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Fondi per agenzie di viaggio, Sci club e impianti di risalita: ecco il sostegno alla montagna

Illustrata in Giunta regionale  la delibera che assegna la prima tranche di contributi: saranno erogati ai gestori degli impianti di risalita, Agenzie di Viaggio e Sci Club. Ai maestri di sci fino a 2.000 euro una tantum

Il presidente della Regione, Alberto Cirio e l’assessore al Turismo, Vittoria Poggio: «La Montagna pilastro dell’economia piemontese: dovere morale sostenerlo. Il nuovo Governo attivi al più presto i ristori e gli indennizzi dopo l’ennesima falsa partenza dei giorni scorsi»

L’assessore allo Sport, Fabrizio Ricca: «Spese sostenute dagli imprenditori montani, rese ancora più gravose da una scarsa programmazione nazionale»

 

La Regione è pronta a erogare da subito una prima tranche dei 20,5 milioni di contributi economici stanziati per gli operatori della montagna danneggiati dalle chiusure a causa della pandemia. I ristori previsti da una delibera illustrata questa mattina in Giunta dall’assessore al Turismo, Vittoria Poggio, assegna uno stanziamento una tantum di 5,3 milioni per i gestori degli impianti di risalita che hanno garantito ove possibile una minima apertura e di 1.500 euro per le Agenzie di viaggi, mentre per i maestri di sci è stato previsto un Bonus fino a 2.000 euro. Il documento passerà nei prossimi giorni al vaglio della III Commissione consigliare per l’approvazione.

«La montagna e il sistema invernale della neve sono uno dei pilastri dell’economia turistica della nostra regione– hanno sottolineato il presidente Regione, Alberto Cirio e l’assessore al Turismo, Vittoria Poggio -. Abbiamo il dovere morale di sostenere un settore su cui si regge la vita di decine di migliaia di famiglie e che ha visto azzerato il fatturato di una intera stagione, senza ricevere ancora dall’inizio della pandemia nessun tipo di sostegno specifico da parte dello Stato. La Regione interviene per dare il proprio supporto, ma è fondamentale che il nuovo Governo attivi al più presto i ristori e gli indennizzi dopo l’ennesima falsa partenza dei giorni scorsi, arrivata a meno di 12 ore dalla riapertura prevista degli impianti».

«Come Regione abbiamo il dovere di essere vicini con i fatti a chi tiene in vita lo sport delle nostre montagne – afferma l’assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca -. Non è possibile non tenere in considerazione le spese sostenute dagli imprenditori montani, rese ancora più gravose da una scarsa programmazione nazionale di chiusure legate alla pandemia».

Otterranno un primo sostegno, anche gli sci club nella misura di 300.000 euro tramite la Federazione Italiana Sport Invernali.

Agli oltre 1.800 maestri di sci verrà assegnato un Bonus da 200 a 2.000 euro: a quelli che hanno effettuato almeno 300 ore di lezione nelle stagioni verrà riconosciuto un contributo di 2000 euro1.000 a quelli che hanno effettuato almeno 150 ore e 200 euro andranno a coloro che hanno svolto meno di 150 ore di lezione nelle stagioni 2018-2019 oppure 2019-2020.

La Regione ha voluto inserire nell’elenco degli aventi diritto anche i nuovi maestri: avranno infatti diritto a un ristoro di 600 euro quelli che avevano ottenuto l’abilitazione a decorrere dal 1 settembre ma che non sono stati ancora in grado di iniziare l’attività per la chiusura degli impianti o perché non attualmente in organico alle scuole.

Torino: fa l’esame di guida al posto dell’amico. Denunciato dopo aver superato la prova

Chi trova un amico trova una patente, sarebbe il caso di dire. Peccato che la sostituzione di persona non è stata portata a termine e l’amico del candidato è stato denunciato dalla Polizia di Stato.

E’ da poco passata l’una alla Motorizzazione Civile di via Bertani e gli esaminandi stanno sostenendo la prova scritta per il conseguimento della patente di guida. Un dipendente, nel frattempo, sta controllando le pratiche degli iscritti quando si accorge della dissomiglianza tra la fotografia contenuta nella richiesta d’esame di un candidato e la sua fisionomia. All’uomo, cittadino senegalese di 27 anni, che ha appena terminato l’esame, l’impiegato chiede di dichiarare la sua data di nascita, al fine di fugare ogni dubbio. Lo straniero non la ricorda, ed è a questo punto che il dipendente allerta la Polizia di Stato.

Giunti sul posto, gli operatori controllano il ventisettenne. Lo straniero riferisce di non comprendere i motivi dell’accertamento, mostrando immediatamente carta d’identità e permesso di soggiorno. Ai poliziotti appare chiaro sin da subito che la documentazione prodotta appartiene ad una terza persona. Il candidato viene allora accompagnato presso gli uffici della Questura per appurare la sua reale identità. Durante la perquisizione, i poliziotti trovano i reali documenti dello straniero, occultati in una sottile fessura ricavata da una tasca dello zaino. Alla luce dei fatti, questi ammette di aver sostenuto l’esame della patente, al quale poi risulterà tra l’altro idoneo, al posto di un suo amico, certo di poter sfruttare le sue doti di comprensione della lingua italiana per conseguire il documento.

Il ventisettenne è stato denunciato per tentata truffa e sostituzione di persona.

 

Il bollettino Covid di domenica 21 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 802 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 64 dopo test antigenico), pari al 6.7% degli 11.988 tamponi eseguiti, di cui 5.624 antigenici. Degli 802 nuovi casi, gli asintomatici sono 262 (32,7%).

I casi sono così ripartiti: 106 screening, 446 contatti di caso, 250 con indagine in corso; per ambito: 24 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 80 scolastico, 698 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 242.977 così suddivisi su base provinciale: 21.468 Alessandria, 12.539 Asti, 8.322 Biella, 32.876 Cuneo, 18.909 Novara, 127.903 Torino, 8.937 Vercelli, 8.914 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.201 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.908 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 13(+rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.868 (+11 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.801.

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.860.905 (+11.988 rispetto a ieri), di cui 1.119.326 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.265

Sono i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.265 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.406 Alessandria, 592 Asti, 376 Biella, 1.103 Cuneo, 766 Novara, 4.218 Torino, 416 Vercelli, 303 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

220.905 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 220.905 (+582 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 19.239 Alessandria, 11.403 Asti,7.548Biella, 30.560 Cuneo, 17.345 Novara, 115.766 Torino, 8.140 Vercelli, 8.047 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.109 extraregione e 1.748 in fase di definizione.

Allarme varianti Covid, la Regione aumenta i controlli per chi rientra da paesi a rischio

Da lunedì obbligo di autodichiarazione per chi rientra con qualsiasi mezzo

Marnati: «Tracciamento e vaccinazione, attività fondamentali per il contenimento del contagio». Icardi: «Importante anche il senso di responsabilità dei cittadini»

Allarme diffusione varianti Covid, la Regione Piemonte aumenta i controlli sui viaggiatori che rientrano dai paesi a rischio anche per via non aerea o indiretta.

Per limitare la diffusione dei contagi del virus e delle sue varianti inglese, sudafricana e brasiliana, la Regione infatti, sulla scorta del parere del gruppo di lavoro dei propri epidemiologi, rafforza e intensifica la sorveglianza sanitaria, attraverso il controllo e il tracciamento di quei viaggiatori che rientrano in Piemonte dai Paesi a rischio (Regno Unito, Irlanda del Nord, Brasile e Sudafrica) anche con mezzi diversi dall’aereo, quindi auto, treni, autobus, navette, o con voli nazionali.

Chiunque rientri, anche con questi mezzi, da lunedì avrà l’obbligo di dichiarare se abbia soggiornato nei 14 giorni precedenti in uno dei paesi citati.

La dichiarazione potrà essere effettuata telefonando al numero verde della centrale operativa del Dirmei-Regione Piemonte, 800 95 77 95, oppure compilando il modulo on line sul sito www.regione.piemonte.it.

Per loro sarà possibile sottoporsi gratuitamente a tampone molecolare presso la propria Asl di appartenenza sia al momento del rientro, sia dopo 7-10 giorni.

«L’attività di tracciamento, parallelamente alla vaccinazione, rimane un’attività fondamentale per il contenimento del contagio – dichiara l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati – Pertanto abbiamo ritenuto opportuno innalzare il livello di sorveglianza, rispetto alle disposizioni governative, per evitare l’importazione di persone infette con varianti che rendono il virus più contagioso, rendendo gratuito il test del tampone per chi avrà quest’obbligo».

«Il sistema di tracciamento dei contagi in Piemonte – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – è pienamente in grado di far fronte alle nuove sfide dell’emergenza, come ha già dimostrato nel contenimento della pandemia all’origine della seconda fase, l’estate scorsa. Nel caso delle varianti, la sostanza non cambia, determinante rimane la tempestività dell’azione del sistema, per la quale gioca una parte non secondaria anche il senso di responsabilità dei cittadini. Sappiamo che il Covid19 si può sconfiggere, ma occorre che tutti facciano la loro parte».

Maestri di sci e operatori della neve lanciano un grido d’allarme

Un flash mob nelle stazioni sciistiche piemontesi, protagonisti i maestri di sci, operatori della montagna per  richiamare l’attenzione sull’importanza del comparto della neve per l’economia dei territori montani.

Quello di ieri è stato insegnale d’allarme rappresentato dagli atleti degli Sci Club locali.

A Bardonecchia hanno formato la scritta SOS a 2.400 metri di quota scendendo dalle piste fino al centro abitato.

Covid: il bollettino di sabato 20 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 765 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 108 dopo test antigenico), pari al 3,7% dei 20.595 tamponi eseguiti, di cui 14.138 antigenici. Dei 765 nuovi casi, gli asintomatici sono 253 (33,1 %).

I casi sono così ripartiti: 103 screening, 404 contatti di caso, 258 con indagine in corso; per ambito: 12 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 85 scolastico, 668 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 242.175 così suddivisi su base provinciale: 21.441 Alessandria, 12.505 Asti, 8.304 Biella, 32.799 Cuneo, 18.876 Novara, 127.392 Torino, 8.910 Vercelli, 8.847 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.200 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.901 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 130 ( +rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.857(+rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.608

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.848.917(+ 20.595 rispetto a ieri), di cui 1.114.541 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.257

Sono 12 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.257 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.406 Alessandria, 591 Asti, 376 Biella, 1.102 Cuneo, 766 Novara, 4.212 Torino, 416 Vercelli, 303 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

220.323 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 220.323 (+582 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 19.209 Alessandria, 11.364 Asti,7.542 Biella, 30.517 Cuneo, 17.282 Novara, 115.427 Torino, 8.119 Vercelli, 8.012 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.108 extraregione e 1.743 in fase di definizione.

Torino e Piemonte restano in zona gialla

“Il Piemonte resta in zona gialla”:

così  il presidente del Piemonte  Alberto Cirio, all’ospedale San Giovanni Bosco,  in occasione della campagna di vaccinazione del personale scolastico.

“Ho appena ricevuto – ha detto – la validazione del report settimanale del Ministero della Salute.

La Regione resterà “gialla” almeno per tutta la prossima settimana, in attesa di eventuali nuove decisioni dettate dall’andamento dei contagi.

Con il make-up Palazzo Madama torna alla “grande bellezza”

Con il prezioso contributo di FONDAZIONE CRT

Palazzo Madama, bombardato il 13 agosto durante l’ultimo conflitto mondiale, nel corso dei secoli ha avuto importanti interventi di ristrutturazione e abbellimenti per opera di molti artisti adoperatisi per impreziosirlo.

Residenza ufficiale delle due Madame Reali, il Palazzo fu rinnovato in fasi successive a cura di Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours e dell’altra Madama reale, Cristina di Francia.

Il tempo passa e il Palazzo ha nuovamente bisogno di opere di restauro per garantire la sicurezza e riportare alle origini la “Grande Bellezza”. L’intervento, promosso dalla Fondazione Torino Musei, da sempre impegnata nella tutela, conservazione e valorizzazione dei beni museali, sarà interamente finanziato da Fondazione CRT, storico e principale sostenitore privato di Palazzo Madama

Prende il via il grande progetto di restauro e consolidamento dell’avancorpo centrale della facciata juvarriana, capolavoro architettonico del Settecento europeo: una spettacolare, complessa e delicata operazione “chirurgica”, capace di “mixare” antiche tecniche artigianali e metodologie all’avanguardia, recuperando i marmi originali accanto all’impiego di materiali contemporanei, come fibre di carbonio, resina e acciaio inox nelle parti nascoste dell’edificio.

Alcuni materiali utilizzati  sono già stati sperimentati con successo nella Torre di Pisa.

Il progetto sarà caratterizzato dal recupero filologico e dal consolidamento di tutti i 3.730 blocchi di marmo e dall’inserimento reversibile di “protesi” in acciaio abbinato alla musealizzazione delle 4 monumentali statue allegoriche sulla sommità.

«Il restauro di Palazzo Madama è il primo dono che la Fondazione CRT fa alla città e alla regione nel proprio trentennale, rafforzando la lunga tradizione di solidarietà verso il patrimonio storico-artistico, a partire dalle Residenze Sabaude – dichiara il Presidente di Fondazione CRT Giovanni QuagliaCi prendiamo cura di un bene di rilevanza nazionale che appartiene a tutti, con l’impegno di collaborare con le istituzioni per un nuovo Rinascimento culturale, continuando a far risplendere nel tempo la ‘grande bellezza’ diffusa sul territorio che rafforza il senso di comunità»

«Sarà – aggiunge il presidente Quaglia – un cantiere della conoscenza che esplorerà le sotterranee “Cantine juvarriane, mai svelate ai visitatori». Gli appassionati potranno assistere dal “vivo” a tutte le principali fasi del ristrutturazione.

Il progetto di restauro e consolidamento strutturale – approvato dal MIBACT e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio –  è firmato  dall’architetto Gianfranco Gritella.

Il Presidente della Fondazione Torino Musei, Maurizio Cibrario, spiega: «Non credo esista in Torino un altro monumento le cui pietre racchiudano 2000 anni di storia al pari di Palazzo Madama. Dall’insediamento romano agli Acaia, i Duchi di Savoia, le Madame Reali, sino al Senato del Regno di Italia, una carrellata ineguagliabile di gestione del potere civico e statale. A trecento anni dalla trasformazione da fortezza a capolavoro dell’arte barocca, si rende necessario un grandioso lavoro di restauro, consentito dal senso civico e dalla sensibilità storica e artistica della Fondazione CRT, a cui va la profonda riconoscenza nostra e dell’intera Città. Si preannuncia anche un intervento delMinistero per i beni e le attività culturali che, se dovesse realizzarsi, completerebbe in modo mirabile il piano dei lavori. Anche per tale ragione la nostra gratitudine va alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, per i consigli, la guida e il sostegno offerti in questa essenziale fase introduttiva».

In dettaglio, le opere per riportare la facciata al suo antico splendore prevedono il restauro dell’apparato architettonico e decorativo; il consolidamento strutturale dei soffitti e degli architravi lapidei dei tre intercolumni del pronao centrale; il sollevamento, il trasporto e il restauro delle quattro monumentali statue allegoriche di coronamento del pronao, che saranno musealizzate e sostituite da copie identiche sulla sommità dell’edificio; il restauro, la revisione e il consolidamento strutturale dei serramenti lignei; la revisione e l’adeguamento dei sistemi di smaltimento delle acquemeteoriche della copertura e, infine, il recupero dei sotterranei circostanti il palazzo.

Entro la primavera, la Fondazione Torino Musei pubblicherà il bando di gara per l’affidamento dei lavori sull’avancorpo centrale, che inizieranno prima dell’estate e dureranno circa un anno e mezzo, per concludersi a fine 2022.

Tommaso Lo Russo 

(Foto: il Torinese)

Sestriere e il Piemonte si candidano ai Mondiali di Sci 2029

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Proprio mentre sono in corso i campionati mondiali di sci alpino che si stanno svolgendo a Cortina dal 7 al 21 febbraio, viene presentato un predossier di trenta pagine in cui vengono illustrate proposte, dati tecnici, costi e vantaggi in termini di strutture, mobilità e sostenibilità ambientale.

Alla conferenza di presentazione, svoltasi nel pomeriggio a Casa Italia Collection a Cortina, la residenza allestita dalla FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) per ospitare gli atleti italiani, oltre all’assessore allo sport Fabrizio Ricca, presente, in rappresentanza del Consiglio regionale anche il consigliere, ex sindaco di Sestriere, Valter Marin,  che ha portato i saluti del presidente, Stefano Allasia.

“Dopo i Mondiali assoluti di sci alpino a Sestriere del 1997 e le splendide Olimpiadi invernali di Torino del 2006  – ha dichiarato Valter Marin –  il Piemonte con Sestriere punta oggi alla candidatura dei Mondiali di sci alpino per il 2029, il predossier che illustra le motivazioni, gli investimenti e gli obiettivi che hanno convinto la Regione Piemonte e il Consiglio regionale ad affiancare Sestriere e la Fisi in un progetto che sviluppa un coinvolgimento dell’intero sistema neve del Piemonte, la Regione ai piedi del Monte”. Il fascicolo presentato a Cortina annuncia anche la candidatura del Piemonte a “Regione Europea dello Sport 2022” a conferma della sua storia nazionale ed internazionale legata allo sport, asse portante per l’educazione e la salute. Una Regione in cui la montagna rappresenta oltre il 52% del territorio.

Quattro gli assi portanti di innovazione su cui punta la candidatura: totale sostenibilità ambientale ed energetica, altissima qualità impiantistica e tecnica,  Logistica unica e Mobilità sostenibile.

Il dossier evidenzia come la storia di Sestriere, dal 1934, sia interamente costruita attorno allo sci alpino e alle opportunità di una località a 2035 metri di altitudine, ben strutturata e capace di ospitare eventi di portata mondiale come i Mondiali di sci del 1997, le discipline di sci alpino delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2006  e  60 gare di Coppa del Mondo, di cui l’ultima nel 2020.

Sestriere fa parte dell’Unione Montana Comuni Olimpici della Via Lattea, un unico comprensorio sciistico con 212 piste69 impianti di risalita e 400 km di piste.

Il bollettino Covid di venerdì 19 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1307 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 150 dopo test antigenico), pari al 4,7% dei 27.569 tamponi eseguiti, di cui 17.461 antigenici. Dei 1307 nuovi casi, gli asintomatici sono 476 (36,4 %).

I casi sono così ripartiti: 213 screening, 664 contatti di caso, 430 con indagine in corso; per ambito: 63 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 117 scolastico, 1.127 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 241.410 così suddivisi su base provinciale: 21.393 Alessandria, 12.475 Asti, 8.275 Biella, 32.702 Cuneo, 18.813 Novara, 126.997 Torino, 8.873 Vercelli, 8.789 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.201 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.892 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 130 ( +2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.849 (– 17 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.441.

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.828.322 (+ 27.569 rispetto a ieri), di cui 1.109.614 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.245

Sono 25 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.245 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.401 Alessandria, 591 Asti, 376 Biella, 1.102 Cuneo, 765 Novara, 4.206 Torino, 416 Vercelli, 303 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

219.745 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 219.745 (+851 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 19.171 Alessandria, 11.327 Asti,7.538Biella, 30.438 Cuneo, 17.219 Novara, 115.108 Torino, 8.102 Vercelli, 7.996 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.106 extraregione e 1.740 in fase di definizione.