Viaggi / Sono i primi che ho impacchettato e ho pensato di portare con me: i miei libri, i miei compagni di vita, il mio supporto quotidiano.
Leggere è un passatempo sì, ma non solo, può essere una forma di meditazione, una risposta alle nostre domande, un aiuto in un momento di difficoltà, il cibo per la nostra curiosità. Averne uno o più sul comodino, molti a disposizione nella libreria e magari altri sparsi in tutta la casa è un conforto, una compagnia insostituibile soprattutto in terra straniera, dove tutto è vissuto in un’altra lingua, le abitudini e lo stile di vita sono diversi e il tempo assume una nuova forma. Romanzi, saggi, gialli, biografie, storia, quante cose si possono leggere, quanta ricchezza si ci può portare dietro. Non ricordo un momento della mia vita lontano dai libri, senza di loro e la loro forma, il loro odore di carta, di famiglia. Ci sono sempre stati, da sola o in coppia, felice o triste, impegnata con il lavoro e senza, e di una cosa sono sicura: ci saranno sempre! Portateli con voi e quando aprirete quei pacchi vi sentirete un po’ a casa, felici per aver portato una parte importante della vostra vita. Buona lettura!
Sabato 18 marzo 2017 alle ore 17.30 nella Sala Gioco presso il Circolo dei Lettori in via Bogino 9 a Torino, la Scuola di Psicanalisi Freudiana

















Il primo mese persiano ovvero Farvardin coincide precisamente con il segno dell’Ariete. A dire il vero gli iraniani festeggiano il loro Capodanno allo solstizio della primavera ovvero il momento in cui la terra finisce il suo percorso intorno al solo ed entra nel nuovo giro. All’arrivo della primavera, il 20 Marzo, gli iraniani apparecchiano una Tavola sulla quale mettono sette oggetti ognuno dei quali simboleggia un valore vitale:
ordine per ospitare i parenti che vogliono rinfrescare le visite durante i 13 giorni della festa. Storicamente il Capodanno persiano trova le sue radici in una delle feste più antiche del mondo dove la natura e il risveglio vitale dopo l’inverno compongono il suo concetto centrale. Tale festa è riconosciuta non solo in Iran bensì in altri paesi come Afghanistan, Azerbaigian, Tagikistan, Albania, Turchia, Uzbekistan, Kazakistan, Kirghizistan, Turkmenistan, Georgia, Kosovo, Iraq Kurdistan, Bayan-Ölgii, Uzbekistan.


Dal 1° marzo arriva a Eataly Lingotto “Le mie Marche”, il progetto di ristorazione di Andrea Giuseppucci, giovane chef di Tolentino, provincia di Macerata
inoltre esce il libro “Giovani & audaci. Ritratti (quasi) veri dei cuochi che stanno rivoluzionando la cucina italiana” (EDT editore) dove i tre autori, Paolo Vizzari, Stefano Cavallito e Alessandro Lamacchia, descrivono il profilo e le ricette di trenta cuochi italiani under trenta che “stanno cambiando la cucina del nostro paese.”: tra i trenta cuochi protagonisti c’è anche Andrea. Questo fino all’ottobre 2016, quando il terremoto che devasta il Centro Italia colpisce duramente anche Tolentino: il ristorante La Gattabuia è costretto a chiudere. Lo chef Giuseppucci però non si arrende e la sua voglia di cucinare ha la meglio: decide così di portare in giro per l’Italia il suo concetto di ristorazione e trova un partner perfetto in Eataly. Rivolgendo un abbraccio virtuale alla regione Marche e alla sua popolazione messa a dura prova dagli eventi della natura, Eataly è orgogliosa di sostenere il progetto “Le mie Marche”.
“La mission degli Stati generali dello Sport e del benessere, che ho l’onore di presiedere, è quella di promuovere corretti stili di vita per vivere meglio e in salute.
La due volte campionessa italiana di pattinaggio artistico
La Certosa di Collegno è la cornice ideale per l’evento in programma domenica prossima, 12 marzo,
liberazione di energia ( ki) e il rilascio delle tensioni, permettendone lo scorrere con maggiore fluidità. Le persone che praticano questa disciplina si pongono in ascolto del loro corpo, accettando anche i limiti momentanei e gustando il piacere di compiere i singoli movimenti. Per ulteriori informazioni si può telefonare a Matteo Parigi 3393916255. Il ritrovo sarà alle 9.45 presso il parcheggio di corso Pastrengo angolo via Torino, presso il parco generale della Chiesa a Collegno. Il costo del pacchetto comprendente il rituale dell’hamman con ingresso e scrub e le due sessioni di stretching shiatsu è di 50 euro. Quello del pacchetto comprendente il rituale hammam e una sezione di stretching shiatsu è di 35 euro, come quello del pacchetto comprendente le due sessioni di stretching shiatsu.