


“Con la legge che disciplina i complessi ricettivi all’aperto e il turismo itinerante, approvata oggi in Consiglio regionale, abbiamo portato a termine la revisione complessiva di tutte le norme regionali in materia di turismo, inserendo importanti elementi di innovazione” ha dichiarato la Consigliera regionale del Partito Democratico Celestina Olivetti, relatrice del provvedimento. “La legge – ha proseguito Celestina Olivetti – regola i complessi ricettivi all’aperto (campeggi fissi e temporanei, villaggi turistici, aree per il turismo itinerante (aree attrezzate, zone camper service, piazzole allestite presso campeggi, punti destinati al parcheggio dove sono consentiti la sosta e il pernottamento senza servizi aggiuntivi), aggiornando la norma attualmente in vigore che risaliva al 1979 e prevede, tra le novità più significative l’inserimento del turismo itinerante per vivere la vacanza a contatto con la natura e la cultura dei luoghi visitati, lontano dalle destinazioni di massa e dal turismo stanziale”. “Un’altra novità – ha concluso la Consigliera Olivetti – è rappresentata dal Garden Sharing che consente a soggetti privati di mettere a disposizione dei turisti, provvisti o sprovvisti di mezzi propri, spazi e aree verdi e eventuali allestimenti fissi e mobili fino ad un massimo di due ospiti per tre notti consecutive. Si tratta dell’unica alternativa al sistema dei campeggi tradizionali in Italia e funziona proprio come Airbnb”.
“L’approvazione da parte del Senato della proposta di legge sulla riduzione del numero dei parlamentari è un’altra promessa mantenuta. In Europa, l’Italia è il secondo Paese per numero di parlamentari, dietro solo al Regno Unito. Questo provvedimento, una battaglia che la Lega conduce da anni, produrrà importanti risultati in termini di efficacia e di risparmi: ci sarà un taglio di 345 del numero dei componenti del Parlamento, meno 230 deputati e meno 115 senatori, con una diminuzione anche di quelli di nomina presidenziale e degli eletti all’estero. Disposizioni che avranno ricadute anche sui territori: per il Piemonte, la proposta prevede da 22 a 14 senatori (-36,4%, popolazione media per senatore 311 abitanti), da 23 a 15 per Piemonte 1 (-34,8%) e da 22 a 14 per Piemonte 2 (-36,4%): da 67 a 43 in totale. Il risultato sarà un notevole taglio dei costi della politica, un risparmio di 500 milioni di euro in cinque anni, ovvero più risorse da utilizzare per i cittadini, e organi istituzionali più snelli, più efficaci ed efficienti”
sen. Giorgio Maria Bergesio
on. Flavio Gastaldi
“L’approvazione da parte del Senato della proposta di legge sulla riduzione del numero dei parlamentari è un’altra promessa mantenuta. In Europa, l’Italia è il secondo Paese per numero di parlamentari, dietro solo al Regno Unito. Questo provvedimento, una battaglia che la Lega conduce da anni, produrrà importanti risultati in termini di efficacia e di risparmi: ci sarà un taglio di 345 del numero dei componenti del Parlamento, meno 230 deputati e meno 115 senatori, con una diminuzione anche di quelli di nomina presidenziale e degli eletti all’estero. Disposizioni che avranno ricadute anche sui territori: per il Piemonte, la proposta prevede da 22 a 14 senatori (-36,4%, popolazione media per senatore 311 abitanti), da 23 a 15 per Piemonte 1 (-34,8%) e da 22 a 14 per Piemonte 2 (-36,4%): da 67 a 43 in totale. Il risultato sarà un notevole taglio dei costi della politica, un risparmio di 500 milioni di euro in cinque anni, ovvero più risorse da utilizzare per i cittadini, e organi istituzionali più snelli, più efficaci ed efficienti”
sen. Giorgio Maria Bergesio
on. Flavio Gastaldi
Se il governatore Chiamparino ha scelto la giornata di ieri, sabato, per presentare il suo manifesto per il sì in vista delle elezioni regionali, anche Forza Italia non è stata con le mani in mano e sempre sabato – pressoché in contemporanea con l’iniziativa del presidente della Regione – ha allestito gazebo a Torino “per raccogliere firme a difesa delle nostre eccellenze sanitarie che la Giunta Chiamparino vuole cancellare”, spiega il vicepresidente del gruppo azzurro a Palazzo Lascaris, Andrea Tronzano. “Ancora una volta scendiamo in piazza a difesa della salute dei
piemontesi. Non è concepibile che Saitta e Chiamparino abbiano messo nero su bianco la fine del Regina Margherita, del S. Anna e del CTO. Altro che fake news: i piemontesi devono sapere che cosa spetta loro se dovessero ridare sciaguratamente la fiducia a Chiamparino”. Per l’esponente di Forza Italia, promotore di una petizione online a tutela del Regina Margherita “L’Oftalmico resta la prova del loro modello di sanità: oggi non esiste più, spezzettando equipe e macchinari in giro per Torino, senza investimenti e con medici che scappano dal Piemonte. Anche domani continua la nostra battaglia per rimettere al centro del programma della Regione il malato e le necessitò dei suoi familiari”. Nelle immagini il gazebo azzurro di Tronzano in via Roma.