Il Segretario Federale della Lega Matteo Salvini, vicepremier e Ministro dell’Interno, sarà a Fubine (AL) domenica 7 luglio, alle ore 20.30, ospite della Festa della Lega, nell’area sportiva Cerrina
Ad accoglierlo ci saranno l’on. Riccardo Molinari, Presidente dei parlamentari della Lega alla Camera e Segretario della Lega in Piemonte, e l’on. Lino Pettazzi, sindaco di Fubine.
La Festa della Lega di Fubine si snoderà su due week end, dal 5 al 7 luglio e dal 12 al 14 luglio, e vedrà fra i suoi protagonisti numerosi esponenti di primo piano della Lega.
“Sarà l’occasione – sottolinea Riccardo Molinari – per ‘fare il punto’, dopo un anno di Governo che ha prodotto importanti risultati concreti (‘quota 100’, maggiori risorse per gli enti locali, stop all’immigrazione clandestina, per citarne alcuni), ma soprattutto per guardare al futuro: sviluppo economico, sicurezza, maggior autonomia per le amministrazioni regionali. In Piemonte qualche settimana fa gli elettori hanno scelto in maniera inequivocabile la Lega, affidandoci la guida della Regione, e di numerosi comuni,compresa una città come Novi Ligure, tradizionale ‘roccaforte’ della sinistra. Sarà nostro compito lavorare concretamente, nei prossimi cinque anni, per ridare speranza, dignità, forza alla nostra orgogliosa e laboriosa comunità”.
Riceviamo e pubblichiamo
MARRONE-ALESSI: “PER VIETARLO NON SERVE LEGGE REGIONALE CHE C’È GIÀ. BASTA REVOCARE UNA DGR CHIAMPARINO. PRONTA NOSTRA MOZIONE”
“Slitta ancora una volta il trasferimento del suk abusivo di Borgo Dora all’area di via Carcano, già adibita a ‘libero scambio’ dal Comune di Torino, ma con i medesimi problemi di degrado e delinquenza. Ma non serve una nuova legge regionale con i suoi tempi lunghi: quella c’è già, ma non viene applicata per colpa di una delibera di Giunta Chiamparino. Ma sappiamo noi come agire in poco tempo” affermano Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale del Piemonte, e Patrizia Alessi, Capogruppo FDI in Circoscrizione 7, che spiegano “Avevamo già fatto inserire un apposito Capo V bis nella legge regionale sul commercio per regolare le vendite occasionali su area pubblica e proibire così lo schifo dei suk, ma con la DGR 11 maggio 2018, n. 12-6830 la Giunta Chiamparino ha deciso di escludere ‘l’attività di vendita svolta nell’ambito dei progetti comunali finalizzati al contrasto alla povertà e all’esclusione sociale’ dall’applicazione della legge. Una norma salva-suk insomma, che però possiamo cancellare in una settimana con una nuova delibera di giunta. Intanto abbiamo già chiesto in Circoscrizione 7 una commissione urgente affinché l’Amministrazione comunale dia risposte serie e definitive a un territorio che sta subendo sia il suk autorizzato che quello completamente abusivo. Siamo già al lavoro con serietà e concretezza per salvare Torino dal degrado”.
L’ufficio di presidenza resterà in carica trenta mesi e i suoi componenti saranno rieleggibili
Il neopresidente del Consiglio regionale Stefano Allasia è stato eletto con 33 voti a favore, 15 schede bianche, 3 schede nulle durante la seduta di insediamento dei nuovi consiglieri regionali con la quale ha preso il via l’undicesima legislatura della Regione Piemonte guidata da Alberto Cirio.
Durante la seduta si è quindi proceduto all’elezione dell’Ufficio di presidenza: oltre al presidente Allasia, sono stati eletti come vicepresidenti Franco Graglia (con 31 voti) e Mauro Salizzoni (con 18). Alla carica di consiglieri segretari sono stati eletti Gianluca Gavazza con 29 voti, Michele Mosca con 28 voti e Giorgio Bertola con 18 voti.
La seduta è stata aperta dal consigliere anziano Mauro Salizzoni (Pd) e dai segretari temporanei Sarah Disabato (M5S) e Sean Sacco (M5S), che hanno dato il via agli adempimenti istituzionali.
L’ufficio di presidenza resterà in carica trenta mesi e i suoi componenti saranno rieleggibili.
“Questa sarà la legislatura dell’autonomia
Vista l’importanza del tema sarà mia premura proporre appena possibile, come presidente del Consiglio, l’istituzione di una Commissione speciale per l’autonomia”. Così ha dichiarato nel suo discorso inaugurale il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, appena eletto dall’Aula. “Ritengo infatti che sia necessario accelerare l’iter – ha aggiunto – utilizzando ogni possibilità legislativa che la Costituzione ci concede.
È necessario ottenere un adeguato trasferimento di risorse dallo Stato, superando le sperequazioni che hanno sempre penalizzato le regioni virtuose. Governo del territorio, istruzione, politiche sanitarie e infrastrutture sono alcune delle materie oggetto di trattative con il Governo che ci consentirebbero di fornire servizi migliori ai piemontesi”. Allasia ha poi sottolineato la necessità di interventi per la riorganizzazione e la semplificazione delle norme già esistenti: “i cittadini non ci chiedono nuove leggi, ma di rendere operative e più chiare quelle che già esistono”.
Infine, il presidente ha espresso l’impegno in questo mandato per “ridare credibilità alla politica, perché anche dal nostro operato deriva la capacità di invertire quell’idea che anche senza politica vivremo tutti meglio, che la politica è soltanto qualcosa di inutile e costoso e fonte di privilegi. La politica invece è il baluardo di un popolo e soprattutto la voce per i più deboli ed umili”.
Il primo consiglio regionale dell’era Cirio
Lunedì 1° luglio alle 14.30 nell’aula di Palazzo Lascaris si terrà l’insediamento del Consiglio regionale dell’XI legislatura, la prima seduta dell’ “era Cirio”. L’assemblea sarà presieduta dal membro del Consiglio più anziano di età, il chirurgo Salizzoni, eletto nel Pd, assistito dai due membri più giovani, che svolgono le funzioni di segretari. Toccherà quindi all’elezione dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, composto da presidente, due vice presidenti e tre segretari. L’Ufficio di presidenza deve essere composto in modo da assicurare la rappresentanza delle minoranze, pertanto un vicepresidente e un segretario dovranno essere espressi dalle minoranze. La maggioranza proporrà come presidente il leghista Stefano Allasia.
A Cuccaro per parlare di fusioni
PRESTO UNA LETTERA A CIRIO PER CHIEDERE DI MODIFICARE LA LEGGE REGIONALE E FARE RISPETTARE LA VOLONTA’ DEI CITTADINI CHE DICONO NO IN SEDE DI REFERENDUM
Sensibilizzare la nuova giunta regionale ed il Consiglio Regionale per evitare che vengano effettuate ulteriori fusioni di comuni in Piemonte contro la volontà delle popolazioni interessate. L’argomento è stato al centro di un incontro che si è svolto martedì 25 a Cuccaro tra Massimo Iaretti, presidente di MPP-Movimento Progetto Piemonte e portavoce del Comitato Autonomia Piemont, con Andrea Riva e Pietro Pabis, già consiglieri comunali a Cuccaro Monferrato, il past sindaco Pier Giuseppe Brusasco e Carlo Maranzana presidente del Comitato No alla Fusione con Lu. Nel corso dell’incontro è stato ribadito che alcuni casi di fusione, come quello di Cuccaro con Lu, dove la maggioranza degli abitanti nel referendum aveva votato contro, o di Gattico e Veruno dove addirittura si erano espressi negativamente gli abitanti di entrambi i paesi, sono stati portati a termine del Consiglio Regionale. Iaretti ha proposto, ottenendo l’appoggio di tutti i partecipanti all’incontro, di inviare una lettera al presidente della Regione Piemonte, all’assessore regionale agli enti locali ed ai capigruppo chiedendo una modifica delle legge regionale sulle fusioni di comuni che preveda l’abbandono della procedura di fronte al voto negativo in sede referendaria da parte della popolazione. Inoltre si è deciso di prendere contatto con altre realtà che hanno avuto analoghe situazioni per creare una rete che possa condividere iniziative ed informazioni.
Movimento Progetto Piemonte – MPP
Comitato Autonomia Piemont
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Ricca sappia che più numerose saranno le sue sensazionalistiche dichiarazioni estive, più duro sarà il nostro ostruzionismo in aula su tutte le proposte di legge della maggioranza
Il Comune di Torino ha ufficializzato l’obbligo di trasferimento del mercatino di libero scambio da Canale Molassi in via Carcano, che dovrà avvenire entro il 6 luglio.
Nel frattempo è giunta una dichiarazione del neoeletto Assessore regionale alla Sicurezza, l’esponente della Lega Fabrizio Ricca, il quale ha annunciato che il libero scambio sarà reso illegale tramite legge regionale imminente.
“Ci aveva già pensato il Comune a guida 5 Stelle a colpire l’esperienza storica del libero scambio” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi Marco Grimaldi. – “Ma non bastava rimuovere in nome del ‘decoro’ il mercatino dagli occhi e dai luoghi dove è germogliato, ‘riqualificare’ allontanando i poveri per attirare turisti, bisogna trasformare in un reato l’economia informale – da anni regolamentata – che permette a chi è più in difficoltà di vendere e comprare oggetti di uso quotidiano. Invece che abolire la povertà, la Lega vuole criminalizzare la dignità dei più poveri”.
“Bene” – conclude Grimaldi, “sappia Ricca che più numerose saranno le sue sensazionalistiche dichiarazioni estive, più duro sarà il nostro ostruzionismo in aula su tutte le proposte di legge della maggioranza. Buone vacanze”.