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E’ ancora un giallo la morte dell’uomo decapitato a Torino

Si chiamava Mohammad Ibrahim, il 25enne decapitato  nella notte nel suo appartamento a Torino

Il giovane stato trovato nella sua camera da letto. Ha scoperto il cadavere il suo coinquilino connazionale del Bangladesh, che ha telefonato alla polizia. Molte persone, tra cui altri connazionali di Mohammad e lo stesso coinquilino sono state ascoltate dagli inquirenti.

Covid, il bollettino di martedì 8 giugno: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 96 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 11 dopo test antigenico), pari allo 0.7% di 14.501 tamponi eseguiti, di cui 9.241 antigenici. Dei 96 nuovi casi, gli asintomatici sono 46(47,9%).

I casi sono così ripartiti: 18 screening, 58 contatti di caso, 20 con indagine in corso; per ambito: 4 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 9 scolastico, 83 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 365.625 così suddivisi su base provinciale: 29.450 Alessandria, 17.434 Asti, 11.492 Biella, 52.759 Cuneo, 28.146 Novara, 195.715 Torino, 13.675 Vercelli, 12.948 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.498 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.508 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 55 (-9 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 413(48 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2977

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.076.230(+14.501 rispetto a ieri), di cui 1.670.907 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.663

Sono 3 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0  oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.66deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.447 Cuneo, 940 Novara, 5.573 Torino, 523 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

350.517 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 350.517(+287 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.699 Alessandria, 16.614 Asti, 10.869 Biella, 50.790 Cuneo, 26.934 Novara, 188.328 Torino, 12.975 Vercelli, 12.475 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.423 extraregione e 2.410 in fase di definizione.

Vaccini, 228 mila over 60 non hanno ancora aderito alla campagna

La Regione vuole convincere il 15,5% delle persone con almeno 60 anni che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale: in tutto  228 mila su un totale di 1 milione e 470 mila

La percentuale più alta è nella fascia 60-69, in cui la quota dei piemontesi che non hanno ancora aderito è del 21% . L’argomento è stato affrontato  nella riunione dell’Unità di crisi. E’ stata avviata un’ulteriore campagna di sensibilizzazione, che vede impegnati  anche i medici di base e i sindaci . Inoltre gli over60 dei quali il sistema sanitario ha il numero di cellulare riceveranno la data di un appuntamento via sms direttamente, mentre per gli altri verrà organizzato un incontro con i medici di famiglia. A questi la Regione chiederà di iscrivere in piattaforma i loro pazienti che non hanno ancora aderito, così  che il sistema possa inviare la convocazione.

I server degli enti locali sono a rischio?

Rischio sicurezza dei server pubblici, Marnati: “In Piemonte con il data center CSI garantiamo massima sicurezza e innovazione”

“La sicurezza della protezione dei dati sensibili per questa Giunta regionale è un’attività imprescindibile. Riprendendo le parole pronunciate dal Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, al Festival dell’Economia di Trento, che ha espresso preoccupazione per la sicurezza dei server pubblici – afferma l’assessore regionale all’Innovazione, Matteo Marnati – ritengo opportuno sottolineare il nostro caso di eccellenza che merita di essere messo sotto i riflettori.  Infatti la Regione Piemonte ha voluto che dati e servizi pubblici stiano in un data center pubblico avanzato, sicuro e innovativo. È quello del CSI Piemonte che per numeri e struttura rappresenta un unicum a livello nazionale per il settore della pubblica amministrazione. Anche, e soprattutto, per quanto riguarda le soluzioni cloud. Infatti, il data center del CSI è stato ufficialmente dichiarato da AgID candidabile all’utilizzo da parte di un Polo Strategico Nazionale, posizionandosi fra le infrastrutture italiane più sicure e adeguate. Pertanto, proponiamo che il Ministero prenda in considerazione la candidatura di Regione Piemonte e Csi”.

Già dall’aprile del 2019, infatti, il CSI è diventato Cloud Service Provider qualificato AgID, classificandosi fra le prime aziende del settore capaci di esprimere livelli di eccellenza organizzativa, sicurezza, performance, scalabilità, interoperabilità, portabilità e conformità legislativa. I servizi cloud realizzati dal CSI con la sua piattaforma Nivola (www.nivolapiemonte.it), inoltre, sono certificabili, affidabili e semplici da utilizzare, oltre a essere basati al 100% su soluzioni open source.

“Siamo da sempre attenti ai temi della sicurezza informatica – dice Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte – Quotidianamente il CSI protegge dati e servizi digitali pubblici respingendo una media di circa 150mila attacchi informatici. Grazie al suo Computer Security Incident Response Team (CSIRT), inoltre, viene garantito il massimo supporto nella risposta e nella gestione degli incidenti di cybersecurity. Sono oltre 10, infine, le certificazioni di qualità ottenute dalla piattaforma cloud del CSI: dall’information security alla business continuity, dell’efficienza energetica al rispetto delle norme GDPR e open source (“Openchain”)”.

Si tratta di una serie di risultati e caratteristiche che permettono al Piemonte di presentarsi con efficacia anche sul palcoscenico internazionale. Al pari di big player mondiali come Amazon, Google e Microsoft, per esempio, il CSI è risultato vincitore dell’accordo quadro della gara indetta da Géant, la Rete internazionale della ricerca che interconnette oltre 50 milioni di utenti in circa 10.000 istituzioni scientifiche, educative e culturali europee. Un risultato grazie al quale potrà fornire servizi cloud a enti accademici e di ricerca interessati di 7 diversi Paesi.

Festeggiare la fine della scuola? Si’, ma senza abbassare la guardia. L’appello delle istituzioni

Oggi comincia l’ultima settimana di questo particolare anno scolastico, contraddistinto dal COVID, un nemico invisibile che abbiamo purtroppo dovuto imparare a conoscere e a combattere.

Un nemico che, oltre a portare sofferenza in tante famiglie, ha modificato le abitudini di tutti noi, costringendoci a dolorosi sacrifici in nome della prevenzione, ma che, grazie alla campagna vaccinale e alle misure anti contagio, stiamo finalmente sconfiggendo.

Tradizionalmente, questa è la settimana in cui si organizzano feste, cene di classe e ulteriori occasioni di convivialità per festeggiare la fine della scuola, l’arrivo delle vacanze estive e salutare i compagni con un arrivederci a settembre.  

In questo anno così particolare, la voglia di incontrarsi e di festeggiare è ancor più avvertita che in passato, ma tutti noi non possiamo ancora abbassare la guardia e non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo prioritario, che è quello della completa scomparsa del COVID e del conseguente totale ritorno a quella normalità che da un anno è mezzo ci è preclusa.

Per questo, le Istituzioni e gli Enti che hanno partecipato ai lavori del Tavolo di coordinamento Scuola – Trasporti”, attivato nell’inverno scorso al fine di assicurare il rientro in presenza degli studenti delle scuole in condizioni di sicurezza, rivolgono un caloroso invito a tutti gli studenti e alle loro famiglie perché, pur nel comprensibile desiderio di festeggiare, si evitino accuratamente occasioni di assembramento e, più in generale, qualsiasi comportamento rischioso sotto il profilo della prevenzione sanitaria.

Perché questo ultimo passo verso la vittoria si compia, non dobbiamo pregiudicare tutti gli sforzi profusi sino ad ora ma lasciare prevalere ancora una volta il senso di responsabilità e il rispetto per gli altri e per noi stessi.

 

Torino, 7 giugno 2021​​​​​

 

ASSESSORATO AI TRASPORTI DELLA REGIONE PIEMONTE

 

PREFETTURA DI TORINO

 

CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO

 

COMUNE DI TORINO

 

UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE

 

MOTORIZZAZIONE CIVILE

 

AGENZIA PER LA MOBILITA’ PIEMONTESE

 

Il bollettino Covid di lunedì 7 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 100 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 7 dopo test antigenico), pari allo 0.9% di 11.498 tamponi eseguiti, di cui 7.478 antigenici. Dei 100 nuovi casi, gli asintomatici sono 56(56%).

I casi sono così ripartiti: 19 screening, 62 contatti di caso, 19 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 10 scolastico, 90 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 365.529 così suddivisi su base provinciale: 29.441 Alessandria, 17.431 Asti, 11.487 Biella, 52.743 Cuneo, 28.123 Novara, 195.674 Torino, 13.672 Vercelli, 12.948 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.498 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.512 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 64 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 461 (invariato rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.114

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.061.729 (+11.498 rispetto a ieri), di cui 1.666.742 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.660

Sono 6 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.660 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.446 Cuneo, 940 Novara, 5.571 Torino, 523 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

350.230 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 350.230 (+268 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.685 Alessandria, 16.609 Asti, 10.850 Biella, 50.758 Cuneo, 26.892 Novara, 188.189 Torino, 12.951 Vercelli, 12.464 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.423 extraregione e 2.409 in fase di definizione.

Pil Piemonte in crescita tra aprile e maggio, primi segnali di ripresa dopo il lockdown

Nei primi due mesi del secondo trimestre si stima una crescita del +2,5% . Lo rileva il Comitato Torino Finanza che calcola tempestivamente l’andamento dell’ economia regionale attraverso il “Pil Nowcasting”.

 

Nel primo trimestre 2021 il Pil del Piemonte ha ancora risentito degli effetti dei provvedimenti per contenere la pandemia da Covid-19 ed è lievemente calato (-0,2%) rispetto al primo trimestre dello scorso anno, comunque meno del Pil italiano (-1,4%), ma già nei primi due mesi del secondo trimestre si sono registrati segnali di ripresa, con una crescita del 2,5% rispetto all’ analogo periodo del 2020. L’aumento potrebbe risultare ancora maggiore quando si conoscerà l’ andamento del Pil del mese di giugno.

I dati in anteprima sullo stato di salute dell’ economiapiemontese – e con notevole anticipo rispetto alle stime dell’ Istat, che fra l’ altro non fornisce le variazioni regionali trimestrali – sono diffusi dal Comitato Torino Finanza della Camera di Commercio di Torino, che è in grado di effettuare un calcolo del Pil in tempo quasi reale grazie a un modello statistico inedito e innovativo, definito “Pil Nowcasting”.

Con questo metodo è stato anche calcolato l’effetto del lockdown. Se le attività ferme fossero state attive, in Piemonte la variazione del Pil del primo trimestre sarebbe stata positiva, con un +2,6%. Questa indicazione è utile per capire la vitalità di fondo dell’economia piemontese.

Se si confronta, poi, il Pil piemontese del primo trimestre con quelli francese, tedesco ed europeo, emerge come il risultato sia stato migliore rispetto alla media europea (-1,7%) e alla Germania (-3,1%), e inferiore rispetto alla Francia (+1,2%).

Prosegue un andamento del Pil piemontese meno severo di quello italiano – sottolinea il Presidente del Comitato Torino Finanza, Vladimiro Rambaldi per il probabile effetto della specializzazione manifatturiera, meno sensibile al lockdown delle attività turistiche e commerciali. Già l’ anno scorso Il Pil del Piemonte aveva fatto registrare una riduzione sensibilmente inferiore rispetto alla media italiana, -6,8%, contro -8.9%. Ma non dimentichiamo che mancano ancora 6 miliardi di Pil per recuperare la perdita del 2020 e 14 per tornare ai livelli pre crisi 2008”.

Il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia, commenta: “I dati del Comitato Torino Finanza della Camera di commercio di Torino sembrano ridare fiducia al nostro tessuto economico e sociale. Ma c’è ancora molta strada da fare, come istituzioni locali e nazionali, per recuperare tutto quello che il Covid-19 ci ha portato via: abbiamo una grande responsabilità nei confronti delle nostre imprese e dei cittadini. I nostri sforzi devono continuare a concentrarsi sul sostegno dei settori più colpiti da questa pandemia. Solo stando a fianco alle imprese piemontesi, potremo evitare contraccolpi all’occupazione e allo sviluppo della nostra regione”.

Nessun morto per Covid in Piemonte, non accadeva da ottobre

Nessun decesso di pazienti positivi al test del Coronavirus è stato comunicato ieri dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: non succedeva dal 9 ottobre scorso.

I casi registrati nelle ultime 24 ore sono 129, l’1,3% dei 10.282 tamponi eseguiti. Gli asintomatici: 72, il 55,8%. Stabili i ricoverati: 63 in terapia intensiva (+2), 461 negli altri reparti (-6).  I casi di in isolamento domiciliare sono 3.289,  attualmente positivi 3.813. I nuovi guariti sono 244.  Dall’inizio della pandemia, dunque, il Piemonte ha registrato 365.429 positivi, 11.654 decessi e 349.962 guariti.

Il bollettino Covid di domenica 6 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 12nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 4 dopo test antigenico), pari all’1,3% di 10.282 tamponi eseguiti, di cui 6.019 antigenici. Dei 129 nuovi casi, gli asintomatici sono 72(55,8%).

I casi sono così ripartiti: 13 screening, 98 contatti di caso, 18 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 17 scolastico, 112 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 365.429 così suddivisi su base provinciale: 29.433 Alessandria, 17.429 Asti, 11.482 Biella, 52.730 Cuneo, 28.112 Novara, 195.610 Torino, 13.669 Vercelli, 12.948 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.497 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.519 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 63 (+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 46(rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.289

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.050.231 (+10.282 rispetto a ieri), di cui 1.664.277 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.654

Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 è stato comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.654 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 712 Asti, 432 Biella, 1.445 Cuneo, 939 Novara, 5.570 Torino, 521 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

349.962 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 349.962 (+244 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.653 Alessandria, 16.600 Asti, 10.840 Biella, 50.730 Cuneo, 26.876 Novara, 188.020 Torino, 12.947 Vercelli, 12.461 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.421 extraregione e 2.414 in fase di definizione.

Dal 7 giugno operativo l’hub vaccinale al centro J Medical

Il nuovo punto, coordinato dall’Asl Città di Torino, annesso all’Allianz Stadium garantirà la somministrazione di 100 vaccini al giorno

Dal 7 giugno sarà operativo un nuovo hub vaccinale allestito al J Medical, il centro medico annesso all’Allianz Stadium. Un nuovo punto vaccinale, coordinato dall’Asl Città di Torino, nel quale opereranno una quindicina di medici e cinque infermieri, oltre a personale amministrativo, messi a disposizione dal centro medico. Inizialmente l’hub sarà operativo lunedì, mercoledì e venerdì con orario 9-15 e garantirà la somministrazione di 100 vaccini al giorno.

“Abbiamo aderito al piano vaccinale dell’Asl Città di Torino – commenta il dottor Luca Stefanini direttore generale di J Medical – rendendo disponibile il nostro centro per contribuire a fornire questo importante servizio per la popolazione, in un momento in cui è fondamentale procedere con la vaccinazione di massa per uscire il più in fretta possibile dalla pandemia”.

“La campagna vaccinale in Piemonte prosegue a ritmo serrato – afferma l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati – in linea con gli obiettivi prefissati e questo anche grazie alla collaborazione di soggetti privati scesi in campo al fianco delle Asl nella lotta al virus. Unire le forze e fare squadra, la formula vincente per raggiungere l’obiettivo. Che resta, prioritariamente, la salvaguardia della salute dei cittadini”.

“Continua l’incessante lavoro di cooperazione tra l’Asl Città di Torino e i partner privati – dichiara il dottor Carlo Picco, direttore generale dell’Asl Città di Torino – Ancora una volta una società simbolo della città di Torino scende in campo. Si ringrazia la JMedical srl e l’Istituto di Candiolo – Irccs per il supporto fornito in questa campagna vaccinale”