POLITICA
La dimostrazione plastica dell’immobilismo di Bruxelles. Quanto si risparmia davvero con l’ora legale? I dati Terna.
Leggi l’articolo su L’identità:
“L’estremismo e il massimalismo politico ed ideologico dell’attuale sinistra italiana inventando da
un lato rischi per la democrazia – ovviamente inesistenti e persin patetici e ridicoli – e, dall’altro,
innescando una spietata radicalizzazione del conflitto politico, non possono che allontanare
definitivamente il voto moderato e centrista dal cosiddetto ‘campo largo’. Un settore, quello
dell’area moderata e centrista, che sarà sempre più decisivo e determinante per gli equilibri
politici e democratici del nostro paese. Tocca, di conseguenza, ad altri partiti – da Azione a Forza
Italia – farsi carico oggi di questo segmento politico, culturale e sociale. Un segmento, quello
centrista, che è l’unico in grado di battere alla radice quella radicalizzazione del conflitto politico
che rischia, questo sì, di mettere in difficoltà la qualità della nostra democrazia e la credibilità delle
nostre istituzioni democratiche. Insomma, un Centro che è semplicemente alternativo rispetto a
tutto ciò che perseguono e che dicono i vari Schelin, Landini, Conte e il duo Fratoianni/Bonelli”.
On. Giorgio Merlo
Presidente nazionale ‘Scelta Cristiano Popolare’
Questa mattina a Torino presso il Palazzo della Luce di via Bertola Fratelli d’Italia ha promosso l’evento:
TRE ANNI DI GOVERNO, TRE ANNI DI RISULTATI
Avanti con l’Italia guidata da Giorgia Meloni
L’iniziativa, dicono i promotori “ha illustrato i risultati conseguiti in questi tre anni di Governo con particolare attenzione alle sfide che attendono a partire dalla prossima manovra finanziaria”
Sono intervenuti l’On. Fabrizio Comba, coordinatore regionale , Sen. Lucio Malan, capogruppo al Sensto , On. Augusta Montaruli, vice capogruppo alla Camera , On. Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia.
Antonio Rapisarda, direttore del Secolo d’Italia ha intervistato Lucia Albano, sottosegretario all’economia e l’on. Carlo Fidanza, capogruppo al Parlamento Europeo
Nella foto Montaruli e Comba.
FRECCIATE
Rosso e Fontana (Forza Italia) chiedono al sindaco Lo Russo di non tollerare i centri sociali violenti e  che garantisca sicurezza e ordine pubblico durante gli Stati Generali della Casa, denunciando un clima di odio e minacce contro i ministri del Governo Tajani e Pichetto che saranno a Torino in queste ore. I post dei pro Pal e dei centri sociali parlano chiaro.
La libertà è sacra, ma non è un lasciapassare per calpestare quella altrui. Chi invoca il diritto di protestare deve ricordare che esso finisce dove comincia la sicurezza degli altri. A Torino non è in gioco la simpatia o l’antipatia per un governo, ma il rispetto delle regole che rendono civile una democrazia. Se la piazza diventa terreno di caccia, la libertà muore — non per colpa dello Stato, ma di chi la usa come scudo per giustificare la violenza.
Iago Antonelli 
POLITICA
Progetto Civico. E di progetti civici, negli anni, se ne son visti a iosa. Il richiamo al civismo è una costante che si porta avanti dalla Seconda Repubblica.
Leggi l’articolo su L’identità:
I Cattolici SITAV al cantiere di Chiomonte
Un gruppo di Cattolici SITAV hanno visitato il cantiere di Chiomonte portando la Lettera di FATE PRESTO indirizzata al Governo alla TELT e alle aziende private che costruiranno il Tunnel del futuro e del rilancio economico dal lato Italia. Dal 2008 al 2033-34 anni previsto per la entrata in funzione della linea che collegherà la Pianura Padana al mercato europeo passeranno 25-26 anni il doppio impiegato per la costruzione del Tunnel del Frejus nel 1800. I ritardi causati dai NoTav, dai governi con i cinque stelle e da altre incertezze I lentezza costano un aumento dei costi di alcuni miliardi e il ritardo nella ricaduta sulla Val di Susa e sul Paese dei tanti benefici economici, lavorativi e ambientali . Il treno infatti e’ il mezzo di trasporto meno inquinante . Sin da ora sono previsti oltre venti collegamenti giornalieri per i passeggeri e una cinquantina di collegamenti giornalieri per le merci . I riferimento dei cattolici SITAV sono la dottrina sociale della Chieda e Paolo VI quando parla della importanza dello sviluppo. Per un Paese con una crescita dello 0,5% e con tanta disoccupazione un’opera come la TAV porterà più lavoro e benessere. La lettera è firmata da Mino GIACHINO Maurizio Carmagnola (DC) e Paolo GrecoLucchina (UDC)
Mino GIACHINO
CONTICELLI, ISNARDI, VALLE: “BENE L’APPROVAZIONE DA PARTE UNCEM ALI E ANCI PIEMONTE MA LA GIUNTA RACCOLGA IL MONITO”
“Accogliamo con favore le posizioni di apertura nei confronti del disegno di legge 94 “Cresci Piemonte” di ANCI Piemonte, ALI, UNCEM audite in II commissione a Palazzo Lascaris. Nell’apprezzamento dimostrato dalle Associazioni, insieme a una forte aspettativa per quello che si propone di essere un volano legislativo per il rilancio del territorio regionale, si coglie però una preoccupazione in merito ai tempi previsti nella norma: serve intervenire anche sulle procedure e sulle dotazioni organiche degli uffici. Le associazioni hanno altresì proposto di intervenire sui tempi e le procedure di approvazione dei nuovi PRG.
“Bene che ci sia particolare attenzione ai piccoli comuni piemontesi al di sotto dei cinquemila abitanti in forma singola. Ci sia anche per le Unioni che hanno intrapreso il difficile, ma importante, percorso verso lo svolgimento in forma associata della funzione urbanistica, che prevede la redazione di un Piano Regolatore Intercomunale.
“La velocizzazione dei tempi di realizzazione dei progetti sia dunque coniugata alla possibilità di sperimentare norme più snelle per modificare i Piani regolatori. La richiesta non riguarda solo Torino o i grandi centri, ma, come ha sottolineato Uncem, è ancora più importante per i piccoli centri, che hanno poche risorse umane e economiche per seguire iter lunghi e complessi. Rinnoviamo perciò la nostra disponibilità a condividere un percorso di arricchimento del Cresci Piemonte.
Lo dichiarano Nadia Conticelli Vicepresidente II commissione Consiglio regionale; Fabio Isnardi, consigliere regionale PD; Daniele Valle consigliere regionale PD
Solidarietà a Ranucci. Senza se e senza ma
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Credo che sia e debba essere unanime la condanna dell’attentato – sia pure fortunatamente mancato – al giornalista Sigfrido Ranucci e a sua figlia. La libertà di stampa è un valore assolutamente irrinunciabile per ogni democrazia. Il clima di odio e’ palpabile. Esso è prodotto dagli estremismi, dagli “opposti estremismi” come diceva Spadolini. Il governo non c’entra. Questo è un dato di fatto oggettivo al di là di battute estemporanee non opportune. L’intolleranza nei confronti di chi scrive e manifesta le proprie idee appare evidente. Non voglio anch’io sentirmi vittima, ma nel giro di una settimana ho ricevuto insulti pubblici e privati. In termini così aspri non mi era mai capitato. Eppure ho vissuto il periodo del ‘68 e del terrorismo. Ho vissuto da vicino il ferimento a morte di Carlo Casalegno a cui l’Ordine dei Giornalisti ha intitolato una delle sale di Palazzo Ceriana – Mayneri. Ho ricordato spesso Casalegno, considerato da un direttore de “La stampa” “un uomo di destra”. Io stesso che ero oratore ufficiale, non ebbi il coraggio di obiettare nulla al giornalista. La condanna dell’estremismo deve sempre andare oltre le semplificazioni manichee.La moglie di Casalegno Dedy fu esterrefatta. Etichettare le vittime della violenza è stato un gioco pericoloso in passato e resta un qualcosa di profondamente sbagliato anche oggi. Ha ragione Luciano Violante nel valutare negativamente le affermazioni apodittiche della Segretaria del Pd. Sono sbagliatissime le tesi dell’avvocato degli Italiani Conte sulle querele, legittimi strumenti per tutelare la propria dignità personale, considerata la depenalizzazione dell’ingiuria. La querela non è una minaccia alla libertà di stampa, specie quando il querelante offre la facoltà di prova. Un grande giurista diceva “Querelare o scomparire”. La tolleranza di chi non querela non è buonismo, ma indica a volte la paura di scoperchiare il vaso di Pandora. Queste osservazioni sono un piccolo e modesto contributo ad un dibattito che è giusto avviare con fermezza ed aperture non ideologiche, guardando non solo alla delinquenza politica, ma anche a quella criminale che Ranucci ha denunciato con coraggio. Non ho quasi mai condiviso nei suoi contenuti il giornalismo di Ranucci, ma credo che oggi non si possa non stare, senza se e senza ma, dalla parte di Ranucci e di tutti i giornalisti al di la’ dei colori politici.