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Tutti gli appuntamenti del “Natale magico”

www.nataleatorino.it

Scarica l’opuscolo del programma: http://www.nataleatorino.it//htdocs/wp-content/uploads/Programma_Natale_a_Torino_2018.pdf

 

SABATO 22 DIEMBRE

Ore 10.00 – Gli Artimani, via Fiano 11 bis

MAGIE CON L’ARGILLA

Laboratorio artigianale per bambini dai 6 anni

Info: info@gliartimani.com

A cura del MAU Torino e de Gli Artimani

 

Ore 10.30 – Biblioteca civica Cesare Pavese, via Candiolo 79

FESTA DI NATALE IN BIBLIOTECA

Scambio di auguri con letture ad alta voce e…tante sorprese per i bambini dai 4 anni

A cura delle Biblioteche civiche torinesi

Ore 10.45 – Biblioteca civica Francesco Cognasso, corso Cincinnato 115

STORIE NATALIZIE… IN LIBERTÀ

A cura delle Biblioteche civiche torinesi

Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 – piazza Santa Rita

CLOSE-UP THEATRE

3 postazioni in cui altrettanti artisti intratterranno e stupiranno un pubblico di tutte le età con l’arte magica più vicina agli spettatori: il close-up Theatre.

A cura di Fondazione per la Cultura Torino e Masters of Magic

Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 – piazza Solferino

ILLUSIONARIUM

Un museo interattivo, la più grande collezione del mondo di illusioni ottiche dove scoprire affascinanti segreti sul funzionamento del nostro cervello, accompagnati da un professore in abiti steampunk e dalla sua assistente, che spiegheranno a grandi e piccini gli inganni delle mente.

A cura di Fondazione per la Cultura Torino e Masters of Magic

Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 – Cortile del Maglio, via Vittorio Andreis 18

MAGIC SCHOOL

Una speciale scuola di magia: Davide Brizio, Enrico Marando e Fantasy, eccentrici “maestri di arti magiche” raccontano storie fantastiche legate ai grandi prestigiatori del passato e insegnano ai bambini come costruire e come esibirsi in veri e propri giochi di prestigio. Alla fine dell’esperienza i partecipanti riceveranno l’Attestato di Illusionista Masters of Magic.

A cura di Fondazione per la Cultura Torino e Masters of Magic

Ore 15.30 – Borgo Medievale, viale Virgilio 107

ASPETTANDO NATALE

Una caccia al tesoro tutta natalizia: tra le stanze del nostro Signore parte il gioco che prosegue nel Borgo Medievale tra i colorati e sorridenti personaggi dell’artista Luzzati. Per finire, un dolce premio.

Info e prenotazioni: 011 521 1788 – prenotazioni@arteintorino.com

A cura di Theatrum Sabaudiae Torino

Ore 15.30 e ore 17.00 – Spazi Museali della Basilica di Superga, strada Basilica di Superga 75

MAGHI E MAGIA ALLA CORTE SABAUDA

Magia delle forme, dei colori e della danza del Settecento

Un percorso di visita dedicato alle suggestioni dei colori e delle forme dell’architettura juvarriana, con incursioni nelle pagine della storia sabauda legata alla magia a corte. Il Gruppo Storico Il Ventaglio d’Argento eseguirà Danze del ‘700.

Info, costi e prenotazioni: 011 899 7456 – prenotazioni@basilicadisuperga.com

A cura di Servizi Turistici e Museali della Basilica di Superga in collaborazione con CulturalWay

Ore 15.30 – Salone Palazzina ex Venchi Unica, via De Sanctis 12

VERSI, SUONI & COLORI DEL NATALE

I valori del Natale nell’arte tra musica, poesia e pittura

A cura del Centro Studi Cultura e Società e della Circoscrizione 3

Ore 16.00 – Cascina Roccafranca, via Rubino 45

MAGIA PER LA CITTÀ

Uno speciale appuntamento con l’arte magica di Clown Giulivo

A cura della Fondazione per la Cultura Torino e CITA

Ore 16.00 – Circolo dei lettori, via Bogino 9

UN NATALE SELVAGGIO

Babbo Natale, le renne, i pacchetti colorati, il vischio: gli ingredienti per il Natale perfetto ci sono tutti. E anche di più…venite a scoprire che sorprese hanno in serbo per voi i nostri amici selvaggi! con Merende Selvagge

Una piccola merenda conclude il laboratorio per bambini dai 5 ai 10 anni

Ingresso € 8, prenotazione obbligatoria: 011 432 6827 – info@circololettori.it

A cura di Fondazione Circolo dei lettori, media partner Giovani Genitori

Ore 18.00 – Bagni Pubblici di via Agliè, via Agliè 9

MAGIA PER LA CITTÀ

Uno speciale appuntamento con l’arte magica di Etienne Bizzarre

A cura della Fondazione per la Cultura Torino e CITA

Ore 18.00 – piazza San Carlo

CALENDARIO DELL’AVVENTO

Apertura della finestra a cura del Comando Provinciale dei

Vigili del Fuoco di Torino

Ore 18.15 – piazza San Carlo

ONE MAN SHOW

Txema

Artista spagnolo, si è esibito in più di 25 Paesi, è stato ospite al programma TV Les Plus Grand Cabaret du Monde di Parigi. Una performance che unisce teatro e illusionismo in una storia che vi farà volare nel mondo della fantasia e della magia.

A cura di Fondazione per la Cultura Torino e di Masters of Magic

Ore 20.30 – partenza da via Brione 40

NATALE IN… QUARTA 2018

Rappresentazione del Presepe vivente

via Brione, via Rosolino Pilo, corso Svizzera, via Nicola Fabrizi con arrivo alla Chiesa S. Anna da via Medici

A cura della Parrocchia S. Anna e della Circoscizione 4

Ore 20.30 – partenza dalla Chiesa San Giuseppe Cafasso, corso Grosseto 72

PRESEPE VIVENTE IN BORGO VITTORIA

Rappresentazione del Presepe vivente con corteo che si snoda in diverse vie del quartiere, fino a concludersi ai Giardini Sempione tra via Sospello e via Brenta.

A cura di Associazione Il Cammino e della Circoscrizione 5

Ore 21.00 – Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, corso Galileo Ferraris 266

BREAKING CHRISTMAS

Uno spettacolo comico e poetico dal ritmo incalzante. Un gioco tra il serio e il faceto, sul credere e sperare che un momento di magia come il Natale possa ancora esistere.

Ideazione e regia Milo Scotton con Milo Scotton, Olivia Ferraris e gli artisti di ArteMakìa, Team Macremè, Natural Force Crew

Info e prenotazioni: 011 197 40280 – www.casateatroragazzi.it

A cura di Fondazione TRG Onlus

Ore 21.00 – Chiesa San Giulio d’Orta, corso Cadore 17/3

NATALinCANTO 2018

Concerto di canti natalizi

Coro Amat Deus

Info: Ufficio Informasette 011 011 35751 – www.comune.torino.it/circ7

A cura della Circoscrizione 7

Ore 21.00 – Teatro bellARTE, via Bellardi 116/a

NATALE IN…QUARTA 2018

La Scuola delle mogli

Spettacolo teatrale

A cura dell’Associazione Enjoy e della Circoscrizione 4

Ore 21.00 – Parrocchia San Leonardo Murialdo, via Vandalino 44

NOTE D’INVERNO 2018

Coro Singtonia

Coro polifonico gospel e spiritual

A cura dell’Associazione Culturale Echi di Musika della Circoscrizione 3

 

DOMENICA 23 DICEMBRE

Ore 11.00 – Teatro Agnelli, via Paolo Sarpi 111

NATALE ALL’ARREMBAGGIO

Babbo Natale si sveglia su una nave dove tutti litigano e dove Capitan Zizzania troneggia spargendo odio e cattiveria. Qui inizia lo spettacolo…

Info: 011 304 2808 –  www.assembleateatro.com

A cura di Assemblea Teatro in collaborazione con la Circoscrizione 8

Dalle ore 14.00 alle ore 18.00 – piazza Castello

GRAN PREMIO DI NATALE

Tante piccole auto a pedali, un percorso indicato da Babbo Natale e tanti “piccoli ostacoli”: si avvera così il sogno di tanti bambini, che desiderano salire a bordo di una piccola-grande macchinina.

A cura di Mercatini srl

Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 – piazza Santa Rita

CLOSE-UP THEATRE

3 postazioni in cui altrettanti artisti intratterranno e stupiranno un pubblico di tutte le età con l’arte magica più vicina agli spettatori: il close-up Theatre.

A cura di Fondazione per la Cultura Torino e Masters of Magic

Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 – piazza Solferino

ILLUSIONARIUM

Un museo interattivo, la più grande collezione del mondo di illusioni ottiche dove scoprire affascinanti segreti sul funzionamento del nostro cervello, accompagnati da un professore in abiti steampunk e dalla sua assistente, che spiegheranno a grandi e piccini gli inganni delle mente.

A cura di Fondazione per la Cultura Torino e Masters of Magic

Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 – Cortile del Maglio, via Vittorio Andreis 18

MAGIC SCHOOL

Una speciale scuola di magia: Davide Brizio, Enrico Marando e Fantasy, eccentrici “maestri di arti magiche” raccontano storie fantastiche legate ai grandi prestigiatori del passato e insegnano ai bambini come costruire e come esibirsi in veri e propri giochi di prestigio. Alla fine dell’esperienza i partecipanti riceveranno l’Attestato di Illusionista Masters of Magic.

A cura di Fondazione per la Cultura Torino e Masters of Magic 

Ore 15.30 – Pinacoteca Albertina, via Accademia Albertina 8

AUGURI AD ACQUARELLO!

Dopo una visita alla mostra Ad acqua, dipingi il tuo biglietto di auguri!

Info e prenotazioni: 011 089 7370 – pinacoteca.albertina@coopculture.it

www.pinacotecalbertina.it

A cura di Pinacoteca Albertina

Ore 15.30 – Chiesa Santa Croce, via Gattinara 12

NATALinCANTO 2018

Cori parrocchiali

Info: Ufficio Informasette 011 011 35751 – www.comune.torino.it/circ7

A cura della Circoscrizione 7

Ore 15.30 e ore 17.00 – Borgo Medievale, viale Virgilio 107

LA MAGIA DEL NATALE

Ispirandosi alla fiaba di Charles Dickens, le visite alla Rocca si trasformano in un magico racconto: ad accoglierci un enigmatico soldato e una nobildonna dell’Ottocento per raccontarci dei loro natali passati e metterci di fronte ai nuovi propositi per l’anno in arrivo.

Info e prenotazioni: 011 521 1788 – prenotazioni@arteintorino.com

A cura di Theatrum Sabaudiae Torino in collaborazione con Le Vie del Tempo

Dalle ore 15.30 alle ore 18.30 – MUSLI Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia – Palazzo Barolo, via Corte d’Appello 20/c

UN MAGICO NATALE AL MUSLI

L’incantesimo dello Schiaccianoci

La sala del museo dedicata ai giocattoli prende vita per raccontare la storia narrata da Hoffman che si offre come spunto per costruire un puzzle a cubi con sei illustrazioni tratte da un’edizione storica conservata in museo.

Info e prenotazioni: 011 197 849 44 / 388 474 6437

didattica@fondazionetancredidibarolo.com

A cura di Fondazione Tancredi di Barolo-Area Educativa

Ore 16.00 e ore 17.30 – Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, corso Galileo Ferraris 266

LUNA DELLE MIE BRAME

Uno spettacolo sul mondo delle fiabe e delle favole, con suoi personaggi più popolari. Una storia che stravolge gli equilibri, sovverte le regole e affronta temi come il coraggio e la paura.

Di e con Giorgia Goldini

Info e prenotazioni: 011 197 40280 – www.casateatroragazzi.it

A cura di Fondazione TRG Onlus

Ore 16.30 – MAO – Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11

TATTOO, L’ARTE SULLA PELLE

Tatuaggi: potere, magia, religione

Il tatuaggio prima di essere il marchio della marginalità e del crimine, prima di diventare un fenomeno di costume diffuso, è stato anche il segno del divino, della magia e del potere sulla pelle (visita guidata a tema per il pubblico adulto)

Info e prenotazioni: 011 521 1788

A cura di Fondazione Torino Musei

Ore 18.00 – Casa del Quartiere di San Salvario, via Morgari 14

GRAN FESTA DI NATALE

Giochi, esibizioni e concerto dei corsi di musica e canto

A seguire aperitivo natalizio a cura dei Bagni Municipali

Info: www.casadelquartiere.it

A cura della Casa del Quartiere di San Salvario

Ore 18.00 – piazza San Carlo

CALENDARIO DELL’AVVENTO

Apertura della finestra a cura del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino

Ore 18.15 – piazza San Carlo

ONE MAN SHOW

DreaMagic Show

Walter Maffei, conduttore e artista dello show, si definisce “coreografo dell’illusione”: la sua particolare concezione della magia dà infatti origine a numeri che sono veri e propri sketch comici, ma al tempo stesso quadri teatrali poetici. Con la partecipazione

di Ale Bellotto che ci porterà nel mondo delle grandi illusioni e l’esilarante magic comedy di Lebart!

A cura di Fondazione per la Cultura Torino e Masters of Magic

Ore 21.00 – Chiesa Santa Giulia, piazza Santa Giulia 7bis

NATALinCANTO 2018

Ring Christmas bells

Corale Incantando

Info: Ufficio Informasette 011 011 35751 – www.comune.torino.it/circ7

A cura della Circoscrizione 7

Ore 21.00 – Chiesa Madonna del Pilone, corso Casale 195

NATALinCANTO 2018

Te Deum, di M.A. Charpentier

Coro Francesco Veniero

Info: Ufficio Informasette 011 011 35751 – www.comune.torino.it/circ7

A cura della Circoscrizione 7

Ore 21.00 – Parrocchia San Bernardino da Siena, via San Bernardino 11

NOTE D’INVERNO 2018

Concerto di Natale: da Strauss allo Swing

Trio dell’Accademia Musicale Sabauda

A cura dell’Associazione Culturale Echi di Musika e della Circoscrizione 3

 

LUNEDì 24 DICEMBRE

Ore 17.30 -Biblioteca civica Primo Levi, via Leoncavallo 17

LE FAVOLE DELL’AVVENTO

Per i bambini e le loro famiglie un lunedì con qualcosa in più

A cura delle Biblioteche civiche torinesi

Ore 18.00 – piazza San Carlo

CALENDARIO DELL’AVVENTO

Apertura della finestra a cura del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino

 

MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE

Ore 15.30 – Pinacoteca Albertina, via Accademia Albertina 8

LA FIABA DI MATTUTINA

Una bimba, un padre pittore, degli oggetti che magicamente prendono vita

Info e prenotazioni: 011 089 7370 – pinacoteca.albertina@coopculture.it

www.pinacotecalbertina.it

A cura di Pinacoteca Albertina

Dalle ore 15.30 alle ore 18.30 – MUSLI Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia – Palazzo Barolo, via Corte d’Appello 20/c

UN MAGICO NATALE AL MUSLI

A Christmas Carol… gli spiriti del Natale

Dopo un’inusuale rappresentazione del grande classico natalizio di Charles Dickens, i partecipanti realizzeranno un piccolo teatro d’ombre da animare con le silhouettes di Scrooge e degli altri personaggi del racconto.

Info e prenotazioni: 011 197 84944 / 388 474 6437

didattica@fondazionetancredidibarolo.com

A cura di Fondazione Tancredi di Barolo-Area Educativa

Ore 16.00 – Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, corso Galileo Ferraris 266

NATALE IN CASA GIANDUJA

Marionette Grilli

Il perfido Belzebù ha rapito Babbo Natale! Grazie a Gianduja, aiutato dai bambini presenti in sala, Babbo Natale verrà liberato e tutti potranno festeggiare il Natale!

Di e con Marco Grilli

Info e prenotazioni: 011 197 40280 – www.casateatroragazzi.it

A cura di Fondazione TRG Onlus

Ore 17.30 e ore 21.00 – Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, corso Galileo Ferraris 266

THE MAGIC BROTHERS

Muvix Europa

Una strana coppia di illusionisti, a metà tra comicità e illusione, cabaret e cinema, magia e improvvisazione: Luca Bono, il più interessante e virtuoso talento magico della sua generazione e Francesco Scimemi, vulcanico e irriverente.

Di e con Luca Bono e Francesco Scimemi e con Sabrina Iannece

Regia di Giancarlo Judica Cordiglia

Info e prenotazioni: 011 197 40280 – www.casateatroragazzi.it

A cura di Fondazione TRG Onlus

Ore 21.00 – Parrocchia Madonna della Guardia, via Monginevro 251

NOTE D’INVERNO 2018

Acoustic Duo con Ginger Brew e Massimo Celsi

A cura dell’Associazione Culturale Echi di Musika e della Circoscrizione 3

Il look perfetto delle fashion lovers torinesi

Natale è il momento più atteso dell’anno: quella manciata di giorni in cui si concentrano cene con amici, colleghi e familiari, eventi mondani a cui partecipare…in più, i regali da comprare e da comprarsi! I preparativi che precedono la partecipazione ad un aperitivo o ad una cena con il giusto outfit sono senz’altro l’aspetto più divertente del periodo natalizio.

 

Stileo.it, showroom virtuale dedicato agli appassionati di moda e nuove tendenze, ha analizzato il comportamento delle italiane nella scelta e nell’acquisto dell’outfit perfetto per il Natale 2018, scoprendo una Torino dall’animo classico, ma che si mette volentieri in gioco per sperimentare nuove soluzioni creative. Un’occasione per conoscere i gusti delle donne torinesi e raccontare come personalizzano il loro look attraverso un originale percorso grafico.

 

 

Torino: un Natale tra classicità e sperimentazione

 

Il capoluogo piemontese racconta una storia di moda tutta sua. Per le loro feste natalizie, le donne torinesi inseguono un’eleganza senza tempo ma senza dimenticare la loro naturale propensione verso un’innovazione fatta di dettagli e di caute rivoluzioni. Un bilanciato mix di tradizione e ricerca del nuovo.

 

Identikit della shopper online torinese

 

Le donne torinesi che, online, cercano ispirazioni e spunti per i propri acquisti natalizi sono d’età compresa tra i 35 e i 44 anni, preferiscono un’eleganza classica ma sono contemporaneamente curiose di trovare (e desiderose di provare) nuove soluzioni di stile. Parlando di numeri, Torino rappresenta il 2.3% di visualizzazioni su Stileo.it.

Andando invece ad analizzare la propensione di spesa delle fashion lovers torinesi, scopriamo che il costo medio per articolo che visualizzano si aggira tra i 100 e 180 euro.

 

Gusti e trend di riferimento per lo shopping di Natale 2018

 

Durante le loro ricerche online, le fashion lovers torinesi digitano e cercano per lo più nomi di capi e accessori sinonimi di un look intramontabile – giacche dal taglio maschile, blazer in tessuti preziosi, borse dal design senza tempo. Sia per l’abbigliamento che per gli accessori, prediligono infatti outfit che prescindono dai trend di stagione, a cui scelgono di dare spazio come eccezione giocosa e alternativa da concedersi negli acquisti dedicati a occasioni specifiche (proprio come nel caso delle feste natalizie).

Al primo posto come oggetto del desiderio delle donne che vivono all’ombra della Mole Antonelliana: la giacca.

 

I brand preferiti – la wishlist natalizia torinese

 

Ma facciamo qualche nome! Monte Cervino, Geox e Manzara: ecco alcuni dei marchi più amati dalle fashioniste torinesi. Nomi che sono destinati a ricomparire nelle wishlist natalizie di molte di loro.

 

 

Nota metodologica

 

Studio effettuato nel mese di novembre e dicembre 2018 per un numero complessivo di oltre 20 milioni di pagine visualizzate.

 

 

 Stileo.it

Showroom virtuale dedicato agli appassionati di moda e nuove tendenze, Stileo.it propone una vasta scelta di capi e accessori, proponendo sia i brand più noti che i marchi più esclusivi e di nicchia.Con i suoi 2.400 partner, 6 milioni di prodotti, 20 mila marchi e 30 milioni di utenti alla ricerca di soluzioni di moda, Stileo.it è la fashion destination perfetta per esaudire i desideri modaioli delle italiane più esigenti.

Capodanno insieme

Oltre al Capodanno in piazza Castello, la sera del 31 dicembre, per celebrare l’inizio del Nuovo Anno, la Città di Torino ha organizzato la festa ‘Capodanno Insieme’ riservata a tutti i residenti che abbiano compiuto i sessant’anni di età

 

L’appuntamento è alle ore 20.30 nel Padiglione 1 di Lingotto Fiere, in via Nizza 294. Qui il pubblico, rigorosamente over 60, potrà celebrare l’ultimo dell’anno in compagnia di numerosi artisti e grande divertimento stando insieme fino alle ore 2 della notte. Filo conduttore della serata, come per i festeggiamenti in piazza Castello, sarà la magia. Gli ospiti, fin dall’arrivo in sala, saranno invitati a partecipare a due party game: ‘il tappeto magico’, una sorta di gioco dell’oca natalizio in cui i concorrenti dovranno rispondere a domande su Torino e le sue eccellenze; un ‘memory’ che sarà proiettato su uno schermo. Per i vincitori sono previsti come premi dei gadget. A condurre il galà saranno Orlando Ferraris, direttore artistico del progetto, Umberto Clivio, conduttore radio-televisivo ed Elisa Liistro, tra le finaliste di Miss Italia 2018 come Miss Rocchetta Bellezza Piemonte e Valle d’Aosta. Il programma prevede alle ore 21 l’apertura delle danze sulle note della rinomataOrchestra di Sabrina Borghetti che, con un repertorio di oltre 400 brani, suonerà dal vivo le canzoni più amate degli anni 60’-70’-80’ e 90’. Il ritmo festoso continuerà con i balli di gruppo e le danze latino-americane portando una grande vitalità tra i partecipanti. Alle 22.30 uno spettacolo di magia allieterà i festeggiamenti e, sempre a ritmo di musica, scoccata la mezzanotte si brinderà all’arrivo del 2019 con spumante e panettone offerti dalla Città di TorinoL’ingresso al Padiglione 1 sarà gratuito e libero fino a esaurimento posti, previa esibizione di un documento di identità in corso di validità.

 

Per informazioni: www.comune.torino.it/sportetempolibero/

Quando il turismo arrivò all’Alpe Veglia

VEGLIA 3L’Alpe Veglia è situata in alta val d’Ossola a 1761 m. in uno splendido bacino di prati e boschi di conifere, dominata dall’imponente mole del Monte Leone (oltre 3500 metri, la più alta vetta delle Alpi Lepontine, sul crinale di confine tra Italia e Svizzera). L’alpe si estende con un’ampiezza di circa due chilometri alla testata della Val Cairasca. Ci si arriva dalla frazione varzese di San Domenico e per raggiungerla è necessario arrivare a Domodossola e da lì seguire le indicazioni per Varzo, lungo la statale n. 33 del Sempione. Dopo una dozzina di chilometri, raggiunta San Domenico e da lì la località “Ponte Campo”, si sale la mulattiera che, con rapidi tornanti, porta alla piana di Veglia. Questa conca alpina, definita dagli abitanti locali semplicemente “l’alp”, ricca di pascoli importantissimi per gli allevatori della zona, fino all’ultimo quarto dell’Ottocento fu oggetto di dispute tra i comuni di Varzo e Trasquera proprio per lo sfruttamento degli stessi pascoli in quota, al confine con la Svizzera. Una  controversia risolta solo nel 1864, quando il tribunale di Domodossola assegnò l’alpe al comune di Varzo, imponendo però –  salomonicamente –  la suddivisione dei pascoli e delle baite tra gli abitanti di entrambi i comuni. Qualche anno dopo, nel 1875, la fortuita scoperta della sorgente di acqua ferruginosa diede  il via al processo di sfruttamento turistico di questa splendida conca alpina. In meno di un decennio venne edificato l’albergo Monte Leone, inaugurato il 17 luglio 1884 . I primi turisti, oltreVEGLIA2 agli amanti della montagna e delle escursioni furono anche i cacciatori di camosci dal cantone Vallese, dove l’ attività venatoria era severamente proibita.

***

Con l’inizio del “secolo breve”, s’avvio anche quello che viene ricordato come il “periodo d’oro di Veglia” e che per oltre trent’anni  segnò lo sviluppo anche urbanistico degli alpeggi. Tra il 1925 e il 1928, venne edificato il nuovo albergo Monte Leone, in grado di fornire i più svariati servizi: dal tennis alla macelleria, senza contare un’autonoma produzione di energia elettrica, con cui illuminare il sentiero che conduceva all’edificio. Da anni, l’albergo Monte Leone è al centro di un’azione di recupero da parte del Parco regionale delle aree protette dell’Ossoal ( già parco Veglia-Devero). Il Club Alpino Italiano aveva realizzato  e gestiva i bivacchi. Il  primo, nella zona tra il Veglia e l’alpe Devero fu il bivacco Leoni, inaugurato il 27 agosto 1899 sul monte Cistella. Nel secondo dopoguerra si sono moltiplicati i rifugi e i bivacchi sia nella zona del Veglia che in quella del Devero. Alcuni immobili in precedenza appartenevano all’ENEL o alla Guardia di Finanza e in seguito all’acquisto da parte del CAI, sono stati riconvertiti in strutture per il turismo. L’ultima costruzione nell’area interessata è però svizzera: si tratta infatti della “cabane” Monte Leone, inaugurata il 24 agosto 1991 in prossimità del confine italo-elvetico sulla Bocchetta di Aurona. Ai nostri giorni la scelta è varia, poiché tra le valli Divedro, Cairasca e Devero i turisti e gli escursionisti hanno a disposizione una significativa varietà di strutture: dai moderni rifugi come il Città di Arona (Alpe Veglia) o il Città di Sesto (Alpe Devero), che svolgono servizio di pensione VEGLIA1completa negli affollati mesi estivi, fino a efficienti bivacchi come il Beniamino Farello (alla Bocchetta di Aurona) o l’Ettore Conti (alla Scatta Minoia). Per non parlare dell’albergo “La Fonte”  e dell’agriturismo “La Balma”.

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E’ bene ricordare che l’alpe Veglia, negli anni del boom economico, rischiò seriamente di essere trasformata in un invaso per la produzione di energia elettrica, tanto che ancora oggi sono visibili delle tubature verticali, alte anche fino a un metro, che escono in vari punti del terreno lungo la piana e sono il risultato degli scavi effettuati dalla società Dinamo (poi ENEL). Questi scavi servivano per valutare la qualità delle rocce e del terreno e vennero condotti ,tra gli anni ’50 e ‘60, da Ardito Desio, geologo ed esploratore, l’uomo che guidò la spedizione italiana alla conquista del K2 nel 1954.  L’estrema permeabilità della roccia, i forti rischi di infiltrazioni d’acqua nel sottostante tunnel del Sempione, spinsero ad abbandonare del tutto il progetto, che contava di realizzare un bacino di 30 milioni metri cubi. Poi, e si può dire “ per fortuna”,  nel 1978 l’area del Veglia divenne parco regionale, il primo ad essere istituito in Piemonte. La confinante Alpe Devero ,invece,  lo diventò nel 1990 e , cinque anni dopo, le due aree protette vennero unite nel Parco Naturale Veglia – Devero che si estende su 86 kmq ( ai quali vanno aggiunti  altri 22 della  “zona di salvaguardia” di Devero ) ed è compreso nei territori dei comuni di Baceno, Crodo, Trasquera e Varzo, con un’altitudine  che varia dai 1600 ai 3500 metri. La nascita del parco regionale del Veglia destò inizialmente alcune perplessità, perché la popolazione locale mal tollerava di dover rispettare dei precisi vincoli riguardanti l’impatto ambientale. Presto però ci si rese conto dell’importanza di un ente che garantisse una tutela all’ambiente alpino ed oggi, il Parco è  impegnato con successo nella conservazione della biodiversità , favorendo uno sviluppo turistico sostenibile.

Marco Travaglini

Giansiro e il tesoro dell’isola di San Giulio

Giansiro guardava orgoglioso la sua barca. Sulla chiglia – anche se le lettere erano un po’ sbiadite – si leggeva ancora il nome: “Lampreda IV”. Una gran bella lancia da lago: poco meno di quattro metri tra prua e poppa. Per lui era la vita

Figlio di un pescatore, aveva anche lui il lago nel sangue. Quell’acqua che durante i giorni di tempesta – rari e bellissimi – diventava di un verde ramarro, era anche la chiave dei suoi sogni. E, come gli accadeva da anni, quasi tutte le notti di bel tempo, saliva in barca per guardare le stelle e sognare. Molti anni prima, appena calavano le prime ombre sul lago, mollava gli ormeggi dal porticciolo di Oira e, lentamente, con un ritmico cadenzare, remava al largo, verso l’isola di S. Giulio. Lì, dove le due coste erano solo strisce nere con pochi puntini luminosi, lasciava cadere in acqua le sue reti per poi lasciarsi cullare dalle onde e aspettare – fumando la pipa – che la brezza del mattino lo svegliasse, soffiando via gli astri dal cielo. “Bei tempi, quelli…”, si diceva Giansiro, masticando la pipa e scuotendo lievemente il capo. Ora, con i capelli bianchi e una faccia rugosa scavata dagli anni, quando prendeva il largo non portava più con sé le reti. Di pesce non ce n’era più nemmeno l’ombra. “Colpa di quei maledetti e delle loro fabbriche – imprecava il vecchio – ; ci hanno buttato di tutto nel lago: acidi, solventi, ammoniaca e chissà quante altre schifezze…”. Ora, salendo in barca, pensava solo a sognare. E, con i sogni, correva lontano. Solcava le acque del Cusio, il buon Giansiro, con le vele spiegate del suo immaginario tre alberi, sfruttando ogni piccolo refolo del mergozzolo che soffiava, generoso, dai monti. S’immaginava così, capitano di lungo corso, al timone di un vascello, intento a percorrere il lago d’Orta in lungo e in largo, a caccia di tesori e ricchezze che a volte non sono proprio come s’immaginano, ma si nascondono più facilmente nell’animo degli uomini piuttosto che in solidissimi forzieri. Giansiro sognava, ma i suoi sogni fantastici non li teneva solo per sé. Gli piacevano i bambini. E a loro, nei pomeriggi d’autunno, quando il lago prendeva il colore malinconico delle foglie ingiallite e la scuola era chiusa, raccontava ai suoi piccoli amici le sue avventure. I ragazzini, seduti sulle vecchie sedie di paglia nell’ampia cucina della sua casa sul lago, lo ascoltavano a bocca aperta, rapiti. Tra le storie che suscitavano maggior interesse c’era quella di Norberto Lanfranchi, conte di Brolo, diventato pirata alla ricerca del tesoro dell’isola di S. Giulio. Giansiro, a richiesta, avviava la narrazione con voce calma e profonda.“Erano i tempi in cui Norberto aveva fissato la sua dimora sull’altra sponda del lago, tra lmolo e Gozzano, dentro le mura della Torre di Buccione, una fortezza che saliva alta verso il cielo.  Da lassù, nelle giornate serene, il suo sguardo si perdeva sul lago e sui monti che lo circondano. Il conte, scacciato dai signori di Nonio – il Duca Filippo De Lampis e suo fratello Gedeone – si era ripromesso terribili vendette e da signorotto abituato a cavalcare sulle sue terre e oziare, aveva cambiato vita, diventando un pirata”. Purtroppo, per triste che fosse, era quella una consuetudine assai diffusa in quel tempo, soprattutto sul Lago Maggiore dove i pirati Mazzarditi dei castelli di Cannero avevano – tanto per fare un esempio – dettato legge sulle coste lombarde, piemontesi e persino svizzere per molti anni.  “Norberto , nottetempo, con la sua ciurma arruolata nei paesi vicini, scivolava come un’ombra tra i paesi, compiendo saccheggi e rapine”, raccontava Giansiro. “ La sua fama incuteva terrore. L’eco di queste gesta  ben presto valicò il Mottarone, lambendo le sponde del Maggiore e salendo su per le valli ossolane, fin dentro i casolari di montagna. Norberto, incattivito dall’avidità, desiderava possedere sempre di più. E nei paesi, tra artigiani e pescatori, quel di più era quasi impossibile da trovare. Fu così che decise, dopo aver ascoltato il racconto di un viandante, di dare la caccia al tesoro dell’isola di S. Giulio. Si diceva, infatti, che i frati del Sacromonte che sorgeva alle spalle di Orta avessero raccolto un grande tesoro, celandolo dentro una cripta nascosta sull’isola. Non un tesoro qualsiasi, gli aveva confidato il viandante, ma un forziere colmo di gioie: brillanti, rubini, ori, zaffiri, e monili di ogni fattezza”. Norberto non dormiva la notte; quel tesoro, per lui, era come un incubo. Un desiderio che gli bruciava il corpo e la mente, togliendogli il sonno. In realtà – reputando insicura l’isola – i frati (aiutati da alcuni pescatori del posto) avevano, in una notte senza luna, trasportato il forziere sulla terra ferma. Un viaggio breve, che durò però parecchio tempo. Con lenti movimenti, facendo finta di gettare le reti, due pescatori e una coppia di frati, condussero l’imbarcazione fino alle porte di Omegna,  ormeggiarono a Borca e da lì, su un carro tirato da un grosso bue, salirono verso Agrano. In un paese di poche anime e poche case, a lato della strada che saliva inerpicandosi tra i boschi  verso Armeno e il Mottarone, il tesoro sarebbe stato al sicuro tra le solide mura del vecchio castello di Agrano. “Ma dov’è questo castello? C’è ancora?”, chiese uno dei bambini. Giansiro –  che i più piccoli, un po’ per l’età e un po’ per i capelli bianchi che quasi gli cadevano sugli occhi, chiamavano nonno – interrotto, spiegò subito. “Vedete, quel castello ora non c’è più. Ma vi posso dire dove si trovava. Avete presente il campo da gioco di Agrano?”. “Sì, sì – gridarono in coro i bambini – ; E’ quello dove si gioca al pallone e dove c’è lo scivolo” – disse uno dai capelli rossi e dalle gote cosparse di lentiggini.  “Esatto – rispose Giansiro -, è proprio quello. Ecco vedete, tutti pensavano che tra quelle mura il tesoro fosse al riparo dalle scorrerie di Norberto e dei suoi pirati. Anche perché i contadini non erano armati solo di forconi e bastoni, ma anche di una bella spingarda e di qualche archibugio. Però, e c’è sempre un però, non avevano fatto i conti con l’oste “. Infatti, l’oste della locanda del “Ferro di Cavallo”, una specie di ristoro per i viaggiatori proprio a Borca, aveva visto tutto. Quella notte, soffrendo d’insonnia, era uscito sul balcone per prendere un po’ d’aria quando, proprio lì sotto, passarono i pescatori, i frati e il carro trainato dal bue con sopra il forziere. Insospettitosi, l’oste seguì di nascosto, a una certa distanza, quella silenziosa processione. E, ascoltando da dietro un albero il parlottare sommesso dei frati, scoprì il segreto. L’oste, tornato di corsa verso casa, chiuso l’uscio dietro alle spalle, si precipitò in cucina. Dopo aver bevuto non uno e nemmeno due, ma ben tre (o forse quattro? Mah! ..) boccali di vino, per farsi coraggio, prese il mantello e, una volta sellato il cavallo, partì al galoppo verso la Torre di Buccione. Giansiro continuò il racconto. “ Non si sa se l’oste sciolse la lingua – spifferando a Norberto tutto quanto aveva visto – per paura delle scorrerie del pirata o dietro il miraggio di un lauto compenso. E non si sa nemmeno se Norberto ricompensò in moneta sonante l’oste impaurito e chiacchierone. E’ certo, in ogni caso, che quella locanda – con i suoi letti, il suo vino e il nostro oste – rimase aperta per molti anni ancora. Ma torniamo al nostro Conte di Brolo che, appena appresa la notizia, iniziò a camminare in lungo e in largo per la sua stanza, tormentandosi la barbetta nera che gli incorniciava il volto. Come arrivare ad Agrano? Passando per la strada costiera, no di certo: era fin troppo facile essere avvistati. Non restava che una via: il lago. Certo, era una buona idea. Bastava attendere una notte piovosa, di quelle in cui nessuno caccia il naso fuori di casa e, voilà, il gioco era fatto. Salire fino ad Agrano sarebbe stato il meno”. E così fece. Due giorni dopo sulla zona del lago pioveva a dirotto. Con la sua ciurma, Norberto si imbarcò sulla “Anguilla nera”, la sua nave da scorreria. In un battibaleno raggiunse Borca e, lasciata l’imbarcazione alla fonda, salì, alla testa di un manipolo di uomini decisi a tutto, la strada di montagna. Fu per caso che Giovanni Buonanima, un pastore che viveva proprio ad Agrano, vide quella torva masnada salire i tornanti. Gli era scappata una pecora dall’ovile e, mentre cercava di recuperare la sua Bianchina, si arrestò di colpo, dietro un cespuglio. Cento metri (la distanza è approssimativa, data l’ora e il tempo da lupi) più sotto, una trentina di persone avvolte in lunghi mantelli neri come la pece, saliva di buon passo. Non erano certo dei pellegrini che andavano al Santuario della Madonna di Luciago, pensò Giovanni, con il cuore in gola. E corse via, con le gambe in spalla, verso il paese. Il racconto di Giansiro lasciava i ragazzini a bocca aperta. “Giovanni conosceva due o tre scorciatoie che gli risparmiarono un bel pezzo di strada e quando arrivò alle porte di Agrano avvertì i due contadini che erano di sentinella, uno con in mano una falce e l’altro armato di un archibugio più grande di lui. Quando anche Norberto fu in vista di Agrano, non tardò a capire che era già pronto il “comitato di benvenuto”. La strada, sbarrata da un carro di fieno messo lì di traverso e quelle fiaccole che illuminavano i volti arcigni e segnati dalla fatica del lavoro nei campi. I loro sguardi valevano più di ogni discorso. Sfumata la possibilità di agire con il vantaggio della sorpresa, non restava che la soluzione di forza. Cos’avrebbero potuto, dopotutto, alcune decine di poveracci, armati degli attrezzi di lavoro, contro trenta uomini armati fino ai denti? E invece, Norberto sbagliò i suoi conti”. I contadini si batterono bene. Fin troppo. E anche quando la masnada riuscì a sgombrare la strada, incendiando il carro di fieno, i contadini non mollarono. Anzi, rinserratisi tra le mura del castello, avevano azionato la colubrina, sparando a destra e manca a mitraglia: chiodi, pezzi di piombo, persino la ghiaia. E ogni volta che i masnadieri si avvicinavano alle mura, dovevano scappare in fretta per non buscarsi una pioggia di olio bollente. La battaglia durò tre giorni e tre notti. E, alla fine, con la sua truppa ormai decimata, Norberto ridiscese la montagna, sconfitto. Ma non era finita lì. “ A Borca lo aspettava un’altra sorpresa. Due notti prima gli omegnesi – guidati da un tal Gilberto del Parogno – avevano, in quattro e quattr’otto, legato come dei salami i tre uomini di guardia e appiccato il fuoco alla “Anguilla Nera”. Quello che videro gli occhi di Norberto era uno scheletro di legno bruciacchiato, che affiorava per metà dall’acqua del lago. Colmo di rabbia, il Conte Norberto di Brolo si incamminò verso Buccione e nella torre si rinchiuse. Passò così i giorni che gli restavano, senza veder nessuno, roso dalla vergogna per lo smacco subito”. Di lui non si sentì più parlare e la vita tornò ad essere tranquilla per gli abitanti delle due sponde. Anche se qualcuno, per non rischiare, si mise ad aprire porte e finestre dalla parte del lago dove, a turno, stavano di vedetta tutti i familiari. E così per un po’ di tempo: quanto basta per smaltire ogni residuo di paura. Giansiro guardò i suoi piccoli amici, cogliendo nei loro sguardi un’ombra di perplessità. “Ah, già mi aspetto la vostra domanda, a questo punto. Anzi, sapete che faccio? Vi anticipo. Voi vi state chiedendo che fine abbia fatto il tesoro, non è vero? Ebbene, quei furboni dei frati, capito che il nascondiglio non era più un segreto e che, chissà, qualcun altro poteva avere grilli per la testa e voler seguire le orme di Norberto, magari riuscendo proprio dove lui aveva fallito, decisero che era tempo di cambiargli dimora. E stavolta fecero tutto da soli, senza intermediari o altri aiuti. Dove portarono il forziere non si seppe mai. Certo in un posto sicuro”. Da quel momento si persero le tracce del tesoro dell’isola di S. Giulio. Nessuno ne parlò più. Persino ad Agrano, dove si tramandarono per generazioni – dai padri ai figli – il ricordo di quei tre giorni e tre notti d’inferno. Solo qualche vecchio, nelle sere d’inverno all’osteria, davanti a un bicchiere di vino rosso, raccontava ancora questa storia. Ma chi gli stava attorno, pur dimostrando un discreto interesse per non irritarli, non credeva a quella leggenda. Sono tante, del resto, le storie che si raccontano sul lago e quasi nessuno si è mai curato di domandarsi dove stava il confine tra la realtà e la fantasia. Giansiro aveva in serbo una sorpresa e, con aria sorniona, disse: “Ragazzi, voglio farvi una confidenza. Una volta trasportai sulla mia “Lampreda” un vecchio frate del convento del Mesma che, a forza di ascoltare le mie domande, qualcosa disse. Pensate, nel forziere c’era davvero un tesoro, ma non di quelli che bramava Norberto o che diceva di aver visto il viandante o che credeva la gente. No, c’era un altro tipo di tesoro. Qualcosa che per noi pescatori valeva più degli ori e delle pietre preziose. Ah, vi vedo già a bocca aperta e con le orecchie ben dritte. Lo volete davvero sapere cosa c’era in quella cassa? C’erano delle ricette tra le più rare in cui si narravano i modi migliori per cucinare il pesce di lago: dalla tinca in umido coi piselli all’alborella in carpione, dalla trota al burro e salvia al coregone saltato in padella con le cipolle di stagione. Una delizia! Un tesoro per il palato e per la mente di chi ama davvero mangiar bene e vuol dimostrare l’affetto per il suo lago e per chi lo abita, anche quando è seduto a tavola. Questo mi disse il frate. Anzi, mi disse che fu proprio San Giulio a suggerire la stesura di questi antichi testi e  l’idea di conservarli per poterli un giorno tramandare a chi sarebbe venuto dopo. Non vi vedo molto convinti…ma vi assicuro che è davvero quello che hanno sentito le mie orecchie, quel giorno in barca. Magari sarà anche questa una storia, ma chissà.. mi piace pensare che davvero sia andata così. Ma ve la immaginate la faccia di Norberto, che – si dice – neppure mangiasse il pesce e arricciasse il naso solo a sentirlo nominare, qualora aperto il forziere, si fosse trovato in mano delle ricette?”. Giansiro e i ragazzini ridevano a crepapelle. Poi, dopo essersi passata due volte la mano sulla bocca e sorseggiato un bel fiato di vino, il vecchio pescatore guardò fuori dalla finestra. “ Sta diventando buio, bambini. E’ ora che torniate a casa, dai vostri genitori. Altrimenti staranno in pensiero non vedendovi arrivare”. I ragazzini lo salutarono. Qualcuno lo baciò sulla guancia irsuta. Quello con i capelli rossi gli disse: “Nonno, domani ci racconti un’altra storia?”. Il vecchio “lupo di lago” sorrise. “ Vedremo, eh. Vedremo. Intanto, mi raccomando: a scuola state attenti. E studiate anche la vostra terra, la gente di qua e l’ambiente che ci circonda. Non voglio sembrare un vecchio barboso, ma ricordatevi che questa natura non è solo nostra. Dobbiamo volerle bene, conoscerla e rispettarla. Anche per gli altri. E chissà, forse un giorno torneranno anche i peci nel lago e potremo andare insieme sulla barca a pescare. D’accordo? Adesso andate, su”. Rimasto solo, Giansiro si chiuse alle spalle l’uscio di casa e andò giù al molo. Con un tozzo di pane e un po’ di formaggio in tasca, la fiasca del vino sotto braccio, guardò il sole tramontare. Pareva una tonda palla che scendeva dietro alle montagne. Di un bel rosso. Un rosso vermiglio. “ Rosso di sera, bel tempo si spera”, mormorò tra sé e sé, spingendo in acqua la sua “Lampreda”. Si mise a remare, muovendo dolcemente l’acqua, da sempre sua amica. E quando fu lontano dalla riva, tirati i remi in barca, si sdraiò sul tavolato. Le vecchie ossa scricchiolarono un po’ ma non ci fece caso. Guardò scendere la sera, in attesa della notte. Aspettava le stelle. Per sognare un’altra storia. Per lui. E per i suoi ragazzi.

Crespelle rustiche alla valtellinese 

Le crespelle morbide e sottili piacciono proprio a tutti. Ve le propongo in versione “rustica” preparate con grano saraceno e farcite con formaggio filante e bresaola. Un piatto completo, non proprio “dietetico” ma, decisamente gustoso. 
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Ingredienti 

300ml Latte fresco intero 
4 uova intere 
90gr. Farina bianca 00 
70gr. Farina di grano saraceno 
Pizzico di sale 
500ml di besciamella 
100gr. di bresaola 
200gr. di Toma o Fontina 
80gr. Parmigiano grattugiato 
50gr. di burro 
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Preparare le crespelle. Sbattere le uova con il latte, il sale e le farine miscelate. Ungere un padellino con il burro, versare un mestolino  di composto alla volta e cuocere un minuto per parte. Preparare la besciamella. Spalmare le crespelle con la besciamella, cospargere con il parmigiano, aggiungere la bresaola e la toma a fette sottili. Arrotolare le crespelle e sistemarle in una teglia da forno precedentemente imburrata, ricoprire con la besciamella rimasta. Infornare a 180 gradi per circa 30 minuti. Servire subito. 

Paperita Patty 

Una domenica con “Torino Natale magico”

DOMENICA 16 DICEMBRE

Ore 10.00-18.00

VILLAGE BEFORE CHRISTMAS

Industrial Village – Strada Settimo 223, Torino

Ingresso gratuito con parcheggio riservato

Il 16 dicembre l’Industrial Village vi aspetta per trascorrere una giornata in famiglia.

Uno straordinario mercatino a cura degli artigiani della CNA Torino dove trovare originali e unici regali di natale. E per i più piccoli la possibilità di scrivere e consegnare direttamente a Babbo Natale la letterina dei desideri. Il tutto in un magico scenario di elfi musicisti, sinfonie natalizie e per non dimenticare la giornata ….uno “scatto” tra i fiocchi di neve!

Ore 12.00 – Oratorio Parrocchia S. Alfonso, via Netro 3

NATALE IN… QUARTA 2018

Inaugurazione della mostra Presepe Artistico

Fino al 13 gennaio 2019 – Orari: feriali 17.00-18.45, prefestivi 17.00-19.30, festivi 10.30-12.30 / 17.00-19.30

A cura dell’Associazione Oratorio Parrocchia S. Alfonso e della Circoscrizione 4

Dalle ore 14.00 alle ore 18.00 – piazza Castello

GRAN PREMIO DI NATALE

Tante piccole auto a pedali, un percorso indicato da Babbo Natale e tanti “piccoli ostacoli”: si avvera così il sogno di tanti bambini, che desiderano salire a bordo di una piccola-grande macchinina. A cura di Mercatini srl

Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 – piazza Santa Rita

CLOSE-UP THEATRE

3 postazioni in cui altrettanti artisti intratterranno e stupiranno un pubblico di tutte le età con l’arte magica più vicina agli spettatori: il close-up Theatre. A cura di Fondazione per la Cultura Torino e Masters of Magic

Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 – piazza Solferino

ILLUSIONARIUM

Un museo interattivo, la più grande collezione del mondo di illusioni ottiche dove scoprire affascinanti segreti sul funzionamento del nostro cervello, accompagnati da un professore in abiti steampunk e dalla sua assistente, che spiegheranno a grandi e piccini gli inganni delle mente.

A cura di Fondazione per la Cultura Torino e Masters of Magic

Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 – Cortile del Maglio, via Vittorio Andreis 18

MAGIC SCHOOL

Una speciale scuola di magia: Davide Brizio, Enrico Marando e Fantasy, eccentrici “maestri di arti magiche”, raccontano storie fantastiche legate ai grandi prestigiatori del passato e insegnano ai bambini come costruire e come esibirsi in veri e propri giochi di prestigio. Alla fine dell’esperienza i partecipanti riceveranno l’Attestato di Illusionista Masters of Magic.

A cura di Fondazione per la Cultura Torino e Masters of Magic

Ore 15.00 – Centro Polisportivo Massari, via Massari 114

FESTA DI NATALE IN MASSARI

Festa sul ghiaccio con dj rivolta alle scuole medie e superiori: Babbo Natale in pista e Coro di Natale nel Palaghiaccio. A cura di A.S.D. Progetto Sport di Borgata e della Circoscrizione 5

Ore 15.30 – GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, via Magenta 31

LA MAGIA NELLE COLLEZIONI GAM

Dalla misteriosa Sirena di Sartorio all’effetto magico delle ricerche ottico-cinetiche degli anni ’60 (visita guidata) – Info e prenotazioni: 011 521 1788

A cura di Fondazione Torino Musei

Ore 15.30 – Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto, via Po 55

LUCI PREZIOSE

I partecipanti capiranno come si illuminavano le case nel Settecento. Al temine del percorso i bambini realizzeranno un portacandela natalizio.

Per bambini dai 6 agli 11 anni – Prenotazione obbligatoria: 011 837 688 int. 3

A cura di Fondazione Accorsi-Ometto

Ore 15.30 – Officina della Scrittura, Museo del Segno e della Scrittura, strada comunale da Bertolla all’Abbadia di Stura 200

MAGIE DI CARTA

Una visita-racconto sulla mostra ‘Di Carta. Edizioni e fogli preziosi tra antico e contemporaneo’, excursus storico dall’antichità fino all’arte contemporanea per scoprire la carta. Info e prenotazioni: 0110343090 – info@officinadellascrittura.it

A cura di Associazione Aurea Signa

Ore 15.30 – Chiesa Parrocchiale Natività di Maria Vergine, via Bardonecchia 161

NAVIDAD INTERNATIONAL

La rappresentazione della Natività in Piemonte e nel mondo

A cura del Centro Studi Cultura e Società e della Circoscrizione 3

Ore 15.30 e ore 17.00 – Borgo Medievale, viale Virgilio 107

MAGICO INCONTRO AL BORGO MEDIEVALE

A Natale c’è un gran daffare al Polo Nord: fa eccezione l’elfo Grattapentole. Come per magia, lo incontreremo al Borgo Medievale per visitare le stanze della Rocca e, con la sua voglia di scherzare, coinvolgerà grandi e piccini in un percorso tutto speciale. A tutti i bambini: vi aspettiamo muniti di sonaglini o campanelle!

Info e prenotazioni: 011 521 1788 – prenotazioni@arteintorino.com

A cura di Theatrum Sabaudiae Torino

Dalle ore 15.30 alle ore 18.30 – MUSLI Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia – Palazzo Barolo, via Corte d’Appello 20/c

UN MAGICO NATALE AL MUSLI

La bottega degli auguri: carta, fili, inchiostri e magici intrecci sono gli ingredienti segreti per realizzare un biglietto natalizioche sappia stupire chi lo riceve!

Info e prenotazioni: 011 197 84944 / 388 474 6437 didattica@fondazionetancredidibarolo.com

A cura di Fondazione Tancredi di Barolo-Area Educativa

Ore 15.30 – Spazi Museali della Basilica di Superga, strada Basilica di Superga 75

LA MAGIA DELLE STELLE A SUPERGA

Una visita per approfondire i diversi significati simbolici, occulti e allegorici che vengono attribuiti alle stelle. Al termine del percorso, un laboratorio dove i ragazzi potranno realizzare la loro stella portafortuna.

Info e prenotazioni: 011 899 7456 – prenotazioni@basilicadisuperga.com

A cura di Servizi Turistici e Museali della Basilica di Superga in collaborazione con CulturalWay

Ore 15.30 – Chiesa S. Alfonso, via Netro 3

ALLA SCOPERTA DELLA MAGIA DELL’ARTE

Visita guidata alle opere del MAU-Museo di Arte Urbana, della Galleria Campidoglio e della luce d’artista ‘Illuminated benches’ di piazza Risorgimento con il critico Edoardo Di Mauro.

Info e prenotazioni: 800 329 329 – info@museoarteurbana.it

A cura del MAU Torino

Ore 16.00 – Officine Folk – Piccolo Teatro di Casa di Contrada San Paolo, via Emanuele Luserna di Rorà 8

DI DOMENICA A TEATRO

Di’ la tua sul Natale

Recital poetico musicale con l’intervento di gruppi folk e gruppi storici

Info: 011 043 7012 / 338 627 1206 – officinefolk@piemontecultura.it

info@monginevrocultura.net

A cura di Associazione Monginevro 2000 Cultura, Associazione Piemonte Cultura e Circoscrizione 3

Ore 16.00 – Centro d’Incontro, corso Belgio 91

NATALinCANTO 2018

Apri la porta, cristiano

Associazione Flacara

Info: Ufficio Informasette 011 011 35751 – www.comune.torino.it/circ7

A cura della Circoscrizione 7

Ore 16.00 – Spina Reale fronte Circoscrizione 5, via Stradella 192

ENJOY YOUR: SPINA REALE

Giornata di festa con animazione culturale e artistica, accompagnamento a cura della Banda Musicale della Polizia Municipale della Città di Torino

A cura di Associazione Enjoy e della Circoscrizione 5

Dalle ore 16.00 alle ore 18.00 – Polo del ‘900, via del Carmine 14

LA MAGIA DEL NATALE AL POLO DEL ‘900

Un pomeriggio di lettura, storie e gioco con Bombetta

Info e prenotazioni: didattica@polodel900.it

A cura di Fondazione Polo del ‘900, Valorizzazione culturale e Audience Development

Ore 16.00 – MUFANT MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza, via Reiss Romoli 49 bis

HARRY POTTER: LA MAGIA DI NATALE

Una giornata per giocare insieme a Lego Harry Potter, la recente edizione integrale e rimasterizzata di tutta la saga dei videogiochi in formato mattoncini ispirata ai romanzi di J. K. Rowling con il giornalista videoludico Federico Ercole.

Info: www.mufant.it / 349 817 1960

A cura di Silvia Casolari e Davide Monopoli, con il sostegno di AxTO-Azioni per le periferie torinesi

Ore 16.30 – Pinacoteca Albertina, via Accademia Albertina 8

CONCERTO DELL’ACCADEMIA SUZUKI

35 bambini del “Pizzico Ensemble” per Nutriaid ONLUS

Info e prenotazioni: 011 089 7370 – pinacoteca.albertina@coopculture.it

www.pinacotecalbertina.it

A cura di Pinacoteca Albertina

Ore 18.00 – Casa del Quartiere di San Salvario, via Morgari 14

CONCERTO DI NATALE

Coro d’Argento dell’Associazione Donne per la Difesa della Società Civile

M° Giorgio Guiot, direttore

Info: www.casadelquartiere.it

A cura della Casa del Quartiere di San Salvario e del Coro d’Argento

Ore 18.00 – piazza San Carlo

CALENDARIO DELL’AVVENTO

Apertura della finestra a cura del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino

Ore 18.15 – piazza San Carlo

ONE MAN SHOW

Adrian Conde

Artista argentino, ha conquistato il pubblico di ogni età e di ogni parte del mondo. Nei suoi show è mago, clown, mimo, ma anche giocoliere e fantasista: un artista a tutto tondo che coinvolge il pubblico in spettacoli esilaranti e originali.Tra i vari premi: 2° Premio Nazionale di Magia Comica (Granada, 2016), finalista al Campionato Latinoamericano FISM 2017

A cura di Fondazione per la Cultura Torino e Masters of Magic

“Torino preziosa” si fa in tre

Precious Turin” e “Turin Précieux

Torino preziosa” si fa in tre: la guida storica alle curiosità del capoluogo piemontese, opera dell’antropologo Massimo Centini ed edita da Yume Edizioni, è da oggi disponibile anche in inglese francese. “Precious Turin” e “Turin Précieux” sottolineano l’anima cosmopolita di questo libro pensato per il cittadino torinese che vuole scoprire angoli nuovi della città, ma anche per il turista che si affaccia per la prima volta nella capitale sabauda e vuole andare oltre le basilari informazioni turistiche. Grazie a Massimo Centini, rinascono le storie degli aliscafi sul Po, dei cowboys in piazza d’Armi, dei luoghi di perdizione e della funicolare, in un mix di vicende e personaggi interessanti.
 I tre libri sono disponibili sullo shop online Yume Edizioni all’indirizzo http://shop.yumebook.it/ 

Notte Bianca a Stupinigi

Apertura speciale della Manifestazione fino alle 24

Occasione unica di fare la visita notturna al Museo, uno dei pochi dog friendly in Piemonte. Performance circensi,  Spettacolo Musical per Famiglie Partecipazione del gruppo storico Borgo di Talle per la rappresentazione di antichi mestieri  anche con danze popolari. OMAGGI PORTA FORTUNA   per tutte le famiglie (fino ad esaurimento scorte). Nel Villaggio degli Elfi, Radio Energy catturerà l’attenzione dei i bambini intervistandoli sul loro più grande desiderio e avranno l’opportunità di ricevere un omaggio speciale come buoni acquisto in un negozio di giocattoli.

STREET CIRCUS PERFORMANCE “LA MAGIA DEL DONO” alle ore 19 e ore 22 . Gli Elfi del Circo Famiglia Group vi sorprenderà all’esterno con performance di giochi di led e acrobazie, i bimbi spettatori più fortunati potranno conquistare anche un grande Peluche Renna e dei libri Piccoli Gusti con Lorenzo Branchetti. CENA DI AUGURI by Smash Up Band  con music live Pop  ore 20.30 

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TANTE INIZIATIVE E SORPRESE PER LE FAMIGLIE .

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Open day all’Istituto alberghiero Artusi

DAL PIEMONTE    L’Istituto alberghiero Artusi di Casale Monferrato apre le sue porte ed invita famiglie e ragazzi delle scuole medie a visitarlo con l’Open Day, che anche quest’anno sarà articolato in due giornate, una a dicembre e la seconda a gennaio 2018. I docenti accompagneranno gli ospiti nelle visite ai laboratori, alle aule ed agli spazi comuni illustrando il percorso didattico. I docenti di cucina e di sala – bar, insieme agli allievi, simuleranno le esercitazioni pratiche e prepareranno un ricco buffet rimanendo, inoltre, a disposizione per qualsiasi informazione. L’evento si svolgerà domenica 16 dicembre dalle ore 10 alle 17, ed ha come obiettivo quello di fare conoscere ai ragazzi una realtà educativa emergente che può offrire anche prospettive occupazionali importanti in un settore in cui la crisi economica attuale sembra avere minore impatto. Fondamentale in questo senso è la collaborazione che l’Istituto porta avanti con diverse strutture alberghiere Italiane e Internazionali, che permette l’immediato inserimento nel mondo del lavorativo degli studenti, grazie al prestigio di un’esperienza ultra-trentennale nel settore. A queste si aggiunge, unica in Italia, quella ormai consolidata da alcuni anni con l’innovativo progetto “L’Artusi va al mare”, grazie alla convenzione con l’Hotel Regina Mundi di Pietra Ligure in Provincia di Savona, dove il servizio ristorativo della struttura e curato gestito dall’Istituto casalese con i propri docenti ed allievi che si alternano durante l’anno con brigate di sala e di cucina in terra ligure, avendo così un’occasione unica di gestione “dal vivo” di una struttura alberghiera e ricettiva.Altra particolarità dell’Artusi è il convitto che consente a ragazzi e ragazze, provenienti anche da fuori provincia e regione, di frequentare la scuola senza dover affrontare viaggi gravosi e pesanti ogni giorno. L’Open day verrà replicato domenica 13 gennaio 2019 con lo stesso orario, dalle ore 10 alle 17. L’Istituto Alberghiero Artusi si trova a Casale Monferrato, in corso Valentino n°95, per qualsiasi informazione è possibile contattare la segreteria al seguente numero 0142/73722 oppure tramite e-mail segreteria@istitutartusi.it