LIFESTYLE- Pagina 435

Pallapugno, la tradizione sportiva gioca in Monferrato

L’area del Palafiere di Casale sarà il teatro della tre giorni di gare maschili e femminili

 

pallapugnoDa martedì 14 a giovedì 16 luglio approdano a Casale Monferrato i Campionati Europei Giovanili della CIJB (Confederation Internationale Jeu de Balle – la principale Federazione europea delle Discipline Sferistiche del Continente), alla quale aderisce la Fipap – Federazione Italiana Pallapugno, una delle discipline sportive che hanno la loro radice storica nel cuore del Piemonte e che in questa regione è piuttosto praticata, soprattutto nei centri rurali. La seconda rassegna europea giovanile, organizzata dalla Fipap in collaborazione con l’Assessorato alla Promozione Sportiva del Comune di Casale Monferrato, raduna un centinaio di giovani atleti ed atlete Under 19, 17 e 15, in rappresentanza di Belgio, Francia, Olanda, Spagna e Italia, che si sfideranno nelle specialità previste dalla CIJB: One Wall e Gioco Internazionale. L’area del Palafiere sarà il teatro della tre giorni di gare maschili e femminili.

 

Sui sei campi allestiti all’interno del Palafiere si svolgeranno i sei gironi del One Wall, specialità di origine anglosassone (nella sola New York si contano oltre 300.000 tesserati) che si gioca a coppie colpendo con la mano una palla di  gomma lanciandola contro un muro.Il One Wall, introdotto in Italia una decina di anni or sono, ha la sede del centro federale a Nizza Monferrato dove si svolgono i campionati italiani e gli Open d’Italia con la partecipazione di atleti provenienti da Usa, Portorico, Inghilterra, Irlanda, Messico, Giappone, e per la prima volta approda a Casale Monferrato in un impianto che ha tutte le caratteristiche per candidarsi ad altre manifestazioni di prestigio.  Nel piazzale antistante, dove saranno allestiti due campi, si disputerà invece il torneo Under 19 del Gioco Internazionale.

 

Su un rettangolo di gioco di 70×18 mt due formazioni (5 giocatori per squadra) si sfidano con regole quasi identiche a quelle della Pallapugno in una specialità studiata dal settore tecnico CIJB, presieduto dall’italiano Romano Sirotto, per unificare le caratteristiche tecniche delle varie nazioni non solo europee ma anche d’oltreoceano (Argentina, Colombia, Ecuador, Cile, Uruguay, Messico). Il commissario tecnico, Sergio Corino, oltre 30 medaglie all’attivo con la nazionale maggiore, con i tecnici Giorgio Vacchetto e  Olimpia Luparia, diramerà nei prossimi giorni i nomi degli azzurrini che saranno presenti a Casale Monferrato.

 

Massimo Iaretti

“The Best of Italian Opera” sul palco del Regio

 

Si alterneranno quattro grandi opere del melodramma italiano: La bohème di Giacomo Puccini, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, La traviata di Giuseppe Verdi e Norma di Vincenzo Bellini

 

regioTeatro Regio e la Città di Torino, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino, hanno deciso di dedicare il mese di luglio 2015 al grande pubblico dell’Expo Universale, avvenimento nel quale Torino svolge un ruolo fondamentale, sia per le proposte culturali che, come sempre, è capace di offrire, sia per la posizione strategica, a soli 33 minuti di treno da Expo 2015.

 

Per rispondere alla crescente passione per la musica lirica, uno dei grandi patrimoni culturali italiani, nell’ambito dell’ampia offerta di EXPO TO, sul palcoscenico del Teatro Regio verrà presentato “The Best of Italian Opera”. Dal 9 luglio al 26 luglio si alterneranno quattro grandi opere del melodramma italiano: La bohème di Giacomo Puccini, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, La traviata di Giuseppe Verdi e Norma di Vincenzo Bellini. Un grande sforzo produttivo che impegnerà tutte le maestranze del Teatro nell’allestimento di un’opera diversa ogni giorno per un totale di sedici recite. Main Partner di questa importante iniziativa è Intesa Sanpaolo, Socio fondatore del Teatro Regio e Official Global Partner di Expo Milano 2015; Media Partner è il Gruppo Mediaset Publitalia ’80.

 

Biglietti in vendita presso la Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215 – Tel. 011.8815.241/242, on line su www.teatroregio.torino.it e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270. Info: tel. 011.8815.557. In vendita anche speciali abbonamenti a 3 e 4 titoli a prezzi particolarmente vantaggiosi.

 

Maggiori informazioni su: www.teatroregio.torino.it.

Caleidoscopio, il nuovo spettacolo di Torino Séance ACT

Vuoi scoprire cosa il tuo profondo vuole dirti? Lascia che il Caleidoscopio ti mostri il tuo Giardino Segreto. Vuoi sperimentare la consapevolezza per ciò che può essere perduto?  Fai quattro chiacchiere con Il Tredicesimo Arcano… E poi torna a vivere! 

 

 

seanceCaleidoscopio, il nuovo spettacolo di Torino Séance ACT torna a Torino, all’ Infernocafé (Via Calvo 3)  giovedì 9 luglio alle ore 20.30

Cos’è Caleidoscopio? La tua seconda occasione!

 

“Intelligente, introspettivo, d’effetto  e molto istruttivo. Uno slancio verso l’evoluzione. Un GRAZIE appare banale, tuttavia io voglio aggiungere di  cuore.”
Paola Bariani

 

Vuoi scoprire cosa il tuo profondo vuole dirti? Lascia che il Caleidoscopio ti mostri il tuo Giardino SegretoVuoi sperimentare la consapevolezza per ciò che può essere perduto?  Fai quattro chiacchiere con Il Tredicesimo Arcano… E poi torna a vivere! Vuoi sentire il coraggio pulsarti dentro?  Decidi tu come far finire lo spettacolo. Tu, proprio tu che stai leggendo. Non un generico “pubblico”.

 

“Un occasione che se sai coglierla mettendoti in gioco e rischiando, ti cambia la vita in meglio.”
Aurora Puccio

 

Solo trentacinque spettatori in una ragnatela di intrecci narrativi, esperienze ed esperimenti tessuti intorno al fil rouge fondamentale della propria esistenza. Un filo imbevuto di sogni, paura, abitudini e straordinarie possibilità, un dedalo di nodi che separano chi siamo da chi potremmo essere.

 

“Così intenso da smuovere quelle parti tenute nascoste dalle ragnatele che ci creiamo intorno per non doverle affrontare. Esperienza da provare assolutamente!”
Elisa Boasso

 

www.torinoseance.org

Nuovo contratto Fca-Cnh con bonus ai dipendenti

Interessa gli 85 mila dipendenti dei due gruppi in Italia

 

fiat fcaFca e Cnh Industrial hanno siglato con i sindacati il rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro, che interessa gli 85 mila dipendenti dei due gruppi in Italia. resterà in vigore fino al 2018 e prevede un innovativo sistema retributivo basato sul raggiungimento di obiettivi di efficienza e redditività. Se raggiunti, per i dipendenti sono previste somme comprese tra i 7mila e i 10.700 euro nell’intero periodo di validità del contratto.

 

(Foto: il Torinese)

 

La storia in due film, dalle leggi razziali alla liberazione di Torino

Parole di settant’anni fa, che ci riportano a proclami – non simili, ma analoghi – di quotidiana attualità su temi come esclusione sociale, Europa, sicurezza internazionale

 

liberaz torinoL’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (che ha sede a Torino)  ha riportato alla luce la versione integrale del documentario sulla visita di  Mussolini a Trieste, del 18 settembre 1938, durante la quale il capo del fascismo pronunciò pubblicamente per la prima volta la decisione di adottare una legislazione razziale tale da espellere dalla società gli ebrei. «La storia c’insegna che gli imperi si conquistano con le armi ma si tengono con il prestigio. E per il prestigio occorre una chiara, severa coscienza razziale, che stabilisca non soltanto delle differenze, ma delle superiorità. Il problema ebraico non è dunque che un aspetto di questo fenomeno» dice in un passaggio chiave del suo discorso il duce, parlando davanti a una piazza strapiena di folla. Il documentario,in quaranta minuti, propone un documento storico di drammatica importanza in cui sono evocati gli spettri di un contesto europeo quanto mai complesso e la possibilità della guerra, a cui rispondere con le armi di una “chiara coscienza razziale” che spiega il sinistro avvertimento sull’ “ebraismo internazionale” come “nemico irriconciliabile del fascismo”; un discorso intessuto di oscure minacce  come quella che risuona nell’affermazione  “il mondo si stupirà della nostra generosità ma anche del nostro rigore”.

 

Parole di settant’anni fa, che ci riportano a proclami – non simili, ma analoghi – di quotidiana attualità su temi come esclusione sociale, Europa,liberazione torino sicurezza internazionale. Il documentario sulla visita di Mussolini a Trieste, di cui l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza conservava una copia unica, sarà presto restaurato in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà. L’ANCR, recentemente, ha presentato in anteprima anche  il film “I giorni di Torino. 18 aprile – 6 maggio 1945”, dove si raccontano i giorni della liberazione di Torino, dal grande sciopero del 18 aprile, al giorno della grande parata delle forze partigiane il 6 maggio, passando attraverso l’occupazione e la difesa delle fabbriche dagli assalti nemici del 25 aprile e 26 aprile, l’ingresso in città delle formazioni partigiane  fra il 26 e il 27 aprile, lo scontro con i tedeschi e i fascisti  barricati nel centro cittadino. Per raccontare questa vicenda  si sono scelte nella videoteca delle testimonianze dell’Archivio le voci di tanti protagonisti, ciascuno dei quali ricostruisce in un montaggio incalzante una tessera, un’esperienza, una situazione. Il contesto dei luoghi, il clima, i fatti sono evocati ampiamente dai materiali cinematografici più o meno amatoriali d’epoca e dalle foto scattate in vari frangenti di quei giorni.

 

Marco Travaglini

Bentivoglio D'Afflitto, conquistata dai 5 Stelle, approda a Venaria alla Cultura

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L’organizzatrice della Cena in Bianco, quest’anno al Parterre della Reggia di Venaria, scelta dal pentastellato sindaco venariese come neo assessore alla Cultura. Senza una precedente esperienza politica

 

Non pare una coincidenza assolutamente casuale che Antonella Bentivoglio D’Afflitto,   organizzatrice da anni dell’evento della Cena in Bianco, quest’anno ospitata nel Parterre della Reggia della Venaria Reale, sia stata scelta proprio dal neo sindaco di Venaria, il 5 Stelle Roberto Falcone, quale assessore alla Cultura della sua giunta. Spontanei i dubbi espressi dal presidente della Commissione Cultura del Comune di Torino, Luca Cassiani: ” Dalle cinque “e” della Cena in Bianco,  etica, estetica, ecologia, educazione, eleganza, alle cinque stelle il passaggio è breve”. Agli esponenti del Movimento Cinque Stelle in Comune a Torino, Vittorio Bertola e Chiara Appendino,  Cassiani ha ricordato come  per tre anni sia stata dileggiata la neo assessore alla Cultura a Venaria perché avrebbe preso diecimila euro dal Comune di Torino, oltre a occupare il suolo pubblico a fini commerciali,  senza pagarlo.

 

D’altronde la Cena in Bianco già anni fa, nella sua edizione al parco della Tesoriera,   aveva suscitato scandalo presso i consiglieri comunali per aver ricevuto il contributo di 10 mila euro dal Comune di Torino, che aveva pregressi problemi di debiti e di derivati, e per questo motivo aveva imposto forti tassazioni ai suoi cittadini. Basta essere organizzatori di eventi che abbiano anche un rilevante riscontro sociale per diventare assessori alla Cultura? Forse no, anche se si vanta un cognome nobile.  In un Comune che racchiude una Reggia come quella di Venaria Reale, non sarebbe certo fuori luogo come assessore scegliere un critico d’arte, scegliere uno storico e fine conoscitore dell’arte sabauda e non, in grado di avere il fiuto per accogliere le esposizioni  più prestigiose e per rendere le iniziative culturali e  le rassegne a Venaria degne della grandiosità della Reggia che ospita. 

 

Nel curriculum di Antonella Bentivoglio d’Afflitto si legge su Linkedin che è “creative director e social media contents & event manager, di nobili origini napoletane”.. . Tutti anglismi, per dire semplicemente organizzatrice di eventi… Per quanto riguarda la formazione si legge una Specializzazione in Pubbliche Relazioni, Pubblicità e Comunicazione applicata alla Bellodi & Chiappe Associati di Milano, e una frequenza di due anni alla Facoltà di Scienze della Comunicazione di Torino,  nel biennio 1984-86. Ma la facoltà di Scienze della comunicazione è di durata quinquennale.  Forse che il neo assessore alla Cultura del Comune di Venaria non possa vantare una laurea, ma solo la nobiltà?

 

Mara Martellotta

Al Colle del Lys il 70° anniversario della Liberazione

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Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione dell’Assemblea regional ha annunciato la presentazione del dossier di candidatura della Regione Piemonte alla medaglia d’oro al valor civile

 

Il Colle del Lys ha ospitato domenica 5 luglio la seconda giornata delle celebrazioni per il 70° anniversario della Liberazione. In mattinata l’assemblea dei rappresentanti delle amministrazioni territoriali ha presentato e approvato un “documento d’intenti” che traccia la linea delle iniziative future del locale Comitato Resistenza, che compirà 25 anni nel 2016. “Senza memoria non c’è futuro”, ha sottolineato la presidente del Comitato, Elena Cattaneo.

 

Al termine dell’assemblea si è svolta la cerimonia commemorativa con gli onori militari ai partigiani caduti, da parte di un picchetto della Brigata Taurinense ed è giunta sul luogo della manifestazione la Fiaccola della Libertà. Tra i gonfaloni presenti, quello della Regione e di Torino, Alba, Boves e Cuneo, città medaglie d’oro della Resistenza. Le iniziative di sabato e domenica sono state promosse dal Comitato Resistenza Colle del Lys, sotto il patrocinio di Giunta e Consiglio regionale, del Comune e della Città metropolitana di Torino, e dell’Anpi, associazione rappresentata alle celebrazioni dalla vicepresidente provinciale, Maria Grazia Sestero.

 

“Questo è un momento fatto di emozioni e di riflessioni, in memoria del coraggio e del sacrificio dei 2024 caduti delle nostre valli”, ha detto nel suo intervento Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione dell’Assemblea regionale. Boeti ha poi annunciato la presentazione del dossier di candidatura della Regione Piemonte alla medaglia d’oro al valor civile.

 

Hanno inoltre preso parte alla commemorazione l’assessore regionale Gianna Pentenero, i consiglieri regionali Silvana Accossato, Andrea Appiano Antonio Ferrentino, i parlamentari Anna RossomandoAndrea Giorgis e Umberto D’Ottavio.

 

Sul tema “La Resistenza attraverso tre generazioni” hanno portato, infine,  la propria testimonianza lo storico Angelo Del BocaBruna Sticca, figlia del partigiano Gim della 17a Brigata Garibaldi e il giornalista Battista Gardoncini, nipote del partigiano Giovanni Battista Gardoncini, medaglia d’oro al valor militare. Nel pomeriggio la passeggiata rievocativa con letture “sui sentieri della memoria”,  i canti popolari del coro “Giorni cantati” e le musiche del gruppo tedesco “Fanfaren”.

 

(Foto: il Torinese)

A teatro, nel cortile dell' Egizio, rivivrà il fascino di Akhenaton

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Per la prima volta si può assistere a due produzioni del Teatro Stabile nel rinnovato Museo

 

Nell’affascinante cornice del cortile del Museo Egizio, dal 25 giugno al 18 luglio prossimo, e dal 26 giugno al 19 luglio, rispettivamente,  andranno in scena in prima nazionale due produzioni del Teatro Stabile, sotto la direzione di Valter Malosti, “Antonio e Cleopatra”, tratto dal dramma shakespeariano,  e “Akhenaton”, scritto e adattato da Agnese Grieco, tratto dall’opera di Agatha Christie, per la traduzione di Edoardo Erba. A recitare saranno gli attori neodiplomati della Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino, nell’ambito di un progetto concepito dal Teatro Stabile in collaborazione con il Museo Egizio, in occasione di “Expo Milano 2015- Nutrire il pianeta, Energia per la vita”.

A sere alterne il pubblico avrà la possibilità di assistere agli spettacoli di “Antonio e Cleopatra” , scene dal dramma di William Shakespeare,  nella nuova traduzione di Gilberto Sacerdoti,  e a “Akhenaton”. Questo dramma fu composto nel 1937 dalla celebre giallista, che sposò in seconde nozze un archeologo, accompagnandolo in importanti operazioni di scavo, proprio negli stessi anni in cui Sigmund Freud, rimasto affascinato dalle scoperte archeologiche a lui coeve,   scriveva, a proposito della figura del faraone eretico, il saggio su ” L’uomo Mosè e la religione monoteistica”. In Akhenaton si fondono elementi tratti dalla giallista a spunti freudiani sul faraone, insieme a ricerche compiute negli anni Ottanta del ‘900 dal Premio Nobel Naguib Mahfouz,  che raccontò nuovamente la vicenda del misterioso faraone di Tell el-Amarna.

“Antonio e Cleopatra”, variamente interpretato  come dramma romano e egiziano, rappresenta un play paragonabile a un prisma ottico. Visto frontalmente, rappresenta la storia d’amore e di politica narrata da Plutarco; visto di sbieco, spinge lo spettatore a decifrare l’infinito libro di segreti della natura. Per trovare, infatti, il corrispettivo dell’infinito amore di Antonio, bisogna, per forza, scoprire una terra e un cielo nuovi. Gli spettacoli, tutte le sere,  tranne i lunedì,  hanno inizio alle 21.30. In occasione delle recite, il Museo Egizio offrirà l’opportunità agli spettatori di scoprire i personaggi in scena attraverso un percorso affascinante tra testimonianze e documenti rari.

 

Mara Martellotta

 

(Foto: il Torinese)

Anche Pietro Micca ha il suo comitato

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“L’eccezionalità delle scoperte affiorate dal sottosuolo esige la realizzazione di un parco archeologico dedicato all’eroe Pietro Micca, alla Cittadella di Torino e all’assedio del 1706

 

Chiudere definitivamente il cantiere di corso Galileo Ferraris, ripristinare la galleria magistrale e l’accesso al Pastiss. Questo è il primo obiettivo del Comitato Pietro Micca, che si è formato per evitare la distruzione della Cittadella sotterranea di Torino a causa della costruzione di un parcheggio sotto terra. Il Comitato, che ha presentato un esposto in Procura affinchè venga valutato se la vicenda abbia dei profili penali, sottolinea in un documento che “L’eccezionalità delle scoperte affiorate dal sottosuolo esige la realizzazione di un parco archeologico dedicato all’eroe Pietro Micca, alla Cittadella di Torino e all’assedio del 1706. Tale polo museale, che sarebbe un’attrattiva turistica unica al mondo, ruoterà sul Maschio della Cittadella – recuperando la sua funzione naturale di Museo dell’Artiglieria e dell’assedio di Torino del 1706 – sul Pastiss, sul Museo Pietro Micca e sui nuovi ritrovamenti della Cittadella.”. Pertanto, nonostante la stagione (e la calura) estiva il Comitato che porta il nome del salvatore di Torino dai francesi, annuncia che nei prossimi giorni si muoverà per evitare che si possano verificare altre situazioni analoghe nelle prossime settimane e nei prossimi giorni.

Massimo Iaretti

Chiamparino e Toti, alleanza sul Terzo valico

“La lettera del presidente Toti pone un problema vero sul quale si gioca, almeno in parte, la capacità di spostare l’asse dello sviluppo sul versante mediterraneo dell’Europa”

 

treno frecciarossa milleMentre la Torino-Lione sarà beneficiata da nuovi fondi europei, un’altra grande opera che riguarda il Piemonte, il terzo valico, è stata esclusa. Ecco la dichiarazione del presidente Sergio Chiamparino in seguito alla lettera odierna del presidente della Liguria Giovanni Toti sulla vicenda.

 

“La lettera del presidente Toti pone un problema vero sul quale si gioca, almeno in parte, la capacità di spostare l’asse dello sviluppo sul versante mediterraneo dell’Europa, con tutte le implicazioni che questo ha in termini di crescita economica e di creazione di nuovi posti di lavoro. E’ un obiettivo che la Regione Piemonte sostiene da tempo con i diversi governi che si sono succeduti. In vista della riunione del comitato di programma organizzata per il 10 luglio prossimo a Bruxelles, sarebbe forse utile se il Ministro Delrio si facesse promotore di un incontro preliminare con le tre regioni maggiormente interessate dall’opera, Piemonte, Liguria e Lombardia”

 

(Foto: il Torinese)