Legge elettorale, Pd: “La destra cede su tutto per tenere la panchina”

Grazie al nostro lavoro abbiamo salvaguardato la parità di genere, tutelato il centro-sinistra e i territori più piccoli
<Dopo ore di dibattito sulla legge elettorale, siamo riusciti a scardinare la proposta della destra che oltre ad arrivare a fine legislatura, prevedeva elementi inaccettabili, come la panchina, le soglie di sbarramento alte, il flipper per l’assegnazione dei seggi e il listino bloccato. Non potevamo, però, solamente bocciare questa proposta perché il rischio era quello di tornare al voto con una legge elettorale inadeguata e obsoleta, quella attuale, che non avrebbe garantito in nessun modo la parità di genere. Solo la nostra forte opposizione ha obbligato la destra a cercare una parziale condivisione, doverosa quando si parla di regole del gioco>.
<La nuova legge elettorale prevede che le liste garantiscano la parità di genere e ci sarà finalmente la possibilità di esprimere la doppia preferenza. Grazie al nostro impegno è stato eliminato il meccanismo del flipper, con l’abbassamento della soglia saranno tutelati la coalizione e i partiti più piccoli. Raggiunto inoltre l’obiettivo di inserire una garanzia per le minoranze come già avviene nei consigli comunali, che contribuirà ad accorciare il listino garantendo maggiore rappresentatività dei territori più piccoli>.
<Sebbene resti il problema della panchina e del listino che avremmo voluto cancellare del tutto, il risultato finale ci consente di avere un sistema migliore di quello precedente. Ora chiederemo che Commissioni e Consiglio tornino a occuparsi della vita reale dei piemontesi a partire dalla sanità e dal trasporto pubblico>.
Domenico Rossi
Segretario regionale PD Piemonte e consigliere regionale
Raffaele Gallo
Presidente Gruppo PD Consiglio Regionale Piemonte
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