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Ecco Meto3R L’applicazione di Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta per prevedere e allertare

Mettere a disposizione del cittadino dati meteorologici in tempo reale basati su una rete composta da oltre 650 stazioni di rilevamento, fornire previsioni elaborate e validate da meteorologi esperti e non da algoritmi automatici, pubblicare allerte ufficiali per rischi naturali conseguenti alle condizioni climatiche.

Sono questi gli obiettivi che vuole raggiungere la nuova applicazione Meteo 3R, frutto della collaborazione tra le Regioni Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.

Un lavoro portato avanti insieme ai Centri funzionali e strutture tecniche della Valle d’Aosta, Arpa Piemonte e Arpa Liguria nell’ambito dei progetti RISK-COM e RISK-ACT – Creazione di una rete di siti pilota transfrontalieri, del Piano Integrato TEMatico RISK, l’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa congiunta svoltasi nella sede delle tre Regioni.

Per il Presidente della Regione Valle d’Aosta Erik Lavevaz, che ha introdotto l’incontro con i giornalisti “è un onore per la Valle d’Aosta presentare oggi questo progetto: la prima APP che, oltre alle previsioni metereologiche, mette a disposizione i dati osservativi della fitta rete di stazioni meteorologiche del nord-ovest ed è in grado di emanare eventuali allerte ai fini di interventi di protezione civile. È in qualche modo un “unicum” nel panorama nazionale, uno strumento creato per accogliere dati e previsioni anche di altre regioni. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per realizzare questo progetto, indispensabile per una regione come la Valle d’Aosta, il cui obiettivo è quello di garantire un’informazione continua e dettagliata affinché la fruizione del territorio valdostano, dal fondovalle alle quote più alte, possa avvenire con la giusta consapevolezza delle condizioni meteorologiche e ambientali”.

L’APP Meteo 3R ha un livello di affidabilità decisamente superiore alle normali applicazioni – hanno commentato gli Assessori della Regione Piemonte alla Protezione civile e Difesa del suolo Marco Gabusi e all’Innovazione e Ambiente Matteo Marnatipoiché presenta risultati che non sono frutto di un algoritmo, bensì del know how degli esperti e delle informazioni fornite da strumentazioni estremamente sicure come le centraline di rilevamento Arpa. Rappresenta una ‘best practice’ innovativa che unisce le competenze di tre Regioni particolarmente sensibili agli eventi meteorologici e che ha tutte le carte in regola per diventare lo standard di riferimento a livello nazionale. APP Meteo 3R, inoltre, concorre alla difesa del suolo, poiché con la pubblicazione delle allerte ufficiali aiuta i cittadini ad essere maggiormente consapevoli del rischio e a gestire i comportamenti in modo da proteggere loro stessi e il territorio in cui si trovano”.

Oggi facciamo un importante passo avanti sul fronte della fruizione delle previsioni meteo e delle allerte – ha detto l’Assessore alla Protezione civile della Regione Liguria Giacomo Raul GiampedronePer la prima volta a livello nazionale viene attivata congiuntamente una app meteo da parte di tre Regioni, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Attraverso i cellulari e i pc rendiamo disponibili gratuitamente in un unico visualizzatore i dati dei rispettivi Centri funzionali e le previsioni ufficiali elaborate dai tecnici. Questo è un ulteriore step che si inquadra nel tentativo di rendere la Protezione civile sempre più vicina alle esigenze della popolazione. È l’inizio di una collaborazione più ampia del Nord-Ovest che potrà accogliere altre adesioni a partire da oggi”.

Come funzione Meteo 3R

Dopo gli interventi dei direttori generali di Arpa Piemonte Angelo Robotto, Arpa Liguria Carlo Emanuele Pepe, ad illustrare le caratteristiche di Meteo 3R sono stati Stefano Masera e Secondo Barbero per Arpa Piemonte, Hervè Stevenin per la Regione Autonoma Valle d’Aosta e Francesca Giannoni per Arpa Liguria.

I dati della rete osservativa sono aggiornati costantemente e provengono da oltre 650 stazioni meteorologiche ufficiali dislocate sul territorio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, tarate e manutenute regolarmente: dalla temperatura alla quantità di pioggia caduta, dalla velocità del vento all’umidità, nell’applicazione sono riportati i principali parametri meteo.

Le previsioni sono elaborate e validate da meteorologi esperti e non da algoritmi automatici; anche per questo motivo arrivano al terzo giorno senza spingersi oltre, quando l’affidabilità della previsione cala sensibilmente.

Inoltre dall’applicazione è possibile consultare il radar, lo strumento più efficace per seguire lo spostamento delle precipitazioni mentre si stanno sviluppando.

I messaggi di allerta sono quelli ufficiali, emanati per i possibili rischi naturali conseguenti alle condizioni meteo che si potrebbero verificare, e consentono quindi di prestare la massima attenzione alle situazioni di potenziale pericolo, adottando le misure di autoprotezione indicate dalla Protezione civile.

L’applicazione è disponibile sulle seguenti piattaforme:

·         per pc e desktop sul sito www.meteo3R.it

·         per smartphone e tablet Android sul canale Google Play

·         per smartphone e tablet Apple sul canale iTunes Apple

Anagrafe: dal 5 febbraio aperture straordinarie il sabato mattina

Al via le prenotazioni dei nuovi slot per il rinnovo delle carte d’identità

 

Dal prossimo sabato i cittadini torinesi potranno contare su servizi anagrafici potenziati, grazie all’apertura straordinaria di alcuni sportelli il sabato mattina, per assicurare tempi di gestione delle pratiche e di erogazione dei servizi più rapidi ed efficienti.

Sabato 5 febbraio, con orario 8.30-13.30, si inizierà con l’apertura della sede Centrale di via della Consolata 23 e degli sportelli di tre sedi anagrafiche decentrate: corso Corsica 55 (circoscrizione 8), cascina Giajone in via Guido Reni 102 (circoscrizione 2), via Stradella 192 (circoscrizione 5).

Per il primo sabato saranno in tutto 300 i nuovi slot disponibili per il rinnovo della Carta d’Identità Elettronica, prenotabili sul portale predisposto dal Ministero dell’Interno – www.prenotazionicie.interno.gov.it – a partire dalle ore 20 di questa sera, mercoledì 2 febbraio, ripartiti tra le sedi dell’Anagrafe Centrale e le tre sedi decentrate.

 

Con queste prime aperture prende avvio l’attività della task force operativa predisposta dalla Città di Torino con l’obiettivo di smaltire progressivamente l’arretrato delle carte d’identità, ma anche per garantire tempi più rapidi per le pratiche relative a immigrazioni, cambi di indirizzo, atti di morte e di nascita. Saranno in tutto 160 i dipendenti, sia interni che esterni all’Area Servizi Civici, che a rotazione opereranno a regime su 34 sportelli cittadini aperti in via straordinaria tutti i sabati mattina fino al 19 luglio.

Il calendario di aperture straordinarie verrà comunicato settimanalmente nella giornata del martedì sul sito dell’anagrafe (link www.comune.torino.it/anagrafe/), insieme alla contestuale apertura delle prenotazioni per gli appuntamenti della Carta d’Identità Elettronica nei nuovi slot disponibili.

“Con questo primo passo concreto diamo avvio al nostro piano di azioni per restituire ai cittadini torinesi un servizio adeguato alle loro esigenze – dichiara l’assessore con delega ai Servizi Civici, Francesco Tresso – risolvendo le tante criticità che si sono accumulate negli anni e riportando progressivamente alla normalità tempi di attesa oggi non accettabili.
Il nostro obiettivo è di dimezzare in sei mesi le carte di identità in arretrato, e di tornare nella seconda parte dell’anno ad una buona gestione ordinaria delle anagrafi”.
Conclude l’assessore Tresso: “L’attivazione della task force è infatti solo la prima delle iniziative che saranno messe in campo dalla Città per affrontare il nodo problematico delle anagrafi”.

Vaccini, Piemonte in testa sulle terze dosi in Italia

 INSIEME ALLA VALLE D’AOSTA. RAGGIUNTO L’OBIETTIVO DI VACCINARE TUTTE LE PERSONE CON IL GREEN PASS IN SCADENZA AL 1° FEBBRAIO.

Il presidente Cirio: “Ora anticiperemo il più possibile le prossime somministrazioniper arrivare in primavera alla messa in sicurezza della stragrande maggioranza dei nostri cittadini”

Sono 27.282 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che ieri hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 2.724 è stata somministrata la prima dose, a 4.237 la seconda, a 20.321 la terza. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 9.271.583 dosi, di cui 3.203.893 come seconde e 2.507.472 come terze.

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 24 al 30 gennaio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 1.732.9, in netta diminuzione (-24,9%) rispetto ai 2308.2 della scorsa settimana.

Si consolida dunque per la seconda settimana consecutiva il calo dell’incidenza. Il dato è in linea con quanto accade nel resto del Paese ed in Europa.

L’incidenza della fascia di età 19-24 anni scende a 1556.7 con una diminuzione del 37,8 % rispetto alla settimana precedente. Nella fascia 25-44 anni l’incidenza è di 2243 (-27,3%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 1.617.2 (-27%). Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 934.9 (-27,1%). Tra i 70-79 anni l’incidenza è invece di 688.1 (-21%). Nella fascia over80 l’incidenza è 796.4 (-8,3%).

BILANCIO DELLA CAMPAGNA VACCINALE

“Nel mese di gennaio abbiamo raggiunto il grande obiettivo di vaccinare in tempo chi da oggi rischiava di restare senza Green pass per l’anticipo da 9 a 6 mesi della durata di questo documento. Ora ci proiettiamo sulla prossima sfida: vaccinare il prima possibile le 426.000 persone il cui Green pass andrà in scadenza tra febbraio, marzo e aprile ed arrivare così alla primavera avendo messo in sicurezza la stragrande maggioranza dei piemontesi”: è quanto ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio nel fare il punto sull’andamento della campagna vaccinale insieme all’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

“È stato compiuto uno sforzo gigantesco sotto i profili dell’organizzazione e delle persone impegnate – ha puntualizzato il Presidente -. Uno sforzo che ci ha consentito di vaccinare 1,3 milioni di cittadini e dare loro un documento valido per il lavoro e la socialità”.
Il presidente Cirio ha poi ricordato che “da oggi si è deciso con un gesto di grande responsabilità di consentire l’accesso diretto per la prima dose in ogni centro vaccinale a tutte le persone oltre i 12 anni di età che non hanno ancora aderito alla vaccinazione, tra i quali figurano 150 mila over 50” e che “è previsto l’accesso diretto anche per gli studenti universitari fuori sede che devono ricevere la terza dose”, inoltre ha garantito che “coloro che non hanno avuto la possibilità di presentarsi alla convocazione perché in isolamento o quarantena saranno riconvocati al più presto non appena usciti dallo stato contumaciale”.

Per quanto riguarda i bambini tra 5 e 11 anni si continuerà con il sistema della preadesione su www.ilPiemontetivaccina.it e a lavorare con i pediatri come testimonial autorevoli della vaccinazione nei confronti dei genitori che hanno necessità di essere rassicurati.
È stato inoltre annunciato che il 6 febbraio e il 6 marzo saranno organizzati in tutto il Piemonte degli Open day dedicati alla vaccinazione delle donne in gravidanza con la presenza di esperti e ginecologi che saranno a loro disposizione per fornire tutte le informazioni che possano rassicurare chi aspetta un bambino e desidera ricevere il vaccino contro il Covid.

Dai dati della Fondazione Gimbe pubblicati oggi 1° febbraio, il Piemonte si conferma, insieme alla Valle d’Aosta, in testa alle regioni italiane per le terze dosi già somministrate alla popolazione che ha maturato i tempi per ricevere il richiamo booster.

Ad oggi in Piemonte è stato vaccinato il 94% degli oltre 3,6 milioni di aderenti da 5 anni in poi e l’82% dei 4,2 milioni che compongono la platea complessiva ha concluso il ciclo primario (monodose e doppia dose). I non aderenti sono 414.000, tra i quali figurano 120.000 over50 e 125.000 tra 5 e 11 anni, mentre i non vaccinati immunizzati naturalmente perché hanno avuto il Covid negli ultimi 6 mesi e che potrebbero non aderire al momento essendo in possesso del Green pass da guarigione sono 133.000 in tutto, tra i quali 30.000 over50 e 35.000 della fascia 5-11 anni.

L’assessore Icardi ha precisato che “il picco della salita dei contagi è stato raggiunto l’ultima settimana di gennaio ed ora la tendenza è di una discesa importante. I dati ci fanno presupporre che a febbraio la situazione sarà migliore”.

“La discesa dei contagi e la minore occupazione di posti letto per pazienti Covid – ha detto Icardi – consentirà di fare spazio alle prestazioni sanitarie che si sono dovute interrompere nelle ultime settimane. La Regione sta lavorando anche alla stabilizzazione del personale sanitario a tempo determinato e si impegna a coprire tutte le possibilità che verranno stabilite dal Governo. In particolare, abbiamo consentito alle aziende sanitarie piemontesi di ‘anticipare’ le procedure di stabilizzazione del personale sanitario previste dalla legge di bilancio 2022 a decorrere dal 1° luglio 2022, attraverso un rapido scorrimento delle vigenti graduatorie nelle quali sono collocati numerosi infermieri reclutati a tempo determinato nel corso della pandemia.”

Il Festival di Sanremo accende la Mole e annuncia Eurovision Song Contest

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Stasera, dal palcoscenico del Festival di Sanremo, ospite il Sindaco Stefano Lo Russo, Eurovision Song Contest ha annunciato ufficialmente i 3 conduttori dell’edizione 2022 che si svolgerà a Torino il 10, 12 e 14 maggio.

Gli artisti che presenteranno la rassegna musicale internazionale, una delle più importanti al mondo seguita in 41 paesi con una audience di 200 milioni di spettatori, sono Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika.

Dal Festival, insieme ad Amadeus e in collegamento con Torino, i tre hanno dato il via al countdown, proiettato sulla Mole Antonelliana, che segnerà i 100 giorni dalla partenza dell’evento.

 

Torino è pronta ad accogliere tutto il pubblico dell’Eurovision Song Contest – dichiara il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo -. Siamo felici di far vedere a tutto il mondo la nostra meravigliosa città. Essere al Festival di Sanremo – continua Lo Russo – è poi una grande emozione. Dopo la Liguria sarà Torino e il Piemonte il palcoscenico della musica internazionale. E da stasera conosciamo anche i tre conduttori: artisti straordinari e amati dal pubblico. L’Eurovision Song Contest oltre a essere una grande vetrina riporta anche al centro il messaggio di un’Europa unita, coesa e inclusiva. Mancano esattamente cento giorni alla partenza, questa notte dalla cupola della Mole Antonelliana parte il conto alla rovescia del più grande evento musicale europeo”.

 

Nasce il “Distretto del Commercio di Torino”

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Via libera dalla Giunta comunale – su proposta dell’assessore al Commercio, Paolo Chiavarino – al protocollo d’Intesa per l’istituzione del Distretto del Commercio di Torino, che ha come firmatari Città di Torino, Ascom Confcommercio Torino e Provincia e Confesercenti di Torino e Provincia, in qualità di soggetti fondatori del Distretto, e a cui aderiscono altri enti, associazioni, istituzioni e realtà del territorio che hanno manifestato la volontà di esserne partner, come la Camera di Commercio di Torino, gli atenei, la Fondazione CRT e la Compagnia di San Paolo, nonché la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e il Gruppo Torinese Trasporti.

 

“L’individuazione di un Distretto del Commercio, soprattutto oggi in un contesto di particolare difficoltà a causa degli effetti negativi della pandemia su economia e società, rappresenta – sottolinea l’assessore Paolo Chiavarino – una opportunità concreta per dare corpo a idee, mettere a frutto sinergie e investire risorse al fine di contribuire al rilancio del settore, sperimentando anche modalità innovative per la valorizzazione del territorio, dell’identità e delle sue peculiarità, contribuendo a porre un freno al fenomeno della chiusura delle attività e, inoltre, favorendo l’integrazione fra i vari format commerciali”.

L’area del Distretto del Commercio di Torino include il centro storico della città e zone che vanno dai Murazzi e piazza Vittorio, Porta Palazzo e l’ambito di Borgo Dora, San Salvario e gli assi commerciali di via Sacchi e via Nizza, piazza Statuto. All’interno del Distretto sono presenti, attualmente, circa 7.800 esercizi di vicinato, 213 attività ricettive, 459 servizi alla persona, 1.690 esercizi pubblici di somministrazione e 110 medie e grandi strutture di vendita.

Covid, il Piemonte punta anche sulle cure

“Dal 20 al 26 gennaio il Piemonte è al terzo posto per prescrizioni giornaliere e utilizzo dell’antivirale Molnupivarir, dopo Liguria e Lazio e al quarto posto per prescrizioni e utilizzo degli anticorpi monoclonali, dopo Veneto, Lazio e Marche. Potremmo essere decisamente più avanti, ma al momento usiamo tutte le scorte che ci vengono distribuite”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi nel corso dell’aggiornamento in Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, sulla situazione pandemica.

“Abbiamo chiesto all’Aifa una revisione delle modalità distributive che ci auguriamo avvenga a breve – ha aggiunto l’assessore – e nel frattempo continuiamo a implementarne l’uso che, insieme alle cure domiciliari, sta dando buoni risultati”.

L’assessore e i suoi consulenti hanno confermato che dagli ultimi dati sembra che il picco della pandemia sia superato e sia cominciata la fase discendente anche se il numero dei contagi rimane alto.
In attesa che vengano emanate nuove imminenti direttive governative per le scuole, rispondendo a Francesca Frediani (M4o) l’assessore ha dichiarato che “si farà parte diligente, con l’Assessorato all’Istruzione, affinché sia rispettata la circolare interministeriale che prevede anche per gli studenti portatori di handicap la didattica in presenza”.

Con Stecco (Lega) ha convenuto sulla possibilità di valutare e identificare, a seconda dei periodi, i principali soggetti vettori del contagio, rappresentati per lo più da chi ha frequenti contatti interpersonali come i lavoratori e gli studenti. Rispondendo a Marco Grimaldi (Luv) Icardi ha riferito che “i 960 posti letto, in parte pubblici e in parte privati, a disposizione della Regione e suddivisi su tutto il territorio regionale, sono da considerarsi ‘attivabili’ per erogare cure Covid”.

La Commissione ha poi iniziato l’esame delle quattro proposte di legge sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, presentate dai primi firmatari Silvio Magliano (Moderati), Domenico Rossi (Pd), Carlo Riva Vercellotti (Fdi) e Sara Zambaia (Lega). I commissari hanno convenuto di procedere all’esame del testo unificato dei quattro provvedimenti licenziati dal gruppo di lavoro presieduto dal vicepresidente Rossi, che verrà esaminato nelle prossime sedute per poi approdare in Aula.

In apertura dei lavori, su proposta di Daniele Valle (Pd) sonio stati auditi i rappresentanti del Comitato Famiglie 162 per un approfondimento sull’attività del Comitato e sull’applicazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.

Il presidente del Comitato Claudio Gilardi e Clara Salvador hanno insistito sulla necessità che “anche in Piemonte, come in Sardegna, in Friuli Venezia Giulia e in Toscana, venga data piena attuazione alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità attraverso l’attivazione di ‘progetti di vita’ personalizzati e coprogettati tra la persona con disabilità, la famiglia e i Servizi sociali, previa adeguata formazione degli operatori”.

Rispondendo a MaglianoGilardi ha affermato che “la delibera di Giunta 51-2019 prevede ‘progetti di vita’ indipendente per tutte le disabilità, ma mentre è relativamente facile ottenere assegni di cura per disabilità motoria, nei casi di disabilità sensoriale e intellettiva è tutto più complicato”.

“Abbiamo bisogno – ha risposto Salvador a Valle e Stecco – che i progetti di vita indipendente siano gestiti dai Servizi socioassistenziali anche nell’ottica del ‘dopo di noi’ e che si provveda a una riprogrammazione delle risorse economiche per dar loro continuità”.

Vaccini record in Piemonte: 1,3 milioni in un mese

Il presidente Cirio: “Raggiunto l’obiettivo di vaccinare in tempo chi  rischiava di restare senza Green pass”

“Ieri abbiamo raggiunto un altro obiettivo importante, quello di vaccinare entro il 31 gennaio tutti coloro che da oggi, con le nuove regole di durata del Green pass a 6 mesi, rischiavano di trovarsi senza certificazione verde valida – ha sottolineato il presidente Cirio -. In un mese, da quando il Governo ha annunciato le nuove disposizioni, il Piemonte ha somministrato 1,3 milioni di vaccini. Una cifra record, merito dello sforzo enorme di tutti i nostri operatori che non si sono fermati un giorno, festività comprese. Resta ora il nodo degli over50 che, pur avendo l’obbligo vaccinale, non hanno ancora manifestato la volontà di vaccinarsi, circa 153 mila persone in Piemonte. Tutti coloro che nelle scorse settimane hanno preaderito sono stati convocati in modo da essere in regola con la scadenza di metà febbraio, quando chi ha più di 50 anni per lavorare dovrà mostrare il Super Green pass”.

Misure antismog, cala la concentrazione di PM10. Da martedì 1 febbraio nessun blocco ai diesel Euro 5

In base ai dati previsionali di PM10 forniti oggi da Arpa Piemonte, da domani – martedì 1 febbraio – le misure di limitazione del traffico veicolare passeranno al livello bianco del semaforo antismog.

Torneranno pertanto in vigore le sole misure permanenti: fermi tutto il giorno (compresi i festivi) gli autoveicoli per il trasporto persone e merci Euro 0 e Euro 1 (tutte le alimentazioni: benzina, diesel, metano, gpl); il divieto è esteso agli Euro 2 per i motori a benzina e diesel. Circolazione vietata anche per ciclomotori e motocicli Euro 0 e Euro 1 (divieto dalle 0 alle 24 di tutti i giorni) e per i veicoli diesel Euro 3 e Euro 4, per il trasporto di persone o merci, per i quali lo stop è in vigore dal lunedì al venerdì con orario dalle 8 alle 19.

Con il livello bianco sono nuovamente attive le esenzioni ai blocchi per i veicoli dotati del dispositivo “Move-In”.

Il prossimo giorno di controllo sarà mercoledì 2 febbraio; eventuali variazioni del semaforo, con relative misure di limitazione del traffico, entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaambientale.

Il bollettino Covid di lunedì 31 gennaio

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COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 6.241 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5.167 dopo test antigenico), pari al 9% di69.607 tamponi eseguiti, di cui 62.925 antigenici. Dei 6.241 nuovi casi gli asintomatici sono 5.339 (85,5%).

I casi sono così ripartiti: 4.921 screening, 1.050 contatti di caso, 270 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 877.892, così suddivisi su base provinciale: 71.634 Alessandria, 40.344 Asti, 33.524 Biella, 120.773 Cuneo, 67.760 Novara, 462.675 Torino, 31.068 Vercelli, 31.769 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.289 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.056 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono127 (+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.111 (+28 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 138.003

I tamponi diagnostici finora processati sono 14.294.418 (+69.607 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.601

Sono 18, tra i quali 2 di oggi, idecessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.601deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.659 Alessandria, 768 Asti, 479 Biella, 1.554 Cuneo, 1.018 Novara, 6.015 Torino, 580 Vercelli, 406 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 122 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

725.050 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 725.050 (+14.497rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 61.374 Alessandria, 35.101 Asti, 27.326 Biella, 102.450 Cuneo, 59.424 Novara, 378.155 Torino, 25.723 Vercelli, 27.457 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.698 extraregione e 5.342 in fase di definizione.

Aria di primavera: sole, temperature miti e pollini in anticipo

Una domenica primaverile, quella di ieri a Torino e in Piemonte, con temperature sui 16 gradi, alla quale seguiranno giorni altrettanto soleggiati ma ventilati

I pollini sono  in anticipo, nell’inverno che finora è stato segnato da pochissime precipitazioni tanto da ridurre la portata del Po al 50 per cento e dei fiumi in generale ancora peggio in tutto il Piemonte.

Alcune piante come i cipressi e i noccioli  hanno avviato una  ripresa vegetativa negli ultimi giorni di dicembre, processo accentuato nelle prime due settimane di gennaio, emettendo anticipatamente il loro polline. Un picco anomalo – spiega l’agenzia Arpa – è stato rilevato  il 15 gennaio a Novara con 591 pollini al metro cubo di Cupressaceae. Quello dei pollini in anticipo non è un evento unico: due altri precedenti si sono verificati  negli inverni 2006/2007 e 2011/2012 ma si tratta di fenomeni che, osserva Arpa  “avvengono in modo sempre più frequente e ravvicinato e con un quantitativo di polline rilasciato incrementato”.