POLITICA- Pagina 19

Sergio Bartoli: “1,3 milioni di euro per la bonifica dell’amianto”

Il Presidente della commissione ambiente: “più 250mila euro stanziati con un emendamento a favore dei piccoli comuni!”
Torino, 26 marzo 2025 – Approvati dal Consiglio regionale del Piemonte l’emendamento al Bilancio di Previsione 2025-2027 e l’ordine del giorno collegato, presentato dal Consigliere Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente e rappresentante della Lista Civica Cirio Presidente PML. Il provvedimento stanzia 250mila euro aggiuntivi per sostenere i piccoli comuni piemontesi nella bonifica dell’amianto negli edifici pubblici, fondi che si vanno a sommare agli 1,3 milioni di euro già inseriti a bilancio.
“Un segnale concreto per i piccoli comuni”
“Un’azione concreta per i piccoli comuni che spesso faticano ad accedere ai contributi, ma che hanno un bisogno urgente di risorse per rimuovere l’amianto dagli edifici pubblici – spiega il Consigliere Sergio Bartoli –. Grazie a questo emendamento e all’ordine del giorno collegato, garantiamo un supporto economico ulteriore, perché la bonifica dell’amianto è una priorità di salute pubblica e tutela ambientale, non solo per i grandi centri ma anche per le realtà più piccole del nostro territorio.”
L’intervento è destinato ai comuni con meno di 5.000 abitanti, che spesso incontrano difficoltà nell’accedere a finanziamenti per la rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici, anche quando questi sono poco frequentati.
L’emergenza amianto in Piemonte
“Abbiamo visto chiaramente, anche attraverso i dati emersi durante il procedimento per la vicenda Eternit, quanto l’amianto sia ancora oggi la principale causa di mesotelioma nella nostra regione. Questo ci impone un impegno costante nel sostenere le amministrazioni locali nella bonifica – prosegue Bartoli –. Il Piemonte conta 1.045 piccoli comuni, pari all’88,56% del totale, e molti di essi non riescono ad affrontare autonomamente il problema. In questa fase, è essenziale fornire strumenti concreti per aiutarli a liberare gli edifici pubblici da una presenza pericolosa per la salute e per la valorizzazione del patrimonio immobiliare.”
Un sostegno ai piccoli comuni
“Il Piemonte è la regione con il maggior numero di piccoli comuni in Italia – dichiara il Consigliere del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente PML: Sergio Bartoli. È fondamentale garantire loro un sostegno concreto, perché rappresentano un presidio essenziale per i cittadini, spesso in contesti montani o rurali dove le risorse sono limitate ma il bisogno di interventi è urgente.

Rizzo incontra Vannacci a Torino

 “La mancanza di sicurezza è un tema trascurato. La sinistra Ztl non lo vede. Lo dicono le elezioni in Germania”

Un vero tema di giustizia sociale è la sicurezza, dimenticata dalla sinistra. Lo hanno dimostrato anche le elezioni in Germania.” Lo afferma Marco Rizzo,  coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare, protagonista, con  Roberto Vannacci, mercoledì 26 febbraio, a partire dalle ore 18 al Pacific Hotel Fortino (Strada del Fortino 36) a Torino, ad un evento organizzato dal Siulp (Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori della Polizia).”La società globalizzata e senza radici-spiega Rizzo-trasforma le nostre città in grandi stazioni centrali: sporche, insicure e senza futuro. E sono sempre più frequenti casi di furti, aggressioni, e stupri nelle nostre strade. Parliamo di interi quartieri e zone popolari e non prese in ostaggio dalla violenza e dall’insicurezza. È innegabile il collegamento diretto con un’immigrazione selvaggia ghettizzante e forzata, tanto voluta anche per abbattere i salari dei lavoratori italiani, che riversa nelle nostre città centinaia di migliaia di disperati. L’Africa ha gli africani, questa è la proposta geopolitica che può davvero bloccare questi processi migratori selvaggi. Serve un commercio uguale coi paesi africani da parte dell’Occidente per evitare che arrivino a milioni. Le forze dell’ordine lavorano in condizioni di estrema difficoltà. Non conta solo la quantità di forze dell’ordine ma anche le condizioni in cui gli agenti possono operare.”

Linea metro 1, Conticelli (PD) “Approvato emendamento sui ristori”

“Ora ciascuna parte politica faccia la sua parte affinché i cantieri riprendano al più presto i lavori”.
“E’ stato presentato dall’assessore al bilancio Tronzano e votato all’unanimità l’emendamento che noi abbiamo sostenuto per i ristori su metro 1”  . Lo dichiara Nadia Conticelli, consigliera regionale del Pd e vicepresidente della seconda commissione trasporti.
“Si tratta di una misura già rodata  dalla giunta Chiamparino per sostenere le attività commerciali e di territorio che avevano risentito negativamente dei cantieri inerenti al cantiere di corso Grosseto – specifica Conticelli – . I ristori sono un intervento concreto a favore delle attività e delle realtà locali penalizzate dall’avanzamento delle tempistiche cantieri ma ciò che è necessario è lo sblocco rapido dei lavori per il completamento delle tratte già in appalto delle linee 1 e 2“. “Per questo ho presentato un ordine del giorno collegato alla Legge di bilancio – conclude la consigliera del PD – che mi auguro venga sostenuto da tutte le parti politiche, affinché ci sia un impegno trasversale rispetto ai finanziamenti mancanti per completare la tratta metro 1 fino a Cascine Vica e metro 2 fino al Politecnico”.

Lista Cirio: “300 mila euro per chi non ha casa”

Per decine di appartamenti di edilizia residenziale pubblica

Approvato l’emendamento al Bilancio regionale per mettere a disposizione degli enti gestori degli immobili di edilizia residenziale pubblica i fondi necessari per piccoli interventi presentato dal Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale: “Con questo emendamento abbiamo inserito 300mila euro a bilancio per piccoli lavori di manutenzione straordinaria, grazie ai quali decine di appartamenti tornerebbero nel circuito delle assegnazioni”

Trecentomila euro per i piccoli lavori di manutenzione straordinaria nelle case popolari che attualmente non possono essere assegnate e che gli enti gestori non riescono a ristrutturare. I 300 mila euro vanno ad aggiungersi alle economie già a disposizione degli Enti Gestori. E’ quanto prevede un emendamento al Bilancio regionale presentato dal Gruppo Consiliare Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale e approvato dall’Assemblea di Palazzo Lascaris nell’ambito della discussione sul Bilancio Preventivo 2025-2027.

“Con questa somma – spiegano il Capogruppo Silvio Magliano, i Consiglieri Castello, Bartoli, Rocchi e Sobrero – permettiamo agli enti gestori, in particolare ATC, di intervenire su circa un centinaio di appartamenti che potrebbero essere assegnati una volta effettuati piccoli lavori di manutenzione, in genere per cifre comprese tra cinquemila e quindicimila euro, che fino ad oggi non sono stati realizzati per carenza di fondi destinati allo scopo. Con questo emendamento diamo risposta a decine di famiglie che aspettano una casa e permettiamo di rimettere a disposizione della comunità un patrimonio pubblico altrimenti immobilizzato”.

“Speriamo – concludono i Consiglieri – che questa modifica diventi strutturale, creando un circolo virtuoso per cui gestori, rientrati in possesso degli immobili, possano fare celermente i lavori necessari e assegnarli tempestivamente”.

Ricca e Adduce (Lega): “Garantiti ristori ai commercianti colpiti da lavori Linea 1 e Tenda”

Torino, 25 Feb – Un milione di euro di ristori alle attività interessate dagli effetti negativi connessi ai tempi di completamento dell’opera strategica “Raddoppio stradale del Tunnel Tenda” e della “Metropolitana automatica Collegno-Cascine Vica”. E’ questa la sostanza dell’emendamento presentato oggi dal gruppo della Lega in Consiglio Regionale con il quale si prevede uno stanziamento di risorse a sostegno degli operatori del commercio da parte della Regione Piemonte. Per il capogruppo leghista, Fabrizio Ricca, “l’approvazione di questo emendamento è una risposta forte e decisa a favore delle attività commerciali che hanno subito danni collaterali a causa dei cantieri in corso. La Lega ha voluto dare un segnale forte alle imprese locali, garantendo loro ristori concreti che restituiranno dignità e speranza a chi ha visto compromesso il proprio lavoro. Non si tratta soltanto di una misura economica, ma di un atto di giustizia e nei confronti di quanti, ogni giorno, contribuiscono al benessere e alla crescita del nostro territorio. Con questo provvedimento la Regione Piemonte dà una risposta concreta alle difficoltà dei cittadini, mostrando un impegno nel presente con l’intento di garantite un futuro alle nostre imprese e alla nostra economia.”
Il Segretario e Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale a Rivoli, Laura Adduce, dichiara: “Esprimo un sentito ringraziamento al Consiglio Regionale del Piemonte per aver dato ascolto e attenzione alle istanze del nostro territorio. L’approvazione dell’emendamento che darà ristoro alle attività commerciali danneggiate dai cantieri della metropolitana rappresenta una risposta concreta e tempestiva alle difficoltà che molte imprese locali hanno dovuto affrontare in questo periodo. E’ un atto di giustizia, ma soprattutto un chiaro segno di vicinanza e sostegno alle realtà che ogni giorno danno il proprio contributo alla crescita economica e sociale della nostra regione. La Lega ha dimostrato ancora una volta il suo impegno nel favorire lo sviluppo e la resilienza delle nostre comunità.”

Pompeo (Pd): “Una navetta per il Santa Croce”

POMPEO (PD): “LA REGIONE E’ PRONTA A AVVIARE UN CONFRONTO?”

25 febbraio 2025 – “Ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per fare chiarezza sulle problematiche legate all’accessibilità dell’Ospedale Santa Croce di Moncalieri e per sapere dall’Assessore regionale ai Trasporti se intenda avviare un confronto per istituire un servizio navetta dedicato, finanziato congiuntamente dalla Regione Piemonte e dal Comune di Moncalieri, al fine di garantire un collegamento rapido ed efficiente con l’ospedale. Inoltre, vorrei sapere se, in attesa della realizzazione del nuovo ospedale di Cambiano, siano previsti ulteriori interventi per migliorare l’accessibilità e i servizi offerti dall’Ospedale Santa Croce” spiega la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.

“L’Ospedale Santa Croce di Moncalieri – prosegue la Consigliera regionale Pd – è un punto di riferimento essenziale per la città e per i comuni limitrofi. La struttura offre servizi sanitari fondamentali per la comunità locale, ma l’accessibilità risulta complessa sia per i cittadini che per il personale sanitario a causa di problemi di viabilità e della carenza di mezzi pubblici diretti ed efficienti. E’ importante, poi, sottolineare, che il nuovo ospedale di Cambiano, la cui progettazione dovrebbe concludersi entro il 31 maggio 2025, rappresenterà solo in futuro una risposta alle esigenze sanitarie del territorio dal momento che i tempi di realizzazione sono troppo lunghi e non affrontano le criticità attuali. È, quindi, necessario adottare soluzioni immediate per migliorare l’accesso all’Ospedale Santa Croce, garantendo ai cittadini e al personale sanitario un collegamento più agevole e dignitoso”.

“L’istituzione di un servizio navetta dedicato rappresenterebbe una soluzione concreta e rapidamente realizzabile che potrebbe rispondere efficacemente alle esigenze di mobilità della popolazione” conclude Laura Pompeo.

Scanderebech (Fi): “Scala immobile di Pozzo Strada”

Scala immobile di Pozzo Strada: a riaccendere i riflettori su questa vicenda paradossale è Federica Scanderebech, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, che ha presentato un’interpellanza per chiedere conto di un’inerzia che sa di beffa per migliaia di cittadini.

Dichiara SCANDEREBECH (FI): “Settecento giorni. Due anni di immobilismo, di scuse, di rimpalli burocratici. La scala mobile della fermata metro Pozzo Strada è ferma, immobile come l’attenzione di chi dovrebbe garantire il funzionamento delle infrastrutture pubbliche. Non è più un semplice guasto: è diventato il simbolo di un’Amministrazione che promette efficienza e modernità, ma consegna solo degrado e disservizi; il simbolo   dell’incapacità di garantire una manutenzione ordinaria efficiente e una pianificazione adeguata delle infrastrutture pubbliche. Un’infrastruttura fondamentale per la mobilità urbana, che invece di facilitare gli spostamenti si è trasformata in un ostacolo quotidiano per migliaia di persone, con un impatto particolarmente grave su anziani, persone con disabilità e chiunque abbia difficoltà motorie. Per due anni non è mai stata fornita un’adeguata spiegazione su come si sia arrivati a questa situazione e mai nessun intervento è stato fatto… sembra una strana coincidenza che l’Assessora riferisca oggi in aula, in risposta alla mia interpellanza, che l’intervento di rinnovo meccanico e strutturale comincerà proprio domani!”

Prosegue SCANDEREBECH: “Il danno alla scala mobile, stando alle informazioni disponibili, è stato causato da una combinazione di fattori: esposizione alle intemperie e mancanza di manutenzione preventiva. Il risultato? Un guasto talmente grave da richiedere, allo stato attuale, un impegno economico di 164.888 euro per essere riparato, quando avrebbe potuto essere evitato semplicemente coprendo le scale mobili, operazione che sarebbe costata notevolmente meno rispetto alla somma ora necessaria. Perché si è arrivati a questo punto? Quali sono le responsabilità amministrative?” “La durata dei lavori è stimata in 60 giorni: se la scala mobile di Pozzo Strada non sarà operativa per quella scadenza, il 28 aprile chiederemo le comunicazioni in aula. Se il trasporto pubblico è davvero una priorità per questa Amministrazione, lo si dimostri nei fatti: con manutenzione costante, interventi tempestivi e, soprattutto, rispetto per i suoi utenti. Torino non può permettersi di restare ferma. E nemmeno i suoi cittadini.”

foto archivio

 

Giachino: “A Torino competenze uniche per costruire l’auto”

 Ora tutti uniti in Europa attorno alla proposta del governo italiano di modifica del green deal

 
Ci voleva Alfredo Altavilla ,il manager italiano più vicino a Sergio Marchionne, per dire ai Torinesi, tramite il Corriere,  che qui a Torino ci sono competenze uniche, ovviamente nella produzione di auto. Nel nostro Paese , e a Torino in particolare,  c’è tutto per costruire un’auto come ripete giustamente l’Anfia. E l’auto è la filiera industriale più importante non solo per le migliaia di aziende dell’indotto che producono le parti dell’auto ma perché attorno ci sono aziende di design, aziende meccaniche, agenzie pubblicitarie, fotografiche, tutti i servizi da quelli più complessi come le attività di  ricerca . Un settore che vale 8% del PIL nazionale e che paga stipendi discreti, più alti di quelli del commercio e del turismo per intenderci.
Non so come han reagito i torinesi che negli ultimi anni  hanno assistito , senza dire nulla, sul calo progressivo delle produzioni a Mirafiori e alla vendita alla Peugeot della più grande azienda italiana , la capofila della filiera industriale più importante in Italia e in Europa quella dell’auto . Amministratori comunali , dirigenti sindacali  e di associazioni , che pur non avendo mai amministrato una azienda che parlavano di togliersi dal giogo della grande azienda per lanciarsi nei territori del turismo, della cultura e del loisir senza mai fare i conti a fine anno dell’andamento del PIL cittadino. Molti di questi non li ho mai visti alle Assemblee della Direzione torinese di Banca d’Italia dove si certificava che Torino stava decrescendo. Incuranti degli avvertimenti dell’Arcivescovo di Torino che parlava delle due Torino, quella che sta bene che non si accorge della metà che sta male. Personaggi autorevoli cui veniva dato spazio per parlare della importanza dei  grandi eventi anche se neanche nel 2006, l’anno delle Olimpiadi invernali, il PIL piemontese era riuscito a crescere più della media nazi9nale.
Mentre la linea logica sarebbe stata quella di difendere il grande patrimonio industriale e competitivo della industria dell’auto con tutte le innovazioni del caso dall’auto elettrica al diesel di ultima generazione, l’euro 7 al quale è difficilissimo calcolare quanto inquini e di puntare anche sul turismo ma anche sulle fiere e sul turismo d’affari, sulla cultura, sui nostri bellissimi Musei  e battendosi per realizzare le infrastrutture europee necessarie. Invece la manifestazione per salvare la TAV l’ho dovuta organizzare io con la collaborazione delle madamin così come per i fondi dell’auto, che non figuravano nell’ultima finanziaria di Draghi, senza che nessun deputato o senatore piemontese se ne accorgesse,  e che sono nati da una mia proposta raccolta da un ottimo deputato alessandrino , la terra di Rivera, l’on. Riccardo Molinari.  Ora mi auguro che tutti i torinesi facciano il tifo per la proposta di modifica alla scellerata delibera del green deal presentata dal  governo italiano che dovrebbe trovare il 5 di marzo una prima importante modifica nella proposta di a Ursula Von der Leyen.
Mino Giachino 
SITAV SILAVORO