E’ stata una bella giornata di festa, domenica 14 maggio per Poirino. La città, infatti, è stata al centro degli eventi programmati per la sessantunesima edizione della Sagra della tinca e dell’asparago. Come da previsioni, la mostra mercato dei prodotti tipici del territorio (tutti di qualità ed a buon prezzo), l’artigianato, gli spettacoli e le mostre hanno richiamato molte persone anche da fuori zona. Tuttavia l’accesso al paese è stato possibile senza particolari affanni e non si sono rilevati problemi di parcheggio. Particolare caratteristico della Sagra sono state le tinche gobbe dorate del Pianalto, protagoniste di un concorso che ha scelto i migliori esemplari per le categorie avannotti, taglia e riproduttori. Lunedì 15 maggio, infine ci sarà “I Custodi della Terra”, prima mostra mercato dei prodotti della terra, a partire dalle ore 9 in piazza Italia – Passeggiata Marconi. Infine, sempre lunedì, il programma della manifestazione prevede in serata la sfilata di moda a cura della sartoria di Elena Tachis e Spunk ed il gran finale con il concerto dei Drum Theatre. Ospite della manifestazione sarà il Castellucci di Norcia.
Massimo Iaretti


Essere counselor oggi, in una società in cui i rapporti interpersonali si stanno facendo via via sempre più difficili, che, si deve pur ammettere, pare sempre più improntata all’individualismo. È una bella sfida, sicuramente stimolante,
incomprensioni crisi nei rapporti di coppia ai rapporti difficili tra genitori e figli, dalle difficoltà anche relazionali presenti tra insegnanti e allievi, fino ai molteplici problemi presenti nel mondo del lavoro, quali mobbing, scarsa collaborazione tra i colleghi e le difficoltà a relazionarsi con i superiori. Il counselor svolge un ruolo basato sull’ascolto, al fine di comprendere la natura del problema, le esigenze dei protagonisti che gli si rivolgono e le caratteristiche dell’ambiente socioculturale in cui essi vivono. Non fornisce delle soluzioni pre-confezionate dall’alto, ma stimola nei clienti le fondamentali capacità di autoconsapevolezza, di reframing (ovvero reincorniatura ) e creatività, che li mettano nelle condizioni di giungere autonomamente alle soluzioni dei loro problemi. “Il counseling – aggiunge Alessandra Bortolami – diventa un prezioso strumento di aiuto quando una persona viene chiamata a affrontare un cambiamento, sta attraversando un momento critico della propria vita, come una separazione o la perdita di una persona cara, o è, invece, alla ricerca di un nuovo lavoro e deve, per esempio, inserirsi in un ambiente estraneo. In tutti questi casi, come anche nella stessa età adolescenziale, quando si manifestano importanti crisi individuali, nasce nella persone l’esigenza di riconfigurare la propria vita, ritrovare la propria progettualità, oltre alla pienezza di senso da attribuire alla propria esistenza. E il counseling diventa una preziosa occasione di dialogo, capace di trasformare una situazione problematica o dolorosa in una opportunità fondamentale di crescita, dando un orientamento nelle scelte e mettendo a fuoco ciò che veramente conta per il soggetto interessato”. Sabato 27 venerdì 30 e sabato 31 maggio i prossimi interessanti appuntamenti. Info: alessandra_bortolami@yahoo.it
La prossima gara si svolgerà nel cuore delle Langhe e sarà l’occasione perfetta per sfoderare le ricette di famiglia di questa zona del Piemonte i cui antichi legami con la Liguria attraverso la Strada del Sale si ritrovano nelle acciughe presenti in molte versioni di questa prelibata salsa.
Questo fine settimana, dopo il grande successo della Festa della Carbonara, Eataly Lingotto presenta la Festa della Amatriciana
Un viaggio alla scoperta del suo volto più oscuro, in cui si mescolano leggende e casi di cronaca, vicoli medievali e suggestioni contemporanee. Il tour cerca di indagare l’occulto basandosi su fonti storiche, a cominciare dagli articoli di giornale apparsi agli inizi degli anni ’70 che lanciarono l’allarme sulla presunta presenza di 40.000 satanisti in città, ma anche prestando particolare attenzione alle differenze tra il satanismo codificato alla corte del Re Sole e importato a Torino, il satanismo acido post ’68 che getta il suo cono d’ombra sulla città sabauda a causa della sua secolare tradizione occultista e i percorsi esoterici legati ai culti pre cristiani ripresi durante il Rinascimento. Il denominatore comune è l’inafferrabilità di una città culto per gli amanti delle atmosfere gotiche, svelata lungo un percorso da brivido che termina con un percorso sensoriale in un infernot torinese.
















