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"PedalaCavour", in bici sulla strada delle mele

rocca cavourE’ ormai quasi al nastro di partenza l’edizione 2015 di “Pedalacavour”, la passeggiate in bicicletta sulla Strada delle mele. L’evento, organizzato da Pro Cavour, è per giovedì 2 giugno con partenza da piazza Sforzini alle 14.30. Le iscrizioni sono aperta sino al momento della partenza per trascorrere un pomeriggio sereno, su un percorso ondulato ma facile, lungo strade di campagna tranquille e controllate. L’arrivo è previsto in piazza III Reggimento Alpini. Tra tutti partecipanti verranno estratti premi a sorte, tra cui un buono viaggio di 700 euro, alcune biciclette, cesti alimentari, buoni acquisto.

Massimo Iaretti

 

Di corsa sui sentieri della Resistenza

MONTAGNA PIEMONTETutti di corsa e al passo sui sentieri della Resistenza all’interno del Parco Orsiera Rocciavrè. Si tratta di un evento che si aggiunge ai tanti appuntamenti del Valsusa FIlmfest che quest’anno ha raggiunto la ventesima edizione. Il primo “Trail sentieri partigiani”, organizzato dalla Podistica Bussoleno, in collaborazione con Valsusa Filmfest ed Anpi, si svolge domenica 29 maggio in un percorso ad anello di 17 chilometri con mille metri di dislivello per riscoprire le vecchie vie di risalita dei partigiani., con partenza ed arrivo nel comune di Mattie e due ristori lungo il percorso. Le montagne della Valle di Susa come del resto l’intero arco alpino, nei mesi successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943 offrirono naturale rifugio a tutte quelle persone che si trovarono travolte dal tumultuoso evolversi della situazione politica e militare. Successivamente tra quei sentieri, rifugi, borgate nacquero e si organizzarono per lottare contro le forze nazifasciste le più importanti bande e brigate partigiane. si tratta di sentieri descritti e raccontati da Ugo Berga, presidente onorario del Valsusa Filmfest

Massimo Iaretti

 

Vini pregiati, asta (quasi) milionaria da Bolaffi

VINO PREGIATO930mila euro  e una percentuale di lotti venduti pari al 90%: così la quarta asta Bolaffi di vini rari e pregiati, tenutasi a Torino. In catalogo  862 bottiglie italiane e francesi. Top lot la selezione di 11 bottiglie del celebre Domaine de la Romanée Conti 1990, venduta a 35mila euro, oltre il doppio della base d’asta. Poi le sei magnum di Château Le Pin 1989, a 32.500 euro e (a 15 mila euro) il più antico millesimo di St. James, scampato all’eruzione dell’8 maggio 1902 che distrusse  la distilleria. L’ast si è svolta in collaborazione con Slow Food.

E' tempo di Gelato Festival in piazza Solferino

Due le novità della giornata di oggi al Gelato Festival, allestito con i suoi tre grandi truck in piazza Solferino ( orario : 12 – 22; ingresso libero, degustazioni solo ai possessori della Gelato Card)

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Mentre su un lato della piazza (verso corso Re Umberto) prosegue la gare a colpi di coni e coppette fra i nove gusti in gara ( Cioccolato Belga – Leonardo La porta,Torino; Stracciatella al pistacchio  – Luigi Mazzocchi, Torino; Profumo d’estate – Giovanni Dell’Agnese, Torino; Fondente mandorlato all’arancia Maurizio Favaro,Chieri (To); Zabaione Croccante – Nicolò Arietti, Torino; Gaute da suta – Francesca Marrari Orbassano ( To); Pinolo alla ligure – Guido Cortese, Pietra Ligure (SV); Basot d’Turin – Cristian Ciacci, Torino, Latte e menta – Giorgio Fumero, Pralormo, TO)  e il palato è solleticato dagli altri gusti fuori concorso, proposti dagli sponsor (vedere comunicato generale), lungo l’allea alberata rivolta verso la Fontana Angelica, l’aula didattica Caterina accoglie incontri con esperti e show cooking introdotti dalla giornalista enogastronomica Annamaria Tossani (calendario aggiornato sul sito www.gelatofestival.it).

Il carnet di oggi, 27 maggio, prevede  incontri e show cooking. Fra le novità, da segnalare:

*** ore 13: presentazione di un cocktail a base gelato del Maestro gelatiere Paolo Pomposi di Firenze che lo scorso anno ha conquistato il pubblico londinese con la sua crema Dolce Vita e si è aggiudicato il titolo di Miglior Gelatiere d’Europa del Gelato festival; 

*** ore 14: presentazione del GiroGusto d’Italia e intitolato Coppi/Bartali – Il gusto in rosa. Novità ideata da Vetulio Bondi in onore della tappa conclusiva del Giro d’Italia (replica sabato 28, ore 14)

*** ore 16 e le 17, debutta sulla scena del Gelato Festival la Giuria Junior. Sarà uno dei momenti più attesi e temuti da parte dei gelatieri, sottoposti al giudizio spontaneo e insindacabile di 10 bimbini selezionati fra i presenti (età dai 7 ai i 12 anni). Seguirà la Premiazione.

Sabato 28, fra i Must dell’aula tecnica:

*** Nel corso del pomeriggio, tra le 15 e le 18, il Maestro Aldo Grasso, uno dei maggiori gelatieri in Italia, in collaborazione con BRAVO, tiene alcune lezioni di arte gelatiera, ricche di nozioni utili per professionisti e non: “ Così diventà prima granita e poi sorbetto”, “Così il trittico diventa gelato”, “Da una pentola al trittico, la vera metodologia classica per la produzione del gelato”.

** alle ore  19  debutto al Gelato Festival della Torrefazione Artigianale Becchia di Avegno che presenta il suo personale gusto al caffè

Sulle orme di Don Bosco

donboscoSono molte le tracce delle passeggiate che San Giovanni Bosco faceva in Monferrato. Così lo scorso anno è nata, in occasione del Bicentenario della nascita del fondatore delle Opere Salesiane, una camminata ecologiconaturalistica che si snodava sul territorio dei comuni di Villamiroglio, Gabiano e Mombello Monferrato, in provincia di Alessandria, quasi al confine con la Città Metropolitana di Torino. Quest’anno l’evento sarà ripetuto sabato 28 con “In cammino con Don Bosco”. La località del ritrovo, alle ore 9.15, non è casuale: la frazione Vallegioliti di Villamiroglio. Di questo comune era originario un collaboratore del Santo, don Giovanni Balzola, poi diventato “l’apostolo degli indios”. Il percorso prevede la risalita della collina in direzione della frazione Sessana per raggiungere il capoluogo Gabiano e da lì proseguire alla volta del comune di Mombello Monferrato. Qui ci sarà una tappa per il pranzo al circolo Ancol di Pozzengo. Poi è prevista la partenza ed il passaggio per la frazione Varengo di Gabiano dietro la cui chiesa si gode un panorama incantevole. Infine si chiude l’anello (in totale sono 19,5 chilometri) con la discesa verso il Castello dei Miroglio ed il ritorno a Vallegioliti.

Massimo Iaretti

 
 

Nasce ortoalto Le Fonderie Ozanam

Nasce ortoalto Le Fonderie Ozanam: un progetto all’insegna della riqualificazione e della socialità

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Sarà inaugurato ufficialmente nel pomeriggio di sabato 28 maggio, presso Casa Ozanam in via Foligno 14 a Torino, ortoalto Le Fonderie Ozanam, con una festa – evento che vuole coinvolgere tutta la cittadinanza, a cominciare dagli abitanti di Borgo Vittoria. Il Progetto, che ha preso il via lo scorso febbraio grazie all’idea e all’impegno della start up torinese OrtiAlti e al sostegno della Compagnia di San Paolo consiste nella creazione di un orto pensile comunitario (tra i primi esempi in Italia) sul tetto di Casa Ozanam, storico palazzo anni ’30 oggi di proprietà del Comune, al cui interno operano diverse realtà come la Cooperativa Sociale Meeting Service, partner dell’iniziativa. Sviluppato su una superficie di 300 metri quadri, di cui 150 coltivabili, ortoalto Le Fonderie Ozanam permetterà la coltivazione in loco di verdure fresche per tutto l’anno, andando ad arricchire con prodotti a “centimetro 0” il menù del Ristorante Le Fonderie Ozanam, presente all’interno della struttura e gestito da persone disagiate. Accanto agli aspetti puramente gastronomici, l’orto sarà anche un luogo di socializzazione e incontro per gli abitanti del palazzo e del circondario e punta a diventare un primo determinante tassello di riqualificazione urbanistica e di rilancio sociale per l’intero quartiere di Borgo Vittoria. Sarà, inoltre, un’occasione importante di lavoro e formazione per le persone della Cooperativa Sociale Meeting Service, a cui è affidato il compito di curare e coltivare lo spazio. Senza contare i benefici ambientali, che si tradurranno nella riduzione dell’isola di calore e delle emissioni di CO2, nel risparmio dei consumi, previsto intorno al 10 – 30%, nell’efficientamento energetico dell’edificio, nell’assorbimento delle acque piovane e nella diminuzione dell’inquinamento acustico. Proprio all’insegna dell’inclusione e della socializzazione, la festa di inaugurazione di ortoalto Le ORTOALTOFonderie Ozanam di sabato 28 maggio coinvolgerà i presenti con un ricco programma di iniziative. Il pomeriggio si aprirà con il tradizionale taglio del nastro, previsto intorno alle 14.30, a cui interverranno l’Assessore all’Urbanistica della Città di Torino, il Presidente della Circoscrizione 5 della Città di Torino, oltre a Loris Passarella, Presidente della Cooperativa Meeting Service e Elena Carmagnani, Presidente dell’Associazione OrtiAlti. A seguire, i più piccoli potranno partecipare a diversi laboratori gratuiti, per stimolare la loro creatività e curiosità: Piccoli Contadini, a cura dell’Associazione Parco del Nobile, per imparare a coltivare l’orto, Storie dell’Alveare, a cura dell’Associazione Parco del Nobile, per conoscere il mondo delle api e costruire candeline di cera, Spaventapasseri, a cura di Monica Fucini, per costruire spaventapasseri con materiali di riciclo e La Trottola di Robin Hood, a cura dell’Associazione La foresta di Sherwood, per costruire trottole di legno col tornio. Intorno alle 17 sarà invece possibile fare quattro passi nel Borgo Intorno allo stabilimento futurista di Diulgheroff, guidati dal Centro di Documentazione Storica della Circoscrizione 5, alla scoperta dell’ambito storico urbanistico e dei luoghi della comunità nella vecchia Barriera Lanzo. Durante tutto il pomeriggio sono previsti intermezzi di circo e musica a cura di Flic Scuola di Circo e si potranno degustare miele e centrifugati dell’orto. A conclusione della giornata, intorno alle 20, è in programma la Cena dell’Ortoalto, presso il ristorante Fonderie Ozanam, al costo di 50 euro, anticipato da un aperitivo speciale a cura dello chef Umberto del Nobile. “Ortoalto Le Fonderie Ozanam – rivelano Elena Carmagnani ed Emanuela Saporito, ideatrici della start up OrtiAlti – vuole essere il primo tassello di un più ampio progetto di riqualificazione urbana. L’obiettivo è quello di creare una vera e propria rete di Orti Alti comunitari sui tetti dei nostri palazzi. Oltre a garantire benefici estetici e all’ambiente, possono diventare importanti luoghi di socializzazione, di scambio e di cultura”. Ortoalto Le Fonderie Ozanam è un progetto ideato e coordinato da OrtiAlti in collaborazione con Meeting Service, Agridea e Quattrolinee. Ha ricevuto il patrocinio della Circoscrizione 5 Città di Torino, il sostegno di Compagnia di San Paolo e il contributo di Fondazione Magnetto, Baghi Srl, Imam Ambiente e Unipol Sai. Sponsor tecnici del Progetto sono Harpo Verde Pensile, Leroy Merlin, Edilspe – Incip, Arte e Giardini.

L’ARTUSI PROTAGONISTA INDISCUSSO AI CAMPIONATI EUROPEI DI SCHERMA PARALIMPICA

artusi casaleL’Istituto Alberghiero Artusi è stato protagonista indiscusso ai Campionato Europei di Scherma Paralimpica – Heropean Fencers, che si sono svolti a Casale Monferrato dal 17 al 22 maggio 2016. Gli allievi di cucina e di sala della scuola casalese hanno curato il delicato settore della ristorazione e della somministrazione della prestigiosa manifestazione che ha portato nella città monferrina oltre duecento atleti paralimpici da tutta Europa, con i loro tecnici e maestri d’armi. E, tra gli ospiti ci sono stati il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, Fabrizio Manca, il sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, ed il dirigente scolastico Maurizio Carandini. Le ragazze ed i ragazzi dell’Istituto erano coordinati dai docenti di cucina, Paolo Pozzuolo e Luca Cullati, e di sala, Carlo Aloi. Nell’arco della settimana oltre ad arricchire il loro bagaglio didattico sotto l’aspetto pratico, hanno anche avuto una notevole occasione di “prova sul campo” delle loro conoscenze linguistiche (il corso di studi prevede l’insegnamento nell’arco dei cinque anni sia della lingua inglese che della lingua francese) con gli atleti ed i tecnici delle diverse nazionalità, la maggior parte dei quali, ovviamente, non parlava la lingua italiana. Il contatto con i partecipanti ai campionati di scherma paralimpica è stato, inoltre, un’opportunità di arricchimento per gli allievi dell’Artusi sotto il lato dell’esperienza umana.

Per informazioni telefonare 014273722 oppure tramite mail segreteria@istitutoartusi.it
L’Istituto Alberghiero Artusi è a Casale Monferrato in corso Valentino 95.

Venezia, Zara e Capodistria con MSC Sinfonia

Un’dea di evasione low cost da cogliere al volo….

1 GIUGNO Partenza da Venezia alle 17:00 2 GIUGNO Arrivo a Zara alle 9:00, partenza alle 18:00 3 GIUGNO Arrivo a Capodistria alle 9:00, partenza alle 18:00 4 GIUGNO Arrivo a Venezia alle 9:00

info: vacanze@artquick.it

msc fantasia

INFORMAZIONE COMMERCIALE

Si parte da Venezia, la citta’ magica con i suoi canali e la sua unicita’ riconosciuta in tutto veneziail mondo, alla volta di Zara attraversando l’Adriatico, a Zara si sbarca per tutta la giornata. Zara è una città molto piacevole, con un buon numero di ristoranti dove si mangia dell’ottimo cibo (ovunque troverete nel menù il  formaggio d’agnello). Le sue strade lastricate, molte delle quali ricostruite dopo la 2^ guerra mondiale, disegnano una griglia sulla mappa della piccola penisola dove sorge il centro storico, appena 300 x 600 metri. 

L’ingresso pedonale avviene attraverso un varco aperto nelle antiche fortificazioni, la Porta di Terraferma. L’opera è una delle tante costruite a Zara dall’architetto veronese Michele Sanmicheli a metà del XVI secolo. Sopra la Porta si vede ancora il leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia.zara

La via principale è la Calle Larga, la “via dello struscio”, che unisce l’antica piazza cittadina risalente al I-II secolo, il Foro Romano, alla piazza del Popolo. Intorno ad essa si alzano gli edifici più importanti, eredità della dominazione romana, bizantina o veneziana:La chiesa Bizantina di San Donato,la cattedrale di Sant Anastasia o la chiesa di San Crisogono uno dei quattro patroni.

l centro fisico è rappresentato dalla piazza del Popolo: qui si affaccia la Loggia della città in stile rinascimentale, che all’origine era la sede del tribunale (opera del Sanmicheli, 1565), il municipio e il Palazzo della Gran Guardia con la torre dell’Orologio del 1798, sede attuale del museo etnografico.

Infine piazza delle Erbe con la Chiesa di Santa Maria ed Museo d’Arte Sacra.

Al di là delle bellezze artistiche ed architettoniche, Zara è perfetta per un tranquillo pomeriggio estivo, passeggiando o stando seduti a bersi un pivo (birra), che  90 volte su 100 è una Karlovacko.

 

Si riparte poi alla volta di Capodistria

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Una ricca storia ci ha lasciato in eredità dal nostro passato, tante emozioni, storie dei tempi belli e brutti, di uomini che hanno qui vissuto e creato.

LA LEGGENDA DELLA FONDAZIONE DI CAPODISTRIA ci racconta che  fu fondata su di un isolotto, che nacque quando Atena, la dea della saggezza, perse il suo scudo combattendo contro la Medusa. Atena vinse la battaglia e mise la testa della Medusa sullo scudo.

Numerose caratteristiche architettoniche ci testimoniano che Capodistria fu molto importante, come la porta della Muda (l’unica restante delle dodici costruite) in piazza France Prešeren, dove si trova anche la fontana di Da Ponte, costruita in stile barocco nel 1666. Oppure la Via Callegaria, adesso come allora la più importante via di Capodistria, che già da secoli ospita diversi mercanti e artigiani. Il cuore della città, la Piazza Tito, una delle più belle piazze della Repubblica di Venezia, è impreziosita dal Palazzo Pretorio (casa cittadina), dalla Foresteria e Armeria (sede dell’ Università del msc3Litorale), dalla Loggia del Quattrocento, dal Duomo – Chiesa dell’Assunzione di Maria (con numerose opere di Vittore Carpaccio) e dalla Torre cittadina-Campanile, sul quale si può anche salire. La passeggiata per la città di Capodistria continua lungo la Via del porto, che ci porta a visitare la Taverna (antico magazzino del sale, attuale centro di eventi multifunzionale), dove, soprattutto in estate, si svolgono diversi concerti e altre manifestazioni culturali di Capodistria.

Capodistria è oggi un centro commerciale e turistico con una prospettiva orientata allomsc2 sviluppo del turismo nautico e sportivo. Vale sicuramente la pena di approfittare delle straordinarie opportunità per lo shopping.Si rientra infine a Venezia con sbarco intorno alle 9 del mattino giusto in tempo per dedicarsi ancora una giornata dall’atmosfera magicamente speciale.

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1 GIUGNO Partenza da Venezia alle 17:00
2 GIUGNO Arrivo a Zara alle 9:00, partenza alle 18:00
3 GIUGNO Arrivo a Capodistria alle 9:00, partenza alle 18:00
4 GIUGNO Arrivo a Venezia alle 9:00
disponibilità di sole cabine doppie:
 
INTERNA BELLA             € 189
INTERNA FANTASTICA € 194
ESTERNA BELLA             € 217
ESTERNA FANTASTICA € 241
Da aggiungere:
TASSE PORTUALI           € 80
ALL INCLUSIVE 24H      € 78 (obbligatorio)
ASSICURAZIONE            €  50
 
info: vacanze@artquick.it

L'Imbarco Perosino spegne 80 candeline

invito 80 anni perosino Bassa resCelebrazione degli 80 anni dell’IMBARCO PEROSINO VIALE VIRGILIO 53. I festeggiamenti avranno inizio alle ore 19 del 23 maggio e termineranno all’una circa di notte. Dopo la caratteristica merenda sinoira, l’esibizione del cantautore Flavio Bonifacio e la presentazione della storia del locale, si esibiranno in un concerto jazz Roberto Regis al sax  e Guido Canavese alla tastiera. Seguirà tanta musica con i Soulful e cocktail della casa. Sono invitate numerose autorità. A fare gli onori di casa la titolare, Dott.ssa Graziella Perosino.

Per ricordare 80 anni di storia e rivivere l’atmosfera degli imbarchini (molto amati anche da giovani e giovanissimi) Perosino organizza una festa di compleanno lunedì 23 maggio. In apertura  la “merenda sinoira”, antesignana torinese degli apericena contemporanei, con i classici vitello tonnato, tomini al verde, peperoni e acciughe. Ci sarà anche una presentazione storica ufficiale con foto dell’epoca .

A Torino per diventare chocolate taster

Il mestiere più dolce del mondo? Il Chocolate taster. Se amate il cibo degli dei questo è il corso che fa per voi
cioccolato

L’occasione per scoprirlo è il weekend del 4-5 Giugno a Torino, dove è in programma il corso di I Livello dell’International Institute of Chocolate Tasting di Londra. Un corso unico, un percorso che insegnerà a conoscere il cioccolato come mai prima: a capirne e riconoscerne la struttura, l’aroma, la consistenza e soprattutto la qualità.

Palato, passione e professionalità, sono queste le caratteristiche che un Chocolate Taster deve avere. Ad insegnare tutti i segreti del mestiere Monica Meschini, Food, Cacao, Chocolate e Tea Expert da oltre 25 anni, e Massimiliano Cavicchioli Selezionatore di Cacao e Direttore di Stabilimento in Tecniche di processazione e Labelling, che guideranno i partecipanti in una degustazione tecnica assoluta, per conoscere il cacao e il cioccolato. Dalla storia del cioccolato alla pianta del cacao, alla scoperta delle monorigini, delle processazioni, dei difetti oltre che dei pregi del cioccolato e degli abbinamenti che possono valorizzarne gusto e sapore….

Due giorni di cultura, genetica, degustazioni e assaggi, per imparare ad allenare i sensi a percepire tutta la complessità del cioccolato, alla scoperta dei descrittori che consentono di capirlo e valutarlo realmente.

Il corso è organizzato dall’International Institute of Chocolate Tasting, Istituto che opera a livello internazionale con lo scopo di acculturare in ogni continente i palati di tutti coloro che per professione o per passione vogliono conoscere a fondo gli elementi Cacao e Cioccolato. Unico Istituto over brand in 3 livelli ed affiancamenti e crediti diversi può essere un’occasione per sviluppare e formarsi ad una nuova professione e diventare Tutor dell’Istituto stesso. I Fondatori dell’Institute Martin Christy (UK), Monica Meschini(IT) e Maricel Presilla (USA) oltre ad essere esperti di fama mondiale nel campo del Cacao e del Cioccolato sono anche Fondatori e Partner, da ormai 5 anni, della competizione International Chocolate Awards. I Chocolate Taster 1st level saranno dall’esame abilitati a far parte dei Main Judging dei vari round della competizione International Chocolate Awards. Un training aggiunto e un’esperienza palatale senza eguali.

Quello di Torino è il primo di tre livelli con esame finale più un altro esame per l’ottenimento della qualifica professionale di Chocolate Taster ed eventualmente il Chocolate Taster professionista potrà, salvo ulteriore esame, diventare anche Tutor di International Institute of Chocolate Tasting.

www.chocolatetastinginstitute.org

 
4-5 GIUGNO. IL PROGRAMMA DEL CORSO
 
I Sessione Sabato 4 Giugno – mattina
Ore 9.00
Accredito Partecipanti
Ore 9.30 – 13.15
Presentazione materiale IICT – International Institute of Chocolate Taster Il Planisfero del Cacao Dal cacao al cioccolato – brevi cenni storici Cioccolato alla Pietra in Italia (Madama Reale – Boglio Mediceo – Modica) ed altri ground stone La pianta del cacao, aspetti botanici e di geografia economica La genetica e la selezione delle fave di cacao Dalla piantagione alla massa Assaggi in purezza I Blend Il concetto di Cru Le schede di degustazione, il codice di assaggio (durante la prima sessione è prevista una pausa caffè di 15 minuti) Ore 13.30 – Light lunch
 
II Sessione Sabato 4 Giugno – pomeriggio Ore 14.30 – 18.30 Il processo di trasformazione Aspetti legali ed etichettatura I difetti del cioccolato Slow Chocolate – viaggio sensoriale nel cioccolato
 
III Sessione Domenica 5 Giugno – mattina Ore 9,30 – 13.15 Aspetti nutrizionali Preparazione al giudizio (utilizzo form di International Chocolate Awards) Assaggi in purezza Assaggi praline artigianali Il cioccolato e le tipicità Praline industriali e artigianali Gli abbinamenti:
Ripieni e inclusioni
Aromatizzazioni
Caffè – Tè – Infusioni
Vini, distillati e liquori
Ore 13.15 – Light lunch
 
IV Sessione Domenica 5 Giugno – pomeriggio ESAMI Ore 14.30 – 17.30 Parte teorica Parte pratica: prova d’assaggio Scrutini Consegna degli attestati di partecipazione con votazione
 
N.B.: La qualifica di Chocotaster di I livello rende possibile la partecipazione alle Giurie degli ICA – International Chocolate Award
 
Tutors: Monica Meschini e Massimiliano Cavicchioli Informazioni e prenotazioni: info@monicameschini.com