Questa mattina le tradizionali maschere torinesi di Gianduja e Giacometta sono state accolte a Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, dai vertici dell’Istituto. I personaggi del folclore torinese e piemontese hanno salutato una rappresentanza composta da personale militare e civile in servizio presso la Scuola in concomitanza con l’apertura dei festeggiamenti del Carnevale cittadino. Emblema di Torino, depositario dei valori e dei sentimenti risorgimentali, Gianduja è a suo modo uno dei protagonisti delle vicende culminate con l’unità nazionale.

Scaltro e audace, noto e temuto per la sua schiettezza, Gianduja può rivolgersi direttamente al sovrano e ai potenti per esprimere i suoi sentimenti democratici. La sua compagna Giacometta, garbata e cortese, rappresenta l’equilibrio e la prudenza delle donne piemontesi, generose verso i deboli e risolute nei confronti dei tiranni. A promuovere l’iniziativa come di consueto è stata la Famija Turineisa, associazione fondata nel 1925 e da allora impegnata nella conservazione e divulgazione del patrimonio culturale locale. La visita a Palazzo Arsenale conferma la saldezza dei legami esistenti fra istituzioni militari e comunità cittadina, da sempre molto legata alle vicende del nostro Esercito.
Enrico Corona, giovane esercente monferrino (è titolare del ristorante Kilometro Zero ad Ozzano Monferrato) si è classificato secondo assoluto nel concorso nazionale “Master Barman 2017”,

















dettagli, come sempre più spesso accade. Il comparto cravatteria, seppur di nicchia e legato al mercato degli accessori moda maschili, è di rilievo in Italia con fatturati che superano i 50 miliardi di euro. Tuttavia, i dati economici segnano qualche difficoltà: secondo i dati Sita Ricerca elaborati per SMI, l’export delle cravatte registra una flessione del fatturato pari all’8,8%;mentre l’import delle cravatte si attesta a un +0,2%. La cravatteria ha subito un marcato ridimensionamento per effetto di un’ulteriore riduzione di consumo di questo prodotto, sia in Europa che in America, mentre l’Asia ha evidenziato un interesse sempre maggiore per la cravatta made in Italy. In Italia la cravatta è sinonimo di E.Marinella a Napoli, in attività dal 1914, con un fatturato di 17 milioni di euro e 60 dipendenti. Una “bottega di famiglia” della moda di lusso 


Dal 22 febbraio al 31 marzo 2017 nella Biblioteca Umberto Eco della Regione Piemonte (via Confienza 14 a Torino), è aperta la mostra “Tempo di Carnevale ad Ivrea. La tradizione di una città tra storia e leggenda”.

Martedì 21 febbraio, dalle 18, l’Hemingway Cocktail Restaurant di Alba (via Mandelli 3) aprirà le porte al Futurismo con una speciale Gran Serata Futurista pensata in concomitanza con la mostra “FuturBalla” in corso alla Fondazione Ferrero dedicata all’artista Giacomo Balla.

