A Monica Canalis, intervenuta per il Pd con Domenico Ravetti, Nadia Conticelli e Daniele Valle parlando di “operazione dai contorni indefiniti, con nuovi costi per fornire gli stessi servizi”, Riboldi ha spiegato che “il 19 settembre scorso in una riunione sul cronoprogramma con i direttori della Sanità e della Città della Salute e con il commissario del Regina Margherita sono stati individuati diversi punti per garantire quanto previsto dalla delibera regionale senza un aggravio di costi e senza interrompere l’erogazione dei servizi. Inoltre istituiremo entro due settimane un tavolo interaziendale dedicato alle prestazioni ostetrico-ginecologiche”.
Ad Alice Ravinale (Avs) ha assicurato che entro un mese verrà reso noto quanto personale sia necessario per l’Azienda ospedaliera Regina Margherita e a Roberto Ravello (Fdi) ha ricordato che per consolidare il percorso verso il riconoscimento di Irccs, il Regina Margherita dovrà avere bilanci attivi per almeno tre anni.
Sul medesimo tema la Commissione aveva precedentemente audito il commissario dell’Azienda ospedaliera Regina Margherita Giovanni Messori Ioli e il direttore dell’Azienda sanitaria universitaria Città della Salute e della Scienza Giovanni La Valle.
“Un’occasione – ha spiegato il presidente Icardi – per verificarne lo stato di attuazione e valutare come poter intervenire, aiutare e favorire questo impegno votato dal Consiglio regionale”.
Messori Ioli ha svolto una panoramica su quanto realizzato dal 1 gennaio scorso, giorno in cui è iniziato ufficialmente il processo per trasformare il Regina Margherita in azienda ospedaliera, e sulle difficoltà incontrate.
Tra le questioni più urgenti ha segnalato “la necessità di definire il fabbisogno di personale medico-sanitario, che potrebbe aggirarsi intorno al migliaio, e tecnico-amministrativo, oscillante tra le 150 e le 250 unità, per la cui selezione sarà anche necessario bandire concorsi”.
La Valle ha sottolineato “il rapporto di sinergia che si è instaurato, pur cosciente del fatto di non poter contare su esperienze pregresse, dal momento che esistono diversi esempi significativi di accorpamento ma non di scorporo. Per quanto riguarda la questione del personale, l’impatto maggiore riguarda indubbiamente chi si occuperà di bilanci e amministrazione”.
Sono intervenuti, per richieste di spiegazioni, Mauro Salizzoni, Valle, Gianna Pentenero, Ravetti, Conticelli (Pd), Ravinale (Avs), Ravello, Davide Zappalà (Fdi), Alberto Unia (M5s) e Silvio Magliano (Lista Cirio).
Il Consigliere regionale Fabio ISNARDI: “Una proposta di legge per definire i terreni su cui installare impianti fotovoltaici e agrivoltaici”
Il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico RAVETTI: “Produrre energia con fonti rinnovabili è giusto ma deve essere fatto con criterio”.
16 ottobre 2024 – “Definire in quali terreni può essere concessa l’installazione di impianti sia fotovoltaici che agrivoltaici per la produzione di energia rinnovabile, escludendo le aree agricole di elevato interesse agronomico: è quanto previsto dalla proposta di legge che ho presentato e che è stata sottoscritta da tutti i Colleghi del Gruppo del Partito Democratico” spiega il Consigliere regionale Pd Fabio ISNARDI.
“La coltivazione di prodotti di eccellenza, tutelati Dop e Igp, Doc e Docg, è oggi il fiore all’occhiello del nostro territorio e del nostro export internazionale. Per nessuna ragione può essere messa in secondo piano. Da salvaguardare, oltre alle aree agricole di pregio, sono anche tutti i Comuni inseriti nei siti tutelati dall’Unesco, aree con un equilibrio ambientale ed economico da preservare” affermano i consiglieri regionali Fabio ISNARDI e Domenico RAVETTI.
“Alcune recenti proposte di realizzazione di nuovi impianti agrivoltaici hanno incontrato contestazioni da parte di cittadini e amministratori in diverse zone del Piemonte -aggiungono gli esponenti Dem– la nostra PDL è pensata per dare una prima risposta chiara su dove si possano installare impianti agrivoltaici e dove no, così da non lasciare soli Sindaci e Uffici tecnici comunali. Riconvertire alle fonti rinnovabili la produzione di energia elettrica è una scelta giusta, ma va fatta con criterio, anche per fugare ogni sospetto di eventuali speculazioni”.
Sabato 19 ottobre ore 10. Barrocco, piazza SS. Pietro e Paolo n. 3 a Pianezza
Introduce: Antonio Castello, Sindaco di Pianezza
Intervengono: Silvio Magliano, capogruppo in Consiglio Regionale – Moderati
Mario Salvatore Castello, Segretario Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale – Patto Civico
Sergio Bartoli, Presidente V Commissione Consiglio Regionale – Fare per il Territorio Trasparenza e Futuro
Interverrà anche l’on. Giacomo Portas, Presidente dei Moderati
Sabato 19 ottobre si terrà a Pianezza, presso il Barrocco di piazza SS. Pietro e Paolo n. 3, un momento di incontro e riflessione sul significato dell’impegno civico nelle Istituzioni a livello regionale, partendo da tre esperienze sul territorio: Moderati, Patto Civico e Fare per il Territorio Trasparenza e Futuro.
Si tratta di tre realtà con forte radicamento sul territorio che da questo momento di confronto intendono fare il punto su metodologie e obiettivi comuni per i cinque anni della legislatura regionale e vogliono aprire un dialogo con le altre liste civiche di Torino e provincia su politiche e tematiche regionali.
Non basta avvisare i Comuni: la Regione li deve supportare dal punto di vista organizzativo e procedurale
“Avevo già sollevato il tema dell’urgenza di avviare fin dal mese di ottobre la campagna per la vaccinazione volontaria dei bambini sotto i due anni contro il Virus Respiratorio Sinciziale, attraverso la somministrazione dell’anticorpo monoclonale Nisevimab Beyfortus, al fine di evitare che, nella prima fase del picco di contagi, prevista proprio per il mese di ottobre, la salute dei bambini venisse messa a rischio. Oggi, con un’interrogazione a risposta immediata, ho chiesto all’Assessore alla sanità Federico Riboldi se non ritenga opportuno, pur essendo ormai la metà di ottobre, iniziare subito, senza ulteriori rinvii, la vaccinazione. Infatti, il rischio di infezione severa da RSV è stagionale, esattamente nei mesi di ottobre e novembre e di marzo e aprile” interviene la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.
“Questo virus – prosegue la Consigliera regionale Pd – è altamente contagioso, è classificato come pneumovirus e si trasforma, frequentemente, in bronchiolite. Inoltre, nei bambini prematuri o affetti da malattie polmonari croniche, cardiache o neuromuscolari, questa infezione può causare gravi complicazioni respiratorie. Nel 2023, come dichiarato recentemente dall’Assessore Riboldi, il virus è stato responsabile, nel primo anno di vita dei bambini, di oltre 1.000 ricoveri e di più di 1.500 accessi in pronto soccorso”.
“Nella sua risposta, letta in aula dall’Assessore Vignale, l’Assessore regionale alla sanità ha spiegato che l’azienda produttrice dell’anticorpo monoclonale ha comunicato a Aifa che la commercializzazione del vaccino è stata posticipata al 28 ottobre. Quindi, soltanto dopo quella data si potrà avviare la campagna. Purtroppo, questo ritardo ci preoccupa molto. Auspico che l’anno prossimo tutti i soggetti interessati si attivino e si impegnino per riuscire a anticipare la distribuzione, consentendo un avvio della vaccinazione fin dal mese di ottobre” conclude Laura Pompeo.
Mpp aderisce a Patto per il Nord
Si è svolta a Vimercate domenica 13 ottobre l’assemblea fondativa del “Patto per il Nord”, associazione che intende federare movimenti, partiti, liste civiche e realtà del mondo federalista, autonomista e indipendentista e che ha visto tra i promotori anche il Partito Popolare del Nord con il segretario Roberto Castelli e il vice segretario Francesca Losi, consigliere comunale a Pontida.
A quest’ultima il Movimento Progetto Piemonte ha delegato di rappresentare la sua adesione al Patto.
“La nostra adesione – dice il presidente di Movimento Progetto Piemonte e consigliere comunale di Strambinello, Massimo Iaretti – è importante ritenendo questo passaggio il momento di un percorso che porti alla nascita di un ampio spazio politico che guardi davvero al futuro, superando divisioni e problematiche del passato e sia davvero il luogo di confronto di tutte le forze autonomiste del Nord, tali da rappresentarlo con una visione macroregionale che, del resto è possibile ai sensi della stessa Carta Costituzionale, secondo un modello bavarese e nel rispetto delle realtà a Statuto Speciale già esistenti. In particolare non possiamo non apprezzare in questa direazione le prese di posizione e la strada tracciata negli ultimi mesi dal Partito Popolare del Nord, dal segretario federale Roberto Castelli e dalla sua dirigenza”.