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Al “Principi” con Torino XXL

A pochi mesi dall’attesissima riapertura il celebre hotel Principi di Piemonte di UNA Esperienze è protagonista del gioco da tavola più famoso di Torino 

Natale è sinonimo di giochi da tavola e quest’anno Gruppo UNA conquista il tabellone di uno dei giochi più amati delle feste: il celebre Principi di Piemonte di UNA Esperienze, storico hotel a 5 stelle situato nel cuore di Torino, è tra i protagonisti della nuova edizione di Torino XXL, il gioco da tavola più famoso della città giunto ormai alla sua terza edizione. Tra le icone del capoluogo piemontese, di cui fanno parte i luoghi emblematici della città come il Museo Egizio, la Venaria Reale e il Museo Nazionale del Cinema, non poteva mancare il prestigioso hotel della collezione Gruppo UNA, che riaprirà i battenti nei primi mesi del 2019 dopo essere stato sottoposto a un fine progetto di ristrutturazione. L’imponente edificio degli anni Trenta che ospita l’hotel è uno dei gioielli architettonici più raffinati di Torino e un simbolo dell’antico splendore artistico italiano. Fiore all’occhiello della struttura è il famoso Salone delle Feste, location unica in cui lo splendore fastoso dell’ambiente si declina nei preziosi dettagli dei mosaici di Venini e dei lampadari di Murano. In attesa di ammirare il restyling del Principi di Piemonte di UNA Esperienze, è già possibile respirarne il fascino con questo entusiasmante gioco da tavolo: una volta che sono stati costruiti almeno 4 edifici sul terreno di proprietà, e questi sono diventati hotel, è possibile investire ulteriormente aggiungendo questa gemma al proprio patrimonio immobiliare. Non solo un vanto ma un vantaggio concreto ai fini del gioco: i malcapitati avversari che sosteranno nella casella del celebre hotel della collezione UNA Esperienze pagheranno al proprietario il doppio della tassa di passaggio normalmente dovuta con gli altri hotel. Gruppo UNA è orgoglioso di aver contribuito alla realizzazione del gioco da tavola ed essere tra i testimoni dei luoghi più simbolici di Torino che rappresentano quel ricco patrimonio artistico grazie a cui la città si è affermata come importante destinazione turistica italiana; un percorso di sviluppo iniziato dopo essere stata sede dei Giochi olimpici invernali 2006 e tutt’ora in corso. L’attesissima riapertura del Principi di Piemonte di UNA Esperienze arricchirà ulteriormente l’offerta della città mettendo a disposizione di tutti i visitatori italiani e stranieri la calda accoglienza firmata Gruppo UNA nella cornice di una elegante struttura di proprietà 100% italiana. È online il nuovo sito dell’hotel: www.principidipiemonte.com

Savoiardi biscotti “reali”

SAVOIARDISemplici, leggeri, friabili e delicati, queste le caratteristiche dei “Savoiardi”, biscotti tipici della tradizione piemontese conosciuti in tutto il mondo

Una lunga tradizione poiche’ sembra che i savoiardi siano nati nel XIV secolo creati dal cuoco di Amedeo VI, conte di Savoia, in occasione di una visita a corte dei reali di Francia.Tante le ricette per preparare in casa i biscotti della nostra infanzia, questa e’ la versione che vi suggerisco di provare.

 

Ingredienti (dosi per circa 40 biscotti)

60gr. di farina 00

40gr. di fecola di patate

90gr. di zucchero

3 uova intere

1 bustina di vanillina

1 pizzico di sale

scorza di limone grattugiata

zucchero a velo

 

Separare i tuorli dagli albumi. Mescolare la farina alla fecola di patate. Montare i tuorli con meta’ zucchero sino a renderli spumosi (frullare per almeno 20 minuti), aggiungere il sale, la scorza grattugiata e la vanillina; poco alla volta, unire ai tuorli le farine sempre mescolando con delicatezza per non smontare l’impasto. In una ciotola montare gli albumi (a neve ben ferma) con lo zucchero rimasto.

Unire l’impasto di tuorli agli albumi sempre mescolando delicatamente dall’alto verso il basso e riempire la sac a poche. Coprire la teglia con un foglio di carta forno e far scendere l’impasto a cilindri di 6 cm. circa distanziandoli tra loro. Spolverare con zucchero semolato e dopo un paio di minuti con zucchero a  velo. Cuocere in forno preriscaldato a 170 gradi per 20 minuti circa. Lasciar raffreddare. Si conservano bene in una scatola di latta.

 

Paperita Patty

 

E’ torinese il re stellato del panettone

A ciascuno il suo: non solo il tradizionale ma anche panettoni creativi e “firmati” dagli chef. Dissapore premia le migliori creazioni d’Italia del più famoso  dei dolci di Natale

Un panettone non basta. I gusti degli italiani sono sempre più ricercati e vari. Ai tradizionalisti che prendono in considerazione solo la versione più classica del dolce natalizio si aggiungono gli amanti delle versioni più sperimentali e originali. Anche chef rinomati si sono ultimamente messi alla prova con delle versioni personalizzate dei panettoni.Dissapore, tra le voci del web più autorevoli nel mondo dell’informazione gastronomica, come ogni anno, ha stilato la classifica dei migliori panettoni artigianali d’Italia. Per la prima volta però, alla lista dei migliori panettoni classici, si aggiunge quella dei panettoni creativi e quella dei “griffati” di chef famosi.“Le creazioni analizzate sono sempre di più e la scelta è ardua. Quest’anno abbiamo assistito ad un boom di candidature. Sette giudici hanno assaggiato e valutato alla cieca centinaia di panettoni. Abbiamo sottoposto ogni panettone a diversi livelli di analisi: esterna e interna, olfattiva e gustativa afferma Massimo Bernardi di Dissapore.Una selezione di panettoni che, seguendo anche il trend dei consumi, esamina solo i prodotti artigianali, completamente privi di mono e digliceridi, conservanti che garantiscono una più lunga vita del dolce .Un profumo intenso di mandorla, un impasto dorato e un’alveolatura importante, con un persistente agrumato e uvetta passa. La classifica 2018 dei panettoni creativi vede al primo posto l’Emilia Romagna, con la Focaccia ai grani antichi, realizzata dal pasticciere Claudio Gatti della Pasticceria Tabiano (in provincia di Parma): un dolce dall’aspetto rugoso e di colore scuro, punteggiato da orzo e grani antichi coltivati nella Food Valley parmigiana, tostati e uniti al cioccolato bianco, che ha conquistato la giuria per il suo sapore. Le tendenze 2018 vedono l’attenzione agli aromi. Gli impasti dei panettoni creativi profumano di cannella, zenzero, zafferano, e soprattutto della fava di Tonka, ricavata dai semi di un enorme albero che cresce nella foresta amazzonica. Altri panettoni sono caratterizzati da un profumo vanigliato con sentori di caramello, aromi non comuni, speziati e affumicati insieme. Un’altra tendenza vuole ricreare nel panettone i sapori della colazione di una volta: caffè, orzo e cioccolato per un gustoso effetto “mangia e bevi”. I pasticceri si sono inoltre messi alla prova con la canditura di frutta diversa dalla solita: al posto di arance e cedri, vengono usati frutti di bosco, frutti esotici e amarene, frutto particolarmente difficile da lavorare che ha fatto escludere dalle classifiche di Dissapore un gran numero di panettoni. La mania del panettone artigianale si è ormai estesa e da Milano, dove tutto è iniziato, ha ora trovato tanti estimatori tra i pasticceri campani molto presenti nelle classifiche e che hanno proposto varianti che mixano le due tradizioni gastronomiche come il Panbabà e il Pansfogliatella. Il connubio di due diversi dolci si trova anche in altre proposte come il Panettone Sacher e il Panettone Strudel. Sono solo due i panettoni salati che si sono distinti tra le varie candidature: la creazione di Grazia Mazzali, un panettone realizzato in vaso-cottura (altro trend dell’anno) con il tartufo bianchetto delle golene del Po e, di nuovo in Emilia, con Gino Fabbri: il suo panettone salato raggiunge il secondo posto della classifica dei panettoni tradizionali. Incoronato, per la terza volta di seguito, come re del panettone classico è Vincenzo Tiri, 37enne pasticcere di Acerenza (in provincia di Potenza), a capo della pasticceria Tiri 1957, bottega aperta 61 anni fa da una famiglia di grandi panificatori. Il suo panettone ha dominato la classifica grazie alla sua tripla lievitazione, una lavorazione lunga e complessa che garantisce al panettone un profumo e una morbidezza straordinari. La febbre per gli chef stellati, che forse ormai annoiano in Tv, pare invece più che meritata se guardiamo alle loro creazioni di Natale. La classifica di Dissapore a loro dedicata premia sul posto più alto del podio il Panettone de Il Cambio, firmato da Fabrizio Galla: un mandorlato elegante che ricorda quello di Iginio Massari, suo maestro. Secondo Aidepi (l’associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane) nel nostro Paese vengono prodotti ogni anno circa 50 tonnellate di panettone che equivalgono circa a 50 milioni di unità (0,82 pro capite) per un giro d’affari complessivo pari a 331 milioni di euro. Un trend, quello del panettone, in costante crescita: (+4%). Si confermano le tendenze degli ultimi anni che vedono in positivo i prodotti di alta gamma, con ricette premium e incarti regalo cresciuti di oltre il 15% proprio nei panettoni. E anche i numeri dell’export sono positivi come conferma Confartigianato. Non è solo il mercato italiano infatti ad amare i panettoni: all’estero le vendite, sempre più numerose, si concentrano sul panettone tradizionale. I mercati principali sono il Nord America, l’Europa, l’Australia e il Giappone; Paesi in cui il panettone italiano è sempre più apprezzato e c’è una grande richiesta.

 

Pattinaggio su ghiaccio al 45° Nord

Al 45° Nord Entertainment Center Il Natale è CHRISTMAS FROZEN

Ghiaccio vero con una superficie che supera il 150 mq, in cui potrete pattinare tutti i giorni e tutte le vacanze di Natale, fino al 6 gennaio 2019. Venite a far scivolare i pattini sul ghiaccio, tra un regalo e l’altro!

 

ORARI:

dal lunedì al giovedì dalle ore 15:00 alle ore 21:00

venerdì dalle ore 15:00 alle ore 22:00

sabato e domenica – festivi e dal 22/12 al 06/01 dalle ore 11:00 alle ore 22:00

 

INGRESSO:

BIGLIETTO SINGOLO € 5,00 per 45 minuti (incluso assicurazione e pattini a noleggio)

PROMO FAMIGLIA € 10,00 (2 adulti + 1 bambino under12) per 45 minuti

 

FIABE DI NATALE

Dall’8 al 24 dicembre Babbo Natale, gli elfi, tanti ospiti e spettacoli diversi. Ogni fine settimana al 45° Nord il Natale non si respira, si vive! Arriva Babbo Natale con l’invasione dei suoi inseparabili elfi artisti, indaffarati nei preparativi del Natale. Non mancherà Rudolf, la sua fidata renna, e la bellissima Dama Bianca che racconta favole di mondi lontani ricoperti dalla neve, di regali sotto l’albero e di atmosfere al profumo di zenzero e cannella. Sono molteplici le abilità degli elfi che, ogni pomeriggio durante i weekend fino alla Vigilia, saranno al 45° Nord: giocolieri, maghi, postini, caricaturisti, truccabimbi e baloon artist, per creare insieme tutto ciò che serve per l’arrivo del Natale. Inoltre ogni fine settimana fantastici spettacoli con tanti protagonisti diversi, cartoon concert, intrattenimento per la famiglia, concerto gospel e la Festa della Fantamicizia di RAI YOYO.

Tutti i sabato e domenica dall’8 al 24 dicembre

 

ORARI: sabato e domenica dalle ore 17.00 alle ore 21.00 e il 24/12 dalle ore 12.00 alle ore 17.00

 

SABATO 8 e DOMENICA 9 DICEMBRE 
FIABE DI NATALE – CAPITOLO 1

Due concerti: i cartoni Disney con KEYKO COSPLAY e le atmosfere del Gospel

 

Sabato 8 dicembre la dolce KeyKo Cosplay, direttamente da Disneyland Paris, è la protagonista di uno speciale cartoon concert con le migliori sigle dei cartoni animati Disney e cambi di costume da non perdere!

“Se puoi sognarlo puoi farlo!”, come insegnava Walt Disney, è la frase preferita di KeyKo che vive di musica sin da quando ha 12 anni: cantando in cori e band rock e blues, oggi è arrivata alla sua passione fin dalla nascita, il mondo Disney. Nel suo canale Youtube ripropone rivisitazioni delle canzoni dei cartoni animati Disney interpretate in versione cosplay, altra passione che l’ha portata a vincere tanti premi e inanellare numerosi successi. Oggi lavora e vive a Parigi nel parco divertimenti più famoso d’Europa, continuando ad inseguire il sogno di calcare il palcoscenico Disney.Domenica 9 dicembre non perdete il concerto dei più grandi successi del Gospel interpretati dai cantanti professionisti della Società Culturale Artisti Lirici Torinese “Francesco Tamagno”. Un concerto dalle tipiche e coinvolgenti atmosfere natalizie, con brani che vi faranno sognare e vi scalderanno il cuore eseguiti dalla forza canora del coro della Società Culturale Artisti Lirici Torinese “Francesco Tamagno” costituita nel 1992 a Torino e guidata dalla direzione artistica di Angelica Frassetto .

 

SABATO 15 E DOMENICA 16 DICEMBRE

FIABE DI NATALE – CAPITOLO 2

Due spettacoli per tutta la famiglia, racconti di magie e coinvolgenti dolcezze

 

Sabato 15 dicembre va in scena “Il Baule Magico” la pièce natalizia scritta e interpretata da giovani ed entusiasti performer torinesi: di Silvia Zatti, “Il Baule Magico” è recitato da Sara Furlan, Stefano Fuoco e Martina Gigliotti, che apriranno un baule pieno di…vi aspettiamo per scoprirlo insieme!Domenica 16 dicembre in “Storia al Cioccolato” si ripercorrono le avventure di Willy Wonka nella sua Fabbrica di Cioccolato: nelle morbide scenografie realizzate da Erika Santagada, Ilenia e Andrea Speranza diretti da Diego Casale vi raccontano una storia adatta a bambini a partire dai 3 anni. Se vi piace il cioccolato allora questo spettacolo interattivo fa proprio per voi, una bottega, un concorso e la passione per i cioccolatini più buoni del mondo…non perdetelo, i veri protagonisti sarete voi!

Un biscotto per Varenne

“Ho sempre apprezzato gli animali, cani, gatti, cavalli. Per questi ultimi ho iniziato ai tempi di una vacanza studio da ragazza in Inghilterra ed è questa passione che mi ha portato verso l’attività che ho avviato ora”

A parlare è Alessandra Falabrino, casalese con una lunga esperienza fuori città, che ha avviato una singolare iniziativa imprenditoriale, con un socio, a Casale, in via Valerani 14: la produzione artigianale di biscotti per cavalli. “Si chiamano biscotti – ricompensa, si è iniziato a produrli negli Stati Uniti, ma le nostre ricette sono state rielaborate in Italia e non sono di tipo industriale, bensì su produzioni artigianali basandosi su mele, carote, carrube, soia, banana, erba medica, tutti naturali, senza coloranti e conservanti soltanto con gli aromi”. Il biscotto viene dato, appunto, al cavallo, come ricompensa e non è in alcun modo sostitutivo del suo pasto. Il nome della società è “Akhal-Tekè che, come spiega Alessandra Falabrino “è in nome di una razza di cavalli poco conosciuta in Europa, che proviene dall’Asia, la leggenda dice che venissero montati dagli imperatori cinesi e fossero di colore bianco o crema. Ed è sempre la leggenda che narra come fosse un cavallo che portava in guerra Alessandro Magno”. Oggi provengono dal Turkmenistan ed in Europa ce ne sono pochi esemplari, per lo più in Russia ed in Slovacchia.

 

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Ma la società e la sua titolare non si vogliono limitare alla vendita dei biscotti, rivolgendosi soprattutto a maneggi e scuderia: l’intenzione è quella “di fare capire che il cavallo non è soltanto quello delle corse, ma che ci sono anche cavalli, magari più vecchi o che non possono più correre, che sono destinati al macello e ci sono associazioni che si occupano di loro e del loro benessere”. E il primo lotto di produzione, di alcuni chilogrammi, dei primi di novembre, non appena avviata l’attività (ma la sua progettazione nelle varie fasi è stata molto più prolungata nel tempo) è stato donato all’associazione ‘Il salto oltre il muro’ che si occupa di una trentina di cavalli, provenienti da sequestro perché fatti correre clandestinamente oppure da situazioni, purtroppo non infrequenti, di maltrattamenti, che si trovano nel perimetro del supercarcere di Bollate e con questi il sodalizio si occupa dell’interazione tra uomo e cavalli, ad esempio con l’ippoterapia. Alessandra Falabrino ha un’ambizione: “Mi piacerebbe poter offrire un nostro biscotto al campionissimo Varenne che, ritirato dalle corse nel 2002, sta trascorrendo la meritata e serena vecchia equina in un allevamento a Vigone nella città metropolitana di Torino”. Intanto Alessandra Falabrino una soddisfazione, e non piccola, l’ha avuta: nei giorni scorsi ha ricevuto una foto dalla Germania che i suoi biscotti sono stati graditi da Carlotta e Chalou, e non è cosa a poco. Quest’ultimo è il cavallo che, montato dal nazionale italiano Emanuele Gaudiano è salito sul ‘podio’ a Parigi al concorso Longines Masters Cup, nel salto 6 barrages, conseguendo la terza posizione. Chalou, campione emergente quando aveva cinque anni, anche adesso, a nove, è ancora ad un livello di eccellenza per le gare cui partecipa. Un’ultima annotazione: la linea dei biscotti, a mo’ di parodia per i cavalli da corsa, si chiama ‘Brokko’, il che è tutto dire…. Nel senso che non ci sono soltanto le corse ma questi equidi sono tra gli animali più intelligenti ed elegati nell’incedere tra quelli sulla Terra.

 

Massimo Iaretti

È tempo di presepi

DAL PIEMONTE –  Dall’8 dicembre al 6 gennaio nell’Astigiano  torna la terza edizione di “Oro, incenso, mirra, presepi nel Monferrato”, che visto il successo dell’iniziativa, si allarga quest’anno a nuovi Comuni e frazioni. Oltre a Schierano d’Asti, Albugnano, Aramengo e Cocconato che hanno creato la rassegna, altri cinque Comuni arricchiscono quest’anno l’itinerario artistico attraverso le rappresentazioni della Natività. Si tratta di Camerano Casasco, Castagnole Monferrato, Grana, Monale e Montegrosso d’Asti. Tradizione, folclore e degustazioni enogastronomiche accompagnano la manifestazione che ha il suo motore trainante nel grande presepio artistico realizzato nell’Abbazia di Vezzolano dai restauratori Nicola, conosciuti eapprezzati in tutto il mondo. Lo scorso anno è stato visto da oltre 7000 persone. Ma tutti i comuni e le frazioni coinvolte nella rassegna presentano quest’anno nuovi presepi e nuovi allestimenti che rendono ancora più prezioso il percorso culturale e religioso. L’idea dell’iniziativa nacque alcuni anni sulle colline del basso monferrato, nei centri di Albugnano, Aramengo, Cocconato e nella minuscola frazione Schierano di Passerano Marmorito che mette in mostra oltre 200 presepi nelle vie del paese, tutti creati dagli abitanti con semplicità e materiali naturali, esposti davanti alle chiese, alle porte delle case, sulle finestre, nelle fessure dei muri lungo i vicoli insieme a qualche Babbo Natale che rende ancora più gioiosa e colorata l’atmosfera e la magia del Natale. I presepi di Schierano sono dedicati a Papa Francesco e al suo trisnonno Giuseppe Bergoglio nato a Schierano nel 1816. “Oro, incenso, mirra, presepi nel Monferrato” fino al 6 gennaio 2019.

f.r.

La Notte dei Musei e il presepe del Borgo

Le inaugurazioni del Presepe e della Caffetteria al Borgo Medievale  

La dimensione magica del Natale torinese sarà protagonista anche nei festeggiamenti dell’Immacolata. Sabato 8 dicembre, infatti, per l’inaugurazione del Presepe e della rinnovata Caffetteria al Borgo Medievale si potrà assistere allo spettacolo del prestigiatore, comico, illusionista Marco Aimone che si esibirà alle ore 15, negli spazi del locale. Il suo spettacolo è un equilibrato cocktail di originalità, perfezione tecnica e sottile ironia, con una forte capacità di interagire con il pubblico e coinvolgerlo in un turbine di meraviglia, stupore e ilarità. Tra i suoi cavalli di battaglia il Close–up (magia in primo piano), uno show in cui il mago interagisce con il pubblico a distanza ravvicinata.

CAFFETTERIA OZANAM

Si inaugurerà sabato 8 dicembre (apertura dalle ore 14 alle 18) la Caffetteria Ozanam del Borgo Medievale. Nel locale, gestito dalla Coop. Meeting Service Catering onlus – che forma persone fragili e le avvia al mondo del lavoro nel settore della ristorazione – la preparazione e distribuzione del cibo si accompagnerà all’integrazione e alla sperimentazione attraverso un’attività sociale. Il Caffè del Borgo Ozanam oltre al food and beverage si occuperà quindi anche dell’inserimento di queste persone che saranno affiancate da chef e personale altamente qualificato. Nel menù sono previste rivisitazioni e sperimentazioni dei piatti tipici torinesi. La caffetteria è disponibile a ospitare eventi culturali appoggiandosi all’attività di catering realizzata dalla cooperativa.

IL PRESEPE DI EMANUELE LUZZATI

Da sabato 8 dicembre al Borgo Medievale

Al Borgo Medievale, lungo le vie e la piazza del Melograno, anche per questo Natale ritorneranno i personaggi creati dall’artista genovese Emanuele Luzzati, noto scenografo e ceramista. Le novanta sagome dipinte su legno mescolano personaggi tradizionali e protagonisti delle favole più amate, in un gioco di elementi luminosi tra portici, cortili e prati. Il primo progetto, risale al 1997 quando una stella Cometa dell’artista genovese, posizionata in via Roma, guidava con il suo lunghissimo strascico le passeggiate dei torinesi verso la capanna della natività.

Il Presepe sarà allestito fino al 13 gennaio 2019 – Per informazioni:www.borgomedievaletorino.it

 

Emanuele Luzzati (Genova 1921 – 2007) – Diplomato all’Ecole des Beaux Arts di Losanna, ha collaborato con registi, architetti, artisti e scrittori di fama internazionale. Insieme a Franco Enriquez, Glauco Mauri e Valeria Moriconi da vita nel 1961 alla Compagnia dei Quattro. Nel 1975 è fondatore, con Aldo Trionfo e Tonino Conte, del Teatro della Tosse; autore di film di animazione con Giulio Gianini, otterrà due nomination all’Oscar. Luzzati è interprete di una cultura figurativa abile e colta, capace di usare con maestria ogni sorta di materiale: dalla terracotta allo smalto, dall’intreccio di lane per arazzi all’incisione su supporti diversi, ai collage di carte e tessuti composti per costruire bozzetti di scene, di costumi, di allestimenti navali. La ricchezza del suo mondo fantastico, l’immediatezza ed espressività del suo stile personalissimo ne hanno fatto uno degli artisti più amati ed ammirati nel nostro tempo.

 

LA NOTTE MAGICA DEI MUSEI

La sera dell’8 dicembre, in occasione del Natale Magico, alcuni musei della città festeggeranno con aperture straordinarie e visite guidate.

 

APERTURA STRAORDINARIA FINO ALLE ORE 21

Museo Egizio – via Accademia delle Scienze 6

Ore 18.30 visita guidata ‘Magia e Prodigi nell’antico Egitto’

 

APERTURA STRAORDINARIA  FINO ALLE ORE 23.00

GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea – via Magenta 31

Mostra ‘I Macchiaioli. Arte Italiana verso la modernità’

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica – piazza Castello

MAO – Museo d’Arte Orientale – via San Domenico 11

PAV – Parco Arte Vivente – via Giordano Bruno 31

Visita guidata gratuita alla mostra ‘Weed Party III / Il Partito delle Erbacce’

Basilica di Superga, strada della Basilica di Superga 75

Visita guidata gratuita alla Cupola della Basilica, alle Tombe e gli Appartamenti di Casa Savoia

Museo Nazionale del Cinema, via Montebello 22 – Speciale ingresso € 5

Sala Chiablese dei Musei Reali di Torino, piazzetta Reale 1

Mostra ‘Tutti gli “ismi” di Armando Testa’

 

Il programma completo di Torino Natale Magico è consultabile sul sito internet all’indirizzowww.nataleatorino.it

Se il ristorante è solidale il cibo è più buono

Donare cibo a chi ne ha più bisogno favorendo l’azione antispreco è una attività benefica che sta prendendo forma, una bella forma, quella della solidarietà, della sostenibilità e della responsabilità

Niente più sperperi di cibo e avanzi nei cassonetti, grazie anche alla legge 166/2016 che incoraggia l’offerta di cibo non consumato da parte dei ristoranti ai poveri e agli indigenti, ovviamente senza nessun profitto. Una iniziativa molto importante è nata in collaborazione tra città di Torino, Roma e Milano dove, grazie ad un progetto di Just Eat e della Caritas, si raccoglie il cibo invenduto presso i ristoranti aderenti e si consegna, con Pony Zero, a chi ne ha bisogno. I numeri cominciano ad essere significativi: circa 3600 pasti consegnati e più di 1800 persone sostenute. Questa idea straordinaria crea una relazione proficua e un aiuto concreto e trasparente tra un business sempre crescente e in salute, fortunatamente, e una fascia di persone che invece, malauguratamente, stanno vivendo momenti di grande difficoltà a causa di questa impietosa crisi economica. Sul sito ristorantsolidale.it si possono trovare tutte le informazioni necessarie per partecipare, sia come ristorante, diventando quindi partner, oppure prendendo parte alle diverse iniziative in corso. Sempre sul sito è possibile consultare la lista dei ristoranti che stanno contribuendo al progetto, a Torino sono già numerosi. In un momento di grande incertezza come questo è rassicurante sapere che con piccoli gesti possiamo migliorare la vita di tante persone, dare loro speranza e sostegno. Aiutare gli altri non è così complicato, non bisogna necessariamente andare lontano o fare azioni eclatanti, è semplice e il nostro amatissimo amico, il cibo, ci sta dando l’opportunità di farlo.

Maria La Barbera

 

E’ Natale, Iren illumina la Mole

L’installazione delle lampade è avvenuta grazie al lavoro di alpinisti specializzati che, con l’ausilio di corde ed attrezzature tecniche, hanno proceduto metro a metro al posizionamento delle sfere luminose

 

Anche quest’anno Iren dedica a Torino e ai tanti torinesi e turisti che affolleranno le vie del centro nel periodo natalizio, una speciale e nuovissima illuminazione della Mole, non solo nell’ottica della valorizzazione stilistica del simbolo di Torino ma anche di una maggiore efficienza energetica. Dal 4 dicembre e per tutte le festività natalizie, infatti, la Mole si accenderà con 2.500 lampade stroboscopiche a LED, disposte lungo tutta la guglia e la cupola che si illumineranno elegantemente di blu in modo da sottolineare le linee architettoniche del simbolo di Torino. Tutte le luci stroboscopiche installate si accenderanno e spegneranno in modo assolutamente casuale e in sequenze temporizzate, creando il caratteristico brillante scintillio luminoso tipico delle festività natalizie. Ma non è finita qui. Per creare la nuova suggestiva illuminazione, Iren ha definitivamente sostituito i vecchi proiettori con 43 innovative apparecchiature a LED ad alta potenza. Comandate in modo remoto tramite fibra ottica, saranno mantenute attive anche dopo le Feste, per ricreare la classica illuminazione serale della Mole. L’installazione delle lampade è avvenuta grazie al lavoro di alpinisti specializzati che, con l’ausilio di corde ed attrezzature tecniche, hanno proceduto metro a metro al posizionamento delle sfere luminose. I nuovi proiettori oltre a garantire una maggiore resa e luminosità, nonché la possibilità di cambiare tonalità di luce tramite comandi a distanza, permetteranno di risparmiare fino al 50% di energia rispetto alle precedenti apparecchiature, nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale. Anche la stella a cinque punte, posta sulla sommità della Mole, verrà illuminata per la prima volta in modo dedicato, tramite tre nuovi proiettori fissi a luce calda che permetteranno ai torinesi di scorgere d’ora in avanti il simbolo di Torino anche a grande distanza dal centro della città. “Dopo la prima edizione del Natale 2017 – ha detto il Presidente di Iren Paolo Peveraro – abbiamo deciso di riproporre, ulteriormente potenziata, l’illuminazione natalizia della Mole, il simbolo della nostra città. Un progetto che conferma l’attenzione di Iren per Torino da 111 anni, e che ci impegniamo a mantenere e rinnovare anche per il futuro. Un suggestivo spettacolo luminoso, frutto di investimenti continui, di competenze tecniche e di innovative strumentazioni che garantiranno, inoltre, efficienza energetica ed ambientale”.