“Il Governo nazionale e le Regioni devono studiare al più presto come ovviare all’abolizione dei voucher. Ci stiamo approssimando al momento in cui il comparto agricolo ha necessità di assumere lavoratori stagionali e ad oggi non é stato offerto loro uno strumento alternativo ai voucher”. A sostenerlo Gilberto Pichetto, il coordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte.
Spiega l’esponente di Forza Italia: “Il fatto che i voucher costituissero – per questo comparto – una via preferenziale é evidente, in particolare se guardiamo ai dati dell’ultimo mese nei quali potevano essere comprati: le aziende ne hanno fatto incetta“.
Conclude Pichetto: “Comprendo che Renzi e Gentiloni abbiano dovuto disinnescare gli effetti di una nuova, probabile, sconfitta nel referendum sui voucher, dopo quella rimediata sulle riforme costituzionali. La troppa fretta ha però creato lo stato di disagio che stanno denunciando le organizzazioni degli agricoltori. Non si può infatti cancellare, in fretta e furia, uno strumento senza riflettere agli effetti che produce in tema di occupazione e di impatto su alcuni settori. Il pericolo é che questa situazione porti più nero e più caporalato nelle nostre campagne e questo risulta inaccettabile. Presenteremo come Forza Italia ordini del giorno nei vari enti locali chiedendo che le Regioni e il Governo attivino uno strumento capace di dare risposta agli agricoltori“.
(foto: il Torinese)
“La Lega vuole arrivare ad avere al più presto una legge regionale che disciplini il referendum consultivo, in modo da poter poi indire una consultazione sull’autonomia.
“Come sottolineato già dall’UNCEM e da molti comuni italiani, la previsione, inserita nel decreto legislativo 24 aprile 2017, numero 50, atta a vietare al detentore di cariche elettive comunali, qualsivoglia tipologia di incarico conferito da pubbliche amministrazioni della provincia o nell’area metropolitana di elezione, rappresenterebbe il configurarsi di una situazione insostenibile”.
occorre dimenticare, inoltre, come già esista una normativa puntuale e precisa sull’incompatibilità rispetto alle cariche elettive, per quelle fattispecie che potrebbero creare gravi conflitti di interesse o distorsioni del sistema. Soprattutto con riferimento ai comuni sotto i 10 mila e i 30 mila abitanti – continua il Presidente Marino – si tratta di realtà nelle quali la carica elettiva è esercitata per passione e per senso del bene pubblico e in cui l’indennità, quasi simbolica, non può permettere in alcun modo l’autosostentamento. Per tali motivi – conclude Marino – mi sono impegnato perché potesse essere presentato, al testo in esame alla Camera, un emendamento correttivo della situazione: è importante che il Parlamento sia consapevole della problematica e intervenga quanto prima per apportare i dovuti correttivi”.
Domenica 21 e lunedì 22 maggio il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, sarà in visita in Piemonte accompagnato dall’eurodeputato Alberto Cirio.
Oggi in Commissione Urbanistica è cominciata la discussione sulla proposta di legge a prima firma Vignale (FI) relativa alla realizzazione di nuovi edifici destinati all’esercizio del culto.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
di Pier Franco Quaglieni
Chiamparino il TAR non abbia usato lo stesso metro di giudizio. Certi avvocati della Bresso erano più bravi ed agguerriti, ma questo non basta. Nel momento che i raccoglitori delle firme del Pd hanno patteggiato, hanno riconosciuto il loro errore( usando una parola gentile ) nel raccogliere le firme farlocche e le parole della sentenza del tribunale penale sono state molto dure ed esplicite in proposito.Capisco che le ragioni dei difensori di Chiamparino potevano essere apparentemente più convincenti di quelle della legale della signora Borgarello, ma io cittadino resto poco convinto di come stanno andando le cose. La giustizia deve essere giusta,ma anche rapida,perché il rinvio può lasciare il dubbio che si possa favorire il proseguimento della legislatura. La raccolta delle firme non è un fatto meramente formale. L’averle raccolte in modo “superficiale “significa offendere la democrazia .Un’ultima considerazione di carattere politico : sia Cota sia Chiamparino – firme false a parte – avevano raccolto la maggioranza dei voti che in democrazia costituisce il fatto decisivo
Matteo Salvini vince le primarie della Lega Nord. In Piemonte, con l’87% dei consensi, percentuale superiore a quella della media nazionale, batte l’avversario, Gianni Fava, che ha ottenuto il 13%.
Sono scaduti sabato i termini per la presentazione delle candidature a sindaco e delle liste di appoggio nei due comuni della Valcerrina torinese, Cavagnolo e Monteu da Po
diventate tre, una delle quali “esterna” al paese, grazie anche alla possibilità di non raccogliere firme di sostegno alle candidature, propria dei comuni sotto i mille abitanti.