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 La piccola Fatima sarebbe stata uccisa volontariamente dal patrigno

 La piccola Fatima sarebbe stata uccisa volontariamente dal patrigno Mohssine Azhar.

Cambia  l’accusa nei confronti del 32enne di origini marocchine, già in carcere per la morte della figlia della compagna.

Il gip Pasquariello ha  infatti accolto la richiesta della pm Sellaroli. Nei confronti dell’uomo è stata emessa una nuova ordinanza di custodia cautelare per omicidio volontario con dolo d’impeto.

La bambina di tre anni precipitò dal balcone del suo appartamento in via Milano, nel centro storico di Torino.

Regione e albergatori insieme per accogliere i rifugiati ucraini

È stata firmata la convenzione tra Regione Piemonte e le Associazioni di categoria degli albergatori piemontesi per la disponibilità di strutture di accoglienza temporanee a carattere ricettivo per ospitare i profughi ucraini provenienti dalle zone di guerra.

«Dopo la prima fase – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio l’assessore alla Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi – in cui il Piemonte ha risposto spontaneamente con grande prontezza alla richiesta di ospitalità dei rifugiati grazie anche all’immediata disponibilità delle strutture ricettive, ora diamo maggiore struttura a questa disponibilità con una convenzione che ci permette di gestire l’attuale fase di emergenza insieme agli albergatori. Ringraziamo gli operatori del settore e le loro rappresentanze per essersi dimostrati, ancora una volta, pronti a far fronte ad un’emergenza che ci vede in prima linea nell’accoglienza dei profughi ucraini».

La convenzione, firmata con le Associazioni di Categoria degli Albergatori del territorio piemontese Federalberghi Piemonte, Confesercenti Assohotel Piemonte e Confindustria Piemonte, assicura condizioni uniformi di ospitalità e stabilisce le tariffe per i diversi tipi di sistemazione.

In particolare, è previsto un contributo fino a 40 euro per il pernottamento e l’uso della cucina dove presente, fino a 45 euro al giorno per il pernottamento e la prima colazione, fino a 50 euro per la mezza pensione, fino a 55 euro per la pensione completa e fino a 35 euro per la disponibilità delle sole camere.

«Un periodo decisamente drammatico che colpisce tutti noi profondamente – dichiara il presidente di Federalberghi Piemonte Alessandro Comoletti -. Fin dalle battute iniziali di questo terribile momento di emergenza la categoria si è immediatamente messa a disposizione della popolazione ucraina in difficoltà; sono diverse le iniziative di accoglienza che singoli operatori del settore turistico-ricettivo hanno intrapreso e che ci sono state segnalate dalle Associazioni territoriali. La Convenzione regionale, per la quale ringraziamo il Presidente Cirio e l’Assessore Gabusi, ha lo scopo di rispondere più efficacemente e su un periodo più lungo».

«Confesercenti Piemonte, attraverso il suo settore alberghiero Assohotel Confesercenti Piemonte, ha subito garantito la propria collaborazione alla Regione Piemonte, convinta che in momenti di emergenza abbiamo tutti il dovere di metterci a disposizione, nel nostro caso ospitando i profughi ucraini dando loro riparo e conforto nelle strutture alberghiere aderenti alla convenzione”. Così il presidente della Confesercenti Piemonte Giancarlo Banchieri, che conclude «Speriamo che questa guerra termini al più presto, ma penso che sia fondamentale tendere una mano e sono sicuro che gli imprenditori sapranno accogliere con professionalità e sensibilità chi fugge dalle atrocità del conflitto».

«Firmiamo questa convenzione – commenta il presidente della Commissione Industria del Turismo di Confindustria Piemonte Federico De Giuli – con l’appoggio convinto e completo degli operatori del settore che rappresentiamo. Come già ribadito in più occasioni, anche nell’ambito di questa nuova crisi, gli imprenditori piemontesi sono pronti a fare la loro parte per aiutare i profughi in arrivo in Italia dalla guerra ucraina. Siamo di fronte a una tragedia immane e spaventosa, un conflitto che coinvolge e tocca ciascuno di noi. Rispondiamo a questo appello della Regione cercando di dare anche il nostro contributo attivo, accodandoci alla generosità di migliaia di piemontesi e sperando che nel più breve tempo possibile le armi tacciano».

Patto per Torino, ma non è tutto oro ciò che luccica

A cura di lineaitaliapiemonte.it

DI CARLO MANACORDA

Ciò che viene presentato come una risorsa per la città, i fondi che arrivano dal governo, certamente lo è ma va a tentare di compensare la finanza allegra di giunte che si sono succedute è che hanno speso facendo debito sapendo che qualcun altro avrebbe dovuto poi pagare. Torino, dopo Napoli, è la seconda città più indebitata d’ Italia è ora questi soldi non saranno a costo zero: al contrario il Comune si trova vincolato a risparmiare, il chè significa meno servizi o più tasse. C’è poco da festeggiare…

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La Brigata Alpina Taurinense compie 70 anni

Il 15 aprile 1952 nasceva a Torino la grande unità dell’Esercito, erede delle tradizioni dei reparti alpini piemontesi

 

Torino, 7 aprile 2022 – Sono iniziate oggi presso la caserma Montegrappa di Torino le celebrazioni del settantesimo anniversario della costituzione della Brigata Alpina Taurinense, che nel mese di aprile del 1952 raccoglieva l’eredità delle tradizionali unità alpine piemontesi, le origini delle quali risalgono al 1872, anno di istituzione del Corpo degli Alpini. Alla cerimonia solenne – che ha visto lo schieramento di tutti i reparti della Brigata con le proprie Bandiere di Guerra – hanno partecipato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Comandante delle Truppe Alpine – Generale Ignazio Gamba – e il Comandante della Taurinense, Generale Nicola Piasente, il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero, oltre a numerose autorità civili, militari e religiose.

 

Inizialmente formata dal 4° reggimento alpini e dal 1° artiglieria da montagna, oggi la Taurinense è una delle grandi unità delle Truppe Alpine dell’Esercito, forte di 5000 uomini e donne, provenienti da tutte le regioni italiane, che prestano servizio in otto reparti: 2° reggimento Alpini a Cuneo, 3° reggimento alpini a Pinerolo, 9° reggimento alpini a L’Aquila, 1° reggimento artiglieria da montagna e 32° genio a Fossano, reggimento Nizza Cavalleria a Bellinzago Novarese, reggimento logistico a Rivoli, reparto comando a Torino.

I sette decenni di storia della Brigata Taurinense si snodano attraverso la ricostruzione post-bellica e la Guerra fredda, per poi innestarsi sul terzo millennio e sulle nuove sfide globali alla sicurezza e alla stabilità.

 

Sempre in prima linea, al servizio della comunità e della sicurezza internazionale, numerosi sono i teatri operativi in cui gli Alpini della Brigata sono stati schierati dagli anni ’90 in avanti sotto l’egida ONU, NATO e UE: Mozambico, Bosnia, Albania, Kosovo, Afghanistan, Libano, Iraq, Libia, Somalia. Puntuale anche l’impegno sul fronte delle calamità naturali, con gli interventi a seguito dei violenti terremoti che hanno colpito il Centro-Italia negli anni 2000, senza contare il sostegno alle autorità civili in occasione delle alluvioni in Piemonte e in Liguria degli anni passati.

 

Nel quadro della partecipazione alle operazioni internazionali, attualmente la Brigata vede impiegati gli Alpini del 2° reggimento in Lettonia con la NATO e il 3° Alpini in Norvegia. Sul territorio nazionale invece, la Taurinense sta contribuendo all’operazione Strade Sicure al fianco delle forze dell’ordine in numerose località italiane, guidando tra l’altro il Raggruppamento Piemonte-Liguria, Valsusa-Valle d’Aosta, Lombardia-Trentino.

 

Inoltre, la Brigata fornisce sistematicamente i propri specialisti del genio per la rimozione di residuati bellici in tutto il nordovest e collabora con lo Staff College delle Nazioni Unite basato a Torino nella formazione dei funzionari ONU destinati a operare nelle aree calde del globo.

 

Di rilievo anche il ruolo giocato dalla Taurinense durante la pandemia da Covid19, nel corso della quale la Brigata ha fornito assistenza alla campagna vaccinale nazionale mettendo a disposizione il proprio personale e i propri mezzi in diverse regioni italiane, aprendo tra l’altro un hub per le somministrazioni all’interno della caserma Vian di Cuneo e sanificando numerosi rifugi alpini.

 

Importante il contributo fornito dalla Brigata alla sicurezza in montagna: nelle maggiori località sciistiche del Piemonte e dell’Abruzzo, gli Alpini della Brigata forniscono regolarmente il servizio di soccorso sulle piste, unitamente a quello di soccorso alpino militare, in collaborazione con altri enti. Sempre in tema di sicurezza, la Brigata Taurinense dell’Esercito contribuisce al servizio Meteomont che, attraverso un’ampia rete di rilevamento, produce quotidianamente un bollettino sul rischio valanghe sull’arco alpino di interesse.

 

Diverse le iniziative per segnare il settantesimo compleanno della Brigata:

–       8 aprile: concerto del Conservatorio di Torino in onore della Brigata (ore 20.30, ingresso libero);

–       10 aprile: esibizione nelle piazze di Torino della Fanfara della Taurinense, insieme al Coro e alla Fanfara dei congedati;

–       11 aprile: giornata dell’orgoglio alpino a Cuneo: la storia del Corpo raccontata da Gianni Oliva ai giovani della Taurinense;

–       13 aprile: apertura al pubblico della Montegrappa a Torino, dalle 15 alle 20, visite al museo della Brigata, intrattenimento per i più giovani con muro da arrampicata e pista da sci di fondo, mostra di mezzi ed equipaggiamenti di ultima generazione in dotazione alle Truppe Alpine dell’Esercito;

–       14 aprile: conferenza di Gastone Breccia sugli Eroi del Corpo, alle 11 presso l’auditorium Vivaldi in piazza Carlo Alberto a Torino.


Oltre agli appuntamenti del 70°, la Taurinense sarà impegnata nel corso di tutto il 2022 in una serie di eventi celebrativi del 150° anniversario delle Truppe Alpine dell’Esercito, come di consueto in stretta collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini.

Lavori in corso per l’Eurovision Song Contest

L’Eurovision Song Contest è in programma a Torino dal 14 al 16 maggio. Al PalaOlimpico si sta allestendo il maxi palco dei cantanti. Il più  grande evento televisivo non sportivo al mondo si svolge all’insegna dello slogan ‘The Sound of Beauty’, dedicato alla bellezza italica, ed è incentrato su tre elementi: il sole, rappresentato sul fondale da una macchina cinetica, l’acqua, rappresentata con una piscina, e la natura, con un giardino all’italiana. Vi stanno lavorando 600 persone, tra tecnici e operai: saranno 2.500 con l’arrivo delle 40 delegazioni dal 29 aprile. Inoltre  all’esterno saranno allestite due grandi tensostrutture che ospiteranno camerini, make up e stampa.

 

Draghi sigla il Dpcm: 2 miliardi per l’acquisto di auto e moto elettriche

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Il  premier Mario Draghi il Dpcm , su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti, ha firmato il Dpcm che finanzia gli incentivi per l’acquisto di auto e moto elettriche, ibride e a bassa emissione.

Il provvedimento entrerà in vigore il giorno successivo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Sono previsti  650 milioni l’anno per tre anni, per un totale di quasi 2 miliardi fino al 2024. L’auspicio è che il provvedimento rilanci l’automotive anche a Torino.

Truffe agli anziani, arrestati padre e figlio Donna derubata dei ricordi di una vita intera

Nei giorni scorsi  personale della locale Squadra Mobile, nell’ambito delle iniziative di contrasto al fenomeno dei reati predatori in danno di persone anziane, seguiva un’autovettura con a bordo due uomini, che effettuavano movimenti sospetti per le vie del quartiere Mirafiori.

 

Alle ore 13.30 circa, il veicolo si fermava dinnanzi ad un supermercato dal quale usciva poco dopo un’anziana donna, che si aiutava con un deambulatore per camminare. A quel punto, C. G. (classe 1967) scendeva dal mezzo ed iniziava a seguire la donna, lasciando il figlio C.V. (classe 1996) alla guida del veicolo. La vittima, percorsi un centinaio di metri, accedeva all’interno di un condominio, seguita dal C. G. che, all’atto dell’ingresso nello stabile, approcciava la donna aiutandola ad entrare, garantendosi così l’accesso. Il malvivente restava all’interno dell’edificio per diversi minuti; successivamente ne usciva frettolosamente e saliva a bordo dell’autovettura condotta dal figlio, nel frattempo rimasto ad attenderlo in strada, in prossimità dello stabile.

 

A quel punto gli investigatori, intuendo quanto verosimilmente avvenuto, decidevano di procedere al controllo; fermati i due uomini, gli investigatori effettuavano le perquisizioni, che permettevano di rinvenire in loro possesso diversi monili in oro, per un ammontare di circa 10.000 euro, ed un finto tesserino riportante la dicitura “Carabinieri”, la fotografia di un uomo sconosciuto (somigliante a C.G.) e le generalità di un inesistente Maresciallo.

 

Contestualmente, altri operatori effettuavano accurati accertamenti presso lo stabile ove era stato visto entrare C.G., individuando l’anziana (classe 1942) precedentemente tallonata dall’uomo, alla quale poco prima costui si era qualificato come appartenente all’Arma dei Carabinieri ed aveva comunicato di dover effettuare un controllo nell’abitazione, asserendo che erano stati perpetrati dei furti nello stabile. Carpita la fiducia della donna, C.G. si era fatto indicare ove erano custoditi i monili, all’interno dell’alloggio, appropriandosene, non appena la vittima si era distratta.

 

I valori sottratti dal malfattore, rinvenuti all’interno dell’autovettura dei malviventi, venivano riconosciuti dalla vittima come i ricordi di un’intera vita, tra cui, in particolare, i regali ricevuti dal defunto marito; la refurtiva le veniva immediatamente restituita, in sede di denuncia.

 

I due uomini, appartenenti alla comunità “sinti”, sono stati quindi tratti in arresto per il reato di furto aggravato in abitazione.

 

Le successive perquisizioni presso i luoghi di residenza degli arrestati consentivano di rinvenire altri monili presumibilmente di provenienza furtiva ed è pertanto in corso un’attività investigativa finalizzata ad individuare altri episodi delittuosi riconducibili ai due malviventi.

 

A seguito dell’udienza di convalida dell’arresto, il Tribunale di Torino ha disposto per entrambi la misura cautelare della custodia in carcere.

 

Covid, in Piemonte incidenza tra le più basse in Italia

Da quasi un mese i valori del Piemonte sono, insieme alla Valle D’Aosta, tra i più bassi in Italia: con un’incidenza di 438.8 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 28 marzo – 3 aprile), a fronte del valore nazionale di 811.

“In Piemonte- affermano il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi- tutti gli indicatori ci dicono che la situazione della pandemia Covid è sotto controllo ma l’attenzione resta alta ed il monitoraggio prosegue costantemente.”

L’occupazione dei posti letto ordinari dalla rilevazione odierna è del 9,2% (unica Regione con il Veneto sotto il 10%) e quella delle terapie intensive è al 4,3% (a fronte di un valore nazionale del 4,9%), mentre la positività dei tamponi è 12,1%.

“Anche su questo fronte la situazione è sotto controllo, dopo un breve periodo nel quale si era registrata una modesta crescita delle degenze” afferma il Direttore del Dirmei Emilpaolo Manno.

SEQUENZIAMENTO ACQUE REFLUE: DOMINANZA DELLA VARIANTE OMICRON BA.2

“Dai dati diffusi da Arpa oggi, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue riferiti ai campioni dell’ultima settimana (prelevati il 28 marzo scorso nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara) hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron BA.2. Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante BA.3.” Lo dichiara l’assessore alla ricerca Covid Matteo Marnati.

VACCINAZIONI
L’84,4% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,2% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2). La somministrazione di oltre 2,8 milioni di terze dosi pone il Piemonte in testa alla classifica delle Regioni italiane più grandi, come risulta dai dati della Fondazione Gimbe aggiornati al 5 aprile. Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 166.000, tra cui 47.000 tra i 5 e gli 11 anni e 38.000 over50.I non aderenti sono al momento 356.000, tra i quali 108.000 5-11enni e 105.000 over50.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 28 marzo al 3 aprile i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 2678.6. Suddivisi per province: Alessandria 367.6, Asti 158, Biella 84.1,Cuneo 235.6, Novara 208.7, Vercelli 84.7, Vco 116.4, Torino città 472, Torino area metropolitana 852.4.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 18.750 (+1403). Questa la suddivisione per province: Alessandria 2573 (+58 rispetto alla settimana precedente), Asti 1106 (+246), Biella 589 (+78), Cuneo 1649 (+49), Novara 1461 (+245), Vercelli 593 (+77), Vco 815 (-16), Torino città 3304 (+439), Torino area metropolitana 5.967 (+88).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 28 marzo al 3 aprile l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 438.8, in crescita ancora contenuta (+8,1 %) rispetto ai 405.9 della scorsa settimana.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 392.1, (-3,7%).

Nella fascia 25-44 anni l’incidenza è 532.8 ( +7,7%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 442 (+11.1%).

Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 383.4 (+16%). Tra i 70-79 anni l’incidenza è 379.5 (+ 19%). Nella fascia over80 l’incidenza è 376.9 (+11%).

 

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dal 28 marzo al 3 aprile, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, è sostanzialmente stazionaria rispetto alla settimana precedente, con forti differenze tra le varie classi di età.

Nella fascia 0-2 anni, l’incidenza è di 363.1 (+ 11,3).

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 308.1 (-19,6%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni, l’incidenza è 535.7 ( -10,8%).

Nella fascia 11-13 anni, l’incidenza è 583.5 (+2,8 %).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni, l’incidenza è 368.8 (-6%).

Draghi a Palazzo Civico firma il Patto di Torino

Oggi il premier Mario Draghi è stato ricevuto  a Palazzo Civico dal sindaco Stefano Lo Russo per la firma del Patto di Torino, il fondo  che destina alla città oltre un miliardo di euro in 20 anni.  

Con il primo cittadino, a riceverlo c’era anche il presidente della Regione Alberto Cirio. Non potevano mancare riferimenti alla guerra in Ucraina.

“Voglio ribadire la più ferma condanna del Governo e mia personale per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina” ha detto il premier. “Le atrocità a Bucha, Irpin e in altre località liberate dall’esercito ucraino scuotono nel profondo i nostri animi di europei e di convinti democratici.”, ha osservato inoltre . Il presidente del Consiglio ha annunciato anche l’espulsione dall’Italia di 30 diplomatici russi. In piazza diversi manifestanti, da Italexit a Rifondazione hanno protestato contro la visita del Capo del Governo.

(foto mc)