Abbiamo appreso dall’Assessore Genesio Icardi e dal Presidente Alberto Cirio che entro fine anno la Regione prenderà una decisione in merito al sito del nuovo ospedale dell’ASL To5
“Ora la Giunta acceleri”
Risposta piuttosto interlocutoria alla mia interpellanza sul tema, in Consiglio Regionale: sarebbe ora, invece, di stringere i tempi per garantire a tutti i piemontesi il pieno accesso a una tecnologia che risulti finalmente completa e pienamente funzionante. Chiederemo al più presto l’audizione dell’Assessore Icardi in Commissione Sanità. Ci auguriamo inoltre che alla promessa, da parte dell’Assessorato, di ascoltare le istanze delle Associazioni di categoria e gli Enti del Terzo Settore seguano i fatti.
La situazione è presto riassunta: a oggi, se un piemontese accede al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico, non sempre vi trova la documentazione nella sua interezza. Riteniamo, come Moderati, che questa tecnologia possa fare la differenza e pertanto stimoliamo la Giunta – che ha appena risposto in Consiglio Regionale alla mia interpellanza sul tema, protocollata undici mesi fa – ad accelerare i tempi. Sul tema, chiederemo che sia quanto prima audita la Giunta in Commissione Sanità.
Il Piemonte è tra le Regioni pilota per l’investimento nazionale del PNRR relativo proprio al Fascicolo Sanitario Elettronico e sarebbe imperdonabile sprecare l’occasione che questo comporta. L’obiettivo è fornire il prima possibile ai cittadini un Fascicolo Sanitario Elettronico completo, superando i fattori che al momento impediscono una corretta e completa alimentazione di questa tecnologia. Chiederemo di audire quanto prima l’Assessore Icardi in Commissione Sanità. Occorre poi capire come colmare i ritardi che si stanno verificando presso alcune delle nostre strutture (ASL Città di Torino, AOU Città della Salute, Aziende sanitarie private), sia in ambito pediatrico sia in ambito di medicina generale. Vogliamo evitare di ritrovarci, dopo ingenti investimenti, con uno strumento non completamente efficace e non compatibile con tutte le strutture del territorio. La Regione ha investito 19,4 milioni di euro nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e ha lavorato e sperimentato per due anni per la creazione della piattaforma digitale.
Manterremo alta l’attenzione anche in merito all’attuazione del percorso con relativa identificazione di tre aziende pilota (ASL Città di Torino, ASL Torino 3 e AOU di Novara). Il Fascicolo Sanitario Elettronico è lo strumento attraverso il quale il cittadino può tracciare e consultare tutta la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari per garantire un servizio più efficace ed efficiente. Da maggio 2019 i cittadini piemontesi, attivando sul portale regionale il proprio Fascicolo Sanitario, possono ritirare tutti i referti e le immagini degli esami effettuati senza dover tornare in ospedale o in ambulatorio, prenotare esami e visite specialistiche, consultare i verbali degli accessi in Pronto Soccorso, le lettere di dimissioni ospedaliere e il report delle vaccinazioni effettuate, visualizzare e quindi stampare le prescrizioni del medico di famiglia o dello specialista.
Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.
Forza Italia Piemonte: “Buon lavoro al sen. Rosso”
NEO CAPOGRUPPO PER IL PARTITO NELLE COMMISSIONI LAVORI PUBBLICI E CULTURA DEL SENATO
“Auguriamo buon lavoro al senatore Roberto Rosso che è stato nominato capogruppo di Forza Italia sia nella Commissione Ambiente, Lavori Pubblici e Infrastrutture sia in quella Cultura, Istruzione e Sport del Senato. Si tratta di un impegno gravoso ma che premia le competenze, l’impegno, la lealtà di un nostro parlamentare piemontese. È evidente che si tratta di due Commissioni strategiche per il futuro del nostro Paese visto che nei prossimi cinque anni sarà fondamentale non perdere l’occasione dei fondi del Pnrr, traghettare l’Italia fuori dalla dipendenza energertica, rilanciarne il sistema infrastrutturale, Tav in testa, modernizzare il sistema scolastico e della formazione, completare la piena digitalizzazione del territorio, valorizzare il patrimonio culturale d’eccellenza italiano e potenziare il comparto sportivo. Siamo certi che Roberto saprà essere un punto di riferimento su questi temi sia per gli amministratori locali sia per i piemontesi”. Ad affermarlo il coordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte Paolo Zangrillo e i suoi vice Roberto Pella e Diego Sozzani.
A Palazzo Lascaris risparmiati 9 milioni
DAL CONSIGLIO REGIONALE
Approvato, a maggioranza, l’emendamento 435 a prima firma di Stefano Allasia, per il riutilizzo dei risparmi del Consiglio regionale. Si tratta di un emendamento all’articolo 15 septies del Ddl sulla variazione di Bilancio 2022/24. La somma complessiva dei risparmi è pari a 9,9 milioni: il testo prevede di destinarne 3,2 in un capitolo Fondi e 6,7 in una serie di missioni e programmi con la finalità di sostenere progetti di investimento e programmi d’intervento in corso di attuazione; di questi metà va in scorrimento di programmi già avviati, metà per il sostegno dei piccoli Comuni piemontesi.
La votazione dell’articolato è proseguita sino all’articolo 16 su 18; sugli ultimi due articoli si concentra la maggioranza dei 422 emendamenti presentati dall’opposizione. Opposizione che è uscita dall’Aula al momento della votazione e che ha criticato la scelta di destinare i 6,7 milioni di risparmi del Consiglio senza un preventivo passaggio in Commissione o in ufficio di presidenza. Da parte dei gruppi Pd, M5s, M4o, Luv si è sostenuto trattarsi di interventi di scarsa importanza, volti ad accontentare alcuni territori a discapito di altri, senza un criterio generale e condiviso di scelta. Tutti i consiglieri di opposizione intervenuti hanno obiettato che sarebbe stato più opportuno utilizzare i fondi per combattere l’attuale drammatico caro bollette.
L’assessore al Bilancio Andrea Tronzano, nel ribattere, ha ricordato la differenza tra conto capitale e spesa corrente. Quanto alle spese energetiche, ha spiegato che è necessario attendere l’intervento del governo: “Da parte nostra – ha aggiunto – abbiamo cercato di aiutare, con 30 milioni, le aziende travolte dal caro bollette per evitare la disoccupazione. Peraltro stiamo lavorando con Iren affinché non inserisca nelle spese fisse gli aumenti della materia prima, con un possibile risparmio di 50 euro a bolletta per ciascuna unità immobiliare”.
Il dibattito si è a lungo soffermato anche sull’emendamento 434, presentato dalla Giunta, per la progettazione dei nuovi ospedali. In questo caso l’opposizione ha criticato l’opportunità di stanziare 30 milioni per i progetti di nuove strutture ospedaliere, senza specificare per quali nel dettaglio. Sono intervenuti sul punto diversi rappresentanti quasi tutti i gruppi. È stato contestato il fatto che, per i nuovi nosocomi in programma, servirebbero almeno 200 milioni e non 30: così non si capirebbe per quale struttura saranno destinati i fondi.
D’altro canto, i consiglieri della Lega intervenuti in replica, hanno negato che siano necessari 200 milioni per i progetti, in quanto gli ospedali che saranno realizzati con il partenariato pubblico privato non richiedono stanziamento dei fondi di progettazione da parte della Regione; è stato anche fatto notare che, comunque, si tratta di partire con i progetti preliminari e con una disponibilità di 30 milioni se ne può completare un buon numero.
Tronzano ha dato, sin dall’inizio del dibattito, disponibilità a portare in Quarta Commissione l’emendamento perché sia approfondito in tutti i suoi aspetti, lunedì prossimo.
“La sfida di fronte alla quale si trova l’Europa è quella di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale e di produzione e consumo di energia da fonti rinnovabili. L’impegno sulle energie rinnovabili e sullo sviluppo di tecnologie avanzate green è la scelta più rilevante da un punto di vista ecologico e la più opportuna da un punto di vista economico. In questo quadro si collocano le due proposte di legge presentate dal Partito Democratico in Consiglio regionale che hanno lo scopo di incentivare l’autoconsumo da fonti rinnovabili e di promuovere e sostenere le Comunità energetiche rinnovabili e gli autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente” dichiarano il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Gallo e il Consigliere regionale del Partito Democratico Alberto Avetta.
“La mia proposta di legge al Parlamento – spiega il Presidente Gallo, primo firmatario della pdl “Misure di ulteriore incentivazione dell’autoconsumo da fonti rinnovabili” – è finalizzata a introdurre ulteriori misure di incentivazione dell’autoconsumo da fonti rinnovabili. Si prevede di affiancare all’autoconsumo istantaneo di energia un’effettiva incentivazione dello scambio di energia all’interno di una comunità dell’energia rinnovabile o di un gruppo di autoconsumatori. Entrando nel dettaglio della proposta, si stabilisce che l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, individui le modalità con le quali le società di vendita addebitano ai consumatori finali l’energia prelevata dalla rete al netto dell’energia scambiata su base oraria all’interno della comunità di cui sono soci e con cui l’energia prodotta dagli impianti a servizio di una comunità dell’energia rinnovabile o di un gruppo di autoconsumatori che agiscono collettivamente e riversata in rete per essere ceduta al GSE o ad altro operatore di mercato sia al netto dell’energia condivisa all’interno della comunità o del gruppo. Viene, infine, previsto lo sgravio fiscale del 70% per la realizzazione degli impianti fotovoltaici per Le Comunità Energetiche per i soggetti con ISEE pari o inferiore a 12 mila euro, o nel caso di un nucleo familiare con 4 figli, con ISEE pari o inferiore a 20 mila euro”.
“La proposta di legge da me presentata – interviene Alberto Avetta, primo firmatario della pdl “Promozione e sostegno delle Comunità energetiche rinnovabili e degli autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente” – nasce dall’esperienza positiva della legge regionale 12/2018 con la quale il Piemonte ha assunto il ruolo di pioniere nel campo delle comunità energetiche. Le comunità energetiche e i gruppi di autoconsumo rappresentano un modello innovativo per la produzione, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili. La proposta di legge, a fronte di un impegno di spesa quantificabile in 1 milione di euro annuali (con uno stanziamento previsto di 400 mila euro per il 2022, oltre a produrre un risparmio per gli utenti, darà un forte impulso allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, incrementando l’autonomia energetica della nostra Regione, fattore prezioso nella situazione geopolitica attuale. Questi modelli di sviluppo energetico hanno, inoltre, positive ricadute sociali: il carattere mutualistico tra i membri tende a tutelare maggiormente i soggetti più deboli della comunità, integrandoli. Grazie all’autoproduzione e alla condivisione di energia i membri, anche grazie ai sostanziosi incentivi previsti dalla normativa nazionale, possono godere di notevoli vantaggi in termini di abbattimento dei costi energetici. La nostra proposta di legge premia inoltre la partecipazione diretta dei comuni”.
“Il Partito Democratico – concludono Gallo e Avetta – con proposte concrete, che auspichiamo possano essere esaminate e approvate in tempi rapidi, si propone di contribuire a spingere la nostra Regione e il nostro Paese verso una scelta di tutela e protezione dell’ambiente che deve e può conciliarsi con lo sviluppo economico e occupazionale. L’autoproduzione di energia pulita e a basso costo è il punto di partenza per ridurre le emissioni, raggiungere l’indipendenza energetica e realizzare un’economia sostenibile”.
“Le rivolgiamo questo appello in quanto uomini e donne di ogni appartenenza politica e religiosa, con storie diverse e convinzioni anche divergenti su singoli temi, ma uniti nell’angoscia per ciò che la guerra in corso rappresenta”. Queste le parole dell’appello al Papa firmato da tutte le forze politiche dell’Assemblea.
“Ho raccolto una sollecitazione del Comitato regionale per i Diritti Umani affinché Papa Francesco, con la sua voce autorevole, si faccia tramite verso le diplomazie internazionali per una rapida soluzione del conflitto tra Russia e Ucraina e il raggiungimento della pace in Europa”, spiega il presidente del Consiglio regionale e del Comitato Stefano Allasia.
L’appello prosegue con la preoccupazione per la popolazione ucraina “sottoposta ormai da tempo a gravi sofferenze. È diventato chiaro a tutti che il conflitto in corso ha una portata ben più ampia. È come se i frammenti di ciò che Lei chiamava “guerra mondiale a pezzi” si fossero unificati, e oggi noi abbiamo un conflitto aperto tra le maggiori potenze per la supremazia. Mai come in questo momento il mondo è stato vicino al baratro. E, anche se non si dovesse giungere ad azioni estreme, vaste aree del mondo possono essere investite dalle conseguenze economiche di ciò che accade. In particolare sulla nostra Europa è in procinto di abbattersi una crisi senza precedenti in questo dopoguerra, con grave devastazione del tessuto sociale”.
“Perché senza la TAV ci perdono la Val Susa e l’Italia”
Le dimissioni di Bruna Consolini , sindaco di Bussoleno, importante Comune della Valle di Susa contro le proteste dei NOTAV rispetto alla convenzione affinché il Comune ricevesse i soldi delle compensazioni per la costruzione della TAV, sono una sconfitta dei NOTAV che dimostrano anche in questa occasione di essere contro il Bene Comune o l’interesse della Valle di Susa.

I referenti di Europa Verde nel Vco
I co-portavoce regionali di Europa Verde – Verdi Piemonte annunciano la nomina dei due referenti di Europa Verde per la provincia del Verbano – Cusio – Ossola si tratta di Monica Valenti e di Fortunato Vitello.
Monica Valenti ha 41 anni è un’insegnante, sposata e madre di due figlie. Nata e cresciuta a Omegna, vive a Verbania dal 2016. Laureata in lingue e letterature straniere e diplomata in flauto traverso. Impegnata da sempre nell’associazionismo culturale e sociale. Ritiene la questione ambientale la priorità politica e ineludibile dei nostri tempi.
Fortunato Vitello di 38 anni nato a Palermo, laureato in Giurisprudenza, presta servizio come Funzionario del Ministero della Giustizia a Verbania, dove si trasferisce nel 2018, impegnato sin da giovanissimo nei movimenti studenteschi e universitari della città di Palermo, facendosi sempre promotore di valori quali l’antimafia, la tutela dell’ambiente, dei diritti civili e dei lavoratori.
“Buon lavoro a Monica e Fortunato!” Le parole di Mariella Grisà co-portavoce regionale di Europa Verde “In questo periodo così difficile politicamente, occorre una forte rappresentanza ecologista sui nostri territori, abbiamo bisogno di voci democratiche, ecologiste e progressiste, che guardino al futuro. La loro adesione al nostro progetto politico è una bella notizia che rafforza il partito, soprattutto in questa fase significativa di espansione di Europa Verde in tutta Italia”.
Continua il radicamento dei Verdi sul territorio piemontese nella società e tra i giovani, i nuovi referenti del Verbano-Cusio-Ossola arricchiscono la Federazione regionale con la loro preparazione, entusiasmo e attivismo, coniugando l’ecologia con il civismo, la giustizia sociale e quella ambientale.
Mauro Trombin co-portavoce regionale rimarca: “Dobbiamo essere proattivi verso la risoluzione di un’emergenza che riguarda tutti noi, perché la crisi climatica è un problema collettivo per questo tutti dobbiamo fare la nostra parte perché tutti subiremo l’impatto di questa crisi.”
Anche la provincia di Verbania avrà una rappresentanza dei Verdi sul suo territorio pronta a collaborare con le associazioni, i comitati e tutti i cittadini della zona
“MI ASPETTO IL “VIA LIBERA” DA PARTE DELLA MAGGIORANZA”
“Ho depositato dopo avere raccolto le firme dei colleghi, una mozione collegata alla Variazione del Bilancio di previsione, in discussione in Aula, che impegna la Giunta regionale a istituire una Commissione di Inchiesta della durata di 12 mesi sulla gestione della peste suina africana e, più in generale sulla gestione degli ungulati in Piemonte. E’ importante, infatti, fare chiarezza su questi problemi sempre più allarmanti!” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.
“Il problema del contagio della peste suina africana – prosegue l’esponente dem – è diventato, con il passare dei mesi, sempre più preoccupante e, in occasione di un Consiglio regionale straordinario, tenutosi nel luglio scorso, la Giunta regionale era stata sollecitata dagli allevatori, dagli agricoltori, dalle imprese e dalle associazioni del settore turistico ricettivo e dai cacciatori, a impegnarsi per velocizzare il completamento della recinzione metallica necessaria per isolare l’area infetta, a favorire, in tutti i modi possibili, un rapido incremento dell’azione di contenimento dei cinghiali e a prevedere opportuni ristori per i comparti economici danneggiati dall’emergenza”.
“Nonostante le richieste di impegni chiari e interventi tempestivi – spiega Ravetti – sembrerebbe che le misure messe in campo fino ad ora risultino essere meri palliativi che richiedono continui adeguamenti”.
“Dal momento che ritengo che sia compito della politica accertare eventuali errori di valutazione e di impegnarsi per migliorare le risposte all’attuale o ad analoghe situazioni di emergenza, auspico che la mia mozione possa essere approvata. Infatti, dovrebbe essere interesse comune e trasversale istituire una Commissione che possa analizzare la situazione e dare indicazioni per una migliore gestione del grave problema” conclude Domenico Ravetti.
AMMINISTRAZIONE BOCCIATA
“Provo preoccupazione nel vedere che la mia città sia scivolata dal 19esimo al 54esimo posto nella graduatoria sulla qualità della vita stilata dall’Università La Sapienza.
Non ci sono scuse per l’Amministrazione: questo risultato è un completo disastro e certifica il fallimento di decenni di politiche targate Pd e della giunta Lo Russo.
La classifica stilata dalla Sapienza altro non è che la conferma delle continue denunce di Fratelli d’Italia e dei cittadini: delinquenza e occupazioni incontrollate, spaccio dilagante e degrado nelle zone periferiche – insieme all’inerzia dell’Amministrazione – sono l’inquietante biglietto da visita che il Sindaco, dopo un anno di mandato, consegna ai cittadini.
Tra i principali temi che i cittadini ci segnalano come prioritari sicuramente la sicurezza occupa un posto di rilievo. È ora di un cambio di passo, Torino non può permettersi ulteriori errori”.
Sen. Paola Ambrogio