POLITICA- Pagina 3

Extinction Rebellion, Nicco: “Danni che paghiamo tutti”

Il Presidente Consiglio regionale del Piemonte, Davide Nicco, esprime ferma condanna per quanto accaduto questa mattina presso l’URP del Consiglio regionale, le cui vetrine sono state imbrattate con manifesti affissi abusivamente.


“Si tratta di un gesto inaccettabile – dichiara il Presidente – perché è stato deturpato un bene pubblico, e anche perché è stato utilizzato senza alcuna autorizzazione il logo ufficiale della Regione Piemonte, creando un grave fraintendimento in merito alla paternità del messaggio diffuso”.
Il Presidente ribadisce che ogni forma di espressione e di protesta è legittima e accettata in democrazia, purché si svolga nel rispetto delle persone, delle istituzioni e del patrimonio pubblico. “In questo caso – prosegue – il confine è stato ampiamente superato: colla e carta sono state spalmate su tutte le superfici vetrate dell’URP, causando danni che ora richiederanno l’intervento degli addetti del Consiglio regionale per la completa rimozione dei manifesti e la pulizia delle vetrine”.
Del fatto è stata informata la Digos.

De Gasperi, no alla ridicolizzazione

LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo

Un dato è sufficientemente certo ed oggettivo. E cioè, il magistero politico, culturale, sociale, istituzionale e di governo dei grandi leader e statisti del passato non è replicabile. E questo non solo per ragioni oggettive ma anche, e soprattutto, perchè le dinamiche politiche del passato non trovano più cittadinanza alcuna nella cittadella politica contemporanea. È il caso, nello specifico, del magistero di Alcide De Gasperi, forse il più grande leader e statista politico del secondo dopoguerra. Certo, è indubbiamente importante che molti – forse addirittura troppi – oggi ne richiamino la straordinaria coerenza nell’aver perseguito un disegno politico democratico, riformista, europeista, di governo e autenticamente costituzionale. E, con De Gasperi, anche quello del suo partito, la Democrazia Cristiana.
Detto questo per onestà intellettuale, non possiamo però assistere passivamente ad operazioni che appaiono quasi blasfeme sotto il versante politico. Penso, nello specifico, a chi oggi pensa di tradurre concretamente nella cittadella politica italiana una riflessione che le cronache dell’epoca riportano proprio ad Alcide De Gasperi. E cioè, la definizione della sua Democrazia Cristiana come di “un partito di centro che guarda a sinistra”. Operazione, francamente goliardica, fatta propria oggi dal partito personale di Italia Viva. E questo per due ragioni di fondo.
Innanzitutto perchè l’attuale coalizione di sinistra e progressista è composta – del tutto legittimamente – da 3 sinistre che si contendono la leadership politica di quella futura alleanza. E cioè, la sinistra radicale, massimalista e libertaria della Schlein; la sinistra populista e demagogica dei 5 stelle e la sinistra estremista del trio Fratoianni/Bonelli/Salis. Una coalizione, come emerge ogni giorno in modo persin plateale, che non tollera al proprio interno la presenza di una esperienza centrista, riformista e moderata. Se non come puro ornamento. Ne è conferma proprio l’esperienza del partito personale di Italia Viva che quotidianamente deve giurare fedeltà al progetto della Schlein e, addirittura, al verbo populista e demagogico dei 5 stelle. Di qui la “tolleranza” verso il partito di Renzi e le ospitate televisive nei talk di sinistra e politicizzati de La7 e sugli organi di informazione funzionali alla sinistra radicale e populista.
In secondo luogo “un partito di centro”, anche se “guarda a sinistra”, non può essere definito tale se si riduce ad essere l’espressione di una sola persona. Quello, al massimo, è un cartello elettorale che non declina un progetto politico ma è funzionale, come la concreta esperienza insegna, all’ottenimento di una manciata di seggi parlamentari per “grazia ricevuta” da parte dell’azionista di maggioranza della coalizione.
Ecco perchè, prima di scomodare la storia con la S maiuscola, forse è consigliabile essere leggermente più prudenti. Perchè si può, e si deve, giustamente ispirarsi al magistero politico dei grandi leader e statisti del passato. Meno consigliabile, appunto, è sfregiarne il magistero con operazioni politiche che più che propagandistiche rischiano di diventare puramente, se non esclusivamente, macchiettistiche.

Sinistra ecologista: “Inaccettabile episodio incendio clochard”

Ciò che è accaduto stanotte in Piazza Risorgimento, pone ancora una volta la luce su una tematica importante, seppur complessa, per la nostra Città: la responsabilità verso le situazioni di povertà.
Ad oggi, le dinamiche dell’accaduto non sono ancora state chiarite, ma se il lavoro delle autorità preposte dovesse dimostrare la dolosità dell’origine dell’incendio  si tratterebbe di  un gesto gravissimo.
<< La persona che ha rischiato di essere coinvolta nell’incendio di Piazza Risorgimento ci è nota e la sua presenza, così come quella della seconda che ogni tanto si ricovera in piazza, è da noi monitorata costantemente – dichiara Alberto Re, presidente della Circoscrizione 4, che continua – Si tratta di persone innocue e che pur vivendo per strada non hanno mai generato problemi di ordine pubblico e che cercano di vivere rispettando i luoghi e le persone del quartiere>>.
Sara Diena, capogruppo in comune di Sinistra Ecologista aggiunge: << è inaccettabile che ci siano persone e forze politiche che strumentalizzano questi terribili episodi per diffondere odio e paura nei confronti di chi non ha il privilegio (perché dire diritto sarebbe una bugia) di avere un tetto sopra alla testa >>
Come Sinistra Ecologista, continueremo a vigilare affinché non vengano pregiudicate   incolumità e dignità delle persone senza dimora. Senza dimenticare, che è necessario continuare un lavoro culturale di ricucitura del tessuto sociale e di supporto alle fragilità che non metta gli ultimi contro i penultimi.
SINISTRA ECOLOGISTA

Montaruli (FdI): “intollerabile gesto contro senza fissa dimora”

Torino 12 aprile – “È intollerabile che nella nostra città si arrivi a dar fuoco al ricovero di un senza fissa dimora. Individuare i responsabili di questo gesto vile e vergognoso deve essere una priorità affinché chi se è stato autore sia punito. Ancora più grave se, come trapela, sarebbero stati dei ragazzini. Spiegare ai giovani che restare senza una dimora toglie dignità alla persona è essenziale, anzitutto per risolvere il problema di chi si trova senza casa e anche di chi trovando nella città persone che dormono in auto o su un marciapiede lo affronta *in modo così barbaro*. Lo dichiara l’On. Augusta Montaruli, Vicecapogruppo FdI alla Camera.

Forza Italia mette le periferie al centro

Rosso (FI) “Le periferie non sono margini, sono punti di partenza”

Si è svolta ieri sera, nel quartiere di Barriera di Milano, la tappa torinese dell’iniziativa nazionale di Forza Italia “Periferie al Centro”, che coinvolge simultaneamente 14 Città metropolitane italiane in un’azione concreta di ascolto, presenza e proposta nei territori spesso dimenticati dalla politica.

“Anche a Torino abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa nazionale di Forza Italia ‘Periferie al Centro’, una manifestazione che coinvolge 14 città metropolitane in tutta Italia – ha sottolineato il senatore Roberto Rosso, vicecapogruppo di Forza Italia al Senato e vicesegretario regionale del partito. “Un progetto corale, diffuso, che nasce con un obiettivo chiaro: riaccendere i riflettori sulle periferie, ascoltare chi le abita, proporre soluzioni concrete e ribadire la presenza della buona politica anche nei territori più difficili. A Torino lo abbiamo fatto con una marcia nella Zona Rossa di Barriera di Milano, uno dei quartieri più complessi ma anche più vitali della città. Non è stata una semplice camminata simbolica: abbiamo voluto unire il tema della sicurezza a quello della solidarietà. Abbiamo camminato per chiedere più legalità e più presidio dello Stato, ma abbiamo concluso la serata portando aiuto concreto ai clochard della zona, persone invisibili troppo spesso dimenticate.
Per noi la sicurezza non è solo repressione. È anche vicinanza, presenza, ascolto. È dire a chi vive nelle periferie: non siete soli”

All’iniziativa hanno preso parte amministratori locali, militanti e semplici cittadini, uniti da un obiettivo condiviso: riportare attenzione, sicurezza e dignità alle periferie urbane, troppo spesso abbandonate a se stesse. La passeggiata si è svolta nella cosiddetta Zona Rossa del quartiere, un’area che da tempo è al centro delle cronache cittadine per gravi episodi di microcriminalità, spaccio e degrado urbano, situazioni che mettono quotidianamente a repentaglio la sicurezza e la qualità della vita dei residenti.

“La periferia non deve più essere considerata un problema da contenere – ha rimarcato il senatore Rosso- ma una risorsa da valorizzare. E questo vale anche e soprattutto nelle politiche pubbliche. Forza Italia c’è: con idee, con risultati, con impegno costante. A Torino non ci limitiamo alle parole. Due settimane fa, abbiamo vinto una battaglia importante per la città: la fermata Corelli della Linea 2 della metropolitana, per la quale ci siamo spesi con determinazione, diventa realtà. Un segnale concreto di attenzione a un quartiere che per troppo tempo si è sentito abbandonato”
“Ma il nostro lavoro non si ferma qui ha concluso Rosso- In Parlamento, sto lavorando alla legge sulla rigenerazione urbana, una riforma strutturale che può cambiare il volto delle periferie italiane. Non si tratta solo di nuove costruzioni o riqualificazioni edilizie: rigenerazione urbana significa costruire nuove opportunità, nuovi servizi, nuova dignità. Non vogliamo solo portare le periferie al centro. Vogliamo portare il centro nelle periferie. E il centro non può essere il mattone, non può essere solo l’infrastruttura: il centro deve tornare a essere l’uomo”

Giachino: “Dazi o non dazi l’Italia deve aumentare competitività e crescita”

Dalla LOGISTICA almeno 1 punto di PIL in più per l’Italia e per il Piemonte. Riformare la Logistica pubblica per aumentare competitività e Crescita economica. CIRIO al Governo darebbe una spinta alla economia piemontese. 

 
Il dibattito alla presentazione dell’ultimo libro di Mino GIACHINO, PER CRESCERE DI PIÙ.
Presentando il suo ultimo libro PER CRESCERE DI PIÙ l’ex Sottosegretario di Stato ai Trasporti Mino GIACHINO, attuale responsabile piemontese trasporti e logistica di FDI, ha dimostrato come con una Logistica pubblica più efficiente la Crescita aggiuntiva della economia italiana potrebbe valere un punto di PIL  L’Italia perde quasi un milione di container diretti verso la Pianura Padana che scelgono  di arrivare ai porti del Nord Europa più efficienti e questo ci fa perdere 6 miliardi di PIL , il 30% del cargo aereo italiano parte da Francoforte, i viaggi di ritorno a vuoto secondo il Piano Nazionale della Logistica 2011-2020  ci costano 5 miliardi l’anno. Da 20 anni il Paese aspetta il miglioramento del sistema dei controlli alla mercé nei nostri porti. Accelerare la costruzione dei TAV, Terzo Valico, del Brennero e della Nuova Diga a Genova consentirà di aumentare i traffici portuali del 20% Con questi investimenti e con una adeguata regia logistica la Pianura Padana diventerà la più Grande Area Logistica del Sud Europa al cui interno vi saranno 5 porti internazionali aeroporti di Torino, Malpensa, Linate, Verona e Venezia e Bologna, interporti di Torino, Novara Alessandria, Verona e Padova  L’Italia diventerà finalmente il ponte naturale tra Europa, Africa e Oriente . Quest’Area che avrà al suo interno politecnici, Università e Centri di ricerche internazionali non avrà nulla da invidiare alla Silicon VALLEY e avrà una grande capacità di attrazione di investimenti internazionali. Nel dibattito con lo storico giornalista piemontese Beppe Fossati e con il deputato imprenditore Fabrizio Comba si è parlato anche del possibile ingresso al governo del Governatore CIRIO. GIACHINO ha ricordato come il Piemonte abbia avuto importanti spinte alla crescita economica quando al Governo c’erano grandi ministri piemontesi, da Cavour a Quintino Sella sino a DonatCattin.

Incontro tra l’associazione USMIA e il Consigliere Magliano

Si è svolto ieri a Torino un incontro istituzionale tra una delegazione dell’USMIA (Unione
Sindacale Militare Interforze Associati) e il Consigliere Regionale Silvio Magliano.
L’appuntamento ha rappresentato un’importante occasione di confronto sui temi legati al
benessere del personale militare e delle loro famiglie.
Durante il colloquio, Gaetano Cocuzza, Segretario Generale Regionale del Piemonte,
accompagnato dal Segretario Territoriale di Torino per l’Esercito – Giuseppe Scalinci – e dai
colleghi della segreteria regionale, ha illustrato la missione e le finalità dell’Associazione, nata
a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 120/2018 e della Legge 46/2022, che
hanno riconosciuto ai militari il diritto di costituire associazioni a carattere sindacale. USMIA,
con oltre 9.000 iscritti, è oggi l’unica realtà sindacale interforze rappresentativa del personale
di Esercito, Marina e Carabinieri.
Nel corso dell’incontro, sono state evidenziate alcune criticità legate alla genitorialità e alla vita
familiare del personale militare, tra cui:
– Politiche abitative dignitose per il personale militare,
– Agevolazioni locali per le famiglie dei militari, oggetto di trasferimenti da parte
dell’amministrazione Difesa
– Proposte di semplificazione delle procedure e riduzione dei costi per i permessi ZTL a
favore del personale in servizio in zone centrali della città, mitigando così disagi legati
agli orari e turni operativi.
USMIA ha ribadito la propria piena disponibilità a collaborare con le Istituzioni su progetti legati
alla sicurezza, alla promozione della legalità – in particolare tra le nuove generazioni – e su
iniziative sociali e culturali volte a rafforzare il senso di comunità e l’inclusione sociale.
L’incontro si è concluso con l’impegno reciproco a mantenere aperto un canale di dialogo e a
sostenere con azioni concrete il personale militare e le loro famiglie.

La Segreteria Regionale USMIA