la possibilità di muovere il braccio e la mano sinistra ed ora, oltre ad un intenso percorso riabilitativo, affronterà ulteriori interventi per poter recuperare al massimo l’uso dell’arto e della
mano destra, così che possa tornare alla sua vita di bambina nelle migliori condizioni possibili, grazie non solo alle sinergie professionali che la Città della Salute e della Scienza di Torino può mettere in campo per affrontare problematiche complesse, ma anche a quella forza silenziosa di attenzione umana e volontariato che una città operosa e discreta come Torino riesce continuamente ad esprimere.
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cs
Atp finals, impatto da mezzo miliardo di euro
La sindaca di Torino, Chiara Appendino, padrona di casa alla presentazione, avvenuta a Palazzo Madama di Torino delle Atp Finals, che si terranno in città dal 2021 al 2025 ha detto: “Siamo felici e orgogliosi: queste le due parole chiave che rappresentano ciò che la città e anche io stiamo vivendo. Torino saprà organizzare un evento meraviglioso. Un grazie al governo che ha creduto nelle nostre potenzialità per lo sport e il tennis. E grazie anche al presidente della Regione Piemonte Sergio
Chiamparino che ha fatto un grande lavoro silenzioso, alla giunta e al consiglio regionale”. Nei cinque anni “torinesi”, 2021- 2025, le Atp Finals potrebbero superare il numero dei biglietti venduti, circa 900 mila. Saranno in collegamento televisivo 180 paesi e l’impatto economico oscillerà nell’intero periodo tra i 400 e i 500 milioni di euro.
ll logo delle Atp Finals, il più importante torneo di tennis dopo il Grande Slam, che sarà di scena dal 2021 al 2025 a Torino, illuminerà questa sera la Mole Antonelliana, in occasione della presentazione del torneo, a Palazzo Madama, oggi, con il presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi, i sottosegretari Giancarlo Giorgetti e Simone Valente e naturalmente la sindaca di Torino, Chiara Appendino, da sempre appassionata di tennis. Intervengono il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e della Camera di Commercio, Vincenzo Ilotte.
Salvini apre la campagna elettorale

Sono 15 le liste presentate per le Regionali e cinque i candidati presidenti. Massimiliano Panero di Casapound Destre Unite, ad oggi è escluso poiché la commissione elettorale ha bocciato la lista, ma lui farà ricorso al Tar. Sergio Chiamparino è sostenuto da sette liste del centrosinistra: Pd, Moderati, +Europa Si Tav, Chiamparino per il Piemonte del Sì, Demos, Liberi Uguali Verdi e L’Italia in Comune. Alberto Cirio, assessore nella precedente legislatura regionale di Roberto Cota, è candidato per il centrodestra, sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Udc e Sì Tav Sì Lavoro per il Piemonte nel Cuore. Si presenta alle Regionali anche il Popolo della Famiglia di Adinolfi, con Valter Boero, docente universitario, per la carica di presidente. Intanto il candidato
alla presidenza della Regione, Giorgio Bertola, di M5s, ha presentato il proprio listino di candidati e si è detto “orgoglioso di presentare rappresentanti di tutte le otto province, tutte le età e professioni, persone convinte della necessità di un cambiamento sociale. E spero anche sia l’ultima volta che in Piemonte si debba presentare un listino: noi crediamo che i 50 consiglieri debbano essere eletti direttamente dai cittadini”. Nel listino pentastellato ci sono 7 uomini e 3 donne. La più giovane, Roberta Cavuoti, ha 26 anni, ed è esperta in materia tributaria e fiscale. Il più anziano è invece Giuseppe Paschetto, professore di matematica di Biella di 64 anni.
Clelia Ventimiglia
Su Torino e Piemonte, dopo le piogge degli ultimi giorni, il tempo migliora. La perturbazione che ha portato rovesci e temporali sta abbandonando la nostra regione Secondo le previsioni di Arpa Piemonte, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, si verificherà in queste ore una progressiva attenuazione dei fenomeni e un miglioramento grazie al vento di foehn nelle vallate alpine. Con la pioggia dei giorni scorsi sono saliti i livelli dei corsi d’acqua, in particolare nel settore settentrionale della regione. Le nevicate in montagna sono accompagnate dalla ripresa dell’attività delle valanghe. Il pericolo è di grado 4 forte su Alpi Pennine e Alpi Lepontine, e varia da 2 moderato a 3 marcato sul resto della regione.
Il Compartimento Piemonte e Valle d’Aosta ha assicurato, fin dalla chiusura delle scuole, una presenza significativa degli operatori nelle stazioni e sui treni per garantire ai viaggiatori partenze serene e rientri altrettanto tranquilli.
Nel lungo week-end pasquale sono state 1.786 le persone controllate, di cui 622 straniere e 6 indagate in stato di libertà; 198 le pattuglie impiegate in stazione e 57 quelle a bordo treno; 162 i treni scortati e 15 i servizi antiborseggio per il contrasto in particolare dei furti in danno dei viaggiatori. Tre le sanzioni elevate, di cui una al regolamento di Polizia Ferroviaria e due al Codice della Strada.
Diverse, circa una quindicina e riconducibili al maggior flusso di passeggeri registratosi in questi giorni, le richieste di Capi treno, in massima parte relative a persone moleste o prive di titolo di viaggio, risoltesi senza strascichi per l’intervento immediato delle pattuglie di Specialità.
I servizi svolti nelle due maggiori stazioni di Torino, Porta Nuova e Porta Susa, hanno visto, come preannunciato, l’affiancamento agli Agenti della Polfer, di contingenti del Reparto Mobile e di unità cinofile antidroga e antisabotaggio, resi disponibili dalla Questura.
L’attività di prevenzione riguardo alle aggressioni in danno di capi treno, il lungo ponte delle festività, non ha fatto registrare episodi significativi, grazie anche alla sinergia tra Uffici della Specialità dislocati sul territorio regionale. Lo dimostra quanto accaduto nella mattinata della vigilia di Pasqua, lungo la tratta Asti-Alessandria: il capo treno di un regionale proveniente da Torino e diretto a Genova, appena ripartito dalla stazione di Asti, ha richiesto l’intervento della Polfer, tramite il Centro Operativo del Compartimento per un passeggero straniero privo di biglietto che lo aveva spintonato durante il controllo. Gli Agenti del Posto Polfer di Asti hanno immediatamente contattato il Capo Treno e, raccolte le prime informazioni, hanno allertato i colleghi di Alessandria che hanno atteso il convoglio all’arrivo. L’uomo, un nigeriano di 20 anni, irregolare sul Territorio Nazionale, è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Servizi di prevenzione sono stati assicurati anche sui treni da e per la Liguria, con controlli mirati svolti in collaborazione con la Polfer ligure e dispositivi predisposti nelle stazioni di Torino Porta Nuova, Trofarello e Fossano che hanno consentito di attuare un’azione incisiva di contrasto ai comportamenti illeciti sia a bordo treno che negli scali ferroviari. I servizi così rafforzati proseguiranno sino a tutta la prima settimana del mese di maggio.