LIFESTYLE- Pagina 327

Sformatini di melanzane con cialde di parmigiano 

Le melanzane sono ortaggi molto versatili, danno vita a tante gustose preparazioni. La ricetta che vi suggerisco è leggera e delicata ma al contempo appetitosa, adatta come elegante antipasto o goloso secondo ricco di sapore. 

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Ingredienti 

2 melanzane tonde e sode 
1 spicchio di aglio 
1 piccola cipolla 
1 uovo e 1 tuorlo 
100gr. di parmigiano grattugiato 
Alcune foglie di basilico, menta e prezzemolo 
Poco burro, olio evo, sale, pepe q.b. 

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Lavare e asciugare le melanzane, tagliarle a tocchetti e cuocerle in padella con un soffritto di aglio, cipolla ed erbe aromatiche. A cottura ultimata, lasciar raffreddare poi, frullare il tutto a crema, unire l’uovo intero e il tuorlo, 70gr. di parmigiano, sale e pepe. Imburrare degli stampini monoporzione , versare la crema fino a metà altezza e cuocere a bagnomaria in forno per circa 40 minuti. Preparare le cialde per il decoro facendo sciogliere in un padellino antiaderente il parmigiano rimasto appiattendolo con il cucchiaio. Farlo dorare da entrambe le parti, ridurlo a pezzi e guarnire il tortino. 

 

Paperita Patty 

Torino incontra il marchio toscano Sapori

In occasione del Salone del Gusto -Terra Madre Torino incontrerà i sapori della Toscana e, più precisamente, lo storico marchio senese Sapori, leader nella pasticceria tradizionale toscana. L’occasione sarà l’evento in programma venerdì 21 settembre alle 18, presso il Tower Center sede di Torino Castello, agenzia principale di Reale Mutua, in piazza Castello 113. Nel corso dell’incontro, dal titolo “Mangiar bene per vivere meglio. Il mondo Sapori”, lo storico marchio avrà la possibilità di condividere la propria storia, proponendo agli invitati la degustazione dei suoi principali dolci natalizi, capaci da sempre di identificarlo in Italia e nel mondo. Sapori rappresenta uno dei marchi dolciari italiani più antichi; le sue origini risalgono al 1832 quando il dottor Virgilio Sapori diede inizio alla produzione del panforte, fondando a Siena una piccola officina pasticcera. Sono ormai trascorsi due secoli dalla nascita di quel primo piccolo laboratorio artigianale, duecento anni durante i quali il costante rinnovamento ha saputo tener viva l’antica tradizione toscana, affiancando alle specialità dolciari tipiche del panforte, dei ricciarelli, cavallucci e cantucci, nuove bontà di elevata qualità pasticceria. Nel 2004 il gruppo Colussi ha acquistato il marchio Sapori 1832.

Mara Martellotta

 

Turin Tower. Agenzia di Torino Castello, piazza Castello 113. Torino

Tel 011/537866

Piemù è il nuovo Pinguino

Al Salone del Gusto protagonista il nuovo ricoperto al Fior di latte

È nato il Pinguino al Fior di Latte Piemu’, ultimo in linea cronologica dei celebri Pinguini della Gelateria Pepino di piazza Carignano, la famiglia del primo gelato su stecco ricoperto. Viene presentato in occasione del Salone del Gusto-Terra Madre 2018 a Torino. Nato dalla collaborazione con Piemu’, alla base del nuovo Pinguino al fior di latte, senza glutine, è presente il latte della fassona piemontese, razza autoctona protetta del presidio Slow Food, che ha riunito una serie di allevatori sotto l’egida dell’ Associazione “La Granda”, dando vita ad un prodotto raro basato su materie prime di elevata qualità e con ingredienti tutti naturali, sapientemente combinati e bilanciati. Il Pinguino al fior di latte Piemu’ ed il gelato mantecato al gusto Fior di latte saranno presenti al Salone del Gusto allo stand “La Granda” pad. 2 2D 009, insieme al mantecato al gusto Fior di latte. L’appuntamento per i golosi, in occasione dell’ Equinozio d’autunno, sarà per venerdì 21 settembre alle 17, presso la Gelateria Pepino, nel cuore del capoluogo subalpino, per scoprire le novità incentrate su questo nuovo esemplare di Pinguino. La serata proseguirà poi dalle 18 alle 22 in compagnia del vermouth Cocchi e del dj set Sings. I richiami dolci del vermouth di Torino bilanciano i sentori amari del Campari di Milano, il tutto impreziosito dallo spicchio di arancia, dolce ed amaro insieme, capace di regalare il tocco finale.

Mara Martellotta

La sagra del Tomino fa 30

Domenica 23 settembre è il giorno della Sagra del Tomino, appuntamento che quest’anno compie trent’anni. Cifra tonda, a testimonianza di come proprio il tomino, con la sua tradizione ultracentenaria, rappresenti un’eccellenza del territorio e un pezzo della storia di Rivalta.


L’edizione 2018 sarà all’insegna delle conferme e delle novità, grazie a un programma di appuntamenti che, come sempre, non si limita alla sola giornata di domenica. Da giovedì a sabato la consueta tre giorni di “Aspettando la Sagra” propone -tra gli altri l’Aperitomino, i laboratori didattici tenuti da esperti caseari, le degustazioni di formaggi guidate da assaggiatori dell’Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio) e la cena itinerante del sabato sera, accompagnata dallo street magic di Marco Berry. «Il tomino è una storica eccellenza rivaltese –ha detto l’assessore al Commercio di Rivalta Nicola Lentini-, iscritto al registro DECO ed è incluso tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali. La sagra è un’occasione per far conoscere a tutti, e per far riscoprire a noi, un pezzo delle nostre radici e della nostra storia, che qui passa anche attraverso il “saper fare” degli artigiani caseari». Domenica, dalle 9 del mattino alle 7 di sera eventi, mostre e conferenze faranno da contorno alla mostra-mercato casearia che animerà le vie del centro storico. Spazio anche alle rievocazioni storiche, con visite animate al giardino del Castello e quadri di vita medievale lungo le mura. Per tutta la giornata negozi e attività commerciali rimarranno aperti per offrire specialità e prodotti tradizionali.

Un giorno di riposo alimentare

Digiuno inteso non solo dal cibo, ma anche dalle fatiche e dai pensieri. E allora digiuno anche come atto di “libertà”. Una pausa che vogliamo prenderci per uscire da quella convulsione, da quei meccanismi che sembrano imbrigliarci, stritolarci e dominare le nostre vite, il fatto di  alimentarsi eccessivamente per 365 giorni all’anno, crea molte forme di malattia. Il digiuno è una pratica millenaria che ritroviamo in tutte le culture tradizionali e che  originariamente rappresenta un atto magico-ritualistico- simbolico di integrazione con il Cosmo, con le leggi ed i ritmi della Natura. Il digiuno e il mezzo che la natura utilizza per liberare il corpo dai tessuti malati, dagli eccessi alimentari e dagli accumuli di  scorie e tossine. La regolarità costante nel prender cibo, sia che l’organismo ne abbia bisogno veramente oppure no, e una calamita per il corpo. Gustare il cibo va bene, ma esserne schiavi e il veleno della vita. L’unico modo per raggiungere la salute e la  felicita è saggiamente, quello dell’autocontrollo. Essere padroni di sè stessi, in modo da  non venire sopraffatti dai sensi, e una delle più grandi benedizioni che si possono  avere. Credo che forzare il proprio organismo a digiunare significhi andare contro natura,  quindi bisogna imparare il giusto modo di digiunare, fate funzionare la mente, essa si dimostrerà efficace in tutte le cose. Anche le patologie più gravi si possono risolvere mettendo a riposo l’organismo. La malattia non e che l’unico modo che il nostro organismo possiede per parlarci, per avvisarci di qualcosa, per dirci che la nostra vita, ha bisogno ogni tanto di una pausa. La saggezza del corpo ci toglie l’appetito, e noi dovremmo seguire questi messaggi, ascolta il tuo corpo. La disintossicazione e semplicemente il processo di rimuovere tossine, veleni e sostanze estranee che impediscono il corretto svolgimento delle funzioni che ogni organismo deve svolgere al fine di rimanere in perfetta salute, importante e anche modificare per qualche periodo l’alimentazione quotidiana, eliminando cibi inquinanti o proteine animali o carboidrati raffinati o cibo cotto in eccesso, può portare risultati degni di nota e miglioramenti nello stato di salute sia fisico che mentale. Vi accorgerete che gli organi sensoriali si affinano, l’odorato sarà più sensibile, gli occhi diventano più chiari e brillanti, la vista e l’udito miglioreranno e con la rialimentazione ci si accorgerà di una migliore sensitività gustativa; in generale, ci si sentirà più tranquilli e rilassati e le facoltà mentali, si potenzieranno. Alimentarsi senza nutrirsi, o addirittura sovra-alimentarsi, espone a rischi per la salute e per questo motivo una corretta educazione alimentare a partire dall’infanzia e quanto mai auspicabile e necessaria, impariamo quali sono i cibi “amici della salute” e quali le buone abitudini da apprendere e trasmettere alle future generazioni.
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Quello che il digiuno fa, in realtà, è dare al corpo la possibilità di riposare, mettendo in pausa gli organi digestivi.Fisiologicamente durante un digiuno il corpo diventa molto attivo.Il digiuno e una pratica millenaria che ritroviamo in tutte le culture tradizionali e che originariamente rappresenta un atto magico-ritualistico-simbolico di integrazione con il Cosmo, con le leggi ed i ritmi della Natura. Ogni volta che caricate il vostro sistema digestivo con troppo cibo, la forza vitale si brucia. Credo che dedicare un giorno ogni settimana alla totale astensione dal cibo non solo non faccia male, ma aiuti a formare il carattere, a manifestare una scelta etica e a proteggere la propria salute, digiunare lo conferma l’oncologo Umberto Veronesi nel saggio La dieta del digiuno.Nelle settimane che precedono il digiuno si consiglia di mangiare più frutta e verdura cruda per rifornire al massimo i tessuti di vitamine e minerali, si devono abbandonare gli eccitanti come il caffe, il te, lo zucchero bianco, il cioccolato, l’alcol, i condimenti, i cibi di origine animali se fanno parte della nostra alimentazione e bere quanto si desidera durante la giornata,in quanto aiuta a combattere il senso di fame, ma in generale non più di 2 litri, ottimi gli infusi d’erbe; importante dormire fino a quando non ci si sveglia spontaneamente perché si ha cosi la possibilità di riposare bene e di sentirsi meglio. In tali condizioni sarà più facile programmare il primo giorno mantenendo il buon umore e l’entusiasmo. L’auto-convincimento e un atteggiamento positivo, non è improbabile cosi che si possa uscire da un digiuno con un appagante senso di “pienezza” e di “gratificazione”, con la consapevolezza e l’orgoglio di aver affrontato qualcosa di impegnativo e forse per  qualcuno di particolarmente difficile o di esserci riusciti, non solo “sopravvivendo” all’ esperienza, ma addirittura acquisendo una nuova, più vera e più ampia percezione di sé e della realtà. Intraprendi anche tu questo cammino, verso la salute.#Lifeisfood
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Ilaria Chionetti Pininfarina
Studio di consulenza in Medicina Psicosomatica tel 011/50000
Giornalista e scrittrice, consulente in nutrizione e comportamento alimentare

Via Monferrato: la vie en rose

Il 21 settembre 2018 dalle 18 alle 22 si terrà, in occasione della recente pedonalizzazione della via, l’evento: “Inaugurazione di via Monferrato: la vie en rose”

La realizzazione è a cura dell’Agenzia di organizzazione eventi e comunicazione aiquattroeventi in sinergia con l’Associazione Commercianti Borgo Po e il Patrocinio della Città di Torino. L’evento si comporrà di una prima fase istituzionale con cerimonia inaugurale alla presenza della Sindaca Appendino, dell’Assessora alla viabilità Lapietra e con il taglio del nastro tricolore. Il momento sarà sottolineato dalle note dalla Banda della Polizia municipale del Comune di Torino. La manifestazione proseguirà poi con una kermesse musicale e di ballo che accompagnerà il pubblico durante tutta la serata. Ballerini, dislocati lungo la via, danzeranno sulle note di musica dal vivo. Al termine della performance l’incrocio verrà animato dai Lindy-hopper che coinvolgeranno con il loro ritmo il pubblico che avrà la possibilità di unirsi a loro nella danza. Per ultimo la via diventerà un locale a cielo aperto per chi vorrà ballare al ritmo di un DJ set. Un aperitivo itinerante sarà proposto dai ristoranti presenti nella via, ad un prezzo calmierato. La via e le vetrine saranno addobbate nei toni del rosa, l’ingresso sarà un portale tra due ali di piante, isole verdi con panchine offriranno il loro ristoro ai partecipanti, palloncini sulle cime delle piante svetteranno verso il cielo. La via ospiterà nella sua parte centrale una mostra fotografica sulla storia di via Monferrato e sarà completata dalla personale “Women Portrait” di Daniela Foresto. Sarà indetto anche un Concorso per premiare il balcone meglio addobbato per l’occasione. Un fotografo immortalerà tutti i balconi degli abitanti della via che avranno aderito all’iniziativa e il migliore riceverà un premio nei giorni successivi, a tutti gli altri verrà omaggiata la foto del loro balcone.

 

 

 

Non solo tattoo al Palavela

Non solo tattoo ma una vera e propria festa che da 9 anni ha reso quella di Torino uno delle manifestazioni più importanti d’Europa: 340 tatuatori provenienti da tutto il mondo, 50 stand degli operatori e fornitori più importanti del settore, oltre 10.000 visitatori attesi, tendenze, musica live, contest e dj set… per una 3 giorni ad alto tasso di inchiostro

Torino è pronta ad ospitare anche quest’anno la TORINO TATTOO CONVENTION, confermandosi ancora una volta la capitale internazionale del tatuaggio. Guadagnatasi di diritto la fama di uno degli eventi legati ai tattoo più importanti al mondo, il cui numero degli artisti partecipanti è in continua crescita in ogni edizione, TORINO TATTOO CONVENTION aspetta appassionati e curiosi al Palavela (Via Ventimiglia 145) nei giorni 14, 15 e 16 settembre. Dall’Italia, dall’Europa e da oltre oceano… Jack Abbott, Maya Sapiga, Max Pniewsky, Slawek Salata, Black Circle, Davide Monz, Antonio Cocilovo, Dimitru Todirica sono solo alcuni dei grandissimi maestri dell’inchiostro che si sono dati appuntamento alla manifestazione. Direttamente dagli USA come ospite d’eccezione è in arrivo l’attore (e tatuatore!) David Labrava, meglio conosciuto come “Happy” da tutti gli appassionati della serie tv “Sons of Anarchy”. Un mondo anche al femminile: circa il 40% degli artisti in convention sono donne. Maya Sapiga dalla Polonia, Kat Abdy da Londra (in Italia per la prima volta) e tra le italiane Lucille Ninivaggi, Michela Bottin e Thea Tattoo… Dietro al tattoo si nasconde un vero e proprio universo da scoprire fatto di artisti e disegni, ma anche di ink-celebrity, mode, tendenze ed evergreen. Chicano, figurativo, destrutturato, tribale, giapponese, polinesiano, tradizionale… e un grande ritorno del Black Work. Torino Tattoo Convention non vuol dire solo tatuaggi ma anche musica, dejset, cultura, contest, performance e arte. Per la prima volta quest’anno sarà presente in fiera anche una mostra di grafiche pubblicitarie vintage, curata da Michele Lacidogna della Bottega d’arte Minerva, con decine di locandine originali di film che negli anni ‘60 e ‘70 hanno aperto le porte della filmografia al mondo dei tatuaggi, primo tra tutti l’indimenticabile “L’uomo illustrato” di Jack Smight. Un evento a tutto tondo che non si dimentica della prevenzione medica: durante tutta la durata della manifestazione saranno infatti a disposizione gratuita dei visitatori gli spazi di incontro con i dermatologi per uno screening della pelle gratuito che nelle scorse edizioni ha permesso di effettuare centinaia di visite. Esuberante, colorata, originale, irriverente, la Torino Tattoo Convention è dedicata a tutti gli appassionati ma anche a curiosi e famiglie che abbiamo voglia di respirare un’atmosfera anticonformista, fuori dagli schemi e dal sapore un po’ rock.

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Facebook: Torino Tattooconvention Italian Tattoo Artists

Programma completo e orari degli show sono disponibili su www.tattootorino.com

Orari:

Venerdì 14.00 – 22.00

Sabato 12.00 – 24.00

Domenica 12.00 – 20.00

Costo Ingresso:

1 giorno 15 € / 2 giorni 25 € / 3 giorni 30 €

La guerra del Canavese del XIV secolo

V Edizione “1339. De Bello Canepiciano”

 

Si svolgerà il 15 e 16 Settembre 2018, nel centro storico di Volpiano (TO) la 5° Edizione della Festa Medievale denominata “1339. De Bello Canepiciano. La Guerra del Canavese del XIV secolo”.

Nasceva infatti nell’ormai lontano 2008 l’embrione del De Bello, una sorta di “edizione zero”, durante la quale alcuni gruppi storici piemontesi, durante la fiera autunnale del paese, hanno creato un corteo per le vie del centro fino all’area del Castello. Qui, per la prima volta, venivano letti frammenti del testamento del Marchese Giovanni II Paleologo di Monferrato, morto in quelle stanze nel 1372. La giornata terminava con una dimostrazione di duelli storici con il coinvolgimento del pubblico che poteva avvicinarsi all’arte della guerra del XIV secolo attraverso riproduzione di armi di varie tipologie.

Dal 2010 ha preso il via una manifestazione più strutturata che negli anni a seguire, a cadenza biennale, si è arricchita di contenuti sempre più coinvolgenti per un pubblico di tutte le età.

Questa 5° Edizione vuole celebrare il Decennale del progetto “De Bello Canepiciano”, un progetto culturale di studio e ricerca sugli avvenimenti storico-culturali della guerra del canavese del 1300.

Giocoleria, musica itinerante, trampolieri e mangiafuoco si alterneranno in un continuo susseguirsi di colpi di scena per terminare con il grande spettacolo notturno del Sabato sera. Quasi 400 figuranti fra armati, popolani, antichi mestieri e scene di vita quotidiana, allestiranno un autentico villaggio tipico dell’epoca. Si tratterà di uno scorcio storico molto particolare in cui sarà possibile entrare in prima persona negli accampamenti per visite guidate e vivere esperienze e situazioni proiettati nel XIV secolo. Il Marchese del Monferrato Giovanni II Paleologo conquista Volpiano nel 1339 e vi pone le basi per la conquista del Canavese: ecco davanti ai vostri occhi un vero e proprio accampamento militare con macchine d’assedio (trabucchi), tende, cavalli, arene da combattimento, taverne per il ristoro…

 

Numerosi momenti sono dedicati ai giochi per i bambini: in una arena allestita appositamente per loro, con la supervisione di istruttori certificati, potranno avvicinarsi al mondo della scherma storica e partecipare a veri e propri combattimenti a squadre, in assoluta sicurezza e con le dovute protezioni ed accorgimenti. Anche quest’anno proponiamo La Grande battaglia al castello per i bambini che si svilupperà in un gioco di ruolo fantastico: una grande avventura gestita dalla Compagnia di San Giorgio e il Drago fatta di esperti educatori per le più giovani età, guiderà ben 140 bambini in una avventura senza eguali, coinvolgendo tutto il paese per circa 3 ore (su prenotazione, per informazioni tavoladismeraldo@msn.com). In p.za XV Aprile sarà possibile sperimentare la calligrafia medievale con il laboratorio “L’angolo della scrittura” promosso da Mediares, specializzata in laboratori per scuole e casa editrice con la collana PiemontArte. Una ampia area gioco sarà allestita dall’Oratorio San Giuseppe e un vero e proprio Asilo Medievale sarà gestito dal centro infanzia Lilliput di Volpiano.

Anche gli adulti avranno spazi per il gioco e il divertimento: un gioco a tappe condurrà attraverso un percorso di prove divertentissime che culmineranno nell’investitura a cavaliere del “Sacrissimo Ordine del Cigno Zoppo”. Il gioco della gabbia e l’ordalia dell’acqua, l’area di tiro con l’arco, il lupanare, le passeggiate a cavallo… Saràimpossibile annoiarsi.

 

E per le pause? Sarà possibile rifocillarsi nelle taverne medievali allestite per l’occasione con proposte di cucina tipica semplice e stuzzichevole: la stupenda Taverna di San Carlo, la frizzante Taverna di San Maurizio sotto le Stelle, la caratteristica Taverna del Vialot, la storica Taverna di Sir Riboldi e molte altre possibilità di godersi un pizzico di soddisfazione enogastronomica durante il percorso della festa.

 

Grande spazio è dedicato alla cultura con conferenze e mostre espositive: la mostra sulla “Tortura, stregoneria ed Inquisizione” a cura del Centro Ricerche e Studi sulla Stregoneria in Piemonte, la straordinaria mostra sull’ “Abbigliamento e moda nel XIV secolo” a cura di Samby – Creazioni Sartoriali, le mostre sulla storia del “Marchese Giovanni II Paleologo del Monferrato” e su “Armi ed armature” a cura del Circolo Culturale Tavola di Smeraldo sono solo 4 delle molte possibilità di incontrare momenti di approfondimento storico nel De Bello Canepiciano. Le conferenze: organizzate in collaborazione con la Associazione Terra di Guglielmo di Volpiano (TO), si svolgeranno al Palazzo Oliveri (Vicolo Fourat) e toccheranno tematiche interessantissime: dalla sessualità alla tintura dei tessuti, da tematiche di archeomedicina alla stregoneria, dalla morte nel medioevo all’alimentazione ed arte della guerra. Uno sguardo speciale viene dedicato al Millennio della nascita dell’ordine Templare con la rassegna “I Templari: storia, mito e mistero”, realizzata in collaborazione con la Casa editrice e Centro studi Yume di Torino.

 

La Cavalleria storica del Marchese durante la manifestazione si esibirà in prove di abilità come la giostra all’anello, il saracino e la giostra all’incontro con le lance. Prove di abilità e dimostrazione di affinità con il cavallo verranno portate al pubblico per meglio avvicinare le persone a questi animali, da sempre compagni di vita per l’uomo in molti settori. Durante le due giornate il pubblico potrà conoscere un mondo nuovo, sportivo e ricreativo, legato all’equitazione. Sarà inoltre presente il Circolo Ippico “Il Pioppeto”, affiliato FISE, che proporrà piccoli percorsi a cavallo per grandi e bambini, avvicinando il pubblico all’equitazione attraverso momenti di conoscenza del cavallo e delle sue abitudini di vita in relazione all’uomo.

 

Il settore sportivo meglio rappresentato sarà senza dubbio la scherma storica nella sua nuova formula HMC (Historical Marzial Combat), sport da combattimento riconosciuto da CSEN e OPES (Enti di promozione sportiva affiliati al CONI) che schiera incontri singoli (duelli) e a squadre 3 vs 3, 5 vs 5, 10 vs 10. L’Italia ha la sua squadra Nazionale da ormai 7 anni e partecipa ai mondiali promossi dalle federazioni internazionali. La partecipazione ai mondiali è subordinata ad una selezione nazionale che si configura come una vera e propria Coppa Italia (da qui HMC-Cup) a cui partecipano atleti provenienti da tutta Italia sia nel settore maschile che femminile. Il 15 e 16 Settembre a Volpiano verrà inaugurato il campionato italiano e si giocherà la prima tappa del medesimo, valida per le selezioni ai mondiali 2019. Quest’anno avremo ospiti provenienti da molte nazioni europee (Svizzera, Inghilterra, Francia, Ucraina, Polonia, Germania). Festa medievale dunque ma con numerosi momenti sportivi:

– torneo scherma storica regolamento HMB e IMCF campionato italiano selezione per i mondiali 2019,

– torneo scherma storica regolamento Trecentesco Italiano,

– torneo di scherma storica regolamento Hema in Armis (circuito Italiano Hema in Armis) ,

– torneo di arcieria storica (campionato Piemontese 2018) ,

– dimostrazioni di equitazione storica (giostre all’incontro con lance, all’anello e giochi d’arme).

 

Due piazze della manifestazione saranno collegate in LIVE STREAMING dal sito www.debellocanepiciano.it

Un tour virtuale del De Bello Canepiciano è stato messo a punto in collaborazione con Elisa Ferrero: sarà sufficiente scaricare l’Applicazione gratuita izi.TRAVEL, selezionare “De Bello Canepiciano” e cominciare a scoprire le novità della 5 Edizione 2018. Per questioni di sicurezza l’accesso alla manifestazione sarà a numero chiuso con opportuni controlli alle porte di ingresso. Tutti gli spettatori hanno l’obbligo di conservare il biglietto di ingresso per eventuali verifiche. All’interno della manifestazione è vietato fumare.

 

 

Eccellenze valtellinesi al Salone del Gusto

Dal 20 al 24 settembre Taste The Alps, in collaborazione con Regione Lombardia, sarà presente alla kermesse enogastronomica torinese

Taste The Alps, percorso promozionale triennale (2018-2021) promosso dal Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina “Valtellina che Gusto!” e finalizzato ad aumentare la conoscenza e il consumo dei prodotti DOP e IGP del territorio valtellinese, parteciperà all’edizione 2018 di Terra Madre Salone del Gusto, in programma dal 20 al 24 settembre a Torino.

Lo stand (Padiglione 2, area 2, E 118) è frutto della collaborazione con Regione Lombardia e ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) e sarà l’occasione per promuovere il progetto Taste The Alps e dare modo ai consumatori di degustare i prodotti DOP e IGP della Valtellina. Terra Madre Salone del Gusto, tra le più importanti manifestazioni europee dedicate al buon cibo, farà dunque da cornice ad un fitto programma di degustazioni di prodotti a tema montano, tutte accomunate dalla riscoperta degli elementi naturali e della loro importanza per la produzione. L’acqua dei fiumi, l’aria di montagna e quella di pianura, il sole che bacia i territori saranno i protagonisti di un percorso gastronomico che valorizza l’heritage inestimabile tutelato e protetto dalle certificazioni DOP ed IGP.Bresaola della Valtellina IGP, formaggi Bitto DOP e Valtellina Casera DOP, Mele di Valtellina IGP, Pizzoccheri della Valtellina IGP e i vini Rosso di Valtellina DOC/DOP, Valtellina Superiore DOCG/DOP, Sforzato di Valtellina DOCG/DOP e Alpi Retiche IGP: questi i prodotti presentati a Terra Madre Salone del Gusto 2018, con l’obiettivo di mettere in risalto i singoli territori di provenienza. Un sommelier ed uno chef offriranno ai visitatori in diversi momenti della giornata piatti valtellinesi e lombardi preparati con i prodotti dei consorzi di tutela. Nel weekend, inoltre, due specialiste dei pizzoccheri dall’Accademia di Teglio saranno allo stand per servire uno dei piatti più famosi della tradizione valtellinese. La partecipazione di Taste The Alps a Terra Madre Salone del Gusto si inserisce nell’ambito delle numerose attività previste in Italia, Francia e Germania per promuovere l’enogastronomia delle montagne europee, rafforzando nei consumatori il riconoscimento dei regimi di qualità dell’Unione Europea dei prodotti agroalimentari europei e dei prodotti contrassegnati da denominazioni certificate. Un calendario ricco di iniziative che, dopo l’appuntamento di Torino, viaggeranno in Europa per presentare al meglio l’enogastronomia montana al pubblico.

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Taste The Alps @ Terra Madre Salone del Gusto

Padiglione 2, area 2, E 118 Dal 20 al 24 settembre 2018

Per ulteriori informazioni: tastethealps.eu

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Taste The Alps – Il programma triennale Taste the Alps cofinanziato dall’Unione Europea è finalizzato a promuovere tutti i prodotti a denominazione di Origine Protetta (DOP) ed Indicazione Geografica Protetta (IGP) del territorio valtellinese in Italia, Germania e Francia. Il progetto è stato presentato dal Distretto agroalimentare di qualità della Valtellina che prende il nome di “Valtellina che Gusto” e cura la tutela dei prodotti tipici come: la Bresaola della Valtellina IGP (http://www.bresaolavaltellina.it/), il Bitto e Valtellina Casera DOP (http://www.ctcb.it/), i Vini DOC e DOCG (http://www.vinidivaltellina.it/), le Mele di Valtellina IGP (http://www.valtellinachegusto.eu/it/mele) ed i Pizzoccheri della Valtellina IGP (http://www.pizzoccheridellavaltellina.eu/), attraverso eventi e campagne informative dal 2018 al 2021.

Mixologia e benessere

In attesa della XII edizione del Salone del Gusto – Terra Madre, il locale torinese Affini in via Belfiore 16/C organizza due serate in cui la mixologia, il benessere e la contaminazione di sapori saranno protagonisti

Lunedì 17 settembre, a partire dalle 18 e 30, presso Affini, Torino incontra Haiti: un’occasione per presentare il progetto di sostegno ideato dall’azienda liquoristica italiana Velier ai Clarin, i rhum dell’isola caraibica diventati presidio slow food a due anni dal terribile terremoto.

Durante la serata Dom Costa, tra i più noti bar tender italiani, proporrà una Master Class all’insegna dei sapori caraibici. Sarà possibile gustare l’aperitivo con una “combo” da due tapas e due drink al costo di 15 euro.

Martedì 18 settembre, è invece in programma l’ultimo appuntamento con la Wellness Mixology, organizzata da Affini e QC Terme: una giornata di completo relax tra coccole, massaggi e cocktail originali e creativi.

Presso le terme torinesi di Corso Vittorio Emanuele 77, l’aperitivo (a partire dalle 19 e riservato a coloro che hanno effettuato il percorso benessere) sarà tutto al femminile grazie alle due barladies Martina Tritto di Affini e Branka Vukasinovic di The Beach.Protagonisti dei cocktail proposti saranno i vini della provincia di Torino DOCG e DOC, all’interno del progetto “Enoteca Diffusa”, ideato dall’Associazione ViaBaretti, sostenuto dalla Camera di commercio di Torino con il patrocinio del Comune di Torino e da Slow Food Torino, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze vitivinicole del territorio. Insieme ai vini della provincia, i cocktail saranno realizzati con altri ingredienti di prima qualità come il vermouth Anselmo, l’acqua di mastiha Skinos e le nuove bibite organic Red Bull.