Una serata sulla letteratura e la moda spagnola nel ‘Siglo de oro’ a cura di Arte e Moda e dell’Associazione La Alhambra
Sarà la Spagna del ‘Siglo de oro’ (periodo tra il 1500 ed il 1600) la protagonista del viaggio che si svolgerà allo Spazio Arte e Moda Concept di viale Morozzo di San Michele 5 a Casale Monferrato. L’appuntamento è alle ore 19 di venerdì 14 giugno ed è a cura di Arte e Moda Casale Monferrato e dell’associazione La Alhambra e sarà incentrato su ‘Quando l’abito fa il monaco – Il secolo d’oro spagnolo’. Il percorso di dipanerà attraverso la moda del ‘Siglo de oro’ grazie alle testimonianze che sono giunte sino ai giorni nostri, della letteratura e dell’arte pittorica. Prendendo spunto da brani tratti del Don Chisciotte di Cervantes verrà sottolineato su come la moda rivestisse un’importanza in un tempo così lontano. E non è un caso che le due ‘guide’, Cinzia Sassone (Arte e Moda) ed Ingrid Vaccino (La Alhambra) abbiano scelto questo periodo storico come meta: non solo era il massimo momento di splendore dell’Impero sotto il punto di vista politico ed economico, ma anche la Spagna dettava le regole in merito alla moda. ‘Vestire alla spagnola’ era un ‘must’ in tutte le corti d’Europa: colori scuri (prevalentemente nero), gorgiere create con metri di tessuto pregiato e vestiti dalle forme geometriche a nascondere le forme delle donne nascono proprio qui e si diffondono fino a quanto non subentra la moda francese.Iris Devasini declamerà alcuni brani tratti dal ‘Don Chisciotte’ di Cervantes.L’ingresso all’incontro è libero e aperto a tutti.
Per informazioni e contatti : tel 0142590395 (Arte e Moda Casale) o 349/4754770 (Associazione La Alhambra)
Facebook: arteemoda Casale Monferrato
Al Museo Nazionale dell’Automobile una mostra per raccontare i trent’anni sotto la Mole dell’Istituto Europeo di Design
Non poteva scegliersi location migliore del Mauto-Museo Nazione dell’Automobile di Torino, per ricordare alla città e con essa festeggiare i trent’anni trascorsi dall’apertura nel capoluogo piemontese della filiale subalpina dello IED, la Scuola di Alta Formazione in ambito creativo e del design, nata 53 anni fa da una straordinaria intuizione del suo fondatore Francesco Morelli (scomparso nel 2017) e che oggi conta 11 sedi nel mondo – fra Italia, Spagna e Brasile – con 10mila studenti in rappresentanza di 100 diverse nazionalità. Numeri decisamente importanti cui contribuiscono con cifre altrettanto decisamente positive i 900 studenti dello IED Torino, aumentati del 60% negli ultimi cinque anni, di cui circa il 20% stranieri. Studenti – dicono le statistiche – per i quali il tasso di placement in ambito lavorativo post-scuola è di oltre il 70% a soli sei mesi dall’ottenimento del diploma, sull’onda di programmi fondati, fin dall’estate del 1989, quando aprì la sede torinese (oggi in via San Quintino, 39), “sulla scelta di docenti professionisti del settore e sulla collaborazione diretta con le aziende e le istituzioni del territorio”. L’obiettivo è per noi quello di creare “uno spazio di ricerca, una rete aperta e attiva –precisano i responsabili della Scuola – in grado di insegnare e promuovere la cultura del progetto, dove l’approccio al design diventa strumento di trasformazione sociale, culturale ed economica”. E proprio in quest’ottica è da leggersi la mostra del trentennale, dall’esaltante titolo “Over the future”, allestita al Mauto e che vede esposti 12 modelli ( Concept Cars ) in scala reale, realizzati dal 2004 in poi come tesi di laurea del “Master in Transportation Design” (organizzato in partnership con i Centri Stile dei più noti brand internazionali) e presentati in anteprima mondiale
a diverse edizioni del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra. Così, attraverso la descrizione del design process – che dallo sketch a mano libera porta via via alla realizzazione di un “modello fisico” – in rassegna al Museo di corso Unità d’Italia a Torino possiamo ammirare “esercizi
di stile” di notevole impatto visivo e di ben chiare e concrete funzionalità sociali ed economiche: dalla Scorpion realizzata con Abarth e dalla X1/99 con Fiat alla Passocorto e alla Kite (“veicolo libero” che corre su terra e su acqua), firmate insieme alla Hyundai, affiancate alla Gloria creata nel 2013 per Alfa Romeo e al trittico Syrma-Shiwa-Scilla nato dalla collaborazione con Quattroruote (la terza firmata anche con Pininfarina), fino alla Tomo, l’ultima arrivata – una Concept Car elettrica a metà strada fra uno smart device ed un mobility tool –progettata insieme a Honda. In mostra si è anche pensato ad uno spazio ad hoc, che non poteva mancare in un’importante festa di compleanno, dedicato agli “Alumni IED”, giovani talenti creativi formati e consegnati al mercato del lavoro e diventati oggi designer affermati nei “Centri Stile” delle Case Automobilistiche più importanti a livello internazionale. “L’esposizione al Mauto – precisa Paola Zini, direttore IED Torino – sottolinea la grande forza di una formazione fatta di teoria e attività di laboratorio, modello che dal Transportation Design si irradia fino a coinvolgere tutte le altre discipline, dalla Comunicazione alla Moda, dall’Interior e Product Design alle Arti Visive”. E conclude: “Nel prossimo futuro di IED Torino l’obiettivo è infatti quello di rendere i laboratori, vero cuore pulsante della scuola, sempre più protagonisti”.
Gianni Milani
“Over the future – 30 anni di IED a Torino”
Museo Nazionale dell’Automobile, corso Unità d’Italia 40, Torino; tel. 011/677666 o www.museoauto.it
Fino al 22 settembre
Orari: lun. 9/14 e dal mart. alla dom. 9/19
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Nelle foto:
Colori e profumi alla Festa delle Rose
Una primavera all’insegna dei colori e dei profumi a Venaria Reale, con l’esposizione e la vendita di piante, fiori, intrisi di fragranze e sapori, con l’animazione, gli spettacoli, le mostre, la magia e la musica che permeano le vie, le piazze del Borgo Antico e la Reggia di Venaria. ,La Festa delle Rose, giunta alla 17^ edizione,si è scvolta da venerdì 17 a domenica 19 maggio. Anche quest’anno la Festa delle Rose sarà accompagnata da Fragranzia, che nella sua quarta edizione si svolgerà l’1 e il 2 giugno, sempre nella splendida cornice del Centro storico Venariese. Come sottolineato dal sindaco della Città di Venaria Reale, anche quest’anno grande è stato il lavoro dell’organizzazione degli Uffici comunali e della Fondazione Via Maestra per preparare un programma ricco e poliedrico. Si evidenzia la partecipazione delle tante Associazioni, che anche in questa edizione hanno dato il loro preziosissimo contributo. L’arco delle Rose all’inizio di via Mensa e piazza Vittorio Veneto, simboleggia ormai l’ingresso ideale all’interno della Festa delle Rose, un evento che è anche motore economico e appuntamento irrinunciabile per il turismo e quanto quest’ultimo restituisce in valore di produttività ad esso legata sia per gli espositori sia per il commercio cittadino. L’assessore alla Cultura della Città di Venaria Reale, evidenzia la crescita in questi anni che ha avuto la manifestazione, grazie alla presenza di espositori nuovi, e alla sezione profumi e fragranze, quest’anno anche grazie allo svolgimento in Reggia, durante la Festa delle Rose, del Congresso Mondiale di Magia, che vedrà spettacoli ed intrattenimenti aperti al pubblico nelle vie e nelle piazze della Reale. Un evento di grande suggestione, arricchito nel tempo di nuovi contenuti e sezioni che generano ulteriore valore, dato il prezioso lavoro fatto sin qui. Oggi è importante fidelizzare il visitatore ed il turista e rispondere alle esigenze di un pubblico appassionato sempre più diversificato. La 17^ edizione della Festa delle Rose vede la conferma di Fragranzia, giunta alla 4^ edizione, dedicata ai percorsi olfattivi e alle conferenze, dove nella Cappella di Sant’Uberto della Reggia di Venaria sarà riproposta l’Infiorata.
Le iniziative sono gratuite e aperte a tutti. E poi, l’importantissima presenza nel territorio comunale della manifestazione Masters of Magic World Convention, una ulteriore nuova e valida occasione, che grazie alla collaborazione con la Città, offrirà spettacoli di magia in strada nel Centro storico.
Afferma Mirco Repetto, direttore artistico della Fondazione Via Maestra «Gli espositori registrati sono in totale 100, sia del settore florovivaistico sia degli altri settori, provenienti dal Piemonte, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Sicilia, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Umbria, Puglia e dalla Francia. La XVII edizione della Festa delle Rose si presenta con molte novità e immutato fascino. Ogni anno il Borgo Antico di Venaria Reale è come se si riscoprisse in una dimensione nuova, fantastica. Deve essere così l’impressione di chi, passeggiando lungo la via Mensa, si trova in una piazza Annunziata trasformata in un giardino e piena di colori e profumi. Mai come con l’edizione numero 17 si può parlare di magia. Naturale infatti è il connubio tra la Festa delle Rose e l’incontro con i grandi maghi. Una Festa delle Rose che sottolinea il valore della sezione Fragranzia, dedicata alla scoperta di un mondo, quello dei profumi, altrettanto magico e, sotto certi aspetti, sconosciuto. La Cappella di Sant’Uberto in Reggia, sarà protagonista di un allestimento davvero suggestivo, curato da Diletta Tonatto, e dalla possibilità di attraversare un percorso olfattivo particolare e affascinante. Evento che vedrà coinvolti anche i Giardini della Reggia, con un percorso alla scoperta di profumi, con la società MuMO di Macerata. Ecco dunque che, con l’edizione 2019, viene ulteriormente sottolineato ed esaltato quell’ Unicum ambientale e architettonico, segno distintivo della Città di Venaria Reale e della Reggia».
L’intera iniziativa è ideata e promossa dalla Città di Venaria Reale ed organizzata dalla Fondazione Via Maestra, in collaborazione con “La Venaria Reale – Consorzio delle Residenze Reali Sabaude” e con la Proloco Altessano-Venaria Reale.
L’ingresso alla Festa delle Rose e Fragranzia è gratuito.
Per conoscere al meglio il programma e gli appuntamenti proposti, visitare il sito ufficiale della festa, alla pagina web:
www.festadellerose.it oppure: www.comune.venariareale.to.it
e le pagine Facebook Festa delle Rose, Città di Venaria Reale
e il sito www.lavenaria.it
Fra crinoline, merletti e impeccabili acconciature d’antan, si torna a volteggiare, al Museo del Risorgimento, con i Balli dell’Unità d’Italia
18 febbraio 1861: a Torino si riuniva nell’allestimento temporaneo presso la grande corte di Palazzo Carignano (già sede del Parlamento Subalpino), il nuovo Parlamento che già si definiva “Italiano”, pur numerandosi come VIII Legislatura, continuando così la numerazione delle Legislature del Regno di Sardegna. Ma tant’é. L’Italia (o gran parte di essa) era cosa fatta. E quel giorno Torino si vestì a tutta festa. Di sera la città si illuminò di scenografici fuochi artificiali e grandi incontenibili festeggiamenti animarono ogni angolo della prima capitale del Regno d’Italia. Ovunque, nelle strade, nelle piazze e nei Palazzi – signorili, nobiliari e non – fu un tripudio festoso di musica e balli che durarono, si presume, fino a notte fonda. Ebbene, a 158 anni di distanza, è proprio quel clima di incontenibile gioia, di slancio e miracolosa coesione sociale che si intende andare a ricreare attraverso il “Gran Ballo del Risorgimento” ospitato a Torino per la seconda volta dal Museo Nazionale del Risorgimento Italiano (via Accademia delle Scienze, 5; tel. 011/5621147) e organizzato dalla Società di Danza Torinese, fondata nel 2009 (con sede in piazza Massaua, 17) per “promuovere lo studio, la pratica e la diffusione delle danze storiche ottocentesche”. L’appuntamento è per domenica 2 giugno, a partire dalle ore 15, quando negli splendidi Saloni del Museo, ben cento danzatori provenienti da alcuni dei quaranta Circoli Italiani della Federazione Società di Danza, fondata a Bologna nel 1991 da Fabio Mollica, daranno vita a vertiginosi Valzer, a divertenti Contraddanze e a Quadriglie non meno che a danze figurate con bellissime riproduzioni di abiti da ballo ottocenteschi, fra crioline, merletti e ampollose acconciature à mode de l’époque. Il tutto sulla base di scrupolose ricerche storiche condotte dal ’93 dallo stesso Maestro Mollica. A dare ali alle danze saranno le più belle composizioni di Giuseppe Verdi (per restare in clima ancora fortemente risorgimentale) e degli Strauss viennesi (eccelsa dinastia di compositori di musica da ballo e operette dell’Ottocento austriaco), sulle quali sarà possibile, attraverso la leggiadria dei ballerini, tornare indietro nel tempo di oltre centocinquant’anni, a quel clima di travolgente festosità di quel lontano 18 febbraio del 1861, quando i torinesi scesero in piazza per gridare al mondo la nascita dell’Italia. Al “Gran Ballo del Risorgimento”, potranno assistere tutti i visitatori del Museo muniti di regolare biglietto di ingresso (sono previste le consuete tariffe e riduzioni – gratuito per i possessori delle tessere Abbonamento Musei e altre card). Ulteriori info su www.societadidanzatorinese.it o www.museorisorgimentotorino.it
g. m.
Morbida bontà alle pesche
La torta di pesche e’ un dolce soffice e sano dal sapore delizioso. Dolce profumato, fragrante e leggero, perfetto servito freddo e’ un dessert ideale per tutta la famiglia. La dolcezza dell’impasto ben si sposa con il gusto acidulo delle pesche…e’ una morbida e golosa bonta’!
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Ingredienti
250gr. di farina
50gr. di amaretti ridotti a farina
100gr. di burro
100gr. di zucchero
3 pesche mature
20gr. di mandorle a lamelle
3 uova
1 limone
1 bustina di lievito in polvere per dolci
1 bustina di vanillina
Un pizzico di sale
Zucchero a velo
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Lavare e tagliare le pesche a tocchetti, metterle in una terrina spolverizzate di zucchero a velo e succo di limone. Montare a neve gli albumi. Nel mixer lavorare il burro con lo zucchero sino a ridurlo in una crema poi, aggiungere i tuorli uno alla volta, la farina, gli amaretti ridotti a farina, il sale, la bustina di lievito e la vanillina. Incorporare gli albumi montati e mescolare delicatamente. Foderare uno stampo rotondo con carta forno, versare l’impasto e sopra, la frutta scolata e le mandorle a lamelle. Infornare per circa 60 minuti a 180 gradi. Lasciar raffreddare e decorare a piacere.
Paperita Patty
Liberamensa e MasterChef All Stars cucinano insieme
Al via il lancio di una linea gourmet di street food distribuita nei punti ristoro della Cooperativa Sociale
Conciliare qualità ed eccellenza tra prodotti e servizi proposti all’interno di concreti percorsi virtuosi sono i valori che accomunano le realtà di Liberamensa, Cooperativa Sociale che si occupa del reinserimento di detenuti ed ex scelti e formati nel settore della ristorazione e della panificazione, e MasterChef Italia, il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy che premia i migliori talenti in cucina. Da sempre MasterChef Italia è attivo nel campo del charity e della social responsability, e anche l’edizione di MasterChef All Stars Italia è stata un’occasione per fare del bene supportando l’attività di Liberamensa. Da questo brillante connubio è nato un progetto che ha un sapore squisitamente nobile, cioè quello di celebrare i sapori del nostro Paese attraverso la creazione di una linea gourmet di street food pensata dal vincitore dell’edizione di MasterChef All Stars Michele Cannistraro per Liberamensa. La selezione di 16 creazioni che alternano le variazioni gastronomiche più succulente ed estrose tra focacce, panini, pizze e patate farcite, saranno realizzate interamente dai dipendenti della Cooperativa Sociale dopo il percorso formativo del personale realizzato da Michele Cannistraro. Le ricette prevedono soluzioni estive e invernali, tra cui anche vegetariane, e adottano prodotti semplici che presentano un carattere elaborato, seppur presentate al pubblico a un costo contenuto. Ciascun prodotto di questa linea sarà distribuito e commercializzato presso i punti ristoro di Torino gestiti da Liberamensa: la Caffetteria del Tribunale, quella del Museo Egizio, il Bar Agenti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno e la nuova locazione di Corso Giulio Cesare 208. Nasce così un sigillo di garanzia in materia di creatività, gusto e attiva concretezza anche nell’inclusione sociale che infonde nuovo ossigeno e fiducia ai capitoli di letteratura gastronomica.
Alla presentazione hanno preso parte: Francesca De Martini, Responsabile Produzioni Format Sky, Veronica Ferrari, Commercial Strategy Director Endemol Shine Italy, Piero Parente, Presidente Liberamensa, Michele Cannistraro, vincitore MasterChef All Stars, Domenico Minervini, Direttore Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, Carcere di Torino, Luca Iaccarino, giornalista de “La Repubblica” e moderatore dell’evento.
Dolce Tatin di albicocche
La ricetta classica si prepara con le mele, ma con la stagione estiva, se non avete paura di accendere il forno, e’ deliziosa con le albicocche
La “Tarte Tatin”, come tutti ben sanno, non e’ altro che una crostata al contrario. La ricetta classica si prepara con le mele, ma con la stagione estiva, se non avete paura di accendere il forno, e’ deliziosa con le albicocche. Un dolce leggero, ricco di frutta, dal profumo invitante e dal gusto intrigante tra il dolce e l’acidulo. Un fine pasto dal sapore d’estate.
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Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia rotonda
500gr. di albicocche mature e sode
80gr. di burro
80gr. di zucchero di canna
1 cucchiaio di rum
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Lavare e asciugare le albicocche, denocciolarle e tagliarle in quattro parti. In una teglia rotonda (in alluminio) sciogliere il burro, togliere dal fuoco versare lo zucchero e a fuoco lento lasciar caramellare con un cucchiaio di rum. Sisterare le albicocche e lasciar cuocere per dieci minuti fino a doratura rigirandole con delicatezza, lasciar raffreddare. Preriscaldare il forno a 200 gradi, stendere la pasta sfoglia sulle albicocche,sistemare i bordi, bucherellare e infornare per 20/30 minuti. Appena la sfoglia sara’ gonfia e dorata rigirare subito su un piatto da portata. Servire tiepida o fredda con una pallina di gelato alla vaniglia.
Paperita Patty
Gioielli e look perfetto
Sabato 1 giugno, presso la gioielleria Mariatti in via Vanchiglia 19 a Torino, si svolgerà un pomeriggio all’insegna dello stile, dei colori e della passione. Si potrà giocare a creare il look perfetto, indossando le nuove collezioni di gioielli artigianali Borsari e scoprendo ‘Di che colore sei?’, grazie ai consigli personalizzati di Federica Rosati, esperta in armocromia. Dalle 15.30 alle 19.30 sarà la volta del contest #PassioneBorsari, per diventare il nuovo volto (maschile e femminile) della campagna pubblicitaria 2019/2020. Sorprese e omaggi per tutti i partecipanti.
I gatti più belli del mondo si incontrano a Torino
Trofei sportivi, sfilate col proprio gatto o cane di razza e non, giochi a 6 zampe, salute e bellezza, prodotti e servizi, spettacoli e shopping, formazione e informazione www.quattrozampeinfiera.it
I gatti di tutto il mondo si danno appuntamento a Torino per Quattrozampeinfiera, la “due giorni pet friendly” più famosa d’Italia (sabato 25 e domenica 26 maggio all’Oval Lingotto Fiere). La manifestazione approda nel capoluogo piemontese per la prima volta e tante razze feline saranno protagonisti per questa prima edizione torinese. Come i giganti buoni Maine Coon e il Norvegese delle Foreste; il tenero, agile e giocherellone Angora Turco, il felino dal pelo semi-lungo che vanta origini nobilissime; o lo Scottish Fold con le orecchie basse e il musetto d’angelo; l’Esotico, il micio ideale per chi ama la compagnia e maestosità del Persiano ma non può dedicare moto tempo alla toelettatura e inoltre il Radgoll, il gatto più grande e più buono che c’è.Saranno queste alcune delle razze presenti a Quattrozampeinfiera per dare la possibilità a tutti di poterle ammirare e scegliere così quella adatta al proprio stile di vita. Ma sono tante altre le realtà da scoprire.
Tra i protagonisti più attesi, i cani eroiche ogni giorno dedicano il loro tempo all’attività di salvataggio:verrà infatti simulato un intervento dei nostri amici a quattro zampe nella ricostruzione di un ambiente tra le macerie, in una gara che vuole in realtà mostrare al grande pubblico l’operato quotidiano dei cani a fianco della Protezione Civile. Non mancherà l’area dedicata al sociale con l’iniziativa“Adotta anche tu un amico a quattro zampe”, con la presenza di due aree per l’adozione di cani e di gatti in collaborazione con Leidaa(Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente): i volontari porteranno infatti tanti trovatelli in difficoltà e in cerca di casa, nell’auspicio che i visitatori intendano allargare la propria famiglia e accoglierli con loro. Altro focus sarà dedicato al Trofeo Quattrozampeinfiera Trainer, nel quale si sfideranno i binomi più dinamici nelle diverse attività sportive, dalla DogAgility alla RallyObedience, dalla SplashDogall’ Agility in acqua. Tutti potranno inoltre cimentarsi gratuitamente nelle numerose attività sportive a misura di quattrozampe: un’ottima occasione per aumentare il rapporto di fiducia col proprio cane. Gli esperti educatori cinofili avvicineranno infatti i proprietari e i loro cani alla Propriocezione, all’AquaDog, all’Attivazione mentale ed alla Mobility. Non mancheranno infine i raduni di razza, le sfilate amatoriali nella Doggy Show by Monge e tanti momenti per vivere la fiera da protagonisti col proprio amico pet, con i migliori prodotti da acquistare direttamente dalle aziende più rinomate di pet food, accessori, integratori per la salute, servizi innovativi e di tendenza.
Domenica pomeriggio in programma una divertente sorpresa: sarà ospite la Gypsy Musical Academy, la scuola multidisciplinare di Torino che ha incantato il pubblico alla finalissima di Italia’s got Talent. I biglietti per l’ingresso alla fiera sono disponibili su www.quattrozampeinfiera.it( Prevendita on line € 10, con Buono Sconto disponibile sul sito dal sito € 8, Prezzo intero € 11) Ingresso gratuito per i bambini 0-10 anni, cani e gatti.
In tv con Scavolini
Sta per arrivare a Torino la tappa del casting itinerante che dovrà selezionare i 20partecipanti per una nuova trasmissione televisiva che andrà in onda in autunno e avrà come protagonistaun importante chef. Le selezioni si terranno sabato 25 maggio, dalle 10.00 alle 13.00 presso lo Scavolini Store Torino Lingotto, in Via Spotorno, 1, angolo Via Biglieri e sono aperte a tutti coloro che amano ‘sporcarsi le mani’ in cucina e si vogliono mettere alla prova, divertendosi, in un nuovo programma che andrà in onda in autunno su una rete nazionale.
Il programma sarà composto da 20 puntate e sarà ambientato in un set domestico dove due bellissime e performanti cucine modello Mia by Carlo Cracco saranno il teatro delle divertenti sfide. Co-produttore del nuovo format è, infatti, Scavolini, lo storico marchio di arredamento che ha deciso di ampliare la propria strategia di comunicazione, puntando anche su un programma di intrattenimento.
Il format vedrà uno chef fianco a fianco, o meglio, spalle contro spalle con un concorrente a cui dovrà spiegare, senza mai mostrarli alla vista, i vari passi per preparare un piatto. I due avranno a disposizione due cucine speculari, gli stessi ingredienti e gli stessi strumenti. Ad essere diverse, ovviamente, saranno la tecnica e la manualità dei protagonisti, aspetti che renderanno divertente le fasi della preparazione e, soprattutto, il “faccia a faccia” a fine puntata, quando i due protagonisti dovranno confrontare il risultato. I casting per partecipare al programma si terranno tra maggio e giugno nei principali Scavolini Store in Italia. Questo il programma completo del tour:
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Reggio Calabria, sabato 18 maggio
Barletta, sabato 18 maggio
Lecce, sabato 18 maggio
Palermo, domenica 19 maggio
Recanati, domenica 19 maggio
Milano Sempione, sabato 25 maggio,
Milano Missori, sabato 25 maggio
Castelletto Ticino, sabato 25 maggio
Torino, sabato 25 maggio
Verona, domenica 26 maggio
Bergamo, domenica 26 maggio
Firenze, domenica 26 maggio
Bologna, domenica 26 maggio
Napoli Portici, venerdì 31 maggio
Roma, venerdì 31 maggio
Caserta, sabato 1 giugno
Salerno, sabato 1 giugno
Napoli Fuorigrotta, domenica 2 giugno
Aprilia, domenica 2 giugno
Cagliari, domenica 2 giugno
Per ulteriori informazioni: www.scavolini.com/casting