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Aeroporto, chiusa la superstrada. La polizia blocca il corteo pro Pal

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Oggi il corteo pro Gaza ha cercato di raggiungere l’aeroporto di Caselle. Momenti di tensione con la polizia con lanci di bombe carta. Gli agenti hanno risposto con lacrimogeni e idranti. La superstrada per l’aeroporto  è stata chiusa per impedire il blocco dello scalo.

Tra le reazioni, quella del ministro Polo Zangrillo: «Vergogna, per la violenza di un ricatto che non fermerà la libertà dei torinesi, degli italiani. Vergogna, per la violenza dei soliti eversivi travestiti da manifestanti, che si proclamano pro-Pal o pacifisti, hanno bloccato la strada per l’aeroporto di Caselle costringendo famiglie e viaggiatori a proseguire a piedi e hanno ingaggiato violenti scontri con le Forze dell’Ordine. Non è libertà di manifestare: è eversione e guerra allo Stato, che nulla ha a che vedere con il conflitto in Medio Oriente», dichiara il ministro, segretario di Forza Italia in Piemonte che prosegue:

«L’orrendo e triste spettacolo, lo stesso già visto troppe volte, non sarà mai un appello alla pace, ma la più terribile delle sue contraddizioni: perché è un inno all’odio e alla guerra civile. È un pericolo che va fermato e condannato, anche da una sinistra troppo spesso complice con il suo silenzio. Serve ritrovare la serenità del confronto democratico e riportare il dibattito dentro le regole.

La mia solidarietà alle donne e agli uomini in divisa, costretti a fronteggiare aggressioni e prepotenze da chi trasforma le piazze in campi di battaglia. Insieme, è ora di dire basta per chiudere con quella violenza che sarà sempre causa di un male permanente», conclude il ministro Zangrillo.

Commenta il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, la torinese Augusta Montaruli:
 “A Torino compare persino uno striscione  che paragona Israele al terzo Reich, ennesima dimostrazione di un movimento quale quello proPal finalizzato solo a provocare, capovolgere la storia, creare danni facendosi  scudo, in maniera vergognosa, di bambini e attaccando le forze dell’ordine: tutto questo è inaccettabile. Ancora una volta vanno in scena atti di violenza a Torino, con l’unico scopo di mettere in ginocchio la città. E’ sconcertante come i manifestanti ProPal abbiano come obiettivo – peraltro candidamente ammesso – quello di arrecare un danno economico alla nostra città, creando una situazione di disagio per l’aeroporto di Caselle. E’ ancor più inaccettabile che tutto questo avvenga con l’ennesima aggressione alle forze dell’ordine a suon di bombe carta e di pietre. Se all’urlo poi di ‘pronti alla violenza’ ci si fa scudo della partecipazione di donne e bambini, i fatti sono ancora più gravi. Coloro che vanno in piazza in buona fede prendano le distanze e non aderiscano più a manifestazioni che hanno come leader soggetti che mirano solo a creare il caos. Tutti i torinesi stanno avendo prova di come aree della sinistra torinese, peraltro legittimate troppo spesso dalla sinistra istituzionale, stiano strumentalizzando il conflitto a Gaza”.

«Dopo giorni di tensioni che hanno trasformato Torino in un teatro di violenza, oggi si è arrivati a tentare il blocco dell’aeroporto di Caselle, aggirando gli agenti e avvicinandosi a un aereo in fase di atterraggio. È un fatto grave, perché non riguarda più soltanto l’ordine pubblico, ma la libertà dei cittadini di muoversi senza essere ostaggio di chi sceglie la strada dello scontro», ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Paola Ambrogio, commentando il tentativo di interrompere l’operatività dell’aeroporto da parte dei Pro Pal.

«I diritti si difendono con equilibrio e responsabilità, non lanciando pietre contro le Forze dell’Ordine», aggiunge la senatrice di Fdi Paola Ambrogio. «Esprimo piena solidarietà e gratitudine al loro straordinario impegno, che ha impedito l’accesso ai facinorosi e garantito la piena operatività dello scalo torinese»

«L’ondata di violenza che sta flagellando Torino e l’Italia intera non accenna a fermarsi, anzi assume contorni sempre più allarmanti. Oggi, lungo la strada dell’aeroporto, un nuovo teatro di guerra: lanci di bottiglie, fumogeni, grossi petardi e sassi contro le Forze dell’Ordine. Scene raccapriccianti e vergognose, tra tafferugli, aggressioni e blocchi. Questa non è protesta, ma azione eversiva di piccoli gruppi organizzati ai danni della collettività» dichiarano il senatore Roberto Rosso, vicecapogruppo di Forza Italia in Senato e vicesegretario del partito in Piemonte, e Marco Fontana, segretario cittadino di Forza Italia a Torino.

«Accesso allo scalo di Caselle paralizzato, lunghe code di auto, centinaia di viaggiatori con voli imminenti costretti a raggiungere a piedi l’aeroporto, valigie alla mano. A Caselle e Borgaro negozi chiusi e feste annullate: cittadini e famiglie presi in ostaggio da frange violente che nulla hanno a che vedere con il legittimo diritto a manifestare. È un disegno eversivo che mina la libertà e la sicurezza di tutti.
Decreto Sicurezza subito in campo per fermare queste guerriglie urbane che paralizzano e terrorizzano le nostre città. Chi blocca servizi essenziali, attacca le Forze dell’Ordine e semina odio deve essere perseguito senza esitazioni. Serve tolleranza zero: ordine, legalità e sicurezza vanno difesi con fermezza, senza compromessi» concludono Rosso e Fontana.

Giovani minacciati con taglierino a Porta Susa

Due giovani, di 19 e 29 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per tentata rapina a Torino, nei pressi della stazione Porta Susa.

Nei giorni scorsi, una coppia di fidanzati veniva avvicinata da due giovani a loro sconosciuti, attorno all’una di notte, in piazza XVIII Dicembre: uno di essi, di 19 anni, parzialmente travisato in volto con una grossa sciarpa, gli chiedeva di poter effettuare una telefonata con i loro telefoni; non ottenendo ciò che voleva, minacciava i ragazzi con un taglierino.

I due fidanzati non cedevano alle richieste e riuscivano ad allontanarsi al fine di chiedere aiuto, anche se per un breve tratto inseguiti dai due malintenzionati: grazie alla nota radio diramata dalla Centrale Operativa al personale di polizia sul territorio, gli agenti della locale Squadra Mobile intercettavano i due rapinatori e li fermavano, nonostante un tentativo di fuga, traendoli in arresto.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida degli arresti, disponendo per il diciannovenne la misura della custodia cautelare in carcere e per il ventinovenne quella degli arresti domiciliari.

CAMERA compie 10 anni di immagini, storie e visioni

Apertura straordinaria per il pubblico:
martedì 30 settembre, dalle 21.00 alle 24.00

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Via delle Rosine 18, Torino

www.camera.to

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia compie 10 anni il 1° ottobre 2025 e dà il via ai festeggiamenti per questo importante anniversario con l’apertura della grande mostra dedicata alla fotografa americana Lee Miller, a cura del direttore artistico Walter Guadagnini: un percorso da non perdere attraverso più di 160 immagini, molte delle quali pressoché inedite e tutte provenienti dai Lee Miller Archives, per una lettura sia pubblica che intima del lavoro e della straordinaria personalità di questa grande fotografa americana.

La mostra sarà inaugurata il 30 settembre con un’apertura straordinaria e gratuita, dalle ore 21 alle 24: un regalo che CAMERA offre al suo pubblico e alla città tutta.

Nel corso dei successivi 10 mesi di festeggiamenti CAMERA proporrà un programma di attività che sarà volto a riflettere sulla fotografia del presente e del futuro, all’interno del quale si succederanno mostre di grandi autrici e grandi autori storici e contemporanei, incontri di confronto e approfondimento sul presente e sul futuro della fotografia, giornate di studio sulla fotografia documentaria e sul mondo degli archivi, workshop per giovani artisti, appuntamenti di editoria fotografica ed eventi pubblici per celebrare CAMERA e l’arte dello scatto.

Fotografia del presente e del futuro è anche il fil rouge del nuovo look delle finestre esterne di CAMERA dove, dall’1 ottobre, si potranno leggere frasi di celebri fotografe e fotografi che danno la loro definizione di fotografia. Sulle due facciate di CAMERA (in via delle Rosine e in via Giolitti) si alterneranno, con un risultato curioso e a tratti divertente, frasi richieste per l’occasione a fotografe e fotografe con le quali CAMERA ha collaborato – come Erik Kessel, Susan Meiselas, Paolo Ventura – e citazioni di grandi nomi del passato – come Man Ray, Lee Miller, Henri Cartier-Bresson, per citarne alcuni.

Aperto nel 2015 a Torino con il desiderio di creare una “casa” per la fotografia, CAMERA è diventato anno dopo anno un vero e proprio centro culturale dove si propongono al pubblico mostre, incontri, laboratori, workshop, appuntamenti legati alla ricerca, occasioni di scambio e dialogo sulla fotografia di ieri, di oggi e di domani: un punto di riferimento nazionale e internazionale per la diffusione della cultura fotografica in Italia, aperto a fotografe e fotografi, studiosi, appassionati e chiunque voglia conoscere l’arte dello scatto.

E proprio all’alba del suo decimo compleanno, CAMERA è stato recentemente (giugno 2025) premiato nella categoria Spotlight ai Lucie Awards 2025 – uno dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali nel settore – per la sua capacità di rivolgersi a vari pubblici grazie a un ricco palinsesto di iniziative che fa dell’inclusione e dell’ascolto elementi centrali della sua identità e della sua missione culturale, caratterizzata anche da un forte impegno sociale e un marcato spirito divulgativo.

CAMERA compie dieci anni: un traguardo che celebriamo con entusiasmo, orgoglio e anche tanta emozione – commenta il presidente di CAMERA, Emanuele Chieli. E lo faremo insieme, per dieci mesi, con il ricordo del passato e il cuore e lo sguardo rivolti al futuro. Tornano alla mente i momenti intensi che hanno preceduto l’apertura di CAMERA al pubblico: le prime idee, le sfide immaginate, gli ostacoli affrontati e superati, i progetti che, passo dopo passo, hanno preso vita. Ogni ricordo è colmo di passione e determinazione, e contribuisce a rendere questo anniversario ancora più significativo. In questi dieci anni abbiamo costruito un percorso solido, fatto di impegno, visione e risultati di cui siamo profondamente fieri. Ma è soprattutto la consapevolezza del ruolo culturale e sociale che CAMERA ha saputo conquistarsi, in Italia e all’estero, a darci la spinta per guardare avanti con rinnovata energia e responsabilità. Abbiamo lavorato per rendere la fotografia un linguaggio accessibile, vivo, capace di parlare a pubblici diversi. L’arte fotografica, per noi, è sempre stata uno strumento di dialogo e inclusione. Per questo, l’abbattimento delle barriere – fisiche, cognitive, culturali – è stato e continuerà a essere al centro delle nostre azioni. E continueremo a farlo, animati dall’amore profondo per la fotografia e dalla gratitudine verso tutte le persone che, in modi diversi, hanno camminato con noi lungo questo percorso. Brindiamo così ai nostri primi dieci anni, con il cuore pieno di riconoscenza, e ci prepariamo ad accogliere i prossimi dieci con entusiasmo, pronti a nuove sfide, nuovi progetti e nuove emozioni da condividere.

CAMERA è ESPORRE, RACCONTARE, DIFFONDERE

Sono 600mila i visitatori che in questo primo decennio hanno visitato le 85 mostre che si sono susseguite negli spazi di via delle Rosine. Sin dalla sua apertura, accompagnata da un’esposizione dedicata al fotografo ucraino Boris Mikhailov, CAMERA ha portato in scena celebri maestre e maestri della fotografia – come Eve Arnold, Margaret Bourke-White, Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, André Kertész, Tina Modotti, Man Ray solo per citarne alcuni – oltre ai grandi nomi del panorama contemporaneo, da Sandy Skoglund a Martin Parr, ponendo particolare attenzione all’opera di autori italiani riconosciuti a livello internazionale come Carlo Mollino, Gianni Berengo Gardin, Paolo Ventura, Mimmo e Francesco Jodice. Dieci anni di immagini, storie e visioni durante i quali CAMERA ha anche oltrepassato i confini cittadini per approdare in altre prestigiose sedi su in vari paesi europei, curando e organizzando mostre che sono state allestite anche in altre sedi espositive, da Milano a Perugia, da Anversa a Winterthur, da Tours ad Arles. Con la sua Project Room, inoltre, ha dato voce a nuovi talenti, idee e visioni così come a progetti sperimentali, per stimolare il confronto e approfondire il racconto della realtà attraverso le immagini.

Grazie a CAMERA il grande pubblico è entrato in contatto con i protagonisti della fotografia contemporanea: con 350 ospiti in 250 appuntamenti aperti al pubblico, assolute leggende e grandi protagonisti della fotografia internazionale – come Cristina de Middel, Joan Fontcuberta, Erik Kessels, Susan Meiselas, Zanele Muholi, Walter Niedermayr, Paolo Pellegrin, Ferdinando Scianna – sono state ospitate nei suoi spazi insieme a direttori di musei, studiosi, giornalisti, influencer.

Sin dall’apertura, CAMERA si è posto in dialogo con realtà internazionali, a partire dell’agenzia Magnum, socio fondatore del centro, al MoMA, al Jeu de Paume, a Les Rencontres de la Photographie d’Arles, alla Fondation Henri Cartier-Bresson, ai Lee Miller Archives, per indicarne alcuni; dal 2016 ha attivato una collaborazione con l’ICP – International Center of Photography, con cui ogni anno organizza un programma di alta formazione professionale. Un’occasione unica, in Italia e in Europa, per formarsi con i docenti di una scuola di eccellenza e approfondire il linguaggio della fotografia documentaria contemporanea. Altra collaborazione internazionale attiva dal 2018 è quella con numerose realtà europee che ha dato vita a FUTURES (EPP – European Photography Platform), piattaforma per talenti emergenti della fotografia sostenuta dell’Unione Europea, attraverso il programma Europa Creativa, di cui CAMERA è unico partner italiano.

CAMERA è EDUCARE, DIVULGARE, PARTECIPARE

Da sempre animata da una spiccata attenzione per l’educazione all’immagine, CAMERA progetta da sempre percorsi educativi e attività didattiche finalizzate alla divulgazione della fotografia, con l’intento di coinvolgere un’utenza ampia e articolata per tipologia, età e bacino territoriale.

Pioniera del settore, CAMERA ha lanciato a fine 2022 Imaginarium, innovativa piattaforma digitale gratuita di educazione all’immagine unica in Italia, nata per favorire la valorizzazione dei contenuti proposti dal Centro e, al contempo, ampliare l’accessibilità della programmazione didattica di CAMERA a pubblici diversi per età, formazione, cultura, con particolare attenzione alle disabilità. Progetto sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo, su Imaginarium si possono trovare approfondimenti, esperienze digitali e percorsi formativi interattivi.

Particolarmente sensibile all’accessibilità museale, CAMERA ha proposto progetti come La storia della fotografia nelle tue mani che, nel 2023, è stato il primo percorso espositivo italiano multisensoriale e multimediale permanente che ripercorre le tappe fondamentali della storia della fotografia in modo accessibile a tutte e tutti, pensato in particolare per persone cieche o ipovedenti.

Oltre ad abbattere le barriere cognitive e sensoriali, grazie a risorse PNRR-NextGenEU e Regione Piemonte, CAMERA ha rinnovato i suoi spazi nel 2023 per eliminare anche le barriere fisiche in linea con la sua missione divulgativa e sociale.

CAMERA è CONSERVARE, ORDINARE, VALORIZZARE

Attraverso una specifica progettualità dedicata agli archivi, il Centro è impegnato nella valorizzazione del patrimonio fotografico, con attività di ricerca, catalogazione e digitalizzazione di raccolte pubbliche e private, la realizzazione di mostre e pubblicazioni, la partecipazione a convegni e attività formative nell’ambito della fotografia in archivio, la consulenza scientifica in materia di fotografia storica. Sin dalla fondazione, CAMERA porta avanti il Censimento delle raccolte fotografiche in Italia, realizzato in partnership con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del MiC, cura i progetti di catalogazione dell’Archivio Fotografico Valdese, della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e di numerose realtà locali. Accanto alla formazione specialistica in tema di archivi fotografici – offerta tramite le Summer School nazionali “Una settimana da archivista”, i corsi presso l’Università degli Studi di Torino e la Scuola di Archivistica e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Torino – CAMERA ha realizzato progetti di recupero del patrimonio storico: i fondi Michele Pellegrino, Piero Bedino di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, l’archivio Francesco Jovane, l’archivio fotografico Ilva Italsider di Bagnoli. CAMERA partecipa, inoltre, alle attività di ANAI – Associazione nazionale archivisti italiani, è socio sostenitore di Musei Impresa ed è protagonista della recente nascita (2025) del Tavolo di lavoro nazionale sulla fotografia in seno a ICOM – International Council of Museums.

Escursionismo in Piemonte: un patrimonio. Ecco la nuova piattaforma digitale

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La Regione Piemonte lancia la nuova piattaforma digitale dedicata alla Rete del Patrimonio Escursionistico (RPE), che raccoglie, cataloga e valorizza i sentieri, le vie ferrate e i siti di arrampicata presenti sul territorio.

Istituita con la l.r. 12/2010 e sviluppata grazie a Province ed enti locali, Unioni di Comuni, enti di gestione delle aree protette e con il contributo di Club Alpino Italiano e Ipla, la piattaforma rappresenta un unicum a livello nazionale: con oltre 20.800 chilometri di percorsi censiti costituisce una delle più estese reti escursionistiche d’Europa, capace di offrire itinerari che spaziano dalle passeggiate turistiche nelle colline e pianure alle grandi traversate alpine lungo l’arco occidentale e l’Appennino.

I percorsi sono suddivisi in tratte uniformi per tipologia di infrastruttura (strada, mulattiera, sentiero ecc.), fondo (naturale, selciato, asfaltato ecc.) e difficoltà. Oltre a quelli già presenti è previsto l’inserimento di nuovi percorsi per aumentare la connettività e la completezza della rete esistente. Comuni ed enti territoriali possono infatti presentare online le richieste di registrazione di itinerari, vie ferrate e siti di arrampicata. L’obiettivo è duplice: semplificare le procedure e arricchire costantemente la banca dati regionale, che confluirà automaticamente nel geoportale della Regione, mettendo a disposizione dati geografici univoci e certificati, fondamentali anche per la pianificazione territoriale e per la sicurezza.

«La Rete escursionistica del Piemonte – rileva l’assessore regionale allo Sviluppo e promozione della Montagna Marco Gallo – è una risorsa straordinaria che unisce la valorizzazione turistica al presidio del territorio. Con la nuova piattaforma facciamo un passo avanti decisivo: rendiamo più semplice e immediata la gestione dei percorsi, investendo sulla fruibilità e sulla promozione delle nostre montagne. Rappresenta inoltre un modello a livello nazionale: nessun’altra Regione italiana dispone di un catasto escursionistico così strutturato e aggiornato, che diventa patrimonio comune per residenti, visitatori e nuove opportunità economiche».

La piattaforma è stata realizzata con un contributo di 270.000 euro di fondi regionali, 283.000 del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) e 100.000 dei Fondi di sviluppo e coesione (Fsc).

cs

Torino, Settimo e Castellamonte incontrano Wenzhou: il territorio rafforza i legami di amicizia con la Cina

Torino, Settimo Torinese e Castellamonte hanno accolto nella sede di Città metropolitana di Torino una delegazione cinese di Wenzhou, antica città del sud est della Cina con circa 10 milioni di abitanti dalla quale proviene la maggior parte della popolazione cinse che vive e lavora sul territorio Torinese. Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, la vicesindaca di Città di Torino Michela Favaro, il sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza, la sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra e il presidente del Consiglio comunale Luca Rivoira hanno incontrato il sindaco di Wenzhou Wenjie Zhang con Deting Yang, sindaco di Wencheng, una delle cinque contee nella prefettura di Wenzhou per rinsaldare i legami di amicizia e collaborazione, all’insegna degli scambi culturali ed economici.

“È per noi un grande privilegio accogliere per la prima volta a Torino il Sindaco della municipalità di Wenzhou, accompagnato da una qualificata delegazione – ha affermato la vicesindaca di Torino Michela Favaro -. Torino è una città che ha una relazione speciale con la comunità cinese proveniente da Wenzhou, che rappresenta la quasi totalità della comunità cinese residente sul nostro territorio. Una comunità che ha contribuito in maniera significativa alla crescita economica, sociale e culturale della città, e che rappresenta un ponte prezioso fra i nostri due popoli. Importante anche la visita al Politecnico di Torino, con particolare attenzione al CARS Polito e alla ricerca in campo automotive, settore nel quale Wenzhou è leader con il proprio polo industriale della componentistica. Questo è un ambito strategico per entrambe le città e ricco di prospettive future. Siamo consapevoli che la collaborazione tra le nostre città non è soltanto un fatto istituzionale: è un’opportunità per le nostre comunità di conoscersi meglio, di crescere insieme e di costruire un futuro più sostenibile e inclusivo”.

“Abbiamo bisogno di rafforzare l’alleanza fra le città, di dare segnali di pace  e la cooperazione internazionale può di certo aiutarci a superare questo momento di crisi e di grande incertezza nel mondo”, ha detto il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo da cui è venuto un invito alla delegazione cinese anche a scoprire l’offerta turistica di grande qualità del nostro territorio, a cominciare dal Forte di Fenestrelle, una piccola Muraglia cinese: i legami attivi con Castellamonte grazie alla ceramica si intensificheranno a breve con l’inaugurazione di una grande opera d’arte realizzata a più mani da artisti cinesi e piemontesi.

Con la Città di Settimo Torinese, poi la Città di Wencheng ha siglato un memorandum di collaborazione per lo sviluppo comune delle due realtà. “Inizia il percorso per sottoscrivere un gemellaggio importante – ha commentato Elena Piastra, sindaca di Settimo Torinese -, che testimonia da un lato il bisogno di investire e crescere insieme in termini di innovazione per le imprese dei nostri territori, dall’altro lato è un segno di amicizia tra i popoli che collaborano per la diffusione delle nostre culture”.

L’incontro è stato organizzato in collaborazione con Angi Torino, l’Associazione nuova generazione italo cinese, che favorisce i rapporti di amicizia e di integrazione sociale; Angi Torino fa parte della rete Codiasco con cui Città metropolitana ha un’intesa di collaborazione.

TORINO CLICK

Le Red Rebels di Extinction Rebellion hanno interrotto l’inaugurazione del Salone dell’Auto

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questa mattina, in piazza Castello a Torino, le Red Rebels di Extinction Rebellion hanno interrotto l’inaugurazione della quarta edizione del Salone dell’Auto. Le figure rosse, lente e silenziose, hanno voluto 2denunciare simbolicamente il dolore e lo sgomento per la distruzione della vita, contrapponendosi a un Salone definito “vetrina del lusso, dell’ingiustizia e dell’insostenibilità”.

dicono i manifestanti: “Nella città tra le più inquinate d’Europa, con oltre 900 morti all’anno provocati dagli inquinanti atmosferici e con i lavoratori dell’automotive che affrontano licenziamenti e cassa integrazione, viene inaugurato un evento che celebra un modello di mobilità in contrasto con l’idea di una società più giusta e sostenibile. Un contesto reso ancora più surreale dalla presenza, tra gli espositori, di Hyundai, azienda che trae profitto dalle operazioni di occupazione di Israele a Gaza e nei Territori Palestinesi Occupati, come denunciato da Amnesty International e dalle Nazioni Unite”.

OGR Torino, la nuova programmazione: cultura, innovazione, arte, tecnologia

Le OGR Torino e l’hub della Fondazione CRT hanno presentato la programmazione 2025/2026, intitolata “Arte e Tecnologia senza confini-Esplora Mondi Nuovi”, confermandosi come unico centro in Italia e in Europa dove cultura e innovazione, arte e tecnologia si intrecciano per esplorare il contemporaneo e progettare il futuro.

Fondamentale è stato il supporto da parte della Fondazione CRT, grazie al quale le OGR Torino hanno registrato una crescita senza precedenti: dall’ottobre 2024 a oggi; gli incontri in calendario sono aumentati da 332 a 443, i partecipanti da 94 mila a 133 mila, i visitatori alle mostre da 29 mila a 40 mila, le imprese tech sostenute ammontano a 170, dalle 130 dello scorso anno, ed è aumentato da 30 a 107 il numero di persone coinvolte nei corsi di formazione avanzata. Inoltre è cresciuto anche il pubblico più giovane grazie alle attività con scuole e famiglie, che hanno accolto più di 15 mila studenti, oltre a bambini e bambine fino ai 12 anni con i loro genitori.

Foto: Paolo Properzi

“Le OGR Torino nascono dall’intuizione e dall’investimento della Fondazione CRT e oggi, con la nuova programmazione, confermano tutta la loro unicità: un luogo che unisce cultura e innovazione, passato e futuro, Torino e il Mondo – ha dichiarato Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT- da un lato, con mostre di respiro internazionale come quella della Tate, offriamo al pubblico esperienze artistiche di altissimo livello, capaci di dialogare con le migliori istituzioni globali. Dall’altro, con le OGR Tech, mettiamo al centro ricercatori, imprese e giovani talenti, creando sinergie che alimentano un ecosistema fertile, dove le idee si trasformano in progetti e i progetti in nuove opportunità e valore condiviso. Questo intreccio tra eccellenza culturale e innovazione tecnologica rende le OGR un modello unico in Italia e un motore di crescita sociale, culturale ed economica per Torino, il Piemonte e l’intero Paese”.

“I risultati dell’ultimo anno confermano la forza del modello OGR – ha affermato Davide Canavesio, Presidente delle OGR Torino – solo nell’ultimo anno sono stati catalizzati oltre 50 milioni di investimenti a favore dell’innovazione, portando il totale a 450 milioni dal 2019. Una crescita che è stata resa possibile, e in divenire, grazie alla visione della Fondazione CRT, che fin dall’inizio ha creduto nella solidità di questo progetto. Oggi le OGR rappresentano una piattaforma aperta a tutti, incentrata sui valori della creatività e della tecnologia che, quando si fondono, diventano strumenti fondamentali per affrontare le sfide del nostro tempo, e dove artisti e scienziati, startup e grandi aziende, studenti e famiglie si incontrano, collaborano per generare idee e progetti, vivere esperienze capaci di avere un impatto concreto e duraturo sulla società”.

Nell’ottica di confermare il potente volano economico rappresentato dall’attività di OGR Tech, polo tecnologico che ha all’attivo un network di oltre 80 partner internazionali corporate e finanziari, 5 centri di ricerca applicata e 16 programmi di innovazione che vanno dall’aerospazio al greentech, dall’edutech al gaming, fino all’urban mobility, a rafforzare il ruolo delle OGR come parte attiva nello sviluppo tecnologico del Paese vi sono due grandi novità a partire dal 2026: la partnership con Mind the Bridge, nuovo ponte con la Silicon Valley per supportare le più promettenti startup con un percorso di scaling internazionale, e Officine d’Intelligenza, il primo forum nazionale sull’AI per l’industria, organizzato da OGR, AI4I e Fondazione CRT, con “Mind Machines – AI Dialogue” al culmine del ciclo di appuntamenti.

All’insegna dell’internazionalità e dell’interdisciplinarietà, il 31 ottobre, durante l’Art Week torinese, verranno inaugurate presso gli spazi delle OGR le mostre “Electric Dreams”, in collaborazione con la Tate Modern di Londra, incentrata sulla relazione tra arte e tecnologia prima della diffusione di Internet, e “We Felt a Star Dying”, personale dell’artista Laure Prouvost, co-prodotta con LAS Art Foundation di Berlino. Le due mostre saranno presentate da Val Ravaglia, Curator Displays and International Art della Tate Modern, Michael Wellen, Senior Curator della Tate Modern, e da Bettina Kames, Direttrice di LAS Art Foundation.

Durante l’arco della stagione non mancheranno grandi nomi internazionali che saliranno sul palco di Sala Fucine, tra cui le due serate di C2C Festival, i concerti di ASCO, The Zen Circus e la pop star Mika. A completare il palinsesto altri format originali e grandi eventi insieme a partner importanti come i Festival Chora&Will Days e Voices, oltre al ciclo di incontri “OGR Talks” e alle serate di jazz, stand up comedy e listening session di “OGR per Snodo”. Inoltre è prevista l’offerta educativa “Progetto Diderot di Fondazione CRT”, dedicata alle scuole di ogni ordine e grado. Alle OGR Torino il futuro non è solo immaginato, si costruisce giorno dopo giorno, con l’Italia e il Mondo come orizzonte.

OGR Torino – corso Castelfidardo, 22, Torino

Info: info@ogrtorino.it

Mara Martellotta

Salone Auto Torino 2025 al via: attesi 500mila visitatori

Con più di 40 brand dell’automotive e della mobilità  e oltre 500.000 visitatori attesi, Salone Auto Torino 2025 si prepara a confermare Torino come hub strategico per la mobilità contemporanea e luogo d’incontro per addetti ai lavori, media, creativi e innovatori.

Dal 26 al 28 settembre, il centro di Torino si trasformerà in una vetrina urbana aperta, accogliendo aziende, concept car, installazioni, talk, test drive, prototipi, mostre e incontribusiness-to-business.

Dopo il successo della prima edizione, Salone Auto Torino si rafforza come piattaforma che unisce linguaggio culturale e visione industriale. Il format, pensato come evento diffuso e gratuito, offrirà momenti di confronto tecnico, networking professionale, presentazioni pubbliche e workshop verticali. Torino si candida a essere il place to be per chi opera nell’automotive design, nella mobilità sostenibile e nell’innovazione dei servizi e delle tecnologie.

Tutte le novità del format Salone Auto Torino 2025

L’edizione 2025 del Salone Auto Torino introdurrà alcune modifiche al suo format, tracciando un perimetro differente e più concentrato dell’area espositiva che offrirà ai visitatori un’esperienza unica tra le meraviglie dell’industria automobilistica e quelle architettoniche di Torino: le novità di prodotto, i prototipi e le supercar si troveranno nelle suggestive e scenografiche piazza Castello, piazzetta Reale e nei Giardini Reali.

Il format dell’evento, che offre ingresso libero e esposizione all’aperto, si distingue per un orario esteso, dalle 9 alle 19, e per una formula che privilegia l’interazione diretta con il pubblico, sia nella versione statica-espositiva che per quanto riguarda le prove su stradacon i test drive.

Questo approccio ha riscosso un successo crescente, con sempre più case automobilistiche che stanno riservando gli spazi disponibili e, di conseguenza, si prevede un aumento significativo del numero di espositori per l’edizione del 2025.

Gli appuntamenti di Salone Auto Torino

Venerdì 26 settembre alle ore 10 si svolgerà l’inaugurazione di Salone Auto Torino, insieme ad Andrea Levy, Presidente Salone Auto Torino, e alla madrina ufficiale della manifestazione, Federica Masolin, giornalista sportiva di Sky, che accoglieranno media, addetti ai lavori e istituzioni politiche nazionali e del territorio per il taglio del nastro e la giornata stampa della manifestazione.

Sabato 27 settembre si svolgerà Supercar Meeting Venaria Reale Torino, un’esperienza esclusiva che coinvolgerà 100 equipaggi di collezionisti da tutta Italia e che prevederà il meeting delle supercar in via Mensa, a Venaria, chiusa per l’occasione. I partecipanti potranno visitare la Reggia di Venaria, pranzare insieme in piazza Annunziata, saranno salutati e annunciati da Fabio Giulivi, Sindaco della città di Venaria Reale, per poi ripartire alla volta di Torino, dove entreranno nel cuore di Salone Auto Torino.

Torino Automotive Design Award: i migliori designer per premiare l’eccellenza

Elemento di rilievo dell’edizione 2025 sarà la prima edizione del Torino Automotive Design Award (TADA), premio internazionale che celebra l’eccellenza nel design automobilistico contemporaneo, con particolare attenzione ai progetti provenienti dalla Cina, Paese Partner Ufficiale. L’obiettivo è valorizzare linguaggi estetici, innovazione tecnologica, sostenibilità e visione human-centric, favorendo il dialogo tra Europa e Asia.

Il TADA nasce nell’ambito dell’iniziativa “Piemonte Meets China – Torino Automotive Design Award”, lanciata a Milano, ed è organizzato da Salone Auto Torino con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino, in collaborazione con il China Design Center Milano (CDC Milano) come Co-organizzatore Speciale, Auto&Design come Media Partner e curatore della giuria, e Italdesign come Partner Tecnico per identità visiva e trofeo ufficiale.

La giuria TADA 2025

A selezionare i progetti vincitori sarà una giuria composta da alcuni dei più importanti nomi del car design italiano: Joaquin Garcia, Head of Design, Italdesign, Fabrizio Giugiaro, CEO, GFG Style, Felix Kilbertus, Chief Creative Officer, Pininfarina, Samuel Chuffart, VP & Head of Design, Icona Design, Giuliano Maria Biasio, Head of Design, Torino Design, Luciano D’Ambrosio, Founder & CEO, LDA Design, Michael Robinson, Head of Design, Blue Engineering Design, Lowie Vermeersch, Founder & Head of Design, Granstudio, Domenico Lubrano, Studio Manager, Erre Design.

La cerimonia di premiazione del TADA si terrà venerdì 26 settembre alle ore 15.00 presso il Palazzo Reale di Torino, durante la giornata stampa del Salone Auto Torino.

 

TORINO CLICK

Scuola, la Regione punta (e investe) sull’offerta formativa

Sono davvero molte le proposte contenute nel piano dell’offerta formativa 2025-26 che la Regione Piemonte propone alle scuole con un investimento di 1,3 milioni di euro: si va dal contrasto al bullismo e cyberbullismo al rafforzamento della legalità, dagli sport in montagna all’educazione ambientale partendo dal ruolo delle api, oltre ad altri progetti per migliorare il benessere, la qualità della vita, la consapevolezza degli studenti su diverse tematiche.

Nel corso della presentazione svoltasi nel Grattacielo Piemonte, il vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito Elena Chiorino ha affermato che «vogliamo continuare a liberare energie e a creare opportunità perché i nostri giovani possano coltivare i loro talenti e costruire un futuro fatto di crescita e lavoro. Con questi bandi la Regione dimostra ancora una volta di credere nel valore dell’istruzione, arricchendo l’offerta formativa con progetti che educano alla responsabilità, alla legalità, alla cittadinanza digitale e alla sostenibilità. Penso in particolare al nuovo bando dedicato alle api, sentinelle della natura, che unisce

educazione ambientale, scienza e consapevolezza: un modo innovativo per insegnare ai nostri ragazzi a prendersi cura del mondo in cui vivono. Una scuola di qualità è il primo alleato per non arrendersi al declino e per dare forza al Piemonte e all’Italia del domani».

«La scuola – ha aggiunto Stefano Suraniti, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte – è il luogo in cui le allieve e gli allievi acquisiscono conoscenze, competenze e valori che li aiuteranno a essere i cittadini proattivi e responsabili nella società civile. Anche quest’anno il forte investimento della Regione Piemonte garantirà alle scuole la possibilità di potenziare l’offerta formativa con attività atte a favorire, in modo creativo e stimolante, lo sviluppo delle competenze utili per la propria crescita personale e come comunità».

Le novità del 2025-26

Rimarcando la centralità del concorso alla promozione della legalità, la novità principale è senza dubbio costituita da “Il regno della api: sentinelle della natura” , un intervento per educare i ragazzi alla sostenibilità e alla cura dell’ambiente a partire dallo studio del ruolo eco-sistemico e dell’organizzazione delle api. Questi insetti sono infatti esempi di sapienza naturale: svolgono un ruolo fondamentale e strategico per la conservazione della flora, contribuendo così al mantenimento della biodiversità in natura, alla conservazione dell’ecosistema, e l’estinzione potrebbe avere conseguenze devastanti sull’equilibrio ecologico del pianeta. Tramite attività di laboratorio, i ragazzi avranno l’occasione di aumentare la consapevolezza sulle tematiche ambientali.

Rispetto alla scorsa edizione sono destinati 40.000 in più rispetto ai progetti di contrasto del bullismo e del cyberbullismo, fenomeni ancora troppo presenti nelle scuole.

Vengono incrementate anche le risorse dedicate alla conoscenza e alla pratica degli sport di montagna per gli alunni del primo ciclo, nella consapevolezza che lo sport e l’approccio consapevole al territorio costituiscono il naturale completamento dell’attività formativa svolta nelle scuole.

Il bando “La scuola va in azienda”, che ha già riscosso particolare successo, apre anche alle visite nelle sedi e ai laboratori degli ITS Academy: un modo per avvicinare i più giovani al mondo della formazione tecnologica avanzata, orientandoli nelle scelte post-diploma verso le professioni più richieste nel mercato del lavoro.

Il dettaglio dei bandi

Sono nove bandi, che saranno pubblicati su https://bandi.regione.piemonte.it/, tutti pensati per supportare le scuole nel realizzare progetti innovativi e mirati. La presentazione delle domande è prevista dal 1° al 31 ottobre 2025 (19 dicembre per Scatta il tuo Natale).

• Bullismo e cyberbullismo: 280.000 euro per finanziare progetti di prevenzione e contrasto nelle scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie.

• Legalità: con un budget di 100.000 euro si pone l’obiettivo di educare gli alunni delle scuole secondarie di primo grado statali e paritarie alla legalità e a contrastare ogni forma di violenza.

• Scatta il tuo Natale: aperto alle scuole primarie statali e paritarie con una dotazione di 12.000 euro premierà le migliori immagini dei lavori natalizi.

• Il regno delle api, sentinelle della natura: alla sua prima edizione, ha una dotazione di 100.000 ed è rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado statali e paritarie per promuovere percorsi educativi sui temi della sostenibilità ambientale a partire dallo studio del ruolo delle api nell’eco-sistema.

• Inclusione degli studenti sordi e bilinguismo LIS: con 300.000 a disposizione il bando promuoverà progetti per l’inclusione degli studenti sordi attraverso l’insegnamento della Lingua dei Segni Italiana (LIS), sia agli studenti sordi che ai loro compagni delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado.

• La montagna entra in classe: con uno stanziamento di 236.000 euro (+36.000) mira a far conoscere agli studenti del primo ciclo il territorio montano piemontese attraverso la pratica degli sport di montagna, promuovendo inclusione ed educazione al rispetto dell’ambiente.

• Supporto agli studenti a rischio di ritiro sociale volontario o ad alto potenziale cognitivo: con un finanziamento di 150.000 euro si vuole sostenere chi tende a isolarsi dalla vita sociale e chi ha capacità intellettive superiore alla media. Il bando è rivolto alle scuole sede di Centri Territoriali di Supporto di ogni ambito provinciale.

• Celebrazione del Made in Italy: riservato alle scuole statali e paritarie secondarie di secondo grado, promuove progetti incentrati sull’eccellenza italiana con una dotazione di 50.000 euro.

• La scuola va in azienda…e in ITS Academy: con uno stanziamento di 100.000 euro si offre alle scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie l’opportunità di visitare aziende piemontesi e, novità di questa edizione, gli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), che erogano corsi post diploma di alta specializzazione tecnica alternativi all’Università.

Rapina o regolamento di conti? Uomo ferito a colpi di pistola

Una sparatoria per rapina o  forse per un regolamento di conti è avvenuta ieri mattina davanti a un’abitazione di via Volvera, a Bruino. Due i colpi esplosi verso un uomo di 64 anni, ferito a una gamba e portato in ambulanza all’ospedale di Rivoli. La prognosi è di dieci giorni per ferite lievi.  I carabinieri hanno individuato e arrestato uno degli aggressori. In corso le ricerche per catturare i complici.