LIFESTYLE- Pagina 435

La Regione: prevenire le malattie grazie allo sport

REGIONE PALAZZO

Gli Stati generali dello Sport

 

La prevenzione delle malattie attraverso la pratica sportiva. E’ l’intento del Consiglio regioanale e degli assessorati Sanità, Sport e Istruzione che lanciano gli Stati Generali dello Sport. Il presidente del consiglio Mauro Laus propone al governo e all’Ue sgravi fiscali  ”al raggiungimento di valori ottimali di colesterolo e trigliceridi”. E l’assessorato alla Sanità vara un  Piano di prevenzione ad hoc.

 

(Foto: il Torinese)
   

"Mercanti per un giorno": il mercatino più originale è all'Oval del Lingotto

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MERCANTI22Non è improbabile trovare pezzi d’antiquariato dove, commercianti mescolati tra la folla di visitatori con l’occhio di falco e la rapidità del felino si aggiudicano non raramente a prezzi a volte ridicoli. Altri invece con volto trionfante ritornano a casa con stretto tra le mani un oggetto che li riporta ai giorni dell’infanzia. Una grande baraonda dove i novelli mercanti si cimentano in un mestiere che non è il loro

 

Perché per una volta non offrire la possibilità a chi abitualmente frequenta le bancarelle dei mercatini di diventare mercante? E’ la filosofia  della manifestazione “Mercanti per un giorno”, di scena al Lingotto di Torino domenica 8 marzo. Dalla prima edizione del dicembre ’95 con centocinquanta espositori siamo giunti all’edizione numero 82 dell’ 8 dicembre 2010 con oltre millecinquecento bancarelle, non dimenticando le edizioni all’aperto svoltesi nella splendida cornice del Motovelodromo Fausto Coppi, nel passato tempio del ciclismo ora struttura adibita a manifestazioni sportive e culturali. Un successo insperato che ha fatto diventare la manifestazione un fatto di costume per la città di Torino e per chi vuole vendere, scambiare o acquistare oggetti di ogni tipo: dall’antiquariato alla rarità più stravagante.

 

Ma ora i confini e gli spazi sono stati valicati e arrivano espositori da tutta Italia e oltre frontiera. I 15.000 mq dello storico Torino Esposizioni, sono diventati gli oltre 40.000 del Lingotto Fiere. E’ una giornata estremamente divertente che già dalle 5.00 del mattino vede infreddoliti espositori, presentarsi ai cancelli per poter trovare posteggio in spazi vicini al luogo di scarico. Signore in pelliccia che spesso trascinano, accompagnate da insonnoliti mariti, carrelli carichi di merce frutto di una attenta ricerca nelle cantine, con l’intento di sbarazzarsi di vecchi oggetti. Sui tavoli sono esposte le merci più strane: giocattoli, bambole, lampade, biciclette, armadi, mobili, quadri, vecchie bottiglie e tutto ciò che è pensabile e impensabile trovare in solaio o cantina.

 

Non è improbabile trovare pezzi d’antiquariato dove, commercianti mescolati tra la folla di visitatori con l’occhio di falco e la rapidità del felino si aggiudicano non raramente a prezzi a volte ridicoli. Altri invece con volto trionfante ritornano a casa con stretto tra le mani un oggetto che li riporta ai giorni dell’infanzia. Una grande baraonda dove i novelli mercanti si cimentano in un mestiere che non è il loro infatti alcuni, sono importanti professionisti, altri medici o industriali, tutte persone che per un giorno si accaniscono per non concedere uno sconto di pochi euro. Ma dall’edizione del dicembre 2007 Mercanti per un giorno è cresciuto ed i padiglioni sono diventati tre suddivisi per “argomenti”.

 

Nel secondo padiglione sempre i veri mercanti per un giorno, un esercito di venditori pronto a trarre un utile dalle cose inutili. Nel primo padiglione gli antiquari ed i restauratori veri: quelli con la “partita iva” per intenderci che occupano una superficie di 12.000 mq divisa in oltre 100 stand dove ceramiche, orologi,tappeti mobili e tanti altri oggetti d’antiquariato hanno creato una grande mostra di qualità. Il terzo tanti temi diversi per palati fini del collezionismo: dai giocattoli ai libri, dai francobolli alle pipe, dalle macchine fotografiche alle cartoline. Ed infine un area riservata all’odore di benzina: auto e moto d’epoca, ricambi ed automobilia. Una baraonda di mercanti e di passioni che inizia alle quattro del mattino.

 

www.mercantiperungiorno.it

 

Brahms e Bruckner protagonisti della settimana musicale torinese

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David Garrett, uno dei più celebri violinisti al mondo, il 5 e 6 marzo. Sul podio Tomas Netopil

 

David Garrett, uno dei violinisti di maggior successo internazionale, debutta giovedì 5 marzo alle 21 con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai all’Auditorium Rai di Torino, interpretando una delle più celebri pagine del repertorio violinistico, il Concerto in re maggiore op. 77 per violino e orchestra di Johannes Brahms, scritto per il celebre violinista Joseph Joachim che partecipò attivamente alla stesura della parte solistica dell’opera. Brahms ottenne così la soluzione dei problemi che gli causava la scrittura violinistica e produsse un risultato altamente virtuosistico, ma perfettamente calibrato sulle possibilità dello strumento.

 

Nel primitivo disegno il concerto doveva essere in quattro movimenti, di cui uno Scherzo, in seconda posizione, si distaccò e trovò posto nel Secondo concerto per pianoforte. Il Concerto per violino rimase così strutturato in tre movimenti, secondo la più classica delle strutture, Allegro-Adagio-Allegro. Nel primo movimento, Allegro, l’intimismo si affianca a una solennità di respiro romantico, evidente nel grande tema di apertura, in parte relegata, invece, nei concerti per violino di Mendelssohn e Schumann.

 

La strumentazione per soli fiati, ad apertura dell’Adagio, guarda a Mozart, mentre il canto del violino si richiama per semplicità d’impianto a Vivaldi. Il finale è percorso, invece, da un tono vigoroso e rusticano, che si richiama ai modi ungheresi cari a Haydn e a tutta la classicità viennese.

 

Garrett ha iniziato a studiare violino a quattro anni e, a dieci, ha debuttato con la Hamburger Philarmoniker. A tredici anni è stato l’artista più giovane di tutti i tempi a aver firmato un contratto in esclusiva con la Deutsche Grammophon. Oggi è molto conosciuto anche presso le giovani generazioni, per la sua mescolanza di elementi provenienti dalla musica colta, pop, rock e rhytm-and blues.

 

Sul podio dell’Orchestra Rai Tomas Netopil, che dal 2013 è Direttore Musicale Generale nella città di Essen, dove guida sia il teatro dell’opera sia la Filarmonica. Nella seconda parte della serata Netopil propone la Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore di Anton Bruckner, composta tra il 1875 e il 1878, in un periodo difficile per il compositore, che confidò a un amico “La mia vita ha perso tutta la gioia e l’entusiasmo”. Non a caso scelse di iniziare la sua opera proprio dall’Adagio.

 

Il concerto è replicato venerdì 6 marzo alle 20.30, con trasmissione in diretta su Radio3. Le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani per i nati dal 1985), sono in vendita sia online sia presso la biglietteria dell’Auditorium Rai. Un’ora prima dell’inizio sono messi in vendita gli ingressi non numerati a 20 e 9 euro. Informazioni: 011.8104653 biglietteria.osn@rai.it www.osn.rai.it.

Mara Martellotta

 

 

 

 

Tagli di personale per sopravvivere, in due anni la Regione ridurrà i dipendenti di 220 unità

REGIONE PALAZZO

Una delibera proposta dall’assessore Giovanni Maria Ferraris prevede una soluzione per la situazione di eccedenza del personale delle categorie del ruolo della Giunta, “motivata da ragioni funzionali e finanziarie”

 

Tempi di vacche magre anche e soprattutto per la Pubblica Amministrazione. L’imperativo è: risparmiare. Novità sono annunciate dalla Giunta regionale in materia di personale. Una delibera proposta dall’assessore Giovanni Maria Ferraris prevede una soluzione per la situazione di eccedenza del personale delle categorie del ruolo della Giunta, “motivata da ragioni funzionali e finanziarie” .  Attraverso la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro per raggiunti limiti contributivi e delle procedure di soprannumerarietà e pre-pensionamento,  nel biennio 2015-2016 si arriverà ad una riduzione stimata in 220 unità dei dipendenti attualmente in servizio e quindi ad un abbattimento strutturale del costo del personale in linea con il piano di riequilibrio finanziario della Regione.

 

A proposito di sanità, invece, la Regione ha esaminato i conti. “Con l’approvazione dei bilanci consuntivi 2013 dell’azienda ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino e delle Asl AL e TO3 – spiega il comunicato di Piazza Castello – si è concluso, su iniziativa dell’assessore Antonio Saitta, il percorso che ha consentito di fare chiarezza sui conti della sanità piemontese. Nel complesso, si rileva un risultato di gestione di -38 milioni di euro, che si ridetermina in +12 milioni tenendo conto dei 50 stanziati dal bilancio regionale. La copertura con fondi regionali in misura superiore al pareggio serve per coprire anche le esigenze del fabbisogno di competenza del 2011”.

 

(Foto: il Torinese)

La grande arte val bene una gita al Castello di Miradolo

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Riunite straordinarie opere, realizzate dai più grandi maestri, dal Rinascimento alla fine del Seicento; fra i nomi presenti si annoverano Raffaello, Andrea della Robbia, Carlo Crivelli, Ludovico Carracci, Paris Bordon, Tiziano, Rubens, Guercino, Guido Reni

 

Sono circa 16mila i visitatori che hanno visitato sino ad oggi l’esposizione su San Sebastiano che si tiene al Castello di Miradolo  a San Secondo di Pinerolo. Il dato è decisamente significativo perché segna il record di passaggi nell’ambito delle mostre a cura della Fondazione Cosso. Merito innanzitutto della spettacolare sequenza di capolavori che Vittorio Sgarbi e Antonio D’Amico sono riusciti a concentrare nell’esposizione da loro curata e dedicata alla iconografia del martire cristiano che incarna la bellezza e l’integrità.


Al Castello di Miradolo sono riunite straordinarie opere, realizzate dai più grandi maestri, dal Rinascimento alla fine del Seicento; fra i nomi presenti si annoverano Raffaello, Andrea della Robbia, Carlo Crivelli, Ludovico Carracci, Paris Bordon, Tiziano, Rubens, Guercino, Guido Reni, Ribera, Nicolas Regnier, Mattias Stomer, Mattia Preti, Luca Giordano. L’offerta è un emozionante excursus dentro quasi tre secoli, operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni formali, oppure pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi.


“Questa mostra conferma come l’originalità e la qualità premino” – afferma Maria Luisa Cosso, Presidente della Fondazione Cosso “Pubblico e critica si sono appassionati intorno alla nostra proposta, riconoscendo la qualità delle scelte artistiche, che ci hanno garantito opere di primissimo livello, e valutando con interesse anche il tema, una delle grandi storie antiche, la vicenda di un martire e, più in generale, la capacità di un giovane uomo di testimoniare le sue idee sino all’ultima sfida. Questa è una mostra di emozioni, di bellezza e di arte straordinaria. E il pubblico lo ha capito e apprezzato, come testimoniano il successo numerico e soprattutto i giudizi molto positivi che i visitatori ci hanno voluto lasciare”.

 

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Spettacoli e non solo al circolo Amantes

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Dal 1996 in via Principe Amedeo 38/a

 

Il Circolo Culturale Amantes dal 1996 in via Principe Amedeo 38/a, è galleria esclusiva per l’arte contemporanea, circolo Arci, nuova sala spettacoli dal vivo, aperto da martedì a domenica dalle ore 18 alle ore 3. Ecco il cartellone dei prossimi giorni:

 

Domenica 1 marzo ore 21.00 
KINOSALOTTO con popcorn / / BARBARELLA // regia di Roger Vadim

ingresso libero con tessera ARCI
Visione su grande schermo, seduti su divani, poltrone o sdraiati sui cuscini del palco, il kinosalotto con popcorn caldi e candele vi aspetta all’Amantes ogni domenica.  Siamo nel 40.000 d.C. ma è il 1968, Roger Vadim è il regista e la moglie Jane Fonda, interpreta Barbarella, dopo il rifiuto di Virna Lisi, Brigitte Bardot e Sophia Loren. I costumi sono di Paco Rabanne. Fantascienza d’antan con ammiccamenti erotici e scenografie vintage. C’è anche Ugo Tognazzi.

 

Martedì 3 e mercoledì 4 marzo 
VIDEOSKETCH IN SALOTTO
 
ingresso libero con tessera ARCI
Amantes aperto dale 19 alle 2 con playlist morbide e poltrone comode, nella gray room in zona palco, quando ormai è scesa la notte, il salotto che non hai mai avuto ti accoglie per farti selezionare videoclip musicali e videosketch da film.

 

Giovedì 5 marzo dalle ore 19.00
Flanella XL con Paolone aka – Ospite ore 21: Eugenio Rodondi

ingresso libero con tessera ARCI
Ocra” è il secondo disco in studio del giovane cantautore torinese Eugenio Rodondi, uscito a febbraio per Phonarchia Dischi/Audioglobe con la produzione artistica di Nicola Baronti. Un album che attinge dal miglior cantautorato italiano per colorarsi di tinte country, blues, bluegrass e beat. Adagiato su testi che, come filastrocche in cui ogni parola è attentamente ponderata, raccontano storie di una generazione color ocra.

 

venerdì 6 marzo ore 21.00
LIVE: LUCA BALLAURI – GIACOMO CORNELIO / Libere improvvisazioni per tastiere e voce
 
ingresso UP TO YOU con tessera ARCI con inizio VERO entro 21.30
Un progetto dedicato alle potenzialità creative della libera improvvisazione estemporanea, da cui scaturiscono accenti da musical, contaminazioni jazz, tracce di sonorità etniche, sapori di musica di scena, in una continua evoluzione di ispirazioni emotive e musicali imprevedibili.

 

Sabato 7 marzo ore 21.30
TEATRO: A SCATOLA CHIUSA Andante cantabile con slancio di e con Chiara Cardea e Mariza Petrovic .
 
ingresso UP2YOU con tessera ARCI
Così. Senza sapere. Sulla fiducia. Nessuna aspettativa. Bandito il pensiero. Lascia che accada. Lascia che sia. Lascia. Di che cosa hai paura? 
Obiettivo: DISTRAZIONE 
Come procedere: 
Scegliere con cura suoni e parole da sguinzagliare ? 
Scegliere un posto ? 
Piazzare il dovuto . Dimenticare .

 

Domenica 8 marzo ore 21.00 
KINOSALOTTO con popcorn // DIABOLIK // diretto da Mario Bava

ingresso libero con tessera ARCI 
Visione su grande schermo, seduti su divani, poltrone o sdraiati sui cuscini del palco, il kinosalotto con popcorn caldi e candele vi aspetta all’Amantes ogni domenica. 
E’ il 1967, in ballo ci sono dieci milioni di dollari e ovviamente la cattura di Diabolik ed Eva Kant. Il film di Mario Bava con le musiche di Ennio Morricone è un capolavoro indiscusso dell’era pop art e psichedelica. D’altra parte il Bava era un genio nella creazione di effetti speciali e trucchi cinematografici ed in questo film ce ne dà un assaggio corposo.

 

Segui Amantes sulla pagina fan: https://www.facebook.com/ilmioamantes

 

Febbraio, prezzi al consumo più salati

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I rincari più marcati si registrano per le verdure (+2,1%), oli e grassi (+1,4%), alcolici e tabacchi (+2,5%)

 

A febbraio a i prezzi al consumo in città sono aumentati dello 0,5% rispetto al mese precedente. La variazione a confronto con  un anno fa è di -0,2%. I rincari più marcati si registrano per le verdure (+2,1%), oli e grassi (+1,4%), alcolici e tabacchi (+2,5%),  trasporti (+0,7%), viaggi (+2,5%), hotel e ristorazione (+1,9%). Rispetto allo scorso anno i rialzi maggiori sono ancora negli alimentari (+5,3%), e nelle calzature (+5,3%).

 

(Foto: il Torinese)

 

La Festa dell'aria al castello di Masino

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Il cielo pieno di mongolfiere al Castello e Parco di Masino a Caravino

 

Domenica 1 marzo 2015, dalle ore 10 alle 18, il cielo sopra il Castello e Parco di Masino, splendido Bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano a Caravino (TO), torna a ospitare la “Festa dell’Aria”, per festeggiare la riapertura al pubblico dopo la chiusura invernale e il sopraggiungere della Primavera tra aquiloni e voli in mongolfiera. Per l’occasione nell’incantevole Parco del Castello sarà possibile partecipare al maestoso spettacolo dell’alzata di mongolfiere colorate e apprendere le tecniche attraverso la descrizione dei piloti. Grazie al Team Slowfly Mongolfiere di Mondovì che cura la manifestazione, sarà inoltre possibile partecipare anche a voli liberi e voli vincolati a pagamento e su prenotazione.

 

Per prenotare i voli in mongolfiera: Slowfly Mongolfiere, Monica, tel. 335-8307972; email: info@slowfly.it

*Slowfly Mongolfiere di Mondovì è una società certificata ENAC.

 

Con l’Associazione Free Vola si potrà assistere all’esibizione di aquiloni variopinti e ultraleggeri, mentre una grande area espositiva ospiterà giochi d’aria e installazioni aeree di farfalle e draghetti, mentre con ASD Etoile ci si potrà cimentare nella costruzione di girandole colorate. I più piccoli visitatori potranno partecipare a laboratori per imparare come si costruisce un aquilone per poi farlo volare.

 

I bambini potranno cimentarsi anche in una divertente Caccia al tesoro, uno speciale itinerario a tappe nel parco alla scoperta della Stanza di Arduino, del Giardino dei Folletti, della Stanza del Sole, della Torre dei Venti, del grande labirinto (lungo ben 1200 metri) e dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea, osservabile da uno dei punti panoramici più noti e rilevanti d’Europa – in compagnia di tanti simpatici personaggi come la fatina giardiniera Maflora e il folletto Maprican. Tappa finale: la nuova area-giochi con la riproduzione del Castello in legno e tante attività all’aria aperta al suo internoInfine, a cura del team di Cascina Molino Torrine, per i più piccoli si terrà un laboratorio didattico volto alla conoscenza delle erbe alimentari.

 

Nel corso di tutta la giornata sarà inoltre possibile effettuare visite guidate agli interni riccamente arredati del Castello; le visite – incluse nel biglietto di ingresso – saranno a cura degli studenti e dei docenti dell’Istituto Superiore “Piero Martinetti” di Caluso. Per il ristoro saranno presenti stand gastronomici e mercatino enogastronomico del territorio, si potranno gustare paste fresche, plin, miasse, polente, biscotti di meliga, torcetti, vini del territorio in apposite aree di ristoro attrezzate per il pranzo o per una golosa merenda. Oltre alle aree ristoro del Parco saranno disponibili anche le terrazze del CAFFE’ MASINO, ristoro panoramico del Castello.

 

Con il Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e del Comune di Caravino. Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2015”, è reso possibile grazie al prezioso contributo di PIRELLI che rinnova la consolidata amicizia con la Fondazione e Cedral Tassoni, marchio storico italiano che per il quarto anno consecutivo ha deciso di abbinare la tradizione, la storia e la naturalità del suo prodotto al FAI.

 

Orario:dalle ore 10 alle 18.

 

Ingresso alla manifestazione + visita: Adulti 10 €; Ragazzi (4-14 anni): 5 €; Bambini (0-3 anni), Iscritti FAI Adulti e Residenti nel Comune di Caravino: gratuito; Biglietto Famiglia (2 adulti + 2 bambini): 22 €.

 

Laboratori: Ragazzi (4-14 anni) e Iscritti FAI gettone animazione: 3 €.

 

IN CASO DI PIOGGIA L’EVENTO SARA’ ANNULLATO ma sarà possibile visitare il Castello.

 

Per informazioni: Castello di Masino, Caravino (TO) tel. 0125.778100; faimasino@fondoambiente.it

Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www.fondoambiente.it

 

 

 

 

In ricordo di quattro protagoniste della politica piemontese

CONSULTASi comincia lunedì 2 marzo alle 17 con Giovanna Cattaneo Incisa, primo sindaco donna della Città di Torino, dal 1987 al 1990

 

Impegno, rigore, passione nel ricoprire gli incarichi istituzionali in un’epoca in cui le pari opportunità erano meno ‘pari’ di oggi. Sono le caratteristiche che accomunano le quattro donne piemontesi da poco scomparse cui la Consulta femminile ha dedica quattro volumi monografici e quattro incontri nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris. Si comincia lunedì 2 marzo alle 17 con Giovanna Cattaneo Incisa, primo sindaco donna della Città di Torino, dal 1987 al 1990. Con il presidente e la vicepresidente del Consiglio regionale Mauro Laus Daniela Ruffino, delegata alla Consulta, e la presidente della Consulta Cinzia Pecchio, intervengono l’autrice della monografia Donatella Sasso, l’ex vicepresidente e assessore della Giunta regionale Bianca Vetrino, l’ex sindaco di Torino Valentino Castellani, l’ex assessore del Comune di Torino Fiorenzo Alfieri e l’ex segretario della Fondazione Torino Musei Adriano Da Re.

 

Si prosegue lunedì 9 marzo alle 17 con il ricordo di Nicoletta Casiraghi, prima donna eletta presidente del Consiglio e della Giunta provinciale di Torino, dal 1985 al 1990. Intervengono l’autrice della monografia Sasso, l’ex parlamentare Maura Leddi, gli ex consiglieri regionali Ferdinando Santoni De Sio e Luigi Ricca, anche presidente della Provincia di Torino, il direttore del Centro Pannunzio Pier Franco Quaglieni e il presidente dell’Associazione Aglietta Igor Boni.

 

Lunedì 16 marzo alle 17 viene ricordata Maria Magnani Noya, primo sindaco donna della Città di Torino, dal 1987 al 1990. Ne parlano l’autrice della monografia Caterina Simiand, gli ex parlamentari Giorgio Benvenuto, anche segretario generale della Uil, e Giusi La Ganga, anche consigliere del Comune di Torino, l’ex presidente dell’Assemblea e consigliera regionale Carla Spagnuolo, anche assessore del Comune di Torino, l’ex responsabile dell’Ufficio stranieri del Comune di Torino don Fredo Olivero, l’avvocato Maura Ciani e Paola Bennati dello Zonta Club.

 

L’ultimo incontro, lunedì 31 marzo alle 17, è dedicato alla memoria di Angiola Massucco Costa, parlamentare per il Partito comunista italiano nel 1963 e consigliera comunale a Torino tra il 1970 e il ‘75. La ricordano l’ex parlamentare e assessore del Comune di Torino Maria Grazia Sestero, la dirigente della Regione Piemonte Mirella Calvano, il docente di psicologia dell’Università di Torino Ellenis Bosotti, il filosofo e storico della psicanalisi Franco Quesito e Fabiana Fabiani del Comitato organizzativo Udi.

 

Le quattro monografie, che fanno parte della collana “Donna & Donne”, sono state curate dall’Istituto storico Salvemini di Torino attraverso ricerche d’archivio e incontri con persone che hanno conosciuto le quattro protagoniste, si compongono di un saggio biografico introduttivo che ne evidenzia i percorsi umani e politici, interviste a testimoni della politica, della cultura e della società civile con cui hanno condiviso battaglie e ideali, un’appendice documentaria che ripropone il testo di alcuni discorsi pubblici e un ricco inserto iconografico.

 

(www.cr.piemonte.it)

Info: 011/57.57.291.

"Noi e la Giulia", un maxi spot per la causa No Tav con il contributo dei Beni Culturali

AMENDOLA NOTAV

 

L’attore recita con una maglietta dove si scorge chiaramente la sigla “No Tav”, con un disegno che raffigura il treno come uno squalo che divora tutto. Nei titoli di testa e di coda si ricorda che il film  è stato co-finanziato con il contributo del ministero per i Beni culturali. Forse l’argomento meriterebbe un chiarimento del ministro Franceschini

 

Proprio oggi, 24 febbraio, Matteo Renzi firma a Parigi, nel corso del vertice bilaterale, il protocollo addizionale all’accordo siglato dai due governi nel dicembre 2012, che è l’atto ufficiale per l’avvio della costruzione della Torino-Lione. Vittoria piena, dunque, per i favorevoli all’alta velocità ferroviaria che da quasi vent’anni combattono per quest’opera in grado di superare l’isolamento del Piemonte?

 

Beh, prima di dare fiato alle trombe bisognerebbe fare una valutazione complessiva della situazione socio-culturale e del complesso immaginario collettivo che si è creato attorno alla Tav. Nei giorni scorsi è uscito un film, “Noi e la Giulia”, in cui recita tra l’altro il bravissimo torinese Luca Argentero. Un personaggio, interpretato da Claudio Amendola, è un ex-sessantottino, nostalgico del comunismo e della rivoluzione, sempre pronto a battersi per la giustizia, insomma una figura “positiva”. Ebbene, per buoni dieci minuti Amendola recita con una maglietta dove si scorge chiaramente la sigla “No Tav”, con un disegno che raffigura il treno come uno squalo che divora tutto.

 

Una figura ben nota in Valle Susa e a Torino, che caratterizza i manifestanti contro la Torino-Lione. Per evidenziare la passione civile del personaggio non si poteva mettere una maglietta con il Che Guevara, oppure una scritta tipo “Hasta la victoria siempre”? No, è stato usato volutamente il simbolo dei No Tav, con una diretta pubblicità alla causa. Le aziende solitamente pagano i produttori per piazzare un auto, un vestito, un prodotto qualunque nei film, per questa pubblicità occulta e subliminale che gli spettatori si sorbiscono quasi inconsapevolmente. Ma i No Tav questo trattamento di favore l’hanno avuto gratis! Anzi, nei titoli di testa e di coda si ricorda che il film considerato di “interesse nazionale” è stato co-finanziato con il contributo del ministero per i Beni culturali. Forse l’argomento meriterebbe un chiarimento del ministro Franceschini, se qualche parlamentare un po’ attento (ad esempio il sen. Esposito?) volesse presentare una interrogazione.

 

Se a ciò si unisce che ancora recentemente la magistratura ha smentito la ricostruzione della procura circa le tendenze terroristiche del movimento, nelle sue espressioni più accese, si può concludere che la battaglia legale per la Tav è vinta e l’opera si costruirà (ma il percorso è ancora lungo e pieno di incognite), però la battaglia culturale è decisamente persa, e l’alta velocità, che in ogni paese è voluta dagli ambientalisti per abbattere il traffico su gomma e le emissioni, in Italia è diventato il simbolo del male assoluto, insieme al siciliano Muos (i radar Usa che servirebbero anche per combattere il Califfato), e il Dal Molin, la base vicentina degli alleati americani.

 

Ghinotto