POLITICA- Pagina 327

Magliano: “Protestare è un diritto. Ma la violenza è inaccettabile”

Se protestare è sempre un diritto, commettere atti di violenza non solo è sempre inaccettabile, ma finisce per oscurare le ragioni stesse – sociali e politiche – di una manifestazione. Oggi siamo a commentare atti vandalici commessi per le strade di Torino, il tentativo di irruzione nella sede di Confindustria e il fatto che Agenti delle Forze dell’Ordine siano finiti in ospedale: solidarietà assoluta nei loro confronti e delle loro famiglie, ferma condanna per tutti gli atti di violenza, auspicio che i loro autori siano presto individuati e sanzionati. Rifiutiamo di accettare che sia questo il modo di manifestare.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Protesta studenti Torino, Forza Italia: violenza modo peggiore per sollevare questioni

Solidarietá a forze dell’ordine

“Quanto avvenuto a Torino durante le proteste studentesche, in particolare l’assalto tentato a Confindustria, è di una gravitá assoluta. La violenza è il modo peggiore per sollevare questioni spinose, non si puó peró tralasciare che da decenni in Italia e in particolare a Torino ci siano gruppi di facinorosi, delinquenti seriali, balordi che usano come ‘scudo’ battaglie, a volte anche parzialmente condivisibili, per dare sfogo ai loro più bassi istinti che tutto hanno, tranne lo scopo di migliore la societá. L’assalto a Confindustria e la ricerca di scontri con le forze dell’ordine sono la testimonianza della regia politico ideologica che vi sta dietro e che dovrebbe essere sradicata all’origine assicurando alla giustizia i colpevoli. Piena solidarietà alle forze dell’ordine senza se e senza ma, come invece fatto da altri partiti nei giorni scorsi, troppo spesso conniventi con certe frange eversive. Infine una considerazione di contenuto: l’alternanza scuola lavoro non puó essere messa in dubbio. Esistono delle leggi che tutelano i lavoratori studenti in stage o in alternanza-scuola lavoro o in percorsi di apprendistato, sarebbe sufficiente farle applicarle e soprattutto controllare che vengano correttamente seguite. Sono leggi estremamente puntuali, lo Stato faccia la sua parte e controlli insieme alle scuole, agenzie formative e a chi aderisce a questi percorsi che tutto sia in regola. Sicuramente non puó essere messo oggi in discussione una azione che ci avvicina alla Germania con il sistema duale. Giusto il cordoglio, giusto sollevare la questione su maggiori controlli e perfezionare i meccanismi, no alla messa in discussione pretestuosa di un sistema che funziona in altri Paesi. Proviamo profondo cordoglio per la giovane vita persa sul posto di lavoro mentre era in stage, ma non esistono morti di seria a e b, tutte le morti sul lavoro hanno pari dignità e gravitá e vanno messe in campo azioni adeguate per fronteggiarle, ma non con più leggi bensì con più controlli e azioni di prevenzione”. Ad affermarlo in una nota il coordinatore cittadino di Forza Italia Torino Marco Fontana il coordinatore provinciale azzurro Roberto Rosso e il coordinatore cittadino dei Giovani di Forza Italia Marco Gitto.  

Montaruli (Fdi): Lamorgese distingua studenti da facinorosi

“Centri sociali che assaltano palazzi e forze dell’ordine messe dietro i cancelli: questo il risultato di un Ministro che ha scaricato la responsabilità sugli agenti e che non distingue studenti da facinorosi, limitando vergognosamente i primi e mettendo i tappeti rossi ai secondi anziché isolarli e fermarli”. Così, in una nota, Augusta MONTARULI, deputato torinese di Fratelli d’Italia. “Gli esponenti dei centri sociali che provano a prendere le fila delle manifestazioni studentesche per destabilizzarle non andavano invitati ai tavoli del dialogo ma semmai sgomberati dagli stabili comunali. Askatasuna è ancora lì. Questa situazione inaccettabile, che deriva solo da responsabilità politiche del Ministro ed anche dalle sue parole gli scorsi giorni in Aula, dimostra ancora una volta l’inadeguatezza di Lamorgese. Si dimetta”, conclude Montaruli.

Lucianella Presta, PdF Piemonte: “No alla depenalizzazione dell’omicidio di consenziente“

“No alla cannabis libera, no al DDL Zan… a breve no al green pass”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

È molto esplicita Lucianella Presta nell’ esprimere soddisfazioni sul fronte di tre sconfitte registrate nell’arco degli ultimi mesi da quei partiti ed associazioni che tentano di imporre leggi relative alla cosiddetta affermazione dei diritti civili.

« Il 15 febbraio Marco Cappato ha incassato la prima sconfitta. Il giorno dopo ne ha incassata un’altra – dichiara Lucianella Presta, Coordinatore regionale del Popolo della Famiglia- La Consulta ha infatti rigettato il quesito referendario sull’eutanasia ed anche quello sulla cannabis. Marco Cappato ha cercato di imbrogliare gli italiani montando una raccolta firme per l’eutanasia quando sapeva perfettamente che il quesito era irricevibile in quanto  riguardava unicamente la depenalizzazione dell’omicidio di consenziente (art, 579 C. P.). Se fosse stato approvato ci saremmo trovati davanti ad un vuoto normativo per cui chiunque avrebbe potuto uccidere un consenziente, nei modi più disparati, senza essere punibile. Ha mentito sapendo di mentire, persino sul numero delle firme raccolte: 1.200.000, mentre solo poco più di 500.000 sono state ammesse. Il nostro partito è stato il solo a sbugiardarlo per mesi, dicendoglielo in faccia e con chiarezza. Cappato ha tentato di costruire indebite pressioni sul sistema politico, in un momento in cui il nostro Paese ha ben altre emergenze.

Come non è necessaria una legge liberticida quale sarebbe nata dall’approvazione del DDL Zan, volto ad impedire la libertà di opinione, altrettanto gli italiani non sentono l’esigenza di una legge che stravolga la visione della cura dei malati. Gli italiani siano aiutati piuttosto dallo Stato a prendersi cura dei propri cari nei momenti in cui la sofferenza si fa intollerabile. Gli italiani non hanno bisogno di legittimare lo sballo, che andrebbe a diseducare e danneggiare essenzialmente i nostri giovani cui si toglie tutto, persino il diritto alla scuola, al lavoro, ad una propria famiglia. L’emergenza ora è uscire da una dittatura imposta contro ogni principio costituzionale e che costringe, dal 15 febbraio, gli ultracinquantenni che non si sono piegati all’inoculazione, a rinunciare al lavoro ed allo stipendio.

Il 5 marzo saremo a Roma per una grande manifestazione che aggregherà tutte le forze politiche ed associative antigovernative per chiedere la cessazione dello stato d’emergenza al 31 marzo, l’abolizione del marchio verde, la costituzione di una coalizione che consenta di ripristinare l’esercizio della democrazia nel nostro Paese. Questa la prossima battaglia, e, a Dio piacendo, la vinceremo!»

Il Popolo della famiglia Piemonte

Carceri: Iv, vigilare che Polizia penitenziaria Asti sia impiegata in compiti istituzionali

“Il Ministero della Giustizia ha assicurato che il personale di Polizia penitenziaria del carcere di Asti non possa e non debba essere impiegato in compiti non istituzionali”: è quanto dichiarano le deputate di Italia Viva Lucia Annibali e Silvia Fregolent sulla discussione della loro interrogazione svolta oggi, giovedì 17 febbraio, a Montecitorio. L’atto poneva l’attenzione sull’utilizzo, segnalato dalle organizzazioni sindacali, degli agenti di polizia penitenziaria per mansioni non consone, come lavori agricoli o di muratura.
“Il Ministero ha però ammesso che è stato comunque autorizzato il taglio, da parte di un agente, di un albero pericolante. Sarà nostra premura vigilare nei prossimi mesi affinchè ad Asti come in tutta Italia la Polizia penitenziaria, già sottoposta a turni massacranti e sotto organico, sia occupata in funzioni appropriate e in piena sicurezza”: concludono Lucia Annibali e Silvia Fregolent.

Calleri di Sala, Irpef: “bene le scuse del sindaco, ma ora si cambi”

“La notizia dell’aumento dell’Irpef da parte del Sindaco di Torino e anche le sue scuse rivolte ai 12 mila contribuenti che verranno toccati dal provvedimento non possono essere considerati un brillante inizio di mandato. Anche se il provvedimento riguarderà una percentuale minima di contribuenti, l’augurio che possiamo fare è che le risorse servano a migliorare i servizi comunali che oggi sono, purtroppo, carenti.
Senza alcuna polemica strumentale e politica, ci si rammarica per un provvedimento che andrà a colpire dei contribuenti e le scuse, purtroppo, non fanno che ingigantire il problema e non ci sono scuse anche se si è appena insediati. Un’attenta gestione da parte delle precedenti amministrazioni avrebbe, magari, evitato questa situazione di palese difficolta economica e finanziaria.”

Guido Calleri di Sala – Segretario Provinciale “Noi Di Centro” della Città Metropolitana di Torino.

Piemonte: Gariglio (Pd), dal Cipess 6,3 miliardi di euro per le infrastrutture

“In arrivo nuove risorse per le infrastrutture del Piemonte: il Cipess (il Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha infatti approvato una serie di interventi complessivi per 6,3 miliardi di euro, a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione”: è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti di Montecitorio.

“Entrando nel dettaglio segnaliamo che è stato finanziato, con 25 milioni di euro, il collegamento stradale Lombardore-Salassa e con 20 milioni di euro il terzo ponte di Alba. Rimangono per ora in stand by, in attesa del progetto di fattibilità tecnica e economica, l’intervento sulla statale 11 Padana superiore (Vercelli-Novara), per cui era stato richiesto un investimento di 50 milioni, nonché il completamento della tangenziale di Asti. Per quest’ultima infrastruttura, la somma richiesta dalla Regione era di 40 milioni, sufficiente per un primo lotto del sistema tangenziale, mentre per il completamento occorrerà far inserire l’opera all’interno del nuovo contratto di programma tra Stato e Anas”: conclude Davide Gariglio.

Stellantis, Fratoianni e Grimaldi (SI): Ritardo mostruoso sulla transizione all’elettrico

 Il Governo Draghi dia un segnale

“Se si teme che Stellantis possa essere al centro di uno squilibrio tra Italia e Francia nel settore dell’automotive, il sostegno di Governo e Parlamento non potrà non passare dalla presenza dello Stato attraverso l’intervento di Cassa Depositi e Prestiti e – come chiedono i sindacati – dal coinvolgimento di lavoratori e lavoratrici nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione” – dichiarano il Segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, e il Responsabile transizione ecologica, Marco Grimaldi.

“Ma c’è di più: il ritardo dell’Italia verso la creazione di infrastrutture elettriche è mostruoso” – proseguono Fratoianni e Grimaldi – “Ci ricordiamo bene che l’ex amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, di elettrico non ne voleva sapere. Sarebbe bene che il Governo Draghi mostrasse finalmente l’intenzione di avviare questa transizione e prendere in carico il destino di tutti i lavoratori oggi costretti alla cassa integrazione”.

Merlo: Caro bollette, subito sostegni per i piccoli Comuni

A rischio i bilanci.

“Sui rincari delle bollette, dall’energia elettrica al riscaldamento al carburante, è indispensabile varare al più presto misure che garantiscano al sistema delle autonomie locali la possibilità di poter continuare a fare investimenti e garantire l’ordinaria amministrazione. Due elementi, questi, che rischiano di mettere in ginocchio irreversibilmente i piccoli comuni, in particolare quelli montani a forte vocazione turistica. Il Governo Draghi si è dimostrato, al riguardo, sensibile al richiamo dell’Anci nazionale. Ma, sotto questo versante, è indispensabile prestare particolare attenzione all’intero sistema delle autonomie locali. Perchè, di fronte a questi aumenti spropositati ed ingenti, il problema principale è quello che i bilanci dei Comuni montani non riescano più a coprire neanche il costo della cosiddetta ordinaria amministrazione.

Una preoccupazione, questa, di cui non può non farsi carico anche la Regione Piemonte e la stessa Città metropolitana di Torino. Perchè, come tutti sanno, buona parte dei territori che compongono la Città metropolitana torinese sono Comuni al di sotto dei 1000 abitanti e in larga parte montani o collinari.

Ecco perchè, adesso, servono misure urgenti – sostegni o ristori – che siano in grado di rassicurare la stesura dei futuri bilanci di queste amministrazioni comunali da un lato e, soprattutto, che non si faccia pesare ancora una volta questo aggravio sul reddito dei cittadini dall’altro”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

BiIancio Regione: nel 2022 entrate minori per 120 milioni di euro

Nel 2022 il bilancio di previsione della Regione Piemonte sconterà minori entrate extratributarie per circa 120 milioni di euro. Lo ha comunicato l’assessore regionale Andrea Tronzano alla prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti.

Le minori entrate, ha spiegato Tronzano, “derivano da rientri da FinPiemonte ridotti rispetto agli anni passati, e dal fatto che il recupero Irpef e Irap da parte della Agenzia dell’entrate segna una diminuzione sull’anno precedente di circa 30 milioni di euro”.

Tronzano ha anche annunciato che il preconsuntivo del 2021 è stato approvato entro il 31 gennaio e che è stato rispettato il rientro del disavanzo.

In precedenza la Commissione aveva rinviato alla prossima settimana il parere sulla norma finanziaria del testo unificato sui disturbi alimentari, per verificare la possibilità di integrare le risorse sulla base della spesa storica e degli spazi di bilancio.

Durante la seduta sono intervenuti i consiglieri Silvio Magliano (Moderati), Domenico Rossi e Maurizio Marello (Pd), Sara Zambaia (Lega), Sean Sacco (M5s), Marco Grimaldi (Luv). I relatori del bilancio di previsione 2022-24 sono per ora Federico Perugini (Lega), Maurizio Marello (Pd), Sean Sacco (M5s), Marco Grimaldi (Luv) e Silvio Magliano (Moderati).