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Non solo referendum: oltre 500 mila piemontesi al voto per le Comunali

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Oltre ai Referendum, sono 500 mila gli elettori in Piemonte per le elezioni comunali di oggi. Ad Alessandria e provincia si vota in 13 Comuni, nell’Astigiano in 11, nel Biellese in 2; nella provincia di Cuneo Amministrative in 18 Comuni oltre al capoluogo, nel Novarese in 5, nel Verbano-Cusio-Ossola in 7, altrettanti nel Vercellese, 28 nella Città Metropolitana di Torino.
Si vota anche ad  Angrogna, nel Pinerolese, dove il consiglio è stato sciolto dopo la morte del sindaco, e altri 8 Comuni per motivi diversi dalla scadenza naturale: San Benigno Canavese, dove il sindaco si è dimesso per motivi di salute, Vigone, per la morte del primo cittadino, Torrazzo (Biella), (Vercelli) Demonte, Sommariva Bosco e Cravanzana, nel Cuneese, e Campertogno , per dimissioni legate a motivi politici, Mombello, in provincia di Torino, centro con meno di 400 abitanti, dove nel 2021 non si era presentata alcuna lista. Oggi i candidati sindaci sono cinque, per il consiglio comunale sono 41 i candidati.

Torino a tempo di Jazz: 50 appuntamenti per la decima edizione del Tjf

La decima edizione del Torino Jazz Festival – un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, Main Partner Intesa Sanpaolo e Iren, con il contributo di Fondazione CRT, OGR Torino, ANCoS e Confartigianato Imprese Torino – si svolgerà dall’11 al 19 giugno.

Nove giorni di programmazione e oltre 50 eventi.

In calendario una panoramica sulle diverse declinazioni del jazz, dal mainstream ai nuovi linguaggi improvvisativi, passando per il rock, l’avanguardia, il nuovo progressive europeo e l’elettronica. Nel Main Stage si alterneranno grandi nomi internazionali, produzioni originali, prime italiane ed europee. La sezione Jazz Cl(H)UB coinvolgerà i jazz club della città, 27 gli eventi in cartellone, divisi tra esibizioni, jam session tematiche e altre forme di espressione artistica, con particolare attenzione ai musicisti emergenti.

Non mancheranno incontri, le conferenze, i Jazz Blitz che porteranno il jazz a chi non può raggiungere i luoghi di concerto, coinvolgendo giovani allievi delle scuole di musica e del Conservatorio e, infine i Torino Jazz Meetings, punto di incontro e scambio di esperienze. I luoghi del TJF saranno le Officine Grandi Riparazioni, il Conservatorio Giuseppe Verdi, l’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo, il Teatro Vittoria, il Tempio Valdese e i jazz club della città.

Diretto dai musicisti Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, il festival, ormai tra i più importanti a livello  internazionale, ha visto aumentare di anno in anno il consenso del pubblico e, anche in questa edizione, continuerà a dedicare ampio spazio a produzioni originali create appositamente per l’occasione, che daranno modo agli spettatori di assistere a eventi unici, oltre, naturalmente a concerti, in prima nazionale, di star del jazz.

“TJF 2022, nella sua decima edizione, rilancia la socialità intorno al grande jazz, riproponendo il format dei cinque palinsesti tra loro integrati, interrotto nei due anni trascorsi – dichiara Diego Borotti –. L’attività dei Main Stage propone un’alternanza di grandi nomi internazionali, produzioni originali, prime italiane ed europee e focus stilistici. Una programmazione lontana dalle logiche dell’heavy-rotation e attenta alle eccellenze artistiche del nostro Paese. Il palinsesto Jazz Cl(H)UB produrrà 27 eventi divisi tra concerti, jam session tematiche, incroci multidisciplinari con altre forme d’arte. Gli incontri, le conferenze, i progetti speciali proporranno chiavi di lettura guidate alla storia e all’estetica del jazz, agli innesti con altre arti o tecnologie, alle implicazioni antropologiche e sociali di una forma d’arte profondamente connessa alla realtà da cui è generata. I Jazz Blitz contribuiranno a combattere l’isolamento culturale valorizzando al contempo i giovani allievi delle migliori scuole jazz cittadine. I Meeting metteranno in scena una giornata di conferenza regionale e una nazionale, dedicata in questa edizione all’incontro con MIDJ. Sarà di nuovo possibile creare il proprio percorso di lettura stratificata che permetterà di entrare e uscire dai 5 palinsesti scegliendo il percorso che si preferisce per attinenza o per opposizione. Improvvisando un gioco dalle mille possibilità, come la pratica costitutiva del jazz analizzata da Alessandro Bertinetto nella conferenza ‘Filosofia dell’Improvvisazione’ si potrà partire, per esempio, dal tema generazionale dei gruppi di ventenni di Mixtape o di Always Know Quartet e, per opposizione, arrivare ai decani Milton Nascimento e Buster Williams, che lega la sua presenza a ‘Mingus 100’ celebrato con quattro eccellenti ‘bass solo concert’, sfidando l’ilare luogo comune. Da qui, in tema di grandi maestri scomparsi, il viaggio potrebbe passare dal concerto ‘The Golden Age’ della Torino Jazz Orchestra che ha per oggetto la grande musica di Armando Trovajoli, il quale potrebbe guidarci verso il tema delle grandi formazioni come la CFM Big Band, la JCT Big Band o la FFM Jazz Faculty che celebra Cesare Pavese e, in tema di cultura americana, conoscere il sound di Chicago di Chanda Rule o Tad Robinson. Auguro quindi a ciascuno di provare a generare il proprio ‘filo rosso’, di cercare nel programma la declinazione stilistica alla quale è più affezionato e di lasciarsi incuriosire da altre mai considerate prima. Buon TJF 2022!”.

 

“Ci si chiede sempre di più, sbigottiti davanti a drammatici eventi che ci rendono improvvisamente fragili, se i nostri lavori siano utili o no e, nello specifico, quale può essere il senso di un festival musicale in condizioni così totalizzanti come quelle che stiamo vivendo da qualche anno dichiara Giorgio Li Calzi –. Mi piace pensare, rispondendomi, che i lavori di tutti noi rientrino in un contesto globale di responsabilità etica e che l’arte abbia un ruolo curativo, per la meraviglia che suscita, per il rito della visione o dell’ascolto, per il bagaglio che un libro o una musica lasciano in noi. Anche solo questi pochi momenti basterebbero a fermare per un attimo una società e un’economia autolesionista, frutto di umane competizioni. Il jazz ha sempre rappresentato la libertà e la fusione tra le comunità e le culture. E proprio questa è la nostra filosofia, per riuscire a vivere con consapevolezza e partecipazione un pianeta drammaticamente e meravigliosamente vivente. La nuova edizione del Torino Jazz Festival cerca di approfondire alcuni elementi che stanno intorno a noi, anche quelli extra-musicali che potranno rivelarsi cardini di nuove musiche. Proprio per questo il programma ha sempre un carattere contemporaneo e cerca di non chiudersi in un genere, ma è aperto a cambiamenti, differenze e ascolti. Qualcuno potrebbe chiedersi che attinenza ci può essere tra il jazz e una poetessa e rapper come Kae Tempest, un reporter di guerra e giornalista come Domenico Quirico, in dialogo con John Vignola, uno scrittore come Jonathan Coe in concerto con Artchipel Orchestra, una danzatrice come la canadese Sandy Silva insieme ai torinesi Ananasnna, un organista contemporaneo come il norvegese Ståle Storløkken, una big band di Helsinki, la UMO, con Jimi Tenor, e un incontro con artisti afroitaliani curato dallo scrittore Fabio Geda. Tutto questo rappresenta una piccola fetta socio-culturale di un mondo che ci piace raccontare anche se facciamo un festival di jazz, ma anche questo è jazz, cioè un linguaggio attuale in costante mutamento. Insieme all’unicità degli spettacoli, produzioni originali, primi concerti italiani e europei, l’attenzione per il territorio, per il sociale, per le scuole di musica e per gli operatori della nostra città che resistono per tutto l’anno anche senza di noi, ma noi siamo con loro, il prezzo popolare dei biglietti…. tutto questo fa la decima edizione di un festival internazionale e cittadino, il Torino Jazz Festival 2022”.

 

Torino Jazz Festival, in questa edizione, ricorda, a cento anni dalla nascita, la figura di uno dei giganti della storia del jazz, Charles Mingus (1922-1979), contrabbassista, pianista, scrittore e compositore, un maestro capace di lasciare un segno indelebile nella cultura del Novecento.

Per celebrare un personaggio complesso come Mingus, sono in calendario concerti con quattro maestri assoluti del suo strumento d’elezione, il contrabbasso, oltre che appuntamenti con la letteratura, graphic novel e teatro.

Tra i tantissimi eventi e concerti si segnalano, sabato 11 giugno, nella giornata inaugurale del Festival, oltre al ricordo mingusiano i concerti nei jazz club tra cui un’originale rilettura di un grande classico della musica contemporanea, “In C” di Terry Riley rielaborato da un quartetto di musicisti torinesi, Berts, Chirico, Dellapiana, Mazza, ai sintetizzatori modulari.

Inoltre, in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e Salone internazionale del Libro Torino, si potrà assistere all’incontro con lo scrittore inglese Jonathan Coe che racconta al pubblico la sua doppia passione per la letteratura e la musica intervistato dallo scrittore torinese Giuseppe Culicchia.

Domenica 12 giugno continuano gli appuntamenti e i concerti dedicati a Mingus, al Conservatorio Giuseppe Verdi, Jonathan Coe, in versione musicista e compositore, ospite alle tastiere, della Artchipel Orchestra, diretta da Ferdinando Faraò, mentre tra i concerti nei club, quello di Tad Robinson, uno degli esponenti di punta del soul blues contemporaneo.

Lunedì 13 giugno al Conservatorio Giuseppe Verdi, in prima italiana, in collaborazione con la Reale Ambasciata di Norvegia, l’incontro tra il trio norvegese Elephant 9 di Ståle Storløkken, pianista preferito di Terje Rypdal, membro dei gruppi Supersilent e Motorpsycho, con il celebre chitarrista svedese Reine Fiske dei Dungen scatena una miscela esplosiva di prog contemporaneo, jazz e avant rock. Continuano anche in questa giornata i tanti concerti nei club.

Martedì 14 giugno un interessante Jazz Talk nei Laboratori di Barriera con la presentazione degli esiti di una ricerca condotta sul pubblico di MiTo SettembreMusica e Torino Jazz Festival e il concerto, in prima nazionale, nel Tempio Valdese di Ståle Storløkken, in un’insolita esibizione all’organo liturgico.

Mercoledì 15 giugno alle OGR è in programma uno degli appuntamenti più attesi del Torino Jazz Festival 2022, la prima data europea del tour One Final Music Session di Milton Nascimento, un eroe assoluto della musica brasiliana, un cantautore celebrato nel mondo per la potenza espressiva con la quale ha rinnovato il ricco repertorio del suo paese. Una grande festa, per il suo addio ai palchi, che riunisce un gruppo di musicisti affiatati, ancora una volta stretti intorno al suo talento indiscusso. Mentre, all’Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo, Chanda Rule, prima nazionale, l’ennesima gemma prodotta da quella autentica miniera di talenti vocali rappresentata dal Southside di Chicago. La sua voce ammaliante riprende standard jazz e brani di New Orleans in chiave contemporanea. Di notevole interesse, al Circolo dei lettori, il Jazz Talk, ‘La Luce e i Buio’, la musica e i grandi temi della contemporaneità, con Domenico Quirico, giornalista, scrittore,  inviato de La Stampa, che conversa con John Vignola, giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico di Radio1.

Giovedì 16 giugno, alle OGR, la Torino Jazz Orchestra rende omaggio alla musica di Armando Trovajoli e alla sua vocazione per il jazz. La big band diretta da Fulvio Albano con gli arrangiamenti di Franco Piana, ci regala un’inedita versione per orchestra jazz dell’opera di Trovajoli, che pone in risalto la sua vena creativa. Completano la formazione Dino e Franco Piana: due importanti solisti, amici e collaboratori storici di Trovajoli, ideali interpreti della sua musica. Sempre alle OGR, Buster Williams, uno dei maestri del contrabbasso contemporaneo. Ha collaborato con Herbie Hancock, Art Blakey, Herbie Mann, McCoy Tyner, Dexter Gordon, Roy Ayers sensibile con grandi voci quali Bobby McFerrin, Sarah Vaughan, Nancy Wilson e Betty Carter. Si presenta al TJF, alla guida di un quartetto affiato dove spicca la presenza di una autentica star della batteria come Lenny White.

Venerdì 17 giugno, alle OGR, produzione originale, quattro artisti che hanno saputo ritagliarsi un proprio spazio attraverso un linguaggio unico: Jan Bang è il ‘signore delle macchine’, producer tra i più amati al mondo, Arve Henriksen, caposcuola del sound norvegese, alla tromba evoca gli echi dei fiordi mentre i timbri originali di Roberto Cecchetto fanno di lui un elemento essenziale al gruppo. Il gesto, l’azione e il silenzio sono tratti caratterizzanti del percussionista e del performer totale Michele Rabbia. Sempre alle OGR, Jason Lindner con Now Vs Now, in questa occasione, appositamente ideata per il TJF 2022, il trio ospita il chitarrista, polistrumentista e compositore Kurt Rosenwinkel, collaboratore tra gli altri di Brad Meldhau e Donald Fagen insieme al talento in ascesa della producer e songwriter partenopea LNDFK.

Sabato 18 giugno, alle OGR, il TJF accende i riflettori su Trixie Whitley, giovane cantante, batterista, bassista, tastierista e autrice di talento, già front-woman del gruppo di culto Black Dub di Daniel Lanois e figlia del songwriter Chris Whitley, con cui ha debuttato da bambina, suonando dal vivo e registrando in molti suoi album. Ha collaborato con star della musica internazionale da Robert Plant a Marianne Faithfull, passando per Me’shell Ndegeocello. Per la sua ‘prima’ italiana porta a Torino il suo songwriting venato di mille influenze, tra elettronica blues, rock e jazz. Sempre alle OGR, un evento imperdibile, Kae Tempest, performer, rapper, writer, voce riconosciuta delle inquietudini giovanili, ha vinto numerosi premi per le sue opere poetiche, narrative e musicali (Leone d’argento nel 2021 alla Biennale Teatro di Venezia). Il suo romanzo d’esordio The Bricks That Built the Houses è stato un bestseller del Sunday Times e i suoi album sono stati nominati per il Mercury Music Prize. Kae Tempest a Torino presenta in prima nazionale il nuovo album, TheLine Is A Curve, un lavoro che si interroga a fondo sul senso della vita.

Domenica 19 giugno il Torino Jazz Festival chiude l’edizione 2022 con un’escursione al Castello di Rivoliin Collaborazione con Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea -. Il trombettista e compositore Ramon Moro, suona in solo una composizione originale, ideale colonna sonora per le opere esposte al III piano Manica Lunga, parte della mostra Espressioni con frazioni. alle OGR, grande chiusura con un’altra prima nazionale, Jimi Tenor e UMO Helsinki Jazz Orchestra.

Jimi Tenor è un talento eclettico. Il compositore e polistrumentista finlandese suona sassofoni, flauti, tastiere, strumenti di propria invenzione ed è contemporaneamente fotografo, regista, disegnatore di moda. Tenor aggiorna costantemente gli ingredienti mescolando il tecno jazz degli esordi all’elettronica dalle sfumature pop dei dischi successivi, fino all’afrobeat.

La UMO in Finlandia è un’istituzione: dal 1975 ha registrato 60 album, agisce come una sorta di orchestra nazionale di jazz e collabora con oltre cento artisti ogni anno, proponendo un repertorio vario, trasversale. Quando la UMO e Tenor si incontrano accade sempre qualcosa di straordinario.

Lunedì 20 giugno, infine, un evento speciale al Cinema Massimo, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, The Migration Dance Film Project di Marlene Millar e Sandy Silva (Canada).

Il Migration Dance Film Project nasce dalla settennale collaborazione creativa tra due artiste pioniere nel rompere le convenzioni proprie alle rispettive pratiche artistiche: la regista di film di danza Marlene Millar e la coreografa di danza percussiva Sandy Silva. Un’esplorazione attraverso 7 cortometraggi, con una trama ancorata al tema della migrazione, che seguono un cast di dieci danzatori-cantanti in cui lo spettatore viene avvolto da canto, ritmo e movimento in un viaggio poetico, musicale, fisico e visivo.

La visione dei film è introdotta da un incontro con le autrici a cura dell’Associazione COORPI.

Il Festival terminerà con il TJF PARTY JAM all’Amen bar.

 

 

 

 

 

BIGLIETTERIA:

c/o Urban Lab piazza Palazzo di Città 8/F

da sabato 14 maggio lunedì/sabato 10.30/18.30 chiusa giovedì 2 giugno aperta tutti i giorni da lunedì 6 a domenica 19 giugno

tel + 39.011.01124777 nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria

 

Sono previste formule di abbonamento

 

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Gli industriali torinesi: sull’elettrico ci voleva più cautela. Rischi per Torino

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Il presidente dell’Unione Industriale di Torino, Giorgio Marsiaj, alla tavola rotonda organizzata da Coesa ha sottolineato che il tema della transizione ecologica ha per Torino implicazioni particolarmente complesse. “Non abbiamo mai detto di essere contro l’elettrico, ma solo che forse occorreva qualche anno di più, perché ci sono 70mila posti di lavoro a rischio e queste persone se pensano che non lavoreranno più non compreranno, e il Paese non crescerà”, ha aggiunto. “Per questo siamo amareggiati per il voto al Parlamento Ue, che mette al bando i motori termici dal 2035: è un colpo durissimo”.  “E’ vero – ha sottolineato Marsiaj – che le difficoltà creano opportunità, ma basta stereotipi: la situazione oggi è difficilissima. Ora ci preoccupiamo di reshoring, ma gli americani l’hanno fatto dieci anni fa. Siamo realistici, stiamo con in piedi per terra: noi imprenditori dobbiamo continuare a investire, anche se fare l’imprenditore in Italia è sempre stato un grande problema. Il tema della transizione ecologica è per Torino davvero complicato”.

E’ calato il sipario sui XXXVII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics: i giochi della rinascita

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LA BANDIERA DELL’INCLUSIONE SPORTIVA HA CONQUISTATO IL CUORE DEI TORINESI E NON SI FERMERÀ QUI

 

Questa mattina, con le ultime gare di bowling, bocce, calcio a 5, equitazione, ginnastica artistica, nuoto, pallavolo e tennis in programma, è calato il sipario sui XXXVII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics: i giochi della rinascita dopo i 2 anni di stop causato dalla pandemia hanno letteralmente invaso Torino di una colorata atmosfera di festa e sport, segnando l’inizio di un percorso che porterà il capoluogo piemontese a ospitare i Giochi Mondiali Invernali nel 2025. Tutto questo grazie all’entusiasmo degli oltre 3mila atleti con e senza disabilità intellettive partecipanti e di tutto il movimento approdato in città per la manifestazione, comprensivo di 1300 volontari, 420 delegati accompagnatori, 520 tecnici e 1400 familiari.

 

La bandiera dell’inclusione attraverso lo sport firmata Special Olympics, accompagnata dal claim #TORniamoINcampO, ha sventolato più forte che mai, riuscendo a conquistare il cuore e la mente dei torinesi anche grazie alle storie di atleti come Federica Borla dell’Eurogymnica Torino, protagonista anche durante la Cerimonia d’Apertura con un discorso in grado di far vibrare tutto lo Stadio Olimpico “Grande Torino”: «È davvero emozionante – ha racconta tra una gara e l’altra – riuscire a fare una cosa che non pensavi di poter fare. Durante le gare di ginnastica ritmica sono più determinata e coraggiosa, supero le mie difficoltà e sento che la diversità non esiste perché quando facciamo sport siamo tutti uguali. Special Olympics organizza gare piene di atleti che vogliono solo dimostrare le proprie capacità e raggiungere i propri obiettivi: è un mondo meraviglioso che mi fa sentire davvero bene».

 

Mercoledì sera al PalaVela, sede del Villaggio Olimpico (chiuso oggi con il Programma Salute Opening Eyes) è andata in scena la Cerimonia di Chiusura: a segnare simbolicamente il passaggio di consegne tra Torino e la prossima sede dei Giochi è stata la consegna della bandiera di Special Olympics Italia nelle mani del Vice-Presidente Nazionale Alessandro Palazzotti, accompagnato dal Direttore Nazionale Alessandra Palazzotti e dal Direttore Regionale Charlie Cremonte: “Voglio ringraziare – ha commentato il primo – la Regione Piemonte, la Città di Torino, le autorità e tutte le istituzioni che hanno permesso la realizzazione di questi Giochi Nazionali Estivi. Insieme a loro, un grandissimo ringraziamento va a tutti i volontari che ci hanno accompagnato in questo fantastico viaggio e contribuito ad allestire tutti gli impianti, e ovviamente al Comitato Organizzatore nazionale e locale per aver realizzato la manifestazione in condizioni non semplici. Ma il ringraziamento più grande va ai nostri atleti, stupendi come sempre, e ai familiari che in questi giorni ci hanno mandato tantissimi messaggi di complimenti e che ci hanno sempre sostenuto in un periodo dove ci siamo impegnati tantissimo”.

 

Di seguito, il dettaglio degli impianti:

  • Atletica Leggera: Stadio Primo Nebiolo, Viale Luigi Huges 10 Torino
  • Badminton: Pala Vela, Via Ventimiglia 145 Torino
  • Bocce: Bocciofila Borgo Rossini, C.so Terenzio Mamiani 5 Torino /

Bocciodromo Crescenzio Colletta, Lungo Dora P. Colletta 53 Torino

  • Bowling: King Center, Via Monginevro 242 Torino
  • Calcio: CUS Torino, Via Milano 63 Grugliasco
  • Canottaggio: Circolo Canottieri Esperia, C.so Moncalieri 2 Torino
  • Indoor Rowing: Società Canottieri Armida, Viale Virgilio 45 Torino
  • Dragon Boat: Circolo Canottieri Esperia, C.so Moncalieri 2 Torino
  • Equitazione: Circolo Ippico Horsebridge, Via Supeia Gallino 27 Nole
  • Ginnastica Artistica: PalaGinnastica, Via Giacinto Pacchiotti 71 Torino
  • Karate: Palazzetto Le Cupole, Via E. Artom, 111 Torino
  • Ginnastica Ritmica: Palasport Moncrivello Eurogymnica, Via Moncrivello 8 Torino
  • Golf: Royal Park I Roveri, Rotta Cerbiatta 24 Fiano
  • Tennis: Circolo della Stampa Sporting, C.so G. Agnelli 45 Torino –

Impianto Sportivo Gaidano, Via Modigliani 25 Torino

  • Pallacanestro: Centro Sportivo Sisport, Via Olivero 40 Torino
  • Pallavolo: Pala Vela, Via Ventimiglia 145 Torino
  • Nuoto: Acquatica Torino, C.so Galileo Ferraris 290 Torino /

Palazzo del Nuoto, Via Filadelfia 89 Torino

  • Tennis Tavolo: CUS Torino, Palazzetto di Grugliasco Via C.L.N. 53 Grugliasco
  • Nuoto Acque Libere: Laghi di Avigliana, Via Monte Pirchiriano Avigliana
  • Flag Rugby: CUS Torino, St. del Barocchio 27 Grugliasco

 

Il programma completo è disponibile a questo link: https://www.specialolympics.it/xxxvii-giochi-nazionali-estivi-special-olympics-torino-2022/programmi-e-impianti/

 

Le immagini, con aggiornamenti quotidiani, sono disponibili a questo link: https://www.flickr.com/photos/special_olympics_italia/

 

I Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Torino 2022 sono realizzati in collaborazione e con il patrocinio di Piemonte 2022 – Regione Europea dello Sport, Regione Piemonte, Città di Torino e Rai per il Sociale. Special Olympics Italia è un’associazione benemerita riconosciuta dal CONI e dal Comitato Italiano Paralimpico

Premium Partner Banca Intesa San Paolo

Gold Partner Fondazione Compagnia di San Paolo, The Coca-Cola Foundation

Silver Partner Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino, iZilove Foundation, Mitsubishi Electric

Bronze Partner Belron, Cooperativa Sociale Sportivamente, Rotary Distretto 2031

Friends Otis, Würth, Michelin, ABB, Mattel, Gruppo Green Vision

Media Partner: La Gazzetta dello Sport

Technical Partner Adidas

Mobility Partner Toyota

YAP Partner iDO

Healthy Athletes Partner Golisano Foundation

Le Torce sono state realizzate per Special Olympics da Bonino Carding Machines Srl

Questa attività è realizzata anche con il contributo di cui alla legge 208/15

 

LINK UTILI:

www.specialolympics.it

www.ioadottouncampione.it

www.specialolympics.org

 

Arrestato rapinatore seriale di farmacie e negozi: aveva messo a segno una ventina di colpi

Nello scorso mese di marzo il personale del Commissariato San Paolo, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha tratto in arresto un cittadino italiano (classe 1976), in occasione di una tentata rapina aggravata in danno di un esercizio commerciale ubicato nel centro del Comune di Rivoli (TO).

A seguito della convalida dell’arresto, il G.I.P. presso il Tribunale disponeva l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

L’arresto scaturiva dagli accertamenti investigativi avviati dal Commissariato a seguito di due rapine aggravate consumate, alcuni giorni prima, in Torino, Corso Peschiera.

L’attività di indagine, condotta successivamente all’arresto, anche attraverso una minuziosa analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti negli esercizi commerciali colpiti e nelle arterie e piazze limitrofe, ha consentito di raccogliere indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato in riferimento a 19 rapine aggravate consumate in Torino (zona San Paolo, San Secondo, Mirafiori, Nizza) e nei comuni di Grugliasco, Collegno, Alpignano[PG1]  e Rivoli, nel corso dei mesi di febbraio e marzo 2022.

L’uomo, dopo aver scelto l’esercizio commerciale o la farmacia da colpire, si travisava con cappellini e mascherine e un giubbotto doubleface, entrava nei locali e, sotto la minaccia di un coltello, costringeva i titolari o i dipendenti a consegnare l’incasso. Consumata la rapina, si allontanava e, nel tentativo di eludere le indagini, si privava di mascherina e cappellino e girava il giubbotto.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, ferma pertanto la presunzione di non colpevolezza dell’indagato.

Pnrr, in arrivo fondi per le case popolari

CASA: SBLOCCATE IL 15% DELLE RISORSE

In particolare, per quanto riguarda la suddivisione territoriale, al Piemonte Nord andranno 2,61 milioni, al Piemonte Centrale 7,15 milioni e al Piemonte Sud 3,06 milioni. Tutti gli importi si riferiscono agli interventi in capo ai Comuni e alle Atc.

 

Dalle parole ai fatti: è arrivato il via libera per stanziare il 15% dei danari messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la riqualificazione energetica delle case popolari, nell’ambito del progetto «Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica».

In totale, quindi, in tutto il Piemonte, degli 84,5 milioni stanziati dal piano verranno liquidati subito circa 12,81 milioni che serviranno soprattutto per finanziare i progetti. In particolare, per quanto riguarda la suddivisione territoriale, al Piemonte Nord andranno 2,61 milioni (su un totale di 17,4), al Piemonte Centrale 7,15 milioni (su un totale di 47,4) e al Piemonte Sud 3,06 milioni (su un totale di 20,4 milioni). Tutti gli importi si riferiscono agli interventi in capo ai Comuni e alle Atc.

La Regione ha ora assunto l’impegno finanziario con contestuale liquidazione a favore di ciascun soggetto attuatore, per ogni intervento edilizio inserito nel Piano regionale approvato da Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibili.

Si tratta dell’acconto dell’importo ammesso a finanziamento a seguito dell’accertamento in entrata sul bilancio regionale delle somme trasferite dal Ministero pari al 30% del complessivo importo del Piano regionale.

Si è provveduto anche all’iscrizione di ogni singolo intervento edilizio ricompreso nel Piano regionale degli interventi ammessi a finanziamento nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, a completamento degli adempimenti amministrativi preliminari.

Fondamentali però, ricorda ancora una volta l’assessore regionale alla Casa, Chiara Caucino, sono però le tempistiche: il mancato rispetto dei termini previsti dal crono programma procedurale o la mancata alimentazione dei sistemi di monitoraggio comportano la revoca del finanziamento, qualora non risultino assunte obbligazioni giuridicamente vincolanti. Per ogni informazione è possibile contattare gli uffici di via Bertola 34.

La prossima scadenza del crono programma è il 30 giugno per l’affidamento da parte della stazione appaltante della progettazione degli interventi. Le procedure messe in atto dai soggetti finanziati, per ogni intervento edilizio, saranno tempestivamente monitorate dall’amministrazione come richiesto dal Ministero e dal Dipartimento Casa Italia anche mediante richiesta di informazioni dirette per la verifica del rispetto della tempistica, secondo modalità in corso di definizione da parte del Ministero con il Dipartimento Casa Italia.

«Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica» è un piano molto ambizioso che risolverà, almeno in gran parte, i deficit strutturali dell’edilizia residenziale pubblica e coinvolgerà, in tutto il Piemonte, quasi 2000 alloggi (1914, per la precisione).

L’obiettivo è la sostenibilità ambientale: per conseguire un risparmio del 35% del consumo medio ad alloggio oggetto di intervento è richiesto un incremento minimo di 2 classi energetiche

Per questo gli interventi riguarderanno l’efficientamento energetico, la riduzione del rischio sismico, la verifica statica degli edifici e l’incremento del patrimonio edilizio.

«La soddisfazione di veder concretizzare i progetti con lo stanziamento della prima tranche di risorse – spiega lassessore regionale alla Casa – mi ripaga di tutti gli sforzi compiuti dal momento che è stata una corsa contro il tempo che, peraltro, non è ancora terminata». Per l’assessore regionale alla Casa, il Piano è «una fondamentale opportunità per le Atc e i Comuni per realizzare interventi attesi da anni. Ma ancora una volta voglio ribadire che non bisogna perdere nemmeno un attimo, fare in fretta perché le regole sono ferree e anche un solo giorno di ritardo nel cronoprogramma può compromettere il finanziamento. I mei uffici di via Bertola e i miei ottimi dirigenti e funzionari sono a disposizione per dirimere qualsiasi dubbio: esorto chi ne avesse a contattarli per evitare di “perdere un treno” che difficilmente passerà una seconda volta».

Traffico record a Caselle: maggio il migliore di sempre per numero di passeggeri

IL PRIMATO NELLA STORIA DELL’AEROPORTO

Nel mese il traffico si attesta a 378.367 passeggeri, segnando una crescita del 21% sui dati dello stesso mese 2019 (pre-Covid). Già annunciati 3 nuovi voli per la prossima stagione invernale

Il mese di maggio 2022 fa segnare un nuovo record per Torino Airport. Il traffico passeggeri registrato nel mese appena concluso si attesta a 378.367 passeggeri e segna il primato come miglior mese di maggio di sempre nella storia dell’Aeroporto di Torino. La crescita dei volumi è pari al +21% sui dati di maggio 2019, quando i passeggeri erano stati 313.028. Analizzando i dati progressivi da gennaio a maggio 2022 (1.507.317 passeggeri), l’Aeroporto di Torino recupera quasi il 90% del traffico registrato nello stesso periodo 2019.

Il record di maggio 2022 evidenzia un altro importante risultato: il mese scorso è stato infatti il secondo miglior mese di sempre nella storia dell’Aeroporto, secondo soltanto ai volumi di traffico di luglio 2017, quando i passeggeri erano stati 388.502.

Anche sul fronte dei movimenti aerei le performance a maggio 2022 di Torino Airport sono state molto positive: con 3.882 movimenti, il mese fa segnare un +7,7% su maggio 2019; considerando il periodo da gennaio a maggio 2022 (16.425 movimenti), il recupero sui dati dello stesso arco temporale 2019 è superiore all’87%.

La forte ripresa del traffico del mese appena trascorso ha beneficiato dei numerosi nuovi collegamenti che hanno preso il via con la stagione Summer 2022 (iniziata lo scorso 27 marzo e valida sino al 29 ottobre 2022): l’ampia scelta di voli disponibili da e per Torino a prezzi molto vantaggiosi consente ai passeggeri una estesa possibilità di combinazione di orari e tariffe e aumenta la connettività del territorio come mai prima.

L’ampliato network voli, che ora comprende 61 destinazioni di cui 47 internazionali, rappresenta infatti un’occasione di crescita per Torino e per il Piemonte, grazie alla possibilità di movimentare nuovi flussi di turisti incoming da mercati prima non serviti e ora raggiungibili a tariffe competitive, e influendo sul successo dei grandi eventi che hanno avuto luogo nelle settimane scorse sul territorio: dall’Eurovision Song Contest al Festival Internazionale dell’Economia di Torino, passando per il Salone del Libro e le Finali di calcio femminile di Champions League.

A maggio 2022 sono stati 20 i collegamenti aggiuntivi che non erano operati nello stesso mese 2019: Agadir, Billund, Breslavia, Budapest, Copenhagen, Cracovia, Lanzarote, Malaga, Palma de Mallorca, Parigi Beauvais, Pescara, Siviglia, Tel Aviv e Trapani servite da Ryanair; Atene, Lampedusa e Pantelleria servite da Volotea; Gran Canaria servita da Binter; Iasi servita da WizzAir; Parigi Orly servita da Vueling.

Le destinazioni nazionali che hanno trainato la crescita a maggio 2022 sono state Catania, Napoli e Bari, mentre sul fronte internazionale i Paesi che hanno registrato il maggiore traffico sono stati Spagna Germania e Gran Bretagna.

Molto incoraggianti anche i dati di traffico relativi al ponte del 2 giugno, Festa della Repubblica: tra mercoledì 1° giugno e domenica 5 giugno, infatti, il traffico all’Aeroporto di Torino è stato superiore ai 65mila passeggeri nei 5 giorni, con volumi giornalieri tra i 10mila e i 14mila passeggeri al giorno, movimentati per lo più su direttrici internazionali. Proprio a inizio giugno hanno peraltro preso il via anche i nuovi collegamenti per Zara, in Croazia, e Praga, in Repubblica Ceca.

Il network voli dell’Aeroporto di Torino è in continua espansione: per la stagione winter 2022/2023 sono già stati annunciati e aperti alle vendite 3 nuovi collegamenti internazionali operati da Ryanair: Stoccolma, in Svezia, Manchester, in Gran Bretagna e Vilnius, in Lituania.

Il collegamento da/per Stoccolma sarà operativo dal prossimo 2 novembre 2022, con due frequenze settimanali (mercoledì e sabato); il volo da/per Manchester sarà operativo a partire dal 5 novembre 2022, con una frequenza settimanale (sabato); infine, la rotta da/per Vilnius sarà operativa dal 1° dicembre 2022, con due frequenze settimanali (giovedì e domenica).

Intelligenza artificiale, qualcosa si muove

Entro giugno il Governo approverà il decreto di nomina del Comitato necessario a far partire il centro dedicato ad automotive e aerospazio



Un incontro utile e positivo che ci ha consentito finalmente di sbloccare una situazione ferma ormai da quasi un anno. Così il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo al termine dell’incontro a Roma con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Una missione focalizzata sul tema strategico dell’intelligenza artificiale e finalizzata a chiarire e avviare in concreto la realizzazione del Centro di ricerca dedicato in particolare ad automotive e aerospazio.
Abbiamo concordato con il Ministro il cronoprogramma, sottolineano il Presidente e il Sindaco.

Entro giugno il Mef, di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca e con il Ministro dello Sviluppo economico, emanerà il decreto di nomina del Comitato che scriverà lo statuto della Fondazione che svilupperà l’attività di ricerca dedicata ad automotive e aerospazio.

Entro settembre verranno invece avviate le consultazioni con gli stakeholder pubblici e privati del settore.
Il Centro è stato istituto a Torino dal decreto legge del 25 maggio 2021, con una dotazione di 20 milioni di euro di risorse all’anno.

In manette il rapinatore seriale di farmacie

Personale del Commissariato Mirafiori, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano di 41 anni, gravemente indiziato di avere commesso 4 rapine in danno di una farmacia e si una sala scommesse ubicate nel quartiere “Mirafiori”.

L’uomo era stato tratto in arresto dagli agenti del Commissariato ad inizio maggio per un tentativo di rapina in una sala scommesse. La prontezza della dipendente nel dare l’allarme aveva permesso ai poliziotti di fermare l’uomo nell’immediatezza dei fatti. L’attività di indagine, condotta anche attraverso una approfondita analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti negli esercizi commerciali colpiti ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, il quale si sarebbe reso responsabile, nelle settimane antecedenti al suo arresto, di tre rapine, tutte nella stessa farmacia, e di un altro atto predatorio in una sala scommesse, la stessa che avrebbe poi tentato di rapinare a inizio maggio. Nel caso della rapina della sala scommesse, l’indiziato si sarebbe impossessato della somma di 11000 euro.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, ferma pertanto la presunzione di non colpevolezza dell’indagato.

Dalla pandemia alla guerra: torna Biennale Democrazia, “ai confini della libertà”

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È IL TITOLO DELLA VIII EDIZIONE CHE SI TERRÀ A TORINO DAL 22 AL 26 MARZO 2023 

Biennale Democrazia – progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è sostenuto, fin dai suoi esordi, da Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT e da numerosi altri partner che negli anni ne hanno garantito la sostenibilità – torna nel periodo che fin dall’inizio l’ha vista protagonista: da mercoledì 22 a domenica 26 marzo 2023, Torino ospiterà l’ottava edizione di una tra le manifestazioni più attese del palinsesto culturale torinese, che si presenta con un titolo particolarmente significativo: Ai confini della LIBERTÀ.

Al centro dell’attenzione sarà la libertà, riferimento indispensabile di ogni discorso sulla democrazia e, allo stesso tempo, parola contesa da schieramenti e tradizioni culturali anche molto differenti, sino a diventare una bandiera, continuamente ridefinita, dei più diversi attori politici. Da ciò l’esigenza di tornare a parlarne, con lo scopo di coglierne le sfumature, di comprenderne le contraddizioni, di discuterne i limiti e nuovi possibili progressi.

La libertà è, oggi, argomento imprescindibile di ogni discorso politico, ma – ricorda Gustavo Zagrebelsky, Presidente di Biennale Democrazia – gli eventi tragici di questi anni, che ci hanno costretti tra la guerra e la pandemia, mostrano quanti significati diversi può assumere una parola così evocativa. La prossima primavera Biennale torna ad animare Torino, per discutere di libertà, delle sue molteplici declinazioni, dei suoi confini, dei suoi possibili sviluppi e dei suoi rapporti con la democrazia”.

Il Sindaco di Torino è orgoglioso di annunciare il ritorno a marzo 2023 di Biennale Democrazia, un evento atteso da un pubblico di tutte le età – composto da tanti torinesi, ma amato ben oltre i confini della nostra città – che negli anni ne ha apprezzato i contenuti e animato le discussioni, determinandone il grande successo. Il senso della manifestazione è stato reso visibile, negli anni, dalla grande partecipazione del pubblico più giovane delle scuole e delle università, fatto di cittadini in formazione continua; è guardando soprattutto a loro che la Città di Torino rinnova il suo impegno, chiamando a un unico tavolo le principali manifestazioni culturali torinesi, Festival Internazionale dell’Economia, Biennale Tecnologia, Biennale Democrazia, per  lanciare il  grande progetto di Torino Futura, il cui obiettivo è quello di moltiplicare le occasioni di dialogo e di attivismo civico dei futuri cittadini lungo il corso di tutto l’anno.

I TEMI DI BIENNALE DEMOCRAZIA 2023

La pandemia da Covid-19 e la guerra in Ucraina hanno avuto conseguenze rilevanti sul modo stesso in cui pensiamo e viviamo la convivenza democratica. Per questo Biennale Democrazia riparte dalla libertà che costituisce, con l’uguaglianza, il fondamento stesso della democrazia. Storicamente, però, sotto il cappello della libertà si sono affollati significati diversi, talvolta persino contraddittori: «non c’è parola che abbia ricevuto un maggior numero di significati diversi, e che abbia colpito gli spiriti in tante diverse maniere, come quella di libertà», affermava già Montesquieu. Per esplorare il complesso rapporto tra libertà e democrazia, l’ottava edizione si articolerà in quattro percorsi tematici: Liberi tutti!, Conflitti di libertà, La libertà come format, Immaginare la libertà (per approfondire i quali rimandiamo alla scheda Progetto Scientifico in cartella stampa).

TORINO FUTURA

Nella sua ottava edizione, Biennale Democrazia potenzia e rinnova uno degli elementi distintivi del suo progetto culturale, ovvero l’investimento nella formazione dei futuri cittadini, perseguito fin dalla prima edizione del 2009 attraverso un rapporto di collaborazione privilegiato con le istituzioni scolastiche e con l’associazionismo giovanile.

Ed è proprio a partire dall’attenzione che storicamente la Città di Torino riserva alle giovani generazioni che, come anticipato, è stata ideata Torino Futura, progetto coordinato dagli Assessorati alle Politiche culturali e alle Politiche educative e giovanili che raccoglie in un unico percorso continuativo tutte le attività sviluppate dalle tre manifestazioni culturali di rilievo internazionale che a Torino hanno trovato una casa comune: Festival Internazionale dell’Economia, Biennale Tecnologia e Biennale Democrazia.

Forte è il desiderio della Città di valorizzare e sostenere lo sforzo nel coinvolgimento delle giovani generazioni, che in questi anni hanno pagato un costo altissimo in termini di limitazione delle occasioni di socialità, di apertura e di crescita ma che allo stesso tempo a esso hanno saputo reagire attraverso nuove forme di attivismo giovanile, rompendo schemi e riappropriandosi del ruolo che spetta loro.

DEMOCRAZIA FUTURA

Rilevante novità dell’ottava edizione di Biennale Democrazia è quindi Democrazia Futura che, nell’ambito di Torino Futura, inaugurerà le sue attività a partire da ottobre 2022, con iniziative formative gratuite rivolte alle scuole di ogni ordine e grado: percorsi formativi dedicati alle scuole secondarie di secondo grado realizzati da Biennale Democrazia in collaborazione con Cifa Onlus; percorsi per le scuole secondarie di primo grado, realizzati da Biennale Democrazia in collaborazione con Iter-Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile, Fondazione Casa Teatro Ragazzi e Giovani Onlus; percorsi pensati per le scuole primarie, in collaborazione con Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Fondazione Casa Teatro Ragazzi e Giovani Onlus; percorso rivolto alle studentesse e agli studenti dei CPIA-Centri provinciali per l’istruzione degli adulti di Torino e Provincia, a cura dei formatori di Biennale Democrazia, in collaborazione con Polo del ‘900 (per approfondire gli itinerari formativi proposti rimandiamo alla scheda Democrazia Futura in cartella stampa).

Dopo l’interruzione imposta dalla pandemia, inoltre, Democrazia Futura ripropone l’esperienza del campus residenziale che consentirà alle classi provenienti da ogni parte d’Italia di essere ospitate, a Torino nei giorni della manifestazione, con l’accompagnamento e la guida dell’équipe di educatori dell’Associazione Acmos. Per la prima volta l’esperienza residenziale di Biennale Democrazia si realizzerà in uno degli spazi più suggestivi di Torino: grazie alla nuova partnership avviata con Combo, i ragazzi del campus soggiorneranno presso l’antica caserma dei pompieri di Porta Palazzo, trasformandola in un vero e proprio «quartier generale dei giovani».

Biennale Democrazia tornerà ad abitare i luoghi di Torino che più la caratterizzano, tra cui il Teatro Carignano, il Circolo dei lettori, l’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo, le OGR – Officine Grandi Riparazioni, il Polo del ‘900, l’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università di Torino, l’Aula Magna del Politecnico di Torino.

In virtù dell’esperienza di successo della scorsa edizione, che ha consentito a Biennale Democrazia di raggiungere in maniera più capillare un pubblico di rilievo internazionale, irrinunciabile sarà la trasmissione in diretta streaming di un palinsesto di eventi selezionati sui canali ufficiali della manifestazione, intervallato da interviste, contenuti e approfondimenti curati appositamente da giovani giornalisti.

L’edizione 2023 troverà spazio su tutto il territorio della Città, grazie al coinvolgimento attivo e propositivo delle realtà che lo animano, che saranno sollecitate ad avanzare occasioni di incontro, attività e riflessioni sui temi di Biennale Democrazia, grazie al coordinamento nell’ambito del progetto Circoscrizioni al Centro, alla collaborazione della rete delle Biblioteche civiche torinesi e con Camera di Commercio di Torino attraverso la partnership con la piattaforma Torino Social Impact, l’ecosistema per l’imprenditorialità a impatto sociale, che permetterà di riflettere sulle pratiche di rigenerazione urbana come punto di incontro tra la partecipazione attiva e lo sviluppo economico e sociale

 

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