POLITICA- Pagina 23

Forza Italia: Lorusso, la sostituzione etnica e il calo demografico

“Che il sindaco di Torino abbia le idee molto confuse sulle reali priorità per Torino e per il Paese lo ha già ampiamente dimostrato con il perseverare nel tentativo di legalizzare il centro sociale di Askatasuna e nel non commissariare i vertici di Gtt e il suo assessore ai Trasporti per la gestione fallimentare della linea di metrò e delle corse di bus e tram. Ora abbiamo avuto la conferma definitiva, dopo che in una intervista ha lanciato l’idea dello Ius Soli come unica strada per risolvere il calo demografico italiano ed europeo”. A denunciarlo il Senatore Roberto Rosso e Marco Fontana rispettivamente segretari provinciale e cittadino di Forza Italia a Torino.

“Dopo aver incontrato il presidente della Conferenza Episcopale italiana, Lo Russo invoca una immigrazione regolata per la sostenibilità economica e sociale dell’invecchiamento della popolazione. Un paradosso visto che proprio il PD, in Europa e a livello nazionale, è il primo partito che ostacola una immigrazione controllata, dove ci siano regole precise…. Dove chi entra illegalmente venga respinto. O forse il sindaco vuole costruire il futuro demografico dell’Europa e dell’Italia sul modello dell’immigrazione di Barriera di Milano, San Salvario, Aurora e Vanchiglia?” Proseguono i due azzurri.

Concludono Rosso e Fontana: “La nostra posizione sullo ius scholae è chiara così come era chiaro dall’inizio che però il Partito Democratico non vuole un dibattito serio e costruttivo sull’argomento. Utilizza lo ius scholae come cuneo per poi ottenere uno strumento che in Italia sarebbe totalmente fuori controllo. Il calo demografico in Italia si combatte riducendo le tasse, il costo del lavoro, aumentando il welfare per chi fa figli, temi sui quali il Partito Democratico non offre alcuna sponda essendo più interessato a importare mano d’opera a basso costo che non a difendere i nostri cittadini, sia quelli nati qui, sia quelli immigrati. Da qua i giovani scappano all’estero… e ci preoccupiamo di sostituire la nostra popolazione con gli immigrati, assurdo”.

È morto Mimmo Luca’, politico dei cristiano sociali

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È morto a Torino a 71 anni, dopo una breve malattia, Mimmo Luca’ , fondatore dei Cristiano sociali dove ha militato dall’inizio degli anni ’90, era entrato nei Progressisti, e fu tra i primi ad aderire all’Ulivo. Poi nei Ds e nel Pd, è stato deputato per cinque legislature, dal 1994 al 2013. Originario della Calabria è cresciuto nell’impegno sociale e politico con le Acli di Torino di cui è stato presidente a Torino e vicepresidente nazionale.

Decreto Ponti, Bartoli: “La proroga è la buona notizia che attendevamo”

“Per la messa in sicurezza delle infrastrutture del territorio”

“La proroga del decreto Ponti era fondamentale per garantire le risorse necessarie agli interventi per la messa in sicurezza delle opere nella nostra regione. Tra queste il Ponte Preti, una delle infrastrutture più importanti per il Canavese”.

Così il consigliere regionale Sergio Bartoli (Lista Cirio) presidente della Commissione Ambiente, attivatosi fin da subito per il buon esito della proroga.

“Seppur consapevole che qualche forza politica volesse e potesse ‘mettere il cappello’ sul risultato ottenuto – aggiunge Bartoli -, voglio sottolineare come questo esito sia frutto del corale impegno di sindaci, parlamentari ed esponenti delle istituzioni locali che hanno chiesto con determinazione la proroga dei termini, per garantire condizioni di sviluppo e di sicurezza”.

“Ora la Città Metropolitana si attivi per tutte le verifche necessarie relative alle progettazioni, alle tempistiche e al buon uso delle risorse, affinché tutti gli interventi previsti procedano al meglio”, conclude Bartoli.

Valle (Pd): “I piemontesi vanno a curarsi (anche) in Francia”

Nei giorni in cui emerge dai dati Gimbe anche per il 2024 la costante propensione dei piemontesi a curarsi nelle altre regioni e la necessità di implementare le nostre politiche di attrattività dalle altre regioni e di contenimento dell’esodo lungo i confini (le Asl di Alessandria e Novara sono quelle che più patiscono la mobilità passiva, come da tabella allegata), è il caso di guardare anche alla mobilità verso la Francia, specie lungo l’asse della Val Susa.

Lo scambio con la Francia è minore, ma il passivo è invece molto importante, perché si tratta di un flusso a senso (quasi) unico.

Ho effettuato diversi accessi agli atti che mostrano come nel 2022 il sistema sanitario piemontese abbia versato alla Francia 6,4 milioni di euro a fronte di un flusso contrario di soli 1,2 milioni.

Un passivo di 5 milioni e rotti, che evidenzia una mobilità sanitaria non solo verso le altre regioni italiane, ma anche verso i nostri vicini d’oltralpe. Purtroppo i dati 2023 non sono ancora completi per ammissione delle stesse Asl, ma i primi dati disponibili indicano che il trend non è cambiato. Asl Città di Torino e Asl To3 le più colpite, per evidenti ragioni di facilità di accesso alle strutture francesi.

A questo proposito, quando la maggioranza ha proposto l’odg n. 87 per favorire l’accesso alle cure presso l’ospedale di Briancon, il Partito Democratico ha chiesto e ottenuto che venisse inserito anche un riferimento esplicito al potenziamento dei servizi dell’ospedale di Susa: non possiamo continuare a privare la nostra sanità di risorse per pagare fuori servizi che dovremmo offrire in casa nostra.

DANIELE VALLE

Settimo, sfregiata via Vittime delle Foibe. Il Comitato 10 Febbraio all’attacco

Settimo Torinese, 13 febbraio – A pochi giorni dal 10 febbraio, Giorno del Ricordo dedicato alle Martiri delle Foibe e all’Esodo giuliano-dalmata, è stata imbrattata a Settimo Torinese la targa di Via Vittime delle Foibe con scritte inneggianti a Tito.

 

Duro l’attacco di Matteo Rossino, responsabile provinciale del Comitato 10 Febbraio: “Ciò che è accaduto è figlio di quel giustificazionismo spesso troppo avvallato a sinistra. Il patrocinio negato alla nostra iniziativa probabilmente ha fatto sentire qualcuno in diritto di infangare il ricordo degli italiani morti in quelle terre. Dopo Basovizza e Torino, ora anche Settimo.”

 

“Come Comitato 10 Febbraio – conclude Rossino – non lasceremo nessuno spazio a chi nega o sminuisce la tragedia delle foibe, così come non daremo tregua alle istituzioni che alimentano il revisionismo e vorrebbero rimettere sotto al tappeto quella che ormai è, dopo tanti anni, diventata finalmente storia d’Italia.”

 

Sulla vicenda anche Antonio Borrini, del Comitato 10 Febbraio di Settimo: “Per una certa parte politica non bisogna parlare dei Martiri delle foibe e quanto accaduto a Settimo ne è la dimostrazione. Noi non arretriamo di un millimetro. Continueremo a commemorare e ricordare tutti coloro che sono stati trucidati con la sola colpa di essere italiani.”

cs

Fdi, Mozione per l’azzeramento dei pedaggi dell’Autostrada A5

 

 Antonetto: “La richiesta di cancellare, momentaneamente, i pedaggi risponde a ragioni di correttezza nei confronti degli utenti che, quotidianamente, già sopportano le numerose criticità ed i disagi causati dai lavori”

È stata presentata, in Consiglio Regionale del Piemonte, dal consigliere di Fratelli d’Italia, Paola Antonetto, una mozione con la quale si richiede l’azzeramento dei pedaggi dell’Autostrada A5.

L’atto di indirizzo impegna la Giunta a interloquire con il Concessionario e con il Ministero delle Infrastrutture, affinché gli utenti vengano esentati dal pedaggio sino alla chiusura del cantiere.

“Ho voluto presentare questa mozione – spiega Paola Antonetto, consigliere regionale di Fdi – per tutelare i cittadini dell’area del Canavese che in questo momento sono pesantemente colpiti dalle criticità generate dai lavori sul raccordo Autostradale A4/A5 Ivrea-Santhià” 

“Sull’Autostrada A5 – prosegue Antonetto -, che ricordo collega Torino al Traforo del Monte Bianco, insiste un elevato traffico, sia privato che commerciale, oltre che turistico siccome il tracciato consente di raggiungere le località sciistiche valdostane”.

“Non ultimo, la chiusura dello svincolo ai Tir ed al traffico pesante genera un ulteriore aggravio per le arterie stradali dei comuni limitrofi, inadatte a sopportarne il carico.                      Sulla scorta delle ragioni esposte, trovo corretto siano cancellati i pedaggi, sino al termine dei lavori” conclude Antonetto.

Il filo conduttore del caos e dell’impotenza

Nervosetti quelli di Fratelli d Italia. E ne hanno ben donde visto che la loro Leader, ma che dico la loro Vate Giorgia Meloni è quasi sparita. Ha giurato di far funzionare il centro per immigrati clandestini in Albania che continua a boccheggiare. Anche sua sorella è nervosetta, ogni volta che vede un giornalista lo apostrofa: vade retro satana. E poi questo Salvini che ha come unico scopo scavalcarla a destra.  Eccoli i sovranisti, tronfi di orgoglio che non hanno dubbi: il futuro è nostro. E poi con Trump e Musk nessuno ci può fermare.
Con il Presidente Usa che ha dichiarato guerra a tutti gli Stati non d’accordo con Lui.
E qui la nostra Giorgina gioca in casa essendo tra le sue favorite, sempre politicamente parlando. Ma ecco che che si riafaccia la pasionaria  di destra.  Stupendo  “numero” alla trasmissione televisiva alla 7. Si è messa ad abbaiare penso per ridicolizzare il suo interlocutore del PD ottenendo l’esatto opposto. Direi proprio una risata vi seppellira’. Non ci siamo proprio.
Poi voglio spezzare una lancia per Bibi’ e Bibo’: Nordio e Piantedosi. Loro sì che hanno gli attributi e hanno spiegato, forse troppo tardi,  il perché del rimpatrio del Libico. Se la sono cavata con indicibili lacune. Ed anche qui la tragedia è diventata farsa. Mamma mia. Tra chi abbaia e chi scappa non siamo messi bene.
Ma anche nel Pd c’è maretta. Gli ex Margherita con l’aggiunta di Piero Fassino sono decisamente insodisfatti. Vogliono un partito più centrista e la sostituzione di Bonaccini rifiugiatosi nel dorato esilio dell’Europa.  Prima c’era un problema di unità delle opposizioni. Ora, addirittura un problema di unità dentro il Pd. Diciamo che grandi passi in avanti non si fanno.
E noi poveri torinesi che facciamo i conti con quartieri come Rossini, a ridosso di porta palazzo, letteralmente in mano alla piccola criminalità di spacciatori ed emarginati. Stamattina sono passato in corso Palestro all altezza dei cosiddetti quartieri militari in Corso Valdocco angolo  via del Carmine. Portici dietro il museo della Resistenza.
Una volta sede della ottocentesca Gazzetta del popolo. Sede anche della Saletta rossa dove noi giovani studenti… quasi rivoluzionari in erba progettavamo di cambiare tutto e tutti.
Ora è diventato un bivacco  di senzatetto.
Sporcizia diffusa. Ma, purtroppo, anche in altri punti del centro fenomeni simili.
Non è un bello spettacolo. Giuro,  non vorrei essere considerato un cinico. Vorrei che si facesse qualcosa…. ma non si fa niente.
E passando il tempo  la situazione peggiora.
C’è un filo che unisce l’inerzia di questo governo, passando per l’arroganza di Trump  e Musk e il degrado delle nostre città.
Questo filo si chiama impotenza. Impotenza verso le guerre, impotenza nel non governare i flussi migratori. Magari questo super attivismo di Trump produrrà delle reazioni.
Vedremo.  Per ora la perentoria promessa che ha fatto che in 24 ore avrebbe fatto pace con Putin è una pia illusione. Non che ce ne rallegriamo.  Ma  la guerra in Ucraina continua. Sono oramai tre anni. Ed anche a Gaza la tregua traballa. È proprio vero che tra il dire ed il fare ci sono di mezzo mille oceani.  E  questa impotenza viene suggellata dal caos. Caos che determina la più totale ingovernabilità. Insomma, come al solito non siamo messi bene.
PATRIZIO TOSETTO

PD: “Il Governo snobba il Piemonte e Cirio si dimentica dell’energia”

La discussione nel consiglio regionale aperto su Stellantis ha due grandi assenti: il Governo e l’energia. Gianna Pentenero, capogruppo PD in Consiglio Regionale sottolinea come il piano Inps sia un “già visto” con un piano della giunta regionale e del governo che ricorda molto le linee guida presentate dal Pd nel documento sul futuro dell’automotive. “Inoltre ricordiamoci che un consiglio regionale aperto su tema dell’automotive è stato chiesto dalle opposizioni e che nel nostro ordine del giorno ci sono delle iniziative che la giunta Cirio può adottare: dalla promozione del leasing sociale alle misure di sostegno al prezzo dell’energia”.

“Mi sembra evidente che il Piemonte non sia tra le priorità del governo tanto da mandare a un appuntamento come questo esponenti non di primo piano. Inoltre in tutti gli interventi della giunta Cirio si taglia completamente fuori una delle principali leve che avrebbe la regione: la politica energetica. Come abbiamo scritto nel nostro ordine del giorno, possiamo defiscalizzare e promuovere la produzione soprattutto da fonti alternative anche per le imprese” ha continuato ilsegretario regionale del Pd Domenico Rossi.
cs

La Grande importanza dell’auto e dell’indotto al Consiglio regionale aperto

Caro Direttore,

Finalmente il Consiglio regionale del Piemonte ha discusso del settore Automotive, la più importante filiera industriale italiana ed europea, e della situazione di crisi che tocca pesantemente l’Italia, la Germania e la Francia. Un Consiglio regionale molto regolamentato  per cui un ex Sottosegretario ai trasporti che ha fatto molto per questo settore non è potuto intervenire, anche perché i lavoratori del settore hanno preferito dare la preferenza a altri che magari oggi non erano presenti o non sono intervenuti nella discussione. Grave la assenza del Sindaco e modesto l’intervento della Vice Sindaco Favaro. I Sindaci DC avrebbero sicuramente partecipato a difendere un settore che ha dato tanto lavoro a questa Città.
Esageratamente pessimista l’intervento di Giorgio AIRAUDO, segretario regionale della Cgil. Due gli interventi importanti , a mio parere, quello della Vice presidente Chiorino che ha spiegato come la Regione Piemonte, prima in Italia, interverrà ad aumentare la cassa integrazione a quei cassaintegrati che parteciperanno a corsi di aggiornamento. Altro intervento importante quello del Consigliere del Ministro URSO, dott. Calabro’, che ha illustrato la linea del Governo e del Ministro per correggere la Direttiva del “Green deal” che quest’anno multerà’ le Case produttrici per la vendita delle auto tradizionali , una misura che ha portato a un forte calo delle vendite e della produzione. Il Ministro chiede alla Europa un Grande Piano europeo per l’auto. Il collaboratore del Ministro ha spiegato il Patto per l’Italia presentato da Stellantis in risposta alle richieste del Governo di rilanciare la produzione di auto nel nostro Paese , scese nel 2024 a quasi 500 mila , a 1 milione l’anno, lo stesso livello della Francia. Merito del Governo Meloni quindi se a Mirafiori arriverà la 500 ibrida che affiancherà la produzione della 500 elettrica. Stellantis attraverso il Responsabile risorse umane ha confermato la assunzione 120 Ingegneri under 35, mentre la dott.sa Antonella Bruno.


Il Vice presidente Industriali di Torino ha parlato della marginalità dell’aeroporto di Caselle e ha chiesto un sistema di trasporti efficiente. Dopo questo intervento un piccolo imprenditore mi si è avvicinato e mi ha detto, potevano votare Te in regione se vogliono davvero migliorare i trasporti.
Ho seguito tutto il Consiglio durato 7 ore, compresa mezz’ora di pausa pranzo, ma la qualità del dibattito , salvo qualche intervento , non  è sicuramente stata alla altezza del primo Consiglio regionale aperto che si tenne in un Teatro Nuovo strapieno con gli interventi di Umberto Agnelli, Carlo De Benedetti, del Ministro DonatCattin, di Guido Bodrato, Lucio Libertini, .etc.
Mi auguro che i rappresentanti dei vari gruppi sappiano porre a livello nazionale i temi della energia , della catena del valore che è l’elemento che penalizza di più le aziende del nostro Paese. Qui sarà importante il lavoro della Commissiine Attività produttive della Camera e il lavoro della MELONI e di URSO in Europa.
Pd e 5 stelle si sono lamentati del taglio al fondo GIORGETTI per il settore dimenticandosi che quel fondo era nato per mia iniziativa quando mi accorsi che nella Legge di Bilancio di Draghi non vi era una lira per il settore che ha fatto grande Torino nel secondo dopoguerra. Eppure PD e 5 stelle avevano votato a favore di quella Legge di Bilancio.
Un elemento non emerso nel dibattito , e di cui avrei parlato se mi avessero dato la parola, e’ quello del credito alle nostre aziende dell’indotto, con un intervento simile alla misura presa durante il Covid. A coloro che , sbagliando, danno per morto o indifendibile il settore auto dedico la tabella fornita dagli industriali sul peso economico della Industria dell’auto. Guardate la seconda parte quante aziende e quanto fatturato fanno le migliaia aziende del settore.
Certo che se vogliamo difendere il lavoro che abbiamo e costruire le basi per il lavoro del futuro, l’impegno  deve essere grande come quello per accelerare i lavori della TAV e del Terzo Valico, due infrastrutture che renderanno molto più competitiva la economia di Torino e del Piemonte. Perché a salvarci non sarà tanto la filosofia quanto la rinascita economica e sociale che arrivi anche nella metà della Città dimenticata dalle ultime Amministrazioni.

Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO

Fdi, Consiglio aperto Automotive e lo striscione

Chi chiede rispetto e si indigna per uno striscione indigesto perché contenente scomode verità è poi il primo che – durante l’intervento del vicepresidente Chiorino – lascia i banchi dell’aula vuoti e abbandona il Consiglio regionale aperto dedicato ai lavoratori automotive. Un gesto che evidenzia alla perfezione l’incoerenza e l’ipocrisia del centrosinistra”.

Lo ha dichiarato il Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia a seguito dell’abbandono dell’aula da parte di tutte le forze di opposizione