Finalmente abbiamo capito! Il Pd di Matteo Renzi è l’ultimo baluardo del bolscevismo nel nostro paese. Proprio così, e non vi stralunate: ad accorgermene prima avrei evitato inutili incomprensioni con i miei amici renziani. In particolare con un caro amico conosciuto nel ’77. Ora è un alto funzionario del comune di Firenze, naturalmente renziano. Mi diceva: “proprio non capite, Matteo è la prosecuzione della stagione di Riforme inaugurata dal PCI”. E chi mi conosce sa bene quale sia il mio amore per la forma partito. Leopolda? Un modo per sancire il nuovo centralismo democratico. Cosi chi ha fondato in Torino “Articolo Uno” viene espulso. Finalmente si ritorna ai tempi della terza internazionale: espulsione, espulsione, espulsione. Non siete voi che ve ne andate. Siamo noi che vi cacciamo .Dall’ innamoramento di
Verdini, amico toscano, al Lingotto dove si sterza a sinistra. Che poi , parliamoci chiaro, tutto fa buon brodo. Del resto, dire che il PD Renziano è in mano a ex democristiani è cosa assolutamente infondata. Basti pensare al segretario provinciale di Torino che addirittura arriva dal Manifesto. O al segretario per eccellenza, Piero Fassino, comunista doc. Cari compagni di Rifondazione, avete competitori inaspettati come i renziani. Forse non comunisti doc. Ma anche loro dello stile. chi non è d accordo ” fuori dalle balle “. Espulsione e centralismo democratico. Mi cade una lacrimuccia…Mi sa che qui la tragedia è diventata farsa.
Patrizio Tosetto

“Il Governo dica con chiarezza se vuole che i piccoli Comuni muoiano senza le risorse necessarie a farli funzionare
Uncem”. “Anche la questione Imu – aggiunge – è indicativa: l’incasso è dato in larga parte dalla capacità dei sindaci di rendere appetibile il territorio. Bisogna valorizzare la peculiarità dei piccoli Comuni e dei Comuni di montagna che sostengono costi elevati per mantenere l’attrattività, non è pensabile che meno del 10% dell’Imu torni al Comune che l’ha prodotta”

“L’Europa è il tuo mondo presidente Chiamparino” – Con queste parole, prima dell’inizio ufficiale del Consiglio aperto dedicato ai sessant’anni dei Trattati di Roma, il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus ha invitato il presidente della Regione Sergio Chiamparino a riflettere sulla sua possibile candidatura a Bruxelles
STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
“L’uscita dal piano di rientro dal debito sanitario è una buona notizia. Ma ora al di là del trionfalismo manifestato dal presidente della Regione e dall’assessore alla Sanità, vediamo ciò che Chiamparino e Saitta sapranno fare, attendiamo i fatti”
A conclusione del congresso provinciale. “Noi per il rilancio delle lotte sociali e per l’unità della sinistra antiliberista”
all’amministrazione precedente. Per questo è ben voluta dai poteri forti della città e inizia ad essere contestata da movimenti, associazioni, comitati vari impegnati in tema di diritti del lavoro, casa, servizi pubblici, spazi sociali. L’unità a cui guardiamo è quella di tutte le forze di sinistra che si oppongono alle politiche di austerità, privatistiche, di distruzione dei diritti sociali e del lavoro”. Come primo atto questa mattina Ezio Locatelli ha partecipato a un volantinaggio in solidarietà dei lavoratori ingiustamente licenziati della Safim di None. Tra i molti intervenuti quello applauditissimo di Gastone Cottino, professore emerito dell’Università di Torino, partigiano, chiamato tra gli altri, a presiedere il Congresso di Rifondazione Comunista. Un intervento rivolto soprattutto ai giovani, alla necessità di non lasciarsi vincere dall’impotenza e dalla rassegnazione, ad essere parte attiva nella costruzione di un futuro e di una società migliore. 
