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Scende il tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali del Piemonte

Dopo sette settimane il tasso di occupazione dei posti letto ordinari negli ospedali del Piemonte scende al valore di soglia del 40%

Inoltre si riduce ulteriormente quello dei posti letto in terapia intensiva, che diminuisce dal 45% al 38% . E quanto emerge dal pre-report di Ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità 

 Nella settimana  dal 19 al 25 aprile, nella nostra regione  si registra  un’ulteriore riduzione dei casi segnalati, con percentuale di positività dei tamponi che passa  dal 9% a 8%. Scende il numero dei focolai attivi, di quelli nuovi e il numero di persone non collegabili a catene di trasmissione note. Lo scenario si conferma quindi da zona gialla, con l’Rt puntuale che, anche se leggermente cresciuto a 0.78, resta significativamente sotto il valore di 1 per la quinta settimana consecutiva.

Record di vaccini, 47 mila in un giorno: superato il target fissato da Figliuolo

Il premier Draghi e il generale Figliuolo si complimentano con la Regione

Il presidente Cirio e l’assessore Icardi: “Se avremo le dosi, con questo ritmo in meno di tre mesi potremo vaccinare tutti i piemontesi”

Lo “stress test” organizzato oggi per verificare la capacità vaccinale del sistema piemontese è stato un successo, superando anche il target che era stato fissato di 40 mila somministrazioni.

Sono infatti quasi 47 mila, alle ore 19.45, le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

In serata il premier Draghi si è complimentato personalmente con il presidente della Regione Alberto Cirio per l’efficienza dimostrata dal Piemonte nelle vaccinazioni, durante la telefonata per parlare della missione umanitaria in India che vedrà capofila la Maxiemergenza piemontese.

“Avevamo fissato con il generale Figliuolo un obiettivo ambizioso che prevedeva tre passaggi: 20 mila vaccini al giorno per fine marzo, 30 mila a metà aprile e 40 mila per fine mese: tutti e tre raggiunti, grazie a una collaborazione straordinaria da parte di tutti di cui siamo profondamente grati – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Se ci verranno garantite le forniture per tenere questi livelli, con ritmi così siamo in grado di fare più di un milione di vaccini al mese, che, sommato al milione di persone che nella nostra regione hanno già ricevuto almeno una dose, significa riuscire a mettere in sicurezza in meno di tre mesi tutti i piemontesi. Siamo pronti, l’intero sistema sta dando il massimo. Abbiamo bisogno di una sola cosa: vaccini”.

Degli oltre 47 mila vaccini di oggi, 12.401 sono seconde dosi. Tra i vaccinati in particolare sono 9.081 gli over80, 10.919 i settantenni, 10.431 le persone estremamente vulnerabili, 4.885 i caregiver e 9.037 i sessantenni.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 1.520.641 dosi (di cui 447.668 come seconde), corrispondenti all’88% di 1.733.810 finora disponibili per il Piemonte.

Il bollettino Covid di giovedì 29 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato1.084nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui85 dopo test antigenico), pari al 5,5% di 19.791 tamponi eseguiti, di cui 10.108 antigenici. Dei 1.084 nuovi casi, gli asintomatici sono 399 (36,8%).

I casi sono così ripartiti: 136 screening, 642 contatti di caso, 306 con indagine in corso; per ambito: 11 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 136 scolastico, 937 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 348.385 così suddivisi su base provinciale: 28.108 Alessandria, 16.709 Asti, 10.713 Biella, 50.025 Cuneo, 26.833 Novara, 186.828 Torino, 12.926 Vercelli, 12.315 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.449 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2479 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 220(3rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.170 (- 94 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 13.731

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.351.439 (19.791 rispetto a ieri), di cui 1.491.318risultati negativi.


I DECESSI DIVENTANO 11.237

Sono 18i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui5 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.237 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.530 Alessandria, 694 Asti, 419 Biella, 1.373 Cuneo, 927 Novara, 5.344 Torino, 497 Vercelli, 362 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.


321.027 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 321.027(+1.403rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 25.593 Alessandria, 15.493 Asti, 9.751 Biella, 45.921 Cuneo, 24.860 Novara, 172.247 Torino, 11.962 Vercelli, 11.566 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.350 extraregione e 2.284 in fase di definizione.

Consegnavano droga a domicilio anche durante il lockdown, i carabinieri eseguono 14 arresti

Torino, 29 aprile. Dalle prime ore dell’alba, nella provincia di Torino, oltre 60 Carabinieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari – emessa dal Gip del capoluogo piemontese su richiesta del Gruppo criminalità organizzata comune e sicurezza urbana della locale Procura della Repubblica – nei confronti di 13 italiani e 1 colombiano, ritenuti responsabili di concorso in traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine, condotta tra maggio e novembre 2020 dai militari della Compagnia carabinieri di Venaria Reale (TO), ha consentito di accertare la stabile esistenza nell’hinterland torinese, con base operativa nel quartiere Barriera Milano a Torino, di un gruppo criminale dedito al rifornimento e al successivo smercio di hashish e marijuana e di documentare il particolare modus operandi utilizzato nell’attività illecita anche durante il periodo di lockdown, consistente nella consegna di dosi al domicilio degli acquirenti o in luoghi pubblici, approfittando spesso di corrieri incensurati e di giovane età.
Nel corso delle investigazioni, a riscontro delle attività condotte, sono stati già arrestati in flagranza tre pusher, sequestrando complessivamente 10,5 kg. di hashish e 1,4 Kg. di marijuana, oltre a mille euro ritenuti provento dell’attività illecita.

Stellantis, la sindaca Appendino: “Torino farà sentire la sua voce”

Nel consiglio comunale dedicato all’automotive è intervenuta la sindaca Chiara Appendino

”Il  momento è storico, dobbiamo fare sentire la nostra voce sui progetti affinché il governo con le sue politiche industriali e Stellantis, accompagnata dal governo come avviene in Francia, possano tutelare il settore”, ha detto la prima cittadina di Torino. “Non è chiaro ciò  che accadrà e le preoccupazioni sono legittime. Il nostro è un territorio che ha le competenze e un ecosistema per potere essere al centro dell’evoluzione dell’auto”. Ha aggiunto Appendino: “Abbiamo detto dall’inizio che Stellantis, come tutti i grandi cambiamenti, può essere un’opportunità o un rischio, e  noi l’abbiamo colta come opportunità. Tale deve continuare a essere, ma non basta.  Dobbiamo fare di più, tutti insieme,  per tutelare il nostro territorio”.

Il bollettino Covid di mercoledì 28 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.187 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 99 dopo test antigenico), pari al 5% di 23.775 tamponi eseguiti, di cui 10.515 antigenici. Dei 1.187 nuovi casi, gli asintomatici sono 463 (39%).

I casi sono così ripartiti: 114 screening, 758 contatti di caso, 315 con indagine in corso; per ambito: 12RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 134 scolastico, 1.041popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 347.301 così suddivisi su base provinciale: 28.016 Alessandria, 16.687Asti, 10.666 Biella, 49.907 Cuneo, 26.753 Novara, 186.184Torino, 12.893 Vercelli, 12.264 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.448 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2483 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 223 (17 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.264 (-44 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 13.971

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.331.648(+23.775 rispetto a ieri), di cui 1.485.880 risultati negativi.


I DECESSI DIVENTANO 11.219

Sono 34 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.219 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.530 Alessandria, 693 Asti, 418 Biella, 1.371 Cuneo, 922 Novara, 5.337 Torino, 496Vercelli, 361 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.


319.624 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 319.624 (+1.459 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 25.495Alessandria, 15.440 Asti, 9.721 Biella, 45.652 Cuneo, 24.773 Novara, 171.463 Torino, 11.912 Vercelli, 11.540Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.347 extraregione e 2.281in fase di definizione.

Tamponi molecolari e rapidi: anche in Piemonte verso il prezzo calmierato

Anche in Piemonte ci sarà un prezzo calmierato dei tamponi molecolari e rapidi per i cittadini che si rivolgeranno ai laboratori privati.

Lo ha annunciato l’assessore regionale alla sanità Luigi Icardi rispondendo a un’interrogazione a risposta immediata del capogruppo dei Moderati Silvio Magliano che chiedeva di avviare a questo fine un confronto con i privati. “Lo hanno raggiunto nel Lazio, fissando un prezzo di 22 euro a tampone, e in Emilia Romagna, 15 euro. Sarebbe significativo raggiungere un accordo anche in Piemonte”, ha ricordato Magliano.

“Condivido la preoccupazione di avere prezzi diversificati in Piemonte, anche per questo abbiamo già avviato un’interlocuzione con i soggetti privati. Con loro faremo le valutazioni per arrivare a un prezzo medio accettato da tutti”, ha spiegato Icardi, aggiungendo che è in corso una revisione delle procedure inerenti i soggetti autorizzati ai test per aumentare in modo significativo il numero dei laboratori, proprio in vista dell’incremento previsto della richiesta di test. “Già questo, per la legge della domanda e dell’offerta, dovrebbe portare a un calmieramento del prezzo. Quando poi avremo un quadro completo dei laboratori autorizzati, procederemo a concordare con loro il prezzo calmierato che sia uniforme in tutta la regione”. Icardi ha ricordato che “c’è anche una procedura aperta presso l’Istituto superiore di sanità per la validazione dei test salivari, sperimentati in due ospedali del Piemonte”.
Silvio Magliano, presentando l’interrogazione, aveva spiegato che “il decreto riaperture del 21 aprile ha previsto la creazione di un passaporto verde per muoversi in Italia, a prescindere dal colore delle regioni: una delle condizioni per il passaporto è l’effettuazione di un tampone molecolare o del test rapido con esito negativo nelle ultime 48 ore prima di partire. È chiaro che questo porterà a un numero sempre crescente di cittadini che si rivolgeranno alle strutture private. Per questo un accordo su un prezzo calmierato è importante. Pensate a quanto possa incidere, ad esempio, sul costo degli spostamenti di una famiglia di quattro persone”.

Allarme terziario: con i licenziamenti oltre 80 mila posti di lavoro a rischio

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L’allarme è  stato lanciato dall’Ascom Torino, che ha presentato i dati economici sul primo trimestre dell’anno: il 22% delle aziende del terziario ha intenzione di licenziare il personale appena sarà consentito, così si rischia la perdita di 82mila posti di lavoro.

Le imprese nel 2020 hanno perso 22.000 posti di lavoro, per ora resistono ma sono in  crisi di liquidità. Va meglio  l’indicatore congiunturale rispetto a un anno fa, ma  nei primi mesi del 2021  il 25% delle imprese a rischio chiusura del turismo, come pubblici esercizi e alberghi, 127, non esiste più.

Stessa sorte per  49 imprese del commercio. Nonostante la crisi le imprese sono attente al tema della sostenibilità. Tra loro il 41% ha già effettuato investimenti in quest’ambito, sulla base dei fondi nell’ambito del Recovery Plan.

Rsa, il difensore civico: “troppi anziani legati a letti e carrozzine”

Il Difensore Civico regionale Augusto Fierro, intervenuto questa mattina in Consiglio regionale per la sua relazione annuale ha detto che “Nella maggior parte delle Rsa del Piemonte viene fatto un largo uso di strumenti di contenzione meccanica per tenere gli ospiti legati a carrozzine sedie e letti”.

Il Difensore ha aggiunto che in base a una sua “indagine svolta nel 2019 è evidente la prassi di usare strumenti di contenzione meccanica sui pazienti delle Rsa, fatto che appare in contrasto con la legge”.
Dalle risposte alle lettere inviate dal Difensore civico sarebbe emerso che l’immobilizzazione della carrozzina o alla sedia è stata ammessa dall’88% delle strutture, mentre quella al letto dal 61%. “Tutto questo – sostiene Fierro – è riferito soltanto al campione che ha risposto alla lettera, pari al 68% delle Rsa presenti sul territorio regionale”.

«Il trattamento terapeutico nelle Rsa è un tema molto delicato, che non può e non deve prestarsi a generalizzazioni, né tantomeno a  strumentalizzazioni di nessun tipo. Siamo di fronte a situazioni che vanno attentamente analizzate caso per caso. Quando si ritiene che le terapie abbiano violato diritti fondamentali della persona, occorre rivolgersi alla Magistratura, la quale ha dimostrato di saper intervenire efficacemente, come dimostra l’esito di numerosi procedimenti giudiziari scaturiti da specifiche denunce. L’attenzione ai temi etici e della dignità della persona, è assicurata con indubbia sensibilità dall’assessore al Welfare Chiara Caucino, da sempre attivamente impegnata sul fronte sociale».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, replica al Difensore civico regionale che oggi in aula consiliare ha denunciato presunti illeciti commessi ai danni degli ospiti nelle Rsa.

Il bollettino Covid di martedì 27 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 667 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 111 dopo test antigenico), pari al 3,8% di 17.736 tamponi eseguiti, di cui 12.664 antigenici. Dei 557 nuovi casi, gli asintomatici sono 284 (42,6%).

I casi sono così ripartiti: 126 screening, 405 contatti di caso, 136 con indagine in corso; per ambito: 13 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 82 scolastico, 572 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 346.114 così suddivisi su base provinciale: 27.922 Alessandria, 16.646 Asti, 10.605 Biella, 49.669 Cuneo, 26.672 Novara, 185.561 Torino, 12.869 Vercelli, 12.242 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.443 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2485 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24(rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.308 (-96 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 14.216

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.307.873 (+17.736 rispetto a ieri), di cui 1.480.753 risultati negativi.


I DECESSI DIVENTANO 11.185

Sono 2i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.185 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.528 Alessandria, 690 Asti, 418 Biella, 1.362 Cuneo, 921 Novara, 5.323 Torino, 493 Vercelli, 359 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.


318.165 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 318.165 (+965 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 25.372 Alessandria, 15.386 Asti, 9.680 Biella, 45.428 Cuneo, 24.648 Novara, 170.656 Torino, 11.869 Vercelli, 11.504 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.343 extraregione e 2.279 in fase di definizione.