Se l’Italia piange Torino non ride

Giorgetti è stato sconfitto. Sul Mef se ne riparla a settembre. Perso un anno e la situazione è disperata e disperante. Mandare a casa Mario Draghi è stata la stupidità del secolo, ma come diceva la mia mamma: piangere sul latte versato è inutile. E poi la “borgatara” di Garbatella è incriticabile. Quando le parte l’embolo ritorna ad essere “briosa” come un tempo. Gli italiani ci hanno votato, voi opposizione muti. I bene informati sostengono che sia  prigioniera dei suoi vecchi e sodali amici. Possibile. Sul fronte Ucraino Putin è decisamente in difficoltà. Non riesce a fermare il Pazzo della Wagner che ottiene l’immunità dopo il tentato golpe. Ed intanto continuano a morire come mosche soprattutto i civili che nulla possono. Sull ‘ immigrazione nulla di nuovo se non l’aumento degli sbarchi. Unica a star peggio  dell’Italia è la nostra Città. Ora,  addirittura la Juventus cambierà padrone. Magari …forse finita la guerra…oligarchi russi o più probabilmente qualche multinazionale cinese. Le altre “cose” di Torino languono con i ministri piemontesi fanno finta di non conoscere Torino ed il Piemonte.
Vero, aumentano produzione ed esportazioni, ma lo si deve al libero mercato ed alla bontà dei nostri prodotti. In altre parole la politica e i politici dove non toccano il boccino fanno l’unica cosa giusta.
Mala tempora currunt? Direi proprio di sì e diffidate di chi dice che tutto è sotto controllo. Sicuramente mente sapendo di mentire.

PATRIZIO TOSETTO

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