POLITICA- Pagina 330

Allasia rieletto presidente del Consiglio regionale: “Ora Statuto e Regolamento”. Scintille con Fratelli d’Italia

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Vicepresidenti del Consiglio sono stati eletti Franco Graglia (Fi) e Daniele Valle (Pd). Consiglieri segretari, infine, Gianluca Gavazza (Lega) e Michele Mosca (Lega).“La nuova legge elettorale – ha spiegato Allasia – non solo è un adempimento necessario in ossequio alle norme nazionali, ma anche una necessità pratica per rendere ancora più effettivo il voto dei piemontesi. Quanto al regolamento, dobbiamo adeguare il nostro Consiglio regionale a regole del gioco più efficaci, come hanno fatto altre assemblee nel resto del Paese”.

Prima del voto, si è registrata la richiesta di sospensione da parte di Fratelli d’Italia. Paolo Bongioanni ha dichiarato che questo è “l’unico caso in Italia in cui un partito di governo viene escluso per tutto il quinquennato dall’Ufficio di presidenza”.

Foibe, Giordano: “La cultura e la storia non si annullano”

“La cultura e la storia non si annullano. La richiesta del consigliere Varaldo di annullare l’incontro organizzato a Chieri il 23 febbraio, in collaborazione con Istoreto (Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea), non è accoglibile.

Piuttosto, invito il consigliere Varaldo ad intervenire e confrontarsi con i relatori. Scopo del Giorno del Ricordo è quello di far comprendere, di far riflettere, di far capire. Approfondire complesse vicende storiche e discutere. Non giovano provocazioni, strumentalizzazioni, polemiche, e mi spiace che il consigliere Varaldo abbia fatto dichiarazioni di questo tenore. Fare della storia un “uso di parte” non serve alla comprensione di quel tragico passato.  Per noi Istoreto è una garanzia di serietà storica e culturale e ricordo che lo scorso anno abbiamo invitato il giornalista Dino Messina, che su questi tragici eventi ha una lettura diversa da quella di Eric Gobetti. Voglio poi ricordare che la cerimonia commemorativa al Parco della Rimembranza è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione Veneti Chieresi. Per questa amministrazione il Giorno del Ricordo è una data fondamentale del calendario civile e non potremmo certo commemorarlo senza il coinvolgimento di chi rappresenta gli esuli di quelle terre”.


Antonella Giordano, assessore alla Cultura di Chieri

Foibe, Varaldo: “Evento a Chieri è inaccettabile”

“Per anni abbiamo assistito alla volontà di alcuni di non raccontare per non ricordare le foibe e l’esodo Giuliano Dalmata e Fiumano. Poi, al tentativo di altri, purtroppo sempre attuale, di minimizzare e cercare giustificazioni sui gravi fatti accaduti a migliaia di italiani.

Il Comune di Chieri ospita e promuove, in vista del prossimo Giorno del Ricordo, un incontro sulla questione del confine orientale. Un moderatore dell’Istoreto e due relatori dell’Istoreto. Che ricordo può essere senza esuli e senza storici di altro orientamento? Nessuno dell’Associazione esuli ANVGD, nessun invito a Gianni Oliva o Pier Franco Quaglieni che da anni si occupano del tema e che hanno contribuito a far conoscere con obiettività i fatti accaduti dopo anni di oblio. E se poi si scopre che tra i relatori invitati c’è Eric Gobetti allora il tutto diventa inaccettabile. Non occorre leggere il suo “libercolo”, “E allora le foibe?”, ma guardare una sua fotografia con il pugno chiuso le le bandiere jugolslave di sfondo per capire cosa pensa e chi è. Per citare il Prof. Quaglieni “le chiassate polemiche di Eric Gobetti non sono storia, ma sono gli ultimi residuati di una ideologia che pensavamo finita proprio perché condannata dalla storia”. Cosa vuole promuovere il Comune di Chieri? Conoscere la verità per capire, comprendere con obiettività per prendere coscienza e prendere coscienza per fare del passato un monito affinché certi avvenimenti non accadano più. E’ questo il significato del ricordo ed è quanto ci si aspetterebbe da ogni iniziativa, ancor più se sostenuta dalle istituzioni. Chiedo spiegazioni all’amministrazione comunale sull’organizzazione di un evento che ritengo inaccettabile e invito il Sindaco ad annullarlo per costruirne uno rispettoso di tutti gli italiani e chieresi che non negano la loro storia e continuano a presidiare il Giorno del Ricordo, che rischia ancora una volta di essere messo in discussione.” Lo scrive Tommaso Varaldo, Consigliere Comunale di Chieri.

Torino Bellissima si struttura e punta a conquistare il Piemonte

Come anticipato nelle scorse settimane, Torino Bellissima – la formazione politica torinese che fa capo a Paolo Damilano – si è strutturata a livello cittadino e di area metropolitana ed è stato sottolineato che  si tratta del primo passo in vista della nascita di un soggetto politico a livello regionale.

Benché in Comune sia sino ad ora mancata una forte iniziativa da parte della squadra di Damilano (e dell’intero centrodestra, peraltro), era piuttosto scontato che l’imprenditore delle acque minerali e del vino provasse ad andare oltre. Ed in attesa di registrare qualche segnale di vita in Sala Rossa, si guarda già alle prospettive di un eventuale Piemonte Bellissimo.

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Clima, Grimaldi (LUV): l’Italia ha sete. Impareremo che non si tratta di maltempo?

 

“L’Italia ha sete. Sete al Nord-Ovest, dove a gennaio è mancato il 76% della pioggia e in alcune zone non piove e nevica da due mesi. Sete in Sardegna, dove finora è mancata circa la metà delle piogge che normalmente raggiungono l’isola. Sete ovunque, perché in tutto il Paese si è registrato un deficit di piogge del 56 per cento e di circa 5 miliardi di metri cubi. In un gennaio fra i più asciutti della nostra storia, abbiamo visto con sempre maggiore drammaticità i danni della crisi climatica all’economia e ai nostri ecosistemi” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi e responsabile Transizione ecologica per la segreteria nazionale di Sinistra Italiana, Marco Grimaldi, commentando i dati resi noti dal meteorologo Simone Abelli di Meteo Expert.

“Il problema di Torino non è il freddo, ma il freddo umido! Quante volte ci siamo scambiati questa frase. E se non fosse più così? E se a farne le spese in Piemonte fossero in primo luogo le colture di mais e di riso? Il sistema irriguo piemontese è stato progettato per abbondanti piogge primaverili e per lo scioglimento di certe quantità di neve; se la neve non cade il rischio è un conflitto tra allagamento delle risaie e bagnatura del mais” – prosegue Grimaldi. – “Ci avviciniamo al giorno del Consiglio straordinario aperto della Regione sul clima, per quel giorno avremo imparato che non si tratta di maltempo?”

Passaggio a livello di Vinovo, Canalis delusa: “Tempi lunghi per la soppressione”

La risposta ad un accesso agli atti della Consigliera regionale Monica Canalis

 

“E’ con dispiacere che ho appreso dell’allungamento dei tempi di soppressione del passaggio a livello di Vinovo, il primo dei tre passaggi a livello considerati più urgenti (gli altri due sono Airasca e Piscina) ed inseriti nella Delibera della Giunta Regionale del 19.2.2021”, dichiara la consigliera Canalis.

 

“Ci eravamo illusi che fosse la volta buona, ma, nel rispondere ad un mio accesso agli atti, l’Assessore Gabusi ha dichiarato che “la progettazione risulta attualmente ancora in corso e per le vie brevi si è appreso da RFI che il progetto definitivo dell’opera verrà consegnato a luglio 2022; in seguito verrà avviata la procedura di approvazione del progetto. Con la DGR 104 del 19.2.2021 è stata stabilita da parte della Regione, al termine di uno specifico confronto con RFI e con gli Enti Locali, esclusivamente una priorità d’intervento per l’utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione che sono comprese nel Contratto di Programma RFI e quindi non prevedono impegno di fondi regionali. Quando sarà disponibile un quadro economico definitivo, dopo le dovute verifiche con RFI, in caso di necessità di ulteriori fabbisogni verranno fatte specifiche valutazioni sulle coperture finanziarie necessarie, a partire da quanto potrà mettere a disposizione RFI.”

 

Queste parole confermano il disimpegno finanziario della Regione, a cui cercherò di porre rimedio nell’imminente discussione del bilancio di previsione 2022, depositando opportuni emendamenti.

 

I tre interventi di Vinovo, Airasca e Piscina, selezionati come prioritari dalla Regione, dai Comuni, da RFI e da Città Metropolitana, richiedono un finanziamento complessivo di 18,3 milioni di euro (9 milioni di euro per Vinovo, 4,8 per Airasca e 5,5 per Piscina). Di questi, 5 milioni sono fondi ministeriali derivanti dalla Delibera CIPE 54/2016 – Fondo di sviluppo e coesione 2014/2020, e non transitano sul bilancio regionale, una parte sarà finanziata da RFI, ma la cifra rimanente è bene che sia coperta dal bilancio di previsione della Regione, anche come segno di attenzione e responsabilità verso un territorio caratterizzato da una delle linee ferroviarie più pericolose, inefficienti e problematiche della Regione.

 

Monica CANALIS – Consigliera Regionale

Una fiaccolata per ricordare i Martiri delle Foibe

Riceviamo e pubblichiamo
– Giovedì sera, alle ore 20.30, nel quartiere Lucento
Vallette, il Comitato 10 Febbraio organizzerà una fiaccolata per
ricordare i Martiri delle Foibe e gli Esuli di Istria, Fiume e Dalmazia.
L’invito a partecipare è rivolto non solo ai cittadini e agli Esuli, ma
anche ai rappresentanti delle istituzioni torinesi e piemontesi che non
vogliono dimenticare ciò che avvenne ai nostri connazionali in quelle
terre.
“Sono oltre dieci anni che ricordiamo l’eccidio avvenuto al termine
della seconda guerra mondiale e che ha visto morire assassinati migliaia
di italiani sul confine orientale – dichiara Matteo Rossino del Comitato
10 Febbraio – Grazie alle nostre commemorazioni annuali, finalmente,
anche a Torino si è iniziato a parlare dell’orrore delle foibe, mettendo
a tacere i soliti negazionisti che non accettano l’evidenza storica.”
“La fiaccolata di Torino, nel quartiere degli esuli, è solo una delle
numerose iniziative dedicate al ricordo dei martiri delle foibe. Siamo
stati a Venaria – continua Rossino – ed abbiamo già fissato diverse
commemorazioni ad Ivrea, Settimo Torinese, Chivasso, Moncalieri, Bruino
e Rivoli dove depositeremo rose rosse a memoria di questi italiani
uccisi dai partigiani di Tito.”
“Un pensiero particolare in questi giorni va a Norma Cossetto, giovane
studentessa istriana torturata, violentata e infoibata insieme a
migliaia di altri italiani.- conclude Rossino – È diventata, suo
malgrado, il simbolo di questa strage e noi continueremo a parlare di
lei con affetto e profonda stima nelle scuole, nelle sale istituzionali,
nelle piazze, ad ogni commemorazione e ovunque ci venga fornita la
possibilità di raccontare questa verità scomoda.”

Montaruli (Fdi), Studenti e responsabilità politica

“Ci sono delle responsabilità politiche precise in merito al lancio di uova contro la polizia a Torino.

Ci sono partiti che hanno corteggiato frange dei movimenti che hanno più a che fare con i centri sociali che con la scuola lasciando che studenti pacifici facessero numero a bande di delinquenti e che gli agenti fossero denigrati e umiliati. Abbiamo assistito ad atti i giustificabili, parole gravi, di delegittimazione di ogni autorità e di mortificazione delle più semplici forme di mediazione e dialogo. Esprimiamo solidarietà alla questura e alle forze dell’ordine mentre il ministro Lamorgese, di cui attendiamo la relazione mercoledì alla Camera, si è dimostrata ancora una volta inadeguata. Ha dimostrato di rispondere più alle sirene dei partiti che la sostengono che al dovere di difendere agenti e ordine pubblico”, commenta con queste parole Augusta Montaruli, deputato di Fratelli d’Italia intervenendo sulle manifestazioni degli studenti a Torino per chiedere giustizia per Lorenzo Parelli.

Torino Bellissima, l’impegno per il territorio

Definite le cariche dell’organizzazione cittadina e metropolitana

 Torino Bellissima annuncia la sua struttura organizzativa a livello cittadino e di città metropolitana, primo passo a cui seguirà poi un’ulteriore estensione a livello regionale. Un’azione che rafforza nei suoi intenti questo progetto civico, nato poco più di un anno fa dalla volontà di tanti cittadini con esperienze e percorsi diversi, uniti nell’idea di contribuire alla ripresa e allo sviluppo della città.
«Torino Bellissima sta crescendo, si sta concretizzando sul territorio – commenta Paolo Damilanofondatore e leader di Torino Bellissima – e oggi dimostriamo alle tante persone che hanno creduto in noi che stiamo dando forma al progetto che avevamo proposto durante la campagna elettorale. Il nostro percorso va avanti appunto strutturando il nostro impegno, anche attraverso tavoli di lavoro e confronto che saranno di supporto ai consiglieri per una loro partecipazione sempre più attiva e costruttiva alle decisioni sul futuro della città. Tengo molto che la condivisione e l’entusiasmo che abbiamo raccolto possano continuare e diffondersi coinvolgendo sempre più persone che come noi credono in una Torino bellissima».
Organizzazione cittadina
Esecutivo
Presidente Paolo Damilano
Coordinatore cittadino Pino Iannò
Coordinatore metropolitano Enrico Delmirani
Referenti circoscrizioni Luciana Accornero, Alberto Acquaviva
Referente Tavoli di competenza Cristina Seymandi
Organizzazione metropolitana
Esecutivo
Presidente Paolo Damilano
Coordinatore metropolitano Enrico Delmirani
Coordinatore cittadino Pino Iannò
Responsabile enti locali Alberto Nigra
Responsabile organizzazione Claudio Desirò
Gli Esecutivi cittadino e metropolitano saranno supportati da Coordinamenti composti da eletti nei consigli comunali e circoscrizionali, con l’ausilio di altre figure con varie responsabilità.

Giachino: “Difendiamo l’auto come abbiamo difeso la Tav”

Difendendo la TAV abbiamo difeso il futuro di Torino che con la TAV sarà dentro la Rete europea e mondiale dei trasporti su rotaia che ci porteranno turisti e merci da tutto il mondo, migliaia di posti di lavoro, miliardi di PIL ogni anno per sempre con il rammarico di aver perso anni di tempo mentre Torino declinava.
Come abbiamo  letto sui giornali, senza interventi del Governo, rischiamo di perdere quai 100.000 posti di lavoro nel settore automotive e il Governo nella Finanziaria approvata a Natale non ha previsto fondi per il settore come hanno fatto i francesi.
Non ho capito perché i Parlamentari torinesi sono stati zitti. La Stampa se ne è accorta con un articolo di Luigi La Spina. In politica e in economia la variabile tempo fa la differenza. Dal 28 Dicembre propongo la costituzione di un Tavolo nazionale  con i parlamentari delle 7 regioni dove vi sono fabbriche auto. È chiaro che il Governo farebbe fatica a dire di no a 300 parlamentari.
Si sono dichiarati d’accordo con me diversi parlamentari e Airaudo della CGIL. il Sindaco LORUSSO ha preso in mano la situazione ma dar vita a solo un tavolo torinese non ha la stessa forza del Tavolo nazionale  Auto. L’on. Molinari capogruppo della Lega  ha presentato una Mozione che verrà discussa a febbraio in Aula prima che l’Ad.di Stellantis presenti il proprio piano.
Ho anche lanciato una PETIZIONE su change.org che Ti prego di firmare e far firmare :  https://chng.it/kksnYJbG
Mino Giachino
Si Tav Si lavoro