PRIMA PAGINA- Pagina 342

Il regalo più bello. Infermiera dona un rene al figlio e gli salva la vita

Suo figlio di 27 anni era in lista per un trapianto di rene, essendo affetto da una nefrite in peggioramento, ma l’attesa durava da anni.

La madre, infermiera dove il giovane fa la dialisi, decide così di donargli un rene, al Centro trapianti renale delle Molinette di Torino

Qui sono stati effettuati 250 trapianti di rene da vivente nell’anno in cui il centro festeggia i 40 anni di attività e i 4.000 trapianti di rene dal 1981. La mamma infermiera, 52 anni, ringrazia le Molinette e tutte le equipe, dai medici agli infermieri a tutto il personale sanitario”.

L’ultimo saluto ad Angelo Burzi

Si sono svolti questa mattina nella chiesa di San Filippo Neri a Torino i funerali di Angelo Burzi

L’ex assessore regionale si era tolto la vita nella notte di Natale lanciando un atto di accusa rispetto alla sua vicenda giudiziaria che lo aveva visto assolto e poi condannato in appello nel procedimento sui rimborsi in Regione. Presenti alla cerimonia il governatore Alberto Cirio, gli ex presidenti Enzo Ghigo e Roberto Cota, diversi esponenti politici ed ex colleghi di Burzi oltre a numerosi cittadini. In chiesa anche il gonfalone della Regione Piemonte.

Il bollettino Covid di giovedì 30 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 11.515 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 9.254 dopo test antigenico), pari al 12,7% di 90.662  tamponi eseguiti, di cui 75.969  antigenici. Dei 11.515 nuovi casi gli asintomatici sono 7.950(69,0%).

I casi sono così ripartiti: 8.956 screening, 1.929 contatti di caso, 630 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 487.296, così suddivisi su base provinciale: 40.455 Alessandria, 23.296 Asti, 16.100 Biella, 69.116 Cuneo, 37.946 Novara, 256.310 Torino, 17.029 Vercelli, 17.751 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.163 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 7130 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.176(+29 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono102(+rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 62.608

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.668547(+90.662 rispetto a ieri), di cui 2.723.839 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.037

Ottodecessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.037 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.599 Alessandria, 731 Asti, 447 Biella, 1.485 Cuneo, 965 Novara, 5.756 Torino, 555 Vercelli, 383 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 116 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

411.373 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 411.373(+2.574 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 32.920 Alessandria, 19.988 Asti, 13.349 Biella, 58.644 Cuneo, 32.561 Novara, 219.007 Torino, 14.828 Vercelli, 15.331 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.609 extraregione e 3.136 in fase di definizione.

Riduzione liste d’attesa, la Regione chiede il supporto dei privati

 POTENZIARE LE STRUTTURE SANITARIE ACCREDITATE PER RIDURRE I TEMPI
Rafforzata anche la collaborazione con i medici di continuità assistenziale

La Giunta regionale ha approvato  la delibera che potenzia l’offerta dell’attività specialistica ambulatoriale stabilendo che le strutture private possano presentare tra il 15 gennaio e il 15 febbraio 2022 nuove domande di accreditamento al servizio sanitario sulla base delle necessità espresse dalle Asl.

“L’obiettivo – evidenziano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – è contribuire alla riduzione delle liste d’attesa recuperando tramite convenzioni con i privati nuovi spazi da dedicare all’attività istituzionale. Oltre ad incrementare l’offerta delle prestazioni si potrà garantire maggior sicurezza nella prevenzione del contagio e contenere la diffusione del Covid”.

La delibera stabilisce inoltre che, mentre si sta procedendo alla revisione complessiva del sistema, tutti i provvedimenti di accreditamento attualmente in vigore siano confermati fino al 31 dicembre 2023.

Durante la riunione la Giunta ha inoltre recepito l’aggiornamento dell’accordo integrativo sulle misure necessarie a fronteggiare l’attuale carenza di medici di medicina generale, con il quale si riconosce un compenso aggiuntivo al medico di continuità assistenziale in caso di superamento del tetto orario mensile o in caso di attività svolta in sede aggiuntiva e si legittimano a svolgere turni in reperibilità nel medesimo servizio anche i medici frequentanti il corso di formazione specifica in medicina generale e titolari di incarico temporaneo di assistenza primaria.

Il garante dei detenuti Mellano: “Utilizzare i fondi del Pnrr per rinnovare le carceri piemontesi”

“Se non ora quando? Come non pensare di utilizzare i 132,9 milioni di euro previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e i fondi messi a disposizione dal Governo per far compiere un salto di qualità alla sanità e all’edilizia penitenziaria?”.

Con questo doppio interrogativo il garante regionale delle persone detenute Bruno Mellano ha aperto, nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris, la conferenza stampa di presentazione del Sesto dossier delle criticità strutturali e logistiche delle carceri piemontesi.

“La pandemia – ha aggiunto – ha esasperato e aggravato i problemi esistenti. Va riconosciuto alle Istituzioni e all’Amministrazione penitenziaria di aver compiuto qualche passo per porvi rimedio, ma è indispensabile proseguire il potenziamento strutturale e infrastrutturale in modo omogeneo in tutti gli Istituti. Così come è necessario provvedere alla cronica carenza di personale nelle aree educativo-trattamentali, di polizia penitenziaria e di personale amministrativo, financo dei ruoli apicali come direttori e comandanti”.

Il documento, elaborato dal garante regionale in collaborazione con il Coordinamento piemontese dei garanti, verrà indirizzato al ministro della Giustizia Marta Cartabia, ai sottosegretari di Stato Francesco Paolo Sistoe Anna Mancina, al capo e al vicecapo dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria Bernardo Petralia e Roberto Tartaglia, al provveditore dell’Amministrazione penitenziaria del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Rita Russo, al capodipartimento della Giustizia minorile e di comunità Gemma Tuccillo e al responsabile del Gentro di giustizia minorile del Piemonte Antonio Papalardo.

All’evento sono intervenuti i garanti comunali di Alba Alessandro Prandi, Alessandria Alice Bonivardo, Asti Paola Ferlauto, Biella Sonia Caronni, Cuneo Alberto Valmaggia, Ivrea Raffaele Orso Giacone, Saluzzo Paolo Allemano e Torino Monica Cristina Gallo, che hanno denunciato come gli istituti carcerari siano stati negli anni abbandonati a se stessi e necessitino d’interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria troppo a lungo attesi e non più rimandabili.

“È necessario operare in fretta per adeguare gli ambienti – ha insistito Mellano – affinché il carcere possa sempre più essere vissuto come un’occasione di recupero, di formazione, di reinserimento nella società per trasformare il tempo della detenzione in un’occasione di riscatto personale e sociale”.

Oltre alle criticità, il Coordinamento piemontese dei garanti ha annunciato una serie di iniziative per il 2022, tra cui un rinnovato impegno per la sanità penitenziaria, che prevede anche momenti di incontro e di confronto con la Commissione Sanità del Consiglio regionale.

All’incontro hanno preso parte anche il componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Gianluca Gavazza, il consigliere Diego Sarno, il direttore dell’Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna di Torino Domenico Arena e Matilde Chareum dell’Ufficio osservazione e trattamento del Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria (Prapp).

Il leader No green pass di Torino ha il Covid e annuncia: “Continuerò la lotta per la democrazia”

Marco Liccione, il leader dei no green pass di Torino e del movimento “La variante torinese” ha contratto il COVID-19.

Lo ha comunicato dichiarando che il “coronavirus si cura”, di essere risultato positivo al tampone e con qualche  lieve sintomo. “Recupererò rapidamente le mie forze per continuare la dura lotta per la democrazia”. Appena sarà guarito promette una lunga battaglia contro il “certificato sanitario”. La positività gli è stata riscontrata dopo un tampone in una farmacia torinese.

Smog, e’ tornato il semaforo verde

Con le rilevazioni odierne di Arpa Piemonte, il semaforo anti smog nel torinese torna verde

Da giovedì 30  finisce così il blocco dei veicoli diesel fino agli Euro 5.

Il provvedimento coinvolge  i 33 comuni dell’agglomerato di Torino, compresa la città. Da oggi  e fino al giorno della nuova rilevazione rimangono  in vigore solo le limitazioni permanenti: fermi per tutto il giorno (compresi i giorni festivi) gli autoveicoli Euro 0 e Euro 1 (tutte le alimentazioni: benzina, diesel, metano, gpl) per il trasporto persone o merci, per benzina e diesel il divieto è esteso agli Euro 2. Circolazione vietata anche per ciclomotori e motocicli Euro 0 e Euro 1 (divieto dalle 0 alle 24 di tutti i giorni) e per i veicoli diesel Euro 3 e Euro 4, per il trasporto di persone o merci, per i quali lo stop è in vigore dal lunedì al venerdì con orario dalle 8 alle 19.

 

Si ricorda che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con relative limitazioni al traffico veicolare, verranno comunicate nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10.

L’elenco completo delle misure antismog, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaambiental

Bus sostitutivi sulle linee ferroviarie prive di personale positivo o in isolamento

TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE. DAL 29 DICEMBRE 

Le variazioni sono previste fino al 9 gennaio prossimo

 

«Il personale del servizio di trasporto pubblico è, da molti mesi, sotto pressione e naturalmente non è immune alle carenze di organico dovute al massiccio aumento di casi positivi al Covid e dei relativi isolamenti fiduciari. Abbiamo comunque voluto tutelare il servizio di trasporto pubblico scegliendo la via dell’integrazione con autobus sostitutivi per non privare i piemontesi della possibilità di spostarsi; nel frattempo monitoreremo quotidianamente le necessità che dovessero emergere nei prossimi giorni». Queste le parole dell’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi sulla variazione del servizio ferroviario regionale in vigore dal 29 dicembre al 9 gennaio, che prevede la sostituzione con autobus di quei treni risultati privi di personale ferroviario in quanto positivo al test Covid o in isolamento per contatto con soggetti positivi.

«Grazie alla stretta collaborazione tra Regione Piemonte, Trenitalia e Agenzia della mobilità piemontese – prosegue l’assessore Gabusi – siamo riusciti a realizzare in tempi rapidissimi la riorganizzazione del trasporto ferroviario in tutto il Piemonte, con l’obiettivo di non togliere nessun trasporto. L’occhio è puntato anche al 10 gennaio quando riprenderanno le scuole e l’utilizzo dei mezzi pubblici tornerà a regime; auspichiamo per quella data una normalizzazione della situazione del personale ferroviario».

Di seguito le tratte e gli orari che da domani, 29 dicembre, saranno operate con autobus sostitutivi. Ulteriori variazioni, possibili fin dal 30 dicembre, saranno verificabili sul sito di Trenitalia al link https://www.trenitalia.com/it/informazioni/Infomobilita/notizie-infomobilita.html

Si ricorda che a bordo dei treni regionali è consentita l’occupazione dell’80% dei posti per cui il mezzo è omologato e che rimane obbligatorio indossare la mascherina di tipo FFP2 o superiore per la protezione del naso e della bocca.

 

 

Numero Treno

Partenza

Ora Part

Arrivo

Ora Arr

11125

FOSSANO

12:22

S. GIUSEPPE

13:29

11128

S. GIUSEPPE

14:31

FOSSANO

15:38

11129

FOSSANO

14.22

S.GIUSEPPE

15.29

11132

S.GIUSEPPE

16:31

FOSSANO

17:38

11137

FOSSANO

18:22

S. GIUSEPPE

19:29

11140

S. GIUSEPPE

20:31

FOSSANO

21:38

11160

ALESSANDRIA

08:35

CHIVASSO

10:15

11165

CHIVASSO

10:45

ALESSANDRIA

12:25

11217

CUNEO

08:41

LIMONE

09:19

11218

LIMONE

09:32

FOSSANO

10:35

11257

NOVARA

09:08

ALESSANDRIA

10:15

11266

ALESSANDRIA

12:45

NOVARA

13:52

11267

NOVARA

14:23

ALESSANDRIA

15:32

11271

NOVARA

16:08

VALENZA

16:58

11276

VALENZA

18:01

NOVARA

18:52

11413

DOMODOSSOLA

05:20

NOVARA

07:16

11430

NOVARA

14.15

BORGOMANERO

14.52

11435

BORGOMANERO

18.12

NOVARA

18.47

11451

ACQUI TERME

05:45

SAVONA

07:17

11453

ALESSANDRIA

06:40

ACQUI TERME

07:17

11454

SAVONA

08:00

ACQUI TERME

09:37

11456

ACQUI TERME

09:42

ALESSANDRIA

10:20

11471

ALESSANDRIA

15.40

SAVONA

17.48

11476

SAVONA

18.11

ALESSANDRIA

20.20

11504

NOVARA

6.50

ARONA

7.39

11506

NOVARA

07:50

ARONA

08:39

11511

ARONA

7.48

NOVARA

8.32

11523

ARONA

13:48

NOVARA

14:32

11578

ACQUI TERME

12:44

ASTI

13:44

11579

ASTI

14:12

ACQUI TERME

15:12

11665

ASTI

07:16

ALESSANDRIA

07:46

26284

CHIVASSO

21:27

TORINO LINGOTTO

22:00

26287

TORINO LINGOTTO

22:31

CHIVASSO

23:04

26382

TORINO PORTA NUOVA

20.45

SUSA

21.53

26389

SUSA

22.09

TORINO PORTA NUOVA

23.15

26782/3

TORINO STURA

20:52

FOSSANO

21:59

Approvato il progetto per la navigabilità del Po. 10 milioni di euro la spesa finanziata con fondi Pnrr

Dal 2026 torneranno i battelli e un servizio di navigazione fluviale sul Po.

La Giunta Comunale ha infatti approvato questa mattina, su proposta dell’assessore Francesco Tresso, il progetto di fattibilità tecnica ed economica degli interventi per il ripristino della navigabilità sul fiume Po, nella tratta a monte della traversa Michelotti fino a Borgo Navile nel Comune di Moncalieri.

“Riattivare la navigazione fluviale per scopi turistici rafforza l’idea di un rapporto forte tra la città e il fiume, una risorsa unica che deve essere tutelata e valorizzata allo stesso tempo”, ha sottolineato l’assessore Tresso. “In questo senso – ha aggiunto l’assessore –  l’utilizzo di natanti con propulsione elettrica è coerente con il concetto di sostenibilità ambientale, e gli stessi battelli saranno occasione di educazione ambientale per le scolaresche e per la cittadinanza: vedere la città dal fiume, imparare a conoscere la flora e la fauna che abitano le sue sponde rappresenta una grande opportunità”.

La soluzione scelta è stata preferita tra 5 diverse alternative progettuali analizzate da Hydrodata S.p.A., la società alla quale la Città di Torino ha affidato l’incarico nel settembre dello scorso anno, prevede: la manutenzione straordinaria degli imbarchi esistenti (Borgo Navile, Le Vallere, Piscina Lido, Italia ’61, Borgo Medievale, Murazzi),  la realizzazione della struttura di rimessaggio protetto per la messa in sicurezza delle imbarcazioni nel sito ipotizzato subito a monte della passerella pedonale “Turin Marathon” (costituita da una darsena dotata di pontile galleggiante, edifici tecnici, area di rimessaggio e carro-ponte) e la predisposizione di stazioni di ricarica elettrica delle imbarcazioni.

Per la riattivazione del servizio di navigazione è previsto l’utilizzo di imbarcazioni, più compatte delle precedenti, più leggere e con un pescaggio minore di quelle utilizzate in passato, maggiormente idonee alla navigazione nel tratto cittadino e ad essere ricoverate in sicurezza quando durante gli eventi di piena.

I battelli, il cui costo stimato è di 1 milione di euro per ciascuna imbarcazione, potranno ospitare fino a 64 passeggeri con 2 membri dell’equipaggio. Una parte dello scafo sarà chiusa e al riparo (dotata di aria condizionata) e grazie alle ampie vetrate permetterà un’ottima visuale del panorama.

La spesa per gli interventi di ripristino della navigabilità del fiume Po, per un ammontare complessivo previsto di 10 milioni di euro sarà finanziata con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” – D.L. 59/2021, nell’ambito del “Piano di investimenti strategici su siti del patrimonio culturale, edifici ed aree naturali” per i quali la Città di Torino ha ottenuto il finanziamento del progetto complessivo intitolato “Torino, il suo parco ed il suo fiume: memoria e futuro” – Progetto Valentino”.

Covid, il bollettino di mercoledì 29 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 9.671 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 7.668 dopo test antigenico), pari al 12% di 80.826 tamponi eseguiti, di cui 65.734 antigenici. Dei 9.671 nuovi casi gli asintomatici sono 6.559 (67,8%).

I casi sono così ripartiti: 7.466 screening, 1.683 contatti di caso, 522 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 475.781, così suddivisi su base provinciale: 39.258 Alessandria, 22.833 Asti, 15.614 Biella, 67.410 Cuneo, 36.998 Novara, 251.082 Torino, 16.623 Vercelli, 17.347 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.075 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 6.541 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.147 (+29 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 9(+rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 53.707

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.577.885 (+80.826 rispetto a ieri), di cui 2.707.690 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.029

Seidecessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.02deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.598 Alessandria, 731 Asti, 446 Biella, 1.484 Cuneo, 965 Novara, 5.753 Torino, 554 Vercelli, 382 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 116 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

408.799 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 408.799 (+2.608 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 32.710 Alessandria, 19.837 Asti, 13.197 Biella, 58.371 Cuneo, 32.261 Novara, 217.765 Torino, 14.756 Vercelli, 15.200 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.598 extraregione e 3.104 in fase di definizione.