POLITICA- Pagina 513

Approvata la legge che disciplina il turismo itinerante

“Con la legge che disciplina i complessi ricettivi all’aperto e il turismo itinerante, approvata oggi in Consiglio regionale, abbiamo portato a termine la revisione complessiva di tutte le norme regionali in materia di turismo, inserendo importanti elementi di innovazione” ha dichiarato la Consigliera regionale del Partito Democratico Celestina Olivetti, relatrice del provvedimento. “La legge – ha proseguito Celestina Olivetti – regola i complessi ricettivi all’aperto (campeggi fissi e temporanei, villaggi turistici, aree per il turismo itinerante (aree attrezzate, zone camper service, piazzole allestite presso campeggi, punti destinati al parcheggio dove sono consentiti la sosta e il pernottamento senza servizi aggiuntivi), aggiornando la norma attualmente in vigore che risaliva al 1979 e prevede, tra le novità più significative l’inserimento del turismo itinerante per vivere la vacanza a contatto con la natura e la cultura dei luoghi visitati, lontano dalle destinazioni di massa e dal turismo stanziale”. “Un’altra novità – ha concluso la Consigliera Olivetti – è rappresentata dal Garden Sharing che consente a soggetti privati di mettere a disposizione dei turisti, provvisti o sprovvisti di mezzi propri, spazi e aree verdi e eventuali allestimenti fissi e mobili fino ad un massimo di due ospiti per tre notti consecutive. Si tratta dell’unica alternativa al sistema dei campeggi tradizionali in Italia e funziona proprio come Airbnb”.

TAV, PRC: "ANALISI COSTI-BENEFICI CONFERMA QUANTO SOSTIENE DA ANNI MOVIMENTO NO TAV"

 “BASTA TIRA E MOLLA: NO ALLA TAV, OPERA INUTILE E DANNOSA”
 
«Adesso basta blaterare. L’analisi costi-benefici che è stata finalmente resa nota riguardo la realizzazione della linea di alta velocità Torino-Lione dà un responso inequivocabile: un saldo negativo di quasi 8 miliardi di euro. Soldi buttati dalla finestra. E non è tutto. Al di là dello spreco di denaro pubblico, la realizzazione della maxi opera, in particolare l’escavazione di una galleria di 57 km, comporterebbe un immane spreco di energia e un aumento dell’inquinamento ambientale tale da azzerare qualsiasi supposto vantaggio ambientale. Questioni risapute dal movimento No Tav e dalle comunità locali che si sono battute in tutti questi anni contro un’opera affaristica, di nessuna utilità pubblica, distruttiva di ambiente. Come più volte è stato detto, si possono raggiungere risultati di rilievo, con minor dispendio di risorse e in tempi più brevi, investendo sulla modernizzazione e velocizzazione della tratta ferroviaria esistente. Adesso è ora di dire basta. Le scelte che riguardano il Tav in Val Susa non possono essere oggetto di meschini giochi di potere e tira e molla tra forze politiche che condividono responsabilità di governo. Queste scelte devono essere informate dall’idea di un diverso modello di mobilità e di sviluppo. Per realizzare questo modello occorre sconfiggere un blocco di potere affaristico. Avanti con la lotta NoTav».
Maurizio Acerbo – Ezio Locatelli  segreteria nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

TAV, PRC: “ANALISI COSTI-BENEFICI CONFERMA QUANTO SOSTIENE DA ANNI MOVIMENTO NO TAV”

 “BASTA TIRA E MOLLA: NO ALLA TAV, OPERA INUTILE E DANNOSA”
 
«Adesso basta blaterare. L’analisi costi-benefici che è stata finalmente resa nota riguardo la realizzazione della linea di alta velocità Torino-Lione dà un responso inequivocabile: un saldo negativo di quasi 8 miliardi di euro. Soldi buttati dalla finestra. E non è tutto. Al di là dello spreco di denaro pubblico, la realizzazione della maxi opera, in particolare l’escavazione di una galleria di 57 km, comporterebbe un immane spreco di energia e un aumento dell’inquinamento ambientale tale da azzerare qualsiasi supposto vantaggio ambientale. Questioni risapute dal movimento No Tav e dalle comunità locali che si sono battute in tutti questi anni contro un’opera affaristica, di nessuna utilità pubblica, distruttiva di ambiente. Come più volte è stato detto, si possono raggiungere risultati di rilievo, con minor dispendio di risorse e in tempi più brevi, investendo sulla modernizzazione e velocizzazione della tratta ferroviaria esistente. Adesso è ora di dire basta. Le scelte che riguardano il Tav in Val Susa non possono essere oggetto di meschini giochi di potere e tira e molla tra forze politiche che condividono responsabilità di governo. Queste scelte devono essere informate dall’idea di un diverso modello di mobilità e di sviluppo. Per realizzare questo modello occorre sconfiggere un blocco di potere affaristico. Avanti con la lotta NoTav».
Maurizio Acerbo – Ezio Locatelli  segreteria nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

TAV, MONTARULI – MARRONE : "ANALISI COSTI BENEFICI E’ SOLO CONTESTAZIONE. REFERENDUM SUBITO"

“L’analisi costi e benefici sulla tav appena pubblicata sul sito del ministero è solo una contestazione del documento dell’osservatorio e da la misura del pregiudizio degli scriventi. Potevano fare di meglio anziché scopiazzare dai blogger dei no tav più radicali e fanatici” dichiara la parlamentare di FDI Augusta Montaruli. “Di scientifico e di dati oggettivi non c è nulla. Capiamo che Toninelli abbia voluto dare una parvenza di serietà alle castronerie che pronuncia sull’opera ma con questo documento siamo arrivati al ridicolo.  In ogni caso bisogna superare l’empasse del governo nella speranza che Salvini abbia il sopravvento.” Fa seguito Maurizio Marrone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia che continua  “la soluzione è solo una, il referendum osteggiato sia dal pd, che Chiamparino già il giugno scorso aveva negato davanti alla proposta di FDI, sia dal movimento cinque stelle alla guida di un’amministrazione comunale che ha respinto il quesito referendario presentato dal sottoscritto”.

TAV, MONTARULI – MARRONE : “ANALISI COSTI BENEFICI E’ SOLO CONTESTAZIONE. REFERENDUM SUBITO”

“L’analisi costi e benefici sulla tav appena pubblicata sul sito del ministero è solo una contestazione del documento dell’osservatorio e da la misura del pregiudizio degli scriventi. Potevano fare di meglio anziché scopiazzare dai blogger dei no tav più radicali e fanatici” dichiara la parlamentare di FDI Augusta Montaruli. “Di scientifico e di dati oggettivi non c è nulla. Capiamo che Toninelli abbia voluto dare una parvenza di serietà alle castronerie che pronuncia sull’opera ma con questo documento siamo arrivati al ridicolo.  In ogni caso bisogna superare l’empasse del governo nella speranza che Salvini abbia il sopravvento.” Fa seguito Maurizio Marrone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia che continua  “la soluzione è solo una, il referendum osteggiato sia dal pd, che Chiamparino già il giugno scorso aveva negato davanti alla proposta di FDI, sia dal movimento cinque stelle alla guida di un’amministrazione comunale che ha respinto il quesito referendario presentato dal sottoscritto”.

Lega:  "bene taglio parlamentari, riduzione costi politica, istituzioni più efficienti"

“L’approvazione da parte del Senato della proposta di legge sulla riduzione del numero dei parlamentari è un’altra promessa mantenuta. In Europa, l’Italia è il secondo Paese per numero di parlamentari, dietro solo al Regno Unito. Questo provvedimento, una battaglia che la Lega conduce da anni, produrrà importanti risultati in termini di efficacia e di risparmi: ci sarà un taglio di 345 del numero dei componenti del Parlamento, meno 230 deputati e meno 115 senatori, con una diminuzione anche di quelli di nomina presidenziale e degli eletti all’estero. Disposizioni che avranno ricadute anche sui territori: per il Piemonte, la proposta prevede da 22 a 14 senatori (-36,4%, popolazione media per senatore 311 abitanti), da 23 a 15 per Piemonte 1 (-34,8%) e da 22 a 14 per Piemonte 2 (-36,4%): da 67 a 43 in totale. Il risultato sarà un notevole taglio dei costi della politica, un risparmio di 500 milioni di euro in cinque anni, ovvero più risorse da utilizzare per i cittadini, e organi istituzionali più snelli, più efficaci ed efficienti”
 

sen. Giorgio Maria Bergesio

on. Flavio Gastaldi

Lega:  “bene taglio parlamentari, riduzione costi politica, istituzioni più efficienti”

“L’approvazione da parte del Senato della proposta di legge sulla riduzione del numero dei parlamentari è un’altra promessa mantenuta. In Europa, l’Italia è il secondo Paese per numero di parlamentari, dietro solo al Regno Unito. Questo provvedimento, una battaglia che la Lega conduce da anni, produrrà importanti risultati in termini di efficacia e di risparmi: ci sarà un taglio di 345 del numero dei componenti del Parlamento, meno 230 deputati e meno 115 senatori, con una diminuzione anche di quelli di nomina presidenziale e degli eletti all’estero. Disposizioni che avranno ricadute anche sui territori: per il Piemonte, la proposta prevede da 22 a 14 senatori (-36,4%, popolazione media per senatore 311 abitanti), da 23 a 15 per Piemonte 1 (-34,8%) e da 22 a 14 per Piemonte 2 (-36,4%): da 67 a 43 in totale. Il risultato sarà un notevole taglio dei costi della politica, un risparmio di 500 milioni di euro in cinque anni, ovvero più risorse da utilizzare per i cittadini, e organi istituzionali più snelli, più efficaci ed efficienti”

 

sen. Giorgio Maria Bergesio

on. Flavio Gastaldi

Chiampa dice “Sì” e tenta il bis in Regione

Chiamparino lancia la sua (forse) ultima sfida politica per “reagire a chi porta nella sua bandiera il no a cose che per noi sono invece fondamentali”. Così ha detto presentando a Torino  il manifesto ‘Sì per il Piemonte del sì’ che di fatto apre la campagna elettorale per il suo secondo mandato in Regione.  Per il governatore “c’è chi vuole impedire che il Piemonte si sviluppi, una componente del Governo, la Lega, che ha a cuore altre Regioni del Nord e se si tratta di infrastrutture guarda altrove”. Per quanto riguarda gli altri schieramenti i pentastellati candidano alla presidenza regionale  il consigliere Bertola, mette il centrodestra attende di sciogliere le riserve sul deputato europeo Cirio, di Forza Italia.

Tronzano (FI): "Salviamo la sanità tradita"

Se il governatore Chiamparino ha scelto la giornata di ieri, sabato, per presentare il suo manifesto per il sì in vista delle elezioni  regionali, anche Forza Italia non è stata con le mani in mano e sempre sabato – pressoché in contemporanea con l’iniziativa del presidente della Regione – ha allestito gazebo a Torino  “per raccogliere firme a difesa delle nostre eccellenze sanitarie che la Giunta Chiamparino vuole cancellare”, spiega il vicepresidente del gruppo azzurro a Palazzo Lascaris, Andrea Tronzano.  “Ancora una volta scendiamo in piazza a difesa della salute dei piemontesi. Non è concepibile che Saitta e Chiamparino abbiano messo nero su bianco la fine del Regina Margherita, del S. Anna e del CTO. Altro che fake news: i piemontesi devono sapere che cosa spetta loro se dovessero ridare sciaguratamente la fiducia a Chiamparino”. Per l’esponente di Forza Italia, promotore di una petizione online a tutela del Regina Margherita “L’Oftalmico resta la prova del loro modello di sanità: oggi non esiste più, spezzettando equipe e macchinari in giro per Torino, senza investimenti e con medici che scappano dal Piemonte. Anche domani continua la nostra battaglia per rimettere al centro del programma della Regione il malato e le necessitò dei suoi familiari”. Nelle immagini il gazebo azzurro di Tronzano in via Roma.

 

Tronzano (FI): “Salviamo la sanità tradita”

Se il governatore Chiamparino ha scelto la giornata di ieri, sabato, per presentare il suo manifesto per il sì in vista delle elezioni  regionali, anche Forza Italia non è stata con le mani in mano e sempre sabato – pressoché in contemporanea con l’iniziativa del presidente della Regione – ha allestito gazebo a Torino  “per raccogliere firme a difesa delle nostre eccellenze sanitarie che la Giunta Chiamparino vuole cancellare”, spiega il vicepresidente del gruppo azzurro a Palazzo Lascaris, Andrea Tronzano.  “Ancora una volta scendiamo in piazza a difesa della salute dei piemontesi. Non è concepibile che Saitta e Chiamparino abbiano messo nero su bianco la fine del Regina Margherita, del S. Anna e del CTO. Altro che fake news: i piemontesi devono sapere che cosa spetta loro se dovessero ridare sciaguratamente la fiducia a Chiamparino”. Per l’esponente di Forza Italia, promotore di una petizione online a tutela del Regina Margherita “L’Oftalmico resta la prova del loro modello di sanità: oggi non esiste più, spezzettando equipe e macchinari in giro per Torino, senza investimenti e con medici che scappano dal Piemonte. Anche domani continua la nostra battaglia per rimettere al centro del programma della Regione il malato e le necessitò dei suoi familiari”. Nelle immagini il gazebo azzurro di Tronzano in via Roma.