





Forza Italia mobilita il “popolo azzurro” sabato prossimo 17 novembre, alle ore 11, in piazza Palazzo di Città, per una manifestazione a favore della Tav. Presenti questa mattina alla conferenza stampa tenutasi al Turin Palace parlamentari, consiglieri regionali e amministratori locali del partito. In occasione della conferenza stampa il coordinatore regionale azzurro, Paolo Zangrillo, ha anche sottolineato che l’alleanza
di centrodestra in vista delle prossime regionali di maggio è salda: “Non ci sono avvisaglie di problemi o fratture – ha detto Zangrillo all’ansa – i responsabili nazionali dei tre partiti hanno detto di voler riproporre lo schema delle Politiche: si va insieme, e il candidato lo esprime Forza Italia. Si tratta ora di individuare la persona più adatta”. Il vicepresidente del gruppo regionale azzurro, Andrea Tronzano, da noi interpellato commenta: “Forza Italia è da sempre favorevole alla Torino-Lione, un’opera fondamentale per dare nuove speranze e sviluppo all’economia e all’occupazione di Torino e del Piemonte. Per questo invitiamo chi la pensa come noi ad essere presente sabato prossimo alla nostra manifestazione”.
“L’idea sbruffona della lobby affaristica Si Tav è quella di replicare una sorta di “marcia dei quarantamila”. Allora, 38 anni fa, migliaia di capi e capetti, crumiri della Fiat (in realtà molto meno di 40 mila) scesero in piazza per mettere a tacere i lavoratori in lotta contro i licenziamenti di massa decisi dall’azienda. L’obbiettivo oggi è l’affondamento della lotta del movimento NoTav. Sabato 10 novembre imprenditori, costruttori, finanzieri, ordini professionali vari, sindacati gialli, forze di centrodestra e centrosinistra, gruppi di potere scenderanno in piazza per chiedere la realizzazione, senza se e senza ma, della tratta miliardaria di Alta Velocità Torino Lione, tratta comprensiva del’apertura di un nuovo tunnel transfrontaliero di oltre 57,5 chilometri tra Saint Jean de Maurienne e Susa. Nel racconto pubblico un’opera indispensabile per lo sviluppo del Paese, per non restare isolati dall’Europa. La solita retorica di luoghi comuni per mascherare una partita truccata che ha come posta in gioco una porzione gigantesca di spesa pubblica. Tanto grasso che cola sui grandi interessi affaristici. Quando parliamo di Alta Velocità Torino Lione parliamo di una grande opera motivata da previsioni di traffico fasulle a fronte di una linea già esistente, ampiamente sottoutilizzata, sfruttata a meno di un quinto della sua potenzialità, di per sé in grado di rispondere alla domanda di traffico su ferro e su gomma con minori costi di adeguamento. Quelli che scendono in piazza il 10 novembre intendono presentarsi “senza etichette, senza bandiere, senza simboli” con l’unico intento di difendere “il futuro delle nostre imprese, del lavoro, dei nostri figli”. In realtà, va detto chiaramente, quella che scende in piazza è una congrega affaristica che unisce tutti, indistintamente, sulla base di interessi convergenti. Interessi che trovano ampia sponda politica, dal Pd a Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e compagnia varia. Oggi come ieri è aperto uno scontro con gruppi di interesse e di potere che vogliono avere le mani libere per far valere i propri interessi. Questi gruppi lobbistici vanno contrastati non solo con una lotta territoriale o settoriale – la lotta NoTav, in qualsiasi caso, è una lotta emblematica – ma costruendo su scala nazionale l’opposizione a politiche di governo di ieri e di oggi fatte di continui condoni, di distruzioni ambientali, di grandi opere inutili e dannose, di reiterati favori ai grandi interessi privati. Opponiamoci a questa politica distruttiva, facciamolo con tutte le forze critiche che ci sono in questo momento”.
Ezio Locatelli
segretario provinciale Prc-Se Torino
La sindaca Chiara Appendino, interpellata dai giornalisti a margine del Millennials Ambassadors Forum, a proposito della manifestazione di piazza dei Sì – Tav dice di non sentirsi “assolutamente isolata. Io sto continuando a lavorare per il bene della città, come penso anche chi andrà in piazza sabato”. La sindaca ritiene che “da un momento di tensione si possa creare una nuova forma di rapporto”. Se l’intenzione del movimento favorevole alla Torino-Lione è costruttiva e se verrà proposto un manifesto, afferma la prima cittadina: “sono pronta ad accoglierlo con interesse e a confrontarmi”.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA SU CONTRIBUTI PER LA ROTTAMAZIONE DEI VEICOLI COMMERCIALI INQUINANTI
“In Consiglio regionale, ho presentato un’interrogazione a risposta immediata finalizzata a sapere dall’Assessore Valmaggia quali siano i tempi per l’attuazione delle misure relative alla concessione dei contributi a fondo perduto e per l’operatività del fondo di garanzia finalizzati a sostenere le micro, piccole e medie imprese nella rottamazione dei veicoli commerciali inquinanti” ha spiegato la Consigliera regionale del Partito Democratico Valentina Caputo. “Il Consiglio regionale, infatti – ha proseguito la Consigliera Caputo – il 23 ottobre scorso ha approvato il disegno di legge che prevede l’utilizzo di 200 milioni resi disponibili dalla riduzione del capitale sociale di Finpiemonte, in favore dell’economia piemontese. Tra gli interventi che verranno finanziati, sono stati stanziati 5,4 milioni di euro per la modernizzazione del parco auto delle realtà produttive che si sono aggiunti ai 4 milioni di euro a fondo perduto già previsti per questo scopo. In una condizione di bilancio molto complessa queste risorse rappresentano un sostegno importante per le imprese che devono sostituire auto e veicoli inquinanti che sono o saranno bloccati dalle misure per la lotta allo smog”. “Rispondendo al mio quesito – ha concluso Valentina Caputo – l’Assessore ha affermato che il bando riguardante la concessione dei contributi per il rinnovo dei veicoli commerciali N1 e N2 sarà pubblicato entro la metà di dicembre 2018 e rimarrà attivo fino all’esaurimento delle risorse finanziarie e, comunque, non oltre 12 mesi e che, per quanto riguarda i 200 milioni derivati dalla riduzione del capitale sociale di Finpiemonte e destinati all’economia piemontese, le tipologie di investimento ammesse e le modalità di accesso ai fondi di garanzia verranno discusse in un incontro programmato per il 20 novembre prossimo tra le direzioni regionali coinvolte e le associazioni di categoria delle diverse filiere interessate, in un’ottica di confronto e condivisione. Infine, Valmaggia ha precisato che, per quanto riguarda i fondi di garanzia, si utilizzeranno le misure già attivate “Accesso al Fondo PMI” e “Tranched Cover””.
“Rete Bianca Piemonte sabato prossimo sarà in piazza Castello per dire un si’ convinto alla TorinoLione. Senza tentennamenti e senza strumentalizzazioni. È positivo, del resto, che attorno ad un tema così importante ci sia una mobilitazione popolare e di base perché le infrastrutture rappresentano, da sempre, un passaggio decisivo per qualificare e rilanciare un territorio. Nel caso specifico, di Torino, del Piemonte e di tutto il Nord Italia. Purché l’importante manifestazione di sabato non veda il solito protagonismo personale di politici torinesi e piemontesi che avrebbero come unico esito quello di piegare una riunione di popolo ai calcoli elettorali in vista delle prossime consultazioni locali e nazionali. E, al contempo, risparmiarci anche le solite prediche degli strapagati membri dell’Osservatorio. Semmai, la manifestazione per la Tav rappresenta anche un momento di riflessione politica per tutti coloro, e nello specifico per alcune forze politiche e categorie professionali, che appoggiarono il progetto dei 5 stelle al ballottaggio per la scelta del Sindaco di Torino nel giugno del 2016. Una manifestazione che, comunque, può segnare anche per Torino e il Piemonte una ripartenza di una politica popolare e autenticamente democratica. Cioè che parte dal basso senza condizionamenti politici e partitici”.
Giorgio Merlo, Mauro Carmagnola, Giampiero Leo
Rete Bianca Piemonte