POLITICA- Pagina 262

Russia, esposto di Bonelli-Evi (Avs)

ATTENTATO INTERESSI NAZIONALI. IL PARLAMENTO SIA CONVOCATO IMMEDIATAMENTE

“Prima del 25 settembre gli italiani e le italiane devono sapere quali partiti e leader avrebbero preso soldi dalla Russia. I titoli dei giornali sono vere e proprie notizie di reato che potrebbe prefigurare non solo il finanziamento illecito dei partiti, ma principalmente un attentato agli interessi nazionali e a quanto previsto da art.246 c.p., per questo noi di Alleanza Verdi e Sinistra oggi invieremo alla Procura della Repubblica di Roma un esposto per chiedere un’inchiesta.”

 

Così in una nota Angelo Bonelli e Eleonora Evi, dell’Alleanza Verdi e Sinistra, che spiegano: “Ci troveremmo di fronte ad un vero è proprio tentativo di condizionamento della nostra democrazia, se si scoprisse che un paese come la Russia ha pagato partiti e candidati per difendere i suoi interessi.”

 

“Pertanto chiediamo anche che il Parlamento sia immediatamente convocato ed in quella sede siano resi pubblici i nomi.”

 

Elezioni: Grimaldi (AVS), legge FdI su sepoltura feti criminalizza chi abortisce

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“Ora basta criminalizzare chi si trova a dover scegliere di interrompere una gravidanza. È intollerabile e indegno. Il senatore di Fratelli d’Italia De Carlo continua con la sua crociata, torna sulla necessità di una norma nazionale sulla sepoltura dei feti, come in Veneto” – dichiara Marco Grimaldi, candidato alla Camera con l’Alleanza Verdi Sinistra e membro della segreteria nazionale di Sinistra Italiana.

“Le donne che interrompono una gravidanza in base alla legge 194, anche se non lo vogliono, dovrebbero per forza firmare per la sepoltura? Che incubo è questo? Che cosa ne pensano le colleghe Chiorino e Montaruli, candidate al parlamento come me?” – prosegue Grimaldi.

“Lo chiedo a Giorgia Meloni, che ambisce a essere la prima donna Premier: vuole davvero una legge che imponga la sepoltura dei feti con croci e nomi, come propongono gli esponenti del suo partito?”

“Come denunciano le donne che in Veneto sono passate attraverso questa esperienza terribile” – conclude Grimaldi – “è un’invasione nel campo della libertà e di sentimenti individuali e privati, con intento punitivo e colpevolizzante. Non c’è nessun rispetto per la nostra coscienza. Sarebbe un orrore autoritario e noi lo impediremo”.

Lapide partigiana vandalizzata, Magliano: “Grazie ai residenti che hanno pulito dopo l’atto vigliacco”

Gli anonimi e vigliacchi soggetti che hanno bruciato, in largo Montebello a Torino, la corona d’alloro posta sotto la lapide in ricordo dei caduti partigiani hanno agito di notte, nascosti:

una modalità d’azione che si commenta da sé e che definisce i suoi autori. Oggi è una giornata triste: non è stata offesa soltanto la memoria di quei caduti, ma un quartiere e una città. Il mio grazie sincero ai residenti che hanno immediatamente provveduto alla pulizia.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Superbonus: Casolati (Lega), sblocco crediti d’imposta

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“Il grande lavoro della Lega sul superbonus ha dato i suoi frutti: la mediazione del sottosegretario Freni sullo sblocco dei crediti d’imposta consentirà di salvare le imprese che hanno crediti bloccati nel cassetto fiscale e difficoltà a cederli.

 

Tante realtà produttive della nostra regione possono finalmente tirare un sospiro di sollievo, contare su di un sistema normativo teso alla loro difesa ed alla prevenzione di frodi e raggiri, e proseguire con rinnovato slancio verso quel percorso di crescita su cui esse stesse e la nostra comunità regionale puntano per l’immediato futuro. Ancora una volta, la Lega è passata dalle parole ai fatti, con pragmatismo e buonsenso”.

È il commento della senatrice torinese della Lega Marzia Casolati.

Piemonte: Gariglio (Pd), ricucire rapporto con Moderati, decisivi per battere la destra

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“In Piemonte i Moderati hanno un legame ventennale con il Partito Democratico e questa alleanza ha permesso di ottenere risultati fondamentali come la recente riconquista del comune di Torino.; faccio un appello ai vertici dei due partiti affinchè questo rapporto venga ricostruito anche per le prossime elezioni politiche del 25 settembre”: è quanto dichiara Davide Gariglio, deputato Pd e candidato al collegio uninominale di Collegno alla Camera.
“I Moderati rappresentano una lista civica radicata, alleata e complementare con il Partito Democratico, ricca di esperienze e capacità politiche ed amministrative. Negli anni scorsi da segretario regionale del Pd ho sempre cercato di valorizzare il rapporto con i Moderati, promuovendo intese territoriali e perseguendo obiettivi comuni. E’ oggi necessario ricucire questo rapporto, superando i contrasti e tornare a lavorare insieme”: conclude Davide Gariglio.

“La politica industriale del Partito Democratico”, Serracchiani e Lepri ai Cancelli Iveco

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Creare lavoro, fare innovazione, affrontare l’emergenza energetica, a Torino e in Italia.

 

Mercoledì 14 settembre 2022, ore 13.30,

Via Puglia 15, Torino, presso Cancello 3, IVECO.

 

Intervengono:

·         Debora Serracchiani, Capogruppo PD alla Camera dei Deputati e capolista collegio plurinominale Camera P01 (Torino città)

·         Stefano Lepri, componente commissione lavoro e commissione affari sociali della Camera dei Deputati e candidato collegio uninominale Camera U02 (circoscrizioni 3,4,5, e 6 di Torino città)

Meloni in piazza Carlo Alberto parla di presidenzialismo e reddito di cittadinanza

Questa sera in piazza Carlo Alberto il comizio della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Tra i temi affrontati il caro bollette, l’occupazione, il presidenzialismo, uno dei cavalli di battaglia del partito,  e il reddito di cittadinanza. Su questo ultimo Meloni ha detto: “Credo nel diritto di ognuno di migliorare la propria condizione e non ritengo che la risposta per chi può lavorare sia non farlo lavorare per essere mantenuto nella sua condizione di povertà dallo Stato e da chi poi in cambio ti chiede il voto. Oggi un ragazzo di 28 anni in buona salute può prendere 780 euro di reddito di cittadinanza e un disabile 270 euro, o un anziano una pensione minima di 503″. Tra il pubblico lo stato maggiore del partito e anche il presidente della Regione Alberto Cirio.

Elezioni, Giachino: “Ecco come recuperare gli indecisi”

Per Recuperare gli Indecisi I Leader Nazionali  parlino dei problemi nazionali dalle bollette alla energia, dal lavoro al fisco ma a Torino tre cose vanno dette : futuro auto e indotto , sicurezza nelle Città, Piano Fanfani 2 per le Periferie.
Caro Direttore,
In questa campagna elettorale strana e light dove vi sono pochi incontri tra candidati (sicuri del risultato positivo o negativo ) e gli elettori , i comizi dei Leader nazionali possono essere importanti e recuperare gli indecisi se coniugano i temi nazionali con i temi del territorio. Ciò vale in modo particolare nella Prima Capitale d’Italia che dal 1996 è in declino economico e sociale anche se è stata abbellita nelle Piazze centrali dagli Investimenti nazionali e locali per le Olimpiadi 2006.
Nella Prima Repubblica alcuni Comizi dei Leader nazionali in occasione delle politiche risultarono “epici”o  perché riempivano le piazze, da DEGASPERI che attiro’ in Piazza Castello 20.000 torinesi ( superato solo dalla nostra Grande Manifestazione SITAV e dalla Marcia dei 40.000) o erano epici per i temi che affrontavano dal Lavoro alla Casa alla Scelta atlantica ma erano sempre accompagnati da temi locali , il Piano Casa, le Autostrade, i Trafori etc.
Enrico Letta che ha sposato l’auto elettrica ha letto il suo Deprofundis sulle aziende dell’indotto auto.
Non so cosa diranno Giorgia MELONI che ha scelto la piccola piazza Carlo Alberto o Salvini che andrà a parlare nel Quartiere Mirafiori.
Oltre ai problemi di tutto il Paese , dalle bollette alla energia, dai rapporti internazionali alla guerra in Ucraina , dalla revisione del PNRR alla riduzione del Debito Pubblico,
Torino però ha temi propri che sono in qualche modo paradigmatici anche a livello nazionale.
LAVORO : Torino tra le grandi Città è la prima per Disoccupazione giovanile. Torino è la prima Città per cassa integrazione … difendere il sistema industriale e produttivo accompagnandolo nella transizione tecnologica è un obiettivo torinese e nazionale.
CASA e PERIFERIE : Torino è la Città in cui negli ultimi trent’anni si è intervenuti di meno nella ristrutturazione delle Periferie dove non c’è lavoro, c’è un maggiore degrado e dove c’è meno sicurezza quasi come i cittadini delle Periferie fossero figli di un Dio Minore. Nelle Periferie ormai esistono solo le Parrocchie e le CARITAS parrocchiali.
SICUREZZA :Torino è ai vertici della mancanza di sicurezza . Il Comune sminuisce ma la insicurezza è cresciuta.
FUTURO Settore AUTO e Indotto. La scelta europea di costruire solo auto elettriche dal 2035 , fatta propria a Torino da Enrico LETTA e dal Sindaci LORUSSO, avrà i suoi riflessi occupazionali più pesanti proprio a Torino è in Piemonte. l’auto elettrica ha bisogno di metà dei componenti e pertanto metà delle aziende dell’indotto sono destinate a sparire con la perdita di 72.000 posti di lavoro. Occorre incentivare la ricerca su motorizzazione alternative e su combustibili diversi come quelle che sta portando avanti il Politecnico di Torino , una Autorita in materia. Il Governo ha a disposizione 8 miliardi del fondone Giorgetti, che come sai non c’erano nella finanziaria approvata a fine 2021, ma sono stati stanziati con la Mozione Molinari e altri nata da una mia proposta di Risoluzione parlamentare .
Infrastrutture/  A Torino un cenno va fatto alla TAV, l’opera più importante per il rilancio della Città e della Regione , ai ritardi dei lavori e alle 40.000 persone che siamo stati capaci di portare in piazza dando un duro colpo ai NO TAV .
Se la Marcia dei 40.000 servi a Craxi x andare e vincere lo scontro referendario con la CGIL sulla scala Mobile, la PIAZZA SITAV ,frutto della nostra iniziativa di Società civile che supplì alla mancanza di coraggio dei parlamentari e delle forze politiche, può essere il simbolo per il Nuovo Governo per fare le Opere che servono a rimettere in moto la nostra economia e il nostro basso sviluppo, per creare nuove occasioni vere di lavoro e per ridurre il Debito Pubblico.  Altro che i video di Calenda per il SI alle Opere.
A Torino portammo in piazza la Città che non voleva la DECRESCITA.
Dette a Torino queste cose hanno un significato ben più rilevante ,.
In questo modo si dimostrerebbe importante la lotta nei seggi uninominali e proporzionali per portare la gente a votare motivati dalla soluzione ai problemi locali e nazionali.
Mino GIACHINO 
SITAVSILAVORO

Fridays for future invita i partiti a confronti pubblici per discutere delle misure climatiche

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I partiti politici, entrati nelle ultime due settimane di campagna elettorale, tentano ogni mezzo per convincere la larghissima fetta di elettori ancora indecisi a votare per loro. Sarà però difficile guadagnare il consenso dei cittadini che sono preoccupati per la crisi climatica e per la mancanza di azioni volte ad affrontarla.

Nessuno dei partiti politici, infatti, può vantare un programma elettorale in grado di assicurare che l’Italia faccia la sua parte nella lotta alla crisi climatica. Non solo gli obiettivi di riduzione delle emissioni non sono in linea con le indicazioni della comunità scientifica, ma alcuni programmi contengono misure apertamente dannose, come l’aumento delle estrazioni di gas sul territorio italiano. In molti casi sono persino assenti le misure fondamentali per accelerare la transizione ecologica, come la promozione delle comunità energetiche, l’efficientamento energetico di scuole e case popolari, il potenziamento del trasporto pubblico locale.

Le mancanze appaiono ancora più gravi se si considera che queste misure corrispondono ad alcuni dei più efficaci strumenti per ridurre il costo delle bollette e in generale l’impatto sulle famiglie dell’aumento dei prezzi dell’energia. Le persone messe in maggiore difficoltà dalla crisi energetica si vedono invece proporre solo aiuti una tantum, mentre a livello strutturale i partiti sembrano compatti soltanto nel chiedere l’installazione dei nuovi rigassificatori: infrastrutture che non contribuiranno né a superare l’inverno- dato che entreranno in funzione solo successivamente – né ad abbassare i prezzi (dato che il GNL è molto costoso); costituiranno invece un’infrastruttura non necessaria, poiché le infrastrutture del gas già esistenti sono sottoutilizzate, e incompatibile con la necessità di eliminare velocemente i combustibili fossili dalla nostra economia. Proprio contro i rigassificatori, ieri a Ravenna si è svolta una manifestazione che ha visto grande partecipazione da parte della cittadinanza, un ulteriore segnale della distanza tra i programmi dei partiti e i loro elettori.

 

Di fronte a questa diffusa insufficienza, Fridays For Future ha deciso di invitare tutte le forze politiche a confrontarsi pubblicamente rispetto ai loro programmi, affinché i politici possano spiegare le motivazioni delle loro scelte, e possano recepire – motivando un eventuale disaccordo – le proposte della cosiddetta Agenda Climatica, il programma minimo proposto da Fridays For Future Italia in vista delle elezioni.

Luca Sardo, portavoce di Fridays For Future, afferma: “I cittadini non hanno avuto voce in capitolo nella costruzione dei programmi dei partiti tra cui dovranno votare, e fra due settimane saranno chiamati a scegliere. Vogliamo che gli elettori e le elettrici siano consapevoli delle grandi differenze tra i programmi dei partiti in materia di clima, ma anche che dobbiamo pretendere di più, persino dal più ambizioso dei piani. I partiti, dal canto loro, devono spiegarci il motivo delle gravi lacune nei loro programmi”.

Agnese Casadei, portavoce di Fridays For Future, aggiunge: “I partiti dovranno fare di meglio se vogliono meritarsi il nostro voto. Vogliamo dare loro una possibilità di dimostrare che ci sbagliamo, ma anche un’occasione di ammettere i loro errori e correggerli in tempo per le elezioni”.

Fridays for future

Grimaldi (AVS) davanti all’Amazon di Torrazza

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“Allontanati dal responsabile della sicurezza, ma accolti con calore da lavoratori e lavoratrici. Torneremo presto!”

“Non volevamo in nessun modo calpestare gli oltre 60 mila metri quadri del centro di distribuzione. Anzi, pur sotto il sole, abbiamo evitato anche di stare sotto le tettoie dell’edificio. Non contento, il responsabile della sicurezza, tramite telefono portato appositamente da una steward, ci ha invitati ad andare fuori dal parcheggio dei visitatori perché non graditi” – dichiara Marco Grimaldi, candidato capolista alla Camera per l’Alleanza Verdi Sinistra e membro della segreteria nazionale di Sinistra Italiana. Grimaldi, insieme ad altri giovani militanti, questa mattina ha volantinato davanti allo stabilimento di Torrazza in cui ha sede il quarto centro di distribuzione aperto da Amazon in Italia, che impiega 1.200 persone.

“Abbiamo spiegato al gentilissimo responsabile telefonico della sicurezza che siamo soliti recarci davanti alle fabbriche non perché invitati, ma per far vivere la democrazia fuori da quei cancelli” – prosegue Grimaldi. – “Ci siamo spostati sulla strada adiacente, consegnando i volantini alle macchine in uscita e in entrata. Che dire? Dobbiamo ringraziare Amazon per la gentilezza e per l’accoglienza. Non avremmo mai sperato di ricevere tanto calore, dall’asfalto quanto dalle lavoratrici e dai lavoratori stupiti di vederci lì in mezzo al nulla. Non possiamo che promettere che torneremo prestissimo!”